1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)
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- Fausto Monaco
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1 1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1.2. EMISSIONI IN ATMOSFERA TAB B3 EMISSIONI DIFFUSE SIGLA AREA DI ORIGINE INQUINANTE/ PARAMETRO --- Corpo metano MODALITÀ RILEVAMENTO Prelievo di gas interstiziali con sonda infissa sulla superficie della e contestuale determinazione con analizzatore portatile oppure rilevamento mediante analizzatore portatile in camera di accumulo UNITÀ DI MISURA ppm FREQUENZA semestrale 1.1. RIFIUTI 1.2. RIFIUTI TAB B6/1 QUANTITÀ DEI RIFIUTI GESTITI CODICE CER UNITÀ DI MISURA QUANTITÀ PRODOTTA FREQUENZA MODALITÀ RILEVAMENTO Rifiuti provenienti da altri impianti di Siena Ambiente Tutti gli altri rifiuti non prodotti da Siena Ambiente kg kg Ad ogni conferimento Mensile Ad ogni conferimento Mensile Nel caso di carichi già accompagnati da scontrino di pesatura emesso in partenza con sistema di pesatura elettromeccanico da un altro impianto di Siena Ambiente viene accettato senza riscontro; altrimenti viene verificata la quantità con pesatura Controllo quantitativi conferiti con gestione informatizzata dei registri di carico/scarico Verifica quantità conferita mediante pesatura su bilancia presso l impianto; sistema di pesatura elettromeccanico Controllo quantitativi conferiti con gestione informatizzata dei registri di carico/scarico
2 TAB B6/2 QUALITÀ DEI RIFIUTI GESTITI SENZA ANALISI CHIMICA CODICE CER vedi tabella sotto DESCRIZIONE RIFIUTO vedi tabella sotto TIPO EFFETTUATO sede di caratterizzazione di base (scheda descrittiva). fase di ammissione controllo del rifiuto al momento del conferimento FINALITÀ DEL sede di attribuzione del CER e controllo della accettabilità presso la fase di ammissione ammissibilità presso la MOTIVAZIONE DEL effettuati in sede di verifica della rispondenza tra ciclo produttivo e tipologia di rifiuto nonché della corretta attribuzione del relativo codice CER, presenza del CER nell elenco dei rifiuti autorizzati dalla Provincia. effettuati scarico: presenza del codice CER nell elenco dei codici autorizzati dalla Provincia. TIPO DI DETERMINAZIONE effettuati in sede di ammissibilità presso la. effettuati scarico: rispondenza tra di trasporto e rifiuto conferito TIPO DI PARAMETRI sede di processo produttivo, caratteristiche del rifiuto: CER, stato fisico, quantitativo produzione annua, modalità di conferimento, caratteristiche organolettiche, classi di pericolosità, ecc. fase di ammissione stato fisico, caratteristiche organolettiche, modalità di conferimento, rispondenza CER MODALITÀ sede di non essendo prevista l analisi chimica i controlli si limitano alla rimanente reperita tramite fax, o posta ordinaria fase di ammissione controllo visivo prima e dopo lo scarico PUNTO DI sede di si procede al solo esame delle informazioni contenute nella scheda descrittiva, prima del primo conferimento fase di ammissione presso la controllo visivo su ciascun carico di rifiuti. FREQUENZA effettuati in sede di la descrittiva viene rivista con cadenza almeno annuale. effettuati scarico: ciascun carico
3 TAB B6/3 QUALITÀ DEI RIFIUTI GESTITI CON ANALISI CHIMICA CODICE CER vedi tabella sotto DESCRIZIONE RIFIUTO vedi tabella sotto TIPO EFFETTUATO sede di caratterizzazione di base (scheda descrittiva + analisi chimiche). fase di ammissione controllo del rifiuto al momento del conferimento + campionamento e verifiche di conformità secondo il DM 03/08/05 art. 4, comma 4 per almeno il 50% dei produttori di rifiuti con conferimenti maggiori di 100 t/a e per i conferimenti minori un campionamento per ciascun codice FINALITÀ DEL sede di attribuzione del CER e controllo della accettabilità presso la fase di ammissione ammissibilità presso la e completezza della MOTIVAZIONE DEL effettuati in sede di verifica della rispondenza tra ciclo produttivo e tipologia di rifiuto nonché della corretta attribuzione del relativo codice CER, presenza del CER nell elenco dei rifiuti autorizzati dalla Provincia. effettuati scarico: verifica della corrispondenza di quanto dichiarato dal produttore con le effettive caratteristiche del rifiuto. TIPO DI DETERMINAZIONE effettuati in sede di ammissibilità presso la. effettuati scarico: rispondenza tra di trasporto e rifiuto conferito + eventuale controllo analitico TIPO DI PARAMETRI sede di processo produttivo, caratteristiche del rifiuto: CER, stato fisico, quantitativo produzione annua, modalità di conferimento, caratteristiche organolettiche, classi di pericolosità, ecc. Analisi chimiche sul secco e composizione chimica eluato per i parametri significativi in relazione al processo produttivo e alla classificazione si fini dello smaltimento in fase di ammissione stato fisico, caratteristiche organolettiche, modalità di conferimento, rispondenza CER + eventuale analisi chimiche sul secco e composizione chimica eluato per i parametri significativi in relazione al processo produttivo e alla classificazione si fini dello smaltimento in MODALITÀ sede di reperimento della tramite fax, o posta ordinaria. Relativamente alla caratterizzazione chimica, le modalità di campionamento sono demandate al produttore. fase di ammissione controllo visivo prima e dopo lo scarico + campionamento e conservazione in contenitori plastici di capacità superiore a 5 litri PUNTO DI sede di si procede all esame delle informazioni contenute nella scheda descrittiva e nelle analisi chimiche prima del primo conferimento fase di ammissione presso la controllo visivo su ciascun carico di rifiuti + eventuale prelievo di campione per controllo analitico a scarico avvenuto. FREQUENZA effettuati in sede di la descrittiva viene rivista con cadenza almeno annuale. Qualora le caratteristiche del rifiuto non siano costanti, l analisi dovrà essere ripetuta ad ogni conferimento o ad ogni variazione del rifiuto stesso. effettuati scarico: verifica della conformità della e controlli in ingresso su ogni carico.
4 TAB B6/2 BIS RIFIUTI ACCETTABILI SENZA ANALISI CHIMICA CODICE CER DESCRIZIONE RIFIUTO rifiuti da estrazione di minerali metalliferi rifiuti da estrazione di minerali non metalliferi scarti di ghiaia e pietrisco, diversi da quelli di cui alla voce Nota: scarti da taglio e lavorazione pietre in pezzature ridotte provenienti da piccole imprese scarti di sabbia e argilla rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) rifiuti della silvicoltura scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione terriccio residuo delle operazioni di pulizia e lavaggio delle barbabietole scarti di corteccia e sughero segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce Nota: scarti della lavorazione di legno vergine vedi atto n. 37 del 17/03/2005 autorizzazione gestione sel. e comp scarti di corteccia e legno scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone scarti di fibre e fanghi contenenti fibre, riempitivi e prodotti di rivestimento generati dai processi di separazione meccanica rifiuti delle operazioni di confezionamento e finitura rifiuti da materiali compositi (fibre impregnate, elastomeri, plastomeri) rifiuti da fibre tessili grezze rifiuti da fibre tessili lavorate rifiuti plastici scarti di materiali in fibra a base di vetro scarti di mescole non sottoposte a trattamento termico stampi di scarto scarti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione (sottoposti a trattamento termico) rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce scarti di mescole non sottoposte a trattamento termico rifiuti di calcinazione e di idratazione della calce rifiuti e fanghi di cemento limatura e trucioli di materiali ferrosi limatura e trucioli di materiali non ferrosi limatura e trucioli di materiali plastici rifiuti di saldatura rifiuti non specificati altrimenti Nota: limature e scarti di materiale abrasivo proventi da piccole attività imballaggi in carta e cartone imballaggi in plastica imballaggi in legno imballaggi metallici imballaggi in materiali compositi imballaggi in materiali misti imballaggi in vetro imballaggi in materia tessile pneumatici fuori uso veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose serbatoi per gas liquido metalli ferrosi metalli non ferrosi Plastica Vetro rifiuti inorganici diversi da quelli di cui alla voce Nota: scarti costituiti di argilla da lavorazione di terre cotte provenienti da piccole imprese Cemento Mattoni mattonelle e ceramiche miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce Nota: rifiuti selezionati da costruzione e demolizione (vedi DM 03/08/05 tab. 1 Rifiuti inerti per i quali è consentito lo smaltimento in per rifiuti inerti senza preventiva caratterizzazione) Legno Vetro Plastica metalli misti cavi, diversi da quelli di cui alla voce Nota: provenienti da piccoli interventi di manutenzione e ristrutturazione terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce Nota: terreno non contaminato proveniente da scavi esclusi i terreni di bonifica o di dubbia contaminazione Altri materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci e Nota: pannelli sandwich, lana di roccia, polistirolo ecc, provenienti da piccole manutenzioni e ristrutturazioni
5 materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce Nota: provenienti da piccole manutenzioni e ristrutturazioni, composti prevalentemente da cartongesso rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , e Nota: rifiuti selezionati da costruzione e demolizione (vedi DM 03/08/05 tab. 1 Rifiuti inerti per i quali è consentito lo smaltimento in per rifiuti inerti senza preventiva caratterizzazione) materiali ferrosi estratti da ceneri pesanti rifiuti vetrificati parte di rifiuti urbani e simili non compostata compost fuori specifica rifiuti non specificati altrimenti Nota: solo se provenienti da impianti di Siena Ambiente rifiuti solidi prodotti dai processi di filtrazione e vaglio primari resine a scambio ionico saturate o esaurite rifiuti di metalli non ferrosi carta e cartone metalli non ferrosi plastica e gomma Vetro legno diverso da quello di cui alla voce Nota: solo se provenienti da impianti Siena Ambiente (es. tronchi presenti nei cod. cer e ) prodotti tessili minerali (ad esempio sabbia, rocce) rifiuti combustibili (CDR: combustibile derivato da rifiuti) altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce Nota: solo se provenienti da impianti Siena Ambiente carta e cartone Vetro Abbigliamento prodotti tessili legno, diverso da quello di cui alla voce Nota: solo se provenienti da impianti di Siena Ambiente o da RD non recuperabile Plastica Metallo rifiuti prodotti dalla pulizia di camini e ciminiere terra e roccia altri rifiuti non biodegradabili rifiuti ingombranti TAB B6/3 BIS RIFIUTI ACCETTABILI CON ANALISI CHIMICA CODICE CER DESCRIZIONE RIFIUTO polveri e residui affini diversi da quelli di cui alla voce fanghi rossi derivanti dalla produzione di allumina, diversi da quelli di cui alla voce scarti di ghiaia e pietrisco, diversi da quelli di cui alla voce polveri e residui affini diversi da quelli di cui alla voce rifiuti della lavorazione di potassa e salgemma, diversi da quelli di cui alla voce sterili ed altri residui del lavaggio e della pulitura di minerali, diversi da quelli di cui alle voci e rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra, diversi da quelli di cui alla voce fanghi e rifiuti di perforazione di pozzi per acque dolci fanghi e rifiuti di perforazione contenenti barite, diversi da quelli delle voci e fanghi e rifiuti di perforazione contenenti cloruri, diversi da quelli delle voci e segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce rifiuti non specificati altrimenti pitture e vernici di scarto, diverse da quelle di cui alla voce scarti di inchiostro, diversi da quelli di cui alla voce toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce ) ceneri leggere di torba e di legno non trattato rifiuti solidi prodotti da reazioni a base di calcio nei processi di desolforazione dei fumi rifiuti fangosi prodotti da reazioni a base di calcio nei processi di desolforazione dei fumi ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia prodotte dal coincenerimento, diverse da quelle di cui alla voce ceneri leggere prodotte dal coincenerimento, diverse da quelle di cui alla voce rifiuti prodotti dalla depurazione dei fumi, diversi da quelli di cui alle voci , e fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce sabbie dei reattori a letto fluidizzato rifiuti dell'immagazzinamento e della preparazione del combustibile delle centrali termoelettriche a carbone rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento rifiuti non specificati altrimenti rifiuti del trattamento delle scorie scorie non trattate scorie di fusione forme e anime da fonderia non utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce
6 forme e anime da fonderia utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce polveri dei gas di combustione diverse da quelle di cui alla voce altri particolati diversi da quelli di cui alla voce scarti di leganti diversi da quelli di cui alla voce scarti di prodotti rilevatori di crepe, diversi da quelli di cui alla voce scorie di fusione forme e anime da fonderia non utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce forme e anime da fonderia utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce polveri dei gas di combustione, diverse da quelle di cui alla voce altri particolati diversi da quelli di cui alla voce scarti di leganti diversi da quelli di cui alla voce scarti di prodotti rilevatori di crepe, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti non specificati altrimenti polveri e particolato scarti di mescole non sottoposte a trattamento termico, diverse da quelle di cui alla voce rifiuti di vetro diversi da quelli di cui alla voce lucidature di vetro e fanghi di macinazione, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti solidi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce polveri e particolato fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi polveri e particolato (eccetto quelli delle voci e ) fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi rifiuti della fabbricazione di amianto cemento, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti della produzione di materiali compositi a base di cemento, diversi da quelli di cui alle voci e rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce componenti non specificati altrimenti apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti inorganici diversi da quelli di cui alla voce catalizzatori esauriti contenenti oro, argento, renio, rodio, palladio, iridio o platino (tranne ) catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione o composti di metalli di transizione, non specificati altrimenti catalizzatori esauriti da craking catalitico fluido (tranne ) rivestimenti e materiali refrattari a base di carbone provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce altri rivestimenti e materiali refrattari provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce cavi, diversi da quelli di cui alla voce ì terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce fanghi di dragaggio, diversa da quella di cui alla voce pietrisco per massicciate ferroviarie, diverso da quello di cui alla voce Altri materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci e materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , e ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce ceneri leggere, diverse da quelle di cui alla voce polveri di caldaia, diverse da quelle di cui alla voce rifiuti della pirolisi diversi da quelli di cui alla voce sabbie dei reattori a letto fluidizzato miscugli di rifiuti composti esclusivamente da rifiuti non pericolosi rifiuti non specificati altrimenti rifiuti dell'eliminazione della sabbia fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell'acqua fanghi prodotti dai processi di de carbonatazione carbone attivo esaurito soluzioni e fanghi di rigenerazione delle resine a scambio ionico fluff - frazione leggera e polveri, diversi da quelli di cui alla voce altre frazioni, diverse da quelle di cui alla voce legno diverso da quello di cui alla voce altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dalle operazioni di risanamento delle acque di falda, diversi da quelli di cui alla voce vernici, inchiostri, adesivi e resine diversi da quelli di cui alla voce medicinali diversi da quelli di cui alla voce batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce
7 apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e legno, diverso da quello di cui alla voce altre frazioni non specificate altrimenti rifiuti urbani non specificati altrimenti
8 TAB B7/1 QUANTITÀ DEI RIFIUTI PRODOTTI CODICE CER DESCRIZIONE RIFIUTO UNITÀ DI MISURA QUANTITÀ PRODOTTA Percolato di diverso da quello di cui alla voce kg Altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione kg Fanghi delle fosse settiche kg FREQUENZA Ad ogni operazione di carico/scarico Mensile Ad ogni operazione di carico presa in carico ovvero ad ogni cambio olio Annuale Ad ogni operazione di carico/scarico Mensile MODALITÀ RILEVAMENTO Verifica quantità caricata in autocisterne mediante pesatura su bilancia presso l impianto; sistema di pesatura elettromeccanico Controllo quantitativi prodotti con gestione informatizzata dei registri di carico/scarico Verifica livello di riempimento del contenitore di stoccaggio Controllo registri di carico/scarico Verifica quantità caricata in autocisterne mediante pesatura su bilancia presso l impianto; sistema di pesatura elettromeccanico Controllo quantitativi prodotti con gestione informatizzata dei registri di carico/scarico TAB B7/2 QUALITÀ DEI RIFIUTI PRODOTTI CODICE CER DESCRIZIONE RIFIUTO FREQUENZA TIPO Percolato di diverso da quello di cui alla voce Trimestrale ph, conducibilità, materiali in sospensione, BOD 5, COD, Al, As, Cu, Cd, Cr III, Cr VI, Fe, Mn, Hg, Ni, Pb, Sn, Zn, cloruri, cianuri, fosforo tot, azoto ammoniacale, azoto nitroso, azoto nitrico, oli minerali, fenoli, solventi organici clorurati, tensioattivi MBAS Altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione Fanghi delle fosse settiche
9 2. DELL IMPIANTO IN ESERCIZIO 1.1.ATTIVITÀ PREVISTE DA PARTE DELL AUTORITÀ DI Oltre agli autocontrolli previsti a carico del gestore dell impianto, sono previste, provvisoriamente, le seguenti attività da parte dell Autorità di Controllo (ARPAT): una ispezione dell impianto ogni anno; analisi di 4 campioni di percolato (rifiuti prodotti/in uscita) ogni anno; analisi di 2 campioni di drenaggio infratelo (rifiuti prodotti/in uscita) ogni anno; controllo emissioni odorigene annuale; analisi di 4 campioni di biogas in ingresso all impianto di recupero, ogni anno; analisi di 8 campioni delle acque sotterranee (4 piezometri e 4 drenaggi sotterranei) ogni anno. 3. GESTIONE E COMUNICAZIONE DEI RISULTATI DEL MONITORAGGIO Il gestore si impegna a conservare su idoneo supporto informatico e/o registro tutti i risultati dei dati di monitoraggio e controllo per un periodo di almeno 5 anni. I risultati delle analisi previste dal presente piano di monitoraggio sono comunicati entro 60 giorni dalla loro effettuazione alla Provincia Ufficio Ambiente ed al Dipartimento Provinciale ARPAT di Siena. Entro il mese di aprile di ogni anno solare il gestore trasmette una sintesi dei risultati del Piano di Controllo (report annuale Ambientale) raccolti nell anno solare precedente ed una relazione che evidenzi la conformità dell esercizio dell impianto alle condizioni prescritte nell Autorizzazione Integrata Ambientale di cui il presente Piano è parte integrante.
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