LA SPESA PUBBLICA NELLE POLITICHE PER IL LAVORO
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- Feliciano Mantovani
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1 LA SPESA PUBBLICA NELLE POLITICHE PER IL LAVORO Confronto pre e durante la crisi tra l Italia ed i Paesi europei maggio 2013 P.tta Gasparotto, Padova Tel Fax info@datagiovani.it
2 LA SPESA PUBBLICA NELLE POLITICHE PER IL LAVORO In questo report Datagiovani ha esaminato i dati Eurostat relativi alla spesa pubblica nelle politiche per il lavoro in Italia a confronto con i Paesi europei, evidenziandone le diversità sia staticamente, guardando agli ultimi dati disponibili relativi al 2011, sia in chiave dinamica, esaminandone i mutamenti prima della crisi (anno 2008) e durante la crisi. Le statistiche Eurostat sulle politiche del mercato del lavoro forniscono informazioni sugli interventi pubblici in tema di mercato del lavoro, definiti come quei provvedimenti tesi a raggiungerne un funzionamento efficiente e a correggerne i disequilibri, e che possono essere distinti dagli altri interventi di politiche per l occupazione per le azioni selettive atte a favorire particolari gruppi di soggetti nel mercato del lavoro. Lo scopo di queste statistiche è limitato agli interventi pubblici esplicitamente diretti a gruppi di persone con difficoltà nel mercato del lavoro: disoccupati, occupati ma a rischio di perdita del lavoro e soggetti inattivi che vorrebbero entrare nel mercato del lavoro. Gli interventi per il mercato del lavoro sono classificati in base al tipo di funzione: i servizi per l impiego, che raggruppano tutti i servizi e le attività dei centri di collocamento pubblici, insieme a qualsiasi altro servizio pubblico per i disoccupati; gli interventi per il mercato del lavoro (politiche attive), che raggruppano le azioni per attivare i gruppi di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro, come i disoccupati, per aiutarli a spostarsi dalla inattività involontaria alla occupazione, o mantenendo il lavoro di persone a rischio di disoccupazione; tali interventi comprendono la formazione, il job-rotation ed il jobsharing, incentivi all occupazione, interventi per lavoratori disabili o di reinserimento di soggetti svantaggiati, creazione diretta di posti di lavoro (lavori socialmente utili) ed incentivi allo startup di attività. le azioni di supporto al mercato del lavoro (politiche passive), gli interventi di assistenza finanziaria per aiutare gli individui che hanno perso lavoro o salario (ad esempio il sussidio di disoccupazione) o per facilitarne il ritiro anticipato. Il disequilibrio italiano nella distribuzione delle risorse: tutto (o quasi) in politiche passive. Nel 2011 il nostro Paese ha speso quasi 27 miliardi di euro in politiche per il mercato del lavoro (tab. 1), di cui circa 21,5 miliardi in politiche passive, pari all 80% delle spese complessive destinate al mercato del lavoro (tab. 2). Escludendo la Romania, è il Paese europeo con lo sbilanciamento più forte in questo senso, seguito a pochissima distanza da Spagna, Irlanda e Grecia, sebbene nella graduatoria della disoccupazione ci siano svariate nazioni con livelli più elevati. Per fare un esempio, la Francia, che ha un tasso di disoccupazione molto simile al nostro, destina solo il 56% delle risorse in politiche passive. L Italia, tra i Paesi maggiori, è uno di quelli che in generale spende meno nel complesso in politiche del lavoro rispetto al PIL: solo l 1,7%, rispetto ad una media europea superiore al 2%, e contro il 3,8% della Danimarca, il 2,7% dell Olanda, il 2,6% della Francia e l 1,8% della Germania (tab. 2). Solo l Inghilterra tra le grandi nazioni europee spende in proporzione meno dell Italia. Alle politiche attive va solo lo 0,31% del PIL, in termini relativi circa euro per disoccupato, la metà del valore tedesco ed il 37% del valore francese (tab. 1). Scarsissime risorse ai servizi per l impiego. Nella classifica delle risorse destinate ai servizi l impiego in percentuale rispetto al PIL, l Italia è penultima, assieme a Cipro e Romania, lasciandosi dietro solo la Grecia. In Italia si spendono nei servizi pubblici per il collocamento meno di 240 euro per disoccupato, contro i quasi 6 mila di Danimarca ed Olanda, i della Germania ed i della Francia (tab. 1). Non deve stupire il fatto che i servizi per l impiego sono riconosciuti come scarsamente efficienti ed efficaci per trovare lavoro, e che intermediano pochissime opportunità 1
3 lavorative. Non può essere un caso che in Italia nel 2011 solo il 32% dei disoccupati si è rivolto ai centri per l impiego, il dato più basso dell UE a 27 (se si esclude Cipro). La media di utilizzo dell Unione Europea sfiora infatti il 56%, ma in Germania si arriva anche all 82%, in Inghilterra al 62% ed in Frnacia al 58% (tab. 4). Nella crisi l Italia ha puntato solo sul sostegno ai redditi. Il nostro Paese è in linea o anche più elevato degli altri per spesa per disoccupato in sostegno all occupazione, vale a dire sussidi di disoccupazione o integrazioni alla perdita di reddito da salario. Se dunque la risposta all emergenza determinata dalla perdita di posti di lavoro c è stata, poco o nulla si è fatto sul fronte delle politiche attive e dei servizi per impiegare e reimpiegare i disoccupati (tab. 3). Si nota infatti come dopo il 2008, a fronte di un incremento medio annuo del 23% nelle spesa in ammortizzatori sociali, i servizi per l impiego hanno registrato un -10% nelle somme investite, le politiche attive -6,4%, mentre negli altri Paesi è tendenzialmente aumentata sì la spesa in politiche passive (comunque generalmente meno che in Italia, a parte le emergenze di Grecia e Spagna), ma anche quella in politiche attive e servizi per l impiego, spesso con trend anche più forti rispetto al periodo pre-crisi. Nella maggior parte degli altri Paesi dunque le strategie di risposta alla crisi sul fronte occupazionale hanno seguito di più un mix di interventi. Le politiche attive: tutte le misure in calo di spesa, soprattutto gli incentivi alle start-up. Come si è già rilevato, l Italia spende in termini relativi rispetto ai principali Paesi europei meno in politiche attive, e tutte le attività appaiono in calo dal 2008 al 2011 (tab. 5 e tab. 8). Nel complesso la variazione media annua è stata del -6,4%. Ci sono solo altri cinque Paesi che hanno speso in tendenza negativa: Bulgaria, Malta, Romania, Inghilterra e Germania. Quest ultima però aveva diminuito le spese molto di più fino a prima della crisi (-8,5%), ed inoltre non è certo un Paese che ha bisogno di forti incentivi all occupazione. Per quanto riguarda l Inghilterra, invece, sembra identificarsi una strategia precisa che ha dirottato risorse verso i servizi per l impiego, in cui si registra dal 2008 una crescita del 22% nelle spese, uno dei trend più elevati. I circa 4,8 miliardi di euro spesi dall Italia in politiche attive nel 2011 si sono sostanzialmente equidistribuiti in attività di formazione ed incentivi all occupazione. Anche in questo caso gli altri Paesi principali tendono ad utilizzare maggiormente un mix di interventi, spendendo quote consistenti nella creazione diretta di posti di lavoro attraverso mansioni di pubblica utilità o con consistenti incentivi alle start-up. Anche in quest ultimo caso il nostro Paese sembra più indietro, sia nelle somme pro capite per disoccupato (100 euro, molto meno della metà della media UE 27 e sostanzialmente non confrontabile con i 705 euro della Germania ed i 400 della Francia) sia nel trend di spesa, diminuito del 17% dall inizio della crisi. 2
4 I dati al 2011 Tab. 1. Spesa in politiche per il mercato del lavoro dei Paesi europei nel 2011 per funzioni valori complessivi e per disoccupato Valori in milioni di euro Servizi per l'impiego attive passive Valori in euro per disoccupato Servizi per l'impiego attive passive UE UE Belgio Bulgaria Rep. Ceca Danimarca Germania Estonia Irlanda Grecia Spagna Francia Italia Cipro Lettonia Lituania Lussemburgo Ungheria Malta Olanda Austria Polonia Portogallo Romania Slovenia Slovacchia Finland Svezia Inghilterra Norvegia nd nd nd nd Per UE 27 ed UE 15 i dati al 2011 sono una stima derivante dall utilizzo dei dati al 2010 per alcuni Paesi e al 2009 per l Inghilterra. Per Belgio, Irlanda, Grecia,Spagna,Francia, Lussemburgo,Ungheria, Malta, Polonia,, Slovacchia,Norvegia il dato più recente è al Per l Inghilterra sono stati utilizzati alcuni dati al 2009 altri al 2010, il totale è una stima del valore al
5 Tab. 2. Spesa in politiche per il mercato del lavoro dei Paesi europei nel 2011 per funzioni percentuale sul PIL e composizione % rispetto al totale In percentuale sul PIL Servizi per l'impiego attive passive In percentuale sul totale Servizi per l'impiego attive passive UE 27 2,00 0,23 0,52 1,25 100,0 11,6 25,8 62,6 UE 15 2,10 0,25 0,53 1,33 100,0 11,7 25,3 63,1 Belgio 3,75 0,22 1,26 2,27 100,0 5,8 33,6 60,5 Bulgaria 0,59 0,04 0,13 0,42 100,0 6,6 22,2 71,2 Rep. Ceca 0,56 0,10 0,18 0,28 100,0 17,5 32,0 50,6 Danimarca 3,79 0,55 1,60 1,65 100,0 14,4 42,1 43,5 Germania 1,84 0,35 0,45 1,04 100,0 18,8 24,7 56,5 Estonia 0,73 0,08 0,15 0,50 100,0 11,3 20,3 68,4 Irlanda 3,90 0,17 0,74 2,99 100,0 4,3 18,9 76,8 Grecia 0,94 0,01 0,22 0,71 100,0 1,1 23,3 75,6 Spagna 3,95 0,13 0,68 3,14 100,0 3,2 17,2 79,6 Francia 2,59 0,30 0,83 1,46 100,0 11,7 32,1 56,2 Italia 1,70 0,03 0,31 1,36 100,0 1,9 18,0 80,1 Cipro 1,04 0,03 0,32 0,70 100,0 3,2 30,2 66,6 Lettonia 0,69 0,04 0,33 0,32 100,0 5,2 48,4 46,5 Lituania 0,56 0,08 0,18 0,30 100,0 14,6 32,6 52,8 Lussemburgo 1,28 0,05 0,42 0,81 100,0 4,1 32,9 63,1 Ungheria 1,34 0,09 0,53 0,72 100,0 6,7 39,4 53,9 Malta 0,51 0,12 0,04 0,35 100,0 23,2 7,5 69,3 Olanda 2,70 0,37 0,70 1,63 100,0 13,7 25,8 60,5 Austria 2,04 0,19 0,57 1,28 100,0 9,1 27,9 62,9 Polonia 1,04 0,09 0,60 0,34 100,0 8,9 58,1 33,0 Portogallo 1,91 0,12 0,46 1,34 100,0 6,1 24,0 69,9 Romania 0,28 0,03 0,02 0,24 100,0 9,1 7,1 83,8 Slovenia 1,25 0,11 0,26 0,88 100,0 8,6 20,5 70,9 Slovacchia 0,94 0,10 0,23 0,61 100,0 10,7 24,8 64,6 Finland 2,42 0,12 0,84 1,45 100,0 5,0 34,9 60,1 Svezia 1,68 0,25 0,80 0,63 100,0 14,7 47,8 37,5 Inghilterra 0,69 0,35 0,04 0,31 100,0 48,0 5,6 46,4 Norvegia n.d. n.d. 0,51 0,47 n.c. n.c. n.c. n.c. Per UE 27 ed UE 15 i dati al 2011 sono una stima derivante dall utilizzo dei dati al 2010 per alcuni Paesi e al 2009 per l Inghilterra. Per Belgio, Irlanda, Grecia,Spagna,Francia, Lussemburgo,Ungheria, Malta, Polonia,, Slovacchia, Norvegia il dato più recente è al Per l Inghilterra sono stati utilizzati alcuni dati al 2009 altri al 2010, il totale è una stima del valore al
6 La dinamica prima e durante la crisi Tab. 3. Spesa in politiche per il mercato del lavoro dei principali Paesi europei fino al 2008 e dal 2008 al 2011 per funzioni variazioni percentuali medie della spesa Servizi per l'impiego Dal 2004 al 2008 Dal 2008 al 2011 Dal 2004 al 2008 Dal 2008 al 2011 UE 15-3,3 8,4 1,3 7,9 Danimarca -9,6 16,8 17,1 35,0 Germania -10,8 1,6 10,1 8,4 Grecia 10,0 22,8-0,2-5,8 Spagna 12,3 22,5 15,4 9,4 Francia -3,0 13,2 1,2 21,0 ITALIA 2,1 13,2 4,4-9,8 Olanda -5,0 6,2-3,1 7,9 Portogallo -0,8 9,0 8,6-3,1 Svezia -9,6 12,4-0,5 22,4 Regno Unito -4,8 19,9-7,9 8,1 attive passive Dal 2004 al 2008 Dal 2008 al 2011 Dal 2004 al 2008 Dal 2008 al 2011 UE 15-2,1 3,7-4,6 11,0 Danimarca -6,1 17,4-14,2 13,1 Germania -8,5-1,8-14,4 1,3 Grecia 32,0 24,2 11,8 23,1 Spagna 9,5 4,2 13,5 29,0 Francia 0,8 14,0-5,3 11,5 ITALIA -5,8-6,4 7,1 22,8 Olanda -1,2-0,5-7,1 9,3 Portogallo -2,3 8,0-1,0 11,2 Svezia -2,3 14,9-16,6 10,3 Regno Unito -7,7-11,6 2,7 22,6 Per Grecia, Spagna e Francia il dato più recente è al Per il Regno Unito il dato più recente è al
7 Tab. 4. Confronto tra la spesa in servizi per l impiego dei Paesi europei e la percentuale di disoccupati che hanno cercato lavoro tramite gli uffici pubblici di collocamento dal 2004 al 2011 variazioni percentuali medie annue Spesa in servizi per l impiego Var. media Var. media annua dal annua dal 2004 al al 2011 Utilizzo degli uffici pubblici di collocamento Var. media Var. media Percentuale di annua dal annua dal utilizzo al al 2011 UE 27-0,8 7,6 55,9-1,6-0,6 UE 15 1,3 7,9 53,3-1,5-1,0 Belgio 5,3 6,7 65,0 0,7-0,8 Bulgaria 7,2-5,7 36,1-2,1-1,3 Rep. Ceca 13,7-5,5 86,8-1,0 0,7 Danimarca 17,1 35,0 45,0-4,6 1,5 Germania 10,1 8,4 82,3-0,9-2,2 Estonia 24,9 46,2 53,0-4,1 6,9 Irlanda 8,0-18,1 53,0 0,2-1,1 Grecia -0,2-5,8 66,2 0,4 2,6 Spagna 15,4 9,4 37,3 0,9-0,2 Francia 1,2 21,0 58,2-1,2 0,5 Italia 4,4-9,8 32,1-1,5 2,3 Cipro (5) 12,2-1,1 28,3-8,0 3,3 Lettonia 24,5-15,4 53,7 4,1 4,7 Lituania 37,8 0,8 87,8-4,0 14,3 Lussemburgo 8,1 8,7 70,6 2,2 0,0 Ungheria 3,1-2,5 78,1 1,4 2,2 Malta (5) 33,9-0,1 66,5-0,1-0,5 Olanda -3,1 7,9 42,1-3,5 0,2 Austria 2,8 6,7 74,5-1,3-0,1 Polonia (4) 25,0 1,4 70,5-1,1 0,7 Portogallo 8,6-3,1 49,3-0,4-3,7 Romania 19,8-9,1 46,0-4,1 8,3 Slovenia (4) 4,0 6,4 72,9-2,2 2,5 Slovacchia 30,2-3,3 77,4-1,8 0,0 Finland -0,2 3,5 51,8 0,3-1,5 Svezia -0,5 22,4 70,6-5,7 2,5 Inghilterra -7,9 8,1 62,1-0,5-0,2 Norvegia 5,1 nd 54,5-0,1 3,7 Per UE 27 ed UE 15 la variazione media annua della spesa in servizi per l impiego dal 2008 al 2011 è una stima derivante dall utilizzo dei dati al 2010 per alcuni Paesi e al 2009 per l Inghilterra. Inoltre per UE 27 la variazione è calcolata a partire dal Per Belgio, Irlanda, Grecia,Spagna,Francia, Lussemburgo,Ungheria, Malta, Polonia,, Slovacchia, Norvegia le variazioni dalla spesa in servizi per l impiego sono calcolate fino al Per l Inghilterra le variazioni dalla spesa in servizi per l impiego sono calcolate fino al (4) (5) Per Slovenia e Polonia le variazioni sono calcolate a partire dal Per Malta e Cipro le variazioni sono calcolate a partire dal
8 Il focus sulle politiche attive Tab. 5. Spesa in politiche attive per il mercato del lavoro dei Paesi europei nel 2011 per tipologia valori in milioni di euro Formazione Job rotation e job sharing all occupazione Supporto ai lavoratori svantaggiati Lavori di pubblica utilità e socialmente utili alle start-up UE , ,3 280, ,1 9789,3 8728,4 5054,9 UE , ,0 279, ,3 8847,2 8060,9 4609,7 Belgio 4474,5 573,5 2143,6 475,9 1268,9 12,6 Bulgaria 50,7 8,5 5,0 1,5 35,6 0,1 Rep. Ceca 276,3 18,7 68,0 143,6 41,7 4,3 Danimarca 3829,6 1193,7 21,1 948,4 1666,4 Germania 11636,7 6727,5 1490,4 810,0 849,3 1759,5 Estonia 23,6 14,9 6,7 0,2 1,8 Irlanda 1148,4 641,4 89,1 19,3 398,5 Grecia 498,0 39,5 241,0 217,6 Spagna 7146,4 1908,9 118,4 2699,9 369,2 824,6 1225,4 Francia 16086,3 7310,1 2080,6 1437,7 4201,5 1056,3 Italia 4845,3 2218,4 41,2 2293,0 81,5 211,2 Cipro 55,9 10,1 44,5 1,3 0,0 Lettonia 67,0 28,8 11,6 26,0 0,6 Lituania 56,1 7,0 0,7 20,9 12,8 14,8 Lussemburgo 168,8 15,3 127,4 3,1 22,6 0,4 Ungheria 511,6 48,1 76,6 378,5 8,5 Malta 2,4 1,3 0,9 0,1 Olanda 4191,4 789,3 724,3 2677,8 Austria 1708,8 1360,2 0,9 95,8 91,5 143,6 16,8 Polonia 2133,5 128,7 760,4 760,2 129,7 354,6 Portogallo 783,4 544,2 0,1 176,6 32,2 25,1 5,2 Romania 27,5 6,0 15,4 6,0 0,0 Slovenia 91,0 28,6 14,4 25,7 22,3 Slovacchia 152,9 3,6 64,5 22,7 9,1 53,0 Finland 1617,1 975,9 98,1 139,6 183,6 176,8 43,1 Svezia 3103,5 327,7 1739,0 975,1 61,7 Inghilterra 634,9 257,5 203,7 105,4 68,4 Norvegia 1595,5 690,7 195,8 571,8 131,5 5,7 Per UE 27 ed UE 15 i dati al 2011 sono una stima derivante dall utilizzo dei dati al 2010 per alcuni Paesi e al 2009 per l Inghilterra. Per Belgio, Irlanda, Grecia,Spagna,Francia, Lussemburgo,Ungheria, Malta, Polonia,, Slovacchia,Norvegia il dato più recente è al Per l Inghilterra i dati sono al 2009 Per i Paesi in cui una tipologia di funzione non è appiccabile o in cui il dato più recente disponibile è antecedente al 2010 è stata lasciata vuota la corrispondente cella 7
9 Tab. 6. Spesa in politiche attive per il mercato del lavoro dei Paesi europei nel 2011 per tipologia valori in euro per disoccupato Formazione Job rotation e job sharing all occupazione Supporto ai lavoratori svantaggiati Lavori di pubblica utilità e socialmente utili alle start-up UE ,2 1131,8 12,6 731,6 439,9 392,2 227,1 UE ,2 1411,3 15,9 861,7 501,8 457,2 261,4 Belgio 11034,4 1414,2 5286,3 1173,5 3129,3 31,2 Bulgaria 135,3 22,6 13,3 4,0 95,0 0,4 Rep. Ceca 783,9 52,9 193,0 407,5 118,3 12,2 Danimarca 17336,2 5403,7 95,5 4293,3 7543,8 Germania 4665,1 2697,1 597,5 324,7 340,5 705,4 Estonia 274,8 173,0 78,4 2,9 20,5 Irlanda 3805,2 2125,3 295,4 64,1 1320,4 Grecia 793,5 62,9 383,9 0,0 346,6 Spagna 1544,0 412,4 25,6 583,3 79,8 178,2 264,7 Francia 6103,0 2773,4 789,4 545,5 1594,0 400,8 Italia 2303,3 1054,5 19,6 1090,0 38,7 100,4 Cipro 1648,8 298,9 1311,7 37,6 0,6 Lettonia 403,1 173,2 69,9 156,5 3,4 Lituania 248,6 30,8 3,1 92,7 56,5 65,6 0,0 Lussemburgo 16710,3 1516, ,9 304,3 2239,0 35,8 Ungheria 1078,2 101,4 161,3 797,6 17,9 Malta 192,8 110,2 70,3 12,2 Olanda 10969,4 2065,7 1895,6 7008,2 Austria 9562,2 7611,8 4,8 535,9 512,1 803,7 94,0 Polonia 1258,9 75,9 448,7 448,6 76,5 209,2 Portogallo 1114,0 773,9 0,2 251,1 45,8 35,7 7,4 Romania 37,6 8,3 21,1 8,2 Slovenia 1094,2 344,3 172,9 309,3 267,7 Slovacchia 393,1 9,3 165,7 58,4 23,5 136,2 Finland 7759,5 4682,6 470,7 669,8 881,2 848,6 206,7 Svezia 7980,2 842,6 4471,6 2507,3 158,6 Inghilterra 271,1 110,0 87,0 45,0 29,2 Norvegia 17571,3 7606,3 2156,6 6297,1 1448,1 63,2 Per UE 27 ed UE 15 i dati al 2011 sono una stima derivante dall utilizzo dei dati al 2010 per alcuni Paesi e al 2009 per l Inghilterra. Per Belgio, Irlanda, Grecia,Spagna,Francia, Lussemburgo,Ungheria, Malta, Polonia,, Slovacchia,Norvegia il dato più recente è al Per l Inghilterra i dati sono al 2009 Per i Paesi in cui una tipologia di funzione non è appiccabile o in cui il dato più recente disponibile è antecedente al 2010 è stata lasciata vuota la corrispondente cella Elaborazini Datagiovani su dati Eurostat 8
10 Tab. 7. Spesa in politiche attive per il mercato del lavoro dei Paesi europei nel 2011 per tipologia composizione percentuale Formazione Job rotation e job sharing all occupazione Supporto ai lavoratori svantaggiati Lavori di pubblica utilità e socialmente utili alle start-up UE ,0 38,6 0,4 24,9 15,0 13,4 7,7 UE ,0 40,2 0,5 24,6 14,3 13,0 7,5 Belgio 100,0 12,8 47,9 10,6 28,4 0,3 Bulgaria 100,0 16,7 9,9 3,0 70,2 0,3 Rep. Ceca 100,0 6,8 24,6 52,0 15,1 1,6 Danimarca 100,0 31,2 0,6 24,8 43,5 Germania 100,0 57,8 12,8 7,0 7,3 15,1 Estonia 100,0 63,0 28,5 1,0 7,5 Irlanda 100,0 55,9 7,8 1,7 34,7 Grecia 100,0 7,9 48,4 43,7 Spagna 100,0 26,7 1,7 37,8 5,2 11,5 17,1 Francia 100,0 45,4 12,9 8,9 26,1 6,6 Italia 100,0 45,8 0,9 47,3 1,7 4,4 Cipro 100,0 18,1 79,6 2,3 Lettonia 100,0 43,0 17,4 38,8 0,9 Lituania 100,0 12,4 1,2 37,3 22,7 26,4 Lussemburgo 100,0 9,1 75,5 1,8 13,4 0,2 Ungheria 100,0 9,4 15,0 74,0 1,7 Malta 100,0 57,2 36,5 6,3 Olanda 100,0 18,8 17,3 63,9 Austria 100,0 79,6 0,1 5,6 5,4 8,4 1,0 Polonia 100,0 6,0 35,6 35,6 6,1 16,6 Portogallo 100,0 69,5 22,5 4,1 3,2 0,7 Romania 100,0 22,0 56,1 21,8 0,1 Slovenia 100,0 31,5 15,8 28,3 24,5 Slovacchia 100,0 2,4 42,2 14,9 6,0 34,7 Finland 100,0 60,3 6,1 8,6 11,4 10,9 2,7 Svezia 100,0 10,6 56,0 31,4 2,0 Inghilterra 100,0 40,6 32,1 16,6 10,8 Norvegia 100,0 43,3 12,3 35,8 8,2 0,4 Per UE 27 ed UE 15 i dati al 2011 sono una stima derivante dall utilizzo dei dati al 2010 per alcuni Paesi e al 2009 per l Inghilterra. Per Belgio, Irlanda, Grecia,Spagna,Francia, Lussemburgo,Ungheria, Malta, Polonia,Slovacchia,Norvegia il dato più recente è al Per l Inghilterra i dati sono al 2009 Per i Paesi in cui una tipologia di funzione non è appiccabile o in cui il dato più recente disponibile è antecedente al 2010 è stata lasciata vuota la corrispondente cella 9
11 Tab. 8. Spesa in politiche attive per il mercato del lavoro dei Paesi europei dal 2008 al 2011 per tipologia variazioni percentuali medie annue Formazione Job rotation e job sharing all occupazione Supporto ai lavoratori svantaggiati Lavori di pubblica utilità e socialmente utili alle start-up UE 27 4,1 4,5 4,2 4,0 2,3 4,3 8,0 UE 15 3,7 5,0 4,2 2,6 2,2 2,9 7,1 Belgio 9,5 2,9 17,1 5,2 3,6-3,0 Bulgaria -6,6 121,4-28,8 76,0-6,0-40,0 Rep. Ceca 19,5 81,7 57,4 13,0 8,4 8,6 Danimarca 17,4 30,7 133,6 45,9 3,2 0,0 Germania -1,8 1,8-54,0-2,7-0,9-19,4 2,4 Estonia 93,7 97, ,9 83,6 Irlanda 8,1 16,3 9,5 3,6-2,0 Grecia 24,2-40,9 90,7 0,0 ++ Spagna 4,2 8,8 12,9-3,1 17,8 8,2 10,0 Francia 14,0 15,7 3,5 3,7 20,6 31,8 Italia -6,4-9,1-0,2-1,6-9,7-16,8 Cipro 42,3 53,9 45,5 1,0 ++ Lettonia 78,4 115,8 26,1 0,0 128,5 12,9 Lituania 2,9-23,3 30,2 14,9 4,9 59,1 Lussemburgo 14,5 7,3 14,2-6,1 31,6 66,1 Ungheria 58,4-13,8-2, ,2 Malta -2,1 75,8-24,8 44,1-24,5 Olanda -0,5 9,8-5,0-1,3 Austria 6,5 10,7 27,0-12,8-7,3 6,9 4,8 Polonia 13,4-33,7 96,4 1,5 29,2 28,9 Portogallo 8,0 17,2 1,8-4,6-4,1-6,1 44,4 Romania -30,3-7,3-32,3-28,9-45,3 Slovenia 59,6 76, ,4 68,1 Slovacchia 29,6-22, ,2-36,1 22,2 Finland 9,5 14,1-2,6-0,2 4,9 11,1 6,4 Svezia 14,9 20,5 14,2 15,2 27,6 Inghilterra -11,6-11,7 8,8-22,0-34,3 Norvegia 11,8 4,2 61,1 15,1 3,9-13,9 Per UE 27 ed UE 15 la variazione media annua è una stima derivante dall utilizzo dei dati al 2010 per alcuni Paesi e al 2009 per l Inghilterra. Per Belgio, Irlanda, Grecia,Spagna,Francia, Lussemburgo,Ungheria, Malta, Polonia,, Slovacchia, Norvegia le variazioni dalla spesa in servizi per l impiego sono calcolate fino al Per l Inghilterra le variazioni sono calcolate per il biennio
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