DETERMINAZIONE. Estensore D'ORAZIO ALBERTO. Responsabile del procedimento ZACCHERINI RITA. Responsabile dell' Area U. DELLA MARTA

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1 REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA SANITA' VETERINARIA DETERMINAZIONE N. G12379 del 15/10/2015 Proposta n del 13/10/2015 Oggetto: L. n. 218/88. Modifica della Determinazione G06329/2015 per la liquidazione della somma di ,39 (euro trecentosettantatremilazeroquarantacinque/39) a valere sull'impegno n /2013 a favore delle Aziende U.S.L. RM/E, RM/F, RM/G, RM/H, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo a ristoro delle somme erogate ai titolari di allevamenti ovi-caprini focolai di Blue Tongue quale indennizzo per i capi morti e per lo smaltimento delle carcasse. Cap. H Esercizio finanziario Proponente: Estensore D'ORAZIO ALBERTO Responsabile del procedimento ZACCHERINI RITA Responsabile dell' Area U. DELLA MARTA Direttore Regionale F. DEGRASSI Protocollo Invio Firma di Concerto Pagina 1 / 7 Richiesta di pubblicazione sul BUR: NO

2 Oggetto: L. n. 218/88. Modifica della Determinazione G06329/2015 per la liquidazione della somma di ,39 (euro trecentosettantatremilazeroquarantacinque/39) a valere sull impegno n /2013 a favore delle Aziende U.S.L. RM/E, RM/F, RM/G, RM/H, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo a ristoro delle somme erogate ai titolari di allevamenti ovi-caprini focolai di Blue Tongue quale indennizzo per i capi morti e per lo smaltimento delle carcasse. Cap. H Esercizio finanziario IL DIRETTORE REGIONALE SU PROPOSTA del Dirigente dell Area Sanità Veterinaria; VISTI: lo Statuto della Regione Lazio; la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni concernente Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale ; il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 concernente: Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e successive modifiche e integrazioni; le Leggi Regionali , nn. 17 e 18, relative rispettivamente a Legge di stabilità regionale 2015 e Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio ; il D. Lgs. n. 118/2011 recante Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 ; il Decreto Legislativo 126/2014 modificativo ed integrativo del Decreto Legislativo 118/2011; la DGR 24 del 27 gennaio 2015 avente ad oggetto: Applicazione delle disposizioni di cui all articolo 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, e ulteriori disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio ; VISTA la legge 2 giugno 1988 n. 218 Misure per la lotta contro l afta epizootica ed altre malattie epizootiche degli animali, che, unitamente al suo regolamento attuativo 20/7/89 n. 298, disciplina tra l altro le modalità di corresponsione dell indennità di abbattimento degli animali colpiti da malattie infettive e diffusive; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 6 agosto 2004, n. 769 Linee guida per l attuazione dell articolo 3 dell ordinanza interministeriale 2 aprile Misure di semplificazione degli indennizzi previsti dalla legge n. 218/88 ; VISTA la circolare n. 214 del 28 gennaio 2005 con la quale è stata data pratica attuazione alla Deliberazione della Giunta Regionale 769/2004, anche al fine di rendere omogenei i comportamenti delle Aziende Sanitarie sul territorio regionale, fissando le procedure operative relative all attuazione di tale provvedimento; Pagina 2 / 7

3 VISTO il Decreto del Commissario ad Acta 22 aprile 2014, n. U00143 Linee Guida per la gestione dell emergenza Blue Tongue nel territorio regionale ; VISTA la Determinazione n. G06181 del 24/12/2013 con la quale la Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria ha impegnato a favore del creditore GSA la somma di ,24 sul capitolo H11108 del bilancio regionale 2013, al fine di ottemperare a quanto prescritto dall art. 20, comma 2, del decreto legislativo 118/2011, prevedendo di destinare questi fondi anche per gli indennizzi dovuti agli allevatori, ai sensi della legge 218/88; CONSIDERATO che la suddetta Determinazione stabilisce che relativamente alle risorse impegnate potranno emettersi richieste di mandato per quietanza ad altra persona nel triennio fino alla concorrenza dell intera disponibilità, previo provvedimento dirigenziale di liquidazione che approvi il piano di utilizzo e di riparto di tali risorse ; CONSIDERATO che nel corso dell anno 2014, le seguenti Aziende U.S.L. del territorio regionale: RM/E, RM/F, RM/G, RM/H, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo sono state sedi di focolai di Blue Tongue a seguito di positività riscontrata da parte dall Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana; VISTA la Determinazione n. G06329 del 22/05/2015 con la quale la Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria ha autorizzato complessivamente la liquidazione alle Aziende USL suddette ,43 a ristoro delle somme erogate ai titolari di allevamenti ovi-caprini focolai di Blue Tongue quale indennizzo per i capi morti e per lo smaltimento delle carcasse ai sensi della normativa suddetta, ripartita nel modo descritto nella seguente tabella: AZIENDA USL INDENNIZZO RICONOSCIUTO RM/E 6.427,29 RM/F 1.075,00 RM/G ,56 RM/H ,21 FROSINONE ,00 LATINA 6.536,01 RIETI 1.285,86 VITERBO ,50 TOTALE ,43 CONSIDERATO che alcune Aziende USL, causa il protrarsi della malattia, il gran numero di focolai e di capi morti in alcuni Distretti, hanno prodotto ulteriore documentazione delle somme erogate ai titolari di allevamenti ovi-caprini focolai di Blue Tongue quale indennizzo per i capi morti e per lo smaltimento delle carcasse; PRESO ATTO dell ultima e definitiva documentazione con la quale le Aziende USL richiedono il ristoro delle somme erogate ai titolari di allevamenti ovi-caprini focolai di Blue Tongue, secondo la tabella di seguito riportata: Pagina 3 / 7

4 AZIENDA USL INDENNIZZO RICHIESTO RM/E 6.427,29 RM/F 1.075,00 RM/G ,95 RM/H ,21 FROSINONE ,57 LATINA 6.536,01 RIETI 1.285,86 VITERBO ,50 TOTALE ,39 PRESO ATTO che nessun provvedimento di liquidazione è stato emesso successivamente all approvazione della determinazione n. G06329 del 22/05/2015, e che, pertanto, è possibile sostituire in toto la tabella approvata con la suddetta determinazione con la Tabella sopra riportata, che recepisce gli aggiornamenti nella rendicontazione della spesa; RITENUTO NECESSARIO, pertanto, modificare la Determinazione n. G06329 del 22/05/2015 sostituendo in toto la tabella di ripartizione delle somme da erogare alle Aziende USL approvata con la suddetta determinazione e di seguito riportata: AZIENDA USL INDENNIZZO RICONOSCIUTO RM/E 6.427,29 RM/F 1.075,00 RM/G ,56 RM/H ,21 FROSINONE ,00 LATINA 6.536,01 RIETI 1.285,86 VITERBO ,50 TOTALE ,43 con la nuova tabella che recepisce gli aggiornamenti nella rendicontazione della spesa prodotta dalle Aziende USL, di seguito riportata: Pagina 4 / 7

5 AZIENDA USL INDENNIZZO RICONOSCIUTO RM/E 6.427,29 RM/F 1.075,00 RM/G ,95 RM/H ,21 FROSINONE ,57 LATINA 6.536,01 RIETI 1.285,86 VITERBO ,50 TOTALE ,39 RITENUTO NECESSARIO, pertanto, liquidare la somma complessiva di ,39, a valere sulle risorse impegnate con Determinazione n. G06181 del 24/12/2013 sul capitolo H11108 del bilancio regionale 2013 (impegno n /2013 a favore del creditore GSA), a favore delle Aziende U.S.L. RM/E, RM/F, RM/G, RM/H, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo a ristoro delle somme erogate ai titolari di allevamenti ovi-caprini focolai di Blue Tongue quale indennizzo per i capi morti e per lo smaltimento delle carcasse ai sensi della normativa suddetta, secondo le modalità indicate nella tabella seguente: AZIENDA USL INDENNIZZO RICONOSCIUTO RM/E 6.427,29 RM/F 1.075,00 RM/G ,95 RM/H ,21 FROSINONE ,57 LATINA 6.536,01 RIETI 1.285,86 VITERBO ,50 TOTALE ,39 D E T E R M I N A Per le motivazioni espresse in premessa che si intendono integralmente richiamate: di modificare la Determinazione n. G06329 del 22/05/2015 sostituendo in toto la tabella di ripartizione delle somme da erogare alle Aziende USL approvata con la suddetta determinazione e di seguito riportata: Pagina 5 / 7

6 AZIENDA USL INDENNIZZO RICONOSCIUTO RM/E 6.427,29 RM/F 1.075,00 RM/G ,56 RM/H ,21 FROSINONE ,00 LATINA 6.536,01 RIETI 1.285,86 VITERBO ,50 TOTALE ,43 con la nuova tabella che recepisce gli aggiornamenti nella rendicontazione della spesa prodotta dalle Aziende USL, di seguito riportata: AZIENDA USL INDENNIZZO RICONOSCIUTO RM/E 6.427,29 RM/F 1.075,00 RM/G ,95 RM/H ,21 FROSINONE ,57 LATINA 6.536,01 RIETI 1.285,86 VITERBO ,50 TOTALE ,39 di liquidare la somma complessiva di ,39, a valere sulle risorse impegnate con Determinazione n. G06181 del 24/12/2013 sul capitolo H11108 del bilancio regionale 2013 (impegno n /2013 a favore del creditore GSA), a favore delle Aziende U.S.L. RM/E, RM/F, RM/G, RM/H, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo a ristoro delle somme erogate ai titolari di allevamenti ovi-caprini focolai di Blue Tongue quale indennizzo per i capi morti e per lo smaltimento delle carcasse ai sensi della normativa suddetta, secondo le modalità indicate nella tabella seguente: Pagina 6 / 7

7 AZIENDA USL INDENNIZZO RICONOSCIUTO RM/E 6.427,29 RM/F 1.075,00 RM/G ,95 RM/H ,21 FROSINONE ,57 LATINA 6.536,01 RIETI 1.285,86 VITERBO ,50 TOTALE ,39 Il Direttore Regionale Dr.ssa Flori Degrassi Pagina 7 / 7

8 REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: LAVORO AFFARI GENERALI DETERMINAZIONE N. G12428 del 16/10/2015 Proposta n del 14/10/2015 Oggetto: Piano di Azione Regionale Garanzia Giovani (PAR Lazio ). Integrazione finanziaria di ,00 dell'avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura: Tirocini extracurriculari nel Lazio ai sensi della determinazione dirigenziale G11914 del 05/10/2015. Proponente: Estensore CAPRARI CARLO Responsabile del procedimento CAPRARI CARLO Responsabile dell' Area O. GUGLIELMINO Direttore Regionale M. NOCCIOLI Protocollo Invio Firma di Concerto Pagina 1 / 26 Richiesta di pubblicazione sul BUR: NO

9 OGGETTO: Piano di Azione Regionale Garanzia Giovani (PAR Lazio ). Integrazione finanziaria di ,00 dell avviso pubblico per la definizione dell offerta regionale relativa alla misura: Tirocini extracurriculari nel Lazio ai sensi della determinazione dirigenziale G11914 del 05/10/2015. IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE LAVORO Su proposta della Dirigente dell area Affari generali VISTI: lo Statuto della Regione Lazio; la Strategia Europa 2020, ratificata dal Consiglio europeo del 10 giugno 2010, con la quale l Unione Europea mira a rilanciare l economia comunitaria, definendo obiettivi che gli Stati membri devono raggiungere nel campo dell occupazione, dell innovazione, dell istruzione, dell integrazione sociale e di clima e energia; la Decisione del Consiglio europeo, 8 febbraio 2013, con la quale si è deciso di creare un'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per un ammontare di milioni di euro per il periodo al fine di sostenere le misure esposte nel pacchetto sull'occupazione giovanile del 5 dicembre 2012 e, in particolare, per sostenere la garanzia per i giovani; la Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013 che delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, istituendo una garanzia per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall inizio della disoccupazione o dall uscita dal sistema di istruzione formale; il Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, inviato alla Commissione Europea il 23 dicembre 2013 e recepito dalla Commissione stessa, DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione, con nota n. ARES EMPL/E3/ MB/gc (2014); il Decreto Direttoriale n. D.D. 237\SegrD.G.\2014 del 4 aprile 2014, con cui sono state ripartite le risorse del Piano di attuazione Italiano della Garanzia per i Giovani tra le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento; la Decisione C(2014)4969 della Commissione, del 11 luglio 2014, con la quale è stato approvato il Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG); la deliberazione della Giunta regionale 23 aprile 2014, n. 223 Programma Nazionale per l attuazione della Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani - Approvazione del Piano di Attuazione regionale ; la deliberazione della Giunta regionale, 6 maggio 2015, n. 202 Modifica della Deliberazione della Giunta Regionale, 23 aprile 2014, n. 223 "Programma Nazionale per l'attuazione della Iniziativa Europea per l'occupazione dei Giovani - Approvazione del Piano di Attuazione regionale" cui si rinvia per relationem anche per le motivazioni del presente atto; la determinazione G11965 del 20 agosto 2014 Piano di attuazione regionale Garanzia per i Giovani (PAR Lazio ). Approvazione dell avviso pubblico per la definizione Pagina 2 / 26

10 dell offerta regionale relativa alla misura: Tirocini extracurriculari nel Lazio, con la quale la Regione Lazio ha stanziato per l attivazione della predetta misura; la determinazione direttoriale G09706 del 4 agosto 2015 Modifica della determinazione G03068 del 20 marzo 2015 "Piano di attuazione regionale Garanzia per i Giovani (PAR Lazio ). Approvazione del Manuale operativo Garanzia Giovani" ; la determinazione G06578 del 28 maggio 2015 Modifica della determinazione G11965 del 20 agosto 2014 Piano di attuazione regionale Garanzia per i Giovani (PAR Lazio ). Approvazione dell avviso pubblico per la definizione dell offerta regionale relativa alla misura: Tirocini extracurriculari nel Lazio. Integrazione finanziaria di ,00 cui si rinvia per relationem anche per le motivazioni del presente atto; la determinazione G8881 del 17 luglio 2015, recante Modifica alla determinazione G06578 del 28 maggio 2015 "Modifica della determinazione G11965 del 20 agosto 2014 "Piano di attuazione regionale Garanzia per i Giovani (PAR Lazio ). Approvazione dell'avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura: Tirocini extracurriculari nel Lazio". Integrazione finanziaria di ,00"; determinazione dirigenziale G11914 del 05/10/2015 Riprogrammazione delle risorse finanziarie e modifica della scheda 8 del Programma Nazionale per l'attuazione della Iniziativa Europea per l'occupazione dei Giovani - Piano di Attuazione regionale PAR Lazio YEI , cui si rinvia per relationem anche per le motivazioni del presente atto; la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Sintesi del circuito finanziario PON YEI Riunione del 11 aprile 2014, trasmessa in data 14 aprile 2014, che definisce le opzioni relative al circuito finanziario del PON YEI prevedendo la possibilità per gli Organismi intermedi del Programma di scegliere tra: Opzione 1 Le Regioni utilizzano il Fondo di rotazione ex lege n. 183/1987 per effettuare i pagamenti in favore dei beneficiari ; Opzione 2 Le Regioni effettuano i pagamenti ai beneficiari direttamente, per il tramite delle rispettive procedure di bilancio ; la convenzione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Lazio Programma Operativo Nazionale per l attuazione dell Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani - PON YEI stipulata il 2 maggio 2014, di cui il PAR è parte integrante; la nota della Direzione regionale lavoro prot. n del 12 maggio 2014 con la quale relativamente al circuito finanziario del PAR Lazio, la Regione ha scelto di utilizzare il fondo di rotazione ex lege n. 183/1987 per effettuare i pagamenti a favore dei beneficiari; la convenzione stipulata tra Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Regione Lazio e INPS in data 8 dicembre 2014; la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. prot del 9 luglio 2015 avente ad oggetto PON Iniziativa Occupazione Giovani Trasmissione dei nuovi massimali degli impegni articolati per Regione e termini di impegno risorse ; la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali prot. n del 01 ottobre 2015, con la quale si raccomanda agli OO.II. di tenere separate le tipologie di finanziamento all interno degli Avvisi e dei Piani Attuativi Regionali (PAR) e, qualora nello stesso avviso siano presenti più fonti di finanziamento, di darne necessariamente specifica evidenza; la nota della Direzione regionale lavoro prot. n del 12 ottobre 2015 Programma Operativo Nazionale per l attuazione dell Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani - Indirizzi dell AdG PON IOG con la quale è stata informata l autorità di gestione del Piano Pagina 3 / 26

11 Operativo del Fondo Sociale Europeo della Regione Lazio sulla necessità di prevedere una chiara separazione tra le misure previste dai PO regionali della Programmazione FSE e e le misure del PON IOG, così come tale specificazione è assunta dalla medesima Direzione regionale Lavoro; PRESO ATTO che: ai sensi del citato PON YEI e della richiamata convenzione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione Lazio, la Direzione regionale Lavoro è individuata come Organismo Intermedio per l attuazione delle misure previste dal programma operativo nazionale; la citata DGR 202/2015 stabilisce che l adozione dei provvedimenti successivi alla suddetta deliberazione e necessari all attuazione del piano regionale Garanzia Giovani, ivi compresa l eventuale riprogrammazione della sua dotazione finanziaria e del numero dei destinatari delle singole misure, è attribuita al Direttore regionale competente per le materie del lavoro; CONSIDERATO che: la Regione Lazio, con nota della Direzione Regionale Lavoro prot. n del 15 maggio 2015 ha trasmesso al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali la proposta di riprogrammazione e riallocazione delle risorse già stanziate con DGR 223/2014 per le misure ivi indicate; con nota n. prot del 7 agosto 2015 avente ad oggetto Piano di attuazione regionale Garanzia Giovani Lazio. Richiesta autorizzazione variazione allocazione delle risorse assegnate ex art. 4, comma 3, della convenzione del 2 maggio 2014, il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ha autorizzato la variazione delle risorse tra le predette misure, raccomandando, al contempo, di aggiornare il Piano di Attuazione Regionale; con la successiva e citata determinazione dirigenziale G11914/2015, la Regione Lazio ha proceduto a variare la ripartizione finanziaria tra le misure del Piano di attuazione regionale YEI (PAR Lazio ); nella dotazione finanziaria del PAR Lazio è stato previsto un primo stanziamento di ,00 a valere sulla misura tirocini extracurriculari anche in mobilità geografica; con le citate determinazioni dirigenziali G11965/2014 e G06578/2015 la Regione Lazio ha impegnato l intera previsione di spesa per l attivazione della predetta misura; alla data del 25 settembre 2015 sono stati avviati tirocini extracurriculari, con un progressione di oltre il 90% rispetto ai 6587 rilevati alla data del 28/5/2015, così come risulta dai dati del monitoraggio regionale operato sulla specifica misura; il citato monitoraggio è conservato agli atti presso la Direzione regionale Lavoro; per effetto della menzionata riprogrammazione del PAR avvenuta con la determinazione dirigenziale G11914/2015, ferma restando la dotazione finanziaria complessiva del Programma, lo stanziamento per la Misura Tirocini extracurriculari nel Lazio è stata ampliata fino alla concorrenza di ,00; RITENUTO, necessario, per le motivazioni sopra espresse: integrare lo stanziamento, sinora disposto per l attuazione dell Avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura: Tirocini extracurriculari nel Lazio, con l ulteriore stanziamento di ,00, così da rendere disponibile l intero ammontare delle risorse destinate dalla riprogrammazione del PAR Lazio , disposta con Pagina 4 / 26

12 determinazione dirigenziale G11914/2015, alla citata misura, comprensiva del rimborso da riconoscere ai soggetti promotori accreditati; modificare l allegato A della determinazione G08881/2015 sostituendo il primo capoverso del paragrafo 2 con il seguente capoverso: Ai fini della realizzazione dei percorsi di tirocinio di cui al punto 1, la Regione Lazio ha adottato un primo avviso di cui alla determinazione dirigenziale G11965 del 20 agosto 2014 con cui stanziava 15 mln di euro sulla misura in oggetto. Con determinazione G11914/2015, la Regione ha stanziato l ulteriore somma di ,00, impegnando uno stanziamento di risorse pari a ,00. Con il presente avviso, la Regione stanzia l ulteriore somma di ,00, impegnando, quindi, l intero stanziamento complessivo di risorse previste dal piano regionale pari a ,00 a valere sulla misura 5. ; sostituire integralmente con l allegato A del presente atto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, il citato allegato A della determinazione G08881/2015; prevedere nell aggiornamento del Manuale operativo di Garanzia Giovani, di cui alla determinazione G09706/2015, l esplicito obbligo per i soggetti attuatori di mantenere una chiara separazione tra i finanziamenti che sostengono le misure previste dai Piani operativi della Regione Lazio per le Programmazioni del Fondo Sociale Europeo e e i finanziamenti che sostengono le misure del PON IOG, così come richiesto dall AdG PON IOG con nota prot /2015; TENUTO CONTO che il presente atto non comporta oneri a carico del bilancio regionale in quanto la Regione ha scelto di utilizzare il fondo di rotazione ex lege n. 183 /1987 per effettuare i pagamenti a favore dei beneficiari, come indicato nella nota della Direzione regionale competente in materia di Lavoro n. prot del 12 maggio 2014, sopra citata; tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto; di: D E T E R M I N A integrare lo stanziamento, sinora disposto per l attuazione dell Avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alla misura: Tirocini extracurriculari nel Lazio, con l ulteriore stanziamento di ,00, così da rendere disponibile l intero ammontare delle risorse destinate dalla riprogrammazione del PAR Lazio , disposta con determinazione dirigenziale G11914/2015, alla citata misura, comprensiva del rimborso da riconoscere ai soggetti promotori accreditati; modificare l allegato A della determinazione G08881/2015 sostituendo il primo capoverso del paragrafo 2 con il seguente capoverso: Ai fini della realizzazione dei percorsi di tirocinio di cui al punto 1, la Regione Lazio ha adottato un primo avviso di cui alla determinazione dirigenziale G11965 del 20 agosto 2014 con cui stanziava 15 mln di euro sulla misura in oggetto. Con determinazione G11914/2015, la Regione ha stanziato l ulteriore somma di ,00, impegnando uno stanziamento di risorse pari a ,00. Con il presente avviso, la Regione stanzia l ulteriore somma di ,00, impegnando, quindi, l intero stanziamento complessivo di risorse previste dal piano regionale pari a ,00 a valere sulla misura 5. ; sostituire integralmente con l allegato A del presente atto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, il citato allegato A della determinazione G08881/2015; Pagina 5 / 26

13 prevedere nell aggiornamento del Manuale operativo di Garanzia Giovani, di cui alla determinazione G09706/2015, l esplicito obbligo per i soggetti attuatori di mantenere una chiara separazione tra i finanziamenti che sostengono le misure previste dai Piani operativi della Regione Lazio per le Programmazioni del Fondo Sociale Europeo e e i finanziamenti che sostengono le misure del PON IOG, così come richiesto dall AdG PON IOG con nota prot /2015. Ai sensi dell art. 32 della richiamata l. 69/2009 e s.m.i. il presente provvedimento sarà pubblicato sui siti web regionali: La presente determinazione sarà notificata all Autorità di gestione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il Direttore Marco Noccioli Pagina 6 / 26

14 Piano di Attuazione Regionale (PAR) Lazio Garanzia Giovani REGIONE LAZIO Avviso pubblico per la definizione dell offerta regionale relativa ai servizi e alle misure del PAR Lazio (DGR 223/2014 e smi) Avviso n. 2 Tirocini extracurriculari nel Lazio Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani PON per l attuazione dell Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani PON YEI Pagina 7 / 26 1

15 Sommario Premessa ) Oggetto e finalità dell Avviso ) Risorse ) Destinatari ) Beneficiari ) Modalità di partecipazione all Avviso ) Sotto-misura 1 Promozione e realizzazione di un percorso di tirocinio per il tramite del SOGGETTO PROMOTORE ACCREDITATO ) Sotto-misura 2 Realizzazione di un percorso di tirocinio per il tramite del CPI Descrizione della misura ) Sotto-misura 5.1 Promozione e realizzazione di un percorso di tirocinio per il tramite del SOGGETTO PROMOTORE ACCREDITATO ) Sotto-misura Realizzazione di un percorso di tirocinio per il tramite del CPI ) Modalità di svolgimento delle attività ) Regolazione dei rapporti con la Regione e principali adempimenti ) Consuntivazione dell attività svolta, fatturazione ed erogazione delle indennità di tirocinio ) Promozione e realizzazione di un percorso di tirocinio ) Controlli ) Casi di inadempimento ) Informazioni ) Tutela della privacy ) Definizioni e principali abbreviazioni ) Definizioni ) Principali abbreviazioni ) Quadro di riferimento normativo Pagina 8 / 26 2

16 Premessa Il termine Garanzia per i giovani si riferisce a una situazione nella quale, entro un periodo di quattro mesi dall inizio della disoccupazione o dall uscita dal sistema d istruzione formale, i giovani ricevono un offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio. Il piano di attuazione della Garanzia Giovani adottato dall Italia, prevede l adozione di un PON, nell ambito della programmazione FSE , a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (in qualità di Autorità di Gestione), nel quale le Regioni/Province autonome ammissibili al finanziamento della YEI sono designate quali Organismi intermedi. Con DGR 223/2014 e smi, la Regione Lazio, in qualità di Organismo Intermedio del PON per l attuazione dell Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani (di seguito, PON YEI), ha adottato il Piano di attuazione regionale per la Garanzia Giovani (di seguito, PAR Lazio). Per la descrizione del contesto di riferimento e delle modalità attuative del PAR Lazio nell ambito del PON YEI, si rinvia e al Manuale operativo garanzia giovani ad uso dei soggetti attuatori pubblicato sul sito web Il PAR Lazio contempla le misure previste nell ambito del Programma nazionale ed in particolare: Accoglienza e informazione sul programma (scheda 1.A) Accesso alla garanzia, presa in carico, colloquio individuale e profiling, consulenza orientativa (scheda 1.B) Orientamento specialistico o di II livello (scheda 1.C) Formazione mirata all inserimento lavorativo (scheda 2.A) Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi formativi (scheda 2.B) Accompagnamento al lavoro (scheda 3) Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale (scheda 4.A) Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere (scheda 4.B) Apprendistato per l alta formazione e la ricerca (scheda 4.C) Tirocinio extracurriculare, anche in mobilità geografica (scheda 5) Servizio civile (scheda 6) Sostegno all autoimpiego e all autoimprenditorialità (schede 7.1 e 7.2) Mobilità professionale e transnazionale (scheda 8) Bonus occupazionale (scheda 9) In fase di prima attuazione, sono individuati i percorsi di seguito indicati: 1) Formazione 2) Accompagnamento 3) Apprendistato 4) Tirocinio 5) Servizio civile 6) Autoimprenditorialità 7) Mobilità 8) Assunzione Secondo l iter di adesione alla Garanzia Giovani, previsto dal Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani e dal PAR Lazio, le attività di prima informazione (scheda 1.A) e di presa in carico (scheda 1.B) sono precedenti alla stipula del Patto di servizio, che segna l inizio del percorso, e sono svolte in assenza di un contributo a valere sulla dotazione finanziaria della Garanzia Giovani. Le misure di cui alla scheda 6 Servizio civile e alla scheda 9 Bonus occupazionale saranno realizzate mediante specifici avvisi emanati rispettivamente dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall INPS in base ai rispettivi ambiti di competenza. Per quanto riguarda tutte le restanti misure, la Regione procederà all emanazione di specifici avvisi con cui saranno definite le regole di accesso e le modalità di attuazione. Pagina 9 / 26 3

17 1) Oggetto e finalità dell Avviso Il presente Avviso ha l obiettivo di favorire la realizzazione dei tirocini extra-curriculari ai sensi dell art. 1, comma 3, dell Allegato A della DGR 199/2013, di cui alla scheda 5 del PAR Lazio, incentivando la trasformazione dello stesso in un contratto di lavoro subordinato. A tal fine, nell ambito del presente Avviso sono previste le seguenti sotto-misure: 1. promozione e realizzazione di un percorso di tirocinio, per il tramite del soggetto promotore accreditato come definito al paragrafo 14.1 (di seguito, soggetto promotore accreditato); 2. realizzazione di un percorso di tirocinio, per il tramite del centro per l impiego (di seguito CPI). Con il presente avviso sono promossi percorsi di tirocinio esclusivamente nel territorio della regione Lazio. A seguito della definizione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (di seguito, MLPS) dei parametri e dei criteri di riconoscimento dell indennità di mobilità geografica a favore del tirocinante, la misura sarà estesa anche ai tirocini svolti al di fuori della regione Lazio, in Italia o all estero (Paesi UE). Le modalità di partecipazione ed erogazione della misura verranno pertanto disciplinate con apposito successivo atto. 2) Risorse Ai fini della realizzazione dei percorsi di tirocinio di cui al punto 1, la Regione Lazio ha adottato un primo avviso di cui alla determinazione dirigenziale G11965 del 20 agosto 2014 con cui stanziava 15 mln di euro sulla misura in oggetto. Con determinazione G11914/2015, la Regione ha stanziato l ulteriore somma di ,00, impegnando uno stanziamento complessivo di risorse pari a ,00. Con il presente avviso, la Regione stanzia l ulteriore somma di ,00, impegnando, quindi, l intero stanziamento di risorse previste dal piano regionale pari a ,00 a valere sulla misura 5. La Regione si riserva di variare ulteriormente la dotazione del presente Avviso in ragione dell andamento delle misure nell ambito del PAR Lazio. 3) Destinatari Le misure previste nell ambito dell Avviso sono rivolte ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, che non sono iscritti a scuola né all'università, non lavorano e non sono iscritti a corsi di formazione, inclusi i percorsi di tirocinio extra-curriculare (Not in Education, Employment or Training - NEET), che abbiano aderito alla Garanzia Giovani e che, nell ambito del Patto di Servizio (di seguito, PdS) - e del relativo Piano d Azione Individuale (di seguito PAI) -sottoscritto presso un centro per l impiego del Lazio, abbiano scelto la misura di cui al presente Avviso. I tirocini attivati a favore di persone con disabilità non concorrono agli adempimenti previsti dalla Legge n. 68/1999. I destinatari di cui sopra, sono classificati, secondo un sistema di profilazione nazionale, in quattro categorie che ne misurano la distanza dal mercato del lavoro (in termini di occupabilità). Tale classificazione è articolata nelle seguenti fasce: bassa; media; alta; molto alta. In caso di rinuncia o rifiuto ingiustificato, il giovane decade da ogni beneficio e dal Programma Garanzia Giovani. Si specifica che il giovane in cassa integrazione e in solidarietà non rientra nella definizione di NEET e pertanto non accede alla Garanzia Giovani. Pagina 10 / 26 4

18 4) Beneficiari L avviso è rivolto, secondo le modalità specificate per sotto-misura al paragrafo 6, ai seguenti soggetti: 1) soggetti promotori accreditati, in qualità di soggetti proponenti, per il servizio specialistico facoltativo: Servizi di orientamento mirato alla formazione non generalista e per percorsi di apprendimento non formale svolti in cooperazione con le imprese che cercano personale qualificato con l'obiettivo dell assunzione ; 2) giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni secondo i requisiti di cui al punto 3, in qualità di soggetti richiedenti l indennità di tirocinio, che svolgono un tirocinio presso imprese, fondazioni, associazioni e studi professionali con sede operativa nel Lazio (di seguito soggetto ospitante). I tirocini potranno essere promossi anche dal centro per l impiego. In tal caso, non è previsto il coinvolgimento del soggetto promotore accreditato, di cui al punto 1. Nel caso in cui il tirocinio sia attivato per il tramite del CPI, non è previsto alcun rimborso per l attività di promozione. 5) Modalità di partecipazione all Avviso L avviso opera con modalità a sportello. Le modalità di partecipazione prevedono le fasi di seguito descritte in relazione alla tipologia di sotto-misura. 5.1) Sotto-misura 1 Promozione e realizzazione di un percorso di tirocinio per il tramite del SOGGETTO PROMOTORE ACCREDITATO Relativamente alla sotto-misura 1, la partecipazione al presente Avviso avviene attraverso le seguenti fasi. Fase A: presentazione della candidatura da parte del soggetto promotore accreditato I soggetti promotori accreditati presentano la propria candidatura mediante procedura informatica attraverso il Portale Si.Mon. Lavoro, coerentemente con la tipologia di accreditamento richiesta L utente potrà quindi candidarsi al presente avviso solo se accreditato per l erogazione dei servizi al lavoro come specificati al paragrafo 4. Presentando la propria candidatura per l erogazione di servizi di promozione di tirocini, i soggetti promotori accreditati sono inseriti nel Catalogo dell offerta regionale (cfr. paragrafo 14.1). Per le modalità operative di utilizzo del sistema informativo e i dettagli della procedura di candidatura, si rinvia al Manuale operativo per l attuazione del PAR Lazio , pubblicato sul sito (di seguito manuale operativo). Le candidature sono individuali: non è pertanto ammessa la costituzione di ATI/ATS; inoltre, è fatto divieto di delega 1. Fase B: attivazione e realizzazione del percorso di tirocinio Effettuata la candidatura attraverso la procedura informatica, qualora il giovane scelga di svolgere un tirocinio per tramite di un soggetto promotore accreditato, quest ultimo dovrà attivare il tirocinio entro 4 mesi dalla stipula del Patto di Servizio. Ai fini dell attivazione del tirocinio è richiesta la stipula di un apposita convenzione tra il soggetto promotore accreditato e il soggetto ospitante, con relativo progetto formativo sottoscritto anche dal tirocinante, predisposti mediante il sistema informativo regionale Tirocini online ( secondo lo schema approvato dalla Regione. Ai fini dell attivazione di nuovi percorsi di tirocinio nell ambito della Garanzia Giovani, sono fatte salve le eventuali convenzioni già sottoscritte ai sensi della DGR 199/2013 tra soggetto promotore accreditato e soggetto ospitante. L indennità di tirocinio sarà rimborsata dalla Regione Lazio direttamente al tirocinante, il quale sarà responsabile della consuntivazione dell attività svolta e della redazione della documentazione di competenza. 1 Cfr. Vademecum per l ammissibilità della spesa al FSE PO Pagina 11 / 26 5

19 5.2) Sotto-misura 2 Realizzazione di un percorso di tirocinio per il tramite del CPI La sotto-misura 2 è rivolta direttamente ai destinatari che scelgono di attivare un tirocinio presso un soggetto ospitante per il tramite del CPI. In tali casi, in assenza del coinvolgimento del soggetto promotore accreditato per i servizi specialistici facoltativi di cui all art. 4 comma 2 lett. b) della determinazione G05903/2014 come modificata dalla determinazione G11651/2014, non è prevista la fase A di presentazione delle candidature, di cui al paragrafo 5.1. Ai fini dell attivazione del tirocinio è richiesta la stipula di un apposita convenzione tra CPI in qualità di soggetto promotore e il soggetto ospitante, con relativo progetto formativo sottoscritto anche dal tirocinante, predisposti mediante il sistema informativo regionale Tirocini online ( secondo lo schema approvato dalla Regione. Come nel caso della sotto-misura 1, l indennità di tirocinio sarà rimborsata dalla Regione Lazio direttamente al tirocinante, il quale sarà responsabile della consuntivazione dell attività svolta e della redazione della documentazione di competenza. 6 Descrizione della misura Di seguito sono descritte in dettaglio le modalità di attivazione e realizzazione dei tirocini per ciascuna delle sotto-misure previste. 6.1) Sotto-misura 5.1 Promozione e realizzazione di un percorso di tirocinio per il tramite del SOGGETTO PROMOTORE ACCREDITATO Obiettivi della misura Beneficiari (soggetti proponenti) L obiettivo della misura è di promuovere la realizzazione di tirocini nel territorio regionale, per il tramite di un soggetto promotore accreditato. Attraverso questa sotto-misura, il giovane viene preso in carico da un soggetto promotore accreditato che, entro 4 mesi dalla sottoscrizione del Patto di Servizio, dovrà individuare un soggetto ospitante (impresa, fondazione, associazione e studio professionale con sede operativa nel Lazio) disponibile ad ospitare il giovane per il periodo del tirocinio. Per i tirocini nel Lazio: soggetto accreditato per il servizio specialistico facoltativo b) di cui alla DGR 198/2014 e s.m.i.: - Servizi di orientamento mirato alla formazione non generalista e per percorsi di apprendimento non formale svolti in cooperazione con le imprese che cercano personale qualificato con l'obiettivo dell assunzione. I rapporti tra il soggetto promotore accreditato e il soggetto ospitante sono disciplinati dalla convenzione di tirocinio. Beneficiari (soggetti richiedenti) giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni secondo i requisiti di cui al paragrafo 3 che svolgono un tirocinio presso imprese, fondazioni, associazioni e studi professionali con sede operativa nel Lazio. 6 Pagina 12 / 26

20 Principali azioni Il servizio di promozione e attivazione del tirocinio prevede le seguenti attività: - promozione del tirocinio (pre-selezione, attività di incontro D/O per l attivazione del tirocinio); - assistenza e accompagnamento nella definizione del progetto formativo legato all attivazione e alla conduzione dei percorsi di tirocinio, coerentemente, ove possibile, con il Repertorio regionale dei profili professionali e formativi 2 ; - attestazione delle competenze acquisite, secondo la procedura informatica prevista mediante il sistema informativo regionale Tirocini online ( - promozione (nei casi pertinenti) presso il soggetto ospitante della misura 9 Bonus occupazionale e delle altre misure di incentivazione all assunzione promosse dalla Regione, al fine di favorire l inserimento occupazionale del giovane che ha concluso il tirocinio con successo, entro 60 giorni dal termine del percorso. A favore del tirocinante, è prevista l erogazione dell indennità mensile di tirocinio. Modalità attuative Ai fini dell attivazione del tirocinio è richiesta la stipula della convenzione tra soggetto promotore accreditato e soggetto ospitante e la definizione del progetto formativo per ciascun tirocinante. La convenzione, i progetti formativi devono essere predisposti mediante il sistema informativo regionale Tirocini online ( secondo lo schema approvato dalla Regione Lazio. Contenuti e caratteristiche della misura Il soggetto promotore accreditato è tenuto a: - verificare il possesso da parte del soggetto ospitante dei requisiti previsti dalle disposizioni nazionali e regionali vigenti, nonché nel rispetto della definizione di cui al paragrafo 14.1, pena la non ammissibilità del percorso di tirocinio; - acquisire, previa informazione del giovane in merito alle caratteristiche e alle finalità dello strumento del tirocinio, la dichiarazione di accettazione delle condizioni di svolgimento del tirocinio presso il soggetto ospitante sottoscritta dal tirocinante (cfr. Allegato n. 1); - accertare che il giovane abbia aderito alla Garanzia Giovani con la sottoscrizione del PdS presso il CPI competente e che nel relativo Piano di Azione Individuale (di seguito PAI) sia prevista la realizzazione della misura di tirocinio, pena la non ammissibilità del percorso di tirocinio; - acquisire dal tirocinante e dal titolare del soggetto ospitante dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR n. 445/2000 e smi in merito ai vincoli di parentela reciproci; - designare un proprio tutor al quale sono affidati i compiti di cui alla DGR 199/2013 (cfr. art. 11); - fornire al soggetto ospitante il Registro presenze relativo al percorso di tirocinio timbrato, secondo il modello adottato (cfr. Allegato n. 2); - rilasciare al giovane l attestazione dei risultati mediante il sistema informativo regionale Tirocini online, specificando le competenze acquisite al termine del percorso di tirocinio; - assistere il soggetto ospitante riguardo al rispetto degli obblighi e delle procedure relative all attivazione del tirocinio e durante il suo svolgimento; - acquisire dal soggetto ospitante la documentazione richiesta dall Avviso comprovante la realizzazione del percorso di tirocinio; - elaborare e trasmettere alla Regione Lazio la domanda di rimborso (cfr. Allegato n. 3) corredata della documentazione richiesta dal presente Avviso - supportare gli utenti nella compilazione e trasmettere alla Regione Lazio la documentazione necessaria per l erogazione dell indennità a favore del 2 Cfr. DGR 452/2012 e s.m.i.. 7 Pagina 13 / 26

21 tirocinante secondo le modalità e i termini stabiliti al punto 9.1 del presente avviso. Il soggetto ospitante è tenuto a: - effettuare la comunicazione obbligatoria di attivazione del tirocinio, ai sensi dell art. 9, co. 1 dell Allegato A alla DGR 199/2013; - provvedere alla copertura assicurativa INAIL del tirocinante, salvo diverso accordo tra le parti (soggetto ospitante e soggetto promotore); - provvedere alla copertura assicurativa del tirocinante per la responsabilità civile verso terzi, salvo diverso accordo tra le parti (soggetto ospitante e soggetto promotore); - designare un proprio tutor al quale sono affidati i compiti di cui alla DGR 199/2013 (cfr. art. 11); - mettere a disposizione strumentazioni, attrezzature, postazioni di lavoro, ecc., ai fini dello svolgimento del tirocinio; - assicurare la regolare compilazione, firma e conservazione del registro tirocini rilasciato dal soggetto promotore accreditato (cfr. Allegato n. 3); - trasmettere al soggetto promotore una relazione sugli esiti del tirocinio, attraverso il sistema informativo regionale Tirocini online, ai fini dell attestazione delle competenze. Il tirocinante è tenuto a: - firmare quotidianamente il registro di tirocinio; - compilare correttamente la documentazione per la richiesta di erogazione dell indennità di tirocinio secondo le modalità e i termini stabiliti dal presente Avviso. L indennità di frequenza verrà rimborsata direttamente al tirocinante per il tramite dell INPS, a mezzo di bonifico domiciliato presso Poste Italiane Spa. Qualora, a conclusione del tirocinio, il soggetto ospitante intenda assumere il giovane, (entro 60 giorni dalla conclusione del percorso di tirocinio), questi potrà beneficiare del bonus occupazionale di cui alla scheda 9 del PAR Lazio. L erogazione di tale incentivo avverrà per il tramite dell INPS secondo le condizioni e i requisiti definiti dallo stesso Istituto nell ambito di un proprio dispositivo attuativo. Durata Servizio di promozione Di seguito sono indicate per fascia di profilazione, le durate del servizio di promozione in termini di ore, ritenute idonee. Fascia di profilazione BASSA MEDIA ALTA MOLTO ALTA Ore di servizio Parametri di attuazione Tirocinio I tirocini hanno una durata minima di 3 mesi e massima di 6 mesi per un impegno di 140 ore mensili. In caso di persone con disabilità e persone svantaggiate ai sensi della Legge 381/91, la durata massima del tirocinio di cui all art. 1, co. 3, lett. c), dell allegato A della DGR 199/2013 è estesa a 12 mesi. Lo svolgimento del tirocinio può essere sospeso in caso di maternità o malattia lunga: il periodo di sospensione non concorre al calcolo della durata del tirocinio. Nel corso del periodo di sospensione, il giovane non percepisce l indennità mensile di tirocinio. 8 Pagina 14 / 26

22 Parametri di costo Servizio di promozione Al soggetto promotore accreditato è corrisposto un rimborso per i costi di promozione del tirocinio, in relazione al livello di profilazione del giovane, secondo i costi standard nazionali riportati in tabella. Fascia di profilazione BASSA MEDIA ALTA MOLTO ALTA UCS nazionale (euro) Tirocinio Al tirocinante è riconosciuta un indennità mensile, secondo i seguenti parametri: - 500,00 euro lordi mensili, fino ad un massimo di 6 mesi (3.000,00 euro); - 500,00 euro lordi mensili, fino ad un massimo di 12 mesi in caso di persone con disabilità e persone svantaggiate ai sensi della Legge 381/91 (6.000,00 euro). Termini di avvio e realizzazione della misura La misura è avviata contestualmente all invio della comunicazione obbligatoria di attivazione del tirocinio. L avvio del tirocinio dovrà avvenire entro il termine dei 4 mesi successivi alla data di stipula del PdS + relativo PAI. I tirocini devono essere avviati il primo giorno lavorativo del mese. Servizio di promozione Il rimborso del costo di promozione è riconosciuto a risultato, al termine del periodo di tirocinio, secondo le seguenti regole: 1. nel caso di interruzione del tirocinio prima del raggiungimento della metà del percorso (<50% della durata prevista), non è corrisposto alcun rimborso; 2. nel caso di realizzazione del tirocinio per una durata pari o superiore alla metà del percorso ma inferiore al completamento dello stesso ( 50%; <100%), è riconosciuto un rimborso pari al 50% dell importo previsto; 3. nel caso di completamento del percorso di tirocinio è riconosciuto l intero importo previsto. Criterio di riconoscimento del rimborso Tirocinio L indennità è riconosciuta per una frequenza minima mensile di 98 ore. Nel caso di effettiva frequenza inferiore al numero di ore minimo previsto, pari a 98 ore, l indennità di tirocinio mensile non è riconosciuta. L indennità di tirocinio non è erogata qualora il giovane sia percettore di ASPI e di altre forme di ammortizzatori sociali. Il tirocinante risponde di eventuali restituzioni, qualora sulla base degli esiti dei controlli di primo livello effettuati a campione sul registro presenza del tirocinio, risulti un numero di ore di effettiva frequenza inferiore rispetto a quanto dichiarato dallo stesso in sede di richiesta di erogazione dell indennità mensile. La documentazione da produrre in fase di consuntivazione del servizio di promozione del tirocinio (nei casi previsti di rimborso di tale servizio), e per l erogazione periodica dell indennità di tirocinio (quest ultima a favore del tirocinante) è individuata ai punti 9 e 9.1 del presente avviso, distinta a seconda dei casi di promozione da parte di un soggetto promotore accreditato o di un CPI 9 Pagina 15 / 26

23 6.2) Sotto-misura Realizzazione di un percorso di tirocinio per il tramite del CPI Obiettivi della sotto-misura Beneficiari (soggetti richiedenti) Contenuti e caratteristiche della misura L obiettivo della misura è di promuovere la realizzazione di tirocini nel territorio regionale, per il tramite di un CPI. Attraverso questa sotto-misura, il giovane viene preso in carico direttamente dal CPI presso il quale ha stipulato il PdS+PAI. Entro 4 mesi dalla sottoscrizione del patto, il CPI dovrà individuare un soggetto ospitante (impresa, fondazione, associazione e studio professionale con sede operativa nel Lazio) disponibile ad ospitare il giovane per il periodo del tirocinio. Giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni secondo i requisiti di cui al paragrafo 3 che svolgono un tirocinio presso imprese, fondazioni, associazioni e studi professionali con sede operativa nel Lazio. Ai fini dell attivazione del tirocinio è richiesta la stipula della convenzione tra CPI e soggetto ospitante e la definizione del progetto formativo per ciascun tirocinante. La convenzione, i progetti formativi devono essere predisposti mediante il sistema informativo regionale Tirocini online ( secondo lo schema approvato dalla Regione Lazio. Il CPI è tenuto a: verificare il possesso da parte del soggetto ospitante dei requisiti previsti dalle disposizioni nazionali e regionali vigenti, nonché nel rispetto della definizione di cui al paragrafo 14.1, pena la non ammissibilità del percorso di tirocinio; previa informazione del giovane in merito alle caratteristiche e alle finalità dello strumento del tirocinio, acquisire la dichiarazione di accettazione delle condizioni di svolgimento del tirocinio presso il soggetto ospitante sottoscritta dal tirocinante (cfr. Allegato n. 1); verificare, in fase di stipula del PdS, il possesso dei requisiti soggettivi del tirocinante di cui al paragrafo 3, pena la non ammissibilità del percorso di tirocinio; acquisire dal tirocinante e dal titolare del soggetto ospitante la dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR n. 445/2000 e smi sui vincoli di parentela reciproci; designare un proprio tutor al quale sono affidati i compiti di cui alla DGR 199/2013 (cfr. articolo 11); fornire al soggetto ospitante il Registro presenze relativo al percorso di tirocinio timbrato, secondo il modello adottato (cfr. Allegato n. 2); rilasciare al giovane l attestazione dei risultati mediante il sistema informativo regionale Tirocini online, specificando le competenze acquisite al termine del percorso di tirocinio; assistere il soggetto ospitante riguardo al rispetto degli obblighi e delle procedure relative all attivazione del tirocinio e durante il suo svolgimento; supportare gli utenti nella compilazione e trasmettere alla Regione Lazio la documentazione necessaria per l erogazione dell indennità a favore del tirocinante secondo le modalità e i termini stabiliti al punto 9.1 del presente avviso. 10 Pagina 16 / 26

24 Contenuti e caratteristiche della misura (continua) Il soggetto ospitante è tenuto a: - effettuare la comunicazione obbligatoria di attivazione del tirocinio, ai sensi dell art. 9, co. 1 dell Allegato A alla DGR 199/2013; - provvedere alla copertura assicurativa INAIL del tirocinante, salvo diverso accordo tra le parti (soggetto ospitante e soggetto promotore); - provvedere alla copertura assicurativa del tirocinante per la responsabilità civile verso terzi, salvo diverso accordo tra le parti (soggetto ospitante e soggetto promotore); - designare un proprio tutor al quale sono affidati i compiti di cui alla DGR 199/2013 (cfr. art. 11); - mettere a disposizione strumentazioni, attrezzature, postazioni di lavoro, ecc., ai fini dello svolgimento del tirocinio; - assicurare la regolare compilazione, firma e conservazione del registro tirocini rilasciato dal soggetto promotore accreditato (cfr. Allegato n. 3); - trasmettere al soggetto promotore una relazione sugli esiti del tirocinio, attraverso il sistema informativo regionale Tirocini online, ai fini dell attestazione delle competenze. Il tirocinante è tenuto a: - firmare quotidianamente il registro di tirocinio; - compilare correttamente la documentazione per la richiesta di erogazione dell indennità di tirocinio secondo le modalità e i termini stabiliti dal presente Avviso. L indennità di frequenza verrà rimborsata direttamente al tirocinante per il tramite dell INPS, a mezzo di bonifico domiciliato presso Poste Italiane Spa. Qualora, a conclusione del tirocinio, il soggetto ospitante intenda assumere il giovane, (entro 60 giorni dalla conclusione del percorso di tirocinio), questi potrà beneficiare del bonus occupazionale di cui alla scheda 9 del PAR Lazio. L erogazione di tale incentivo avverrà per il tramite dell INPS secondo le condizioni e i requisiti definiti dallo stesso Istituto nell ambito di un proprio dispositivo attuativo. Parametri di attuazione Durata Tirocinio I tirocini hanno una durata minima di 3 mesi e massima di 6 mesi per un impegno di 140 ore mensili. In caso di persone con disabilità e persone svantaggiate ai sensi della Legge 381/91, la durata massima del tirocinio di cui all art. 1, co. 3, lett. c), dell allegato A della DGR 199/2013 è estesa a 12 mesi. Lo svolgimento del tirocinio può essere sospeso in caso di maternità o malattia lunga: il periodo di sospensione non concorre al calcolo della durata del tirocinio. Nel corso del periodo di sospensione, il giovane non percepisce l indennità mensile di tirocinio. Parametri di costo Tirocinio Al tirocinante è riconosciuta un indennità mensile, secondo i seguenti parametri: - 500,00 euro lordi mensili, fino ad un massimo di 6 mesi (3.000,00 euro); - 500,00 euro lordi mensili, fino ad un massimo di 12 mesi in caso di persone con disabilità e persone svantaggiate ai sensi della Legge 381/91 (6.000,00 euro). Termini di avvio e realizzazione della misura La misura è avviata contestualmente all invio della comunicazione obbligatoria di attivazione del tirocinio. L avvio del tirocinio dovrà avvenire entro il termine perentorio dei 4 mesi successivi alla data di stipula del PdS. 11 Pagina 17 / 26

25 L indennità è riconosciuta per una frequenza minima mensile di 98 ore. Nel caso di effettiva frequenza inferiore al numero di ore minimo previsto, pari a 98 ore, l indennità di tirocinio mensile non è riconosciuta. L indennità di tirocinio non è erogata qualora il giovane sia percettore di ASPI o di altre forme di ammortizzatori sociali. Criterio di riconoscimento del rimborso Il tirocinante risponde di eventuali restituzioni, qualora sulla base degli esiti dei controlli livello, effettuati anche a campione, sul registro presenza del tirocinio, risulti un numero di ore di effettiva frequenza inferiore rispetto a quanto dichiarato dallo stesso in sede di richiesta di erogazione dell indennità mensile. Il tirocinante è comunque responsabile in via diretta della veridicità di quanto dichiarato in sede di richiesta di erogazione dell indennità nonché del rispetto degli obblighi derivanti dallo svolgimento del tirocinio. La documentazione da produrre in fase di consuntivazione del servizio di promozione del tirocinio e per l erogazione periodica dell indennità di tirocinio (quest ultima a favore del tirocinante) è individuata ai punti 9 e 9.1 del presente avviso a seconda dei casi di promozione da parte di un soggetto promotore accreditato o di un CPI 7) Modalità di svolgimento delle attività La scelta delle misure è concordata tra l operatore del CPI e il giovane, a seguito di una prima fase di accoglienza, presa in carico e orientamento che si conclude con la stipula del PdS e la definizione del relativo PAI. I servizi e le misure scelte e indicate nel PAI sono registrate nella scheda anagraficoprofessionale (di seguito, SAP) presente nel Sistema informativo regionale - SIL Lazio. Nel caso del tirocinio, qualora il giovane decida di affidare l attività di promozione ad un soggetto accreditato (sotto-misura 1), la scelta del soggetto erogatore del servizio è effettuata dal giovane nell ambito del Catalogo dell offerta regionale. Nel caso in cui il PAI del giovane preveda anche un azione di orientamento specialistico (misura 1.C di cui all avviso pubblico approvato con determinazione G16149/2014), il giovane dovrà orientare la propria scelta su un unico soggetto, al fine di assicurare continuità nell erogazione dei diversi servizi tra loro strettamente collegati. L avvenuta adesione del giovane ad un offerta promossa da un soggetto accreditato nell ambito del Catalogo regionale comporta l automatica e contestuale accettazione e presa in carico da parte di quest ultimo del destinatario. Il soggetto accreditato è tenuto ad erogare il servizio richiesto a tutti i giovani che ne facciano domanda, senza porre in atto prassi o comportamenti di tipo discriminatorio. L attività di promozione realizzata dal CPI non è oggetto di finanziamento pubblico a valere sulle risorse di cui al paragrafo 2 del presente Avviso. Per tutto quanto non espressamente richiamato nel presente avviso, si applicano le disposizioni di cui alla DGR 18 luglio 2013, n. 199 "Attuazione dell'accordo adottato dalla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 24 gennaio 2013, in applicazione dell'art. 1, co. 34, legge 28 giugno 2012, n. 92 in ordine alla regolamentazione dei tirocini. Revoca DGR n. 151 del 13 marzo ) Regolazione dei rapporti con la Regione e principali adempimenti La regolazione dei rapporti con la Regione è definita secondo modalità distinte in relazione alla sotto-misura di riferimento. Per quanto riguarda la sotto-misura 5.1, ai fini della regolazione dei rapporti tra Regione Lazio e i soggetti promotori accreditati, e della definizione delle modalità di attuazione degli interventi, conformemente a Pagina 18 / 26 12

26 quanto previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, è prevista la sottoscrizione per accettazione di in una convenzione quadro (cfr. Allegato n. 5). Tale convenzione quadro ha validità per tutte le azioni realizzate dal soggetto accreditato nell ambito del presente Avviso e del PAR Lazio. La convenzione, firmata digitalmente dal soggetto accreditato, dovrà essere trasmessa per via informatica attraverso il portale Si.Mon. Lavoro, alla Regione, prima della definizione della propria offerta di servizi nell ambito del Catalogo regionale (cfr. manuale operativo). Il presente Avviso opera in raccordo con gli altri avvisi emanati dalla Regione Lazio in attuazione del PAR Lazio. Pertanto, salvo quanto specificato diversamente nei successivi avvisi promossi nell ambito del PAR Lazio , non sono tenuti ad inviare nuovamente la convenzione i soggetti che l hanno già sottoscritta in occasione di un precedente avviso. Infatti, la sottoscrizione della convenzione quadro comporta anche l accettazione esplicita di quanto concerne il servizio di promozione di tirocini di cui al presente avviso. Relativamente alla misura 5.2, si fa riferimento alla dichiarazione di accettazione delle condizioni di svolgimento del tirocinio (Cfr. Allegato n. 1), sottoscritta dal tirocinante in fase di stipula della convenzione. 9) Consuntivazione dell attività svolta, fatturazione ed erogazione delle indennità di tirocinio La consuntivazione delle attività realizzate avviene a conclusione delle stesse, secondo le modalità di seguito descritte in relazione alla tipologia di sotto-misura. Per attività conclusa si intende il completamento del percorso di tirocinio. 9.1) Promozione e realizzazione di un percorso di tirocinio A) Servizio di promozione attivato da un soggetto promotore accreditato L erogazione del rimborso è effettuata in un unica soluzione a conclusione del percorso di tirocinio, a seguito della presentazione dal parte del soggetto promotore della domanda di rimborso (Cfr. Allegato n. 3). Non sono previsti pagamenti intermedi. La consuntivazione delle attività realizzate, e la relativa fatturazione, avviene su base trimestrale. Il soggetto promotore accreditato è tenuto a consuntivare in un unica domanda di rimborso tutte le attività concluse nel trimestre precedente, inviando una fattura unica e la documentazione richiesta entro il giorno 10 del mese successivo alla conclusione del trimestre oggetto del rimborso. La domanda di rimborso dovrà essere redatta e trasmessa alla Regione secondo le indicazioni di cui al manuale operativo. La domanda di rimborso, pena la sua irricevibilità, contiene la seguente documentazione 1. domanda di pagamento secondo il modello in allegato (cfr. Allegato n. 3); 2. fattura o altro documento contabile equivalente, completo di marca da bollo da 2,00 (o di indicazione di eventuale esenzione) e recante i riferimenti del soggetto accreditato, del PON YEI e della misura di riferimento, per i servizi di promozione, come specificato nel manuale operativo; 3. convenzioni di tirocinio e relativi progetti formativi. Tali documenti debbono essere correttamente sottoscritti da tutti i soggetti coinvolti ai sensi della vigente regolazione regionale sui tirocini extracurriculari. Con la dichiarazione di cui al punto 1, il soggetto promotore accreditato assume la responsabilità in ordine al corretto svolgimento delle attività erogate e alla veridicità delle informazioni riportate, ai sensi del DPR 445/2000 e smi. Inoltre, il soggetto promotore accreditato dovrà predisporre e conservare agli atti per eventuali controlli, un prospetto di riepilogo delle ore di servizio prestate per singolo destinatario, sottoscritto dal Legale rappresentante (o altro soggetto delegato), come da format di cui al manuale operativo. B) Servizio di promozione attivato dal CPI Per l attività di promozione svolta dal CPI non è previsto alcun rimborso. Pagina 19 / 26 13

27 C) Richiesta delle indennità di tirocinio I soggetti promotori accreditati o i CPI (a seconda di chi svolga il servizio di promozione), sono incaricati dai tirocinanti a richiedere per loro conto, l erogazione delle indennità di tirocinio secondo le modalità descritte di seguito attraverso il rilascio di apposita delega. L indennità è erogata previa presentazione, da parte del soggetto promotore (sia accreditato sia CPI) della seguente documentazione: 1. nota di accompagnamento comprensiva di richiesta da parte del soggetto promotore di erogazione dell indennità di tirocinio a favore del tirocinante. Tale richiesta contiene la dichiarazione da parte del medesimo soggetto promotore, ai sensi del DPR 445/2000 e smi, di assunzione di responsabilità relativamente alla corrispondenza al vero di quanto trasmesso alla Regione Lazio su delega del tirocinante. La citata dichiarazione è redatta su carta intestata ed è debitamente sottoscritta dal soggetto promotore; 2. elenco delle richieste di indennità oggetto della trasmissione. L elenco contiene nome, cognome e codice fiscale di ogni tirocinante individuato nella richiesta nonché il bimestre di riferimento dell indennità. 3. delega redatta e sottoscritta dal tirocinante con la quale il medesimo incarica il soggetto promotore a presentare in sua vece la documentazione necessaria all erogazione dell indennità, secondo le modalità previste dal presente avviso. 4. dichiarazione di accettazione delle condizioni di svolgimento del tirocinio (cfr. Allegato n. 1) sottoscritta dal tirocinante. Tale dichiarazione è resa una sola volta, in sede di presentazione della prima richiesta di erogazione dell indennità; 5. richiesta di erogazione dell indennità per i pagamenti intermedi, a conclusione di ogni bimestre del tirocinio, per un importo corrispondente a ciascun bimestre pari a 1000 euro (cfr. Allegato n. 4) sottoscritta dal tirocinante; 6. richiesta di erogazione dell indennità per il saldo, a conclusione del percorso di tirocinio per un importo corrispondente al periodo residuo (ultimo bimestre o ultimo mese a seconda dei casi), nei limiti dell importo massimo complessivo (cfr. Allegato n. 4b) sottoscritta dal tirocinante; 7. riepilogo mensile delle ore di effettiva frequenza firmato dal tirocinante e sottoscritto dal soggetto promotore e dal soggetto ospitante (Cfr. Allegato 4bis). N.B.: Il registro del tirocinio, in originale, è conservato agli atti presso il soggetto ospitante ai fini dei controlli di competenza della Regione e degli altri organismi di controllo. Una copia conforme del registro dovrà essere conservata anche presso il soggetto promotore e dal tirocinante. Il soggetto promotore trasmette alla Regione Lazio la richiesta di erogazione dell indennità di tirocinio secondo le seguenti modalità: tramite Servizio Postale. In tal caso la documentazione deve essere inviata al seguente indirizzo: DIREZIONE REGIONALE LA VORO Area Attuazione Interventi (GR/08/06) - Via Rosa Raimondi Garibaldi, n. 7, Roma; tramite consegna a mano presso il servizio di accettazione della Regione Lazio. L ufficio accettazione posta rispetta i seguenti orari di apertura: e dal lunedì al venerdì; tramite PEC al seguente indirizzo areaattuazioneinterventi@regione.lazio.legalmail.it. In caso di trasmissione della richiesta per l erogazione dell indennità di tirocinio attraverso il servizio postale o tramite consegna a mano, tutta la documentazione elencata precedentemente deve essere redatta e sottoscritta in originale. In caso di trasmissione della richiesta per l erogazione dell indennità di tirocinio tramite PEC, gli allegati elettronici debbono risultare scansioni dei documenti redatti in originale e debitamente sottoscritti come previsto. La nota di accompagnamento di cui al punto elenco 1 deve essere corredata di firma digitale- In tutti i casi la documentazione richiesta deve essere corredata, pena l irricevibilità, da una copia di un documento di identità chiaramente leggibile ed in corso di validità di ognuno dei soggetti firmatari. Pagina 20 / 26 14

28 La Regione Lazio, anche per l approvazione delle richieste di indennità di tirocinio come sopra presentate, così come per il controllo sulle domande di consuntivazione del servizio di promozione (laddove previsto) verifica d ufficio, mediante l applicativo Tirocini on-line e il sistema delle comunicazioni obbligatorie (SIL), l avvenuta attivazione del percorso formativo secondo le modalità previste dal presente avviso e dalla regolazione regionale in materia di tirocini extracurriculari (DGR 199/2013). A tal fine, la Regione Lazio si riserva di richiedere in ogni momento l originale della convenzione di tirocinio (sottoscritta dal soggetto promotore e dal soggetto ospitante) e il progetto formativo (sottoscritto dal soggetto promotore, dal soggetto ospitante e dal tirocinante) redatti attraverso il citato applicativo. Pertanto i soggetti ospitanti, i soggetti promotori e i tirocinanti sono tenuti a rendere disponibili (a seconda dei casi) le proprie versioni originali di convenzioni e progetti formativi debitamente redatte e sottoscritte. Il manuale operativo sopra menzionato, riportando puntualmente quanto appena esplicitato, può contenere ulteriori specificazioni circa le condizioni e le modalità di consuntivazione delle attività di promozione del tirocinio e di richiesta di erogazione delle indennità. 10) Controlli Conformemente alla normativa di riferimento ed alle procedure adottate nell ambito del POR FSE Lazio , e tenuto conto delle specificità delle misure realizzate nell ambito del presente Avviso, ai fini della verifica della regolarità delle attività realizzate e delle domande di rimborso, sono previsti i seguenti controlli: - controlli documentali volti ad accertare la conformità della domanda di rimborso e la regolarità della realizzazione delle misure conformemente a quanto previsto dal presente Avviso e dalla normativa di riferimento; - verifica dell effettivo raggiungimento del risultato attraverso il controllo della documentazione di supporto richiesta; - verifiche in loco mirate a verificare l effettivo e regolare svolgimento dei percorsi di tirocinio su base campionaria. I soggetti promotori beneficiari del contributo pubblico previsto nell ambito del presente Avviso, dovranno dotarsi di un sistema contabile distinto o di un adeguata codificazione contabile, coerentemente con lo schema di piano finanziario di cui alla Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi adottata con Determinazione B06163 del 17 settembre 2012, al fine di assicurare la trasparenza dei costi e la facilità dei controlli. Tutta la documentazione di progetto, e in particolare la documentazione comprovante l effettivo svolgimento delle attività (ad esempio, timesheet, verbali degli incontri, questionari di gradimento e altra documentazione), dovrà essere conservata presso la sede del soggetto beneficiario per un periodo di 10 anni o termine superiore ai sensi dell art. 140 del Reg. (CE) 1303/2013 e successive modifiche e integrazioni, e resa disponibile ai fini dei controlli di competenza dell Amministrazione e degli altri organismi comunitari e nazionali preposti. I registri in originale dei tirocini sono conservati, negli stessi termini sopra indicati, presso la sede del soggetto ospitante. I soggetti coinvolti nell attuazione delle misure sono tenuti a consentire lo svolgimento delle verifiche in loco che gli organi di controllo comunitari, nazionali e regionali possono effettuare, anche senza preavviso, in ogni fase dell attività, nonché ad attività concluse. La Regione Lazio si riserva la facoltà di chiedere al soggetto beneficiario ogni chiarimento e integrazione necessaria ai fini del controllo; questi ultimi sono tenuti a rispondere nei termini e nei modi indicati dall Amministrazione. In presenza di irregolarità sono applicate le disposizioni previste dalla normativa di riferimento comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, nonché dal presente Avviso (cfr. paragrafo 11). Pagina 21 / 26 3 Conformemente con quanto stabilito all art. 6 della convenzione tra il MLPS e la Regione Lazio, approvata con Determinazione G06086 del 23 aprile 2014, nelle more di adozione del Sistema di gestione e controllo (di seguito, Si.Ge.Co) regionale , la Regione utilizza il Si.Ge.Co già in uso nell ambito della programmazione

29 11) Casi di inadempimento In aggiunta a quanto già previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento (determinazione B06163/2012), nonché dalla convenzione di tirocinio, nella tabella sottostante sono individuati i provvedimenti in relazione a ulteriori specifici casi di inadempienza relativi alle misure finanziate con il presente avviso. Violazione del divieto di delega Inadempimento Rifiuto da parte del soggetto accreditato della presa in carico del giovane Assenza di documentazione comprovante lo svolgimento delle attività (ad esempio, timesheet, verbali degli incontri, questionari gradimento, registri presenza, altro) Mancato rispetto delle disposizioni della DGR 199/2013 Provvedimento Non riconoscimento del rimborso Sospensione dal Catalogo dell offerta regionale per un periodo di 12 mesi Non riconoscimento del rimborso Non riconoscimento del rimborso Per quanto attiene ai casi di sospensione o revoca dell accreditamento, si rimanda a quanto previsto all art. 14 della determinazione G11651/2014. Per quanto attiene la regolarità amministrativa e finanziaria degli interventi, si rimanda a quanto stabilito dalla determinazione B06163/2012. Si rappresenta che i provvedimenti sopra indicati, a seconda delle irregolarità riscontrate, potranno anche essere disposti cumulativamente (sospensione/revoca accreditamento e revoca totale/parziale del finanziamento con blocco dell erogazione dei successivi rimborsi). In tutti i casi in cui la Regione dovesse rilevare l inosservanza di uno o più obblighi posti a carico del soggetto accreditato procederà, previa comunicazione, al blocco dei successivi rimborsi ed alla apertura di apposito procedimento amministrativo di controllo come da determinazione B06163/2012 e, nei casi in cui i rilievi dovessero riguardare attività già liquidate, al recupero degli importi indebitamente percepiti., anche attraverso il meccanismo della compensazione. Pagina 22 / 26 12) Informazioni Il presente avviso, i relativi allegati, il manuale operativo, la normativa e altra documentazione di riferimento sono disponibili sul sito Inoltre, per informazioni sono disponibili i seguenti riferimenti in relazione alle diverse fasi di attuazione delle misure: - garanziagiovani_programmazione@regione.lazio.it, - garanziagiovani_attuazione@regione.lazio.it, - garanziagiovani_controlli@regione.lazio.it, - garanziagiovani_monitoraggio@regione.lazio.it. 13) Tutela della privacy Ai sensi della DGR 551/2012, ai fini del trattamento dei dati personali, il titolare delle banche dati regionali è la stessa Regione Lazio. La Direzione regionale Lavoro è responsabile del trattamento dei dati. Ai sensi e per gli effetti del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali), la informiamo che la raccolta e il trattamento dei dati da Lei conferiti all interno del presente modulo sono effettuati con la esclusiva finalità di abilitare l utente all accesso e fruizione dei servizi ivi richiesti. Il trattamento dei dati, realizzato attraverso operazioni o complessi di operazioni indicate nel d.lgs. 196/2003 sopra citato, sarà effettuato con l ausilio di strumenti elettronici e/o con supporti cartacei ad opera di soggetti di ciò appositamente incaricati dalla Regione Lazio. L eventuale rifiuto di conferire i dati personali da parte dell interessato comporta l impossibilità per lo stesso di usufruire dei servizi richiesti. La raccolta e trattamento dei dati conferiti sono effettuati dalla Regione Lazio, con sede in Roma, via 16

30 R. Raimondi Garibaldi n. 7 per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali. In relazione al trattamento dei dati raccolti, il soggetto interessato potrà esercitare i diritti previsti dall art. 7 del suddetto d.lgs. 196/2003. In particolare l interessato può: - ottenere dal titolare o dai responsabili del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di propri dati personali e la loro messa a disposizione in forma intelligibile; - avere conoscenza dell'origine dei dati, nonché della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento; - ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, nonché l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati; - opporsi, per motivi legittimi, al trattamento. 14) Definizioni e principali abbreviazioni 14.1) Definizioni Catalogo dell offerta regionale: offerta regionale di servizi di orientamento, formazione e lavoro, definita dai soggetti accreditati che si sono candidati, mediante specifica procedura informatica, per la realizzazione delle misure di cui al PAR Lazio. Soggetto promotore accreditato: soggetto promotore di cui all art. 3 della DGR 199/2013 accreditato ai sensi della Direttiva accreditamento dei soggetti pubblici e privati per i servizi per il lavoro di cui alla determinazione G05903/2014 come modificata dalla determinazione G11651/2014. per: - il servizio facoltativo specialistico b) Servizi di orientamento mirato alla formazione non generalista e per percorsi di apprendimento non formale svolti in cooperazione con le imprese che cercano personale qualificato con l'obiettivo dell assunzione ; Soggetto ospitante: imprese, fondazioni, associazioni e studi professionali del Lazio (con sede operativa nel Lazio), di cui all art. 4 della DGR 199/2013, presso cui viene realizzato il tirocinio, nel rispetto delle disposizioni e dei limiti di cui alla stessa deliberazione. In particolare, può attivare un tirocinio, il soggetto che: - non ha effettuato licenziamenti, fatti salvi quelli per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo, e fatti salvi specifici accordi sindacali con le organizzazioni territoriali più rappresentative, nei dodici mesi precedenti l attivazione del tirocinio nella medesima sede operativa; - non ha in corso procedure di cassa integrazione guadagni, ordinaria, straordinaria o in deroga, per attività equivalenti a quelle del tirocinio nella medesima sede operativa; - non ha intrattenuto con il destinatario rapporti di lavoro nei 12 mesi precedenti l attivazione del tirocinio; - rispetta i limiti numerici di cui all art. 7 della DGR 199/2013. Inoltre, il soggetto ospitante non può: - utilizzare il tirocinio per sostituire personale nei periodi di malattia, maternità o ferie e personale assunto con contratto a termine; - ospitare, in qualità di tirocinanti, i lavoratori licenziati o dimessi dallo stesso nei dodici mesi precedenti l attivazione del tirocinio. 14.2) Principali abbreviazioni ASPI CE CPI FSE MLPS NEET OI Assicurazione Sociale per l Impiego Commissione Europea centro per l impiego Fondo Sociale Europeo Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Not in Education, Employment or Training Organismo Intermedio 17 Pagina 23 / 26

31 OMLS Operatore del Mercato del Lavoro con competenze Specialistiche PAR Lazio Piano di Attuazione Regionale PON PON YEI POR SAP UE UCS YEI Programma Operativo Nazionale Programma Operativo Nazionale per l attuazione dell Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani Programma Operativo Regionale Scheda anagrafica professionale Unione Europea Unità di costo standard Youth Employment Initiative 15) Quadro di riferimento normativo - decisione del Consiglio europeo, 8 febbraio 2013, con la quale si è deciso di creare un'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per un ammontare di milioni di euro per il periodo al fine di sostenere le misure esposte nel pacchetto sull'occupazione giovanile del 5 dicembre 2012 e, in particolare, per sostenere la garanzia per i giovani; - raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013 delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, istituendo una garanzia per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall inizio della disoccupazione o dall uscita dal sistema di istruzione formale; - regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; - regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, in particolar modo il capo IV, Iniziativa a favore dell occupazione giovanile ; - regolamento (UE, EURATOM) N. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo , in particolar modo l art. 15 che consente agli Stati membri di anticipare fondi nel primo biennio di programmazione per la lotta alla disoccupazione giovanile e il rafforzamento della ricerca; - decisione C (2014)4969 del 11 luglio 2014 di approvazione del PON Iniziativa Occupazione Giovani a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; - vademecum per l ammissibilità della spesa al FSE PO del Ministero del lavoro e della Previdenza Sociale approvato dal Tavolo Permanente FSE (Ministero del lavoro e Coordinamento tecnico delle Regioni Commissione IX) il 27 febbraio 2008, dal Sottocomitato Risorse Umane il 9 luglio 2009 e integrato e modificato il 2 novembre 2010; - legge n. 196 del 24 giugno 1997 Norme in materia di promozione dell'occupazione"; - legge n. 183 del 16 aprile 1987 in materia di Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'italia alle Comunità europee e all'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari" con la quale all articolo 5 è stato istituito il Fondo di Rotazione per l attuazione delle politiche comunitarie; - legge n. 236 del 19 luglio 1993 e s.m.i. in materia di Interventi urgenti a sostegno dell'occupazione con la quale all articolo 9 è stato istituito il Fondo di rotazione per la Formazione Professionale e per l accesso al Fondo Sociale Europeo; Pagina 24 / 26 18

32 - decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni; - decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n legge n. 92 del 28 giugno 2012 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita ; - decreto legge n. 76 del 28 giugno 2013, approvato con legge di conversione 9 agosto 2013, n. 99, concernente Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti ; - decreto legge 20 marzo 2014, n. 34 Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese ; - accordo di Partenariato, trasmesso in data 22 aprile 2014, che individua il Programma Operativo Nazionale per l attuazione della Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani (di seguito PON-YEI) tra i Programmi Operativi Nazionali finanziati dal FSE; - accordo tra il Governo e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante: Linee guida in materia di tirocini del 24 gennaio 2013; - piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, inviato alla Commissione Europea il 23 dicembre 2013 e recepito dalla Commissione stessa, DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione, con nota n. ARES EMPL/E3/ MB/gc (2014); - decreto direttoriale n. D.D. 237\SegrD.G.\2014 del 4 aprile 2014, con cui sono state ripartite le risorse del Piano di attuazione Italiano della Garanzia per i Giovani tra le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento; - il decreto del Direttore generale per le Politiche attive, i Servizi per il Lavoro e la Formazione del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali n. 1709\Segr. D.G.\2014 del 08/08/2014 concernente il Bonus occupazionale del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani, registrato dalla Corte dei Conti italiana in data 18 settembre 2014 al n. 4164; - il decreto del Direttore generale per le Politiche attive, i Servizi per il Lavoro e la Formazione del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali n. 63\Segr. D.G.\2014 di rettifica al Decreto Direttoriale n. 1709\Segr. D.G.\2014 del 08/08/2014 che rende retroattivo l incentivo bonus occupazionale alle assunzioni effettuate dal primo maggio 2014, data dalla quale è stato possibile per i giovani Neet registrarsi al portale nazionale garanziagiovani.it ; - il decreto del Direttore generale per le Politiche attive, i Servizi per il Lavoro e la Formazione del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali n. 11\Segr. D.G.\2015 di rettifica al Decreto Direttoriale n. 1709\Segr. D.G.\2014 del 08/08/2014; - la deliberazione della Giunta regionale 3 febbraio 2012, n. 41 Disposizioni in materia di formazione nell ambito del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere ; - deliberazione della Giunta regionale 11 settembre 2012, n. 452 Istituzione del repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi ; - deliberazione della Giunta regionale 14 gennaio 2014, n. 17 Approvazione degli schemi di protocollo di Intesa per l'apprendistato di alta formazione e ricerca a norma dell'art. 5 del d.lgs. 14 settembre 2011, n. 167 e s.m.i.; - deliberazione della Giunta regionale 18 luglio 2013, n. 199 Attuazione dell Accordo adottato dalla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 24 gennaio 2013, in applicazione dell art. 1, comma 34, Legge 28 giungo 2012, n. 92 in ordine alla regolamentazione dei tirocini. Revoca della DGR n. 151 del 13 marzo 2009 ; - deliberazione della Giunta regionale 15 aprile 2014, n. 198 Disciplina per l accreditamento e la definizione dei servizi per il lavoro, generali e specialistici, della Regione Lazio anche in previsione del piano regionale per l attuazione della Garanzia per i Giovani. Modifica dell allegato A della deliberazione della Giunta Regionale, 9 gennaio 2014, n. 4. e smi; - deliberazione della Giunta regionale 23 aprile 2014, n. 223 Programma Nazionale per l attuazione della Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani - Approvazione del Piano di Attuazione regionale ; Pagina 25 / 26 19

33 - deliberazione della Giunta regionale, 6 maggio 2015, n. 202 Modifica della Deliberazione della Giunta Regionale, 23 aprile 2014, n. 223 "Programma Nazionale per l'attuazione della Iniziativa Europea per l'occupazione dei Giovani - Approvazione del Piano di Attuazione regionale" - determinazione 17 settembre 2012, n. B06163 Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi Programmazione FSE ; - determinazione 18 ottobre 2013, n. G00585 di approvazione del Documento descrittivo del Sistema di gestione e Controllo dell Organismo Intermedio Direzione regionale Lavoro POR FSE Lazio Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione; - determinazione 29 novembre 2013, n. G03230 di approvazione del manuale delle procedure per l attuazione degli interventi cofinanziati nell ambito del POR Lazio FSE dell Organismo Intermedio Direzione regionale Lavoro. - determinazione direttoriale 8 agosto 2014, n. G11651 Modifica della determinazione direttoriale 17 aprile 2014, n. G05903 Modalità operative della procedura di accreditamento dei soggetti pubblici e privati per i servizi per il lavoro. deliberazione della Giunta Regionale 15 aprile 2014, n. 198 Disciplina per l'accreditamento e la definizione dei servizi per il lavoro, generali e specialistici, della Regione Lazio anche in previsione del piano regionale per l'attuazione della Garanzia per i Giovani. Modifica dell'allegato A della deliberazione della Giunta Regionale, 9 gennaio 2014, n. 4 e dei relativi allegati ; - determinazione G06578 del 28 maggio 2015 Modifica della determinazione G11965 del 20 agosto 2014 Piano di attuazione regionale Garanzia per i Giovani (PAR Lazio ). Approvazione dell avviso pubblico per la definizione dell offerta regionale relativa alla misura: Tirocini extracurriculari nel Lazio. Integrazione finanziaria di ,00 ; - determinazione direttoriale G03868 del 20 marzo 2015 Piano di attuazione regionale Garanzia per i Giovani (PAR Lazio ). Approvazione del Manuale operativo Garanzia Giovani ; - convenzione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Lazio Programma Operativo Nazionale per l attuazione dell Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani - PON YEI stipulata il 2 maggio 2014; - la convenzione stipulata tra Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Regione Lazio e INPS in data 8 dicembre Pagina 26 / 26 20

34 REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: LAVORO AFFARI GENERALI DETERMINAZIONE N. G12543 del 20/10/2015 Proposta n del 15/10/2015 Oggetto: Piano di Azione Regionale Garanzia Giovani (PAR Lazio ). Integrazione finanziaria di ,00. dell'avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa ai servizi e alle misure: Orientamento specialistico e Accompagnamento al lavoro ai sensi della determinazione G11914 del 05/10/2015. Proponente: Estensore CAPRARI CARLO Responsabile del procedimento CAPRARI CARLO Responsabile dell' Area O. GUGLIELMINO Direttore Regionale M. NOCCIOLI Protocollo Invio Firma di Concerto Pagina 1 / 21 Richiesta di pubblicazione sul BUR: NO

35 OGGETTO: Piano di Azione Regionale Garanzia Giovani (PAR Lazio ). Integrazione finanziaria di ,00. dell avviso pubblico per la definizione dell offerta regionale relativa ai servizi e alle misure: Orientamento specialistico e Accompagnamento al lavoro ai sensi della determinazione G11914 del 05/10/2015. IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE LAVORO Su proposta della Dirigente dell Area Affari Generali VISTI: lo Statuto della Regione Lazio; la Strategia Europa 2020, ratificata dal Consiglio europeo del 10 giugno 2010, con la quale l Unione Europea mira a rilanciare l economia comunitaria, definendo obiettivi che gli Stati membri devono raggiungere nel campo dell occupazione, dell innovazione, dell istruzione, dell integrazione sociale e di clima e energia; la Decisione del Consiglio europeo, 8 febbraio 2013, con la quale si è deciso di creare un'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per un ammontare di milioni di euro per il periodo al fine di sostenere le misure esposte nel pacchetto sull'occupazione giovanile del 5 dicembre 2012 e, in particolare, per sostenere la garanzia per i giovani; la Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013 che delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, istituendo una garanzia per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall inizio della disoccupazione o dall uscita dal sistema di istruzione formale; il Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, inviato alla Commissione Europea il 23 dicembre 2013 e recepito dalla Commissione stessa, DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione, con nota n. ARES EMPL/E3/ MB/gc (2014); il Decreto Direttoriale n. D.D. 237\SegrD.G.\2014 del 4 aprile 2014, con cui sono state ripartite le risorse del Piano di attuazione Italiano della Garanzia per i Giovani tra le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento; la Decisione C(2014)4969 della Commissione, del 11 luglio 2014, con la quale è stato approvato il Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON IOG); la deliberazione della Giunta regionale 23 aprile 2014, n. 223 Programma Nazionale per l attuazione della Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani - Approvazione del Piano di Attuazione regionale ; la deliberazione della Giunta regionale, 6 maggio 2015, n. 202 Modifica della Deliberazione della Giunta Regionale, 23 aprile 2014, n. 223 "Programma Nazionale per l'attuazione della Iniziativa Europea per l'occupazione dei Giovani - Approvazione del Piano di Attuazione regionale" cui si rinvia per relationem anche per le motivazioni del presente atto; Pagina 2 / 21

36 la determinazione direttoriale G08608 del 13 giugno 2014 Piano di attuazione regionale Garanzia per i Giovani (PAR Lazio ). Approvazione dell'avviso pubblico per la definizione dell'offerta regionale relativa alle misure n. 1.C: orientamento specialistico, per un importo di euro ,00 e n. 3: accompagnamento al lavoro, per un importo di euro ,00, cui si rinvia per relationem anche per la motivazione del presente atto; la determinazione direttoriale G16027 del 11 novembre 2014 Modifica dell allegato A della determinazione G08607 del 13 giugno 2014 Modifica dell allegato A della determinazione G08607 del 13 giugno 2014 Approvazione dello schema di contratto di collocazione ai sensi dell'art. 11, deliberazione della Giunta regionale 15 aprile 2014, n. 198 Disciplina per l'accreditamento e la definizione dei servizi per il lavoro, generali e specialistici, della Regione Lazio anche in previsione del piano regionale per l'attuazione della Garanzia per i Giovani. Modifica dell'allegato A della Deliberazione della Giunta Regionale, 9 gennaio 2014, n. 4 ; la determinazione direttoriale G16149 del 12 novembre 2014 Modifica della determinazione G08608 del 13 giugno 2014 recante Piano di attuazione regionale Garanzia per i Giovani (PAR Lazio ). Approvazione dell avviso pubblico per la definizione dell offerta regionale relativa alle misure n. 1.C: orientamento specialistico per un importo di ,00 e n. 3: accompagnamento al lavoro, per un importo di ,00 e dei suoi allegati cui si rinvia per relationem anche per la motivazione del presente atto; la determinazione direttoriale G09706 del 4 agosto 2015 Modifica della determinazione G03068 del 20 marzo 2015 "Piano di attuazione regionale Garanzia per i Giovani (PAR Lazio ). Approvazione del Manuale operativo Garanzia Giovani" ; determinazione dirigenziale G11914 del 05/10/2015 Riprogrammazione delle risorse finanziarie e modifica della scheda 8 del Programma Nazionale per l'attuazione della Iniziativa Europea per l'occupazione dei Giovani - Piano di Attuazione regionale PAR Lazio YEI , cui si rinvia per relationem anche per le motivazioni del presente atto; la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Sintesi del circuito finanziario PON YEI Riunione del 11 aprile 2014, trasmessa in data 14 aprile 2014, che definisce le opzioni relative al circuito finanziario del PON YEI prevedendo la possibilità per gli Organismi intermedi del Programma di scegliere tra: - Opzione 1 Le Regioni utilizzano il Fondo di rotazione ex lege n. 183/1987 per effettuare i pagamenti in favore dei beneficiari ; - Opzione 2 Le Regioni effettuano i pagamenti ai beneficiari direttamente, per il tramite delle rispettive procedure di bilancio ; la convenzione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Lazio Programma Operativo Nazionale per l attuazione dell Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani - PON YEI stipulata il 2 maggio 2014, di cui il PAR è parte integrante; la nota della Direzione regionale lavoro prot. n del 12 maggio 2014 con la quale relativamente al circuito finanziario del PAR Lazio, la Regione ha scelto di utilizzare il fondo di rotazione ex lege n. 183/1987 per effettuare i pagamenti a favore dei beneficiari; la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. prot del 9 luglio 2015 avente ad oggetto PON Iniziativa Occupazione Giovani Trasmissione dei nuovi massimali degli impegni articolati per Regione e termini di impegno risorse ; la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. prot del 15 luglio 2015 avente ad oggetto Regione Lazio PON YEI. Quesito su consuntivazione ore orientamento specialistico Piano Garanzia Giovani Regione Lazio ; Pagina 3 / 21

37 la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali prot. n del 01 ottobre 2015, con la quale si raccomanda agli OO.II. di tenere separate le tipologie di finanziamento all interno degli Avvisi e dei Piani Attuativi Regionali (PAR) e, qualora nello stesso avviso siano presenti più fonti di finanziamento, di darne necessariamente specifica evidenza; la nota della Direzione regionale lavoro prot. n del 12 ottobre 2015 Programma Operativo Nazionale per l attuazione dell Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani - Indirizzi dell AdG PON IOG con la quale è stata informata l autorità di gestione del Piano Operativo del Fondo Sociale Europeo della Regione Lazio sulla necessità di prevedere una chiara separazione tra le misure previste dai PO regionali della Programmazione FSE e e le misure del PON IOG, così come tale specificazione è assunta dalla medesima Direzione regionale Lavoro; PRESO ATTO che: ai sensi del citato PON YEI e della richiamata convenzione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione Lazio, la Direzione regionale Lavoro è individuata come Organismo Intermedio per l attuazione delle misure previste dal programma operativo nazionale e la Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro è individuata come Autorità di Gestione; la citata DGR 202/2015 stabilisce che l adozione dei provvedimenti successivi alla suddetta deliberazione e necessari all attuazione del piano regionale Garanzia Giovani, ivi compresa l eventuale riprogrammazione della sua dotazione finanziaria e del numero dei destinatari delle singole misure, è attribuita al Direttore regionale competente per le materie del lavoro; CONSIDERATO che: la Regione Lazio, con nota della Direzione Regionale Lavoro prot. n del 15 maggio 2015 ha trasmesso al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali la proposta di riprogrammazione e riallocazione delle risorse già stanziate con DGR 223/2014 per le misure ivi indicate; con nota n. prot del 7 agosto 2015 avente ad oggetto Piano di attuazione regionale Garanzia Giovani Lazio. Richiesta autorizzazione variazione allocazione delle risorse assegnate ex art. 4, comma 3, della convenzione del 2 maggio 2014, il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ha autorizzato la variazione delle risorse tra le predette misure, raccomandando, al contempo, di aggiornare il Piano di Attuazione Regionale; con la successiva e citata determinazione dirigenziale G11914/2015, la Regione Lazio ha proceduto a variare la ripartizione finanziaria tra le misure del Piano di attuazione regionale YEI (PAR Lazio ); nella dotazione finanziaria del PAR Lazio è stato previsto uno stanziamento di risorse complessivo pari a ,00 per l attuazione della Misura 1 Accoglienza, presa in carico, orientamento; con la citata determinazione dirigenziale G08608 del 13 giugno 2014 la Regione Lazio, rispetto all itera previsione di spesa destinata alla Misura 1, ha impegnato ,00 per l attivazione della predetta Misura Orientamento specialistico 1.C; alla data del 25 settembre 2015, come risulta dai dati del monitoraggio regionale operato sulla specifica misura, il numero di orientamenti di II livello di cui alla scheda 1.C del PAR Lazio , attivati singolarmente o in maniera integrata con altre misure del piano risultano essere stati pari a 7927, per un importo prenotato pari a ,00; Pagina 4 / 21

38 il citato monitoraggio è conservato agli atti presso la Direzione regionale Lavoro; per effetto della menzionata riprogrammazione del PAR, avvenuta con la determinazione dirigenziale G11914/2015, ferma restando la dotazione finanziaria complessiva del Programma, lo stanziamento per la Misura 1, nella quale è ricompresa la misura orientamento specialistico, è stata ampliata fino alla concorrenza di ,00; TENUTO CONTO che, come specificato nel PAR Lazio , sulla misura di orientamento specialistico è rimborsabile la quota fissa prevista per il servizio di cui alla misura 3 Accompagnamento al lavoro in caso di mancato raggiungimento del risultato occupazionale ed è rimborsabile, altresì, la procedura di individuazione, messa in trasparenza e validazione delle competenze attivate nell ambito della misura di Servizio Civile, di cui alla scheda, 6 secondo gli importi stabiliti con l autorità di gestione. RITENUTO necessario, per le motivazioni sopra espresse: integrare lo stanziamento sinora disposto per l attuazione dell avviso pubblico approvato con modifiche dalla citata determinazione G16149/2014, nello specifico per l attuazione della misura di orientamento specialistico - scheda 1.C del PAR Lazio- di ulteriori ,00, così da rendere disponibile un ammontare complessivo di ,00 destinato dalla riprogrammazione del PAR di cui alla determinazione dirigenziale G11914/2015; modificare l allegato A della determinazione G16149/2014 sostituendo il primo capoverso del paragrafo 2 con il seguente capoverso La Regione Lazio ha adottato un primo avviso di cui alla determinazione dirigenziale G08608/2014 con cui stanziava 16 mln di euro. Con il presente avviso, la Regione stanzia l ulteriore somma di ,00 mettendo a disposizione, complessivamente, risorse pari a ,00, ripartite come indicato di seguito: - Misura 1.C Orientamento specialistico o di secondo livello ,00; - Misura 3. Accompagnamento al lavoro ,00 ; sostituire integralmente con l allegato A del presente atto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, il citato allegato A della determinazione G16149/2014; prevedere nell aggiornamento del Manuale operativo di Garanzia Giovani, di cui alla determinazione G09706/2015, l esplicito obbligo per i soggetti attuatori di mantenere una chiara separazione tra i finanziamenti che sostengono le misure previste dai Piani operativi della Regione Lazio per le Programmazioni del Fondo Sociale Europeo e e i finanziamenti che sostengono le misure del PON IOG, così come richiesto dall AdG PON IOG con nota prot /2015; TENUTO CONTO che il presente atto non comporta oneri a carico del bilancio regionale in quanto la Regione ha scelto di utilizzare il fondo di rotazione ex legge n. 183 /1987 per effettuare i pagamenti a favore dei beneficiari, come indicato nella nota della Direzione regionale competente in materia di Lavoro n. prot del 12 maggio 2014, sopra citata; tutto ciò premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto; Pagina 5 / 21

39 D E T E R M I N A di: integrare lo stanziamento sinora disposto per l attuazione dell avviso pubblico approvato con modifiche dalla citata determinazione G16149/2014, nello specifico per l attuazione della misura di orientamento specialistico - scheda 1.C del PAR Lazio- di ulteriori ,00, così da rendere disponibile un ammontare complessivo di ,00 destinato dalla riprogrammazione del PAR di cui alla determinazione dirigenziale G11914/2015; modificare l allegato A della determinazione G16149/2014 sostituendo il primo capoverso del paragrafo 2 con il seguente capoverso La Regione Lazio ha adottato un primo avviso di cui alla determinazione dirigenziale G08608/2014 con cui stanziava 16 mln di euro. Con il presente avviso, la Regione stanzia l ulteriore somma di ,00 mettendo a disposizione, complessivamente, risorse pari a ,00, ripartite come indicato di seguito: - Misura 1.C Orientamento specialistico o di secondo livello ,00; - Misura 3. Accompagnamento al lavoro ,00 ; sostituire integralmente con l allegato A del presente atto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, il citato allegato A della determinazione G16149/2014; prevedere nell aggiornamento del Manuale operativo di Garanzia Giovani, di cui alla determinazione G09706/2015, l esplicito obbligo per i soggetti attuatori di mantenere una chiara separazione tra i finanziamenti che sostengono le misure previste dai Piani operativi della Regione Lazio per le Programmazioni del Fondo Sociale Europeo e e i finanziamenti che sostengono le misure del PON IOG, così come richiesto dall AdG PON IOG con nota prot /2015. Ai sensi della richiamata l. 69/2009 e s.m.i. il presente provvedimento sarà pubblicato sui siti web regionali: e La presente determinazione sarà notificata all Autorità di gestione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il Direttore Marco Noccioli Pagina 6 / 21

40 Allegato A Piano di Attuazione Regionale (PAR) Lazio Garanzia Giovani Avviso pubblico per la definizione dell offerta regionale relativa ai servizi e alle misure del PAR Lazio (DGR 223/2014) Avviso n. 1 Misure di orientamento specialistico (scheda 1.C) e di accompagnamento al lavoro (scheda 3) Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani PON per l attuazione dell Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani PON YEI Pagina 7 / 21 1

41 Sommario Principali abbreviazioni... 3 Premessa ) Oggetto e finalità dell Avviso ) Risorse ) Destinatari ) Soggetti proponenti ) Modalità di partecipazione all avviso ) Descrizione delle misure ) Misura 1.C Orientamento specialistico o di secondo livello ) Misura 3 Accompagnamento al lavoro ) Modalità di svolgimento delle attività ) Regolazione dei rapporti con la Regione e principali adempimenti ) Consuntivazione dell attività svolta e fatturazione ) Controlli ) Casi di inadempimento ) Informazioni ) Tutela della privacy ) Quadro dei principali riferimenti normativi Pagina 8 / 21 2

42 Principali abbreviazioni CdC CE CPI FSE NEET OI OMLS PAI PdS Contratto di Collocazione Commissione Europea Centro per l Impiego Fondo Sociale Europeo Not in Education, Employment or Training Organismo Intermedio Operatore del Mercato del Lavoro con competenze Specialistiche Piano di Azione Individuale Patto di Servizio PAR Lazio Piano di Attuazione Regionale PON PON YEI POR SAP UE UCS YEI Programma Operativo Nazionale Programma Operativo Nazionale per l attuazione dell Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani Programma Operativo Regionale Scheda anagrafica professionale Unione Europea Unità di costo standard Youth Employment Initiative 3 Pagina 9 / 21

43 Premessa Il termine Garanzia per i giovani si riferisce a una situazione nella quale, entro un periodo di quattro mesi dall inizio della disoccupazione o dall uscita dal sistema d istruzione formale, i giovani ricevono un offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio. Il piano di attuazione della Garanzia Giovani adottato dall Italia, prevede l adozione di un PON, nell ambito della programmazione FSE , a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (in qualità di Autorità di Gestione), nel quale le Regioni/Province autonome ammissibili al finanziamento della YEI sono designate quali Organismi intermedi. Con DGR n. 223 del 23 aprile 2014, la Regione Lazio, in qualità di Organismo Intermedio del PON per l attuazione dell Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani (di seguito, PON YEI), ha adottato il Piano di attuazione regionale per la Garanzia Giovani (di seguito, PAR Lazio). Per la descrizione del contesto di riferimento e delle modalità attuative del PAR Lazio nell ambito del PON Occupazione Giovani, si rinvia al documento Linee guida per l attuazione della Garanzia Giovani PAR Lazio 2014/2015, (di seguito, Linee guida) che saranno pubblicate sul sito web Il PAR Lazio contempla le misure previste nell ambito del Programma nazionale ed in particolare: Accoglienza e informazione sul programma (scheda 1.A); Accesso alla garanzia, presa in carico, colloquio individuale e profiling, consulenza orientativa (scheda 1.B); Orientamento specialistico o di II livello (scheda 1.C); Formazione mirata all inserimento lavorativo (scheda 2.A); Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi formativi (scheda 2.B) Accompagnamento al lavoro (scheda 3); Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale (scheda 4.A); Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere (scheda 4.B); Apprendistato per l alta formazione e la ricerca (scheda 4.C); Tirocinio extracurriculare, anche in mobilità geografica (scheda 5); Servizio civile (scheda 6); Sostegno all autoimpiego e all autoimprenditorialità (scheda 7); Mobilità professionale e transnazionale (scheda 8); Bonus occupazionale (scheda 9). In fase di prima attuazione, sono individuati i percorsi di seguito indicati, descritti in dettaglio nelle Linee guida sopra richiamate: 1) Formazione; 2) Accompagnamento; 3) Apprendistato; 4) Tirocinio; 5) Servizio civile; 6) Autoimprenditorialità; 7) Mobilità; 8) Assunzione. Secondo l iter di adesione alla Garanzia Giovani, previsto dal Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani e dal PAR Lazio, le attività di prima informazione (scheda 1.A) e di presa in carico (scheda 1.B) sono precedenti alla stipula del Patto di servizio (di seguito, PdS) e alla definizione del Piano di Azione Individuale (di seguito, PAI), che segnano l inizio del percorso, e sono svolte in assenza di un contributo a valere sulla dotazione finanziaria della Garanzia Giovani. Le misure di cui alla scheda 6 Servizio civile e alla scheda 9 Bonus occupazionale saranno realizzate mediante specifici avvisi emanati rispettivamente dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e dall INPS in base ai rispettivi ambiti di competenza. Pagina 10 / 21 4

44 Per quanto riguarda tutte le restanti misure, la Regione procederà all emanazione di specifici avvisi con cui saranno definite le regole di accesso e le modalità di attuazione. 1) Oggetto e finalità dell Avviso Il presente Avviso ha l obiettivo di definire l offerta regionale per l erogazione di servizi di orientamento specialistico o di secondo livello e di accompagnamento al lavoro, in attuazione degli interventi di cui alle schede 1.C Orientamento specialistico o di secondo livello e 3 Accompagnamento al lavoro del PAR Lazio. Le misure 1.C e 3 possono essere attivate singolarmente (Misura 1.C o Misura 3) oppure in maniera integrata (Misura 1.C e Misura 3). 2) Risorse la Regione Lazio ha adottato un primo avviso di cui alla determinazione dirigenziale G08608/2014 con cui stanziava 16 mln di euro. Con il presente avviso, la Regione stanzia l ulteriore somma di ,00 mettendo a disposizione, complessivamente, risorse pari a ,00, ripartite come indicato di seguito: Misura 1.C Orientamento specialistico o di secondo livello ,00; Misura 3. Accompagnamento al lavoro ,00 ; La Regione si riserva di variare la dotazione del presente Avviso in ragione dell andamento delle attività nell ambito del PAR Lazio. 3) Destinatari Le misure previste nell ambito dell Avviso sono rivolte ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, che non sono iscritti a scuola né all'università, non lavorano e non seguono corsi di formazione, inclusi i percorsi di tirocinio extracurriculare (Not in Education, Employment or Training - NEET), che abbiano aderito alla Garanzia Giovani e che nell ambito del Patto di Servizio (e relativo PAI) sottoscritto presso un Centro per l impiego (di seguito CPI) del Lazio, abbiano scelto le misure di cui al presente Avviso. I destinatari di cui sopra, sono classificati, secondo un sistema di profilazione nazionale, in quattro categorie che ne misurano la distanza dal mercato del lavoro (in termini di occupabilità). Tale classificazione è articolata nelle seguenti fasce: bassa; media; alta; molto alta. Per la realizzazione delle diverse Misure previste dal PAR Lazio possono essere individuati specifici requisiti soggettivi di accesso (età, categoria di profilazione, altro), definiti in relazione alle caratteristiche e alle specificità della singola Misura. Gli eventuali requisiti specifici di accesso ai servizi proposti sono indicati nella descrizione di ciascuna Misura, come indicato al punto 6. In fase di prima attuazione, ciascun destinatario potrà fruire di un solo percorso tra quelli previsti e descritti nelle Linee guida. In caso di rinuncia o rifiuto ingiustificato, il giovane è cancellato dal Programma Garanzia Giovani. 4) Soggetti proponenti Ai fini dell erogazione dei servizi possono candidarsi i soggetti accreditati ai sensi della DGR n. 509/2013 come da ultimo modificata dalla DGR n. 198/2014, coerentemente con le tipologie di servizio per le quali gli stessi hanno conseguito l accreditamento. Pagina 11 / 21 5

45 I requisiti di accreditamento sono specificati per singola Misura (cfr. punto 6). 5) Modalità di partecipazione all avviso L avviso opera con modalità a sportello, e consente ai soggetti accreditati di presentare, in ogni momento, la propria candidatura. Le candidature sono individuali; non è pertanto ammessa la costituzione di ATI/ATS. Nell ambito del presente Avviso, è fatto divieto di delega 1. La presentazione della candidatura per le singole misure avviene mediante procedura informatica attraverso il Sistema Informativo reso disponibile dalla Regione. Per le modalità operative di utilizzo del sistema informativo e i dettagli della procedura di candidatura, si rinvia alle Manuale operativo per l attuazione del PAR Lazio , che sarà pubblicato sul sito (di seguito, Manuale operativo). 6) Descrizione delle misure 6.1) Misura 1.C Orientamento specialistico o di secondo livello Obiettivi della misura Soggetti proponenti Destinatari della misura Contenuti e caratteristiche della misura La misura ha l obiettivo di rafforzare e sviluppare l identità personale e lavorativa del giovane e di costruire un percorso personalizzato coerentemente con quanto previsto nel Patto di Servizio (e nel relativo PAI). Pertanto, gli esiti dell orientamento specialistico non potranno modificare le misure precedentemente indicate nel PAI. Soggetti accreditati DGR 198/2014 e s.m.i. per i servizi per il lavoro generali obbligatori. Solo nel caso in cui la Misura 1.C sia attivata singolarmente. Coerentemente con quanto previsto nell ambito del PON e del PAR Lazio (cfr. scheda 1.C), e nel rispetto di quanto indicato al par.3, i destinatari della misura sono giovani NEET di età compresa tra i 15 e i 29 anni appartenenti alla fascia (categoria di profilazione): - alta; - molto alta. Principali azioni Il processo orientativo è finalizzato ad esplorare in maniera approfondita l esperienza di vita del soggetto per sollecitarne maturazione, pro-attività e autonomia nella ricerca attiva del lavoro. In generale l orientamento di secondo livello si colloca in una prospettiva olistica dello sviluppo umano che integra il problema specifico della sfera formativa e lavorativa nel ciclo di vita della persona. Le misure di orientamento specialistico o di II livello sono mirate a favorire una progettualità professionale con una prospettiva di medio termine, attraverso le attività di seguito indicate: - analisi dei bisogni del giovane e formulazione e definizione degli obiettivi da raggiungere; - ricostruzione della storia personale, formativa e lavorativa del giovane; - messa a punto di un progetto personalizzato. 1 Cfr. Vademecum per l ammissibilità della spesa al FSE PO Pagina 12 / 21

46 Modalità attuative Le azioni di orientamento potranno essere realizzate attraverso: - colloqui individuali; - griglie e schede strutturate: tali strumenti vengono utilizzati nell ambito del colloquio individuale; - questionari e strumenti di analisi. Le attività sono individualizzate: non sono pertanto ammesse azioni svolte in modalità di gruppo. Tali azioni dovranno essere condotte da un Operatore del Mercato del Lavoro con competenze Specialistiche (OMLS) del soggetto accreditato. Eventuali attività di orientamento specialistico avviate in modalità di gruppo fino alla data di pubblicazione del presente Avviso verranno rimborsate secondo il costo adottato dalla Regione Lazio con DGR n. 608 del 27 luglio Coerentemente con quanto previsto dalla Deliberazione, tale importo è pari a 15 euro ora/destinatario, fino ad un massimo di 15 partecipanti per gruppo. Parametri di attuazione Durata La durata prevista per l erogazione del servizio potrà variare in relazione alle esigenze del giovane secondo i seguenti parametri: - 4 ore per i giovani con fascia di profilazione distanza alta dal mercato del lavoro, - 8 ore per i giovani con fascia di profilazione distanza molto alta dal mercato del lavoro. Parametro di costo Il parametro di costo adottato corrisponde all Unità di Costo Standard (UCS) nazionale ora /prestazione pari a 35,50 euro/h. Pertanto, in base alla durata della misura, sono previsti i seguenti importi massimi per persona: - interventi di durata pari a 4 ore 142,00 euro; - interventi di durata pari a 8 ore 284,00 euro. Termini di avvio e realizzazione della Misura La Misura dovrà essere realizzata entro 20 giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione del Patto di Servizio (e del relativo PAI). Criterio di riconoscimento del rimborso Documentazione da produrre in fase di consuntivazione della Misura Il rimborso sarà riconosciuto a processo in base alle ore di servizio effettivamente erogate. Prospetto di riepilogo delle ore di servizio firmato dall OMLS e dal giovane; il prospetto certifica le attività e le effettive ore di erogazione come da format di cui al Manuale operativo. 7 Pagina 13 / 21

47 6.2) Misura 3 Accompagnamento al lavoro Obiettivi della misura Soggetti proponenti Destinatari della misura Contenuti e caratteristiche della misura La misura ha l obiettivo di realizzare l inserimento lavorativo del giovane attraverso l attivazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato, indeterminato, in apprendistato, o di un contratto di somministrazione, entro quattro mesi dalla stipula del Contratto di Collocazione (di seguito, CdC), come descritto al punto Contenuti e caratteristiche della misura. Nel caso in cui la Misura 3 sia attivata singolarmente o in maniera integrata con la Misura 1.C, i soggetti proponenti debbono essere accreditati per il servizio facoltativo specialistico servizi di tutorship e assistenza intensiva alla persona in funzione della collocazione o della ricollocazione professionale di cui alla DGR 198/2014 e smi, art. 1, co. 3, lett. a). Giovani NEET di età compresa tra i 15 e i 29 anni, in conformità con la normativa di riferimento delle diverse tipologie contrattuali. Principali azioni L inserimento lavorativo dovrà essere assicurato attraverso le seguenti azioni: - scouting delle opportunità; - definizione e gestione della tipologia di assistenza intensiva e tutoring; - matching rispetto alle caratteristiche e alle propensioni del giovane. In particolare, sono previste le seguenti attività: - scouting delle opportunità occupazionali sulla base delle caratteristiche e delle aspirazioni del giovane; - promozione dei profili, delle competenze e della professionalità del giovane presso il sistema imprenditoriale; - pre-selezione; - accesso alle misure individuate; - accompagnamento del giovane nell accesso al percorso individuato, coerentemente al fabbisogno manifestato, nell attivazione delle misure collegate e nella prima fase di inserimento; - assistenza al sistema della domanda nell individuazione della tipologia contrattuale più funzionale al fabbisogno manifestato; - promozione presso le imprese della Misura 9 Bonus occupazionale e delle altre misure di incentivazione all assunzione promosse dalla Regione. 8 Pagina 14 / 21

48 Modalità attuative La Misura è realizzata attraverso lo strumento del CdC (cfr. Allegato n. 3) di cui all art. 11 della DGR 198/2014 e s.m.i. Il CdC è stipulato dal giovane, dal CPI competente e dal soggetto accreditato scelto dal giovane stesso. La stipula del CdC avviene contestualmente alla firma del Patto di Servizio e del relativo PAI. Tale contratto prevede l erogazione di servizi di tutorship e di assistenza intensiva mirati all inserimento lavorativo del giovane. Il servizio di assistenza intensiva e tutoring dovrà essere erogato da un OMLS del soggetto accreditato. Per inserimento lavorativo si intende il conseguimento di uno dei seguenti contratti: - contratto a tempo indeterminato o di apprendistato di I, II e III livello; - contratto di assunzione a tempo determinato o di somministrazione con una durata pari o superiore a 12 mesi; - contratto di assunzione a tempo determinato o di somministrazione con una durata da 6 a 11 mesi. Ai fini dell assunzione del giovane da parte dell impresa potrà essere erogato in favore di quest ultima il bonus occupazionale, di cui alla scheda 9 del PAR Lazio. L erogazione di tale incentivo avviene per il tramite dell INPS secondo le condizioni e i requisiti definiti dal Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n dell 8 agosto 2014 e le modalità operative indicate nella Circolare INPS n. 118 del 3 ottobre Tale incentivo non è previsto in caso di assunzione con contratto di apprendistato. Nel caso di attivazione di contratti di apprendistato di I e III livello sono previste ulteriori forme di incentivazione definite nelle relative schede intervento (cfr. scheda 4.A e scheda 4.C del PAR Lazio). L assunzione potrà avvenire presso un impresa avente sede nella regione Lazio, in altre regioni/province autonome ovvero all estero. Negli ultimi due casi, è prevista l erogazione in favore del giovane di un indennità per la mobilità in Italia, al di fuori della regione Lazio, o all estero (cfr. Scheda 8 del PAR Lazio). Durata La durata oraria è variabile in funzione dell esito del servizio. Le ore di servizio comprendono sia le ore in presenza del destinatario (colloqui, bilancio di competenze, assistenza personalizzata), sia le ore di back office finalizzate alla ricerca della collocazione del giovane. Di seguito sono indicate per tipologia di contratto e per fascia di profilazione, le durate del servizio in termini di ore ritenute idonee. Parametri di attuazione Tipologia contratto Tempo indeterminato e Apprendistato I e III livello Apprendistato II livello, Tempo determinato o di somministrazione 12 mesi Tempo determinato o di somministrazione 6-11 mesi ORE PER FASCIA BASSA MEDIA ALTA MOLTO ALTA Pagina 15 / 21

49 Parametro di costo Tipologia contratto Tempo indeterminato e Apprendistato I e III livello Apprendistato II livello, Tempo determinato o di somministrazione 12 mesi Tempo determinato o di somministrazione 6-11 mesi IMPORTO PER FASCIA BASSA MEDIA ALTA MOLTO ALTA Termini di avvio e realizzazione della Misura La Misura si intende avviata contestualmente alla stipula del CdC (e del Patto di Servizio e relativo PAI) e dovrà essere realizzata entro i successivi 4 mesi con conseguimento dell inserimento occupazionale. È prevista la possibilità di presentare presso il CPI competente una richiesta di proroga di tale termine. La richiesta di proroga, per un periodo massimo di ulteriori 2 mesi, è presentata congiuntamente dal soggetto accreditato e dal giovane al responsabile del CPI che può autorizzare la proroga in casi di malattia, infortunio, cause di forza maggiore, ovvero altri casi di limitazione della mobilità personale previsti dalla legge. Per inserimento occupazionale, si intende l avvenuta sottoscrizione, nell ambito del periodo di realizzazione della misura (ossia, entro 4 mesi dalla stipula del PdS e del relativo PAI o altro termine in caso di proroga autorizzata dal CPI), di un contratto di lavoro, anche in presenza di differimento del termine di assunzione. Il rimborso del servizio è riconosciuto al raggiungimento del risultato ed è calcolato in funzione della tipologia di contratto di lavoro sottoscritto. Per risultato, si intende l avvenuta sottoscrizione del contratto entro i termini sopra indicati; pertanto, il rimborso è riconosciuto alla data di stipula dello stesso. Criterio di riconoscimento del rimborso In caso di mancato raggiungimento del risultato entro i termini stabiliti, ovvero di rifiuto ingiustificato da parte del giovane della proposta di lavoro congruo, al soggetto accreditato è comunque riconosciuta una quota fissa, pari al 10% del rimborso previsto per il livello medio di risultato in base alla fascia di profilazione del giovane, come indicato in tabella. ORE DI SERVIZIO ED IMPORTO RICONOSCIUTO IN CASO DI ESITO OCCUPAZIONALE NEGATIVO PER FASCIA BASSA MEDIA ALTA MOLTO ALTA Importo 100,00 130,00 160,00 200,00 In caso di rifiuto giustificato di un offerta non congrua da parte del giovane, al soggetto accreditato non è riconosciuto alcun rimborso. 10 Pagina 16 / 21

50 Documentazione da produrre in fase di consuntivazione della Misura In caso di conseguimento del risultato occupazionale: - copia del contratto di lavoro; - estremi della comunicazione obbligatoria relativa al contratto di lavoro (reperibile da parte dell Amministrazione mediante il sistema informativo regionale SIL). Inoltre, il soggetto accreditato dovrà predisporre e conservare agli atti, per eventuali controlli, un prospetto di riepilogo delle ore di servizio (front e back office) per singolo destinatario, sottoscritto dal Legale Rappresentante (o altro soggetto delegato), come da format di cui al Manuale operativo. In caso di mancato conseguimento del risultato occupazionale: - prospetto di riepilogo delle ore di servizio (front e back office) per singolo destinatario, sottoscritto dal Legale Rappresentante (o altro soggetto delegato), come da format di cui al Manuale operativo. 7) Modalità di svolgimento delle attività La scelta delle misure è concordata tra l operatore del CPI e il giovane, a seguito di una prima fase di accoglienza, presa in carico e orientamento che si conclude con la stipula del Patto di servizio e la definizione del relativo Piano di Azione Individuale. I servizi e le misure scelte e indicate nel PAI sono registrate dall operatore del CPI nella scheda anagrafico-professionale (di seguito, SAP) presente nel Sistema informativo regionale - SIL Lazio. La scelta del soggetto accreditato, erogatore della/e misura/e, è effettuata dal giovane nell ambito del Catalogo dell offerta regionale. Nel caso in cui il PAI preveda le Misure 1.C e 3, il giovane dovrà orientare la propria scelta su un unico soggetto accreditato, al fine di assicurare continuità nell erogazione dei diversi servizi tra loro strettamente collegati. L avvenuta adesione del giovane ad un offerta promossa da un soggetto accreditato nell ambito del Catalogo regionale comporta l automatica e contestuale accettazione e presa in carico da parte di quest ultimo del destinatario. Il soggetto accreditato è tenuto ad erogare il servizio richiesto a tutti i giovani che ne facciano domanda, senza porre in atto prassi o comportamenti di tipo discriminatorio. Al riguardo, si fa presente che la Regione, a seguito di una prima fase di attuazione del PAR Lazio, si riserva di stabilire un numero massimo di destinatari trattabili contestualmente da uno stesso soggetto accreditato e di introdurre una percentuale massima di concentrazione dei destinatari trattati in una sola fascia di profilazione (ad esempio, non più del 50% di destinatari trattati appartenenti alla fascia molto alta). 8) Regolazione dei rapporti con la Regione e principali adempimenti Ai fini della regolazione dei rapporti tra Regione Lazio e i soggetti accreditati interessati, e della definizione delle modalità di attuazione degli interventi, conformemente a quanto previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, è prevista la sottoscrizione per accettazione di in una Convenzione quadro (cfr. Allegato 1). Tale Convenzione quadro ha validità per tutte le azioni realizzate dal soggetto accreditato nell ambito del presente Avviso e del PAR Lazio. La Convenzione dovrà essere trasmessa dal soggetto accreditato alla Regione, prima della definizione della propria offerta di servizi nell ambito del Catalogo regionale (cfr. Manuale operativo). La trasmissione dovrà essere effettuata tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno alla Regione Lazio Direzione regionale Lavoro, via R.R. Garibaldi 7, Roma, indicando sulla busta il riferimento Garanzia Giovani. Pagina 17 / 21 11

51 9) Consuntivazione dell attività svolta e fatturazione La consuntivazione delle attività realizzate, e la relativa fatturazione, avviene su base trimestrale. Il soggetto erogatore è tenuto a consuntivare in un unica domanda di rimborso tutte le attività concluse nel trimestre precedente, inviando una fattura unica e la documentazione richiesta entro il giorno 10 del mese successivo alla conclusione del trimestre oggetto del rimborso. Coerentemente con quanto indicato al par. 6.2, nel caso della Misura 3 per attività conclusa si intende il raggiungimento del risultato previsto (ossia, l avvenuta sottoscrizione del contratto di lavoro entro i termini stabiliti). La domanda di rimborso dovrà essere redatta secondo le indicazioni di cui al Manuale operativo sopra menzionato. La domanda di rimborso contiene la seguente documentazione minima: 1. domanda di pagamento secondo il format in allegato (cfr. Allegato 2); 2. fattura o altro documento contabile equivalente, completo di marca da bollo da 2,00 (o di indicazione di eventuale esenzione) e recante i riferimenti del soggetto accreditato, del PON YEI e della misura di riferimento, nonché la descrizione analitica dei servizi erogati come specificato nel Manuale operativo; 3. eventuale ulteriore documentazione come da Manuale operativo. Con la dichiarazione di cui al punto 1, il soggetto erogatore assume la responsabilità in ordine al corretto svolgimento delle attività erogate e alla veridicità delle informazioni riportate, ai sensi del DPR 445/ ) Controlli Conformemente alla normativa di riferimento ed alle procedure adottate nell ambito del POR FSE Lazio , e tenuto conto delle specificità delle misure realizzate nell ambito del presente Avviso, ai fini della verifica della regolarità delle attività realizzate e delle domande di rimborso, sono previsti i seguenti controlli: - controlli documentali volti ad accertare la conformità della domanda di rimborso e la regolarità della realizzazione delle misure conformemente a quanto previsto dal presente Avviso e dalla normativa di riferimento; - verifica dell effettivo raggiungimento del risultato (relativamente alla Misura 3 Accompagnamento al lavoro ) attraverso il controllo della documentazione di supporto richiesta; - verifiche in loco mirate a verificare l effettiva e congrua erogazione e fruizione del servizio, in fase di realizzazione e/o a conclusione delle azioni su base campionaria. I soggetti accreditati in qualità di beneficiari del finanziamento regionale a valere sul PAR Lazio, dovranno dotarsi di un sistema contabile distinto o un adeguata codificazione contabile, coerentemente con lo schema di piano finanziario di cui alla Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi adottata con Determinazione B06163 del 17 settembre 2012, al fine di assicurare la trasparenza dei costi e la facilità dei controlli. I soggetti accreditati coinvolti nell attuazione delle misure sono tenuti a consentire lo svolgimento delle verifiche in loco che gli organi di controllo comunitari, nazionali e regionali possono effettuare, anche senza preavviso, in ogni fase dell attività, nonché ad attività concluse. La Regione Lazio si riserva la facoltà di chiedere al soggetto accreditato ogni chiarimento e integrazione necessaria ai fini del controllo; questi ultimi sono tenuti a rispondere nei termini e nei modi indicati dall Amministrazione. In presenza di irregolarità sono applicate le regole previste dalla normativa e dalle disposizioni di riferimento comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, nonché dal presente Avviso (cfr. punto 11). Tutta la documentazione di progetto, e in particolare la documentazione comprovante l effettivo svolgimento delle attività (ad esempio, timesheet, verbali degli incontri, questionari di gradimento e altra documentazione), dovrà essere conservata presso la sede del soggetto accreditato per un periodo di 10 anni o termine superiore ai sensi dell art. 140 del Reg. (CE) 1303/2013 e successive modifiche e Pagina 18 / 21 2 Conformemente con quanto stabilito all art. 6 della Convenzione tra il MLPS e la Regione Lazio, approvata con Determinazione G06086 del 23 aprile 2014, nelle more di adozione del Sistema di gestione e controllo (di seguito, Si.Ge.Co) regionale , la Regione utilizza il Si.Ge.Co già in uso nell ambito della programmazione

52 integrazioni, e resa disponibile ai fini dei controlli di competenza dell Amministrazione e degli altri organismi comunitari e nazionali preposti. 11) Casi di inadempimento In aggiunta a quanto previsto dalla normativa e dalle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali di riferimento, nella tabella sottostante sono individuate le misure sanzionatorie in relazione a specifici casi di inadempienza. Inadempimento Utilizzo di personale diverso dalle risorse umane di cui all art. 9 della Determinazione G05903/2014 Violazione del divieto di delega Rifiuto da parte del soggetto accreditato della presa in carico del giovane Assenza di documentazione comprovante lo svolgimento delle attività (ad esempio, timesheet, verbali degli incontri, questionari gradimento, altro) Provvedimento Non riconoscimento del rimborso Non riconoscimento del rimborso Sospensione dal Catalogo dell offerta regionale per un periodo di 12 mesi Non riconoscimento del rimborso Per quanto attiene ai casi di sospensione o revoca dell accreditamento, si rimanda a quanto previsto all art. 14 della Determinazione G05903/2014. In tutti i casi in cui la Regione dovesse rilevare l inosservanza di uno o più obblighi posti a carico del soggetto accreditato potrà procedere al blocco dei successivi rimborsi e, nei casi in cui i rilievi dovessero riguardare attività già liquidate, al recupero degli importi indebitamente percepiti, anche attraverso il meccanismo della compensazione su altre attività in corso. 12) Informazioni Il presente avviso, i relativi allegati, le Linee guida, il Manuale operativo, la normativa e altra documentazione di riferimento sono disponibili sul sito Inoltre, per informazioni sono disponibili i seguenti riferimenti in relazione alle diverse fasi di attuazione delle misure: - garanziagiovani_programmazione@regione.lazio.it, per questioni legate alle modalità di accesso e funzionamento dell Avviso; - garanziagiovani_attuazione@regione.lazio.it, per questioni legate alla gestione delle misure; - garanziagiovani_controlli@regione.lazio.it, per aspetti legati alle attività di controllo espletate dalla Regione; - garanziagiovani_monitoraggio@regione.lazio.it, relativamente a problematiche e aspetti attinenti ai sistemi informativi della Garanzia Giovani (report di monitoraggio, valutazione, altro). 13) Tutela della privacy Ai sensi della DGR n. 551 del 5/12/2012, ai fini del trattamento dei dati personali, il titolare delle banche dati regionali è la stessa Regione Lazio, il Responsabile del trattamento è il Direttore della Direzione regionale Lavoro che nomina come incaricata l Avv. Ornella Guglielmino - Dirigente Area Affari generali. Ai sensi e per gli effetti del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali), si informa che la raccolta e il trattamento dei dati conferiti sono effettuati con la esclusiva finalità di abilitare l utente all accesso e fruizione dei servizi ivi richiesti. Il trattamento dei dati, realizzato attraverso operazioni o complessi di operazioni indicate nel d.lgs. 196/2003 sopra citato, sarà effettuato con l ausilio di strumenti elettronici e/o con supporti cartacei ad opera di soggetti di ciò appositamente incaricati dalla Regione Lazio. L eventuale rifiuto di conferire i dati personali da parte dell interessato comporta l impossibilità per lo stesso di usufruire dei servizi richiesti. Pagina 19 / 21 13

53 La raccolta e trattamento dei dati conferiti sono effettuati dalla Regione Lazio, con sede in Roma, via R. Raimondi Garibaldi n. 7 per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali. In relazione al trattamento dei dati raccolti, il soggetto interessato potrà esercitare i diritti previsti dall art. 7 del suddetto d. lgs. 196/2003. In particolare l interessato può: - ottenere dal titolare o dai responsabili del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di propri dati personali e la loro messa a disposizione in forma intelligibile; - avere conoscenza dell'origine dei dati, nonché della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento; - ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, nonché l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati; - opporsi, per motivi legittimi, al trattamento. Pagina 20 / 21 14) Quadro dei principali riferimenti normativi - Decisione del Consiglio europeo, 8 febbraio 2013, con la quale si è deciso di creare un'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per un ammontare di milioni di euro per il periodo al fine di sostenere le misure esposte nel pacchetto sull'occupazione giovanile del 5 dicembre 2012 e, in particolare, per sostenere la garanzia per i giovani; - Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 pubblicata sulla GUE Serie C 120/2013 del 26 aprile 2013 delinea lo schema di opportunità per i giovani, promosso dalla Comunicazione della Commissione COM (2013) 144, istituendo una garanzia per i giovani che invita gli Stati Membri a garantire ai giovani con meno di 25 anni un offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall inizio della disoccupazione o dall uscita dal sistema di istruzione formale; - Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; - Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, in particolar modo il capo IV, Iniziativa a favore dell occupazione giovanile ; - Regolamento (UE, EURATOM) N. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo , in particolar modo l art. 15 che consente agli Stati membri di anticipare fondi nel primo biennio di programmazione per la lotta alla disoccupazione giovanile e il rafforzamento della ricerca; - Vademecum per l ammissibilità della spesa al FSE PO del Ministero del lavoro e della Previdenza Sociale approvato dal Tavolo Permanente FSE (Ministero del lavoro e Coordinamento tecnico delle Regioni Commissione IX) il 27 febbraio 2008, dal Sottocomitato Risorse Umane il 9 luglio 2009 e integrato e modificato il 2 novembre 2010; - Legge n. 241 del 7 agosto 1990 Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e s.m.i.; - Legge n. 196 del 24 giugno 1997 Norme in materia di promozione dell'occupazione"; - Legge n. 183 del 16 aprile 1987 in materia di Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'italia alle Comunità europee e all'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari" con la quale all articolo 5 è stato istituito il Fondo di Rotazione per l attuazione delle politiche comunitarie; - Legge n. 236 del 19 luglio 1993 e s.m.i. in materia di Interventi urgenti a sostegno dell'occupazione con la quale all articolo 9 è stato istituito il Fondo di rotazione per la Formazione Professionale e per l accesso al Fondo Sociale Europeo; - Decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni; - Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n

54 - Decreto legislativo n. 167 del 14 settembre 2011 Testo unico dell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della Legge 24 dicembre 2007, n. 247 e successive modifiche ed integrazioni; - Legge n. 92 del 28 giugno 2012 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita ; - Decreto legge n. 76 del 28 giugno 2013, approvato con legge di conversione 9 agosto 2013, n. 99, concernente Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti ; - Decreto legge 20 marzo 2014, n. 34 Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese ; - Accordo di Partenariato, trasmesso in data 22 aprile 2014, che individua il Programma Operativo Nazionale per l attuazione della Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani (di seguito PON-YEI) tra i Programmi Operativi Nazionali finanziati dal FSE; - Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, inviato alla Commissione Europea il 23 dicembre 2013 e recepito dalla Commissione stessa, DG Occupazione, Affari sociali e Inclusione, con nota n. ARES EMPL/E3/ MB/gc (2014); - Decreto Direttoriale n. D.D. 237\SegrD.G.\2014 del 4 aprile 2014, con cui sono state ripartite le risorse del Piano di attuazione Italiano della Garanzia per i Giovani tra le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento; - Deliberazione della Giunta regionale 3 febbraio 2012, n. 41 Disposizioni in materia di formazione nell ambito del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere ; - Deliberazione della Giunta regionale 14 gennaio 2014, n. 17 Approvazione degli schemi di protocollo di Intesa per l'apprendistato di alta formazione e ricerca a norma dell'art. 5 del d.lgs. 14 settembre 2011, n. 167 e s.m.i.; - Deliberazione della Giunta regionale 15 aprile 2014, n. 198 Disciplina per l accreditamento e la definizione dei servizi per il lavoro, generali e specialistici, della Regione Lazio anche in previsione del piano regionale per l attuazione della Garanzia per i Giovani. Modifica dell allegato A della Deliberazione della Giunta Regionale, 9 gennaio 2014, n. 4. ; - Deliberazione della Giunta regionale 23 aprile 2014, n. 223 Programma Nazionale per l attuazione della Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani - Approvazione del Piano di Attuazione regionale ; - Determinazione 23 aprile 2014, n. G06086 di approvazione dello schema di convenzione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Lazio Programma Operativo Nazionale per l attuazione dell Iniziativa Europea per l Occupazione dei Giovani - PON YEI e relativi allegati; - Determinazione 17 settembre 2012, n. B06163 Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi Programmazione FSE ; - Determinazione 18 ottobre 2013, n. G00585 di approvazione del Documento descrittivo del Sistema di gestione e Controllo dell Organismo Intermedio Direzione regionale Lavoro POR FSE Lazio Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione; - Determinazione 29 novembre 2013, n. G03230 di approvazione del Manuale delle procedure per l attuazione degli interventi cofinanziati nell ambito del POR Lazio FSE dell Organismo Intermedio Direzione regionale Lavoro. Pagina 21 / 21 15

55 REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO ORG. E ATTUAZ. INT. PER ISTRUZ. E DIR. ALLO STUDIO DETERMINAZIONE N. G12651 del 21/10/2015 Proposta n del 21/10/2015 Oggetto: Legge , n. 448, art. 27. Fornitura gratuita totale o parziale dei libri di testo. Approvazione delle linee guida ai Comuni laziali per l'erogazione dei contributi assegnati per la fornitura dei libri di testo per l'anno scolastico 2015/2016. Proponente: Estensore DEL PRETE NADIA Responsabile del procedimento DE MARTINO FILIPPA Responsabile dell' Area F. DE MARTINO Direttore Regionale F. LELLA Protocollo Invio Firma di Concerto Pagina 1 / 12 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

56 OGGETTO: Legge , n. 448, art. 27. Fornitura gratuita totale o parziale dei libri di testo. Approvazione delle linee guida ai Comuni laziali per l erogazione dei contributi assegnati per la fornitura dei libri di testo per l anno scolastico 2015/2016. Il Direttore della Direzione regionale formazione, ricerca e innovazione, scuola e universita, diritto allo studio Su proposta della Dirigente dell Area Organizzazione e attuazione interventi per l istruzione e il diritto allo studio; VISTA la Legge statutaria 11/11/2004, n. 1 Nuovo Statuto della Regione Lazio ; VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale ; VISTO il Regolamento regionale 6 Settembre 2002 n. 1 Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni; VISTA la Legge regionale 20/11/2001, n. 25 Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità; VISTA la Legge n. 448, ed in particolare l art. 27, relativo alla fornitura gratuita totale o parziale dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell obbligo e secondarie superiori; VISTO il D. P. C. M. 5 agosto 1999, n. 320, come modificato dai D. P. C. M. 4 luglio 2000, n. 226 e n. 211 del 6 aprile 2006, recanti disposizioni di attuazione dell'articolo 27 della legge 23 dicembre 1998, n. 448; VISTO il D.Lgs 31 marzo 1998, n. 109 e successive integrazioni e modifiche, concernente i criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti richiedenti prestazioni sociali agevolate ; VISTO il D. P. C.M. 18 maggio 2001, con il quale sono stati approvati i modelli -tipo della dichiarazione sostitutiva e dell attestazione riportante il contenuto della dichiarazione e gli elementi informativi necessari per il calcolo della situazione economica, con le relative istruzioni; VISTA la legge 28 marzo 2003, n. 53 Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale ; VISTO il D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76 Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all istruzione e alla formazione a norma dell art. 2, comma 1, lett. C), della L. 28 marzo 2003, n. 53 ; VISTO il comma 628, dell art. 1 della legge finanziaria 27 dicembre 2006, n. 296 che recita, tra l altro, che la gratuità parziale dei libri di testo di cui all'articolo 27, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, e' estesa agli studenti del primo e del secondo anno dell'istruzione secondaria superiore; VISTA la L. R. n. 29 del 30 marzo 1992 concernente Norme per l attuazione del diritto allo studio che affida ai Comuni di residenza la titolarità degli interventi per il diritto allo studio; VISTA la D.G.R. n. 552 del 20/10/2015 con la quale sono stati approvati i criteri di ripartizione ai Comuni laziali dei contributi assegnati per la fornitura gratuita totale o parziale dei libri di testo per l anno scolastico in base al numero delle domande presentate e ritenute ammissibili dalle medesime Amministrazioni comunali di residenza, nell ambito di ciascuna tipologia di scuola nonché sono stati indicati i requisiti per usufruire del suddetto contributo; RITENUTO necessario definire le linee guida ai Comuni (Allegato A) per l erogazione dei contributi previsti per la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per l anno scolastico 2015/2016 per Pagina 2 / 12

57 garantire un uniforme applicazione delle disposizioni regionali da parte di tutte le Amministrazioni comunali nonchè i modelli per l accreditamento degli operatori comunali per l accesso alla procedura informatizzata SICED (Allegato B registrazione utenza) e di istanza per i soggetti beneficiari (Allegato C modulo di richiesta per la fornitura dei libri di testo), parti integranti della presente determinazione; Per le considerazioni in premessa, parti integranti della presente determinazione DETERMINA di approvare le linee guida ai Comuni (Allegato A) per l erogazione dei contributi previsti per la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per l anno scolastico 2015/2016 per garantire un uniforme applicazione delle disposizioni regionali da parte di tutte le Amministrazioni comunali nonchè i modelli per l accreditamento degli operatori comunali per l accesso alla procedura informatizzata SICED (Allegato B registrazione utenza) e di istanza per i soggetti beneficiari (Allegato C modulo di richiesta fornitura di libri di testo), parti integranti della presente determinazione; di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito regionale Il Direttore Dott. Fabrizio Lella Pagina 3 / 12

58 ALLEGATO A Linee guida ai Comuni per l erogazione dei contributi per la fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo, per l anno scolastico , a favore degli alunni residenti nel Lazio, nell ambito delle politiche in favore delle famiglie meno abbienti, ai sensi dell art. 27 della Legge , n L art. 27 della Legge , n. 448, prevede che i Comuni provvedano a garantire la gratuità, totale o parziale, dei libri di testo in favore degli alunni che adempiono l'obbligo scolastico in possesso dei requisiti richiesti, nonché alla fornitura di libri di testo da dare anche in comodato agli studenti della scuola secondaria superiore in possesso dei requisiti richiesti Considerato che la normativa statale affida alle Regioni il compito di definire i criteri per la ripartizione delle risorse nonché i requisiti di accesso al beneficio, le presenti linee guida sono emanate al fine di garantire un uniforme applicazione delle disposizioni regionali da parte di tutte le Amministrazioni comunali per l erogazione dei contributi previsti per la fornitura gratuita totale o parziale dei libri di testo a favore degli alunni residenti nel Lazio sono definite le presenti linee guida relative all anno scolastico Bando comunale e trasmissione degli elenchi dei soggetti ammissibili al beneficio. Ciascun Comune provvede all emanazione del bando per la presentazione delle domande da parte dei soggetti in possesso dei requisiti indicati nel presente provvedimento. Nel bando il Comune deve indicare i seguenti dati: i requisiti di accesso al contributo; le modalità di presentazione delle domande (indicazioni della struttura competente a cui deve essere presentata la domanda, la documentazione attestante il possesso dei requisiti), avvalendosi eventualmente del modello allegato alla presente determinazione; la data di scadenza per la presentazione delle domande; la documentazione giustificativa delle spese sostenute dalle famiglie per l acquisto dei libri di testo. Per la predisposizione del Bando comunale per l anno scolastico , si fa presente che la richiesta di contributo deve essere corredata dall attestazione I.S.E.E., riferita all anno 2014, necessaria per dimostrare il possesso del requisito reddituale. Al riguardo, i Comuni, per rendere meno onerose le operazioni di rilascio della attestazione I.S.E.E., possono stipulare apposita convenzione con i CC.AA.FF. Ai fini dell acquisizione delle istanze il Comune può avvalersi della collaborazione delle scuole (D.P.C.M. 226/2000 art. 1 comma 1 lettera a). Pagina 4 / Procedura di accreditamento dei Comuni. Anche per l anno scolastico , la Regione ha previsto l acquisizione dalle Amministrazioni comunali dei dati dei soggetti beneficiari al suddetto contributo esclusivamente attraverso la procedura informatizzata. 1

59 Pertanto è necessario che i Comuni del Lazio richiedano l accreditamento da parte della Regione attraverso l inoltro di una istanza di registrazione, a firma del responsabile amministrativo della struttura competente in materia di istruzione, utilizzando il modello Registrazione utente, allegato al presente provvedimento. In tale modello devono essere riportati tutti i dati relativi al responsabile della procedura informatizzata. Si precisa che l istanza di registrazione non deve essere inoltrata in caso in cui sia confermato lo stesso soggetto responsabile del procedimento nell anno precedente. Pertanto, in caso di nomina di un nuovo responsabile del procedimento o di variazione dei dati di quello in carica, il Comune deve tempestivamente richiedere l annullamento delle credenziali precedentemente rilasciate, richiedendo alla Regione il rilascio di credenziali per il nuovo referente ovvero comunicare i nuovi dati del referente già registrato L istanza, debitamente firmata e timbrata dal dirigente dell Amministrazione comunale, deve essere trasmessa al seguente indirizzo PEC attuazioneinterventiistruzione@regione.lazio.legalmail.it. La Regione, attraverso l Amministratore di sistema, provvederà al rilascio delle credenziali che saranno inviate all indirizzo di posta elettronica indicato nell istanza del Comune. Si sottolinea che l indirizzo di posta elettronica dovrà essere necessariamente quello istituzionale del Comune. Non sono ammesse modalità di accreditamento diverse da quella sopra descritta. Al fine di supportare i Comuni nella procedura di accreditamento, sarà disponibile una linea telefonica 06/ a tal fine attivata, disponibile sul portale dell istruzione Il Comune, verificata la documentazione allegata alla domanda attestante il possesso dei requisiti indicati nella deliberazione della Regione e nel bando comunale, provvede ad inserire nel sistema informativo i nominativi dei beneficiari distinti per ognuna delle classi della scuola dell obbligo (scuola secondaria di I grado e 1 e 2 anno della scuola secondaria di II grado) nonché del 3, 4 e 5 anno della scuola secondaria di II grado. I Comuni potranno inserire i dati delle domande ammissibili entro il termine del 03/12/2015; oltre tale data il sistema informativo permette esclusivamente la stampa del prospetto riepilogativo delle domande ammissibili. 2. Requisiti dei soggetti beneficiari, documentazione richiesta e modalità di presentazione delle domande dei soggetti richiedenti. Possono accedere al contributo per la fornitura dei libri di testo di cui all art. 27 della legge n.448/1998, gli studenti aventi i seguenti requisiti: a. residenza nella Regione Lazio; b. Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare dello studente non superiore a ,93; c. frequenza, nell anno scolastico , presso gli Istituti di istruzione secondaria di I e II grado, statali e paritari. Pagina 5 / 12 2

60 Il possesso dei suddetti requisiti dovrà essere dimostrato dai richiedenti attraverso la presentazione della seguente documentazione: a. attestazione ISEE, riferita al 2014, rilasciata gratuitamente dai CAAF, per quanto attiene la situazione economica del nucleo familiare dello studente. b. per quanto attiene il requisito della residenza e della frequenza all Istituto di istruzione secondaria di I e II grado, può essere dichiarato dal soggetto richiedente mediante il rilascio della dichiarazione sostitutiva di certificazione, resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000; c. copia del documento di identità in corso di validità del soggetto richiedente che firma l istanza di contributo. La domanda dovrà essere presentata al proprio Comune di residenza, allegando la documentazione sopra indicata, entro la scadenza indicata nel bando comunale. La domanda, firmata da uno dei due genitori o dalla persona che esercita la potestà genitoriale o dal beneficiario, se maggiorenne, deve essere presentata per singolo beneficiario, utilizzando eventualmente l apposito modello (Allegato C). 3. Ripartizione risorse ai Comuni Con Decreto direttoriale del 595 del 24 giungo 2015 del Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Direzione generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione concernente la ripartizione alle Regioni dei finanziamenti per la fornitura dei libri di testo, per l anno scolastico , alla Regione Lazio sono state assegnate le somme di ,00 per gli alunni che adempiono alla scuola dell obbligo e di ,00 in favore degli alunni della scuola secondaria superiore per un totale di ,00. Le somme saranno assegnate ai Comuni proporzionalmente in base al numero delle domande presentate e ritenute ammissibili dalle medesime Amministrazioni comunali di residenza, nell ambito di ciascuna tipologia di scuola. 4- Rendicontazione Per l anno scolastico 2015/2016 è confermata l acquisizione dalle Amministrazioni comunali dei dati inerenti la rendicontazione delle spese sostenute per l erogazione dei contributi per la fornitura dei libri di testo esclusivamente attraverso la procedura informatizzata. Non sono ammesse altre modalità di trasmissione dei dati da parte dei Comuni diverse da quella informatizzata. A conclusione dell attività di inserimento dei dati, il sistema consente la stampa del prospetto riepilogativo delle spese rendicontate dall Amministrazione comunale, in cui sono riportate le seguenti voci: 1. somma assegnata dalla Regione al Comune per l anno scolastico ; 2. eventuali finanziamenti integrativi con fondi comunali; Pagina 6 / 12 3

61 3. somme erogate agli studenti beneficiari, distinte per tipologia di scuola (scuola dell obbligo: scuola secondaria di I grado e 1 e 2 anno della scuola secondaria di II grado) nonché 3, 4 e 5 anno della scuola secondaria di II grado. Al riguardo si precisa che anche in caso di mancata erogazione del contributo (per esempio per documentazione fiscale non idonea o per mancato ritiro del buono libro, il Comune è tenuto ad inserire nel sistema informativo l importo, in questo caso pari a 0,00. Per tutti i beneficiari il Comune deve valorizzare il campo riguardante l importo del contributo erogato. 4. somma non utilizzata dal Comune (economie relativo all anno scolastico ) Tale prospetto, timbrato e vistato dal Dirigente amministrativo della struttura competente in materia di istruzione, unitamente alla copia degli atti amministrativi relativi all impegno e alla liquidazione delle somme erogate agli utenti alla data di presentazione della rendicontazione, dovrà essere trasmesso al seguente indirizzo attuazioneinterventiistruzione@regione.lazio.legalmail.it entro 6 (sei) mesi dalla effettiva disponibilità del finanziamento assegnato e dall erogazione dei contributi ai beneficiari, previa verifica della documentazione a supporto delle spese sostenute dalle famiglie per l acquisto dei libri di testo. Si sottolinea che in caso di mancata rendicontazione entro i termini sopra indicati, la somma assegnata sarà considerata un economia da restituire alla Regione Lazio mediante pagamento direttamente presso la tesoreria unica dello Stato, conto speciale n intestato alla Regione Lazio, indicando come causale Comune di.restituzione somme per libri anno scolastico dal I Comuni, nella predisposizione dell atto di liquidazione, sono invitati a verificare che l'importo del beneficio non superi il costo della dotazione dei testi della classe frequentata, così come stabilito per l'anno scolastico 2015/2016 con circolare n del 29/04/2015 del MIUR, che stabilisce che l adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado resta disciplinato dalle istruzioni impartite con nota del MIUR prot. n del 09/04/2014 con le precisazioni contenute nella suddetta circolare. E opportuno inoltre che, al fine di garantire un maggiore sostegno per le spese scolastiche alle famiglie con situazioni economiche più disagiate, i Comuni provvedano a distribuire l intera somma assegnata per l anno scolastico a tutti i soggetti beneficiari con regolare documentazione giustificativa delle spese, utilizzando per intero i finanziamenti assegnati per l anno scolastico sopra indicato, nel rispetto dei tetti massimi di spesa stabiliti dal MIUR. Altresì, si rappresenta che le quote di risorse destinate agli alunni della scuola dell'obbligo e delle scuole secondarie di secondo grado possono essere utilizzate secondo il fabbisogno effettivo e pertanto a reciproca integrazione in relazione al numero effettivo degli aventi diritto al beneficio Si rammenta ai Comuni che, relativamente alla documentazione fiscale, non si ritengono riconoscibili le spese documentate mediante gli scontrini fiscali, in quanto, in sede di rendicontazione, l'agenzia delle Entrate ha eccepito che dagli scontrini fiscali non è possibile stabilire né la natura e la tipologia del bene acquistato, né se il beneficiario del contributo in questione sia il medesimo che ha sostenuto materialmente le spese. Pagina 7 / 12 4

62 5. Controlli Le Amministrazioni comunali provvederanno ad effettuare i controlli, o almeno controlli a campione, da intendersi nella misura del 5% delle domande ad esse pervenute. I controlli, inoltre, saranno effettuati in tutti i casi in cui sorgano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni, con particolare riguardo alla dichiarazione I.S.E.E., mediante l INPS ai sensi dell articolo 71, comma 1 del DPR n. 445/2000 e dell articolo 4, comma 7 del Decreto Legislativo n. 109/98. Pagina 8 / 12 5

63 Facsimile istanza di registrazione Comune di. Settore Alla Regione Lazio Direzione regionale Formazione, ricerca e innovazione, scuola, università, diritto allo studio. Area: Organizzazione e attuazione interventi per l istruzione e diritto allo studio Via R.R. Garibaldi, Roma Oggetto: Legge 23 dicembre 1998, n. 448, art. 27. Fornitura totale o parziale dei libri di testo. Richiesta registrazione utente Il/La sottoscritto/a, in qualità di responsabile amministrativo della struttura competente in materia di istruzione, chiede a codesta Direzione che sia accreditato il signor, in qualità di responsabile di questa Amministrazione del procedimento di inserimento on line dei dati relativi ai beneficiari dei contributi per la fornitura dei libri di testo nonché dei parametri afferenti alla rendicontazione delle spese per libri di testo e borse di studio. A tal fine si allega il modello B registrazione utenza. Timbro del Comune Firma 1 di 2 Pagina 9 / 12

64 Allegato B registrazione utenza Dati responsabile del procedimento di inserimento on- line dei parametri relativi ai beneficiari dei contributi per la fornitura dei libri di testo e parametri afferenti la rendicontazione di libri di testo e borse di studio Codice Fiscale Cognome Nome Numero Telefonico Numero di fax Indirizzo (per l invio delle credenziali) Informazioni sul Dlgs n.196/2003 Ai sensi dell art.13 del Dlgs n.196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali), si informa che il trattamento dei dati personali forniti è per usi strettamente legati alla procedura per l inserimento informatico nel sistema SICED dei dati relativi all inserimento dei beneficiari di libri di testo e dei dati afferenti la rendicontazione delle spese dei contributi per la fornitura dei libri di testo e per l assegnazione di borse di studio. Letta l informativa di cui sopra: nego il consenso do il consenso al trattamento dei dati personali forniti ai sensi e per gli effetti dell Art.13 del D.lgs. 196 del 30 giugno Data Firma 2 di 2 Pagina 10 / 12

65 ALLEGATO C MODULO DI RICHIESTA FORNITURA GRATUITA O SEMIGRATUITA DEI LIBRI DI TESTO Anno Scolastico 2015/2016 Ai sensi dell art. 27 della Legge n. 448 AL COMUNE DI Generalità del genitore o della persona che esercita la potestà genitoriale NOME COGNOME Luogo e data di nascita CODICE FISCALE Residenza anagrafica VIA/PIAZZA/N. CIVICO COMUNE TELEFONO PROVINCIA Generalità dello studente destinatario NOME LUOGO DI NASCITA CODICE FISCALE COGNOME DATA DI NASCITA DENOMINAZIONE DELLA SCUOLA VIA/PIAZZA COMUNE NUMERO CIVICO PROVINCIA Classe frequentata nell a.s. 2015/ Ordine e grado di scuola Secondaria di 1 grado (ex media inferiore) Secondaria di 2 grado (ex media superiore) Data Firma del richiedente Si allegano copia della certificazione I.S.E.E. e dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445 attestante i requisiti di residenza e di frequenza. Il sottoscritto dichiara di essere a conoscenza che, nel caso di corresponsione di benefici, si applica l art.4, comma 2 del Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109, in materia di controlli di veridicità delle informazioni fornite e di essere a conoscenza delle sanzioni penali previste dall art. 76del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445 in caso di dichiarazioni mendaci Pagina 11 / 12

66 Il sottoscritto dichiara di non avere presentato domanda per ottenere analogo beneficio in altra Regione. Data Firma del richiedente(**) (**) da apporre direttamente alla consegna della domanda alla presenza del dipendente incaricato della ricezione o da inviare unitamente a copia di un documento di identità in corso di validità. Informazioni sul Dlgs n. 196/2003 Ai sensi dell art.13 del Dlgs n. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), si informa che il trattamento dei dati personali, forniti per accedere al beneficio dell assegno di studio, è per usi strettamente legati alla gestione delle procedure di cui al presente provvedimento. Letta l informativa di cui sopra: nego il consenso do il consenso al trattamento dei dati personali forniti ai sensi e per gli effetti dell art. 13 del D.lgs. n. 196/2003 per le finalità indicate nell informativa. Data: Firma: Indirizzo al quale inviare eventuali comunicazioni: - Via/Piazza - Comune - CAP Pagina 12 / 12

67 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 14/09/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE Area: PIANI PROGR. E INTERV. DI EDILIZIA RESID. SOCIALE Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Fondo regionale per il sostegno alla locazione ex art. 14 della Legge regionale 6 agosto 1999 n. 12, annualità Autorizzazione a derogare alle disposizioni di cui ai punti 6, 18 e 20 dell'allegato A della D.G.R. n. 533 del 5 agosto 2014 relativamente ai termini per la trasmissione della documentazione. (DI GIOVANNI DANIELA) (BIANCHINI GIUSEPPE) (A. PISCIONERI) (M. LASAGNA) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE INFRASTRUTTURE, POLITICHE ABITATIVE, AMBIENTE (Refrigeri Fabio) L'ASSESSORE DI CONCERTO ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 15/10/2015 prot. 587 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 4 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

68 OGGETTO: Fondo regionale per il sostegno alla locazione ex art. 14 della Legge regionale 6 agosto 1999 n. 12, annualità Autorizzazione a derogare alle disposizioni di cui ai punti 6, 18 e 20 dell Allegato A della D.G.R. n. 533 del 5 agosto 2014 relativamente ai termini per la trasmissione della documentazione. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore Infrastrutture, Politiche Abitative, Ambiente; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche concernente Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale ; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modifiche concernente l organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale; VISTA la Legge 9 dicembre 1998, n. 431 e successive modifiche concernente Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo ed in particolare l art. 11 che istituisce presso il Ministero delle Infrastrutture il fondo nazionale per il sostegno all accesso alle abitazioni in locazione; VISTO il decreto 7 giugno 1999 del Ministero dei Lavori Pubblici ed in particolare l art. 1 che prevede la concessione dei contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione di cui all art. 11 della Legge n. 431/1998, da effettuarsi sulla base di apposita graduatoria comunale assoggettata alla sussistenza di requisiti minimi riferiti al nucleo familiare del richiedente; VISTO l art. 14 della Legge regionale 6 agosto 1999, n. 12 concernente Fondo regionale per il sostegno all accesso alle abitazioni in locazione ; VISTO l art. 26 del Regolamento regionale 20 settembre 2000, n. 2 che consente a tutti i Comuni della Regione Lazio di individuare con appositi bandi pubblici i conduttori aventi i requisiti minimi necessari per beneficiare dei contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione; VISTO il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 14 settembre 2005, prot. n. 1998/C2 che stabilisce i criteri per la ripartizione delle risorse assegnate al fondo nazionale di sostegno per l accesso alle abitazioni in locazione di cui al comma 1 dell art. 11 della Legge n. 431/1998; VISTA la deliberazione n. 533 del 5 agosto 2014 con la quale la Giunta Regionale, tra l altro, approva i criteri e le modalità di ripartizione dell annualità 2014 del fondo per il sostegno all accesso alle abitazioni in locazione di cui all art. 11 della Legge 9 dicembre 1998, n. 431 e successive modifiche ed integrazioni; VISTA la determinazione del Direttore della Direzione regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative n. G07451 del 16 giugno 2015 che ripartisce l annualità 2014 del fondo per il sostegno alla locazione in favore dei comuni che hanno posto in essere e concluso le procedure stabilite nell Allegato A della D.G.R. n. 533/2014, determinando l elenco dei comuni esclusi; Pagina 2 / 4

69 PREMESSO che: il comma 1 del punto 6 dell Allegato A alla D.G.R. n. 533/2014 stabilisce che i comuni, entro il 30 settembre 2014, predispongono e rendono pubblico il bando per l accesso al fondo da parte dei conduttori degli alloggi in possesso dei requisiti minimi, dando ampia informazione sulla possibilità di presentare domanda per ottenere il contributo ; i commi 2 e 3 del citato punto 6 prevedono che le Amministrazioni comunali diano comunicazione alla Regione Lazio a mezzo PEC della data di pubblicazione del bando nonché del provvedimento comunale di approvazione dello stesso, entro e non oltre 5 giorni dalla data di pubblicazione, pena l esclusione dal finanziamento; i punti 18 e 20 dell Allegato A alla D.G.R. n. 533/2014 stabiliscono i termini per l espletamento delle procedure comunali e le modalità di comunicazione tra i comuni e la Regione Lazio per la trasmissione delle graduatorie definitive e la relativa documentazione; CONSIDERATO che con la ripartizione dell annualità 2014 del fondo risultano esclusi, tra gli altri, come da Tabella B allegata alla determinazione dirigenziale n. G07451 del 16 giugno 2015: alcuni comuni, che hanno trasmesso per mero errore materiale la documentazione di cui ai punti 6 e 20 dell Allegato A alla D.G.R. n. 533/2014, ad un indirizzo PEC non corretto, come riscontrato dalla Direzione regionale competente; alcuni altri comuni, invece, che hanno segnalato difficoltà o addirittura impedimento al rispetto dei termini stabiliti nei punti 18 e 20 dell Allegato A alla D.G.R. n. 533/2014 per la trasmissione della documentazione, a causa di disfunzioni tecniche della casella di ricezione della PEC regionale rilevate dalla Direzione regionale competente; CONSIDERATO che per i citati comuni, il mancato rispetto dei termini stabiliti ai punti 6, 18 e 20 dell Allegato A alla D.G.R. n. 533/2014, è da addebitarsi unicamente ad imprecisioni meramente formali e/o a disfunzioni tecniche oggettive, per le quali dunque è possibile derogare alla conseguenza della esclusione dalla ripartizione dell annualità 2014 del citato fondo; TENUTO CONTO, altresì, come risulta dalla documentazione trasmessa agli atti della Direzione regionale competente, che i predetti comuni esclusi dalla ripartizione dell annualità 2014 hanno comunque indetto i bandi osservando i criteri previsti nell Allegato A della D.G.R.L. n. 533/2014 e hanno istruito le domande inoltrate dai nuclei familiari richiedenti il contributo con le modalità ivi stabilite, collocando gli stessi nelle graduatorie definitive approvate con specifici provvedimenti comunali e poi trasmesse alla Regione Lazio unitamente alla documentazione richiesta per l ottenimento del contributo; RITENUTO necessario, stante la legittima aspettativa delle famiglie ammesse al contributo nelle graduatorie definitive comunali, ammettere alla ripartizione dell annualità 2014 del fondo per il sostegno alla locazione, i comuni rientranti nelle due fattispecie sopra indicate, precedentemente esclusi dalla stessa con determinazione dirigenziale n. G07451 del 16 giugno 2015; RITENUTO pertanto, di autorizzare la Direzione regionale competente ad ammettere alla ripartizione del suddetto fondo, in deroga a quanto stabilito ai punti 6, 18 e 20 dell Allegato A alla D.G.R. n. 533/2014, i comuni che non hanno rispettato i termini della trasmissione della documentazione ivi previsti, a causa delle circostanze sopra rappresentate e così come riscontrate e verificate dalla stessa Direzione regionale; Pagina 3 / 4

70 DELIBERA Per tutto quanto esposto in premessa, che costituisce parte integrante della presente deliberazione, - di autorizzare la Direzione regionale competente, in deroga alle disposizioni di cui ai punti 6, 18 e 20 dell Allegato A alla D.G.R. n. 533 del 5 agosto 2014, ad ammettere alla ripartizione dell annualità 2014 del fondo per il sostegno alla locazione i comuni che non hanno adempiuto, nel rispetto dei termini ivi indicati, alla trasmissione della documentazione richiesta a causa del verificarsi delle circostanze ostative indicate in narrativa, ovvero per il mero errore materiale della trasmissione ad un indirizzo PEC non corretto o a causa di disfunzioni tecniche della casella di ricezione della PEC regionale, così come riscontrate e verificate dalla Direzione regionale competente. La presente deliberazione sarà pubblicata sul sito internet e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. Pagina 4 / 4

71 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL /10/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 14/10/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO Area: ORG. E ATTUAZ. INT. PER ISTRUZ. E DIR. ALLO STUDIO Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Legge , n. 448, art. 27. Approvazione dei criteri di ripartizione ai Comuni laziali dei contributi assegnati per la fornitura gratuita totale o parziale dei libri di testo per l'anno scolastico (DE MARTINO FILIPPA) (DE MARTINO FILIPPA) (F. DE MARTINO) (F. LELLA) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE FORMAZIONE, RICERCA, SCUOLA, UNIVERSITA (Smeriglio Massimiliano) IL VICE-PRESIDENTE DI CONCERTO ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 15/10/2015 prot. 586 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 4 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

72 OGGETTO: Legge , n. 448, art. 27. Approvazione dei criteri di ripartizione ai Comuni laziali dei contributi assegnati per la fornitura gratuita totale o parziale dei libri di testo per l anno scolastico LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alla Formazione, Ricerca, Scuola, Università VISTA la Legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 Nuovo Statuto della Regione Lazio ; VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale e successive modificazioni; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni; VISTA la Legge regionale 20 novembre 2001, n. 25 Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità; VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 17 Legge di Stabilità regionale 2015 ; VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 18 Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio ; VISTA la Deliberazione 30 dicembre 2014, n. 942 Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese ; VISTA Deliberazione 30 dicembre 2014, n. 943 Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio Approvazione del Bilancio finanziario gestionale, ripartito in capitoli di entrata e di spesa ; VISTA la Legge n.448, ed in particolare l art. 27, relativo alla fornitura gratuita totale o parziale dei libri di testo a favore degli alunni delle famiglie meno abbienti delle scuole dell obbligo e secondarie superiori; VISTO il D. P. C. M. 5 agosto 1999, n. 320, come modificato dai D. P. C. M. 4 luglio 2000, n. 226 e n. 211 del 6 aprile 2006, recanti disposizioni di attuazione dell'articolo 27 della legge 23 dicembre 1998, n. 448; VISTA la legge 28 marzo 2003, n. 53 Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale ; VISTO il D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76 Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all istruzione e alla formazione a norma dell art. 2, comma 1, lett. C), della L. 28 marzo 2003, n. 53 ; VISTO il comma 628, dell art. 1 della legge finanziaria 27 dicembre 2006, n. 296 che recita, tra l altro, che la gratuità parziale dei libri di testo di cui all'articolo 27, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, è estesa agli studenti del primo e del secondo anno dell'istruzione secondaria superiore; VISTA la L. R. 30 marzo 1992, n. 29 concernente Norme per l attuazione del diritto allo studio che affida ai Comuni di residenza la titolarità degli interventi per il diritto allo studio; VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 191 di approvazione del Bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per il triennio ; Pagina 2 / 4

73 ATTESO che per la scuola primaria, ai sensi dell art. 1, comma 5, del D.P.C.M. n. 320/99, seguitano ad applicarsi le disposizioni vigenti di cui all articolo 156 del Dlgs 297/94 che prevedono la fornitura gratuita dei libri di testo a prescindere dalle condizioni reddituali; CONSIDERATO che il D.P.C. M. n. 320/99, come modificato ed integrato dai D.P.C.M. n. 226/2000, e n. 211/2006, non prevede specifici criteri di ripartizione del fondo da destinare ai Comuni; RITENUTO di ripartire i fondi destinati alla fornitura dei libri di testo, ai sensi della legge , n. 448, tra i Comuni proporzionalmente in base al numero delle domande presentate e ritenute ammissibili dalle medesime Amministrazioni comunali di residenza, nell ambito di ciascuna tipologia di scuola; RITENUTO di stabilire che i suddetti contributi siano concessi a favore degli alunni in possesso dei seguenti requisiti : 1. residenza nella regione Lazio; 2. Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare dello studente non superiore a ,93; 3. frequenza, nell anno scolastico , presso gli Istituti di istruzione secondaria di I e II grado, statali e paritari; CONSIDERATO che per il conseguimento degli obiettivi oggetto delle norme in applicazione si rende altresì necessario stabilire che l'importo del beneficio non potrà superare il costo della dotazione dei testi della classe frequentata, così come stabilito, per l'anno scolastico 2015/2016, con circolare n.3690 del 29/4/2015 del Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca; CONSIDERATO che le quote di risorse destinate agli alunni della scuola dell obbligo e della scuola secondaria di secondo grado possono essere utilizzate secondo il fabbisogno effettivo e pertanto a reciproca integrazione; RITENUTO di utilizzare le risorse finanziarie disponibili sul capitolo F11101 denominato utilizzazione dell'assegnazione dello stato dei fondi di cui all'art. 27 della legge n. 448 concernente la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo, che presenta la necessaria disponibilità di ,00 in termini di competenza e cassa, esercizio finanziario 2015, per garantire la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo a favore degli alunni nell adempimento dell obbligo scolastico e nella successiva frequenza della scuola secondaria di II grado; CONSIDERATA l urgenza di provvedere in merito; DELIBERA - di utilizzare per la fornitura dei libri di testo per l anno scolastico 2015/2016 lo stanziamento disponibile sul capitolo F11101/2015 denominato utilizzazione dell'assegnazione dello stato dei fondi di cui all'art. 27 della legge n. 448 concernente la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo, che presenta la necessaria disponibilità in termini di competenza e cassa, per un importo pari ad ,00; - di ripartire i fondi destinati alla fornitura dei libri di testo, ai sensi dell art. 27, comma 2, della legge , n. 448, tra i Comuni proporzionalmente in base al numero delle domande presentate e ritenute Pagina 3 / 4

74 ammissibili dalle medesime Amministrazioni comunali di residenza, nell ambito di ciascuna tipologia di scuola; - di stabilire che i suddetti contributi saranno erogati a favore degli alunni in possesso dei seguenti requisiti : 1. residenza nella regione Lazio; 2. Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare dello studente non superiore a ,93; 3. frequenza, nell anno scolastico 2015/2016 presso gli Istituti di istruzione secondaria di I e II grado, statali e paritari; - di stabilire che la misura massima del beneficio erogabile è determinata dal costo della dotazione dei testi della classe frequentata, così come stabilito, per l'anno scolastico 2015/2016, con circolare n.3690 del 29/4/2015 del Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca; - di stabilire che le quote di risorse destinate agli alunni della scuola dell obbligo e della scuola secondaria di secondo grado possono essere utilizzate secondo il fabbisogno effettivo e pertanto a reciproca integrazione; - di trasmettere il presente atto deliberativo al Ministero dell Interno ai sensi dell art. 3, comma 2, del D.P.C.M. n. 320/99, - di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito regionale L accantonamento di risorse a cui non seguirà un impegno proprio, nel medesimo esercizio, darà luogo ad una economia di bilancio. Pagina 4 / 4

75 Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità.

76 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 15/10/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: SOCIETA' CONTROLLATE ED ENTI PUBBLICI DIPENDENTI Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Operazione di scissione della società Cotral Patrimonio S.p.A. in favore di Cotral S.p.A. e di Astral S.p.A. ai sensi del Piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, direttamente o indirettamente possedute dalla Regione Lazio di cui all'articolo 1, commi 611 e seguenti, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015). (MAGGI ALESSANDRA) (LATINI ALDO) (F. BARBAGALLO) (M. MARAFINI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO (Sartore Alessandra) L'ASSESSORE DI CONCERTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE POLITICHE DEL TERRITORIO, MOBILITA, RIFIUTI (Zingaretti Nicola) (Civita Michele) IL PRESIDENTE L' ASSESSORE IL PRESIDENTE IL PRESIDENTE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 16/10/2015 prot. 590 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 6 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

77 OGGETTO: Operazione di scissione della società Cotral Patrimonio S.p.A. in favore di Cotral S.p.A. e di Astral S.p.A. ai sensi del Piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, direttamente o indirettamente possedute dalla Regione Lazio di cui all'articolo 1, commi 611 e seguenti, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015). LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alle politiche del Bilancio, Patrimonio e Demanio di concerto con il Presidente della Regione Lazio e con l Assessore alle politiche del Territorio, Mobilità e Rifiuti; VISTO VISTA VISTO VISTA VISTO lo Statuto della Regione Lazio ed in particolare: - l articolo 48, comma 3, lett. f), il quale attribuisce alla Giunta regionale la competenza a definire gli indirizzi per la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa degli organismi, agenzie e enti pubblici dipendenti dalla Regione; - l articolo 56 comma 3, il quale attribuisce al Presidente o all assessore competente per materia da lui delegato, il potere di rappresentanza dell ente nelle assemblee delle società dalla stessa partecipate; la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, recante la Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale ; il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modifiche ed integrazioni, denominato Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale, ed in particolare l art. 65, comma 1, lett. b), il quale prevede l adozione da parte della Giunta regionale di atti di alta amministrazione con rilevanza esterna; la proposta di legge regionale n. 193 del 22 settembre 2014, recante Disposizioni in materia di riordino di enti dipendenti e società regionali operanti nel settore della mobilità e dei trasporti, la quale prevede sostanzialmente che: a) il ramo di azienda di Cotral Patrimonio S.p.A. funzionale al servizio di trasporto pubblico locale, comprese le attività relative al materiale rotabile, i beni mobili registrati (flotta bus), gli immobili strumentali, gli impianti, i depositi, le eventuali partecipazioni societarie, nonché il relativo personale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, è trasferito in Cotral S.p.A., società regionale in house affidataria del servizio di trasporto pubblico locale; b) il residuo ramo d azienda di Cotral Patrimonio S.p.A., inclusi i beni patrimoniali non funzionali al servizio di trasporto pubblico locale e l eventuale personale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato non incluso nel trasferimento di cui alla lettera b), sono trasferiti in Astral S.p.A. c) ove necessario, la Regione potrà procedere all acquisto delle quote di minoranza detenute da altri enti territoriali nel capitale di Cotral Patrimonio S.p.A.; l articolo n. 1, comma 611 della legge n. 190/2014 (legge di stabilità 2015), il quale dispone che al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, gli enti pubblici, a decorrere dal 1 gennaio 2015, Pagina 2 / 6

78 avviano un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015 ; VISTO VISTO PREMESSO ATTESO l articolo n. 1, comma 612, della legge n. 190/2014 (legge di stabilità 2015), il quale prevede che i Presidenti delle regioni definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano, corredato di un'apposita relazione tecnica, è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell'amministrazione interessata ; il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00060 del 21/04/2015 con cui è stato approvato il Piano di razionalizzazione della Regione Lazio di cui all'articolo 1, commi 611 e seguenti, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, (legge di stabilità 2015), comprensivo della prescritta relazione tecnica; che la Regione Lazio partecipa al capitale sociale di Cotral Patrimonio S.p.A. per una quota pari all 86,72% mentre le restanti quote sono detenute dall Amministrazione Provinciale di Viterbo (0,30%), dalla Provincia di Rieti (0,05%) e dalla Provincia di Roma (12,94%); che Cotral Patrimonio S.p.A., si occupa della gestione e sviluppo del patrimonio infrastrutturale, mobiliare e immobiliare, funzionale all esercizio del trasporto pubblico locale e, più in generale, del patrimonio disponibile della società; CONSIDERATO che il suddetto Piano di razionalizzazione prevede la scissione, da parte di Cotral Patrimonio S.p.A., del ramo d azienda funzionale allo svolgimento del servizio di trasporto pubblico (mezzi e depositi) in favore della Società Cotral S.p.A. e del residuale ramo di azienda in favore della società Astral S.p.A., mediante fusione per incorporazione; più in particolare il Piano di razionalizzazione prevede le seguenti fasi: fase 1: la Regione Lazio acquista le partecipazioni di minoranza detenute dalle dall Amministrazione Provinciale di Viterbo (0,30%), dalla Provincia di Rieti (0,05%) e dalla Provincia di Roma (12,94%) e diviene socio unico di Cotral Patrimonio S.p.A.; fase 2: Scissione del Ramo funzionale al servizio di trasporto in favore di Cotral S.p.A.; fase 3: il restante Ramo non strumentale di Cotral Patrimonio S.p.A. è oggetto di fusione per incorporazione in Astral S.p.A.. VISTA VISTA la nota dell Amministratore delegato di Cotral S.p.A. del 15 luglio 2015, trasmessa a mezzo posta elettronica, con la quale ha comunicato l avvio, da parte delle società Cotral S.p.A., Cotral Patrimonio S.p.A. e Astral S.p.A., delle procedure per la selezione di un soggetto che fornisca assistenza legale, notarile e fiscale sull intera operazione di razionalizzazione; la nota n del 25 settembre 2015 con la quale l Amministratore delegato di Cotral S.p.A. ha comunicato che, a seguito dell esperimento di apposita procedura competitiva, il sopra citato servizio per l assistenza e la redazione degli atti di Pagina 3 / 6

79 scissione, incorporazione e fusione è stato aggiudicato da una primaria società di revisione; inoltre con la stessa nota è stato comunicato anche il nominativo del notaio che, sempre a seguito di confronto concorrenziale, è stato selezionato per le attività propedeutiche e conseguenti all operazione di cui trattasi; VISTA RILEVATO ATTESO la nota n del 6 ottobre 2015 con la quale l Amministratore delegato di Cotral S.p.A. ha trasmesso il documento di sintesi che riassume la struttura dell operazione di scissione di Cotral Patrimonio S.p.A. e l ipotesi di cronoprogramma delle necessarie attività, così come redatto dalla suddetta società di revisione (conservato agli atti delle strutture amministrative regionali); che la soluzione tecnica avanzata con il suddetto documento consiste nella scissione totale di Cotral Patrimonio S.p.A. in favore di Cotral S.p.A. e di Astral S.p.A.; che il cronoprogramma delle attività presentato dalla società di revisione, prevede che la Regione Lazio, in una prima fase, acquisti le quote di minoranza detenute dalle Amministrazioni Pubbliche in Cotral Patrimonio S.p.A. e ne diventi così socio unico e che, in una seconda fase, si proceda all operazione di scissione totale sopra descritta, di modo che l intera procedura si concluda entro la data del 31 marzo 2016; CONSIDERATO che l ipotesi di scissione totale di Cotral Patrimonio S.p.A. del ramo funzionale al servizio di TPL in favore di Cotral S.p.A. e del ramo non funzionale al servizio di TPL in favore di Astral S.p.A., rispetto all ipotesi di scissione parziale di un ramo d azienda e di successiva fusione per incorporazione del rimanente ramo, consente comunque di raggiungere il medesimo risultato previsto dal Piano operativo di razionalizzazione e cioè l estinzione della società scissa, presentando inoltre i seguenti vantaggi: - l obiettivo di razionalizzazione viene raggiunto mediante un unica operazione di scissione, anziché attraverso un operazione di scissione parziale e un operazione di fusione per incorporazione; - riduzione dei tempi tecnici complessivi e abbattimento del rischio di condizionamenti tra le due operazioni (scissione parziale e fusione per incorporazione), oltre che dei relativi costi di procedura; - la normativa di riferimento, solo nel caso di scissione totale, consente di retrodatare gli effetti fiscali dell operazione al 1 gennaio 2016; - semplificazione operativa grazie alla possibilità, in caso di retrodatazione, che in capo alla società scissa non siano previsti adempimenti contabili e fiscali ai fini dell imposta sui redditi; RITENUTO RITENUTO di recepire la proposta della società di revisione, nonché di fare proprio il cronoprogramma delle attività così come proposto; opportuno procedere, in via prioritaria, all acquisizione delle quote del capitale sociale di Cotral Patrimonio S.p.A. detenute dall Amministrazione Provinciale di Viterbo (0,30%), dalla Provincia di Rieti (0,05%) e dalla Provincia di Roma (12,94%), ad un prezzo non superiore alla corrispondente quota del patrimonio netto della società risultante dall ultimo bilancio approvato, al fine di ricondurre alla regione Lazio l intera partecipazione azionaria della società, consentendo, pertanto, una semplificazione degli adempimenti; Pagina 4 / 6

80 VERIFICATO che il valore totale delle quote possedute dalle amministrazioni provinciali di Roma, Rieti e Viterbo, calcolato sulla base del patrimonio netto al 31/12/2014, corrisponde ad euro ,59 e che, in particolare, il valore delle quote azionarie delle singole province è il seguente: Azionisti Quote percentuali Corrispondente valore del patrimonio netto al 31/12/2014 Provincia Roma 12,94% ,29 Provincia Rieti 0,05% 1.853,74 Provincia Viterbo 0,30% ,56 TOTALE 13,29% ,59 RITENUTO RITENUTO ATTESO pertanto di autorizzare l acquisto delle quote di partecipazione azionaria di proprietà delle amministrazioni provinciali di Rieti, Roma e Viterbo, ad un prezzo corrispondente alla quota del patrimonio netto risultante dall ultimo bilancio approvato; di dare indirizzo agli organi amministrativi delle società Cotral S.p.A., Cotral Patrimonio S.p.A. e Astral S.p.A. di approvare il progetto di scissione ed attuare l operazione di scissione totale nel rispetto della tempistica indicata dal cronoprogramma delle attività di cui al documento prodotto dalla citata società di revisione, che prevede che l intera procedura si concluda entro la data del 31 marzo 2016; che alla copertura finanziaria dell importo massimo di euro ,00, relativo all acquisizione da parte della regione Lazio delle quote di minoranza di proprietà delle amministrazioni provinciali di Rieti, Roma e Viterbo in Cotral Patrimonio S.p.A., si provvede, a valere sull annualità 2015, nell ambito del capitolo di spesa C16523, iscritto nel programma 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato della missione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione, piano dei conti finanziario fino al IV livello , nel quale confluiscono le risorse pari ad euro ,00 di cui al capitolo di spesa C16503, iscritto nel medesimo programma 03 della missione 01, piano dei conti finanziario fino al IV livello ; CONSIDERATO che alla variazione di bilancio necessaria a garantire la copertura finanziaria dell operazione suddetta si provvede con successivo atto, da adottarsi ai sensi dell articolo 1, comma 18, lettera a), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18; Per i motivi di cui in premessa, facenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, DELIBERA 1. Di recepire la proposta dell incaricata primaria società di revisione, individuata attraverso apposita procedura competitiva, migliorativa del Piano di razionalizzazione della Regione Pagina 5 / 6

81 Lazio approvato con il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00060 del 21/04/2015, consistente nell ipotesi di scissione totale di Cotral Patrimonio S.p.A. nel ramo funzionale al servizio di TPL in favore di Cotral S.p.A. e nel ramo non funzionale al servizio di TPL in favore di Astral S.p.A., rispetto all originaria ipotesi di scissione parziale di un ramo d azienda e di successiva fusione per incorporazione del rimanente ramo; 2. di autorizzare l acquisto delle quote di partecipazione azionaria di proprietà delle amministrazioni provinciali di Rieti, Roma e Viterbo, ad un prezzo corrispondente alla quota del patrimonio netto risultante dall ultimo bilancio approvato, al fine di ricondurre alla regione Lazio l intera partecipazione azionaria della Cotral Patrimonio S.p.A., consentendo così una semplificazione degli adempimenti; 3. il direttore della Direzione regionale Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio provvederà a curare l acquisizione delle quote azionarie di minoranza, ad un prezzo non superiore alla corrispondente quota del patrimonio netto risultante dall ultimo bilancio approvato della società. In particolare, il valore delle suddette partecipazioni, calcolato sulla base del patrimonio netto al , equivale ad euro ,29 per la provincia di Roma (12,94%), ad euro 1.853,74 per la provincia di Rieti (0,05%) e ad euro ,56 per la provincia di Viterbo (0,3%), per un totale di euro ,59. Alla copertura finanziaria dell importo massimo di euro ,00 si provvede, a valere sull annualità 2015, nell ambito del capitolo di spesa C16523, iscritto nel programma 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato della missione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione, piano dei conti finanziario fino al IV livello , nel quale confluiscono, ai sensi dell articolo 1, comma 18, lettera a), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, le risorse pari ad euro ,00 di cui al capitolo di spesa C16503, iscritto nel medesimo programma 03 della missione 01, piano dei conti finanziario fino al IV livello ; 4. dare indirizzo agli organi amministrativi delle società Cotral S.p.A., Cotral Patrimonio S.p.A. e Astral S.p.A. di predisporre il progetto di scissione e attuare l operazione di scissione totale nel rispetto della tempistica indicata dal cronoprogramma delle attività di cui al documento prodotto dalla citata società di revisione, che prevede che l intera procedura si concluda entro la data del 31 marzo La presente deliberazione è pubblicata sul B.U.R.L.. Pagina 6 / 6

82 REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N DEL 14/10/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Area: CREDITO, INCENT. ALLE IMPRESE, ARTIG. E COOP. Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: POR FESR Lazio "Asse I Attività 3 Sviluppo dell'impresa innovativa, patrimonializzazione e crescita dimensionale delle PMI". Fondo capitale di rischio. Approvazione del Nuovo Statuto del Fondo Capitale di Rischio POR FESR I.3 Lazio 2007/2013 in conformità al Regolamento generale di Esenzione (UE) n. 651/2014. (MUSCA ILEANA) (CIASCHETTI LETIZIA) (G. VASCIMINNO) (R. BELLOTTI) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE (Fabiani Guido) L'ASSESSORE DI CONCERTO ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione 15/10/ prot. 588 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 5 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

83 Oggetto: POR FESR Lazio Asse I Attività 3 Sviluppo dell impresa innovativa, patrimonializzazione e crescita dimensionale delle PMI. Fondo capitale di rischio. Approvazione del Nuovo Statuto del Fondo Capitale di Rischio POR FESR I.3 Lazio 2007/2013 in conformità al Regolamento generale di Esenzione (UE) n. 651/2014. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore regionale allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive, VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e ss.mm.ii.; VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e ss.mm.ii.; VISTA la legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 17 concernente: Legge di Stabilità regionale 2015 ; VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 18 concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio ; VISTO il Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 e ss.mm.ii relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1783/1999 e ss.mm.ii.; VISTO il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999, relativamente ai Programmi operativi per gli obiettivi Convergenza e Competitività regionale e occupazione e ss.mm.ii.; VISTO il Regolamento (CE) n. 1828/2006 del Consiglio dell'8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio e del Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006; VISTO il POR FESR Lazio approvato dal Consiglio regionale del Lazio con D.C.R. n. 39 del 3 aprile 2007 e adottato con Decisione della Commissione n. C(2007) 4584 del 2 ottobre 2007 e successive modifiche; CONSIDERATO che la Regione Lazio ha notificato alla Commissione europea il regime di aiuto previsto dall attività I.3 del POR-FESR Lazio , identificando tale regime come Aiuto di Stato N. 722/2009 Italia (Regione Lazio) Regime di aiuto a favore del capitale di rischio (Fondo di capitale di rischio POR I.3 Lazio); CONSIDERATO che la Commissione europea con Decisione C(2010) 6068 dell 1/9/2010 ha stabilito che: - il regime definito dall Aiuto di Stato N. 722/2009 è compatibile con il mercato comune ai sensi dell art. 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE; Pagina 2 / 5

84 - la base giuridica è lo Statuto del fondo di capitale di rischio POR FESR I.3 Lazio ; VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 485 del 29/10/2010 POR-FESR Lazio Approvazione dello Statuto del "Fondo Capitale di Rischio". Modifica D.G.R. 611/2008 come modificata dalla DGR 644/2009. Riapprovazione integrale dell'allegato 3) "Asse I Attività 3 - Sviluppo dell'impresa innovativa, patrimonializzazione e crescita dimensionale delle PMI ; VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 167 del 29/04/2011 Modifica allegato A della D.G.R. 485 del 29 ottobre POR FESR Lazio e dei provvedimenti conseguenti con cui è stato incrementato l ammontare da Euro 1,5 milioni ad Euro 2,5 milioni l ammontare massimo complessivo del singolo intervento del Fondo POR I.3 a seguito della decisione SA (2011/N) della DG Concorrenza della Commissione Europea; VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 602 del 14/12/2012 POR FESR Lazio Modifica allegato 3) della D.G.R. 485/2009 Asse I Attività 3 Sviluppo dell impresa innovativa, patrimonializzazione e crescita dimensionale delle PMI Aumento della dotazione finanziaria del Fondo di capitale di rischio per un importo pari a Euro ,00 con cui è stata autorizzata l Autorità di Gestione del POR FESR Lazio ad incrementare di Euro 4 milioni l ammontare del Fondo POR I.3, la cui dotazione complessiva è così passata da Euro 20 milioni ad Euro 24 milioni; CONSIDERATO che con la DGR 485/2010 e ss.mm. e ii. la Giunta regionale nell approvare le modalità attuative per l attività I.3, tra l altro, individuava FILAS S.p.A. quale Organismo intermedio ai sensi dell art.59 del Reg.(CE) n.1083/2006 per la gestione di una parte dei compiti dell Autorità di Gestione e approvava lo Statuto del fondo di capitale di rischio POR FESR I.3 Lazio di cui alla Decisione della Commissione europea n. C(2010) 6068 dell 1 settembre 2010; CONSIDERATO che le seguenti Determinazioni hanno regolato il rapporto tra la Regione Lazio e FILAS S.p.a. per lo svolgimento dell attività di gestione del fondo in argomento: n. B5573 dell 8 novembre 2010 di approvazione dello schema di Convenzione poi stipulata in data 25/11/2010 al Reg. cron. n del 13/12/2010; n. G01210 del 28 ottobre 2013 di approvazione dello schema di atto aggiuntivo poi stipulato in data 5/11/2013 al Reg. cron. n del 7/11/2013; n. G16319 del 17 novembre 2014 di approvazione dello schema di un secondo atto aggiuntivo poi stipulato in data 03/12/2014 al Reg. cron. n del 17/12/2014; VISTO l Avviso pubblico Fondo di capitale di rischio del POR FESR Lazio Attività I.3 gestito da FI.LA.S. S.p.A., pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio n. 5 del 7 febbraio 2011 (parte terza), volto a raccogliere le richieste di intervento sul Fondo POR I.3 da parte di PMI, costituite o costituende, localizzate o che intendono localizzarsi nella Regione Lazio, scaduto in data 15 maggio 2015; VISTO l Avviso pubblico Manifestazione di interesse a coinvestire con il fondo di capitale di rischio POR FESR Lazio attività I.3 gestito da FI.LA.S. S.p.A., pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio n. 5 del 7 febbraio 2011 (parte terza), volto a raccogliere manifestazioni di interesse non vincolanti da parte dei potenziali Pagina 3 / 5

85 COINVESTITORI al fine di costituire un apposito elenco ufficiale dei COINVESTITORI autorizzati ad operare insieme al Fondo POR I.3, come previsto dall art. 2.1 dello Statuto, scaduto il 30 settembre 2015; TENUTO CONTO che con atto del Notaio Dott. Marco Forcella stipulato con repertorio n in data 29 ottobre 2014 FI.LA.S. S.p.A. è stata fusa per incorporazione in Sviluppo Lazio S.p.A., oggi denominata Lazio Innova S.p.A., con efficacia dal 1 novembre 2014 e, ai sensi dell art bis del codice civile, Lazio Innova S.p.A., dalla data di efficacia richiamata, ha assunto i diritti e gli obblighi della FI.LA.S. S.p.A., proseguendo in tutti i rapporti, attivi e passivi, anteriori alla data stessa; CONSIDERATO che l Autorità di Gestione (ADG) con nota prot. n del 14/05/2015 (rettificata con nota prot. n del 20/05/2015) ha prospettato all Area Normativa Europea della Direzione Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio l opportunità di chiedere alla Commissione europea una proroga della validità del regime di aiuto e quindi dello Statuto che regola il fondo in argomento per consentire l ottimizzazione delle risorse ancora non utilizzate per investimenti; E CHE di conseguenza, è stata avviata una procedura di prenotifica; CONSIDERATO, altresì, che, a seguito dell incontro tra l ADG ed i servizi della Commissione tenutosi il 15 luglio 2015, la DG Concorrenza con nota COMP/H2/MB/as/2015/ del 16 luglio 2015 ha confermato la necessità che la Regione Lazio adegui il regime di aiuti alle nuove disposizioni del Regolamento Generale di Esenzione UE n. 651/2014 in particolare nei seguenti aspetti: corretta individuazione delle società eleggibili; conferma della selezione del management del fondo sulla base di una procedura aperta e non discriminatoria, revisione del sistema di ripartizione asimmetrica dei rischi e dei profitti garantito agli investitori privati mediante l introduzione di un processo di selezione competitiva degli stessi e di adeguati limiti alle coperture dei rischi (prima perdita sostenuta dall investitore pubblico limitata al 25% dell importo totale dell investimento); valutazione dell eliminazione della possibilità di investire attraverso strumenti di debito; rispetto delle condizioni di indipendenza per l investitore privato; rispetto delle condizioni relative al cumulo degli aiuti; rispetto delle ulteriori condizioni generali e degli obblighi previsti dagli articoli 9 ( Pubblicazione e informazione ) e 11 ( Relazioni ) del predetto Regolamento di esenzione; rispetto dell obbligo di adottare, per gli aiuti concessi a partire dal 1 gennaio 2015, le opportune misure di adeguamento della vecchia disciplina alle nuove disposizioni previste dagli Orientamenti sugli aiuti di Stato destinati a promuovere gli investimenti per il finanziamento del rischio ; CONSIDERATO che l ADG ha inviato, con nota prot del 30/07/2015, una bozza tecnica del Nuovo Statuto alla Commissione, da applicarsi alle nuove operazioni di investimento del Fondo, per un parere preliminare che recepiva i citati indirizzi; CONSIDERATO che con nota COMP/H2/MB/as/2015/ del 25/09/2015 la DG Concorrenza della Commissione, nell esprimere un parere preliminare sulla bozza tecnica del Nuovo Pagina 4 / 5

86 Statuto, ha concluso che la misura, come modificata, rientra nell ambito di applicazione del Regolamento Generale di Esenzione UE n. 651/2014; RITENUTO necessario, pertanto, approvare il Nuovo Statuto del Fondo POR FESR attività I.3- Fondo Capitale di Rischio redatto in conformità al Regolamento generale di Esenzione (UE) n. 651/2014, che si applicherà alle operazioni attivate dal Fondo dal 1 gennaio 2015, allegato A alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale; CONSIDERATO che il Fondo Capitale di Rischio, attivato con le risorse del POR FESR attività I.3, conserva comunque la sua unicità finanziaria e che le operazioni deliberate prima del 1 gennaio 2015 saranno gestite in continuità con le nuove e saranno disciplinate dalle disposizioni del Nuovo Statuto se più favorevoli; TENUTO conto che la Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive svolgerà tutte le attività finalizzate all attuazione del presente atto, ivi compresa la modifica della convenzione tra Regione Lazio e Lazio Innova SpA per la gestione del fondo e la pubblicazione dell Avviso Pubblico per la ricerca di coinvestitori e dell Avviso Pubblico volto a raccogliere le richieste di intervento sul Fondo POR FESR attività I.3, fatta salva l eventuale priorità cronologica delle domande già pervenute ed in attesa di deliberazione; TENUTO CONTO, altresì, che la Direzione citata procederà alla Comunicazione formale alla DG Concorrenza della Commissione Europea secondo quanto previsto dall art. 11 del Regolamento (UE) n. 651/2014; CONSIDERATO che la presente deliberazione non comporta ulteriori oneri a carico del bilancio regionale; DELIBERA In conformità con le premesse, che qui si intendono integralmente riportate: di approvare il Nuovo Statuto del Fondo POR FESR attività I.3- Fondo Capitale di Rischio redatto in conformità al Regolamento generale di Esenzione (UE) n. 651/2014, che si applicherà alle operazioni attivate dal Fondo dal 1 gennaio 2015, allegato A alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale; La Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive svolgerà tutte le attività finalizzate all attuazione del presente atto, ivi compresa la modifica della convenzione tra Regione Lazio e Lazio Innova SpA per la gestione del fondo e la pubblicazione dell Avviso Pubblico per la ricerca di coinvestitori e dell Avviso Pubblico volto a raccogliere le richieste di intervento sul Fondo POR FESR attività I.3, fatta salva l eventuale priorità cronologica delle domande già pervenute ed in attesa di deliberazione. La Direzione citata procederà alla Comunicazione formale alla DG Concorrenza della Commissione Europea secondo quanto previsto dall art. 11 del Regolamento (UE) n. 651/2014. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sui siti e Pagina 5 / 5

87 ALLEGATO A NUOVO STATUTO DEL FONDO CAPITALE DI RISCHIO POR FESR I.3 LAZIO 2007/2013 TITOLO I SCOPO E POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO 1.1. Scopo del FONDO Scopo del fondo capitale di rischio POR FESR I.3 Lazio /2013 (in seguito anche FONDO ) è contribuire al miglioramento dell efficienza del mercato dei capitali e segnatamente favorire lo sviluppo del mercato del capitale di rischio per le operazioni nelle piccole e medie imprese operanti sul territorio della Regione Lazio (in seguito IMPRESE TARGET) mediante il co-investimento diretto, insieme a terzi investitori privati (di seguito indicati per brevità come COINVESTITORI ) che siano indipendenti rispetto alle IMPRESE TARGET, ai sensi della normativa delle parti correlate di cui all art bis del codice civile, in strumenti finanziari di equity e quasi-equity. Tale finalità rientra nell obiettivo specifico n del Quadro Strategico Nazionale per la politica regionale di sviluppo (Decisione CCI 2007 IT 16 UNS 001 del 13/7/2007), come declinato nell attività Asse I Attività 3 Sviluppo dell impresa innovativa, patrimonializzazione e crescita dimensionale delle PMI del Programma Operativo cofinanziato dal FESR nell ambito dell obiettivo comunitario Competitività regionale e occupazione per il periodo (Decisione C(2007) 4584 del 02/10/2007 e ss. mm. e ii., di seguito POR FESR) e ulteriormente precisato nelle Modalità attuative dell attività, di cui lo Statuto costituisce parte integrante. A seguito delle ricerche di mercato e delle esplorazioni effettuate mediante procedura di evidenza pubblica, si è scelto di definire uno specifico regime di aiuto che è stato notificato alla Commissione Europea ai sensi dei Reg. (CE) 659/1999 e 794/2004 e ss.mm.ii. la quale lo ha identificato con il N. 722/09 ed autorizzato con la propria Decisione C(2010) 6068 del , poi modificato con Decisione C(2011)1654 del (SA ) con riguardo solo all importo massimo di investimento, aumentato a 2,5 milioni. Poiché la validità degli Orientamenti Comunitari sugli aiuti di Stato destinati a promuovere gli investimenti in capitale di rischio nelle PMI (GUUE C 194/02 del 18/8/06 in seguito anche gli ORIENTAMENTI ), sulla quale si sono basate le summenzionate decisioni della Commissione, è terminata il 31/12/2014 e le disponibilità del fondo non si sono esaurite a quella data la Regione Lazio ha adottato il Nuovo STATUTO ai sensi del Regolamento /UE) n. 651/2014 (in seguito Nuovo GBER ), da applicarsi alle operazioni da deliberare a partire dal 01/01/2015. Il FONDO rispetta, inoltre, tutte le norme pertinenti in materia di Fondi strutturali ed in particolare il Reg. CE n. 1080/2006, il Reg. CE n. 1083/2006 il Reg. CE n. 1828/2006 e relative modifiche ed integrazioni. Il FONDO opera in modo sussidiario e complementare rispetto ai COINVESTITORI, la cui presenza, necessaria per deliberare ed attuare le singole operazioni di investimento nelle IMPRESE TARGET, assicura, unitamente ai membri indipendenti dell Organismo Deliberante, professionisti esperti nel settore degli investimenti in capitale di rischio selezionati con procedura aperta e non discriminatoria e remunerati prevalentemente in base ai risultati finanziari del FONDO, che il FONDO adotti delle scelte d investimento basate su criteri commerciali e con un orientamento al profitto

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