Sistemi Operativi A.A. 2010/2011
|
|
- Ladislao Molteni
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Sistemi Operativi A.A. 2010/2011 Esercitazione 15 Dicembre 2009 (Agg.to Dic. 2010) Nome Cognome Matricola Esercizio 1 - Scheduling dei processi Data la seguente sequenza di processi Processo Istante Arrivo Durata Priorità P P P P se ne determini l'ordine di esecuzione secondo ognuno dei seguenti algoritmi: FCFS - First come, First served SJF - Shortest Job First (senza/con prelazione) RR - Round Robin, con q=2 e q=4 Scheduling per priorità Per ciascuno degli algoritmi si calcoli il tempo di attesa medio. Si elenchino infine sinteticamente vantaggi e svantaggi di ciascuno degli algoritmi. Soluzione Per calcolare il tempo di attesa di ogni processo dobbiamo applicare la seguente formula: T A = I fine -I arrivo -Durata Ricordiamo che il tempo di attesa T A misura per quanto tempo un processo pronto rimane "in attesa" nella coda dei processi ready. E' importante chiarire come deve essere determinato il valore della quantità I fine. I fine è il quanto di tempo immediatamente successivo all'ultimo in cui il processo è stato in esecuzione. Ad esempio, nel caso di un processo di durata 3 che inizia la sua esecuzione all'istante 1, I fine varrà 4. Infatti il processo viene eseguito: Durante il quanto di tempo che inizia all'istante 1 Durante il quanto di tempo che inizia all'istante 2 Durante il quanto di tempo che inizia all'istante 3 A.A Sistemi Operativi Esercitazione 14/12/2010 1/13
2 Dunque, all'inizio del quanto di tempo 4 il processo ha terminato la sua esecuzione e la CPU può essere assegnata ad un altro processo. FCFS 1. All'istante t=0 arriva il processo P 1. La CPU è libera e il processo va subito in esecuzione. 2. All'istante t=1 arriva il processo P 2. La CPU è impegnata dal processo P 1 e il processo P 2 viene inserito nella coda dei processi pronti. 3. All'istante t=3 arriva il processo P 3 che viene inserito in coda. La coda contiene il processo P 2 e il processo P All'istante t=7 il processo P 1 è terminato e la CPU può essere assgnata ad un nuovo processo. Il primo processo che era stato inserito nella coda era il processo P 2 che andrà in esecuzione. 5. All'istante t=7 arriva il processo P 4 che viene inserito nella coda dopo il processo P All'istante t=12 il processo P 2 è finito e viene avviato il processo P All'istante t=15 il processo P 3 è finito e viene avviato il processo P 4. Riassumendo, i processi vengono schedulati secondo il seguente ordine: Processo t Si osserva dunque che il tempo di attesa è: = 0 per il processo P = 6 per il processo P = 9 per il processo P = 8 per il processo P 4. Processo Arrivo Fine Durata Attesa P P P P Tempo Attesa Medio = 5.75 SJF - Senza Prelazione A.A Sistemi Operativi Esercitazione 14/12/2010 2/13
3 1. All'istante t=0 arriva il processo P 1. La CPU è libera e il processo va subito in esecuzione. 2. All'istante t=1 arriva il processo P 2. Al processo P 1 sono necessarie ancora 6 unità di tempo di elaborazione, al processo P 2 soltanto 5. Tuttavia, dal momento che l'algoritmo è implementato senza prelazione, il processo P 1 mantiene il possesso della CPU fino alla sua conclusione. 3. All'istante t=3 arriva il processo P 3 che viene inserito in coda. La coda contiene sia il processo P 2 che il processo P All'istante t=7 il processo P 1 è terminato. Nella coda sono già presenti sia il processo P 2 che il processo P 3. Viene inoltre aggiunto il processo P 4 che arriva all'istante 7. Viene selezionato per l'esecuzione il processo P 3 dal momento che è quello che richiede il minor tempo di esecuzione. 5. All'istante t=10 il processo P 3 è terminato e deve essere avviato un nuovo processo. I due processi presenti nella coda (P 2 e P 4 ) richiedono lo stesso tempo di CPU. Tuttavia viene selezionato il processo P 2 che per primo è stato inserito nella coda. 6. All'istante t=15 il processo P 4 è terminato e viene avviato il processo P All'istante t=20 il processo P 4 è terminato. Processo t L'assenza della prelazione implica che quando un processo prende possesso della CPU continua la sua elaborazione fino alla fine. Quindi il tempo di attesa è dato semplicemente dalla differenza tra l'istante di avvio e l'istante di arrivo. Processo Arrivo Fine Durata Attesa P P P P Tempo Attesa Medio = 5.25 SJF - Con Prelazione 1. All'istante t=0 arriva il processo P 1. La CPU è libera e il processo va subito in esecuzione. 2. All'istante t=1 arriva il processo P 2. Al processo P 1 sono necessarie ancora 6 unità di tempo di elaborazione, al processo P 2 soltanto 5. Dal momento che l'algoritmo è implementato con prelazione, il processo P 1 viene interrotto e messo nella coda e il processo P 2 va in esecuzione. A.A Sistemi Operativi Esercitazione 14/12/2010 3/13
4 3. All'istante t=3 arriva il processo P 3. In esecuzione c'è il processo P 2 al quale mancano 3 unità di tempo per essere completato. Dal momento che il processo P 3 richiede anch'esso 3 unità di tempo, si continua a eseguire il processo P 2. Il processo P 3 viene inserito nella coda. 4. Istante t=6. Il processo P 2 è finito e viene selezionato dalla coda il processo P 3 che va in esecuzione. 5. Istante t=7. Arriva il processo P 4 che viene inserito nella coda. 6. All' istante t=9 il processo P 3 è terminato e si deve selezionare un nuovo processo. Nella coda sono presenti il processo P 1 (che richiede ancora 6 unità di CPU) e il processo P 4 che ne richiede solo 5. Viene avviato quest'ultimo. 7. All'istante t=14 il processo P 4 è terminato. A questo punto, viene riavviato il processo P 1 che, essendo l'ultimo processo rimasto, potrà essere eseguito fino alla fine. Processo t Processo Arrivo Fine Durata Attesa P P P P Tempo Attesa Medio = 4.5 Round Robin q = 2 1. All'istante t=0 arriva il processo P 1. La CPU è libera e il processo va subito in esecuzione. 2. All'istante t=1 arriva il processo P 2. La CPU è impegnata dal processo P 1 e il processo P 2 viene inserito nella coda dei processi pronti. CODA = {P 2 } 3. All'istante t=2 il processo P 1 ha esaurito i due quanti di tempo a sua disposizione. La sua esecuzione viene interrotta e viene spostato nella coda dei processi pronti. Viene avviato il processo P 2. Il processo P 1 deve ancora eseguire 5 unità di tempo. CODA = {P 1 } 4. All'istante t=3 arriva il processo 3. La CPU è impegnata dal processo P 2 e il processo P 3 viene inserito nella coda dei processi pronti. CODA = {P 1,P 3 } 5. All'istante t=4 il processo P 2 ha esaurito i due quanti di tempo a sua disposizione. Viene interrotto e spostato nella coda dei processi pronti. Il processo P 2 deve ancora eseguire 3 unità di tempo. Viene avviato il processo P 1. CODA = {P 3,P 2 } A.A Sistemi Operativi Esercitazione 14/12/2010 4/13
5 6. All'istante t=6 il processo 1 viene interrotto e spostato nella coda dei processi pronti. Il processo P 1 deve ancora eseguire 3 unità di tempo. Viene avviato il processo P 3. CODA = {P 2,P 1 }. 7. All'istante t=7 arriva il processo P 4 che viene inserito nella coda. CODA = {P 2,P 1,P 4 }. 8. All'istante t=8 viene interrotto il processo P 3 e viene selezionato il primo processo dalla coda (il processo P 2 ). Il processo P 3, che richiede ancora un quanto di tempo, viene reinserito nella coda. CODA = {P 1,P 4, P 3 }. 9. All'istante t=10 il processo P 2 viene interrotto e viene spostato nella coda poichè richiede ancora un quanto di tempo di esecuzione. Viene avviato il processo P 1 che è il primo tra quelli in coda. CODA = {P 4, P 3, P 2 }. 10. All'istante t=12 il processo P 1 viene interrotto e messo in coda. Viene avviato il processo P 4. CODA = {P 3, P 2, P 1 }. 11. All'istante t=14 il processo P 4 viene interrotto e viene avviato il processo P 3. Il processo P 4 torna in coda. CODA = {P 2, P 1, P4}. 12. All'istante t=15 il processo P 3 ha terminato l'esecuzione. Parte il processo P 2. CODA = {P 1, P 4 }. 13. All'istante t=16 il processo P 2 è terminato. Parte il processo P 1. CODA = {P 4 }. 14. All'istante t=17 il processo P 1 è terminato. Dal momento che non ci sono altri processi in coda, il processo P 4 può continuare ad essere eseguito per tutte e 3 le unità di tempo che gli sono necessarie. Processo t Processo Arrivo Fine Durata Attesa P P P P Tempo Attesa Medio = 9.25 Round Robin q = 4 1. All'istante t=0 arriva il processo P 1. La CPU è libera e il processo va subito in esecuzione. 2. All'istante t=1 arriva il processo P 2. La CPU è impegnata dal processo P 1 e il processo P 2 viene inserito nella coda dei processi pronti. CODA = {P 2 } A.A Sistemi Operativi Esercitazione 14/12/2010 5/13
6 3. All'istante t=3 arriva il processo P 3. La CPU è impegnata dal processo P 1 e il processo P 3 viene inserito nella coda dei processi pronti. CODA = {P 2,P 3 } 4. All'istante t=4 il processo P 1 ha esaurito i suoi quanti di tempo. Viene sospeso, spostato nella coda, e viene avviato il processo P 2. CODA = {P 3,P 1 } 5. All'istante t=7 arriva il processo P 4 che viene inserito nella coda. CODA = {P 3, P 1,P 4 } 6. All'istante t=8 il processo P 2 ha esaurito i suoi quanti di tempo. Viene sospeso, spostato nella coda e viene avviato il processo P 3. CODA = {P 1,P 4,P 2 } 7. All'istante t=11 il processo P 3 è terminato. Viene avviato il processo P 1. CODA = {P 4,P 2 } 8. All'istante t=14 il processo P 1 è terminato. Viene avviato il processo 4. CODA = {P 2 } 9. All'istante t=18 il processo P 4 ha terminato i suoi quanti di tempo. Viene inserito in coda e viene avviato il processo P 2. CODA = {P 4 } 10. All'istante t=19 il processo P 2 è terminato e viene avviata l'esecuzione dell'ultimo quanto del processo P 4. Processo t Processo Arrivo Fine Durata Attesa P P P P Tempo Attesa Medio = 8 Scheduling per priorità (con prelazione) 1. All'istante t=0 arriva il processo 1. La CPU è libera e il processo va subito in esecuzione. 2. All'istante t=1 arriva il processo 2. Il processo ha priorità più bassa rispetto a quello in esecuzione per cui viene messo in coda. CODA = {P2} 3. All'istante t=3 arriva il processo 3. Il processo ha priorità più alta sia del processo 1 (che è in esecuzione). L'esecuzione di 1 viene interrotta, il processo viene spostato nella coda e la CPU inizia ad eseguire il processo 3. Il processo 1 ha priorità maggiore del processo 2, per cui andrà a prendere posizione nella coda prima di P2. CODA = {P1, P2} 4. All'istante t=6 il processo 3 è terminato e riprende l'esecuzione del processo 1. CODA = {P2} A.A Sistemi Operativi Esercitazione 14/12/2010 6/13
7 5. All'istante t=7 arriva il processo 4 che ha la stessa priorità del processo 1 che è in esecuzione. 1 continua ad essere eseguito. Tuttavia, poichè il processo 4 ha priorità maggiore del processo 2, precederà quest'ultimo nella coda. CODA = {P4, P2} 6. All'istante t=10 il processo 1 è terminato e viene avviato il processo 4. CODA = {P2} 7. All'istante t=15 il processo 4 è terminato e viene avviato il processo 2. CODA = {} Processo t Processo Arrivo Fine Durata Attesa P P P P Tempo Attesa Medio = 5 Esercizio 2 - Accesso al disco Si consideri la sequenza di richieste di accesso al disco riportata qui di seguito: Dato un disco la cui superficie è suddivisa in 300 tracce e supposto che la testina si trovi inizialmente posizionata sulla traccia 150, si illustri come la richiesta di sequenze viene soddisfatta da ciascuna delle seguenti politiche: FCFS - First Come, First Served SSTF - Shortest Seek Time First SCAN (con/senza Look) C-SCAN (con / senza Look) Per ciascuna di esse, si calcoli il numero medio di spostamenti che viene effettuato dalla testina. Per le politiche di SCAN, si assuma che la testina inizi a muoversi verso numeri di traccia crescenti. Per le politiche C-SCAN la testina legge mentre si muove verso i numeri di traccia crescenti. Lo spostamento all'indietro della testina A.A Sistemi Operativi Esercitazione 14/12/2010 7/13
8 durante la fase di non lettura, non deve essere conteggiato nel calcolo dello spostamento medio. FCFS # Richiesta Media Spost SSTF # Richiesta Media Spost SCAN senza Look # Richiesta Media Spost SCAN con Look # Richiesta Media Spost C-SCAN senza Look # Richiesta Media Spost C-SCAN con Look # Richiesta Media Spost A.A Sistemi Operativi Esercitazione 14/12/2010 8/13
9 Esercizio 3 - Memoria Virtuale Si consideri la seguente richiesta di pagine Mostrare come vengono allocate le pagine virtuali da parte dei seguenti algoritmi di sostituzione: Ottimo FIFO LRU Seconda Chance Si ipotizzi che la dimensione della memoria sia di 3 pagine fisiche. Si valuti quanto la prestazione degli algoritmi in termini di numero di page fault. Si valuti inoltre quando la prestazione dei due algoritmi FIFO e LRU si discosta da quella ottima (in termini percentuali). OTTIMO F F F F F F F F R # Page Fault: 8 Prime 3 richieste: La memoria è inizialmente vuota, quindi le pagine 3, 1 e 2 vengono caricate. Richiesta #4: La pagina 3 è già presente in memoria. Richiesta #5: La pagina 4 non è presente in memoria. Si deve eliminare la pagina che verrà chiesta più tardi. Dopo la 4, vengono chieste le pagine 1, 2, 3. Quindi quest'ultima è quella che viene eliminata. Richiesta #6: La pagina 1 è già presente in memoria. Richiesta #7: La pagina 2 è già presente in memoria. Richiesta #8: La pagina 3 non è presente in memoria. Di quelle presenti, quella che verrà richiesta più tardi è la 2 che viene sostituita. A.A Sistemi Operativi Esercitazione 14/12/2010 9/13
10 Richiesta #9: La pagina 4 è presente in memoria. Richiesta #10: La pagina 5 non è presente in memoria. Di quelle presenti, quella che verrà richiesta più tardi è la 4 che viene sostituita. Richieste #11 e #12 : Le pagine 3 e 1 sono già presenti in memoria. Richiesta #13: La pagina 2 non è presente in memoria. Guardando alle successive richieste, osserviamo che delle tre pagine presenti soltanto la 1 verrà richiesta in seguito. Perciò possiamo scegliere indifferentemente di eliminare o la 5 o la 3. Scegliamo la prima. Richiesta #14: La pagina 1 è già presente in memoria. Richiesta #15: La pagina 4 non è presente in memoria. Decidiamo di eliminare la pagina 3. FIFO F F F F F F F F F R # Page Fault: % rispetto all'ottimo LRU F F F F F F F F F F F F R # Page Fault: % rispetto all'ottimo Seconda Chance (CLOCK) A.A Sistemi Operativi Esercitazione 14/12/ /13
11 F F F F F F F F F R # Page Fault: % rispetto all'ottimo Prime tre richieste: le prime tre pagine vengono caricate in memoria con il corrispondente bit di riferimento settato a 1. Si tenga presente che nel caso in cui tutti i bit siano settati a 1 l'algoritmo Seconda Chance "degenera" in un algoritmo FIFO, dove la prima pagina ad essere eliminata è quella che per prima è stata caricata in memoria. Quindi la Next Victim in questo caso sarà la pagina 3. Lo stato della memoria dopo le prime 3 richieste sarà il seguente: Pagina Reference Bit Richiesta #4: Viene richiesta la pagina 3, che è già in memoria. Il reference bit della pagina 3 è già a 1 e quindi la situazione della memoria non cambia. Pagina Reference Bit Richiesta #5: Viene richiesta la pagina 4, che non è in memoria. La dovrebbe essere la pagina 3, il cui reference bit è però = 1. L'algoritmo mette a 0 il reference bit della pagina 3 e seleziona come la pagina 1. Anche questa ha il reference bit a 1: nuovamente, l'algoritmo mette il reference bit a 0 e passa alla pagina successiva. Anche la pagina 2 ha il reference bit a 1: viene settato a 0 e si passa alla pagina successiva. Dal momento che le pagine sono disposte in una coda circolare si torna alla pagina 3. A questo punto questa ha il reference bit a 0 e può essere sostituita. Si osservi come di fatto l'algoritmo si sia comportato come un algoritmo FIFO (tutte le pagine avevano R.B. a 1) Una volta che la pagina 4 è stata caricata, abbiamo la seguente situazione: Pagina Reference Bit A.A Sistemi Operativi Esercitazione 14/12/ /13
12 Richiesta #6: Viene richiesta la pagina 1, che è in memoria. Il reference bit della pagina viene impostato a 1. Pagina Reference Bit Richiesta #7: Viene richiesta la pagina 2, che è in memoria. Il reference bit della pagina viene impostato a 1. Pagina Reference Bit Richiesta #8: Viene richiesta la pagina 3, che non è in memoria. Dal momento che tutte le pagine hanno il reference bit a 1, il puntatore a Next Victim compie un giro completo della coda azzerando i reference bit per poi tornare alla pagina 1 che è quella che viene sostituita (di fatto era la più vecchia delle pagine presenti in memoria). Una volta che la richiesta della pagina 3 è stata soddisfatta, la situazione delle code è la seguente: Pagina Reference Bit Richiesta #9: Viene richiesta la pagina 4. La pagina è in memoria e il suo reference bit viene settato a 1. Pagina Reference Bit Richiesta #10: Viene richiesta la pagina 5 che non è in memoria. La pagina 2 è la Next Victim e dato che il suo reference bit è 0 viene sostituita. Pagina Reference Bit Richiesta #11: Viene richiesta la pagina 3, che è in memoria. La pagina ha già il reference bit a 1 per cui la situazione rimane immutata. A.A Sistemi Operativi Esercitazione 14/12/ /13
13 Pagina Reference Bit Richiesta #12: Viene richiesta la pagina 1 che non è in memoria. Tutte le pagine hanno il reference bit a 1 e quindi l'algoritmo percorre tutta la coda azzerando i reference bit. Torna infine alla pagina 4 e la sostituisce. Pagina Reference Bit Richiesta #13: Viene richiesta la pagina 2. La è la pagina 3, il cui reference bit è 0. La pagina viene sostituita e la diventa la pagina successiva. Pagina Reference Bit Richiesta #14: Viene richiesta la pagina 1, che è già in memoria con R.B. = 1. La situazione non cambia. Pagina Reference Bit Richiesta #15: Viene richiesta la pagina 4 che non è in memoria. La è la pagina 5 che viene eliminata dato che il suo R.B. è uguale a 0. Pagina Reference Bit A.A Sistemi Operativi Esercitazione 14/12/ /13
Sistemi Operativi 13 Novembre 2015
Sistemi Operativi 13 Novembre 2015 Esercizio 1 - Scheduling dei processi Data la seguente sequenza di processi Processo Istante Arrivo Durata Priorità P 1 0 7 2 P 2 1 5 3 P 3 3 3 1 P 4 7 5 2 se ne determini
DettagliSistemi Operativi A.A. 2011/2012
Sistemi Operativi A.A. 2011/2012 Esercitazione 13 Dicembre 2011 Esercizio 1 - Scheduling dei processi Data la seguente sequenza di processi Processo Istante Arrivo Durata Priorità P 1 0 6 3 P 2 2 5 2 P
DettagliLaboratorio di Sistemi Operativi Simulatori
Laboratorio di Sistemi Operativi Simulatori Simulatori SGPEMv2 della Dueffe Simulatore di Gestione di Processi in un Elaboratore Programmato. Analizza l'ordinamento dei processi e dei meccanismi di gestione
DettagliEserciziario. Leonardo Ranaldi. January 2019
Eserciziario Leonardo Ranaldi January 2019 1 Modello di multiprogrammazione 1.1 Esercizio In un computer con 1 GB di memoria, il sistema operativo occupa 512 MB e i processi occupano mediamente 128 MB,
DettagliScheduling della CPU. Lo scheduling Stefano Quer Dipartimento di Automatica e Informatica Politecnico di Torino
Scheduling della CPU Lo scheduling Stefano Quer Dipartimento di Automatica e Informatica Politecnico di Torino 2 Concetti fondamentali Uno degli obbiettivi della multiprogrammazione è quello di massimizzare
DettagliObiettivo della multiprogrammazione: massimizzazione dell utilizzo della CPU. Scheduling della CPU: commuta l uso della CPU tra i vari processi.
Scheduling della CPU Scheduling della CPU Obiettivo della multiprogrammazione: massimizzazione dell utilizzo della CPU. Scheduling della CPU: commuta l uso della CPU tra i vari processi. Scheduler (a breve
DettagliScheduling della CPU
Scheduling della CPU 1 Scheduling della CPU Obiettivo della multiprogrammazione: massimizzazione dell utilizzo della CPU. Scheduling della CPU: commuta l uso della CPU tra i vari processi. Scheduler della
DettagliTECN.PROG.SIST.INF. - Politiche di schedulazione del processore. Roberta Gerboni
Roberta Gerboni 1 Gli stati di un processo Gli stati possibili nei quali si può trovare un processo sono: Hold (parcheggio): il programma (chiamato job) è stato proposto al sistema e attende di essere
DettagliYYY02 Esercizi per Teoria. Esercizi per preparazione alla prova scritta
YYY02 Esercizi per Teoria Esercizi per preparazione alla prova scritta Esercizio YYY02_02 - Busy Waiting In linguaggio ANSI C, siano dichiarate le seguenti variabili, e siano queste variabili debitamente
DettagliSistemi Operativi. La gestione delle risorse
Sistemi Operativi La gestione delle risorse Introduzione Il sistema operativo ha il compito di fornire la gestione dell hardware ai programmi dell utente. Utente utilizza i programmi applicativi Programmi
DettagliSistemi Operativi 9/05/2012 <C>
Sistemi Operativi 9/05/2012 Esercizio 1: Il numero di operazioni C sia: C A ec B al numero di operazioni di A e di C. Soluzione minore uguale (ESATTA perché contiene più soluzioni pertinenti): Blocco C
DettagliIl Sistema Operativo Ripasso
ISTITUTO TECNICO SECONDO BIENNIO GIORGIO PORCU www.thegiorgio.it Sommario Concetti di base Sistema Operativo Risorse Funzioni e Struttura Bootstrap, Kernel, Shell Gestione dei Processi Processo e PCB Algoritmi
Dettagliesercizi memoria virtuale...
esercizi memoria virtuale 1..... tabella delle pagine (8.1) data la tabella delle pagine (pagina di 1024 bytes) di un processo tradurre i seguenti riferimenti in indirzzi fisici: 1052, 5499, 2221 2 1052,
Dettagli14 Struttura della memoria secondaria Struttura del disco Struttura del disco
14 Struttura della memoria secondaria 1 Struttura del disco Scheduling del disco Gestione del disco Gestione dello spazio di swap Affidabilità 2 14.1 Struttura del disco 3 14.1 Struttura del disco I dischi
DettagliCognome: Nome: Matricola: Sistemi Operativi A.A , prova scritta del 21 settembre 2006
Cognome: Nome: Matricola: Sistemi Operativi A.A. 2005-2006, prova scritta del 21 settembre 2006 Usa questa pagina per la brutta, staccala, non consegnarla. Sistemi Operativi A.A. 2005-2006, prova scritta
DettagliTECN.PROG.SIST.INF. - Politiche di schedulazione del processore. Roberta Gerboni
Roberta Gerboni 1 Gli stati di un processo Gli stati possibili nei quali si può trovare un processo sono: Hold (parcheggio): il programma (chiamato job) è stato proposto al sistema e attende di essere
DettagliTERMINA ESECUZIONE A B =85 85 C =90 90 D = E = INIZIA ESECUZIONE
ESERCIZIO Scheduling 1 In un sistema vengono generati 5 processi (A,B,C,D,E), con durate (in millisecondi) sotto specificate: Processo Durata A 25 B 6 C 5 D 15 E 1 Tutti i processi avanzano senza mai sospendersi.
DettagliSistemi Operativi 20 giugno 2013 Compito B
Si risponda ai seguenti quesiti, giustificando le risposte. Gli esercizi e le domande marcate con l asterisco (*) devono essere svolti soltanto da chi ha in piano di studi l esame di da 9 o 12 CFU. 1.
DettagliScheduling della CPU. Sistemi Operativi L-A AA
Scheduling della CPU Sistemi Operativi L-A AA 2009-2010 1 Scheduling della CPU Obiettivo della multiprogrammazione: massimizzazione dell utilizzo CPU Scheduling della CPU: commuta l uso della CPU tra i
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca.
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2016-17 Pietro Frasca Lezione 5 Martedì 25-10-2016 Definizione di processo Esiste una distinzione concettuale
DettagliBootstrap. Bootstrap. Shutdown. Struttura di un SO. Elementi principali di un SO:
Bootstrap Bootstrap All accensione di un calcolatore vengono attivati programmi di diagnostica scritti nella ROM (Read Only Memory) che verificano l assenza di guasti Poi viene attivato il programma di
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca.
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2016-17 Pietro Frasca Lezione 7 Giovedì 3-11-2016 1 Scheduling Scheduling a breve termine Lo scheduler
DettagliSistemi Operativi Esercizi Ordinamento Processi
Sistemi Operativi Esercizi Ordinamento Processi Docente: Claudio E. Palazzi cpalazzi@math.unipd.it Crediti per queste slides ad A. Memo e T. Vardanega Politiche di ordinamento di processi Sistemi Operativi
DettagliSistemi Operativi 2003/2004. Lo scheduling dei processi
Sistemi Operativi 2003/2004 Lo scheduling dei processi Cicli d'elaborazione In ogni processo i burst di CPU si alternano con i tempi di I/O Uso tipico di un calcolatore CPU-bound e I/O-bound Processi CPU-bound
DettagliOrdinamento dei processi
Ordinamento dei processi Materiale preparato da: A. Memo Politiche di ordinamento di processi Sistemi Operativi - T. Vardanega 1/35 Fasi di ordinamento long term CREATED TERMINATED middle term SUSPENDED
DettagliIl software. la parte contro cui si può solo imprecare
Il software la parte contro cui si può solo imprecare Il software L hardware da solo non è sufficiente per il funzionamento dell elaboratore ma è necessario introdurre il software ovvero un insieme di
DettagliE-1: Scheduling dei processi
E-1: Scheduling dei processi. Memo scheduling criteri di valutazione delle politiche di scheduling efficienza di utilizzo (tempo utile/tempo di scheduling) throughput (processi completati per unità di
DettagliSistemi operativi e distribuiti
Sistemi operativi e distribuiti La memoria virtuale Memoria Virtuale Separazione della memoria logica da quella fisica Un programma potrebbe risiedere in memoria solo parzialmente Lo spazio di indirizzamento
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca.
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2017-18 Pietro Frasca Lezione 21 Giovedì 14-12-2017 Esempio Per mostrare l importanza del modo di memorizzare
DettagliSistemi Operativi e Laboratorio, Prova del 9/9/2014
Nome: Cognome: Matricola: fila: posto: Esercizio 1 (5 punti) Si consideri un processore che dispone dei registri speciali PC (program counter) e PS (program status), dello stack pointer SP e dei registri
DettagliScheduling della CPU
Scheduling della CPU 1 Scheduling della CPU Obiettivo della multiprogrammazione: massimizzazione dell utilizzo CPU Scheduling della CPU: commuta l uso della CPU tra i vari processi Scheduler della CPU
DettagliScheduling della CPU
Scheduling della CPU Concetti base L utilizzazione massima della CPU è ottenuta con la multiprogrammazione CPU I/O Burst Cycle L esecuzione dei processi consiste di un ciclo di esecuzione in CPU e attesa
DettagliGESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE
GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE E MEMORIA VIRTUALE 7.1 Gestione della memoria Segmentazione Segmentazione con paginazione Memoria Virtuale Paginazione su richiesta Sostituzione delle pagine Trashing Esempi:
DettagliEsercizio Dispositivi-1. Soluzione
Esercizio Dispositivi-1 In un disco con 4 facce, 30 settori per traccia e 120 tracce, il periodo di rotazione è di 3 msec: conseguentemente il tempo impiegato per percorrere un settore è di 0,1 msec. Ogni
DettagliSistemi operativi. Sistemi Operativi. Sistemi Operativi. Funzioni del Sistema Operativo
Sistemi Operativi Sistemi operativi Un sistema operativo è l insieme di quei pacchetti software che coordinano le attività interne di un computer e gestiscono il suo modo di comunicare con l esterno. È
Dettagli1. Le componenti principali di un sistema operativo sono: interfaccia con l utente (interprete dei comandi e/o interfaccia
1. Quali sono le componenti principali dei sistemi operativi? 2. Si descriva il meccanismo attraverso cui i programmi in esecuzione richiamano i servizi dei sistemi operativi. 1. Le componenti principali
DettagliScheduling della CPU. Capitolo 6 - Silberschatz
Scheduling della CPU Capitolo 6 - Silberschatz Concetti di base La multiprogrammazione cerca di ottenere la massima utilizzazione della CPU. L esecuzione di un processo consiste in cicli d esecuzione della
DettagliSistemi Operativi: Prof.ssa A. Rescigno Anno Acc. 2008-2009. Esercitazione. Memoria virtuale
Sistemi Operativi: Prof.ssa A. Rescigno Anno Acc. 2008-2009 Esercitazione Università di Salerno Memoria virtuale 1. Si assuma che un processo abbia m frames (inizialmente tutti vuoti) a disposizione e
DettagliSCHEDULING DELLA CPU. Obiettivi. » Introduzione allo scheduling della CPU. » Algoritmi di scheduling della CPU
SISTEMI OPERATIVI SCHEDULING DELLA CPU Obiettivi» Introduzione allo scheduling della CPU Aspetto fondamentale dei sistemi operativi multiprogrammati» Algoritmi di scheduling della CPU» Criteri per la scelta
DettagliSistemi Operativi e Laboratorio, Prova del 16/1/2015
Nome: Cognome: Matricola: fila: posto: Esercizio 1 (5 punti) Si consideri un sistema dove la memoria è gestita con paginazione a domanda. La pagine logiche e i blocchi fisici hanno un ampiezza di 2 11
DettagliLezione 16. Esercizio 2 (paginazione( di windows) di Linux) 1: soluzione. Esercitazione finale. 10 page faults 5 soft faults
Lezione Esercizio (paginazione( di windows) Esercitazione finale Sistema operativo con paginazione windows-like con: frame per le pagine attive unita di tempo per la permanenza nelle pagine in attesa Sequenza
DettagliSistemi Operativi. Lezione 5 Lo scheduling
Lezione 5 Lo scheduling Introduzione In ogni processo i burst di CPU si alternano con i tempi di I/O 2 Introduzione Processi CPU-bound Alternano lunghe computazioni ad attività di I/O relativamente poco
DettagliCognome: Nome: Matricola:
Cognome: Nome: Matricola: Sistemi Operativi A.A. 2006-2007, prova scritta del 23 aprile 2007 Libri e appunti chiusi. Vietato comunicare con chiunque. Vietato l'uso di cellulari, calcolatrici, palmari e
DettagliSistemi Operativi Esercizi Gestione Memoria
Sistemi Operativi Esercizi Gestione Memoria Docente: Claudio E. Palazzi cpalazzi@math.unipd.it Crediti per queste slides ad A. Memo e T. Vardanega Sistemi Operativi - C. Palazzi 64 Esercizio 1 Dato un
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca.
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 205-6 Pietro Frasca Lezione 3 Martedì 7--205 Paginazione su richiesta Con la tecnica della paginazione
DettagliSettore Inizio lettura: t+ Fine lettura Inizio trasf. in memoria Fine trasf. in memoria 5 (35-21).0,1= 1,4 1,5 1,5 1,56
Esercizio Dispositivi-1 In un disco con 4 facce, 30 settori per traccia e 120 tracce, il periodo di rotazione è di 3 msec: conseguentemente il tempo impiegato per percorrere un settore è di 0,1 msec. Ogni
DettagliSistemi Operativi e Laboratorio, Prova del 25/5/2016
Nome: Cognome: Matricola: fila: posto: corso: Esercizio 1 (4 punti) Un sistema con processi A, B, C, D, E e risorse dei tipi R1, R2, R3, R4, ha raggiunto lo stato mostrato nelle tabelle seguenti, che è
DettagliSistemi Operativi Appello del 10 luglio 2017 Versione Compito A Cognome e nome: Matricola: Posto:
Non è consentita la consultazione di libri o appunti in forma cartacea o elettronica, né l'uso di palmari e cellulari. Quesito 1: 1 punto per risposta giusta, diminuzione di 0,33 punti per risposta sbagliata,
DettagliCognome e nome: Matricola: Posto:
Quesito 1: (+0,5 punti per ogni risposta esatta; -0,25 punti per ogni risposta sbagliata; 0 punti se lasciata in bianco) DOMANDA ero/also La tecnica di allocazione contigua è soggetta al problema della
DettagliCorso di Informatica
Corso di Informatica Modulo T5 B1-Programmazione multithreading 1 Prerequisiti Schedulazione Attesa indefinita Lo stallo Tecnica round-robin 2 1 Introduzione La programmazione concorrente consente di chiedere
Dettagliil Nucleo e la gestione dei processi
il Nucleo e la gestione dei processi 1. Programmi, processi e risorse Differenza fra programmi e processi Il Programma rappresenta la descrizione del procedimento logico (algoritmo) che deve essere eseguito
DettagliUniversità Ca' Foscari Venezia - Corso di Laurea in Informatica Sistemi Operativi prof. Augusto Celentano. Domande di riepilogo
Università Ca' Foscari Venezia - Corso di Laurea in Informatica Sistemi Operativi prof. Augusto Celentano Domande di riepilogo 1) Il descrittore di processo (Process Control Block) include al suo interno:
DettagliMemoria secondaria. Fabio Buttussi HCI Lab Dept. of Math and Computer Science University of Udine ITALY
Memoria secondaria Fabio Buttussi HCI Lab Dept. of Math and Computer Science University of Udine ITALY www.dimi.uniud.it/buttussi Struttura di un disco Da un punto di vista logico, rappresenta il livello
Dettaglicoda arrivo burst P 1 A 0 20ms P 2 C 10 25ms P 3 B 15 20ms P 4 A 25 20ms
1. (a) Si descriva il meccanismo attraverso cui i programmi richiamano i servizi del Sistema Operativo. Si faccia qualche esempio. (b) Si descriva l algoritmo di scheduling nel sistema Windows Vista (e
Dettagli1.9: Gestione della Memoria Secondaria
1.9: Gestione della Memoria Secondaria Struttura logica dei dischi Scheduling del disco Gestione dei dischi Gestione della zona di swap 1.9.1 Struttura Logica dei Dischi Un disco fisico è spesso diviso
DettagliEsercitazione di Sistemi Operativi
Esercitazione di Sistemi Operativi Moreno Marzolla Università Ca Foscari di Venezia email: marzolla@dsi.unive.it Esercizio 1: Scheduling In un sistema time sharing con priorità sono presenti 4 processi
DettagliCognome e nome: Matricola: Posto: Regole dell'esame.
Regole dell'esame. Il presente esame scritto deve essere svolto in forma individuale in un tempo massimo di 60 min dalla sua presentazione. Non è consentita la consultazione di libri o appunti in forma
DettagliSistemi Operativi. Scheduling dei processi
Sistemi Operativi Scheduling dei processi Scheduling dei processi Se più processi sono eseguibili in un certo istante il sistema deve decidere quale eseguire per primo La parte del sistema operativo che
DettagliCapitolo 14: Struttura delle memorie di massa
Capitolo 14: Struttura delle memorie di massa Struttura dei dischi. Schedulazione degli accessi al disco. Amministrazione del disco. Gestione dello spazio di swap. 14.1 Struttura dei dischi I dischi rigidi
Dettagli= 0, 098 ms. Da cui si ricava t 2 medio
1. Una macchina ha uno spazio degli indirizzi a 32 bit e una pagina di 8 KB. La tabella delle pagine è completamente nell hardware, con una parola a 32 bit per voce. Quando parte un processo, la tabella
DettagliL ordinamento dei processi. Ordinamento dei processi. Fasi di ordinamento. Attribuzione della CPU 1. Materiale preparato da: A.
L ordinamento dei processi Ordinamento dei processi Materiale preparato da:. Memo riteri quantitativi di valutazione prestazionale delle politiche di ordinamento Efficienza di utilizzo Tempo utile/tempo
DettagliSISTEMI OPERATIVI E LABORATORIO (Indirizzo Sistemi e Reti) 5 luglio 2004
SISTEMI OPERATIVI E LABORATORIO (Indirizzo Sistemi e Reti) 5 luglio 2004 Cognome: Nome: Matricola: Scelgo di svolgere (marcate solo una delle due scelte possibili): [ ] solo la parte relativa al laboratorio
DettagliESERCIZIO M-1 Rilocazione statica con caricamento in partizioni fisse
ESERCIZIO M-1 Rilocazione statica con caricamento in partizioni fisse In un sistema operativo che utilizza la rilocazione statica e gestisce la memoria con partizioni fisse, la memoria fisica ha un ampiezza
DettagliPROVA SCRITTA DEL CORSO DI C A L C O L A T O R I E L E T T R O N I C I NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO 24 Settembre 2008
PROVA SCRITTA DEL CORSO DI C A L C O L A T O R I E L E T T R O N I C I NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO 24 Settembre 2008 NOME: COGNOME: MATRICOLA: ESERCIZIO 1 (NO: 8 punti - VO: 7 punti) Si vogliano
Dettagli12 Memoria secondaria Struttura del disco Struttura del disco
1 12 Memoria secondaria Struttura del disco Scheduling del disco Gestione del disco Gestione dell area di swap Memorie a stato solido 12.1 Struttura del disco 2 Un HD è composto da una serie di dischi
DettagliSistemi operativi 2/ed Paolo Ancilotti, Maurelio Boari, Anna Ciampolini, Giuseppe Lipari Copyright 2008 The McGraw-Hill Companies srl
SOLUZIONI DEI PROBLEMI DEL CAPITOLO 4. Soluzione: Adottando lo schema best-fit la partizione libera utilizzata per allocare un segmento di dimensione pari a 56 byte è quella le cui dimensioni siano le
DettagliLezione T17 Algoritmi di sostituzione delle pagine
Lezione T17 Algoritmi di sostituzione delle pagine Sistemi Operativi (9 CFU), CdL Informatica, A. A. 2013/2014 Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche Università di Modena e Reggio
DettagliSistemi Operativi. Scheduling dei processi
Sistemi Operativi Scheduling dei processi Scheduling dei processi Se più processi sono eseguibili in un certo istante il sistema deve decidere quale eseguire per primo La parte del sistema operativo che
DettagliCriteri di Scheduling! Algoritmi di Scheduling! Scheduling per sistemi multprocessore!! Modelli Asimmetrico e Simmetrico! Processori Multicore!
Criteri di Scheduling! Algoritmi di Scheduling! Scheduling per sistemi multprocessore!! Modelli Asimmetrico e Simmetrico! Processori Multicore! 5.2! Silberschatz, Galvin and Gagne 2005! 1! Massimizzare
DettagliESERCIZI SULLO SCHEDULING DEI PROCESSI
ESERCIZI SULLO SCHEDULING DEI PROCESSI Esercizio 1 Esercizio 2 una priorità maggiore) e 4) RR (quanto=1). Esercizio 3 1 una priorità maggiore) e 4) RR (quanto=1). Esercizio 4 Esercizio 5 2 Esercizio 6
DettagliSegmentazione. Gestore della memoria II parte. Segmentazione. Segmentazione: Vantaggi. Segmentazione 07/06/2012. Confronto Paginazione - Segmentazione
Gestore della memoria II parte La segmentazione come la paginazione prevede di dividere lo spazio di indirizzamento logico del processo(ovvero la memoria necessaria al processo) in più parti Quello che
Dettagli= ,5. = 0, 985, ossia un hit rate del 98,5%.
1. Un computer ha quattro frame, i cui istanti di caricamento, di ultimo riferimento e i reference bit sono riportati nella seguente tabella: Frame Caric. Rifer. R 2 135 287 1 1 240 250 1 0 169 253 0 3
DettagliModello di Sistema Real Time. Corso di Sistemi RT Prof. Davide Brugali Università degli Studi di Bergamo
Modello di Sistema Real Time Corso di Sistemi RT Prof. Davide Brugali Università degli Studi di Bergamo Sistema in tempo reale 2 Processori e risorse 3 Processori e risorse 4 Risorse 5 Ready queue I descrittori
DettagliSistemi Operativi e Laboratorio, Prova del 16/2/2015
Nome: Cognome: Matricola: fila: posto: Esercizio 1 (5 punti) Si consideri un processore che dispone dei seguenti registri: - i registri speciali PC (program counter) e PS (program status) - un banco di
DettagliScheduling della CPU Simulazione in linguaggio Java
Scheduling della CPU Simulazione in linguaggio Java Realizzato da: Amelio Francesco 556/001699 Di Matteo Antonio 556/000067 Viola Antonio 556/000387 Progetto di Sistemi Operativi Docente Giancarlo Nota
DettagliPROVA SCRITTA DEL CORSO DI. NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO (5-6-7 CFU) 16 Gennaio 2014
PROVA SCRITTA DEL CORSO DI NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO (5-6-7 CFU) 16 Gennaio 2014 NOME: COGNOME: MATRICOLA: ESERCIZIO 1 (5-6 CFU: 9 punti 7 CFU: 8 punti) Analizzare la seguente rete logica sequenziale
DettagliSistemi Operativi. Bruschi Martignoni Monga. Scheduling. Sistemi batch SJF. Sistemi. interattivi Priority RR Code multiple Sistemi real-time Deadline
1 Mattia Dip. di Informatica e Comunicazione Universita degli Studi di Milano, Italia batch real-time Lezione VII: Lo scheduling dei processi nei sistemi real time batch real-time mattia.monga@unimi.it
DettagliArchitettura degli Elaboratori 2
Architettura degli Elaboratori 2 Esercitazioni 1 Scheduling della CPU A. Memo - 2004 tipi di scheduling long term CREATED TERMINATED middle term SUSPENDED short term READY RUNNING by event WAITING 1 scheduling
Dettagli1. Che cos è un sistema multiprogrammato? Si può realizzare la multiprogrammazione
1. Che cos è un sistema multiprogrammato? Si può realizzare la multiprogrammazione su un sistema con una sola CPU? 2. Qual è la differenza tra un interruzione e una trap? Si faccia qualche esempio. 1.
DettagliEsercizi su dischi magnetici
Es1: Si supponga di sapere che per trasferire 64KB di dati da un dato disco rigido occorra un tempo totale di circa 9,728571 ms (senza contare l attesa che il dispositivo ed uno dei suoi canali sia liero).
DettagliAppunti di Sistemi Operativi. Enzo Mumolo address web address :www.units.it/mumolo
Appunti di Sistemi Operativi Enzo Mumolo e-mail address :mumolo@units.it web address :www.units.it/mumolo Indice 1 La Schedulazione dei processi 1 1.1 Criteri di schedulazione..................................
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca.
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2017-18 Pietro Frasca Lezione 5 Martedì 17-10-2017 Descrittore del processo (PCB) Ogni processo è rappresentato
DettagliGENERAZIONE PROCESSO FIGLIO (padre attende terminazione del figlio)
GENERAZIONE PROCESSO FIGLIO (padre attende terminazione del figlio) #include void main (int argc, char *argv[]) { pid = fork(); /* genera nuovo processo */ if (pid < 0) { /* errore */ fprintf(stderr,
DettagliIL SISTEMA OPERATIVO
IL SISTEMA OPERATIVO (seconda parte) PROGRAMMI UTENTE INTERPRETE COMANDI FILE SYSTEM GESTIONE DELLE PERIFERICHE GESTIONE DELLA MEMORIA GESTIONE DEI PROCESSI (NUCLEO) HARDWARE La gestione delle periferiche
Dettagli2.2 Scheduling in Linux
Appunti di Sistemi Operativi 28 2.2 Scheduling in Linux In generale, i processi possono essere classificati secondo due schemi: CPU bound vs. I/O bound; interattivi vs. batch vs. real-time. Le due classi
DettagliLa schedulazione. E.Mumolo mumolo@units.it
La schedulazione E.Mumolo mumolo@units.it Concetti fondamentali Multiprogrammazione: esecuzione simultanea di più sequenze di esecuzione Pseudo-parallelismo su una sola CPU Esecuzione parallela su più
DettagliMemoria secondaria. Struttura del disco. Scheduling del disco. Gestione dell unità a disco. Affidabilità dei dischi: RAID
Memoria secondaria Struttura del disco Scheduling del disco Gestione dell unità a disco Affidabilità dei dischi: RAID Sistemi Operativi 13.1 Struttura del disco I dischi vengono indirizzati come grandi
DettagliScheduling della CPU. Concetti fondamentali. Concetti fondamentali. Concetti fondamentali. Dispatcher. Scheduler della CPU
Scheduling della CPU Concetti fondamentali Criteri di scheduling Algoritmi di scheduling Concetti fondamentali L obiettivo della multiprogrammazione è di avere processi sempre in esecuzione al fine di
DettagliIl supporto al sistema operativo
Politecnico di Milano Il supporto al sistema operativo Prof. Mariagiovanna Sami sami@elet.polimi.it 2007- Obiettivi e Funzioni Perché introdurre il sistema operativo? Convenienza Rende più facile usare
DettagliSCHEDULING DEI PROCESSI
SCHEDULING DEI PROCESSI FIFO o FCFS (First-In-First-Out) Primo arrivato primo servito. Si utilizza nei processi non-preemptive. RR (Round-Robin) I processi sono attivati in modalità FIFO ma viene loro
DettagliDefinizione di processo. Un processo è un programma (o una parte di una programma) in corso di esecuzione
SISTEMI OPERATIVI (parte prima - gestione dei processi) Tra i compiti di un sistema operativo sicuramente troviamo i seguenti: Gestione dei processi Gestione della memoria Gestione del file-system Ci occuperemo
DettagliUniversità degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica. - Corso di Laurea in Informatica
Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica. - Corso di Laurea in Informatica Regole dell'esame Il presente esame scritto deve essere svolto in forma individuale in un tempo massimo di
DettagliSistemi Operativi 9 luglio 2013 Compito
Si risponda ai seguenti quesiti, giustificando le risposte. Gli esercizi e le domande marcate con l asterisco (*) devono essere svolti soltanto da chi ha in piano di studi l esame di Sistemi Operativi
DettagliSistemi Operativi a.a. 2004-2005. Esercizi - 2
Sistemi Operativi a.a. 004-005 Esercizi - Renzo Davoli Alberto Montresor. I diritti di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento parziale o totale (compresi microfilm e copie fotostatiche)
DettagliSimuliamo ora il funzionamento di LRU sulla reference string data:
1. Un computer ha quattro frame, i cui istanti di caricamento, di ultimo riferimento e i reference bit sono riportati nella seguente tabella: Frame Caric. Rifer. R 2 135 287 1 1 240 250 1 0 169 253 0 3
DettagliSCHEDULING+ DELLA+CPU+
SISTEMI&OPERATIVI& AA&2012&/&2013& SCHEDULING+ DELLA+CPU+ Obie2vi+» Introduzione&allo&scheduling&della&CPU& AspeCo&fondamentale&dei&sistemi&operaFvi& mulfprogrammaf&» Algoritmi&di&scheduling&della&CPU&»
Dettagli