DOLIMITI DI BRENTA A CAVALLO. Nel montare un cavallo, noi prendiamo in prestito la libertà. - H. Thomson

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1 Nel montare un cavallo, noi prendiamo in prestito la libertà. - H. Thomson

2 due anni fa, quando alla Malga Flavona ci siamo svegliati sotto la neve e siamo dovuti scendere al lago di Tovel invece di salire al Passo della Gaiarda come programmato, ho pensato che sarei tornata sul quel Passo però da Andalo e questo è il giro che abbiamo fatto a cavallo, attraversando zone meravigliose nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta.

3 Primo giorno: Vigo Cavedine Calavino Lago di Toblino Ranzo lago di Nembia Molveno - Andalo Dopo qualche giorno di preparativi, bisacce caricate di bagagli, sacchi a pelo, avena e scarpette visto che i nostri due cavalli sono scalzi, io e Parsifal, arabo di 15 anni, con Massimo e Birba, puledra anglo-araba di 5 anni, siamo partiti verso le 9 e mezza da Vigo Cavedine, 27 km da Trento. Abbiamo percorso la Valle dei Laghi e verso mezzogiorno eravamo nei pressi di Castel Toblino, da lì parte una ripida stradina che ci ha portato sul sentiero per poi raggiungere il paese di Ranzo, da lì bella strada forestale fino al laghetto di Nembia (Oasi WWF) dove abbiamo fatto una pausa panino, poi strada bianca lungo il lago di Molveno. Lasciato il paese abbiamo preso il sentiero nel bosco che ci ha portato ad Andalo, dove siamo arrivati alle 18. Abbiamo sistemato i cavalli nei box del maneggio dove ci ha accolti Giovanna, in agosto sempre indaffarata con i turisti. Cena con lei e i suoi amici al Rifugio Croz dell Altissimo poi a dormire al maneggio con i nostri cavalli. Percorsi circa 40 km tra strade secondarie asfaltate, strade forestali e sentieri. Questa prima giornata era tutta su percorsi a noi conosciuti. Dislivello circa 750 m in salita Castel Toblino Lago di Molveno

4 Secondo giorno: Andalo Selva Piana Malga Spora Passo Gaiarda Valle Santa Maria Flavona Malga Flavona Partenza verso le 10 da Andalo, strada forestale in direzione Selva Piana, siamo scesi fino a trovare sulla sinistra il bivio per la Malga Spora, da lì forestale a tratti cementata e molto ripida ma percorsa in sella fino alla sorgente Brenzati dove la strada finisce e parte un sentierino da fare a piedi, ancora più ripido e pieno di sassi, scalini e radici, faticoso. Dopo poco più di mezz ora siamo arrivati al bivio con l'altro sentiero 301 che sale dal Pegorar sopra Andalo, all inizio volevamo fare quello ma c è un pezzo esposto con cordino, dopo tutta la pioggia dei giorni prima era troppo rischioso da fare così abbiamo preferito passare da Selva Piana. Siamo arrivati alla Spora prima dell una, qui veramente il paesaggio ripaga della fatica fatta per arrivarci la malga si trova in magnifica posizione in una piana ai piedi del gruppo Altissimo Gallino e della Crosara del Fibion. Non ero sicura se avremmo trovato da mangiare così ci siamo portati i panini, abbiamo comprato un po di formaggio della malga. Verso le 14 di nuovo in sella seguendo il sentiero sulla sinistra (non quello che sale sulla destra sui ghiaioni che si vedeva in parte franato) per il passo della Gaiarda (2242 m). Malga Spora Passo Gaiarda

5 Un po in sella e un po a piedi, prima tra mughi e larici poi tra rocce e sassi in meno di un ora siamo arrivati al Passo, che si affaccia sulla spettacolare Valle di Santa Maria Flavona (la parte superiore della Valle di Tovel) e la zona del Passo del Grostè: qui il panorama è davvero splendido. In tutta la giornata non abbiamo incrociato nessuno sui sentieri, pur essendo agosto le uniche persone incontrate erano nelle due malghe. Dal Passo siamo scesi tra praterie alpine e laghetti, con marmotte che fischiavano da tutte le parti siamo arrivati alla malga Flavona verso le quattro e mezza con molta calma, questo posto è troppo bello e non ci si può passare di corsa. Alla malga abbiamo ritrovato Giovanni, Raveca e il figlio Alin come l'anno scorso. Alin ci ha aiutato a preparare un piccolo recinto per i cavalli, così durante la notte hanno potuto sgranchirsi un po piuttosto che stare legati dentro la stalla dopo una giornata faticosa, e hanno potuto mangiare l erba oltre all avena che avevamo portato nelle bisacce. Raveca intanto ci ha preparato una mega cena accompagnata con del buon vino, dopo cena quattro chiacchiere e qualche partita a carte con loro poi tutti a dormire nei comodi letti della malga. Questa piccola famiglia è proprio accogliente e simpatica, tornerò di sicuro a trovarli Percorsi cira 20 km, strada forestale poi sempre sentieri, pascoli. Paesaggi spettacolari in tutta la zona dalla Spora alla Flavona! Dislivello 1300 circa in salita, 500 circa in discesa. Malga Flavona Valle Santa Maria Flavona

6 Terzo giorno: Malga Flavona Passo Grosté Rifugio Graffer Malga Valesinella Malga Fratte Malga Val d Agola Passo Bregn del l Ors Malga Movlina Colazione con l ottima torta di mele di Raveca poi partenza ore Giovanni ci ha fatto compagnia mentre controllava le mucche su fino al Turrion Basso, anche qui panorami mozzafiato. Abbiamo risalito i pascoli piano piano, ci dispiaceva lasciare quella splendida valle lasciati in basso i larici e salutato Giovanni abbiamo ripreso il sentiero che arriva dal Passo della Gaiarda e in gran parte a piedi siamo saliti tra facili salti rocciosi fino al Passo del Grosté (2442 m), da lì giù al Graffer e poi verso sinistra sempre in discesa seguendo un bel sentiero fino a Malga Vallesinella di Sopra (chiusa, c è un bivacco aperto) dove siamo arrivati quasi all una, panino al volo poi ancora giù seguendo il sentiero (non quello delle cascate alte, pieno di ponticelli impossibili per i cavalli ma quello che passa poco sopra) fino al Rifugio Vallesinella; non ci siamo fermati al rifugio, troppa gente da tutte le parti, del resto in agosto vicino a Madonna di Campiglio Il Turrion Basso Passo Grostè

7 Abbiamo proseguito verso malga Fratte, poi su strada forestale che scende al Vivaio Brenta e da lì abbiamo preso la strada forestale che risale la Val d Agola. Siamo arrivati alla malga Val d Agola verso le 15 (la stanno ristrutturando, il lunghissimo tetto è un capolavoro) e al meraviglioso laghetto alpino, ci siamo fermati qualche minuto poi su per il ripido sentiero che sale al Passo Bregn de l'ors (1836 m), una pausa al passo poi via alla vicina Malga Movlina dove siamo arrivati verso le 17. Matteo il malgaro ci ha lasciato mettere i cavalli nel recinto davanti alla malga dove hanno trovato po d erba, poi abbiamo dato loro l ultima avena che rimaneva nelle bisacce. Sistemati i cavalli abbiamo fatto un giretto a piedi nei dintorni, anche questa malga è in una posizione veramente panoramica e si può godere una bella vista sulla Presanella, il Caré Alto e sul Brenta. Percorsi circa 25 km tutti su sentieri e strade forestali. Molto bello sia salire verso il Grosté (fino a che non si vedono tutti gli impianti di risalita) che scendere dal Grosté a Vallesinella, bellissimo anche dal lago di Val d Agola alla malga Movlina. Dislivello 1100 m circa in salita, 1300 m circa in discesa. Lago Valagola Dal Grostè verso Valesinella Malga Movlina

8 Quarto giorno: Malga Movlina Rifugio Ghedina Stenico Andogno Moline Ranzo - Fraveggio Sabato ore 9 circa partenza per tornare a casa, abbiamo percorso tutta la val d'algone che come previsto non finiva mai (18 km!) caffè al Ghedina poi giù fino a Stenico dove siamo arrivati dopo mezzogiorno. Un panino veloce al bar del Castello, poi in sella seguendo il bel sentiero San Vili attraversando le frazioni di Seo, Sclemo, Tavodo, Andogno, direzione San Lorenzo in Banale. Il sentiero di S. Vili è un lungo percorso, aperto nel 1988 dalla S.A.T. (Società Alpinisti Tridentini), che va da Trento a Madonna di Campiglio per un totale di quasi cento chilometri. S. Vili significa S. Vigilio nell antica dizione delle genti trentine, e infatti il sentiero ricalca il percorso seguito dal santo che per primo, nel 400 d.c. affrontò i sentieri e le strade di montagna nella sua opera di evangelizzazione. S. Vigilio è un personaggio molto conosciuto in tutto il Trentino-Alto Adige ed a testimonianza del suo passaggio e della devozione popolare che ne è seguita, si trovano sparse in varie località chiese e cappelle a lui dedicate. Chiesetta a Ranzo Castello di Stenico

9 Sempre seguendo il San Vili siamo arrivati a Moline dove abbiamo trovato il bel ponte che porta a Deggia chiuso per lavori di restauro, era già tardi, abbiamo cercato un po ma non abbiamo trovato nessuna alternativa per passare dall altra parte. Sulla cartina abbiamo visto una stradina che scendeva lungo il torrente Bondai e seguendola per fortuna abbiamo trovato un piccolo ponte, attraversato finalmente il torrente siamo saliti seguendo una traccia ripidissima nel bosco fino a incrociare nuovamente il sentiero San Vili. Qui il percorso diventa molto suggestivo grazie al fatto che si passa sopra il canyon del Limarò, scavato dal fiume Sarca. Ponte sul rio Bondai Santuario di Deggia Il sentiero San Vili sulla Forra del Limarò

10 Verso le 19 eravamo a Ranzo e poi da lì giù per la strada fino ad arrivare all Agritur Campi alla Casetta a Fraveggio, destinazione finale del nostro viaggio, dove abbiamo potuto riposarci e gustare i piatti tipici cucinati da Giustino il Contadino con i prodotti della sua azienda biologica. Percorsi 45 km circa, dalla Malga Movlina al Rifugio Ghedina strada forestale, poi tanto asfalto fino a Stenico, sentieri facili a parte un breve passaggio del San Vili (esposto, sistemato con una passerella da fare con attenzione e solo con cavalli sicuri, sotto c è la forra del Limarò!) poi ancora asfalto da Ranzo a Fraveggio. Dislivello 1500 m circa, quasi tutti in discesa Agritur Campi alla Casetta Vista dalle campagne di Giustino il contadino

11 Viaggiare in montagna con il proprio cavallo da sensazioni uniche, mentre tornavo verso casa già pensavo al prossimo viaggio che avremmo fatto insieme, in testa il progetto di proseguire da Madonna di Campiglio verso il Tonale, a cercare il percorso ideale per arrivare a cavallo dagli amici Cavalieri Prealpini di Bergamo! Luisa Griso Fitetrec Ante Trentino Alto Adige 1 giorno Vigo Cavedine - Andalo 2 giorno Andalo Malga Flavona 3 giorno M. Flavona M. Movlina 4 giorno M. Movlina - Fraveggio