COMUNE DI PIEDIMDNTE ETNED

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1 COMUNE DI PIEDIMDNTE ETNED PROVINCIA DI CATANIA DELIBERAZIONE N. 47 DELIBERAZIONE DEL CONGLIO COMUNALE OGGETTO: UNIVERSALITÀ' DEI DIRITTI UMANI PER LA TRANZIONE VERSO LO STATO DI DIRITTO E IL DIRITTO ALLA CONOSCENZA CONTRO LA RAGION DI STATO L'anno 2015, addì 23 del mese di DICEMBRE alle ore 16,30 in Piedimonte Etneo, presso la sala delle Adunanze, sita in Via Vittorio Emanuele II, n. 347 convocato per decisione del Presidente del Consiglio, con avviso, prot. n del 18/12/2015 notificato per iscritto per mezzo del messo comunale, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione ORDINARIA. All'adunanza risultano intervenuti, ad apertura di seduta, i seguenti Consiglieri: CONGLIERI PALAZZOLO ALFIO CATANZARO ALFIA POLLICINA GIU MAUGERI MARIO ROMEO SERENA NUCIFORA MARIA ALFIA VALASTRO GIUSEPPE BELFIORE FELICE CARMELO ROSARIO ALAMPI VANESSA CATENA VALASTRO SARA PACE GAETANO COCO FRANCESCO ANTONIO LA ROCCA ALFIO GIUSEPPE ROSARIO CONTADINO GLORIA NUCIFORA MARIO PRESENTI ASSENTI Consiglieri assegnati n. 15; Consiglieri presentì n. 15 Consiglieri assenti n. 0; Assume la Presidenza il Presidente del Consiglio Palazzolo; Partecipa il Segretario Comunale, dottssa Marta Emilia Dìerna; E1 presente il Sindaco;

2 Comune di Piedimonte Etneo (Provincia di Catania) PUNTO6O.D.G. DELIBERA CONLIARE N-47 DEL 23/12/2015 OGGETTO:UNIVERSALITA' DEI DIRITTI UMANI PER LA TRANZIONE VERSO LO STATO DI DIRITTO E IL DIRITTO ALLA CONOSCENZA CONTRO LA RAGION DI STATO. Il Presidente dopo avere dato lettura della proposta ed averla illustrata, ribadisce che essa deriva da una campagna promossa dal Partito Radicale., per la transizione verso lo Stato di Diritto ed il Diritto alla Conoscenza contro la Ragion di Stato. Il Presidente poi fa altresì presente che tutti i cittadini hanno diritto alla conoscenza dei fatti e della storia, ricorda infatti la strage di Ustica, dove è sicuramente prevalsa la Ragion di Stato ed ancora oggi molto è sottaciuto. Il Relatore evidenzia che quanti detengono il monopolio della conoscenza devono retrocedere accantonando la Ragion di Stato, portando i cittadini a conoscenza dei fatti e delle circostanze. Comunica, infine ai presenti, che l'adottanda delibera verrà trasmessa al Presidente della Repubblica ed al Presidente del Consiglio dei Ministri, e se necessario sarà anche argomento da dibattere a livello locale, oltre quelli già dibattuti nel corso di questo biennio, che sono stati motivo di interesse e di conoscenze storiche di rilevante importanza. II Capo Gruppo di Opposizione AJUEìa Catanzaro, esprime condivisione al pensiero espresso dal Presidente del Consiglio, e rimarca la necessità che tutti i cittadini devono essere sempre portati a conoscenza della storia e dei fatti e delle circostanze che la hanno determinata. Interviene il Capo Gruppo di Maggioranza Mario Maugeri, il quale evidenzia che la giustizia, quando accadono fatti incresciosi, non deve mai giungere in ritardo. A tal uopo ricorda che la strage di Piazza Fontana ha avuto luce dopo ben 30 anni ed i familiari, per assurdo sono stati anche condannati alle spese processuali. Il Consigliere Maugeri dice che bisogna avere il coraggio di "aprire gli armadi della vergogna". Ribadisce la necesstità che i cittadini devono sapere sempre. Ricorda il caso Moro e l'importante dibattuto che questa Amministrazione ha fatto recentemente, con la presenza di uomini di spessore culturale-sociale-politico. Partendo da tale ultima affermazione, il Relatore conclude asserendo, che l'amministrazione Comunale deve proseguire con i dibattiti sociali-politici-cumirali a favore della cittadinanza, per ampliarne la conoscenza. Interviene il Consigliere di Maggioranza Giuseppe Valastro, il quale dice di "sposare" l'iniziativa posta in' essere dal Partito Radicale. Fa poi presente che spesso la storia ha nascosto verità molto importanti a discapito della reale conoscenza. La Ragion di Stato, conclude il Relatore, deve avere dei limiti e la conoscenza deve invece divenire fatto essenziale e necessario. Il Presidente constatato che non ci sono altri interventi, invita i Consiglieri Comunali a votare la proposta, quale atto di indirizzo per il conseguente inoltro agli Organi Istituzionali Nazionali di riferimento. L'esito della votazione è il seguente:

3 FAVOREVOLI N. 15 CONGLIERI COMUNALI PRESENTI E VOTANTI: Palazzolo, Nucifora Maria, Pace, Nucifora Mario, Coco, Romeo, Alampi, Coutarino, Valastro Giusppe, Maugeri, Belfiore, Valastro Sara, Catauzaro, Pollicina, La Rocca. IL CONGLIO COMUNALE VISTA la proposta di deliberazione n. 28 del 18/12/2015, che allegata alla presente ne costituisce parte integrante e sostanziale; PRESO atto del dibattito emerso; PRESO atto della superiore unanime favorevole votazione, che qui si intende riportata e trascritta; DELIBERA 1. Di sollecitare il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro per gli Affari Esteri, a fare proprio il Progetto per la Transizione verso lo Stato di Diritto e il Dirirro alla Conoscenza contro la Ragion di Stato, e su questo si candidi sin da subito e pubblicamente l'italia al posto di Membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. 2. Di inviare la presente delibera consiliare n. 47, adottata da questo Civico Consesso, unanimemente in data 23 dicembre 2015, al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro degli Affari esteri.

4 COMUNE DI PIEDIMONTE ETNEO (Provincia di Catania) c.c.p C.F.: Tei. 095/ Fax: 095/ Cap PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PER IL CONGLIO COMUNALE N. 2S DEL OGGETTO: UNIVERSALITÀ' DEI DIRITTI UMANI PER LA TRANZIONE VERSO LO STATO DI DIRITTO E IL DIRITTO ALLA CONOSCENZA CONTRO LA RAGION DI STATO Premesso che: IL CONGLIO COMUNALE Dal rapporto del Comitato dei Ministri del Consiglio d'europa risulta che al 31 Dicembre 2014; l'italia al primo posto seguita da Turchia, Russia e Ucraina, tra i Paesi che non hanno dato seguito alle sentenze della Corte dei Diritti dell'uomo; - l'italia è al primo posto tra i Paesi da cui provengono denunce ripetitive, ovvero per le stesse violazioni, con più di 8000 domande relative alla durata delle procedure giudiziarie e l'esecuzione delle decisioni prese ai sensi della Legge Finto, Legge che aveva lo scopo di prevenire i ricorsi alla Corte; Che, dal 1959 al 2014, l'italia è il Paese che ha subito più condanne dopo la Turchia; e il 51% delle sentenze contro l'italia riguardano la durata eccessiva delle procedure giudiziarie; - "Che, l'elevato numero di sentenze della Corte Europea dei Diritti dell'uomo e delle decisioni del Comitato hanno rilevato, a partire dagli inizi degli anni 1980, problemi strutturali in Italia a causa della durata eccessiva dei procedimenti civili, penali ed amministrativi" e "che i ritardi eccessivi neu'arnrninistrazione della giustizia costituiscono un periodo grave per il rispetto dello Stato di diritto"; PERMESSO ALTRESÌ1 Che il Partito Radicale ha in corso una campagna per la transazione verso lo Stato di Diritto e il Diritto alla Conoscenza contro la ragion di stato e che nella conferenza tenuta al

5 Senato il 27 iugttio, i] Presidente Mattarella nel suo messaggio di saluto ha tra l'altro affermato che: "la conoscenza e il diritto alla conoscenza è un tema emergere della nostra epoca, che merita attenzione a livello dello stesso sistema delle Nazioni Unite"; CONDERATO CHE II 23 settembre 2015 la Commissione Affari Esteri della Camera ha discusso e approvato la Risoluzione 7/007/68 che ha impegnato LI Governo "a farsi promotore, insieme a Paesi rappresentativi di tutte le aree geopolitiche e regionali/ di iniziative in ambito ONU che conducano L'Organizzazione, le sue agenzie specializzate e gli Stati membri ad intraprendere un'azione volta a favorire -una transizione comune verso lo Stato di diritto ed a codificare a livello universale il nuovo diritto umano alla conoscenza"; PREMESSO INFINE Che a New York è in corso la 70ma Assemblea generale delle Nazioni Unite e che ne] corso della prossima Assemblea generale si dovranno eleggere i membri non permanenti del Consiglio eli Sicurezza; DELIBERA - Di sollecitare il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio ed il Ministro degli Affari Esteri, a fare proprio il progetto per la transizione verso lo Stato di Diritto e il Diritto alla Conoscenza contilo la Ragion di Stato e su questo si candidi sin da subito e pubblicamente l'italia al posto di membro non permanente del Consìglio di Sicurezza delle Nazioni Unite; - di inviare la presente delibera al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Affari Esteri.

6 IL PREDETE solo IL CONGLIERE ANZIANO iatanzaro; Ajfì; COMUNALE J ' v '-Av^ ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE DEL MESSGffé La pubblicazione del presente atto all'albo Pretorio on Une è iniziata, ai sensi degli arti. 11 così come modificato dall'art. 127, co. 21 della L.R. n. 17/2004 e ari. 12, co. 1, della L.R. 44/91, nonché ai sensi dell'art. 32, della legge 18 giugno 2009, n. 69 e dell'art. 2 della legge 26 febbraio 2010, n. 25 il come dal Registro delle pubblicazioni al «-^SL II presente atto è stato pubblicato all'albo Pretorio on Une dal.?o i ^ al Jj Z. -<ò < IL CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE II sottoscritto Segretario Comunale certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata all'albo Pretorio on line dal al _a norma dell'ari. 11 della L.R. 3.12,1991, n. 44/91 così come modificato dall'art. 127, co. 21 della L.R. n. 17/2004 e art. 12, co. 1 della L.R. 44/91, nonché ai sensi dell'art. 32, della legge 18 giugno 2009, n. 69 e dell'art. 2 della legge 26 febbraio 2010, n. 25 e che contro la stessa non sono stati presentati reclami. IL SEGRETARIO COMUNALE ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITÀ' Si attesta che la presente deliberazione è divenuta esecutiva dal ai sensi dell'art. 12, comma 2, o dell'art. 16 della L.R. n. 44/91 (immediata, esecutività) ai sensi dell'ari. 12, comma 1, della L.R. n. 44/91 (11 giorno di putìbh'eaziòhey ì1l^t:/.'" ' \\,* *:"> IL