REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.)

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1 COMUNE DI TROFARELLO Provincia di Torino REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.)

2 Articolo 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento, adottato nell'ambito della potestà prevista dagli art. li 52 e 59 del D. Lgs n. 446, disciplina, l imposta comunale sugli immobili I.C.I., di cui al Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, e successive modificazioni. 2. Per quanto non previsto dal presente regolamento si applicano le disposizioni di legge vigenti. Articolo 2 Esenzione per gli immobili utilizzati da Enti non commerciali 1. L esenzione dall I.C.I., prevista all art. 7 comma 1 lettera i) del D.Lgs. 504/92, concernente gli immobili utilizzati da Enti non commerciali, compete esclusivamente per i fabbricati, a condizione che gli stessi, oltre che utilizzati, siano anche posseduti dall Ente non commerciale. Articolo 3 Abitazione principale 1. Ai fini dell applicazione delle detrazioni ed agevolazioni d imposta previste per l abitazione principale sono considerate parti integranti della stessa, anche se distintamente iscritte in Catasto, le unità pertinenziali, classificate o classificabili nelle categorie C/2, C/6, C/7, purchè appartenenti, anche pro quota, al titolare dell abitazione, dallo stesso direttamente utilizzate e non locate; ad ogni contribuente spetta una sola detrazione per l unità immobiliare adibita ad abitazione principale e qualora l importo della detrazione sia superiore a quello dovuto l agevolazione si traduce nella possibilità di detrarre dall imposta dovuta per le pertinenze la parte dell importo per la detrazione che non ha trovato capienza in sede di tassazione dell abitazione principale. 2. Ai fini del comma 1 sono altresì considerate abitazioni principali: a)quelle possedute a titolo di proprietà o usufrutto da anziano o disabile che acquisisce la residenza in istituto di ricovero o sanitario a seguito di ricovero permanente purchè non locate. b)l abitazione concessa in uso gratuito a parenti fino al 2 grado o ad affini fino al 1 grado, che la occupano quale loro abitazione principale. 3. Il soggetto interessato deve attestare la sussistenza delle condizioni di diritto e di fatto disciplinate al comma 2, richieste per la fruizione della detrazione principale, anche mediante dichiarazione sostitutiva. 4. Ogni contribuente, che ne ha diritto, in un anno, può usufruire della detrazione solo una volta, ad eccezione dell A.T.C. per gli immobili destinati ad uso abitativo a residenti in Trofarello e delle cooperative edilizie a proprietà indivisa per gli immobili adibiti ad abitazione principale dai soci assegnatari.

3 Articolo 4 Fabbricati inagibili o inabitabili Ai fini dell applicazione della riduzione del 50% dell imposta prevista dall art. 8, comma 1, del D. Lgs. 504/1992, sono considerati inagibili o inabitabili i fabbricati che risultano oggettivamente ed assolutamente inidonei all uso cui sono destinati, per ragioni di pericolo all integrità fisica o alla salute delle persone. L inagibilità o inabitabilità deve consistere in una situazione di degrado strutturale non superabile con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. La riduzione dell imposta del 50% si applica dalla data di attestazione da parte dell ufficio tecnico dello stato di inagibilità o inabilità, oppure dalla data di presentazione all ufficio tributi di dichiarazione sostitutiva attestante lo stato di inabitabilità o inagibilità. In caso di dichiarazione sostitutiva, il Comune si riserva di verificare la veridicità della dichiarazione presentata dal contribuente, mediante l Ufficio Tecnico Comunale. Articolo 5 Disposizioni particolari per la determinazione della base imponibile di aree edificabili 1. Il Comune determina, entro il 1 maggio di ogni anno e per zone omogenee, ai sensi dell art. 59 lettera g del D. LGS. 446/ 97, valori venali di riferimento delle aree fabbricabili. Detti valori hanno influenza solo sul piano delle limitazioni dei poteri di accertamento del Comune. Pertanto se l imposta viene calcolata sulla base di un valore non inferiore a quello determinato al comma precedente, al comune viene sottratto il potere di accertamento di un maggiore valore. 2. I valori di cui al comma primo trovano applicazione anche per l anno successivo qualora non si deliberi diversamente. 3. Non è rimborsabile l imposta calcolata sulla base di un valore superiore a quello determinato ai sensi del comma 1. Articolo 6 Versamenti 1. I versamenti I.C.I. effettuati da un contitolare anche per conto degli altri si considerano regolarmente effettuati purchè l I.C.I. relativa all immobile in questione sia stata totalmente assolta per l anno di riferimento. 2. In caso di decesso del contribuente tenuto al versamento dell Imposta, è altresì valido il versamento effettuato a suo nome, fino alla data della successione. 3. La riscossione sarà effettuata: mediante versamento sul conto corrente postale o bancario intestato al Comune od alla Tesoreria del Comune, tramite il sistema bancario, direttamente presso la Tesoreria Comunale; tramite F24;.

4 Articolo 7 Differimento dei termini per i versamenti 1. Con deliberazione della Giunta C.le i termini ordinari di versamento dell imposta possono essere differiti per i soggetti passivi interessati da: a) gravi calamità naturali; b) particolari situazioni di disagio economico, anche per quanto riguarda gli immobili adibiti ad attività economiche, derivanti da difficoltà di accesso ai locali stessi a causa di lavori pubblici che si protraggono per periodi non inferiori a 120 giorni, 2. Per i residenti all estero viene individuata un unica scadenza al 31/12. Articolo 8 Fabbricato parzialmente costruito 1. I fabbricati parzialmente costruiti sono assoggettati all imposta quali fabbricati a decorrere dalla data di inizio dell utilizzazione. Conseguentemente, la superficie dell area sulla quale è in corso la restante costruzione, ai fini impositivi, è ridotta in base allo stesso rapporto esistente tra la volumetria complessiva del fabbricato risultante dal progetto approvato e la volumetria della parte già costruita ed autonomamente assoggettata ad imposizione come fabbricato. Articolo 9 Obbligo di dichiarazione 1. I soggetti passivi devono dichiarare, per gli immobili posseduti, le variazioni nei casi in cui gli elementi rilevanti ai fini dell'imposta dipendano da atti o fatti per i quali non sono applicabili le procedure telematiche di cui all articolo 3/bis del D.Lgs. 463/ Pertanto, a titolo esemplificativo, occorre presentare la dichiarazione nei seguenti casi: - variazione del valore di aree fabbricabili; - sottoscrizione/cessazione di contratti di leasing immobiliare; - immobili compresi nel fallimento o nella liquidazione coatta amministrativa; - immobili che hanno perso/acquisito il diritto all'esenzione o all'esclusione e/ o riduzione; - variazione delle caratteristiche degli immobili (esempio: terreno agricolo che è diventato edificabile o viceversa; area fabbricabile su cui è stata ultimata la costruzione del fabbricato; area divenuta fabbricabile in seguito alla demolizione del fabbricato); - costituzione/estinzione sugli immobili del diritto reale di abitazione spettante al coniuge superstite ai sensi dell'articolo 540 del codice civile; - abitazioni concesse in comodato a parenti così come previsto dall articolo 3 comma 2; - immobili inagibili e/o inabitabili.

5 3. La dichiarazione va effettuata entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi per l anno in cui è avvenuta la modifica, utilizzando il modello approvato secondo quanto dispone l articolo 10 comma 5 del D. Lgs. 504/ In alternativa il contribuente può dichiarare quanto previsto dal presente articolo mediante apposito modello predisposto e compilato dall ufficio tributi del comune 5. Le dichiarazioni hanno effetto anche per gli anni successivi sempre che non si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell imposta dovuta. Articolo 10 Liquidazione ed accertamento 1. L Ufficio, entro e non oltre il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello a cui si riferisce l imposizione, provvede a notificare al soggetto passivo, od ad inviare anche a mezzo posta con raccomandata a/r, un unico atto di accertamento del tributo od il maggior tributo dovuto, delle sanzioni ed interessi. 2. Sulle somme dovute dal contribuente si applicano gli interessi moratori in misura pari al tasso legale vigente nel periodo oggetto di accertamento, con maturazione giornaliera 3. Ai sensi dell art.25 della Legge 289 del 27 dicembre 2002, non vengono emessi avvisi di accertamento qualora le somme da riscuotere coattivamente siano inferiori a 12,00 (dodici/00) Articolo 11 Rimborsi 1. Ai sensi del comma 164 della legge 296 del 27/12/2006, il contribuente può richiedere al Comune il rimborso delle somme versate e non dovute entro il termine di cinque anni dal giorno del pagamento ovvero da quello in cui è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione. 2. Sulle somme dovute al contribuente spettano gli interessi in misura pari al tasso legale vigente nel periodo oggetto di rimborso, calcolato con maturazione giornaliera. 3. Ai sensi dell art. 25 della Legge 289 del 27 dicembre 2002, sono definite di modesto ammontare le somme inferiori a euro 12,00 (dodici/00) per anno e dunque i rimborsi aventi ammontare inferiore a tale somma non saranno disposti.

6 Articolo 12 Gestione del tributo 1. Al funzionario responsabile del tributo, nominato ai sensi dell art. 11 comma 4 del D. Lgs. 504/ 92, sono conferite le funzioni e i poteri per l esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale dell imposta. 2. Il Funzionario sottoscrive anche le richieste, gli avvisi e i provvedimenti e dispone i rimborsi. 3. Al fine del potenziamento dell Ufficio Tributi e Tasse al personale addetto, ai sensi dell art. 3 comma 57 della legge 662 del 23/12/ 96, viene attribuito annualmente il compenso incentivante previsto dalla lettera P dell art. 59 del D. Lgs. 446/ 97 nella misura di una percentuale del gettito dell imposta dell anno di riferimento che verrà annualmente stabilita con deliberazione della Giunta C.le contestualmente all approvazione obbligatoria di progetti migliorativi dell attività istruttoria di gestione dell imposta. Articolo 13 Organizzazione del servizio e rapporti con i cittadini (Statuto del contribuente) 1. I rapporti tra amministrazione e contribuente sono basati su principi di collaborazione e buona fede. 2. Si rinvia alla Legge 27/07/2000 n 212 per quanto attiene alle disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente. Articolo 14 Entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore il 01 gennaio 2007, e contestualmente viene abrogata ogni altra norma regolamentare in materia