COMUNE DI MOTTALCIATA Decreto Legge 21 giugno 2013, n Programma 6000 Campanili

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Rossana Carlini
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Regione Piemonte COMUNE DI MOTTALCIATA Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 - Programma 6000 Campanili Provincia di Biella NUOVO CENTRO DI AGGREGAZIONE MULTIFUNZIONALE C.A.M. di MOTTALCIATA RILIEVI, ACCERTAMENTI ED INDAGINI Relazione tecnica 1.

2 Regione Piemonte COMUNE DI MOTTALCIATA Decreto Legge 21 giugno 2013, n Programma 6000 Campanili Provincia di Biella NUOVO CENTRO DI AGGREGAZIONE MULTIFUNZIONALE C.A.M. di MOTTALCIATA RILIEVI, ACCERTAMENTI ED INDAGINI Relazione tecnica 1. Premessa L Amministrazione comunale di Mottalciataintende realizzare un nuovo edificio pubblico denominato NUOVO CENTRO DI AGGREGAZIONE MULTIFUNZIONALE C.A.M. DI MOTTALCIATA. Pertanto l Amministrazione Comunale di Mottalciata incaricava lo scrivente Dott Ing. Egidio Fauda Pichet con studio in Borgosesia (VC) di redigere rilievi ed indagini geognostiche finalizzate alla progettazione esecutiva delle opere in progetto. Vista la tipologia delle opere da progettare, il sottoscritto, nel rispetto del D.P.R. 207/2010, ha redatto la presente relazione tecnica illustrativa in merito alle indagini geognostici e rilievi eseguiti indispensabili per la progettazione esecutiva. Immagine aerea del sito oggetto di intervento 1

2. Analisi dello stato di fatto L area oggetto di intervento si trova lungo via Moricco, in

per offrire alla popolazione centri di incontro e aggregazione; la realizzazione di questo

pubblici utilizzabili in maniera continuativa durante tutto l arco dell anno.

persone diversamente abili tramite un percorso pedonale protetto e presenta una buona dotazione

L area di intervento attualmente è lasciata a prato e non viene utilizzata per alcuna attività.

Descrizione interventi previsti Il progetto è finalizzato alla realizzazione di un nuovo

3 2. Analisi dello stato di fatto L area oggetto di intervento si trova lungo via Moricco, in prossimità del nucleo edificato e delle principali strutture pubbliche del Comune ed è attualmente inutilizzata. L Amministrazione ha investito numerose risorse per la riqualificazione delle aree contigue e per offrire alla popolazione centri di incontro e aggregazione; la realizzazione di questo intervento si configura come intervento complementare e volto ad offrire nuovi spazi e servizi pubblici utilizzabili in maniera continuativa durante tutto l arco dell anno. L area individuata per la realizzazione dell intervento è facilmente raggiungibile anche da persone diversamente abili tramite un percorso pedonale protetto e presenta una buona dotazione di parcheggi. L area di intervento attualmente è lasciata a prato e non viene utilizzata per alcuna attività. L area si inserisce in un contesto già antropizzato, con tessuto edificato di densità medio-bassa. Vista dell area di intervento da via Moricco Vista dall area di intervento verso via Moricco 3. Descrizione interventi previsti Il progetto è finalizzato alla realizzazione di un nuovo edificio che si configuri come polo di aggregazione sociale e sia in grado di ospitare diverse funzioni e attività. In particolare si prevede di realizzare una nuova sala polifunzionale che possa essere utilizzata per ospitare conferenze o in occasione di feste; si prevede la realizzazione di una zona destinata agli uffici comunali per i servizi ai cittadini, dove dislocare gli uffici 2

4 attualmente ospitati in un edificio che necessita di ingenti interventi di recupero e di messa in sicurezza statica. L edificio è completato da un blocco destinato a magazzino/officina e deposito mezzi. Si prevede inoltre di ricavare una zona per spogliatoi e servizi per la fruizione dell ampia area disponibile in prossimità dell edificio che sarà destinata a finalità sportive. Gli interventi in progetto consistono realizzazione di un nuovo edificio polifunzionale all interno di un area di proprietà comunale posta a ridosso del centro abitato e in prossimità delle principali funzioni pubbliche e nella sistemazione dell area esterna circostante l edificio. 4. Rilievi plano altimetrici dell area esterna L area esterna è stata rilevata con utilizzo di strumentazione topografica (Stazione Totale) con restituzione del rilievo mediante utilizzo di software topografico di calcolo. I risultati del rilievo topografico plano altimetrico è rappresentato nella Tavola grafica T1. 5.Sondaggi Al fine di redigere la progettazione esecutiva si rende necessario procedere con un indagine geotecnica e geologica del sito oggetto di intervento. In dettaglio è stato eseguito quanto segue: 1. Due perforazioni con carotaggio continuo utilizzando una sonda con velocità massima di rotazione della testa di 170 giri al minuto. È stato utilizzato un carotiere semplice, del diametro di 101 mm. Per l intera profondità del sondaggio sono stati utilizzati rivestimenti provvisori del diametro di 127 mm. 2. Predisposizione di cassette catalogatrici porta-carote; 3. Esecuzione di due prove standard penetration test (SPT) con penetrometro dinamico standard del peso di kg 63.5 e caduta da un altezza costante di cm 75. Posizione dei sondaggi 3

5 7.Indagine sismica Gli interventi di tipo strutturale previsti nel progetto, consistono nella realizzazione di una nuova costruzione adibito a centro di aggregazione multifunzionale C.A.M. Al fine di permettere la valutazione della sicurezza della struttura in progetto, ai sensi delle NTC 08, si è previsto l esecuzione di prove sismiche tipo MASW, con l obiettivo di determinate la velocità di propagazione dell onda sismica (Vs30) nel sito oggetto di intervento. 8. Risultati delle indagini geognostiche Lo scrivente ha incaricato la ditta Scarlatta Umberto con sede in Vigliano Biellese (Bi) di realizzare il carotaggio e le prove SPT in foro che hanno permesso di ricostruire il modello geologico del terreno. Lo scrivente ha incaricato il Geol. Casoli Riccardo di redigere analisi geologica e sismica del sito oggetto di intervento. Dalle prove eseguite si è determinata la presenza di terreni costituiti da livelli di limi omogenei grigi, scarsamente addensati e localmente alternati a livelli sabbioso-limosi di deposizione torrentizia con ciottoli isolati; tali depositi, presenti fino a profondità compresa tra 5 e 6 m, passano inferiormente a livelli ghiaiosi connessi a fenomeni di deposizione torrentizia del Torrente Cervo La prova MASW ha permesso di determinare una valore Vs30 pari a circa 306 m/s corrispondente alla categoria C. Le condizioni topografiche corrispondono alla categoria T1. I risultati delle prove svolte sono riportati nella relazione geologica-geotecnica a firma del Dott. Casoli Riccardo, parte integrante dell allegato Conclusioni Sulla base degli elaborati grafici redatti dallo scrivente, si ritiene che i rilievi eseguiti sono adeguatamente rappresentati e definiscono correttamente lo stato di fatto. In base alle prove ed ai rilievi eseguiti si ritiene che le opere previste in progetto siano realizzabili dal punto di vista geologico/geotecnico. L elaborato grafico T1 e i risultati delle indagini geognostiche sono stati consegnati all Ing. Marco Fauda Pichet e all Ing. Silvia Cerutti per la redazione del progetto esecutivo. Si allegano tavola grafica e relazione geologico/geotecnica. Borgosesia, aprile 2015 Il tecnico Ing. Egidio Fauda Pichet 4

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