Cenni sugli adempimenti per le istanze di 10 MAGGIO 2012

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1 Cenni sugli adempimenti per le istanze di 10 MAGGIO 2012

2 Le Fonti Società non operative L. n. 724, , art. 30 Art. 35, co. 15, D.L n. 223, del , convertito con modifiche nella L , n. 248 L , n. 296 (Finanziaria 2007) Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate 14 febbraio 2008 n R.M , n. 131 C.M , n. 140 Circolare , n. 32/E C.M , n. 48 Circolare , n. 50/E R.M , n. 154 D.L. n. 138 del R.M , n. 32 Circolare , n. 28 Circolare n. 6 Circolare , n. 34 Circolare , n. 5/E Circolare n. 14 Circolare n. 25 Circolare n. 44 Risoluzione n.180 Risoluzione n. 331 Circolare n. 9 Circolare n. 21

3 Art. 37-bis, comma 8, del DPR n. 600 del 1973: Le norme tributarie che, allo scopo di contrastare comportamenti elusivi, limitano deduzioni, detrazioni, crediti d imposta o altre posizioni soggettive altrimenti ammesse dall ordinamento tributario, possono essere disapplicate qualora il contribuente dimostri che nella particolare fattispecie tali effetti elusivi non potevano verificarsi. A tal fine il contribuente deve presentare istanza al Direttore regionale delle entrate competente per territorio, descrivendo compiutamente l operazione e indicando le disposizioni normative di cui chiede la disapplicazione. Considerato il carattere PREVENTIVO dell interpello rispetto alla presentazione della dichiarazione dei redditi, l Amministrazione Finanziaria ha precisato nella circolare n. 32/2010, par. 5.2, che la relativa istanza deve essere presentata novanta giorni prima della scadenza del termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all anno in cui la società è non operativa.

4 DM 19 giugno 1998, n. 259 organo competenza invio destinatario istruttoria direttore regionale sede legale dell istante plico raccomandato A/R direzione provinciale motivato parere ufficio

5 Regolamento: Decreto 19 giugno 1998, n. 259 L istanza di cui al comma 8 dell art. 37-bis del DPR n. 600/73, è rivolta al Direttore regionale delle entrate competente per territorio ed è spedita, a mezzo del servizio postale, in plico raccomandato con avviso di ricevimento, oppure presentata a mano all Ufficio finanziario competente per l accertamento in ragione del domicilio fiscale del contribuente. Tale ultimo ufficio trasmette al Direttore regionale l istanza, unitamente al proprio parere, entro trenta giorni dalla ricezione della medesima. L istanza si intende presentata all atto della ricezione del plico raccomandato da parte dell Ufficio competente per l accertamento. Con la nuova articolazione degli Uffici finanziari in Direzioni Provinciali ed Uffici territoriali, l istanza si ritiene validamente presentata anche quando è recapitata all Ufficio territoriale competente, sempre in ragione del domicilio fiscale del contribuente

6 Il provvedimento del Direttore regionale delle entrate Il provvedimento del Direttore regionale viene comunicato al contribuente, entro 90 giorni dalla presentazione dell istanza, mediante servizio postale in plico raccomandato, con avviso di ricevimento. Anche in tal caso la comunicazione si intende effettuata all atto della ricezione del plico da parte del destinatario. Il parere può essere comunicato al contribuente anche via fax o posta elettronica (legge , n. 724, art. 30, comma 4-quater). Al fine di velocizzare la comunicazione del provvedimento del Direttore regionale è utile che nell istanza di interpello venga indicato il numero di fax del contribuente ovvero il numero di fax del consulente presso il quale il contribuente può aver eletto domicilio per gli atti inerenti la procedura di interpello.

7 Contenuto dell istanza di disapplicazione, a pena di inammissibilità: Dati identificativi della società e del suo legale rappresentante; Circostanziata e specifica descrizione della fattispecie e delle oggettive motivazioni che hanno impedito al contribuente di conseguire il volume di ricavi utile a superare il test di operatività; Indicazione del domicilio del contribuente o dell eventuale domiciliatario presso il quale devono essere effettuate le comunicazioni dell Amministrazione finanziaria; Sottoscrizione del legale rappresentante della società. L istanza può essere sottoscritta anche dal consulente che l ha presentata purché venga allegata all istanza l apposita procura. Molte istanze vengono dichiarate inammissibili perchè formulate in modo generico e/o senza che sia stata allegata documentazione idonea all esaustiva valutazione delle oggettive situazioni che hanno determinato la non operatività della società.

8 Esempio: SOCIETA IMMOBILIARI che concedono gli immobili strumentali e/o abitativi in locazione (Circolari n. 5 del ; n. 11 del ; n. 25 del ; n. 44 del ): dettagliata descrizione di tutti gli immobili in possesso della società; dimostrazione delle oggettive situazioni che hanno impedito di conseguire i canoni di locazione utili a superare il test di operatività; nell ipotesi in cui la società non sia riuscita a locare l immobile devono essere provati i tentativi esperiti per renderlo produttivo (es. incarichi conferiti ad agenzie di intermediazione ed esito negativo certificato; contatti avvenuti con potenziali locatari); nel caso in cui l immobile risulti temporaneamente inagibile deve essere provata l indisponibilità del cespite (es. certificazione di inagibilità; dimostrazione che sono in corso lavori di ristrutturazione; documentazione relativa ad una eventuale causa legale pendente);

9 Segue: SOCIETA IMMOBILIARI che concedono gli immobili strumentali e/o abitativi in locazione: se l immobile è stato locato, va provata la congruità del canone ritratto anche sulla base dei valori indicati dall Osservatorio Immobiliare Italiano (es. ricerca dei valori OMI disponibili nel sito dell Agenzia del Territorio e calcolo del canone in rapporto alla superficie degli immobili, da indicarsi nell istanza).

10 Elenco delle cause legali di esclusione (codici secondo Unico 2012 SC)

11 Elenco delle cause di disapplicazione automatica contenute nel PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE DELL AGENZIA N DEL 14 FEBBRAIO 2008 Società in stato di liquidazione che con impegno assunto in dichiarazione dei redditi richiedono la cancellazione dal registro delle imprese; Procedure concorsuali; Società sottoposte a sequestro penale o confisca; Società con immobili locati ad enti pubblici ovvero locati a canone vincolato in base alla legge 9 dicembre 1998, n. 431 o ad altre leggi regionali o statali; Partecipazioni in società non di comodo o escluse dalla disciplina di cui all art. 30 anche in conseguenza dell accoglimento dell istanza di disapplicazione; Società collegate residenti all estero cui si applica la disciplina di cui all art. 168 del DPR n. 917/86;

12 Elenco delle cause di disapplicazione automatica contenute nel PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE DELL AGENZIA N DEL 14 FEBBRAIO 2008 Accoglimento dell istanza di disapplicazione in relazione ad un precedente periodo d imposta sulla base di circostanze oggettive che non hanno subito modificazioni. La disapplicazione opera limitatamente alle predette La disapplicazione opera limitatamente alle predette circostanze oggettive.

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