(Città decorata con Croce al Merito di Guerra e medaglia d'argento al Valore Militare)
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- Vincenzo Zamboni
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1 Regione Veneto Città Metropolitana di Venezia Comune di San Donà di Piave (Città decorata con Croce al Merito di Guerra e medaglia d'argento al Valore Militare) P.I. Piano degli Interventi R 02 Variante al P.I relativa alle aree in cui è intervenuta la decadenza delle previsioni di cui all articolo 18 comma 7 della L.R. 11/2004 entro i limiti di cui alla DGRV n. 668 del 15/05/2018 Noventa di Piave Cessalto Ceggia Torre di Mosto Relazione Tecnica ai sensi della DRGV 1400/2017 Fossalta di Piave SAN DONA' DI PIAVE Musile di Piave Eraclea VENEZIA Jesolo Progettisti Urb. Francesco Finotto Arch. Valter Granzotto Sindaco ANDREA CERESER Ufficio Tecnico ing. Baldovino Montebovi Adozione... Approvazione... PROTECO engineering s.r.l. - Via Cesare Battisti n San Dona' di Piave (VE) Cod. Fisc. e Part. IVA tel fax mail: protecoeng@protecoeng.com Pec:protecoengineeringsrl@legalmail.it Novembre 2018
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3 Elaborati della Variante La presente Variante al Piano degli Interventi è composta dai seguenti elaborati: R01 Relazione Tecnica, Dichiarazione VAS R02 Relazione Tecnica DRGV 1400/2017 T01 Inquadramento cartografico degli Ambiti di Variante - scala 1: T02 Elaborato cartografico di variante scala 1:5.000 T03 - Elaborato cartografico di variante scala 1:2.000
4 Contenuti della Variante Come anticipato nelle premesse, con la presente Variante vengono reiterate le previsioni nelle quali è intervenuta la decadenza ai sensi dell art. 18 comma 7 della L.R. 11/2004. Le previsioni per le quali si procede al reitero fanno riferimento sia a trasformazioni di tipo residenziale che produttiva - commerciale e per la logistica, tutte disciplinate con specifici progetti norma, per un totale di venticinque. I ventuno progetti norma a destinazione residenziale sono distribuiti all interno di tutte le ATO individuate dal PAT, cioè riguardano sia il capoluogo, sia le frazioni, mentre i tre progetti norma destinazione produttiva risultano localizzata nella sola ATO del Capoluogo, come da elenco sotto riportato. Il progetto norma destinato a servizi è anch esso localizzato nel Capoluogo. PN Residenziali ricadenti in ATO n 1. - n 18, 19, 42, 43, 55/1, 56, 57/1 PN Residenziali ricadenti in ATO n 2. - n 70, 93 PN Residenziali ricadenti in ATO n 3. - n 87, 88 PN Residenziali ricadenti in ATO n 4. - n 78, 90, 91 PN Residenziali ricadenti in ATO n 5. - n 77 PN Residenziali ricadenti in ATO n 6. - n 72, 73, 74, 75, 76 PN Residenziali ricadenti in ATO n 7. - n 58 PN Produttivi ricadenti in ATO n 1. - n 25, 26, 31/A PN Servizi ricadenti in ATO n 1. - n 21
5 Le quantità della Variante Pur riguardando 25 progetti norma, la presente Variante si compone di 22 ambiti, poiché alcuni progetti norma sono stati raggruppato in un unico ambito di variante, di cui si riporta qui di seguito il dettaglio per l esatta corrispondenza con i PN di riferimento. Ambito di Variante Piano Norma Destinazione Produttivo 3 26 Produttivo 4a 42 / 43 4b /1 10a 10b 10c 11 31/A 32/c1 Produttivo Misto a 16b a 18b 18c Servizi La variante di reiterazione delle previsioni di trasformazione riguarda un totale di 66,35 ha, come di seguito distinti: - 38,96 ha a destinazione residenziale per un totale di mq di superficie netta di pavimento corrispondenti a abitanti teorici aggiuntivi; - 8,75 ha destinati alla realizzazione di zone F per servizi;
6 - 18,63 ha a destinazione produttiva, commerciale e per la logistica; Tuttavia, come precedentemente anticipato, i progetti norma residenziali n. 55/1, 56, 57/1 ed il progetto norma n. 21, destinato alla realizzazione di zone F, ricadono entro i limiti degli ambiti urbanizzazione consolidata ai sensi della LR 14/2017, per complessivi 10,82 ha, mentre i rimanenti progetti norma residenziali e produttivi per una superficie territoriale di 55,53 ha sono localizzati all esterno degli ambiti di urbanizzazione consolidata e pertanto concorrono al consumo di suolo. Tabella 1 Quadro d'insieme dei progetti norma reiterati ST Destinazione PN Interna Esterna TOT Residenziali , , ,00 Servizi , ,00 Produttivi , ,00 Totale , , ,00
7 Figura 1 Localizzazione degli ambiti di variante e loro destinazione.
8 Inquadramento Ambientale Si evidenzia anzitutto che l intero territorio comunale, all interno del quale sono localizzati le zone agricole e i nuovi lotti a S.n.p. predefinita, non interferisce direttamente con nessun SIC o ZPS. Nell immagine che segue, si evidenzia la localizzazione dei più vicini siti della Rete Natura Tutti i nuovi lotti a S.n.p. predefinita oggetto della presente Variante al PI sono notevolmente distanti dai principali elementi della Rete Natura 2000; a titolo informativo si riportano di seguito le caratteristiche del Sito di Importanza Comunitaria e delle Zone di Protezione Speciale più prossimo all ambito d intervento così come descritti da Formulario Standard. SIC IT Laguna medio inferiore di Venezia Bacino inferiore del sistema lagunare veneziano, caratterizzato dalla presenza di un complesso sistema di barene, canali, paludi, con ampie porzioni usate prevalentemente per l allevamento del pesce. Il paesaggio naturale è caratterizzato da spazi di acqua libera con vegetazione macrofitica sommersa e da ampi isolotti piatti (barene) che ospitano tipi e sintipi alofili, alcuni dei quali endemici del settore nordadriatico ZPS IT Laguna di Venezia La Laguna di Venezia è caratterizzata dalla presenza di un complesso sistema di specchi d acqua, foci fluviali, barene, canali, paludi, con ampie porzioni usate prevalentemente per l allevamento del pesce e di molluschi. Il paesaggio naturale è caratterizzato da spazi di acqua libera con vegetazione macrofitica sommersa e da ampi isolotti piatti (barene) che ospitano tipi e sintipi alofili, alcuni dei quali endemici del settore nord-adriatico. Sono presenti zone parzialmente modificate ad uso industriale (casse di colmata), la cui bonifica risale agli anni sessanta, ricolonizzate da vegetazione spontanea con formazioni umide sia alofile che salmastre e aspetti boscati con pioppi e salici"
9 Figura 2 Localizzazione degli ambiti di variante in relazione alla Rete Natura 2000
10 NORMATIVE DI RIFERIMENTO la Direttiva 92/43/CEE "Habitat", relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche ; la Direttiva 2009/147/CE Uccelli, concernente la conservazione degli uccelli selvatici ; il D.P.R. n. 357/97, modificato con DPR n. 120/03, recante il regolamento di attuazione della Direttiva 92/43/CEE; le DD.GG.RR. n 1180 del , n 4059 del e n 4003 del relativi all individuazione dei Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.) e Zone di Protezione Speciale (Z.P.S.) costituenti rete ecologica europea Natura 2000 del Veneto; La D.G.R. n 3173 del ad oggetto: nuove disposizioni relative all attuazione della Direttiva Comunitaria 92/43/CEE e D.P.R. 357/197. Guida metodologica per la Valutazione d Incidenza. Procedure e modalità operative ; La D.G.R. n 2299 del 09 dicembre 2014 Nuove disposizioni relative all attuazione della direttiva comunitaria 92/43/Cee e D.P.R. 357/1997 e ss.mm.ii. Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative. La D.G.R. n 1400 del 29 agosto 2017 Nuove disposizioni relative all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/Cee e D.P.R. 357/1997 e ss.mm.ii. Approvazione della nuova "Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative.", nonché di altri sussidi operativi e revoca della D.G.R. n del CONSIDERAZIONI FINALI Alla luce di quanto fin qui esposto, considerato che la variante n. 6 al PI si limita a reiterare quanto già previsto nel PRG/PI e decaduto ai sensi dell art. 18 comma 7 della LR11/2004 entro i limiti di cui alla DGRV n. 668 del 15/05/2018. Il sottoscritto urb. Francesco Finotto in qualità di estensore della presente relazione tecnica, in collaborazione con dott. agr. Alice Morandin, entrambi in possesso della esperienza specifica e delle competenze in campo biologico, naturalistico e ambientale, analizzati gli elaborati della Variante urbanistica al PI, preso atto delle previsioni dello stesso e delle influenze che può avere sugli habitat di specie e specie appartenenti al sistema della Rete Natura 2000 più prossimi all area di intervento dichiara non sia necessario avviare la procedura per la Valutazione di Incidenza Ambientale ai sensi della DGR 2299 del 09 dicembre 2014 in quanto con ragionevole certezza scientifica si escludono effetti significativi negativi San Donà di Piave, 20/11/18 Urb. Francesco Finotto
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