RISCHIO CHIMICO NELLE ATTIVITA DI PULIZIA
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- Sergio Manzo
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1 RISCHIO CHIMICO NELLE ATTIVITA DI PULIZIA Unità didattica 3 CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA DEI LAVORATORI
2 RISCHIO CHIMICO IL RISCHIO ESISTE LADDOVE CI SIA UNA ESPOSIZIONE AD UN QUALUNQUE AGENTE CHIMICO. E evidente che questo rischio per la componente dei COLLABORATORI SCOLASTICI è collegato all utilizzo dei prodotti per l igiene e la pulizia, e ad ambienti quali i Laboratori di Chimica, Fisica, Biologia, qualora si eseguano in questi locali le operazioni di pulizia.
3 EFFETTI RISCHIO CHIMICO COLLABORATORI SCOLASTICI Gran parte dei prodotti utilizzati nelle pulizie contengono sostanze nocive soprattutto per la cute: la nocività delle sostanze detergenti è in genere di natura indiretta. Le sostanze presenti nei prodotti da pulizia, asportando lo strato superficiale protettivo di grassi presente sulla pelle, ne facilitano l aggressione da parte degli agenti esterni; inoltre alterano con la loro alcalinità il ph ottimale (acido) della pelle che ne risente negativamente; e ancora le prolungate condizioni di un ambiente acquoso possono nel tempo favorire lo sviluppo di funghi e batteri. Le conseguenze sono l insorgere di DERMATITI IRRITATIVE caratterizzate da bruciore, prurito, ragadi, macchie, eritemi.
4 Meno frequente, è la presenza nei prodotti per la pulizia di sali di Ni, Cr, Co, o di additivi contenuti in detergenti o disinfettanti, o additivi contenuti nella gomma dei guanti che possono nel tempo provocare DERMATITI ALLERGICHE DA CONTATTO meno frequenti ma più estese e difficili da curare. Altri danni per la salute degli esposti, possono essere: Infiammazioni e irritazioni agli occhi (congiuntiviti) dovuti a contatti accidentali; intossicazioni per ingestioni accidentali; Cefalee, forme asmatiche, riniti, dovute ad inalazioni di gas o vapori sviluppati; Ustioni per la pelle provocate da impiego di prodotti caustici o acidi utilizzati quali disincrostanti o igienizzanti nei servizi.
5 ESPOSIZIONE al RISCHIO CHIMICO Per i Collaboratori Scolastici è riconducibile quasi esclusivamente allo svolgimento della attività di pulizia, e può presentarsi durante le seguenti fasi dell attività: IMMAGAZZINAMENTO - CONSERVAZIONE delle sostanze da utilizzare MANIPOLAZIONE - IMPIEGO delle sostanze durante l attività RACCOLTA e SMALTIMENTO delle soluzioni a fine attività
6 SODA CAUSTICA Concentrazione Classificazione Simboli Frasi di pericolo C 5 % Corrosivo 0,5 % C < 5 % Irritante H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H319 Provoca grave irritazione oculare. H315 Provoca irritazione cutanea. C < 0,5 % Non class. === ===
7 IPOCLORITO DI SODIO Concentrazione Classificazione Simboli Frasi di pericolo C 10 % Corrosivo 5 % C < 10 % Irritante EUH031 A contatto con acidi libera gas tossici. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. EUH031 A contatto con acidi libera gas tossici. H319 Provoca grave irritazione oculare. H315 Provoca irritazione cutanea. C < 5 % Non class. === ===
8 In genere, considerata la modalità con cui si svolge l attività, il tipo di prodotti impiegati, nonché i tempi di esposizione, il rischio ha entità notevolmente al di sotto dei valori limiti (rischio irrilevante o basso) per cui risulta più che sufficiente il rispetto delle normali misure di prevenzione e protezione previste dalla normativa.
9 MISCIBILITÁ DELLE SOSTANZE Ad esempio durante operazioni di pulizia si è assistito a fenomeni di intossicazione dovuti ad uso improprio di miscele di sostanze quali ad esempio candeggina (NaClO ipoclorito di sodio) ed acido muriatico (HCl acido cloridrico) la cui reazione produce cloro gassoso (Cl 2 ) tossico per inalazione.
10 AZIONI DI PREVENZIONE ATA Collaboratori Scolastici - Attività di pulizia Adeguate condizioni di ordine nei ripostigli o nei locali in cui si conservano le sostanze; Accertare la presenza di Lavoratori sensibili e adottare le idonee misure di protezione Uso corretto e costante dei DPI (guanti) durante la manipolazione e l utilizzo dei prodotti soprattutto da parte dei Lavoratori sensibili al rischio (es. dermatiti allergiche) Scelta dei prodotti meno pericolosi e a minor impatto ambientale Limitazione dei quantitativi dei prodotti immagazzinati Limitazione dei quantitativi dei prodotti utilizzati
11 Intervenire con metodologie adeguate per l immagazzinamento, la manipolazione dei prodotti e lo smaltimento dei rifiuti dell attività Chiusura delle confezioni subito dopo l uso Separazione delle sostanze incompatibili Lettura delle etichette e osservanza delle prescrizioni Predisporre idonee misure e procedure di intervento atte a fronteggiare incidenti o emergenze
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