Determinazione n. 8 del 13 febbraio 2017

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1 Determinazione n. 8 del 13 febbraio 2017 Oggetto: atto di citazione in appello promosso dal Sig. ANTONIO PISU dinanzi alla Corte d Appello di Cagliari avverso la sentenza civile n. 2996/2015 emessa e pubblicata il 13 ottobre 2015 con la quale il Tribunale Ordinario di Cagliari in sede di rinvio disposto dalla Corte Suprema di Cassazione II Sez Civ. con sentenza n /14 ha rigettato l opposizione all ordinanza n emessa dalll UPICA di Cagliari il 6 agosto Affidamento incarico di patrocinio legale. Il Vice Segretario Generale VISTA la legge 29 dicembre 1993, n. 580, recante Riordinamento delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, così come modificata dal decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 219; VISTO lo Statuto Camerale, approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n. 2 del 17 luglio 2001 e modificato da ultimo con determinazione del Commissario Straordinario n. 18 del 20 ottobre 2015; RICHIAMATA la deliberazione n. 73 del 16 luglio 2013, con la quale la Giunta camerale ha approvato il Regolamento di Organizzazione degli Uffici e Servizi (ROUS) che, all articolo 22, prevede la figura del Vice Segretario Generale che coadiuva il Segretario Generale e lo sostituisce nei casi di vacanza, assenza e impedimento. ; VISTA la deliberazione n. 51 assunta dalla Giunta camerale in data 22 maggio 2014, con la quale le viene conferito l incarico di Vice Segretario Generale; VISTO il D.P.R. 2 novembre 2005, n. 254, recante Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio ; VISTI il D. Lgs n. 165/2001, recante Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni pubbliche e successive modificazioni e integrazioni, e il D. Lgs. 27 ottobre 2009 n. 150 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni ; VISTO l atto di citazione dinanzi alla Corte d appello di Cagliari, notificato a questa Camera di Commercio in data 14 novembre 2016, con il quale il sig. Pisu Antonio ha presentato appello avverso la sentenza civile n. 2996/2015, pubblicata il 13 ottobre 2015, che ha nuovamente rigettato - in sede di rinvio disposto dalla Corte Suprema di Cassazione II Sez Civ. - l opposizione all ordinanza ingiunzione n , emessa dall UPICA di Cagliari il 6 agosto 1996; RILEVATO che questa Camera di Commercio, per effetto del D. Lgs 23 maggio 2003 n. 167, è succeduta in tutte le attribuzioni e competenze del soppresso Ufficio Provinciale dell Industria, del Commercio e dell Artigianato (U.P.I.C.A.) di Cagliari il quale, con

2 l ordinanza opposta, aveva irrogato la sanzione amministrativa pecuniaria di lire (diecimilioniottomilatrecento), e disposto la confisca delle attrezzature sequestrate in seguito all accertata violazione dell'art. 10, II comma L. 122/92 (esercizio di attività di autoriparazione da parte di soggetto non iscritto nell'apposito registro) da parte del Compartimento di Polizia stradale Squadra di Polizia giudiziaria di Cagliari; RILEVATO che il Sig. Pisu aveva tempestivamente impugnato la suddetta ordinanza ma, risultato parte soccombente in 1 grado, aveva presentato ricorso in Cassazione (non essendo all epoca previsto l appello per questo tipo di procedimenti) che la Suprema Corte, con la sentenza n /14, aveva accolto, cassando la sentenza di 1 grado per insufficiente motivazione e rinviando la causa ad altro giudice del medesimo Tribunale il quale, con l impugnata sentenza n. 2996/2015, ha nuovamente rigettato il ricorso, confermando la precedente sentenza di 1 grado; ATTESO che, con l atto di citazione in appello, il sig. Pisu richiede, in via principale, l annullamento o la revoca del provvedimento opposto e, in tutti i casi, la condanna della Camera di Commercio di Cagliari alla restituzione dell importo di ,99 - versato a Equitalia quale importo dovuto a seguito dell iscrizione a ruolo dell ordinanza n (avvenuta dopo la vittoria nel giudizio di 1 grado) - oltre agli interessi legali e il maggior danno, nonché il pagamento delle spese processuali di tutti i gradi del giudizio; RILEVATO che, nel giudizio di rinvio in argomento, trattandosi di rinvio al 1 grado, questa Camera di Commercio ha svolto le proprie difese tramite proprio funzionario appositamente delegato; CONSIDERATO che, nei giudizi d appello avverso le sentenze emesse in giudizi di opposizione a sanzione amministrativa, secondo l indirizzo giurisprudenziale prevalente confermato dalla Corte di Cassazione (ordinanza n del 2009), non è prevista la difesa personale della parte resistente, consentita dalla Legge n. 689 del 1981, articolo 23, comma 4, solo nel giudizio di primo grado; ATTESO che l Ente non dispone di un proprio ufficio legale e che, con propria determinazione n. 34 del 21 marzo 2016, è stato approvato l elenco ristretto (short list) di Notai e Avvocati, individuati mediante bando pubblico per l affidamento di incarichi professionali da parte della Camera di Commercio di Cagliari; CONSIDERATO che la Camera ritiene opportuna la propria costituzione in giudizio nella controversia in atto al fine di far valere le proprie ragioni e difese, avvalendosi della prestazione professionale di un legale esperto nella materia oggetto del ricorso ; VISTO il D. Lgs n. 50/2016 ( Codice dei contratti pubblici ) il quale, all art. 17, esclude dall applicazione delle disposizioni del nuovo codice degli appalti i sevizi legali aventi a oggetto, tra l altro, la rappresentanza legale di un cliente da parte di un avvocato, ai sensi dell art. 1 della L. 9/02/1982 n. 31 e ss. ; RILEVATO che la suddetta norma va coordinata con l art. 4 dello stesso D. Lgs 50/2016, il quale prevede che l affidamento dei contratti pubblici aventi a oggetto lavori, servizi e forniture, esclusi in tutto o in parte dall applicazione del codice, avviene nel rispetto dei

3 principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità ; ATTESO che, a ogni buon conto, in applicazione del principio di ragionevolezza, si ritiene ammesso l affidamento diretto degli incarichi di patrocinio legale sotto la soglia dei euro, purché adeguatamente motivato, ai sensi dell art. 36, comma 2, lett. a) del D. Lgs n. 50/2016; VISTE le richieste di preventivo di spesa di cui alle note prot. nn. 1061, 1062 e 1074 del 19 gennaio 2017, inoltrate dall Ufficio Sanzioni e Contenzioso a n. 3 legali iscritti nella Sezione Diritto civile della richiamata short list aventi studio in Cagliari, non destinatari di precedenti incarichi da parte dell ente camerale, selezionati, per il grado di complessità della controversia, tra quelli abilitati alle magistrature superiori, con esperienza almeno decennale in più settori di attività giudiziale e risultati in possesso, in base al curriculum vitae, della professionalità richiesta nella materia oggetto del ricorso di cui trattasi; RILEVATO che tutti gli studi legali interpellati hanno inviato i relativi preventivi con PEC pervenute entro il termine assegnato del 26 gennaio 2016 (prot. nn. 1511, 1664, 1665); ATTESO che, tra i preventivi trasmessi, è risultato più conveniente quello comunicato in data 26 gennaio 2017 dall Avv Anna Ingianni, con studio legale in Cagliari, via Domenico Fontana 66, la quale ha trasmesso un preventivo di spesa per l incarico di difesa in oggetto per un importo di 3.737,50 (comprensivo di rimborso spese, pari a 487,50, oltre I.V.A. e C.P.A.), specificando che l importo relativo alla fase istruttoria è stato indicato solo per ragioni di completezza, data l improbabilità di tale fase in sede di appello; VISTO l art. 345, comma 3 c.p.c. il quale dispone che, nel giudizio d appello Non sono ammessi nuovi mezzi di prova e non possono essere prodotti nuovi documenti, salvo che la parte dimostri di non aver potuto proporli o produrli nel giudizio di primo grado per causa a essa non imputabile e rilevato che dalla lettura dell atto introduttivo del giudizio d appello non emergono nuove istanze istruttorie; CONSIDERATO che, in assenza della fase istruttoria, il preventivo di spesa trasmesso dall Avv. Ingianni per l incarico di difesa in oggetto prevede un importo pari a 2.300,00 (comprensivo di rimborso spese, oltre I.V.A. e C.P.A.); RICHIAMATA la propria determinazione n. 2 del 3 gennaio 2017, in merito alla gestione provvisoria dell ente per l esercizio 2017; VISTO l art. 11 del D.P.R. n. 254/2005 il quale dispone che La gestione provvisoria è limitata agli oneri inderogabili e indifferibili, e non può comunque superare il periodo di 4 mesi. ATTESO che, in assenza di una dettagliata disciplina per la gestione provvisoria delle Camere di Commercio in merito alle spese sostenibili, si applica per analogia l art. 163 del D. Lgs 267/2000 T.U.EE.LL. e, in particolare, il comma 2, il quale dispone che: Nel caso in cui il bilancio di esercizio non sia approvato entro il 31 dicembre e non sia stato autorizzato l'esercizio provvisorio, o il bilancio non sia stato approvato entro i termini

4 previsti ai sensi del comma 3, e' consentita esclusivamente una gestione provvisoria nei limiti dei corrispondenti stanziamenti di spesa dell'ultimo bilancio approvato per l'esercizio cui si riferisce la gestione provvisoria. Nel corso della gestione provvisoria l'ente puo' assumere solo obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi, quelle tassativamente regolate dalla legge e quelle necessarie ad evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all'ente. Nel corso della gestione provvisoria l'ente puo' disporre pagamenti solo per l'assolvimento delle obbligazioni gia' assunte, delle obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di obblighi speciali tassativamente regolati dalla legge, per le spese di personale, di residui passivi, di rate di mutuo, di canoni, imposte e tasse, ed, in particolare, per le sole operazioni necessarie ad evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all'ente. ATTESO che, dunque, sono ammesse in gestione provvisoria esclusivamente le spese esplicitamente autorizzate dalla legge, quelle obbligatorie, quelle derivanti da obbligazioni già assunte, quelle non frazionabili e non differibili per natura, nonché quelle necessarie per evitare un grave pregiudizio all ente; CONSIDERATO che la spesa in argomento, per le ragioni esposte, rientra negli oneri inderogabili e indifferibili, ed è altresì necessaria per evitare il grave pregiudizio che potrebbe scaturire all ente nel caso di perdita della controversia in esame; RILEVATO che il flusso finanziario oggetto del presente impegno di spesa non rientra nel campo di applicazione della normativa relativa alla tracciabilità (CIG), ai sensi della determinazione Autorità di Vigilanza Contratti Pubblici n. 4/2011, paragrafo 4.3, trattandosi di contratto di patrocinio legale volto a soddisfare il solo bisogno di difesa giudiziale dell Ente come specificato nelle FAQ, aggiornate al 6 giugno 2016, pubblicate sul sito dell ANAC VISTO il bilancio di esercizio 2014, approvato con determinazione del Commissario Straordinario n. 32 del 23 dicembre 2015, con cui sono state accantonate sul conto n Oneri Legali e sentenze giudiziarie le risorse per gli oneri legali che la Camera potrebbe essere chiamata a sostenere nella citata controversia; d e t e r m i n a - di costituirsi in giudizio dinanzi alla Corte d Appello di Cagliari nella causa promossa dal sig. Antonio Pisu con atto di citazione in appello avverso la sentenza civile n. 2996/2015, emessa e pubblicata il 13 ottobre 2015, con la quale il Tribunale Ordinario di Cagliari in sede di rinvio disposto dalla Corte Suprema di Cassazione II Sez Civ. con sentenza n /14 ha rigettato l opposizione all ordinanza n emessa dalll U.P.I.C.A. di Cagliari il 6 agosto 1996, irrogativa di sanzioni amministrative; - di affidare all Avv. Anna Inganni con studio legale in Cagliari, via Domenico Fontana 66, iscritta nella Sezione Diritto civile della short list dell Ente camerale, l incarico di tutelare, rappresentare e difendere la Camera di Commercio di Cagliari, conferendo ogni potere e facoltà di legge per la migliore conduzione del giudizio;

5 - di prevedere per lo svolgimento dell incarico sopra definito, in ragione degli oneri di legge e di tariffa professionale, un corrispettivo complessivo non superiore ad 4.742,14, lordi onnicomprensivi; - di stabilire che l onere complessivo di cui sopra, stimato in 4.742,14 compresi gli oneri di legge (spese, I.V.A. al 22%- C.P.A. al 4% - r.d.a) gravi sul conto n , Oneri Legali e sentenze giudiziarie, nel centro di costo NC04; - di procedere alla pubblicazione del presente atto nella sezione Amministrazione trasparente- bandi di gara e contratti del sito internet dell ente e nell albo camerale di questa Camera di commercio; - di procedere alla pubblicazione della presente determinazione nell Albo camerale informatico di questa Camera di commercio, istituito ai sensi dell art. 32, Legge n. 69/2009, conformemente a quanto previsto dallo Statuto camerale. Riepilogo della spesa Importo complessivo della spesa 4.742,14 Conto di Budget su cui graveranno le spese: Oneri Legali e sentenze giudiziarie - cdc NC04 Sanzioni Provvedimento n. 38/2017 Cagliari, 13 febbraio 2017 Il Vice Segretario Generale (Dr.ssa Simonetta Oddo Casano) (firma digitale ai sensi del D.lgs n. 82/2005)