INCIDENTI DOMESTICI: IL RISCHIO CHIMICO. Tecnico della Prevenzione p.i. Fabio Aizza, ASS n 1 Triestina

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1 INCIDENTI DOMESTICI: IL RISCHIO CHIMICO Tecnico della Prevenzione p.i. Fabio Aizza, ASS n 1 Triestina

2 PROBLEMATICHE RISCONTRATE NELLE ATTIVITA DOMESTICHE Quotidianamente, introduciamo nelle nostre case innumerevoli prodotti chimici,, più o meno pericolosi, che richiedono cautela e attenzione quando sono utilizzati e conservati. Come possiamo renderci conto della loro PERICOLOSITA?

3 L OBIETTIVO DA PERSEGUIRE, INFATTI, E QUELLO DI ACCRESCERE LA CONSAPEVOLEZZA E PROMUOVERE LA CULTURA TOSSICOLOGICA PER UN USO CORRETTO DELLE SOSTANZE CHIMICHE PRESENTI NELLE NOSTRE CASE, TALI SOSTANZE, ANCHE QUELLE RITENUTE INNOCUE, MERITANO PARTICOLARE ATTENZIONE NELLA LORO UTILIZZAZIONE POICHE MOLTO SPESSO POSSONO RILEVARSI PERICOLOSE PER NOI E/O PER I NOSTRI FAMILIARI.

4 La richiesta di consulenza sanitaria, relativa a possibili avvelenamenti dipendenti da ingestioni e/o contatti per via cutanea, con sostanze e/o prodotti detergenti, biocidi, piante ecc., per quanto riguarda i CAV in Italia possono essere stimate in c.a interventi anno (Stima ISPESL Osservatorio Epidemiologico ambienti di vita, anno di riferimento 2003)

5 In Italia nel 2000, sono stati riscontrati: casi di persone infortunate a causa ingestione di sostanze detergenti causa ingestione cosmetici causa ingestione farmaci ( Dati ISPESL- Case persone, infortuni:conoscere per prevenire. Roma novembre 2002 edizione ISPESL)

6 Le sostanze ingerite sono strettamente legate al soffocamento o all avvelenamento. Il 78% dei casi si riferisce a casalinghe. Nel campione intervistato sono stati riscontrati 763 casi di ingestione di detersivi effettuato da BAMBINI di 4 anni

7 DOVE AVVIENE L INTOSSICAZIONE? CASA 87.9 % LAVORO 3.4 % OSPEDALE 1.0 % ALTRO 4.1 % NON NOTO 5.5 % (CAV Milano, anno 2001 ) (*)

8 20 22 FASCE ORARIE (*)

9 QUALI SONO I PRODOTTI COINVOLTI? Farmaci 32.1% Prodotti per la pulizia 27.6% Pesticidi 6.8% Alimenti 4.7% Cosmetici 3.6% Industriali 3% Animali 2% Piante 2.3 % Sost. D abuso 1.5% Altro /nn/ 16.4% (*)

10 MODALITA DI ESPOSIZIONE ACCIDENTALE 91.1% VOLONTARIO 0.9% ALTRO /NN 8% (*)

11 CHI SI AVVELENA? ADULTI 47% BAMBINI 53 % (*)

12 FASCE D ETA 0-3 ANNI 40.9% 4-6 ANNI 6.9% 7-14 ANNI 5.2 % ADULTI 47 % (*)

13 Principali cause di esposizione (%) per età (aa) Alcol Caustici CO Detersivi Disinfettanti F. Analgesici F. Cardiovascolari F. Gastrointestinali F. Psicoanalettici F. Psicolettici F. Respiratori Funghi Piante Repellenti Tabacco Altri Totale (N. casi) Pgetto ISS "Miglioramento della prevenzione e della gestione delle intossicazioni acute" N. 9R/C/2001-3

14 DISTRIBUZIONE PER ETÀ A TRIESTE Anno 2001 anni n. casi G. Messi, Responsabile Pronto Soccorso Burlo Garofolo TRIESTE -

15

16 Che cos è un avvelenamento? Per VELENO o TOSSICO si intende una sostanza nociva (naturale, chimica, farmacologica, ecc. ) che introdotta nell organismo, accidentalmente o volontariamente, e assorbita anche in piccola quantità può provocare effetti gravi o anche letali L EFFETTO della sostanza nociva dipende dalla quantità,, dalla concentrazione,, dalla solubilità, dalla somministrazione, dallo stato di salute dell individuo, dalla modalità di esposizione, ecc.

17 Quali sono le principali cause? Mancata custodia di prodotti nocivi in luoghi protetti ( a portata di mano)

18 Quali sono le principali cause? Insufficiente etichettatura

19 Quali sono le principali cause? Contenitori inadeguati o sprovvisti di chiusura di sicurezza

20 Quali sono le principali cause? Scambio con prodotti commestibili

21 Il BAMBINO perché si avvelena? Necessità fisiologica di esplorare il mondo esterno Curiosità e capacità di ricerca Rapidità di azione Sottovalutazione delle sue risorse Casa non a sua misura SCARSA ATTENZIONE DELL ADULTO (CAV Milano, anno 2001 Franca Davanzo)

22 VIE DI ASSORBIMENTO Una sostanza tossica può penetrare nell organismo attraverso INALAZIONE INGESTIONE CONTATTO

23 INALAZIONE Si intende l introduzione di sostanze tossiche gassose, volatili o liquide vaporizzate (gas, ecc. ) attraverso le vie respiratorie

24 INGESTIONE Si verifica con l introduzione di sostanze tossiche liquide o solide attraverso la via orale.. Ingestione di detersivi, biocidi, piante, solventi, ecc.

25 CONTATTO Si verifica per assorbimento diretto attraverso la pelle di prodotti tossici es. insetticidi (liquido/polvere), corrosivi es. acido muriatico.

26 QUALI SONO GLI EFFETTI DEGLI AGENTI CHIMICI? ACUTO: l azione di una sostanza chimica è immediata ed il danno segue, senza intervalli l esposizione CRONICO: l azione di una sostanza chimica è lenta e ripetuta nel tempo (esposizione/quantità) ed il danno non è rilevabile immediatamente.

27 L EFFETTO CRONICO è dato da: Degenerazione di tessuti che cronicizza nel tempo il danno (bronchiti da fumi o agenti atmosferici) Accumulo dell agente nei tessuti (avvelenamento da Pb)

28 CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA Un modo semplice ed immediato per capire se la sostanze è o non è pericolosa consiste in un attenta lettura della ETICHETTA

29 CHE INFORMAZIONI OBBLIGATORIE DEVE AVERE UNA ETICHETTA? Nome commerciale Tipologia del prodotto Quantità di prodotto Dati del produttore Composizione del prodotto Istruzioni per l uso

30 E SE IL PRODOTO E CLASSIFICATO PERICOLOSO. I simbolo di pericolo (su sfondo arancio) Le Frasi R (frasi di rischio) che precisano la natura dei rischi. Le Frasi S (frasi di prudenza) che forniscono indicazioni sulle procedure operative corrette per la manipolazione della sostanza in sicurezza.

31 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI In tutta l Unione Europea sono considerati PERICOLOSI e quindi regolamentati, le sostanze e i preparati rientranti nelle seguenti categorie: Esplosivi Comburenti Infiammabili Molto tossici Tossici

32 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI Nocivi Corrosivi Irritanti Sensibilizzanti Cancerogeni Mutageni Tossici per il ciclo riproduttivo Pericolosi per l ambiente

33 COMBURENTI Sono quelle sostanze o preparati che a contatto con altre, soprattutto se infiammabili, provocano una forte reazione esotermica. L ossigeno è il comburente più comune sia allo stato puro sia presente in preparati come l acqua ossigenata.

34 MOLTO TOSSICI Queste sostanze o preparati in caso d inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, in piccolissime quantità, possono essere letali o provocare lesioni acute o croniche.

35 TOSSICI Queste sostanze o preparati in caso d inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, in piccole quantità possono essere letali o provocare lesioni acute o croniche. Il monossido di carbonio,biocidi e preparati antiruggine per tessuti sono agenti tossici.

36 INFIAMMABILI Rientrano in questa categoria molti materiali aventi diversi gradi d infiammabilità. Sono Sono estremamente infiammabili i gas come il metano, i solventi come gli eteri,, i propellenti della maggior parte dei prodotti spray. Sono Sono facilmente infiammabili l alcool etilico,, o alcuni solventi d uso comune come l acetone. Sono Sono infiammabili, molti solventi utilizzati per pulire superfici metalliche.

37 NOCIVI Queste sostanze o preparati in caso d inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, possono essere letali o provocare lesioni acute o croniche. Alcuni diluenti come quelli al nitro,, alcuni prodotti disincrostanti o l acquaragia sono nocivi.

38 CORROSIVI Queste sostanze a contatto con i tessuti vivi possono esercitare su di essi un azione distruttiva. Appartengono a questa classe gli acidi e le basi forti (acido( cloridrico, acido solforico, soda caustica )

39 IRRITANTI Il contatto diretto, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose, può provocare una reazione infiammatoria. Sono sostanze irritanti molti prodotti detergenti e prodotti per la pulizia, alcuni disinfettanti ed anche l ipoclorito di sodio in concentrazioni attorno al 5%.

40 SENSIBILIZZANTI Per inalazione o assorbimento cutaneo, possono dar luogo a una reazione d ipersensibilizzazione per cui una successiva esposizione all agente produce caratteristiche reazioni ad esempio dermatiti o disagi respiratori.

41 CANCEROGENI Questi agenti, per inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo possono provocare il cancro o aumentarne la frequenza. Sono classificati come cancerogeni ad esempio il benzene,, il cloruro di vinile monomero ed anche alcuni componenti dei farmaci chemioterapici antiblastici.

42 MUTAGENI Questi agenti, per inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo possono produrre difetti genetici ereditari o aumentarne la frequenza. Sono classificati mutageni alcuni prodotti di uso non comune contenti cromo.

43 TOSSICI PER IL CICLO RIPRODUTTIVO Questi agenti, per inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo possono provocare o rendere più frequenti effetti nocivi, non ereditari, sulla prole o danni a carico della funzione o capacità riproduttiva maschile e femminile.. Rientrano in questa classificazione alcuni prodotti di uso non comune, solventi per la produzione di colle e vernici.

44 PERICOLOSI PER L AMBIENTE Qualora questi agenti si diffondano nell ambiente, presentano o possono presentare rischi immediati o differiti per una o più delle componenti ambientali.. Questa categoria di agenti chimici, non rientra nella vigente normativa sui rischi derivanti da agenti chimici (D.L.gs. 25/02- Titolo VII bis 626/94)

45 CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA L etichetta contiene informazioni sul contenuto e sul produttore. Tutte le informazioni sull etichetta devono essere tradotte nella lingua del paese d impiego.

46 CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA I pittogrammi di rischio sono ascritti a tre grandi gruppi: Sicurezza per la quale sono stati associati tre simboli, SaluteSalute per la quale sono stati associati quattro simboli, Ambiente per il quale è stato associato un solo simbolo, In molti casi più rischi sono compresi per la stessa sostanza.

47 SICUREZZA SIMBOLOGIA ASSOCIATA (RISCHI CHIMICO FISICI) E O F+/F ESPLOSIVO COMBURENTE FACILMENTE INFIAMMABILE

48 SALUTE SIMBOLOGIA ASSOCIATA (RISCHI TOSSICOLOGICI) T/T+ TOSSICO C CORROSIVO Xn NOCIVO Xi IRRITANTE

49 AMBIENTE SIMBOLOGIA ASSOCIATA N NOCIVO PER L AMBIENTE

50 FRASI DI RISCHIO Attualmente sono state previste 68 FRASI R R25 R36 R41 R60 R63 R36-37 Tossico per ingestione Irritante per gli occhi Rischio di gravi lesioni oculari Può ridurre la fertilità Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati 37 Irritante per gli occhi e le vie respiratorie

51 CONSIGLI DI PRUDENZA Attualmente sono state previste 64 FRASI S S1 Conservare sotto chiave S2 Conservare fuori dalla portata dei bambini S15 Conservare lontano dal calore S37 Usare guanti adatti S38 Usare un apparecchio respiratore adatto S50 Non mescolare con specificare S1-2 Conservare sotto chiave e fuori dalla portata dei BAMBINI 38 Usare DPI specifici S

52 SCHEDE DI SICUREZZA SDS Le schede di sicurezza accompagnano obbligatoriamente i prodotti pericolosi in commercio e sono composte da 16 voci redatte nella lingua del paese d impiego. Le schede di sicurezza sono più complete delle etichette e contengono le seguenti informazioni:

53 SDS 1.. Elementi identificativi della sostanza o del preparato e della società/impresa. 1.1 Elementi identificativi della sostanza o del preparato. 1.2 Elementi identificativi della società/impresa. 1.3 Ulteriori elementi. 2. Composizione/informazione sugli ingredienti.

54 SDS 3. Indicazione dei pericoli. 4. Misure di pronto soccorso. 5. Misure antincendio. 6. Misure in caso di fuoriuscita accidentale. 7. Manipolazione e stoccaggio. 8. Controllo dell esposizione/protezione individuale.

55 SDS 9. Proprietà chimico fisiche. 10. Stabilità e reattività. 11. Informazioni tossicologiche. 12. Informazioni ecologiche. 13. Considerazioni sullo smaltimento. 14. Informazioni sul trasporto. 15. Informazioni sulla regolamentazione. 16. Altre informazioni Data di emissione della scheda

56 DEPOSITI E INCOMPATIBILITA FRA LE SOSTANZE

57 Gravi incidenti, potrebbero essere del tutto evitati impedendo il contatto accidentale fra sostanze incompatibili. Diventa di fondamentale importanza evitare di stoccare assieme sostanze incompatibili fra loro.

58 INCOMPATIBILITA E CONSEGUENZE Categoria sostanza Comburenti Ossigeno Acqua ossigenata Acidi forti NaClO Incompatibilità Infiammabili e combustibili Oli e grassi, idrogeno, infiammabili. Rame, cromo, infiammabili, combustibili Basi Forti Acidi Conseguenza Incendio esplosione Incendio esplosione Decomposizione, Incendio esplosione Decomposizione, esotermia Cloro o composti tossici

59 PRINCIPALI SOSTANZE UTILIZZATE NELL ATTIVITA DOMESTICA

60 BIOCIDI

61 Sono preparati,, contenenti uno o più principi attivi, destinati a distruggere, eliminare o rendere innocui gli organismi nocivi con mezzi chimici o biologici. Fanno parte di questa categoria i disinfettanti, gli insetticidi, i tarmicidi ecc.

62 BIOCIDI NELL ATTIVITA DOMESTICA DISINFETTANTI E DETERGENTI LIQUIDI/SOLIDI (usati per l igiene delle superfici, pulizia dei water, igiene degli indumenti) nti) IPOCLORITO DI SODIO (candeggina, varechina, amuchina ecc.) AMMONIACA (pavimenti) DISINFETTANTI (per uso personale e per la pulizia) INSETTICIDI PER INSETTI VOLANTI (aerosol) INSETTIFUGHI AD EMANAZIONE TERMICA (piastrine, spirali) INSETTICIDI PER INSETTI STRISCIANTI O PIANTE DI APPARTAMENTO (base di piretro, esteri fosforici, carbammati) FUNGHICIDI PER PIANTE DI APPARTAMENTO RODENTICIDI ANTICOAGULANTI (usati per eliminare i ratti es. esche alimentari) TARMICIDI (usati per eliminare le tarme ecc.)

63 DETERGENTI

64 I DETERGENTI sono prodotti essenziali di uso frequente nella nostra vita. Grazie alla loro capacità di rimuovere lo sporco dalle superfici,, contribuiscono al mantenimento di una buona igiene personale, riducono la presenza di germi,, consentono la buona durata di abiti, oggetti ecc, rendono la casa e gli ambienti di lavoro più gradevoli.

65 DETERGENTI NELL ATTIVITA DOMESTICA DETERSIVI PER BUCATO A MANO (S/L), PER BUCATO IN LAVATRICE (S/L), (tensioattivi, solfato sodico, etanolo/alcool isopropilico ico ecc) DETERSIVI PER STOVIGLIE A MANO (L), E PER LAVASTIVIGLIE (S/L/T), (tensioattivi, perborato/silicato/solfato sodico, etanolo ecc.) DETERSIVI PER PAVIMENTI E PULIZIE GENERALI (L) ( solventi es. alcool etilico, isopropilico ecc.) ANTICALCARE (solfato/citrato sodico) AMMORBIDENTI (L) (tensioattivi, alcool isopropilico) BRILLANTANTI (L) (alcol etilico, isopropilico, acido citrico tensioattivi ecc.) SBIANCANTI (S/L) (perborato sodico, NaOH,, ipoclorito sodico, perossido di idrogeno ecc.) DETERSIVI ABRASIVI PER SUPERFICI DURE (C/P) (tensioattivi, ipoclorito di sodio, ammoniaca DISINCROSTANTI (L) (acido cloridrico, fosforico, solforico formico) DISGORGANTI (L/P) SODA CAUSTICA %)

66 GIARDINO TEMPO LIBERO ED ALTRO

67 DERUGGINANTI (acido fosforico conc.. 40%, acido cloridrico, alcoli ecc.) RESINE SINTETICHE (resine amminoplastiche, acriliche, poliesteri, poliuretani ecc.) SOLVENTI ORGANICI (idrocarburi alifatici ed aromatici, alcoli, chetoni, acetati, glicoli ecc.) VERNICI (toluene, xileni glicoli ecc. e pigmenti, zinco titanio ecc.) PESTICIDI/DISERBANTI (insetticidi, erbicidi, fungicidi) SMACCHIATORI (benzina AVIO, tricloroetilene (trielina) ecc) SPRAY ADESIVO (distillati di petrolio, butano, pentano propano) PRODOTTI PER PULIZIA FORNI (spesso in forma spray, soda caustica, tensioattivi, solventi organici)

68 FARMACI

69 I FARMACI sono uno dei maggiori responsabili delle intossicazioni che si verificano nelle abitazioni,, e a farne le spese sono quasi sempre i bambini. Ciò è dovuto all estrema facilità con cui entrano nelle case ad al fatto che spesso non vengono conservati con la cura necessaria né negli appositi armadietti sotto chiave.. Spesso inoltre i medicinali si presentano sotto forma di pastiglie che assomigliano a dolci caramelle

70 PIANTE

71 Spesso le piante,, sia quelle disposte nei giardini e piazze delle città,, sia quelle che crescono spontaneamente nei boschi e nei campi nonché quelle che decorano le case e luoghi di lavoro,, una volta INGERITE o se TOCCATE possono risultare tossiche e/o persino letali rappresentando un pericolo non sempre noto.

72 MI SONO INFORMATO SE LE PIANTE DI CASA O DEL GIARDINO SONO PERICOLOSE?

73 STELLA DI NATALE Sostanza tossica: lattice (triterpene( triterpene) Parte nociva: foglie e fusto SINTOMI: Contatto (eritema, prurito, bruciore congiuntivale) Ingestione ( nausea, vomito ecc.) NOTE: : è offerta in occasione delle feste natalizie di ciu è considerata il simbolo

74 (Orto botanico di Trieste)

75 OLEANDRO Sostanza : glucosidi oleandrina, neriina, neriantina, folinerina adinerina Parte nociva: : tutta la pianta è velenosa SINTOMI: Contatto (eritema, prurito) Ingestione (vomito, diarrea, aritmia cardiaca, sonnolenza sincope) NOTE: : possono rivelarsi tossici alcuni alimenti grigliati su fuoco di legno di oleandro,, si narra che alcuni soldati napoleonici morirono per aver usato il legno di oleandro quale spiedo per arrostire le carni, sono stati segnalati casi di avvelenamento con miele prodotto con il nettare dei fiori

76 (Orto botanico di Trieste)

77 MUGHETTO Sostanza tossica: glucosidi cardioattivi (convallatossina; convallatoxolo) ) e saponine Parte nociva: tutta la pianta SINTOMI: Ingestione nausea, vomito, diarrea, collassso cardiocircolatorio NOTE: : E noto il caso di un bambino di 5 anni, morto per aver bevuto inavvertitamente l acqua da un bicchiere in cui erano immersi alcuni steli di mughetto in fiore

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79 AGRIFOGLIO Sostanza tossica: glucoside cardioattivo (ilicina), polifenoli Parte nociva: bacche e foglie SINTOMI: Ingestione: nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, disidratazione. NOTE: Unitamente al pungitopo e al vischio costituiscono piante di augurio natalizio Dose letale bambino: : 20 bacche

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81 RICINO Sostanza tossica: albumina tossica (ricina( ricina), alcaloide (ricinina) Parte nociva: semi SINTOMI: Ingestione compaiono c.a. dopo 10 ore dall ingestione, dolori addominali, nausea, vomito, cianosi, shock, insufficienza respiratoria) NOTE: possono essere scambiati per fagiolo borlotti. Dose letale adulto: 10 semi Dose letale bambino : semi

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83 CICUTA MAGGIORE Sostanza tossica: Parte nociva: SINTOMI: Ingestione alcaloide coniina o cicutina (paralizza i tessuti nauromuscolari) metilconiina, conidrina, coniceina ecc foglia salivazione, lacrimazione, sete intensa, vomito, disturbi della vista.. Morte per arresto della respirazione NOTE: Sono sufficienti sei, otto foglie fresche per causare la morte di un adulto.. La velenosità della pianta era conosciuta dai Greci che la somministravano ai condannati alla pena capitale. Anche il filosofo ofo Socrate bevve la il veleno preparato con semi non maturi della cicuta maggiore e da li il nome della CICUTA DI SOCRATE N.B. La pianta giovane, può essere confusa con il PREZZEMOLO.

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85 (Orto botanico di Trieste)

86 (Orto botanico di Trieste)

87 (Orto botanico di Trieste)

88 (Orto botanico di Trieste)

89 (Orto botanico di Trieste)

90 (Orto botanico di Trieste)

91 (Orto botanico di Trieste)

92 (Orto botanico di Trieste)

93 COME PREVENIRE? INFORMAZIONE E/O EDUCAZIONE

94 PUBBLICO (OPUSCOLI, MANIFESTI, RADIO, TELEVISIONE ECC.) EDUCATORI (CORSI AD HOC) MAMME (IN OCCASIONE DELLE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE ECC)

95 LEGGERE E SEGUIRE LE ISTRUZIONI IN ETICHETTA Ogni prodotto riporta sulla confezione le: Modalità per utilizzarlo meglio Informazioni sui componenti Pericolosità del preparato

96 CONSERVARLI IN LUOGHI APPOSITI Tenere i PRODOTTI CHIMICI per la casa ed i FARMACI in un posto possibilmente CHIUSO (armadio, mobiletto ecc.) LONTANO dalla portata dei bambini, ed in modo che non vengano confusi e scambiati con alimenti o giocattoli.

97 CONSERVARLI IN LUOGHI Non utilizzare il: APPOSITI SOTTOLAVELLO DELLA CUCINA per la conservare detersivi per lavastoviglie solidi e/o liquidi, detergenti, disincrostanti pulitori per forno ecc. SOTTOLAVELLO DEL BAGNO per la conservazione di ACETONE, TALCO, SCHIUMA DA BARBA, DISINFETTANTI LAMETTE DA BARBA, FORBICI ECC

98 NON TOGLIERE L ETICHETTA In modo che si conosca sempre il contenuto della bottiglia, della scatola ecc.

99 NON CAMBIARE IL CONTENITORE Non TRAVASARE il contenuto in un CONTENITORE DIVERSO; se necessario per la diluizione utilizzare un contenitore graduato. SI NO

100 NON CAMBIARE IL CONTENITORE NON USARE MAI UN RECIPIENTE PER GLI ALIMENTARI (es. bottiglia H2O o bicchiere)

101 NON RIMUOVERE I TAPPI Nel caso in cui il prodotto abbia la chiusura di sicurezza NON MANOMETTERLA e RICHIUDERE SEMPRE accuratamente dopo l uso

102 NORMA ISO 8317:2003 La norma che sostituisce la precedente versione 1989, dispone di metodi di prova per la valutazione delle caratteristiche fisiche dei contenitori prima che vengano posti sul mercato (medicinali, solventi, acidi, sost. Per giardino ecc.): caratteristiche che devono soddisfare principalmente il requisito di essere a PROVA DI BAMBINO.

103 ATTENZIONE DURANTE L USO Non lasciare MAI un confezione di prodotto pericoloso APERTO ed INCUSTODITO durante l utilizzo

104 EDUCARE I BAMBINI A: Identificare i prodotti per quello che sono con le relative confezioni NON utilizzare i contenitori come giocattoli Identificare i segnali di pericolo presenti sull etichetta Riconoscere il pericolo nascosto in ALCUNE PIANTE

105 ANIMALI DOMESTICI Evitare che gli animali domestici vengano a contatto con questi prodotti pericolosi

106 PRESTARE ATTENZIONE AI SIMBOLI Prima di utilizzare un prodotto fare attenzione ai SIMBOLI, alle frasi R (RISCHIO) e alle frasi S (CONSIGLI DI PRUDENZA)

107 NON MESCOLARE PRODOTTI DIVERSI TRA DI LORO In particolare è importante non miscelare IPOCLORITO DI SODIO (varechina, candeggina ecc.) con ACIDI (acido muriatico, anticalcare/disincrostanti) e/o AMMONIACA

108 GIOCHI Non usare contenitori di prodotti per la pulizia della casa per FAR GIOCARE I BAMBINI

109 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI QUALI DOBBIAMO USARE PER ESSERE PROTETTI?

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117 NO SI NO

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121 PRONTO SOCCORSO CASALINGO

122 INTOSSICAZIONE In caso si verifichi un esposizione accidentale a prodotti che potrebbero essere pericolosi, i comportamenti da tenere sono i seguenti: Non perdere la calma Chiamare rapidamente il 118 o il Centro Antiveleni (CAV) Seguire le indicazioni del 118 o del CAV Non far vomitare, se vi è bruciore in bocca, dolore alla deglutizione o presenza di schiuma Non somministrare nulla per bocca (es. il LATTE) ad eccezione di acqua, per non mascherare la diagnosi e le lesioni

123 ARMADIETTO DI PRONTO SOCCORSO A tal fine, potrebbe essere utile disporre IN CASA di un APPOSITO ARMADIETTO contenente alcuni prodotti di semplice uso, di cui rispettare le indicazioni di conservazione e l eventuale scadenza, e da SOMMINISTRARE SU PRECISA INDICAZIONE DEL 118 E/O DEL CAV nelle diverse situazioni

124 SOLUZIONE FISIOLOGICA Flaconi o fiale da usare per il lavaggio oculare, in caso di contatto con sostanze irritanti o lesive per gli occhi ISTRUZIONI Non strofinare le palpebre e tenerle aperte con le dita Rimuovere eventuali oggetti o lenti a contatto Il lavaggio deve essere effettuato facendo ruotare di lato la testa dell interessato e facendo defluire il liquido di lavaggio dall interno verso l esterno Durante la manovra di lavaggio tenere sollevate ambedue le palpebre per favorire una completa detersione delle mucose oculari (10-15 MINUTI)

125 CARBONE ATTIVATO Il CARBONE ATTIVATO IN POLVERE,, è un farmaco sicuro e privo di effetti collaterali, è un assorbente aspecifico di un gran numero di sostanze,, e la sua precoce somministrazione previene l assorbimento dei veleni presenti nello stomaco. La sola controindicazione alla somministrazione è rappresentata dall ingestione di acidi e basi forti La posologia del carbone attivato è di 1g/Kg di peso corporeo. Va somministrato per via orale diluito in H2O in rapporto ¼. Per ottenere il massimo effetto, esso deve essere somministrato a dosi piene entro minuti dall ingestione del tossico. Si consiglia sempre di contattare il 118 o il VAV e seguire le istruzioni

126 DIMETICONE Il DIMETICONE è un farmaco che impedisce la formazione di schiuma Si consiglia sempre di contattare il 118 o il VAV e seguire le istruzioni

127 IL LATTE NON E L ANTIDOTO UNIVERSALE SPESSO E INUTILE A VOLDE DANNOSO IN QUANTO FAVORISCE L ASSORBIMENTO (ES. SOLVENTI) PUO RITARDARE MANOVRE DIAGNOSTICHE

128 EMERGENZA SANITARIA 118 CAV MILANO CAV PAVIA PS BURLO (TS) PORDENONE

129 ALTRI INQUINANTI

130 ALTRI INQUINANTI CHIMICI OSSIDO DI CARBONIO (CO) METANO DOVUTO A PROBLEMI DI VENTILAZIONE, ALLA SCARSA O MANCATA ECACUAZIONE DEI PRODOTTI DA COMBUSTIONE, A UNA PERDITA NELL IMPIANTO O A UNA COMBUSTIONE DIFETTOSA FUGA DI GAS, CAUSALE O VOLONTARIA MAL DI TESTA, NAUSEA, VERTIGINI SONNOLENZA FINO ALLA MORTE E SUFFICIENTE UNA SCINTILLA PER PROVOCARE UN GRAVE RISCHIO DI ESPLOSIONE BIOSSIDO DI AZOTO (NO2) CUCINA, FORNO E STUFE A GAS CON SCARICHI E PRESE D ARIA INADEGUATI INCREMENTO DELLA FREQUENZA DI SINTOMI RESPIRATORI CRONICI (BRONCHITI, ASMA) PARTICOLATO SOSPESO INQUINAMENTO ESTERNO (TRAFFICO), FUMO DA TABACCO E DEL CAMINETTO INCREMENTO DELLA FREQUENZA DI SINTOMI RESPIRATORI CRONICI

131 ALTRI INQUINANTI CHIMICI BENZENE BENZINE. SOLVENTI NELLE VERNICI ANEMIA, LEUCOPENIA FORMALDEIDE LEGNO TRUCIOLARE O COMPENSATO DEI MOBILI, COLLE DISTURBI OLFATTIVI, IRRITAZIONE DELLE VIE AEREE SUPERIORI RADON TERRENO, MATERIALI DA COSTRUZIONE TUMORE AL POLMONE FIBRE MINERALO O ARTIFICIALI ISOLANTI, GUANTI, TAVOLE DA STIRO, PAVIMENTI, COPERTE ANTIFUOCO, LASTRE TIPO ETERNIT, PAVIMENTAZIONI, ECC CANCEROGENO

132 ESEMPI PRATICI

133 CUCINA

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137 RIPOSTIGLIO

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148 BAGNO

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155 CANTINA

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163 GIARDINO

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167 !!! ATTENZIONE!!!

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172 CONCLUSIONI

173 LE REGOLE D ORO NON TRAVASARE NON TRASFERIRE NON MANOMETTERE LEGGERE INSEGNARE ( CAV Milano)

174 E CHIEDERSI SEMPRE HO RIPOSTO I PRODOTTI CHIMICI IN LUOGHI SICURI, NON RAGGIUNGIBILI DAL BAMBINO? LI METTO LONTANI DAI CIBI E DALLE BEVANDE? LI CONSERVO NELLA LORO CONFEZIONE ORIGINALE LEGGO ATTENTAMENTE LE ETICHETTE E LE ISTRUZIONI PRIMA DI USARLI? MI SONO INFORMATO SE LE PIANTE DI CASA O DEL GIARDINO SONO TOSSICHE SE INGERITE? RIPONGO GLI ANTIPARASSITARI PER LE PIANTE IN LUOGHI SICURI? ( CAV Milano)

175 VISIONI E PENSIERI PROFETICI

176 GRAZIE PER L ATTENZIONE

Leggere attentamente l etichetta e la Scheda di 2Sicurezza (SDS)

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