GRUPPO LIBERTA PER MAISSANA Maissana 04 dicembre E p.c.

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1 Comune di Maissana (SP) GRUPPO LIBERTA PER MAISSANA Maissana 04 dicembre 2012 E p.c. AL SIGNOR PREFETTO DI LA SPEZIA SUA SEDE (via fax al n ) AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI MAISSANA Piazza del Municipio, MAISSANA (SP) Via fax al n ) AL SIGNOR SEGRETARIO DEL COMUNE DI MAISSANA SUA SEDE (via fax al n ) OGGETTO: postazione autovelox sulla s.p. 523 in località Torza di Maissana. L Amministrazione Comunale di Maissana (Giunta Municipale) ha deliberato l installazione di una nuova postazione fissa in località Torza sulla S.P La postazione alla data del 30 novembre 2012 risulta essere operativa nel senso che rileva e registra su file le violazioni al CDS in fatto di velocità massima consentita. Rilevo che la postazione non è segnalata compiutamente secondo quanto prevede la legge e le circolari esplicative del Ministero dei Trasporti. Inoltre il contesto di installazione e di rilevamento è a dir poco ridicolo. In seguito chiarirò il perché di tale asserzione. In particolare: Manca la segnaletica della presenza dell apparato nei seguenti punti: o In corrispondenza di un innesto sulla S.P. 523 dalla sinistra rispetto al senso di percorrenza (punto A); o Sulla strada laterale (punto B); o Sul contenitore dell apparato di rilevamento. Infatti il parere del 30 marzo scorso del Min. dei Trasporti ha chiarito che le postazioni autovelox fisse devono essere ben visibili e munite di apposita segnaletica. A tal proposito la normativa prevede quale tipo di segnaletica deve essere apposta. Per completezza riporto di seguito quanto prevede la norma: Sul box che ospita l autovelox, inoltre, deve essere apposto il segnale di indicazione riportante il simbolo dell organo di polizia operante, conforme a quelli previsti dall art. 125 del regolamento di esecuzione del codice stradale, ovvero una breve iscrizione della denominazione del corpo o servizio di polizia stradale operante se non riconoscibile attraverso uno specifico simbolo. Allego foto esempio di installazioni fisse con box di contenimento degli apparati di rilevamento segnalati correttamente. Dr. Ing. Luciano MUSSO Via G. d Arco, TREVISO Cell: ; fax: musso.luciano@tin.it; PEC: musso.luciano@arubapec.it

2 In merito alla asserzione del ridicolo, segnalo che nel tratto di strada che precede l accesso in galleria, nella direzione Sestri Levante Varese Ligure, la velocità massima consentita è di 60 km/h, mentre nel senso contrario, quindi fuori dall innesto dell incrocio con la S.P. e per circa 50 metri è di 50 Km/h. Inoltre manca l indicazione di fine limite di 50 kh/h. La condizione più pericolosa è dove il limite è di 60 km/h. Segnalo ancora che la velocità massima consentita in galleria per entrambi i sensi di marcia, per il tratto in provincia di La Spezia, è di 60 km/h mentre per il tratto di competenza nella provincia di Genova è di 90 km/h in entrambi i sensi di marcia. Nell'utilizzo delle apparecchiature di rilevamento della velocità è necessario tener conto di varie esigenze: - che la velocità sia rilevata in modo chiaro ed accertabile (art. 345, comma 1, del Regolamento), - che siano evitati possibili incidenti provocati dal comportamento dell automobilista che, nel percepire in ritardo la presenza dell autovelox, è portato ad effettuare pericolose manovre di frenata, - che sia tutelata la riservatezza dell utente (art. 345, comma 1, del Regolamento). In merito ai criteri su menzionati, osservo che la incompletezza della segnaletica collide con il secondo punto. La segnaletica poco evidente presente in galleria per chi proviene da Sestri Levante (peraltro segnalata più volte a tutti gli indirizzi) costringe alcuni utenti a brusche frenate in corrispondenza di un altra postazione fissa all uscita della galleria. Per quanto riguarda la tutela della riservatezza dell utente non deve essere consentito che alcuno, in assenza di persona delegata dal responsabile dell Amministrazione Comunale e ad essa appartenente, possa consultare le registrazioni (fotogrammi) acquisite dall apparato. Domenica scorsa 2 dicembre verso le ho notato un auto parcheggiata in corrispondenza del rilevatore che con un computer portatile si è interfacciato con l apparato (ritengo via Wi.Fi). Ho chiesto chi fosse e mi ha riferito di essere un tecnico della ditta installatrice. Non solo, ma mi ha riferito che l operazione di prelievo delle registrazioni avviene a sua cura e che poi il file (formato.pdf) viene inviato all agente di polizia Municipale di Maissana. Ritengo palese la violazione e che l accesso all apparato (anche via software) debba essere consentito solo a chi ne ha titolo e non a chi ne ha la manutenzione che deve essere eseguita in presenza di persona dell Ente. Pur consapevole della necessità del controllo del tratto di strada che attraversa l abitato di Torza, ritengo che quanto è stato predisposto risponda più ad una esigenza di fare agguati ai fini di cassa che ad esigenze esclusive di sicurezza stradale. Lo dimostrano alcuni fatti. Nell abitato le strisce pedonali, per cause naturali, erano invisibili da tempo. Per poterle ripristinare ho impiegato undici mesi tra segnalazioni e solleciti pur in presenza di un verbale dell Agente di Polizia Locale che, su mia richiesta, aveva effettuato un sopraluogo con indicazioni per un intervento di urgenza. Il Signor Prefetto è stato messo al corrente del fatto, essendo stato sempre in indirizzo in tutte le comunicazioni. Nella situazione attuale, in effetti, il controllo avviene solamente fuori del centro abitato all interno del quale non vi è alcun controllo ed alcuna predisposizione alla prudenza. In passato e più volte, ho indicato l opportunità della installazione di rilevatori di velocità luminosi senza dispositivo di sanzione largamente diffusi nel Veneto dove vivo e che hanno prodotto risultati apprezzabili. Il Signor Prefetto può consultare le diverse sollecitazioni in tal senso. L Amministrazione Comunale di Maissana, vista la deliberazione n. 48 del 22 nov. 2012, sembra più propensa all aspetto di fare cassa piuttosto che alla incolumità pubblica. Quanto sopra affinché si intervenga, quantomeno nella messa a punto della regolarità della postazione e della situazione di ridicolo segnalata, non tralasciando l aspetto vero della sicurezza adottando predisposizioni risultate valide in altre aree e più volte sollecitate ma non ancora recepite nella deliberazione della G.M. precedentemente citata. Purtroppo il Signor Prefetto, a seguito delle mie richieste e rilievi, ha richiesto più volte precisazioni al Comune di Maissana nella persona del Sindaco. Non è mai stata fornita alcuna risposta e la Prefettura ha accettato impunemente tale silenzio. Pagina 2

3 Per quanto su esposto e per la mancanza, in passato, di azioni da parte di chi ha il dovere di intervento, la presente comunicazione ha come scopo principale quello di rendere pubblica una situazione di incoerenza tra azione e normativa, nonché di tolleranza connivente non accettabile di Organi qualificati ad intervenire. Distinti saluti Il Consigliere Luciano MUSSO Punto A Questa strada si inserisce sulla S.P. 54 non sulla 523 Punto di installazione apparato rilevatore In questo senso di marcia la velocità max consentita è 50 km/h Punto B: Accesso da strada laterale galleria Postazione fissa precedente precedentemente istallata e che rileva le infrazioni all uscita della galleria In questo senso di marcia la velocità max consentita è 60 km/h Schema esplicativo della installazione Pagina 3

4 Installazione recente Pagina 4

5 Foto esempi nel caso di polizia municipale deve esserci il simbolo del casco del vigile Pagina 5