P. A. C. PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA CASTIONS DI ZOPPOLA ZONA OMOGENEA C1.8 VERIFICA DI SIGNIFICATIVITÀ

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1 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE DEL NONCELLO COMUNE DI ZOPPOLA P. A. C. PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA CASTIONS DI ZOPPOLA ZONA OMOGENEA C1.8 VERIFICA DI SIGNIFICATIVITÀ DATA MARZO 2018 IL COMMITTENTE ILPROGETTISTA MORO LUIGIA BOREAN ANGELO

2 00. INDICE P INTRODUZIONE P QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO P IMPOSTAZIONE METODOLOGICA P GRAFICO DELLA PROCEDURA SANCITA DALL'ARTICOLO 6, PARAGRAFI 3 E 4 (FONTE MN 2000) P DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DEI SIC P SCHEDA BOSCO MARZINIS P SCHEDA MAGREDI DEL CELLINA P DESCRIZIONE SINTETICA DEL PIANO P LOCALIZZAZIONE DELLE AREE E POSSIBILI RELAZIONI DI PIANO RISPETTO AI SIC. P CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE P BIBLIOGRAFIA 2

3 01. INTRODUZIONE La presente relazione ha per oggetto la valutazione delle possibili incidenze significative che il PA.C. può determinare sulle ZSC: zone speciali di conservazione, che in parte ricadono entro il territorio comunale dei Comuni contermini. Il P.A.C. in oggetto denominato: PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA CASTIONS DI ZOPPOLA ZONA OMOGENEA C1.8 Riguarda l'urbanizzazione di un'area territoriale nella frazione di Castions di Zoppola. Si evidenzia che tale area non ricade all interno del perimetro dei SIC e ZCS, peraltro non presenti nel territorio comunale, ma, in ottemperanza alla normativa vigente, viene prodotta la seguente relazione, al fine di verificare preliminarmente se il piano possa o meno avere incidenze significative sui siti stessi. 02. QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO A seguito della deliberazione della Giunta Regionale n del , della seguente Circolare AMB/5097/VIA-V del 19 febbraio 2003 Applicazione del DPR 357/97, art. 5 comma 6 Valutazione d incidenza, i Comuni devono verificare la necessità di produrre la relazione d incidenza relativamente alle possibili influenze dei piani urbanistici sui Siti di Interesse Comunitario, ovvero le zone speciali di conservazione. Tale verifica si è resa necessaria in base a provvedimenti europei (Direttiva comunitaria 92/43/CEE, detta Direttiva Habitat) e ai conseguenti recepimenti della stessa a livello statale e regionale. La valutazione di incidenza non è considerata necessaria nel caso in cui dall attuazione del piano risultino improbabili effetti significativi sul sito Natura

4 03. IMPOSTAZIONE METODOLOGICA La presente relazione è redatta sulla scorta delle indicazioni della normativa vigente e prevede una valutazione della possibile incidenza del piano sul SIC, attraverso i seguenti momenti: - Verifica se il piano è direttamente connesso o necessario alla gestione del sito; - Descrizione del piano unitamente alla descrizione e alla caratterizzazione di altri progetti o piani che insieme possono incidere in maniera significativa sul/i sito/i Natura 2000; - Identificazione della possibile incidenza sul sito o sui siti Natura 2000; - Valutazione della significatività di eventuali effetti sul sito Natura Per rispondere a quanto sopra evidenziato, questa presente relazione si articola nella seguente serie di argomenti: - Descrizione e caratteristiche dei S.I.C.; - Descrizione sintetica del piano; - Localizzazione delle aree e possibili relazioni del piano rispetto ai SIC. Dall agglutinamento di tali dati ne conseguirà la valutazione dei possibili effetti significativi, sia positivi sia negativi, dati dal piano sui SIC. La procedura è sintetizzata nella matrice di screening, (dalla Guida metodologica alle disposizioni dell articolo 6, paragrafi 3 e 4 della direttiva Habitat. 92/43/CEE, (Traduzione non ufficiale a cura dell Ufficio Stampa e della Direzione regionale dell ambiente - Servizio VIA Regione autonoma Friuli Venezia Giulia). Schema per lo screening / valutazione di significatività (dalla Guida metodologica alle disposizioni dell articolo 6, paragrafi 3 e 4 della direttiva.habitat. 92/43/CEE, (TRADUZIONE NON UFFICIALE a cura dell Ufficio Stampa e della Direzione regionale dell ambiente - Servizio VIA Regione autonoma Friuli Venezia Giulia). 4

5 04. GRAFICO DELLA PROCEDURA SANCITA DALL'ARTICOLO 6, PARAGRAFI 3 E 4 (FONTE MN 2000) 5

6 05. DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DEI SIC Nei territori contermini il comune di Zoppola sono presenti due siti di interesse comunitario, il Bosco Marzinis (codice IT ) ed i Magredi del Cellina (codice IT331009), individuati al fine della formazione di una rete ecologica europea denominata "Natura 2000". Le aree dei "Siti di Importanza Comunitaria (SIC), il primo denominato Bosco Marzinis la cui estensione interessa anche il Comune di Fiume Veneto, il secondo denominato Magredi del Cellina che investe i territori dei comune di Cordenons, Maniago, Montereale Valcellina, San Giorgio della Richinvelda, San Quirino e Vivaro. Fra gli altri SIC presenti in quest ambito di pianura pordenonese, il più prossimo al territorio comunale è il SIC IT Risorgive del Vinchiaruzzo, che però è localizzato in comune di Cordenons ad ovest del corso del Meduna Per la descrizione delle componenti dei due siti e per l individuazione cartografica, si rimanda alle schede tratte dal sito regionale, che meglio di ogni altra considerazione, esplicitano le caratteristiche delle aree. 6

7 06. SCHEDA BOSCO MARZINIS 7

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16 07. SCHEDA MAGREDI DEL CELLINA 15

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29 PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA CASTIONS DI ZOPPOLA ZONA OMOGENEA C1.8 - RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA 08. DESCRIZIONE SINTETICA DEL PIANO Il Comune di Zoppola è dotato di Piano Regolatore Comunale adeguato alla L.R.52/91, adottato con Delibera del Consiglio Comunale n 63 del ed approvato con Delibera del Consiglio Comunale n 16 del , ratificata con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 0224/Pres. in data pubblicato sul BUR n 31 in data ed in vigore dal Con la Variante 42 al PRGC con pubblicazione ai sensi dell'art. 39 del decreto legislativo 33/2013 con Avviso di approvazione della Variante n. 42 al P.R.G.C. [b.u.r. 8 ottobre 2014, n. 41] si è individuata la "Zona omogenea C1.8" in oggetto di P.A.C. La normativa per tale zona di espansione, rientra nella logica dell urbanistica perequata, che prevede per il piano attuativo lo sviluppo residenziale sul LOTTO2 e LOTTO3 dell area di progetto oggetto di P.A.C. Si prevede la realizzazione di una strada comune d accesso a confine tra i due lotti, costituita da accesso carrabile e pedonale posto parallelamente alla suddetta via principale d accesso. Sarà costituita da illuminazione pubblica e verde attrezzato posto lungo Via Piemonte con stalli di posteggio posto macchina scoperto e le relative vie pedonali di collegamento. La suddivisione successiva dei due lotti oggetto di P.A.C. verrà effettuata progressivamente alla suddivisione delle aree in unità o corpi residenziali. La progettazione del P.A.C. ha quindi l'obiettivo di predisporre le opere di urbanizzazione conformi alla qualità delle residenze che in seguto saranno realizzate sull'area. Le tavole progettuali meglio specificano tale zonizzazione. 28

30 09. LOCALIZZAZIONE DELLE AREE E POSSIBILI RELAZIONI DI PIANO RISPETTO AI SIC. Come si evidenzia nella successiva immagine la distanza dell'area da urbanizzare dai siti SIC è di oltre 2 chilometri e mezzo da ciascuno. Gli interventi previsti non incideranno in alcun modo con i siti di interesse comunitario più prossimi alla zona di nuova espansione prevista dallo strumento urbanistico di Zoppola. 29

31 10. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Sulla base di tutti i dati e delle considerazioni sin qui svolte, si possono trarre le seguenti conclusioni: - Il PAC proposto risponde alla previsioni del PRGC vigente nel Comune di Zoppola; - Il PAC non avrà alcun impatto negativo sui SIC e ZPS poiché: - Le aree interessate dal Piano sono tutte esterne ai SIC; - Non esistono corridoi ecologici e direttrici di animali fra le aree interessate dal Piano e i SIC. Zoppola, marzo 2018 IL PROGETTISTA Architetto Federico Quattrin. Via del Ponte numero 37 Murlis di Zoppola PN Italia C.F. QTTFRC88P21G888I P.I Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggistici e conservatori di PORDENONE sez. A numero info@federicoquattrin.com PEC: federico.quattrin@archiworldpec.it RC: TAU H 30

32 11. BIBLIOGRAFIA Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: Tavola 1A - Aree soggette a tutela ambientale, PTR. Regione FVG, 2007 Guida metodologica alle disposizioni dell articolo 6, paragrafi 3 e 4 della direttiva.habitat. 92/43/CEE, 2001 (Traduzione non ufficiale a cura dell Ufficio Stampa e della Direzione regionale dell ambiente - Servizio VIA Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia). ambiente-gestionerisorse-naturali/foglia203/ 31