Proposte di legge C. n (D Uva ed altri) e C.n. 310 (Meloni ed altri)

Transcript

1 Proposte di legge C. n (D Uva ed altri) e C.n. 310 (Meloni ed altri) XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) Camera dei deputati Roma, 11 ottobre 2018

2

3 Indice 1. La spesa per pensioni nei Conti nazionali 5 2. Caratteristiche e condizioni economiche dei pensionati 6 3. Le platee delle proposte di legge in esame 8 4. Allegato statistico 11 3

4

5 Con questa memoria l Istat intende offrire un contributo utile alla discussione delle proposta di legge C. n (D Uva ed altri) e C.n. 310 (Meloni ed altri) volte, rispettivamente, a una rideterminazione dell importo dei trattamenti pensionistici pari o superiori a euro lordi annui e alla rideterminazione delle pensioni superiori a dieci volte l integrazione al trattamento minimo INPS. 1. La spesa per pensioni nei Conti nazionali La spesa per pensioni è calcolata dall Istat sulla base di quanto previsto nei regolamenti europei Sec 2010 ed ESSPROS. Questo consente di ottenere aggregati armonizzati con quelli degli altri paesi Ue al fine di garantire una corretta comparazione. La spesa per pensioni sostenuta dalle Amministrazioni pubbliche è stata nel 2017 (versione aprile 2018) di 264,2 miliardi, con un incidenza sul Pil del 15,4% in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al 2016 (la spesa era di 261,2 miliardi con un incidenza sul Pil del 15,5%). Il dato è relativo alle sole pensioni IVS (invalidità, vecchiaia e superstiti) e alle rendite (infortunistiche e per malattie professionali). Considerando anche le pensioni di tipo assistenziale (pensioni sociali e pensioni di guerra) e le altre prestazioni assimilabili alle pensioni (invalidi, non vedenti e non udenti), la spesa ammonta, nel 2017, a 287,2 miliardi (16,7% del Pil). Si ricorda che il calcolo della spesa per pensioni è al lordo delle imposte come richiesto dai regolamenti europei. La tavola sui diritti pensionistici Lo scorso maggio 2018, coerentemente con quanto previsto dal Sec 2010 è stata rilasciata per la prima volta La Tavola supplementare sui diritti pensionistici maturati a oggi nell assicurazione sociale che mira a fornire un 5

6 quadro completo dei diritti delle famiglie nei confronti dei regimi pensionistici compresi nell assicurazione sociale, inserito nella cornice dei conti nazionali. È utile precisare che la natura delle informazioni contenute nella tavola non costituiscono in alcun modo una misura della sostenibilità dei sistemi pensionistici, effettuata, invece ogni tre anni dalla Commissione Europea nell ambito dell Ageing Report, disponibile nell edizione aggiornata al Sulla base delle informazioni rilevate si evidenzia che i diritti pensionistici totali alla fine del 2015 ammontano a 5.745,4 miliardi di euro, pari al 347,8% del Pil, di cui 5.631,6 miliardi di euro (pari al 340,9% del Pil) nei confronti del sistema di sicurezza sociale e 113,8 miliardi di euro (pari al 6,9% del Pil) nei confronti dei fondi pensione. L incidenza sul Pil del totale dei diritti pensionistici risulta pari al 369,5% per la Francia, al 291% per la Germania e al 404% per il Regno Unito. 2. Caratteristiche e condizioni economiche dei pensionati Sulla base delle informazioni disponibili negli archivi (Casellario centrale dei pensionati) e nelle indagini (Indagine campionaria su reddito e condizioni di vita delle famiglie e Rilevazione sulle forze di lavoro) a nostra disposizione è possibile offrire una lettura di alcune caratteristiche familiari e delle condizioni economiche dei pensionati. Nel 2016 i pensionati 1 sono 16,1 milioni (-115mila rispetto al 2015) e percepiscono in media un reddito pensionistico lordo di euro. I redditi dei nuovi pensionati sono mediamente inferiori a quelli dei cessati ( euro contro euro) e a quelli dei pensionati sopravviventi ( euro), percettori cioè di trattamenti sia nel 2015 sia nel 2016 che, nel corso del pensionamento, possono aver cumulato ulteriori pensioni (spesso di reversibilità) rispetto a quella con cui sono entrati nello stato di pensionamento. Le donne (la cui incidenza sul totale è del 52,7%) ricevono in media importi annuali di circa 6mila euro inferiori a quelli degli uomini e le differenze di genere pur rimanendo marcate tendono a ridursi nel tempo. 1 I pensionati sono quelli rilevati nel Casellario Centrale dei Pensionati di titolarità Inps ed istituito con il D.P.R. 31 dicembre 1971, n. 1338, successivamente modificato dal D.L. 6 luglio 1978, n. 352, e dalla legge 22 marzo 1995, n

7 Il calo nel numero dei pensionati si osserva per tutte le tipologie pensionistiche ad eccezione delle pensioni sociali e di invalidità civile. In termini assoluti, la diminuzione più rilevante si riscontra tra i pensionati di vecchiaia (quasi 94mila in meno). Il cumulo di più assegni pensionistici sullo stesso beneficiario è meno frequente tra i pensionati di vecchiaia (ha più di un trattamento il 27,9% dei pensionati) e in presenza di più trattamenti è prevalente la pensione a superstiti. Nella gran parte dei casi (69,9%, circa 12,4 milioni di pensioni) le pensioni IVS sono erogate a ex lavoratori dipendenti; seguono gli ex lavoratori autonomi (5,1 milioni, pari al 28,6% delle IVS) e gli ex liberi professionisti (279mila e 1,6%). Il valore del tasso di copertura, calcolato come rapporto tra pensionati in età compresa tra i 65 ed i 79 anni e popolazione residente nella stessa classe di età evidenzia che il 97,4% degli uomini riceve almeno una forma di pensione, mentre per le donne la quota si ferma poco sotto all 84%. Se si escludono poi i percettori di sole pensioni ai superstiti, il tasso di copertura rimane pressoché invariato per gli uomini (97,0%), mentre per le donne scende di quasi 10 punti percentuali (74%). In assenza di trattamenti pensionistici indiretti, circa una donna su quattro tra i 65 ed i 79 anni rimarrebbe priva di copertura pensionistica previdenziale e, in presenza dei requisiti reddituali previsti dalla normativa vigente, subentrerebbe una copertura pensionistica assistenziale (pensioni sociali). Sempre nello stesso anno i percettori di pensione che risultano occupati sono 436mila (-15,5% rispetto al 2011), svolgono un lavoro autonomo nell 86% dei casi e tre su quattro sono uomini. Dall integrazione degli archivi, Casellario pensionistico e Indagine campionaria su reddito e condizioni di vita delle famiglie, per i redditi del 2015, è possibile analizzare le voci di cui si compone il reddito disponibile dei pensionati. Voci il cui peso relativo varia a seconda del sesso, dell età e dell area geografica di residenza. I trattamenti pensionistici di vecchiaia e anzianità rappresentano la principale fonte di entrata dei pensionati (in media sono il 55% del reddito netto ); seguono i redditi da lavoro e i trattamenti di reversibilità, con incidenze rispettivamente del 12% e del 12,7%. Più ridotto è il contributo delle pensioni assistenziali, di quelle di invalidità 7

8 ordinaria/indennitarie e delle altre fonti di reddito (quali affitti e rendite finanziarie). Infine, i trattamenti di fine rapporto (Tfr) pesano per solo l 1,7% delle risorse. Tornando al solo reddito pensionistico, l integrazione tra le due fonti informative prima richiamate, permette di effettuare alcune valutazioni sugli effetti della tassazione sui redditi pensionistici. In particolare, il reddito pensionistico lordo (derivante quindi anche dal cumulo di più trattamenti) è stimato pari a euro (+3,2% rispetto al 2014) a cui si associa un reddito pensionistico netto di euro (+4,0% rispetto al 2014). Le ritenute fiscali incidono per il 18,9%; l aliquota media si attesta al 21,6% per i pensionati di vecchiaia e anzianità, al 18,0% per quelli di reversibilità e al 12,8% per i beneficiari di trattamenti d invalidità ordinaria o indennitari. Per i beneficiari di redditi pensionistici da anzianità, vecchiaia o anticipate superiori ai 40mila euro annui lordi (3.330 euro mensili) il carico fiscale è del 33,9%. I redditi totali netti pensionistici mensili sono pari a euro, con livelli diversi in base alla tipologia di trattamento. Gli ammontari più elevati sono percepiti dai pensionati da lavoro (in media euro all anno; euro al mese) mentre quelli più esigui riguardano naturalmente i titolari di pensioni assistenziali (5.290 euro annui; 440 euro al mese). 3. Le platee delle proposte di legge in esame Elaborando i dati del Casellario Centrale dei Pensionati, per le sole pensioni di vecchia, sono stati formulati due scenari: il primo individua come soglia di riferimento la quota di 90 mila euro annui lordi; il secondo considera come soglia le pensioni superiori a dieci volte l integrazione al trattamento minimo INPS 2. Il trattamento minimo utilizzato è quello relativo al Fondo Pensioni 2 La proposta di legge non specifica se il valore debba intendersi al netto o al lordo. Essendo un importo che ricade nella no tax area, è stato interpretato come una soglia netta. Poiché il casellario contiene importi reddituali esclusivamente lordi, a partire dal netto stabilito normativamente, è stato ricostruito il lordo. 8

9 Lavoratori Dipendenti (importo mensile 501,89, annuale 6524,57) stata derivata una soglia annuale di euro 3. da cui è Per entrambi gli scenari le analisi sono state condotte sia sulle pensioni sia sui pensionati di vecchiaia 4 che, considerata la possibilità di cumulare più trattamenti, risultano in numero minore rispetto al totale delle pensioni stesse. Nel 2017, il numero di pensioni di vecchiaia erogate è pari a 11,8 milioni per un importo di euro. Complessivamente lo 0,3% di queste (40.356) è pari o superiore alla soglia dei euro erogando mediamente importi annui di circa 114 mila e 500. Il 63,3% delle pensioni sopra la soglia di riferimento è erogata per il comparto pubblico, l 11% è erogato dal fondo pensioni lavoratori dipendenti nel comparto privato. Rimanendo in quest ultimo comparto la disaggregazione delle pensioni per anni trascorsi dal pensionamento mostra che circa il 63% di queste è erogata da meno di dieci anni, incidenza che scende al 33% osservando quelle sotto i 90 mila euro. L analisi territoriale evidenzia come la quota maggiore, pari ad un terzo, delle pensioni superiori alla soglia è destinata ai residenti nelle regioni del Centro; la quota minore (1,5%) è pagata ai residenti all estero e segna l importo più elevato (121 mila 500 euro). Nel caso della soglia pari a dieci volte l integrazione al trattamento minimo, la platea di riferimento si riduce a casi, pari allo 0,2% del totale pensioni di vecchiaia, con un importo annuo di 133 mila 570 euro. Le risultanze delle analisi dei profili fatte in precedenza risultano confermate anche per questa platea più ridotta. 3 Le classi di importo mensile presenti nelle tavole sono calcolate dividendo l'importo annuale per i mesi solari (12) e non per quelli per cui il trattamento spetta (13); per cui le pensioni sopra i euro si collocano nella classe mensile di e oltre, mentre considerando la soglia pari a dieci volte il trattamento minimo l importo mensile è di 8.540,25 euro. Questo metodo garantisce comunque la validità dei contenuti esposti. 4 Gli importi si devono intendere cumulati per le sole pensioni di vecchiaia percepite. Ad esempio se un individuo percepisce 2 pensioni di vecchiaia ed una superstiti, gli importi cumulati sono esclusivamente quelli da pensioni di vecchiaia. 9

10 Osservando ora i pensionati di vecchiaia, sempre per l anno 2017, questi ultimi sono poco più di 11 milioni e ricevono trattamenti pensionistici di vecchiaia per un importo annuo di euro. Gli uomini, che incidono per il 53,8%, percepiscono mediamente 9mila 500 euro in più delle donne. Complessivamente lo 0,5% (circa 50 mila pensionati) percepisce importi pari o superiori ai 90 mila euro, per un importo annuo di circa 115 mila 500 euro. Nel caso di questa specifica platea, il numero di pensionati supera il numero delle pensioni, poiché cumulando due trattamenti pensionistici al di sotto della soglia in esame è possibile come singolo individuo rientrare nella platea oggetto di intervento. Nel caso del secondo scenario, la quota della platea sopra la soglia di riferimento scende a unità con un incidenza dello 0,2%; l annuo erogato sale a poco più di 133 mila euro. La distribuzione territoriale dei pensionati sopra la soglia di riferimento, sia nel primo sia nel secondo scenario, è in linea con quella dell insieme delle pensioni di vecchiaia. 10

11 Allegato statistico

12 Tavola 1 - Spesa per prestazioni sociali delle Amministrazioni pubbliche in previdenza e assistenza - Anni (valori assoluti in milioni di euro) PREVIDENZA Pensioni e rendite Liquidazioni per fine rapporto di lavoro Indennità di malattia, per infortuni e maternità Indennità di disoccupazione Assegno di integrazione salariale Assegni familiari Altri sussidi e assegni ASSISTENZA Pensionee assegno sociale Pensioni di guerra Prestazioni agli invalidi civili Prestazioni ai non vedenti Prestazioni ai non udenti Altri assegni e sussidi Fonte: Istat, Conti nazionali Tavola 2 - Pensionati e importo annuo, e, dei redditi pensionistici per sesso - Anni (valori assoluti, in euro e percentuali) ANNI V.A. % Complessivo (milioni di euro) Medio (euro) V.A. % Complessivo (milioni di euro) Medio (euro) Maschi , , Femmine , , Sopravviventi , , Cessati Nuovi , , Totale , ,

13 Tavola 3 -, importo del reddito pensionistico ed età media dei pensionati totali, per tipologia di pensione (a) - Anni (valori assoluti e in euro) Età media Età media Vecchiaia , ,1 Invalidità , ,9 Superstiti , ,7 Indennitarie , ,5 Invalidità civile , ,6 Sociali , ,7 Guerra , ,1 (a) La somma del numero dei pensionati appartenenti alle diverse tipologie può non coincidere con il totale dei beneficiari di prestazioni pensionistiche in quanto, per effetto della possibilità di cumulo di più pensioni anche appartenenti a diversi tipi, un pensionato può ricadere in più tipologie. Tavola 4 - Pensioni, importo e importo per comparto e ripartizione geografica - Anno 2016 (valori assoluti, in euro e percentuali) Nord Centro Mezzogiorno Totale VALORI ASSOLUTI Privato , , , ,8 Pubblico , , , ,0 Totale , , , ,8 VALORI PERCENTUALI E NUMERI INDICI Privato , , , ,2 Pubblico , , , ,7 Totale , , , ,0 13

14 Tavola 5 - netto annuo e mediano dei redditi pensionistici per tipologia di trattamento, sesso del pensionato e ripartizione geografica. Anno 2015 (valori in euro) Media Mediana Pensioni da lavoro Pensioni di reversibilità Pensioni di invalidità Pensioni assistenziali Totale pensioni Pensioni da lavoro Pensioni di reversibilità Pensioni di invalidità Pensioni assistenziali Totale pensioni SESSO Maschi Femmine RIPARTIZIONE GEOGRAFICA Nord Centro Mezzogiorno Italia Fonte: Istat, Indagine su reddito e condizioni di vita Figura 1 - Aliquota media fiscale sui redditi pensionistici per tipologia di trattamento e classe di importo - Anno 2015 (valori percentuali) 35% Pensione da lavoro Pensione di reversibilità Pensione di invalidità Totale pensioni 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Meno di Oltre Totale Fonte: Indagine su reddito e condizioni di vita 14

15 Tavola 6 -, importo ed importo delle pensioni di vecchiaia per classe di importo mensile e sesso - Anno 2017 (valori assoluti e in euro) CLASSE DI REDDITO MENSILE Maschi Femmine Totale Fino a 499, , , , , , ,1 500,00-999, , , , , , ,3 1000, , , , , , , ,7 1500, , , , , , , ,5 2000, , , , , , , ,4 3000,00 e 4999, , , , , , ,7 5000,00 e 7500, , , , , , ,6 7500,00 e più , , , , , ,4 Totale , , , , , ,4 Tavola 7-, importo ed importo delle pensioni di vecchiaia per classe di importo mensile e sesso - Anno 2017 (valori assoluti e in euro) CLASSE DI REDDITO MENSILE Maschi Femmine Totale Fino a 499, , , , , , ,1 500,00-999, , , , , , ,3 1000, , , , , , , ,7 1500, , , , , , , ,5 2000, , , , , , , ,4 3000,00 e 4999, , , , , , ,7 5000,00 e 8540, , , , , , ,5 8540,25 e più , , , , , ,1 Totale , , , , , ,4 15

16 Tavola 8 - Pensionati di vecchiaia: numero, importo, importo e sesso, per classe di importo mensile con soglia a 90 mila euro - Anno 2017 (valori assoluti e in euro) CLASSE DI REDDITO MENSILE Maschi Femmine Totale Fino a 499, , , , , , ,1 500,00-999, , , , , , ,3 1000, , , , , , , ,5 1500, , , , , , , ,8 2000, , , , , , , ,9 3000,00 e 4999, , , , , , ,9 5000,00 e 7500, , , , , , ,9 7500,00 e più , , , , , ,2 Totale , , , , , ,5 Tavola 9 - Pensionati di vecchiaia: numero, importo, importo e sesso, per classe di importo mensile con soglia dieci volte l'integrazione al trattamento minimo INPS - Anno 2017 (valori assoluti e in euro) CLASSE DI REDDITO MENSILE Maschi Femmine Totale Fino a 499, , , , , , ,1 500,00-999, , , , , , ,3 1000, , , , , , , ,5 1500, , , , , , , ,8 2000, , , , , , , ,9 3000,00 e 4999, , , , , , ,9 5000,00 e 8540, , , , , , ,6 8540,25 e più , , , , , ,8 Totale , , , , , ,5 16

17 Tavola 10 - Pensioni di vecchiaia: ripartizione geografica, numero, reddito ed importo per classe di importo mensile con soglia a 90 mila euro - Anno 2017 (valori assoluti e in euro) CLASSE DI IMPORTO MENSILE Fino a 499,99 500,00-999, , , , , , , ,00 e 4999, ,00 e 7500, ,00 e più TOTALE Ripartizione geografica Reddito importo Nord-ovest , ,62 Nord-est , ,70 Centro , ,72 Sud , ,10 Isole , ,94 Estero , ,60 Totale , ,11 Nord-ovest , ,91 Nord-est , ,81 Centro , ,16 Sud , ,06 Isole , ,70 Estero , ,27 Totale , ,33 Nord-ovest , ,36 Nord-est , ,26 Centro , ,55 Sud , ,68 Isole , ,82 Estero , ,62 Totale , ,73 Nord-ovest , ,50 Nord-est , ,40 Centro , ,48 Sud , ,77 Isole , ,42 Estero , ,31 Totale , ,53 Nord-ovest , ,43 Nord-est , ,14 Centro , ,10 Sud , ,94 Isole , ,47 Estero , ,35 Totale , ,38 Nord-ovest , ,82 Nord-est , ,11 Centro , ,48 Sud , ,83 Isole , ,29 Estero , ,51 Totale , ,75 Nord-ovest , ,56 Nord-est , ,56 Centro , ,30 Sud , ,19 Isole , ,98 Estero , ,46 Totale , ,31 Nord-ovest , ,60 Nord-est , ,99 Centro , ,00 Sud , ,88 Isole , ,43 Estero , ,79 Totale , ,43 Nord-ovest , ,21 Nord-est , ,16 Centro , ,15 Sud , ,08 Isole , ,48 Estero , ,89 Totale , ,05 17

18 Tavola 11 - Pensionati di vecchiaia: ripartizione geografica, numero, reddito ed importo per classe di importo mensile con soglia a 90 mila euro - Anno 2017 (valori assoluti e in euro) CLASSE DI IMPORTO MENSILE Fino a 499,99 500,00-999, , , , , , , ,00 e 4999, ,00 e 7500, ,00 e più TOTALE Ripartizione geografica Reddito importo Nord-ovest , ,38 Nord-est , ,46 Centro , ,29 Sud , ,98 Isole , ,22 Estero , ,60 Non ripartibili 14 33, ,68 Totale , ,09 Nord-ovest , ,63 Nord-est , ,18 Centro , ,31 Sud , ,93 Isole , ,51 Estero , ,86 Non ripartibili , ,34 Totale , ,28 Nord-ovest , ,93 Nord-est , ,98 Centro , ,18 Sud , ,00 Isole , ,35 Estero , ,76 Non ripartibili , ,58 Totale , ,46 Nord-ovest , ,09 Nord-est , ,07 Centro , ,56 Sud , ,84 Isole , ,02 Estero , ,74 Non ripartibili , ,39 Totale , ,84 Nord-ovest , ,06 Nord-est , ,74 Centro , ,00 Sud , ,11 Isole , ,28 Estero , ,50 Non ripartibili , ,47 Totale , ,86 Nord-ovest , ,78 Nord-est , ,48 Centro , ,12 Sud , ,80 Isole , ,61 Estero , ,08 Non ripartibili , ,42 Totale , ,94 Nord-ovest , ,22 Nord-est , ,28 Centro , ,06 Sud , ,25 Isole , ,61 Estero , ,81 Non ripartibili , ,03 Totale , ,95 Nord-ovest , ,47 Nord-est , ,40 Centro , ,79 Sud , ,34 Isole , ,60 Estero , ,01 Non ripartibili 3 302, ,74 Totale , ,21 Nord-ovest , ,01 Nord-est , ,42 Centro , ,07 Sud , ,22 Isole , ,35 Estero , ,34 Non ripartibili , ,84 Totale , ,49 18

19 Tavola 12 - Pensioni per anni trascorsi dal pensionamento - Anno 2017 (valori assoluti e percentuali) ANNI TRASCORSI DAL PENSIONAMENTO TUTTE LE PENSIONI Valori assoluti In pensione da meno di 10 anni Tra gli 11 ed i 15 anni di pensionamento Tra i 16 ed i 20 anni di pensionamento Tra i 21 ed i 25 anni di pensionamento Tra i 26 ed i 30 anni di pensionamento Tra I 31 ed i 35 anni di pensionamento Oltre i 36 anni pensionamento TUTTE LE PENSIONI DI VECCHIAIA DEL COMPARTO PRIVATO In pensione da meno di 10 anni Tra gli 11 ed i 15 anni di pensionamento Tra i 16 ed i 20 anni di pensionamento Tra i 21 ed i 25 anni di pensionamento Tra i 26 ed i 30 anni di pensionamento Tra I 31 ed i 35 anni di pensionamento Oltre i 36 anni pensionamento TUTTE LE PENSIONI DI VECCHIAIA DEL COMPARTO PRIVATO over In pensione da meno di 10 anni Tra gli 11 ed i 15 anni di pensionamento Tra i 16 ed i 20 anni di pensionamento Tra i 21 ed i 25 anni di pensionamento Tra i 26 ed i 30 anni di pensionamento Tra I 31 ed i 35 anni di pensionamento Oltre i 36 anni pensionamento PENSIONI DI VECCHIAIA DEL COMPARTO PRIVATO UNDER In pensione da meno di 10 anni Tra gli 11 ed i 15 anni di pensionamento Tra i 16 ed i 20 anni di pensionamento Tra i 21 ed i 25 anni di pensionamento Tra i 26 ed i 30 anni di pensionamento Tra I 31 ed i 35 anni di pensionamento Oltre i 36 anni pensionamento PENSIONI DI VECCHIAIA DEL COMPARTO PRIVATO OVER (10 X MINIMO) In pensione da meno di 10 anni Tra gli 11 ed i 15 anni di pensionamento Tra i 16 ed i 20 anni di pensionamento Tra i 21 ed i 25 anni di pensionamento Tra i 26 ed i 30 anni di pensionamento Tra I 31 ed i 35 anni di pensionamento Oltre i 36 anni pensionamento PENSIONI DI VECCHIAIA DEL COMPARTO PRIVATO UNDER (10 X MINIMO) In pensione da meno di 10 anni Tra gli 11 ed i 15 anni di pensionamento Tra i 16 ed i 20 anni di pensionamento Tra i 21 ed i 25 anni di pensionamento Tra i 26 ed i 30 anni di pensionamento Tra I 31 ed i 35 anni di pensionamento Oltre i 36 anni pensionamento % 19

20 Tavola 13 - Pensionati di vecchiaia per categoria di pensione - Anno 2017 (valori assoluti e percentuali) CATEGORIA DI PENSIONE Pensioni over Pensioni under Valore assoluto % Valore assoluto % Pensioni non Inps , ,3 Pensioni di vecchiaia FPLD , ,3 Pensioni di vecchiaia ex Inpdai , ,8 Pensioni del personale di volo 792 2, ,0 Pensioni del personale addetto ai pubblici servizi di telefonia 718 1, ,5 Pensioni di vecchiaia a carico della gestione speciale per il personale degli enti pubblici creditizi 587 1, ,3 Pensioni della Gestione Ferrovie dello stato 330 0, ,2 Pensioni del personale a rapporto d'impiego dell'inps e degli enti disciolti con la riforma sanitaria 236 0, ,3 Pensioni di vecchiaia e anzianità liquidità a carico della gestione esercenti attività commerciali 115 0, ,3 Pensioni di vecchiaia e anzianità e pensionamenti anticipati in regime di totalizzazione 94 0, ,2 Altro 198 0, ,9 20