PROGETTO DI FATTIBILITA TECNICA ED ECONOMICA

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1 CENTRO VENETO SERVIZI spa Sede legale in Monselice (PD) INTERVENTI A.A.T.O. LINEA F03 AMPLIAMENTO RETE FOGNATURA NERA LUNGO VIA ATHESTE Comune di Este PROGETTO DI FATTIBILITA TECNICA ED ECONOMICA ELABORATO N REA PRE I Il Progettista DESCRIZIONE DOCUMENTO RELAZIONE DI SCREENING PER LA VALUTAZIONE INCIDENZA AMBIENTALE (ing. Rodolfo Venturato)... Il Responsabile di Progetto (dott. Carlo Benedetti)... Il Responsabile del Procedimento (ing. Rodolfo Venturato)... 0 REA02829PREI Revisione Data File documento Eseguito Verificato Approvato 1

2 Indice Screening per la valutazione di incidenza 1 PREMESSA DESCRIZIONE DEL PROGETTO PREMESSA DESCRIZIONE DELL OPERA Durata dell attuazione dell intervento INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO IDENTIFICAZIONE DEGLI IMPATTI DEL PROGETTO IN RELAZIONE AL SITO COINVOLTO CARATTERIZZAZIONE DEI SITI NATURA ZPS Colli Euganei (IT ) LOCALIZZAZIONE DELLE OPERE DI PROGETTO RISPETTO AI SITI NATURA ALTERAZIONI SULLE COMPONENTI AMBIENTALI DERIVANTI DAL PROGETTO Suolo, sottosuolo e acque sotterranee Emissioni in atmosfera Rumore Intrusione visiva Rifiuti FASE 4 DEL DGRV 2299 DEL DATI RACCOLTI PER L ELABORAZIONE DEL PRESENTE STUDIO VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀ DEGLI IMPATTI Allegati: -tabella di sintesi relazione di screening -formulario standard sito IT

3 1 Premessa La salvaguardia e il miglioramento della qualità dell ambiente naturale attuati mediante la conservazione degli habitat, della flora e fauna selvatica, rappresentano uno degli obiettivi prioritari perseguiti dall Unione Europea. Su queste basi nel 1992 è stata adottata la direttiva comunitaria 92/43/CEE, meglio conosciuta come Direttiva Habitat. Scopo principale della direttiva è quello di contribuire alla salvaguardia delle biodiversità attraverso la definizione, da parte degli Stati Membri, di Siti di Interesse Comunitario che vengono approvati dalla Commissione Europea e costituiscono la rete di Zone Speciali di Conservazione (ZPC) finalizzata al mantenimento della biodiversità nelle regioni biogeografiche di appartenenza. Il DPR 357/97 rappresenta a livello nazionale il recepimento della direttiva comunitaria 92/43/CEE. Ai sensi dell art.6 della direttiva 92/43/CEE, i piani e progetti che interessano direttamente o indirettamente un area SIC (Sito di Importanza Comunitaria) o area ZPS (Zone di Protezione Speciale), sono sottoposti ad una procedura definita Valutazione di incidenza, che viene condotta con lo scopo primario di valutare le interferenze che il piano o progetto produce sulle aree SIC o ZPS. Con il presente studio si vuole valutare con la procedura preliminare di screening se la realizzazione della rete fognaria in progetto, per dimensioni e collocazione, necessiti della redazione della Valutazione di Incidenza secondo quanto previsto dalla succitata normativa. Per l effettuazione della procedura di screening verrà adottata la metodologia definita dalla Regione Veneto che, con la Deliberazione della Giunta Regionale n del 09 dicembre 2014, ha provveduto ad emanare una revisione della Guida metodologica per la valutazione di incidenza ai sensi della direttiva 92/43/Cee. In particolare l Allegato A alla suddetta delibera regionale evidenzia la nuova elencazione dei casi tassativi in cui la valutazione di incidenza di piani, progetti e interventi può essere considerata non necessaria, vista la presenza di peculiari caratteristiche o del soddisfacimento di determinati presupposti. 3

4 2 Descrizione del progetto (Fase 1-2 del DGRV 2299 del ) 2.1 Premessa L obiettivo dell intervento previsto nel presente Progetto di fattibilità tecnica ed economica riguarda la realizzazione di collettori fognari di raccolta dei reflui provenienti da via Atheste, zona parallela al tracciato ferroviario presente nel territorio comunale di Este, e il loro convogliamento verso l esistente impianto di depurazione di Este in Provincia di Padova. Titolo del progetto: LINEA A.A.T.O. F03 Comune di Este AMPLIAMENTO RETE FOGNATURA NERA LUNGO VIA ATHESTE PROGETTO DI FATTIBILTA TECNICA ED ECONOMICA Committente: CENTRO VENETO SERVIZI spa Viale Tre Venezie Monselice 4

5 2.2 Descrizione dell opera Le opere in progetto riguardano l estensione della rete fognaria di raccolta dei reflui neri e collegamento alla rete esistente. Nel dettaglio, come evidenziato nell elaborato plano altimetrico e nei profili di posa allegati, sono previsti i seguenti tratti: - Este via Atheste. Tratto P1-S1-P19, estensione della rete fognaria nera per una lunghezza pari a circa mt. 538,00 con posa di tubazione in PVC DN 250 mm PN 16 UNI EN 1452; realizzazione di 24 derivazioni per collegare le esistenti strutture artigianali presenti; - Sollevamento. Punto S1, realizzazione di una stazione di sollevamento che permetterà l attraversamento del manufatto ferroviario con tubazione in pressione; - Attraversamento del manufatto ferroviario. Tra il tratto 4 e 5, mediante trivellazione orizzontale teleguidata (TOC) con tubazione camicia in PEAD DN 200 PN 16 e tubazione interna in pressione in PEAD da DN 125 PN 16 per una lunghezza pari a circa m. 32; - Este via Belle. Dal tratto 4 fino al punto PE, su strada comunale, mediante posa di condotta in pressione in PVC DN 100 PN 16 UNI EN 1452 per una lunghezza pari a circa m Il tracciato permetterà il collegamento di 24 fabbricati artigianali esistenti lungo via Atheste in Comune di Este, così come evidenziato nella planimetria in progetto della linea fognaria. 5

6 2.2.1 Durata dell attuazione dell intervento La realizzazione delle opere verrà presumibilmente completata nell arco di 180 giorni. 6

7 2.3 Inquadramento programmatico In riferimento agli strumenti di pianificazione territoriale attualmente vigenti nell area interessata dagli interventi di progetto, si prende in considerazione il Piano Regolatore Generale del Comune di Este. Non si rileva nulla di particolare. 7

8 Localizzazione territoriale Comune di Este 8

9 3 Identificazione degli impatti del progetto in relazione al sito coinvolto Fase 3 del DGRV 2299 del Caratterizzazione dei siti Natura Il sito Natura 2000 più vicino all area interessata dall intervento è la zona ZPS Colli Euganei (IT ). Gli interventi risultano comunque esterni alle aree Rete Natura Nelle pagine seguenti viene riportata, insieme ad una breve descrizione del sito, una sintesi delle caratteristiche principali. Area di intervento Tavola Rete Natura 2000 del Veneto -Zone ZPS e SIC 9

10 3.1.1 ZPS Colli Euganei (IT ). I Colli Euganei designati Zone di Protezione Speciale nell agosto 1999, comprendono una superficie di ha: l area include tutte le zone tutti SIC riconosciuti nei Colli stessi. L area dei Colli Euganei, nonostante abbia subito nel tempo un continuo e consistente impoverimento di specie animali, si mantiene comunque un ambiente faunisticamente ricco e interessante. In particolare in quest area viene individuata la presenza di piccoli mammiferi insettivori comuni quali il riccio, la talpa, il toporagno e di roditori quali il ghiro e il moscardino. I carnivori sono viceversa rappresentati dalla volpe, dal tasso, dalla faina e dalla donnola. Per quanto riguarda i rettili si annoverano tra i sauri alcune specie di lucertole e il ramarro, presenti nelle zone calde ed asciutte, mentre l'orbettino predilige i luoghi freschi e umidi. La vipera è regolarmente segnalata nelle zone collinari più elevate e tranquille. Le zone umide ospitano infine raganelle, rane, rospi e il raro ululone dal ventre giallo, oltre al rospo smeraldino. In Tabella 1 sono riportati gli habitat che caratterizzano l area della ZPS dei Colli Euganei con le percentuali di copertura con cui si trovano: si osserva come l ambiente dominante sia quello delle foreste di Castanea sativa che si trovano nel loro habitat naturale e pertanto assumono un buon valore per la rappresentatività e la conservazione del sito. I mammiferi (cfr. ) che si trovano, il Myotis myotis e il Rhinolophus ferrum-equinum, non vivono in condizione isolata rispetto agli altri mammiferi della loro specie, condizione molto importante per la riduzione del rischio di estinzione della specie. Diverso è il caso dei rettili quali la Bombina variegata e la Rana latastei che vivono in gran parte isolati pur mantenendo il sito un buon valore per la conservazione degli stessi. Monte Ricco Il Sito di interesse comunitario Monte Ricco, si sviluppa su una superficie di 321 ha che interessa i comuni di Arquà Petrarca, Monselice. 10

11 Con una percentuale del 60% il Monte Ricco è caratterizzato dalla presenza di foreste di Castanea sativa, popolate da rettili rari ma isolati quali Rana latastei e Triturus carnifex. Per quanto riguarda gli uccelli si trovano specie molto rare quali Otus scops, Pernis apivorus e Picus viridis per i quali l ambiente collinare sembra essere l habitat ottimale. Per quanto riguarda i mammiferi si trovano presenze di Myotis myotis e Rhinolophus ferrum-equinum per fortuna non isolate rispetto all area di ripartizione naturale della specie in Italia.. 11

12 NOME DEL SITO habitat naturale % DI COPERTURA DELL'HABITAT RAPPRESENTATIVI TA' Tabella 1: dati relativi agli habitat per i siti Natura 2000 di interesse. ( 1 ) SUPERFICIE RELATIVA STATO DI CONSERVAZI ONE VALUTAZIONE GLOBALE Boschi pannonici di Quercus Colli Euganei petraea e Carpinus betulus 19 B C B B Colli Euganei Formazioni erbose calcicole delle sabbie xerofitiche 1 C C B B Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo Colli Euganei (Festuco-Brometalia) 13 B C B B Colli Euganei Foreste di Castanea sativa 39 A C B B COLLI EUGANEI - M.TE CERO Foreste di Castanea sativa 20 B C B B Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo COLLI EUGANEI - M.TE CERO (Festuco-Brometalia) 50 B C B B Boschi pannonici di Quercus COLLI EUGANEI - M.TE CERO petraea e Carpinus betulus 15 B C B B COLLI EUGANEI : M.TE RICCO Foreste di Castanea sativa 60 B C B B Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo COLLI EUGANEI : M.TE RICCO (Festuco-Brometalia) 5 C C B B Boschi pannonici di Quercus COLLI EUGANEI : M.TE RICCO petraea e Carpinus betulus 20 B C B B 1 Rappresentatività : grado di rappresentatività del tipo di habitat naturale sul sito classificando: A= rappresentatività eccellente, B= buona conservazione, C= rappresentatività significativa; D= presenza non significativa; Superficie relativa: superficie del sito coperta dal tipo di Habitat naturale rispetto alla superficie totale coperta da questo tipo di habitat naturale sul territorio nazionale con la codifica: A percentuale tra 15.1 e 100% della popolazione nazionale; B: percentuale tr a2.1 e 15% della popolazione nazionale, C: percentuale compresa tra lo 0% ed il 2% della popolazione nazionale; Stato di conservazione: grado di conservazione della struttura e delle funzioni del tipo di habitat naturale in questione e possibilità di ripristino con la codifica: A conservazione eccellente, B buona conservazione; C conservazione media o ridotta; 12

13 Tabella 2: dati relativi agli anfibi e rettili e i mammiferi per i siti Natura 2000 di interesse ( 2 ) Valutazione globale: valutazione globale del valore del sito per la conservazione del tipo habitat naturale con la codifica: A valore eccellente; B valore buono, C valore significativo. 2 Il campo Residenza contiene le informazioni relative alla specie considerata con la codifica (i) numero di individui, (P) coppie se conosciute, in assenza di dati numerici vale la codifica C: specie comune, R rara, V molto rara, in assenza di qualsiasi dato relativo alla popolazione la presenza nel sito è individuata da P: specie presente nel sito; Popolazione. Contiene dati relativi alla dimensione e alla densità di popolazione cella specie presente nel sito, rispetto a quelle presenti nel territorio nazionale con la codifica: A popolazione tra 15.1 e 100% della popolazione nazionale; B popolazione compresa tra il 2.1 e il 15% della popolazione nazionale, C popolazione compresa tra 0 e 2 % della popolazione nazionale; D popolazione non significativa; Conservazione grado di conservazione degli elementi dell habitat importanti per la specie in questione e possibilità di ripristino secondo la codifica: A conservazione eccellente, B buona conservazione, C conservazione media o limitata; Isolamento: grado di isolamento della popolazione presente sul sito rispetto all area di ripartizione naturale della specie in Italia con la codifica: A popolazione isolata; B popolazione non isolata ma ai margini dell area di distribuzione; Valutazione globale: valutazione globale del valore del sito per la conservazione della specie interessata con la codifica: A valore eccellente, B valore buono, c valore significativo. 13

14 Tabella 3: dati relativi agli uccelli per i siti Natura 2000 di interesse NOME DEL SITO NOME DELLA SPECIE RESIDENZA NIDIFICAZIONE/RIP VALUTAZIONE SVERNAMENTO TAPPA POPOLAZIONE CONSERVAZIONE ISOLAMENTO RODUZIONE GLOBALE M.TE CERO Scolopax rusticola R C C M.TE CERO Crex crex P C C M.TE CERO Falco subbuteo P C C M.TE CERO Coturnix coturnix R C C C C M.TE CERO Accipiter nisus P C C M.TE CERO Circaetus gallicus P C C M.TE CERO Otus scops V C C C A M.TE CERO Buteo buteo P C C M.TE CERO Columba palumbus P C C M.TE CERO Falco tinnunculus C C A M.TE CERO Asio otus C C C C C M.TE CERO Pernis apivorus V C C C A M.TE CERO Caprimulgus europaeus C C A C B M.TE CERO Sylvia cantillans V C B B A M.TE CERO Hippolais polyglotta C C B C C M.TE CERO Sylvia melanocephala C C B B A M.TE CERO Emberiza hortulana C C A C C M.TE CERO Loxia curvirostra P C C M.TE CERO Prunella collaris P C C M.TE CERO Tichodroma muraria P C C M.TE CERO Monticola solitarius P C C B A M.TE CERO Sylvia nisoria V C C B A M.TE CERO Monticola saxatilis P C C B A M.TE CERO Emberiza cirlus C C A C B M.TE CERO Lanius collurio C C C C C M.TE CERO Ptyonoprogne rupestris P C C : M.TE RICCO Circaetus gallicus P C B : M.TE RICCO Columba palumbus C C A : M.TE RICCO Accipiter nisus P C A : M.TE RICCO Scolopax rusticola R C A : M.TE RICCO Falco tinnunculus P C B : M.TE RICCO Asio otus R C A : M.TE RICCO Charadrius dubius P C C C C : M.TE RICCO Otus scops V C B C A : M.TE RICCO Buteo buteo P C A : M.TE RICCO Pernis apivorus V C A C A : M.TE RICCO Hippolais polyglotta C C A : M.TE RICCO Caprimulgus europaeus R C A : M.TE RICCO Sylvia melanocephala R C A B A : M.TE RICCO Monticola saxatilis C B : M.TE RICCO Monticola solitarius C B : M.TE RICCO Lanius collurio R C A C C : M.TE RICCO Picus viridis V C A C A : M.TE RICCO Emberiza cirlus C C A C A : M.TE RICCO Loxia curvirostra P C A : M.TE RICCO Emberiza hortulana C C A : M.TE RICCO Tichodroma muraria P C A NOME DEL SITO NOME DELLA SPECIE RESIDENZA NIDIFICAZIONE/RIP VALUTAZIONE SVERNAMENTO TAPPA POPOLAZIONE CONSERVAZIONE ISOLAMENTO RODUZIONE GLOBALE M.TE CERO Scolopax rusticola R C C M.TE CERO Crex crex P C C M.TE CERO Falco subbuteo P C C M.TE CERO Coturnix coturnix R C C C C M.TE CERO Accipiter nisus P C C M.TE CERO Circaetus gallicus P C C M.TE CERO Otus scops V C C C A M.TE CERO Buteo buteo P C C M.TE CERO Columba palumbus P C C M.TE CERO Falco tinnunculus C C A M.TE CERO Asio otus C C C C C M.TE CERO Pernis apivorus V C C C A M.TE CERO Caprimulgus europaeus C C A C B M.TE CERO Sylvia cantillans V C B B A M.TE CERO Hippolais polyglotta C C B C C M.TE CERO Sylvia melanocephala C C B B A M.TE CERO Emberiza hortulana C C A C C M.TE CERO Loxia curvirostra P C C M.TE CERO Prunella collaris P C C M.TE CERO Tichodroma muraria P C C M.TE CERO Monticola solitarius P C C B A M.TE CERO Sylvia nisoria V C C B A M.TE CERO Monticola saxatilis P C C B A M.TE CERO Emberiza cirlus C C A C B M.TE CERO Lanius collurio C C C C C M.TE CERO Ptyonoprogne rupestris P C C : M.TE RICCO Circaetus gallicus P C B : M.TE RICCO Columba palumbus C C A : M.TE RICCO Accipiter nisus P C A : M.TE RICCO Scolopax rusticola R C A : M.TE RICCO Falco tinnunculus P C B : M.TE RICCO Asio otus R C A : M.TE RICCO Charadrius dubius P C C C C : M.TE RICCO Otus scops V C B C A : M.TE RICCO Buteo buteo P C A : M.TE RICCO Pernis apivorus V C A C A : M.TE RICCO Hippolais polyglotta C C A : M.TE RICCO Caprimulgus europaeus R C A : M.TE RICCO Sylvia melanocephala R C A B A : M.TE RICCO Monticola saxatilis C B : M.TE RICCO Monticola solitarius C B : M.TE RICCO Lanius collurio R C A C C : M.TE RICCO Picus viridis V C A C A : M.TE RICCO Emberiza cirlus C C A C A : M.TE RICCO Loxia curvirostra P C A : M.TE RICCO Emberiza hortulana C C A : M.TE RICCO Tichodroma muraria P C A 14

15 3.2 Localizzazione delle opere di progetto rispetto ai siti Natura 2000 Si rileva come gli interventi ricadano internamente al perimetro della ZPS dell area Colli Euganei. Le opere comunque riguardano la posa di tubazioni sottosuolo per la raccolta dei reflui lungo strade e in aree abitate, in sostituzione di linee esistenti. 3.3 Alterazioni sulle componenti ambientali derivanti dal progetto Suolo, sottosuolo e acque sotterranee I principali impatti sulla componente suolo e sottosuolo causati dalla realizzazione delle opere di progetto si registreranno nella fase di cantiere. Si renderà infatti necessario sbancare volumi di terra per posare alcune opere. Il terreno scavato sarà provvisoriamente sistemato nelle immediate vicinanze del tracciato della condotta. Terminata la fase di scavo, buona parte del materiale in precedenza scavato verrà reimpiegato in loco per il ricoprimento e per la sistemazione ed il ripristino delle aree interessate dal cantiere. Il materiale residuo verrà invece avviato a smaltimento secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Al fine di evitare la venuta a giorno e la potenziale contaminazione delle acque sotterranee verranno impiegati, in fase di realizzazione dei manufatti, idonee apparecchiature in grado di abbassare il livello piezometrico della falda Emissioni in atmosfera Le interferenze prodotte dalla realizzazione delle opere di progetto a carico della componente atmosferica, in termini di emissioni di gas incombusti e polveri, sono associate alla movimentazione di automezzi e macchine operatrici all interno dell area di cantiere e in ingresso ed uscita dal medesimo. L entità di tali emissioni sarà comunque limitata in termini spaziali alla sola durata della fase di cantiere e, in quanto tale, sarà di scarsa significatività. E inoltre da rilevare che, come già detto in precedenza, il territorio è caratterizzata da un elevato grado di antropizzazione. 15

16 Sulla base delle precedenti considerazioni si può quindi ragionevolmente ritenere scarsamente significativo l impatto delle emissioni in atmosfera generate dalla movimentazione delle macchine operatrici nell area di cantiere e degli automezzi utilizzati per il trasporto dei materiali da e verso l area di lavoro durante la realizzazione delle opere di progetto Rumore Le principali fonti di rumore e vibrazioni generate dagli interventi di progetto sono limitate, in analogia a quanto già visto per le emissioni in atmosfera, unicamente alla fase di cantiere e sono associate alla circolazione di automezzi per il trasporto di materiali e all utilizzo di macchine operatrici per le attività di scavo e di posa in opera delle condotte. In fase di esercizio, le opere di progetto non comportano invece la generazione di alcun tipo di emissione sonora. Sulla base quindi della valutazione dell entità e della durata nel tempo delle emissioni provvisorie di cantiere sonore generate, della distanza delle opere di progetto rispetto ai confini dei siti Natura 2000 e della intensa antropizzazione del territorio compreso tra il tracciato della nuova condotta e gli stessi siti protetti, l impatto generato dalle opere di progetto può ritenersi decisamente trascurabile Intrusione visiva Durante l allestimento del cantiere e nel corso delle diverse fasi di avanzamento dei lavori saranno installate attrezzature, macchinari e strutture (macchine operatrici, autocarri, depositi di materiali vari, ecc.) che potranno generare impatto visivo, limitato però alle aree immediatamente circostanti il cantiere di lavoro. Durante la fase di esercizio l intrusione visiva delle opere, costituite unicamente da tubazione posate al di sotto del piano campagna, è invece da considerarsi nulla. L impatto paesaggistico generato sui siti Natura 2000 dagli interventi di progetto si può quindi ritenere non significativo Rifiuti Dal lavoro di escavazione necessario alla messa in opera verrà generato un volume che non potrà essere ricollocato nelle aree interessate dall intervento: tale materiale 16

17 in eccesso sarà considerato a tutti gli effetti un rifiuto e come tale verrà gestito nel pieno rispetto delle normative vigenti. Le attività di smaltimento del materiale di risulta non interesserà comunque in nessun modo il territorio dei siti Natura

18 Tipo di impatto Indicatore di importanza perdita di superficie habitat frammentazione I lavori in progetto non sottraggono superficie al SIC O ZPS. L ambito mantiene la sua congruità ed integrità in fase di costruzione a opera ultimata 0% 0% nullo nullo disturbo alle specie protette densità di popolazione qualità delle acque superficiali e sotterranee suolo Le perturbazioni provocate dai movimenti terra e dal cantiere avranno carattere transitorio, ma sono in ogni caso localizzate a circa 5 km dal sito Vi sono insediamenti stabilmente abitati che non verranno intaccati Non vengono toccate le fonti o risorse idriche, è prevista la drastica riduzione delle acque di scarico attualmente non depurate e disperse nell ambiente Le perturbazioni provocate dai movimenti terra e dal cantiere avranno carattere transitorio e si prevede eliminazione di eventuali scarichi dispersi nel suolo nullo nullo nullo minimi Tabella 4: Valutazione della significatività degli impatti delle opere di progetto nullo nullo nullo nullo 18

19 Fase 4 del DGRV 2299 del Titolo del progetto LINEA A.A.T.O. F03 INTERVENTI A.A.T.O. LINEA F03 AMPLIAMENTO RETE FOGNATURA NERA LUNGO VIA ATHESTE Comune di Este PROGETTO DI FATTIBILITA TECNICA ED ECONOMICA Codice, denominazione, localizzazione e caratteristiche del sito Natura 2000 IT Colli Euganei. Descrizione del progetto Progetto direttamente connesso o necessario alla gestione del SIC Descrizione di altri progetti che possono dare effetti combinati Il progetto si riferisce alla rete FOGNARIA Non vi è un progetto connesso alla gestione del SIC o ZPS Non esistono progetti combinati che possano interferire con l'opera in esame Valutazione della significatività degli effetti Incidenza del progetto sul sito Natura 2000 Motivazioni della mancata significatività degli effetti Consultazione con organi ed enti competenti Risultati della consultazione Nessuna incidenza I lavori in esame non sottraggono habitat faunistici o floristici, non interrompono la continuità e la funzionalità del SIC, non provocano la depauperazione di risorse non rinnovabili, non interferiscono con gli obiettivi di conservazione ex all. b dgr 2371 del Data la distanza non producono emissioni inquinanti o modesto disturbo a causa del rumore sia nella fase dei lavori di cantiere e periodicamente in occasione di interventi di manutenzione, tutti concentrati in area urbana. L'assetto globale del territorio rimane invariato rispetto allo stato attuale. - Comune di Este Visione atti d'ufficio 19

20 Dati raccolti per l elaborazione del presente studio Responsabile della verifica: Dott. Ing. Rodolfo Venturato Fonte dei dati: - P.T.R.C. del Veneto vigente reperibile presso il Regione Veneto - PRG presso Comune di Este reperibile presso Comune di Este - schede Natura 2000 e allegati DGR reperibili presso siti internet Regione Veneto. Le fonti dei dati possono considerarsi adeguate alle esigenze di valutazione della significatività degli impatti. Si sono inoltre rese necessarie alcune ricognizioni in loco. 20

21 4 Valutazione della significatività degli impatti Sulla base delle considerazioni riportate nel capitolo precedente, in considerazione della localizzazione e della tipologia degli interventi, la realizzazione delle opere non comporta alcuna diminuzione della superficie delle aree a forte valenza ambientale. L area interessata dagli interventi risulta esterna all area ZPS, non registra alcun impatto né in termini di perdita di superficie di habitat né in termini di frammentazione degli habitat stessi. Sono inoltre da ritenersi altamente improbabili effetti di disturbo e di diminuzione della densità di popolazione sulle specie protette che popolano le aree individuate come SIC e ZPS, anche in considerazione della scarsa significatività degli impatti derivanti dagli interventi di progetto sia in termini assoluti sia, in misura ancora più rilevante, in termini relativi in riferimento alle interferenze causate dalle attività antropiche esistenti nelle immediate vicinanze del perimetro dei siti protetti. Come evidenziato in precedenza, il suolo risulta essere la componente ambientale che presenterà gli impatti più significativi soprattutto in termini di volume di terreno da sbancare e di materiale di risulta non riutilizzabile in loco e da destinare pertanto allo smaltimento. Tali impatti riguardano però esclusivamente le aree immediatamente adiacenti a quelle dove verrà posata la nuova condotta. Nella Tabella 4 viene riportato un riepilogo della significatività delle interferenze degli interventi di progetto sulle aree individuate come ZPS e prese in considerazione nell ambito della presente relazione di screening. Alla luce di quanto emerso si ritiene che i lavori in progetto non hanno effetti significativi sulla conservazione e sulla gestione del sito Natura 2000 denominato Colli Euganei Monselice, settembre 2016 IL PROGETTISTA 21

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