LINEE GUIDA EDILEGNOARREDO/FEDERLEGNOARREDO PER PROVE ANTI-INTRUSIONE SU PORTE D INGRESSO DI ACCIAIO A UN ANTA

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1 LINEE GUIDA EDILEGNOARREDO/FEDERLEGNOARREDO PER PROVE ANTI-INTRUSIONE SU PORTE D INGRESSO DI ACCIAIO A UN ANTA Versione 02 del 17/05/2012

2 Sommario Introduzione Tipologia operatore tipo Spazio operativo tipo Verifiche preliminari alla fase di prova Aree di attacco Sequenza di attacco durante la prova preliminare Modalità e intento di attacco per ogni singola zona Verifica della documentazione fornita dal produttore e del campione da sottoporre a prova Contenuti del rapporto di prova... 6 Allegato 1: Schema punti di carico Allegato 2: Schema punti di impatto Allegato 3: Documentazione fotografica delle prove Allegato 4: Disegni (prospetto frontale e almeno una sezione orizzontale/verticale)

3 Introduzione Il presente documento nasce dall esigenza di uniformare i criteri operativi adottati durante i test di resistenza all effrazione sulle porte d ingresso per quanto non riportato nelle norme di riferimento e fornisce indicazioni sugli aspetti atti a determinare l esito della prova. Il presente documento è frutto dell attività inter-laboratori svolta nell ambito del Comitato Tecnico del Gruppo Porte d Ingresso di EdilegnoArredo/FederlegnoArredo a cui hanno partecipato i laboratori seguenti: CERT TREVISO TECNOLOGIA CSI ISTITUTO GIORDANO LABORATORIO TECNOLOGICO LEGNOLEGNO PFB 1. Tipologia operatore tipo L operatore tipo deve appartenere al personale interno (dipendente) del laboratorio e possedere i requisiti indicati nella UNI EN Inoltre deve presentare almeno le seguenti caratteristiche fisico attitudinali: Forza fisica e preparazione atletica non tanto per raggiungere risultati sulla singola prestazione al di sopra della media ma per poter eseguire un certo numero di attacchi successivi senza accusare lo stress e compromettere i risultati; Altezza e peso corporeo in modo da poter applicare correttamente le spinte mediante gli attrezzi, in particolare con il piede di porco; Conoscenza della strumentazione utilizzata e manualità nell uso della stessa. L operatore deve essere sempre dotato dei dispositivi di protezione individuali idonei in funzione della strumentazione utilizzata e i tempi operativi per la sicurezza e la protezione dell operatore non devono essere conteggiati nel tempo totale di prova. L operatore deve essere preparato e formato secondo quanto riportato nella norma UNI EN ISO Spazio operativo tipo L operatore deve avere a disposizione uno spazio completamente libero da ostacoli e impedimenti di sorta, perfettamente in piano di fronte al campione e di fianco ad esso (sia a destra che a sinistra), in modo da consentire l esecuzione della prova in sicurezza per l operatore stesso e in conformità alle modalità di attacco previste nella UNI EN Nota: uno spazio di almeno 2 metri dal bordo del telaio di prova è ritenuto idoneo. 3

4 L operatore deve essere posto con il piano di calpestio che abbia una rispondenza al vero rispetto al campione: l operatore non può operare con i piedi posti al di sotto del piano pavimento teorico di fronte al campione. Il piano di lavoro dell operatore (con il relativo spazio vitale precedentemente definito) deve poter essere sollevato fino a +1,5 metri rispetto al piano pavimento teorico, come indicato nella UNI EN Verifiche preliminari alla fase di prova Le prove devono essere eseguite secondo quanto previsto al punto 6 della norma UNI EN Verificare, prima dell inizio delle prove che la temperatura ambiente del laboratorio sia compresa tra 15 C e 30 C e l umidità relativa tra 30 % e 70 %. In caso di difformità le prove non possono essere eseguite. Prima di procedere verificare l integrità, la chiusura e l eventuale ribloccaggio del campione e predisporre la videocamera per la registrazione degli eventi. In funzione della classe prevista, il responsabile e l operatore di prova scelgono e preparano gli utensili e gli attrezzi di attacco necessari tra quelli ammessi secondo quanto indicato nel punto 7 e nell appendice A della norma UNI EN Le operazioni di attacco manuale si suddividono in: prove preliminari; prova principale. 4. Aree di attacco Le operazioni di attacco riferite alle prove preliminari devono avvenire almeno nelle aree di attacco seguenti e devono essere protratte sino al termine del tempo operativo o quando appare evidente al responsabile della prova che la prosecuzione dell attacco non fornisce conoscenze aggiuntive. Le aree di attacco sono: punti di chiusura; parti mobili; corpo dell elemento; parti meccaniche; zone di fissaggio di vetro e tamponatura; ogni altra parte rilevante (anche su richiesta del produttore o su indicazione del laboratorio). 4

5 5. Sequenza di attacco durante la prova preliminare Le operazioni di attacco dovrebbero essere eseguite in modo da ottimizzare gli attacchi, al fine di poter eseguire il massimo numero di pre-test sul campione senza che un test eseguito pregiudichi il risultato del pre-test successivo. Dall esperienza del laboratorio si può ritenere valida la seguente sequenza dei pre-test, nell ordine indicato, comunque non esaustiva e applicabile integralmente alle sole porte ad una anta: 1) Attacco al defender della serratura (se presente); 2) Attacco alla serratura; 3) Attacco alla zona di battuta lato serratura; 4) Attacco alla zona di battuta lato cerniere; 5) Attacco al fissaggio tra telaio e controtelaio (se presente); 6) Attacco alle zone di fissaggio di vetro e tamponatura (se presente); 7) Attacco al pannello anta (se possibile). Su richiesta del laboratorio potrebbe rendersi necessaria la predisposizione di un campione aggiuntivo per la verifica dei sette punti sopra indicati o eventualmente di altri punti. 6. Modalità e intento di attacco per ogni singola zona Primo attacco al sistema di protezione della serratura se presente una serratura a cilindro Tentativo di rimozione della protezione del foro chiave e di eliminazione della protezione in toto. Secondo attacco alla zona di battuta tra anta e telaio, lato serratura Tentativo di intrusione partendo dal punto di chiusura più in alto a scendere o più in basso a salire in modo da sfruttare, dopo lo sblocco di un punto di chiusura, l anta come leva aggiuntiva oppure tentativo dopo la deformazione dell anta di rimozione delle viti di fissaggio tra telaio e controtelaio. Terzo attacco alla zona di battuta lato cerniere Tentativo, partendo dalla zona centrale a circa 1 m dal piano pavimento, di estrarre i rostri dalla loro sede e traslando l anta di spezzare l asse cerniere o di rimuovere le viti di fissaggio tra telaio e controtelaio sfruttando la traslazione dell anta. Quarto attacco alla serratura Tentativo, in funzione della classe di resistenza, o di rimuovere totalmente la serratura espellendola all interno o di raggiungere la serratura attraverso un taglio posteriore ad essa per smontarla e richiamare i catenacci oppure tentativo tramite fori al di sopra delle protezioni di richiamare l asta di comando dei catenacci (alto e basso) e poi di forzare per deformare o spezzare i catenacci della serratura. Quinto attacco al pannello anta Tentativo di tagliare le lamiere costituenti il pannello. Le operazioni di attacco della prova principale saranno eseguite sul punto più debole tra quelli provati durante le prove preliminari. 5

6 Effettuare la prova di attacco con attrezzi, registrare ogni evento sul modulo di prova e videoregistrare tutte le fasi della prova. Rilevare i tempi operativi e riportare i dati sul modulo di prova. In accordo con quanto riportato nella norma UNI EN 1630 e nella Guide Book for burglar resistance (Fox Club) gli attrezzi devono essere impiegati secondo l uso previsto. 7. Verifica della documentazione fornita dal produttore e del campione da sottoporre a prova In conformità a quanto previsto nelle norme UNI EN 1627, UNI EN 1628, UNI EN 1629 e UNI EN 1630, deve essere verificata la presenza della seguente documentazione: descrizione del campione (tipo di prodotto, caratteristiche dei profili, materiali utilizzati e spessore della tamponatura o delle vetrazioni); caratteristiche meccaniche dei materiali costituenti; data di produzione del campione; dichiarazione della classificazione della vetrazione da parte del fornitore della vetrazione stessa, in accordo con la UNI EN 356; dichiarazione della classificazione della ferramenta da parte del produttore della ferramenta stessa, in accordo con la UNI EN 1303, UNI EN 1906 e UNI EN 12209; lato di attacco; disegni costruttivi incluse tolleranze ed elenco componenti; istruzioni di installazione. 8. Contenuti del rapporto di prova Il rapporto di prova che dovrà essere rilasciato in lingua italiana e inglese, deve contenere almeno i punti seguenti: Frontespizio secondo modello di ogni laboratorio Denominazione del campione secondo le dichiarazioni del Committente Descrizione del campione e relative caratteristiche dimensionali in mm, in termini di: Larghezza nominale totale; Altezza nominale totale; Larghezza utile; Altezza utile; Giochi tra anta e telaio. 6

7 I disegni (prospetto frontale e almeno una sezione orizzontale/verticale) e la descrizione dettagliata del campione devono essere riportati secondo quanto indicato nella documentazione tecnica fornita dal Committente e in base ai controlli effettuati da personale qualificato del laboratorio. Modalità di prova Citare le norme di riferimento, le procedure interne impiegate per la conduzione delle prove e il riferimento al presente documento. Verifica della documentazione fornita dal produttore e del campione da sottoporre a prova Indicare le verifiche effettuate sulla documentazione in accordo con il punto 7 del presente documento e sul campione chiuso e rifermato - chiuso ma non rifermato, e i relativi esiti segnalando le eventuali non conformità riscontrate secondo un ipotesi di schema seguente: Documento da fornire Riferimento fornito Esito Descrizione del campione Documento Conforme/non conforme Caratteristiche materiali Documento Conforme/non conforme Data di produzione. /. / Conforme/non conforme Classe vetrazione Rapporto di prova n /altro documento/non fornita Classe ferramenta Per la serratura: Rapporto di prova n. emesso da in data... /. /.. o dichiarazione. Conforme/non conforme /non applicabile Conforme/non conforme Per il cilindro: Dichiarazione di conformità e classificazione del produttore.rilasciata in data.. /.. / Per la protezione del cilindro: Dichiarazione di conformità e classificazione del produttore..rilasciata in data.. /.. /.. Lato di attacco Indicato sul campione /comunicato dal Committente Conforme/non conforme Disegni costruttivi con tolleranze dimensionali Disegni Conforme/non conforme Istruzioni di installazione Documento.. Conforme/non conforme 7

8 Squadra operativa Riportare i nominativi e le relative funzioni dei componenti la squadra operativa che ha eseguito la prova finale. Apparecchiature e attrezzi utilizzati durante le prove Descrivere le apparecchiature utilizzate per l esecuzione delle prove ed elencare gli attrezzi impiegati per la prova di attacco manuale definiti in funzione della classe richiesta dal Committente e raggiunta dal prodotto, in una specifica tabella riassuntiva impostata secondo i criteri normativi. Nota: Specificare che il laboratorio opera in conformità a quanto indicato nella UNI EN ISO e che le apparecchiature utilizzate rispettano i requisiti di accuratezza richiesti nel paragrafo 4.8 Tolerances della norma UNI EN 1628 e pertanto la conformità alla classe è attribuita senza tener conto della banda di incertezza sul valore della deformazione, in linea con il paragrafo 2.6 della guida ILAC-G8:03/2009 Guidelines on the Reporting of Compliance with Specification. Set di attrezzi A1- Classe di resistenza 1 1 Pinza a pappagallo; lunghezza massima (250 ± 10) mm Cacciavite, lunghezza totale (260 ± 20) mm, diametro del fusto (8 ± 2) mm e larghezza della lama 1.2 (10 ± 1) mm 1 Set di piccoli cacciaviti; con differenti tipi di impronta, diametro del fusto (6 ± 2) mm e lunghezza 1.3 massima totale 250 mm Chiavi a brugola esagonali; lunghezza massima 120 mm 1.4 Chiavi inglesi; lunghezza massima 180 mm Pinza da meccanico; lunghezza massima 200 mm Pinzetta Coltello, lunghezza massima della lama 120 mm, spessore della lama max. 3 mm Torcia elettrica 1.9 Ganci 1.10 Cavo in acciaio 1.11 Nastro adesivo 1.12 Cavi e corde Martello in gomma, durezza (90 ± 10) shore, massa della testa (100 ± 20) g, massa totale 1.14 (145 ± 20) g e lunghezza (260 ± 20) mm 1 Chiave universale 1.15 Set di attrezzi A2- Classe di resistenza 2 Set di attrezzi A1 più i seguenti: 1 Cacciavite, lunghezza (365 ± 25) mm e larghezza della lama (16 ± 2) mm Pinza da tubista, lunghezza (240 ± 20) mm Cunei in plastica, lunghezza (200 ± 25) mm, larghezza (80 ± 10) mm, altezza (40 ± 5) mm 2.3 8

9 Set di attrezzi A2- Classe di resistenza 2 2 Cunei di legno, lunghezza (200 ± 25) mm, larghezza (80 ± 10) mm, altezza (40 ± 5) mm Segaccio (con due lame a bimetallo o HSS), lunghezza (310 ± 25) mm Porta lama (con due lame a bimetallo o HSS), dimensioni (300 mm 13 mm 0,65 mm) Porta sega ad arco (con due lame a bimetallo o HSS), lunghezza (330 ± 25) mm Tubo di estensione di acciaio, lunghezza (500) mm, diametro (30) mm e spessore massimo 3 mm 2.8 Set di attrezzi A3- Classe di resistenza 3 Set di attrezzi A2 più i seguenti: 1 Cacciavite; lunghezza (365 ± 25) mm, larghezza della lama (16 ± 2) mm Piede di porco; lunghezza (710 ± 10) mm Martelletto; peso (200 ± 20) g e lunghezza (300 ± 20) mm Serie di caccia spine Trapano a mano; lunghezza (330 ± 25) mm Serie di punte; HSS o HS/CO, diametri da ø 1,0 mm a ø 6 mm con passo di 0,5 mm Set di attrezzi A4 - Classe di resistenza 4 Set di attrezzi A3 più i seguenti: 1 Mazzetta, lunghezza (300 ± 25) mm, peso max. (1,25 ± 0,1) kg Scalpello per acciaio; lunghezza (250 ± 25) mm e larghezza lama (30 ± 5) mm Scalpello per legno; lunghezza (350 ± 25) mm e larghezza lama (30 ± 5) mm Cesoie per lamiera (destra e sinistra), lunghezza (260 ± 25) mm Ascia, lunghezza (350 ± 25) mm e peso della testa (800 ± 30) g Trancia - bulloni; lunghezza (460 ± 50) mm Trapano a batteria; senza percussore, con 2 pacchi batteria da 14.4 V, 2,4 Ah Serie di punte; HSS o HS/CO, diametro da ø 1 mm a ø 13 mm con passo di 0,5 mm Set di attrezzi A5 - Classe di resistenza 5 Set di attrezzi A4 più i seguenti: 1 Trapano elettrico, potenza nominale 650 W ± 10 %, con percussore Serie di punte; HSS o HS/CO, diametro da ø 1,0 mm a ø 13 mm con passo di 0,5 mm Serie di punte; tipo carburo di tungsteno, diametro da ø 3 mm a ø 13 mm con passo di 1 mm, max. 2 ogni pezzo di diametro 1 Serie di tazze; HSS o HS/CO o al carburo di tungsteno, ø 50 mm max Sega a gattuccio; potenza nominale 1100 W ± 10 % Lame per sega (bimetallo) Seghetto alternativo; potenza nominale 650 W ± 10 % Lame per seghetto Mola a disco; potenza nominale 1100 W ± 10 %

10 Set di attrezzi A5 - Classe di resistenza 5 3 Dischi da taglio; diametro nominale ø 125 mm, spessore 2,5 mm (per acciaio o pietra, diamante escluso) Nota: Il numero massimo di trapani dettagliati nella presente tabella non è restrittivo. Set di attrezzi A6 - Classe di resistenza 6 Set di attrezzi A5 più i seguenti: 1 Trapano elettrico; potenza nominale 1050 W ± 10 % con percussore Mola a disco; potenza nominale 2300 W ± 10 %, diametro disco max. 230 mm Dischi da taglio; ø 230 mm massimo, spessore 3 mm (per acciaio o pietra, diamante escluso) Martello da demolitore; lunghezza (800 ± 50) mm, peso (3,5 ± 0,25) kg Cunei di acciaio, lunghezza (200 ± 10) mm, larghezza (80 ± 10) mm, altezza (40 ± 5) mm 6.4 Condizioni ambientali al momento della prova Riportare i valori di pressione atmosferica, temperatura ambiente e umidità relativa al momento della prova con relative tolleranze. Prove di resistenza sotto carico statico Riportare gli esiti della prova secondo l ipotesi di schema di seguito indicato ed eventualmente descrivere le modalità esecutive impiegate. Punti di carico ($) [Num] Tipo [F 1, F 2, F 3] Pressore di carico Tipo Tampone (Gap gauge) Passaggio [Si/no] Carico applicato [kn] Anta [mm] Deformazione rilevata Telaio [mm] Netta [mm] Esito della verifica ($) Secondo schema da allegare al rapporto di prova 10

11 Prove di resistenza sotto carico dinamico Riportare gli esiti della prova secondo l ipotesi di schema di seguito indicato ed eventualmente descrivere le modalità esecutive impiegate, anche in relazione a quanto specificato nella norma UNI EN 1629 circa l elemento di impatto. Punti di impatto ($) N impatti per punto Altezza di caduta [mm] Apertura accessibile [Si/No] Descrizione del campione prima della prova: stato dei pannelli, vetri, parti di fissaggio e funzionamento Descrizione del campione dopo la prova: stato dei pannelli, vetri, parti di fissaggio e funzionamento Esito della prova: ($) Secondo schema da allegare al rapporto di prova Prove di resistenza all azione manuale Riportare gli esiti della prova secondo l ipotesi di schema di seguito indicato, anche in relazione alle zone di attacco individuate al punto 5 del presente documento e alla serie di attrezzi richiamati al punto 8 sempre del presente documento. Prove preliminari Zona di attacco Tempo operativo [min:s] Strumenti utilizzati Descrizione operazioni di attacco e relativo esito 11

12 Prova principale Zona di attacco Tempo operativo [min:s] Tempo totale di prova [min:s] Strumenti utilizzati Descrizione operazioni di attacco e relativo esito Classificazione Specificare la classe di resistenza all effrazione raggiunta dal campione con riferimento alle prove eseguite, ai risultati ottenuti e a quanto indicato nelle norme di riferimento. Puntualizzare che i risultati riportati nel rapporto di prova si riferiscono esclusivamente al campione provato e sono validi solo nelle condizioni in cui la prova è stata effettuata e che il rapporto di prova, da solo, non può essere considerato un certificato di conformità. Riportare data e firme dei vari responsabili/ Legale Rappresentante del laboratorio Allegato 1: Schema punti di carico Allegato 2: Schema punti di impatto Allegato 3: Documentazione fotografica delle prove Allegato 4: Disegni (prospetto frontale e almeno una sezione orizzontale/verticale) 12