Intervento di messa in sicurezza dei soffitti delle scuole materne, primarie e asili nido 3 lotto di intervento PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA

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1 Intervento di messa in sicurezza dei soffitti delle scuole materne, primarie e asili nido 3 lotto di intervento PROGETTO ESECUTIVO Il Progettista Il Responsabile del Servizio Progettazione D.L. e Manutenzione straordinaria Edilizia scolastica (arch. Giovanni Donadio) Il Responsabile Unico del Procedimento (arch. Ruggero Carletti) RELAZIONE TECNICA Responsabile del Procedimento: Arch. Ruggero Carletti Progetto Architettonico: Arch. Giovanni Donadio Collaboratori: Arch. Rita Coelli, Geom. Massimiliano Antoniotti CUP D14H CIG POP 2017/

2 Il presente progetto riguarda l intervento di messa in sicurezza dei soffitti di n. 12 edifici scolastici destinati a scuola materna, primaria e asilo nido. Il vasto patrimonio di edilizia scolastica del Comune di Cremona comprende edifici che, per epoca di costruzione e caratteristiche costruttive, presentano concreti rischi riguardo alla stabilità di elementi orizzontali di solai e soffittature in genere. Recenti e preoccupanti episodi di cronaca fanno chiaramente capire che, per gli edifici scolastici in particolare, tale rischio non è assolutamente trascurabile. Le condizioni di tenuta in sicurezza di intonaci di soffitti e degli elementi intradossali dei solai, dipende da molteplici fattori raggruppabili nei seguenti gruppi: a) cattiva qualità dei materiali; b) cattiva esecuzione degli impalcati; c) difetti di progettazione; d) difetti di utilizzo; e) eventi esterni, quali infiltrazioni, sisma, vibrazioni indotte dal traffico; f) manomissioni effettuate in epoche successive ecc; g) vetustà dell'edificio o dell'elemento edile. Per garantire un adeguato standard di sicurezza ed evitare ogni tipo di distacco o sfondellamento non può bastare un costante controllo visivo accompagnato da prove empiriche (saggi, battiture ecc), ma sono necessarie indagini diagnostiche specialistiche condotte anche con l ausilio di strumentazioni. Sulla base di quanto sopra, l Amministrazione Comunale ha fatto eseguire in tempi diversi tali indagini a società specializzate. In base ai risultati emersi dalle indagini effettuate sono già stati eseguiti due lotti di intervento. Il presente progetto ha per oggetto altri interventi su scuole utilizzando le stesse metodologie impiegate nei precedenti lotti. Gli edifici scolastici, interessati dal presente intervento di messa in sicurezza sono: - Edificio 1: Asilo Nido Lancetti Via Lancetti, 19 Cremona; - Edificio 2: Asilo Nido Navaroli Via dei Navaroli, 16 Cremona; - Edificio 3: Asilo Nido Sacchi Via Tibaldi,12 Cremona; - Edificio 4: Asilo Nido San Francesco Via S. Antonio del Fuoco, 3 Cremona; - Edificio 5: Scuola Materna Martini Via S. Antonio del Fuoco, 3 Cremona; - Edificio 6: Scuola Materna Gallina Via S. Bernardo, 3 Cremona; - Edificio 7: Scuola Materna Villetta, Via Berenzi, 2 Cremona; - Edificio 8: Scuola Materna San Giorgio, Via S.M. in Betlem, 36 Cremona; - Edificio 9: Scuola Materna Sant Ambrogio, Via Fabio Filzi, 122 Cremona; - Edificio 10: Scuola Materna Lacchini, Via Romanino, 1 Cremona; - Edificio 11: Scuola Primaria Capra Plasio, Via Plasio, 2 Cremona; - Edificio 12: Scuola primaria Mazzolari Via Corte 1 Cremona. Tra gli edifici di cui sopra quelli sottoposti al vincolo della Soprintendenza sono: Nido San Francesco e materna Martini, Primaria Capra Plasio. Lo studio condotto dalle società che hanno redatto per ogni edificio un libretto, è così articolato: analisi con la termocamera ad infrarossi per individuare la struttura, l'orditura dei solai, lo stato di conservazione dell intradosso dei solai (intonaco e fondello); sondaggi per rilevare la geometria dei solai; battitura manuale per valutare lo stato di conservazione dei solai (intonaco e fondello); diagnosi strumentale mediante spintore meccanico e microfono; 1

3 analisi con georadar. La strumentazione per l'indagine con il metodo Sonispect è composta da un'asta alla cui estremità sono posti uno spintore elettromeccanico con testina battente e un microfono a condensatore direzionale. L'intensità di battuta è costante ed il microfono ne registra la risposta sonora. L'indagine viene svolta mediante auscultazione sonica di impulsi sequenziali emessi e ricevuti su una maglia a geometria fissa ed analizzati nel dominio delle frequenze. In base ai risultati delle indagini, le società hanno redatto la mappatura dello stato di degrado del plafone e del fondello. In base allo stato di conservazione la mappatura comprende le seguenti casistiche: normale, mediocre, scadente, pessimo, pericoloso. Da questo in base alla ricerca scientifica e l esperienza maturata negli anni, sono stati definiti con sufficienti margini di sicurezza i tempi di intervento e la frequenza dei successivi monitoraggi periodici. Le tipologie di orizzontamenti presenti negli edifici sono, come riportato sui libretti, i seguenti: - edifici non soggetti a vincolo: latero cemento (con travetti gettati in opera, prefabbricati, precompressi), latero ferro, gli intonaci hanno spessore variabile (da 1 a 3 cm circa); - edifici soggetti a vincolo: per le scuole San Francesco e Martini gli orizzontamenti sono in latero ferro e latero cemento, nel caso della scuola primaria Capra Plasio si andrà ad intervenire sul controsoffitto posto all intradosso delle volte, costituito da travetti presumibilmente prefabbricati a passo cm. circa e da tavelle di spessore 6 cm. circa. (solo in questa situazione le verifiche antisfondellamento sono state eseguite su tali strutture). Gli edifici sono stati costruiti in epoche differenti a partire dal 1580 (Capra Plasio) e 1790 (Martini e San Francesco). In generale le metodologie utilizzabili per la messa in sicurezza, nei casi di distacco di fondello o intonaco, sono le seguenti: 1) messa in sicurezza del distacco di fondello in laterizio: a) demolizione fondello e ricostruzione con materiali idonei; b) posa di soffitto antisfondellamento in aderenza; c) posa di soffitto antisfondellamento montato su struttura; d) posa in opera di rete fibro rinforzata lasciata a vista; e) posa in opera di rete fibro rinforzata con finitura d intonaco; 2) messa in sicurezza del distacco dello strato d intonaco: a) demolizione intonaco e ricostruzione; b) posa di soffitto antisfondellamento in aderenza; c) posa di soffitto antisfondellamento montato su struttura; d) posa in opera di rete fibro rinforzata lasciata a vista; e) posa in opera di rete fibro rinforzata con finitura d intonaco. Ognuna di queste metodologie ha costi di realizzazione differenti e punti di forza e debolezza. L intervento, tenuto conto lo stato di degrado riscontrato e le risorse disponibili, si pone i seguenti obiettivi: mettere in sicurezza dal rischio di distacco del fondello in laterizio; mettere in sicurezza dal rischio di distacco dell intonaco; intervenire sulle zone a degrado definito pericoloso/scadente/mediocre; 2

4 adottare dove possibile metodologie con un basso rapporto costi/benefici; adottare metodologie non vulnerabili in caso di perdita degli impianti meccanici; adottare metodologie appropriate al tipo di orizzontamento; mettere in sicurezza più zone possibili tenuto conto l evoluzione del degrado; mitigare l impatto visivo del presidio di sicurezza adottato. In base a quanto sopra riportato la metodologia adottata risulta la posa di rete in materiale fibrorinforzato fissato ai travetti con tasselli e rondelle in acciaio. Tale metodologia, già ampiamente utilizzata in edifici scolastici dei precedenti due lotti di intervento, ha il miglior rapporto costo/benefici, in quanto è quella che costa meno, ha un peso ridottissimo, la posa è molto rapida, non teme l acqua. Le principali lavorazioni previste sono le seguenti: - eventuale rimozione di parti distaccate di intonaco o fondello; - eventuale ripristino; - posa rete fissata con tasselli e rondelle in acciaio ai travetti; Per tutti gli interventi laddove necessario bisognerà smontare e rimontare i terminali impiantistici di qualsiasi tipo, apparecchi illuminanti e/o linee elettriche a vista, rilevatori di fumo, ecc. Per maggiori dettagli si rimanda agli elaborati progettuali allegati. In base ai limiti economici del presente intervento, non è stato possibile prevedere tutte le opere che dalle indicazioni desumibili dalle indagini, sarebbe necessario/opportuno attuare anche in relazione all evoluzione delle differenti tipologie di degrado. Sarà necessario programmare ed eseguire ulteriori interventi. L intervento è inserito nel POP del 2017 adottato. Il costo complessivo dell intervento è pari a ,00 così articolato: A Lavori B Somme a disposizione della stazione appaltante 1) asili nido ,86 PEG ) scuole materne ,21 PEG ) scuole elementari ,53 PEG A.1 lavori a misura 1) asili nido ,86 PEG ) scuole materne ,21 PEG ) scuole elementari ,53 PEG A.2 oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso d'asta 1) asili nido ,00 PEG ) scuole materne ,00 PEG ) scuole elementari. 950,00 PEG ) asili nido ,14 PEG ) scuole materne ,79 PEG ) scuole elementari ,47 PEG B.1 per lavori in economia, previsti in progetto ed esclusi dall'appalto, ivi inclusi i rimborsi previa fattura 1) asili nido ,86 PEG ) scuole materne ,38 PEG ) scuole elementari ,65 PEG B.7 per spese di cui agli articoli 24 del Dlgs 50/2016 (polizza assicurativa) e art. 113 D.lgs 50/2016 (incentivi per funzioni tecniche e spese tecniche per incarichi specialistici). 1) asili nido. 956,49 PEG ) scuole materne ,39 PEG ) scuole elementari ,37 PEG ) art. 24 del Dlgs 50/2016 (polizza progettista e verificatore) 1) asili nido. 184,22 PEG ) scuole materne. 334,82 PEG ) scuole elementari. 320,96 PEG , , , , , , ,40 3

5 Importo complessivo dell'intervento (A+B) 2) art. 113 del Dlgs 50/2016 (incentivo per funzioni tecniche) 1) asili nido. 298,36 PEG ) scuole materne. 542,20 PEG ) scuole elementari. 519,69 PEG ) Incarico Coordinatore della sicurezza in fase d esecuzione 1) asili nido. 473,91 PEG ) scuole materne. 861,37 PEG ) scuole elementari. 825,72 PEG B.12 per I.V.A., eventuali altre imposte e contributi dovuti per legge (10%) 1) asili nido ,79 PEG ) scuole materne ,02 PEG ) scuole elementari ,45 PEG ) asili nido ,00 PEG ) scuole materne ,00 PEG ) scuole elementari ,00 PEG , , , ,00 Cremona, 24 maggio 2017 IL PROGETTISTA Arch. Giovanni Donadio FIRMATO DIGITALMENTE AI SENSI DEL TESTO UNICO DPR 445/2000E DEL Dlgs 82/2005 4