PARTECIPAZIONE INFN A POLO D INNOVAZIONE

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1 La presentazione ha come obbiettivo quello di chiarire i motivi ed i vantaggi per l infn al fine di entrare come socio nella società consortile arl POLO DI INNOVAZIONE PER L EFFICIENZA ENERGETICA E LE FONTI RINNOVABILI

2 Decreto M.I.S.E. 27/3/2008 n. 87, i Poli di innovazione sono: Raggruppamenti di imprese indipendenti, startup innovatrici, piccole, medie e grandi imprese, nonché organismi di ricerca, destinati a stimolare l'attività innovativa incoraggiando l'interazione intensiva, l'uso in comune di installazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze, nonché contribuendo in maniera effettiva al trasferimento di tecnologie, alla messa in rete e alla diffusione delle informazioni tra le imprese che costituiscono il Polo.

3 La Giunta regionale con proprio atto programmatico n. 226/2010, ha individuato l elenco di piattaforme tecnologico-applicative nell ambito delle quali è promossa la costituzione dei Poli: 1) Efficienza Energetica e Fonti Rinnovabili; 2) Scienze della vita; 3) Meccanica Avanzata e Meccatronica, con particolare riferimento, non esclusivo, alle tecnologie ed ai sistemi per la mobilità e l aerospazio; 4) Materiali speciali e micro e nano tecnologie.

4 Molteplici sono le linee di ricerca individuate nel polo d innovazione per l efficienza energetica e le fonti rinnovabili: 1) Tecnologie legate al fotovoltaico a concentrazione e termosolare; 2) Tecnologie dei materiali per il risparmio energetico; 3) Smart grid e smart metering; 4) Tecnologie legate alle biomasse.

5 Il progetto per il Polo delle Energie si basa sulla seguente logica generale: la conoscenza sotto forma di ricerca genera innovazione, l innovazione messa in mano alle aziende genera ricchezza. Un punto cardine del processo di promozione della crescita competitiva delle aziende innovative è la collaborazione con i centri di ricerca scientifica e tecnologica, primo tra questi l Università degli Studi di Perugia.

6 Per i primi 3 anni di attività, le nuove società godranno di contributi pubblici a copertura delle spese per il personale e per gli investimenti fino a 2 milioni di euro.

7 Alcuni punti relativi alle attività previste dal polo: Avviamento di progetti di ricerca/innovazione e di formazione svolti a cura di Dipartimenti Universitari e Centri di Ricerca, scelti dalle aziende interessate, per porre le basi della costituzione di filiere corte intorno a specifici progetti innovativi;

8 Partecipazione a PROGETTI EUROPEI. In questa attività il Polo si avvarrà del supporto fondamentale dell Università di Perugia e dei centri di ricerca consorziati per la identificazione dei progetti, per la compilazione delle domande e successivamente per il loro sviluppo insieme alle aziende aderenti.

9 Organizzazione di uno o due BRAINSTORMING l anno che coinvolgeranno su temi specifici, definiti in precedenza, le aziende e il mondo Universitario e della Ricerca allo scopo di individuare nuovi prodotti industriali da sviluppare.

10 Per svolgere le attività del POLO, in una palazzina localizzata presso la Ex Centrale ENEL di Pietrafitta, si insedieranno un numero selezionato di Spin-Off Universitari e, di Start Up, così come si potranno insediare dipendenti di aziende e centri di ricerca consorziati.

11 Centri di ricerca che aderiscono o in procinto di aderire: CNR, Istituto di Scienze e tecnologie molecolari; CIMIS. Il CIMIS (Università di Bologna e di Ferrara) è il laboratorio del Consorzio Interuniversitario Macchine, Impianti e Sistemi per l'energia, l'industria e l'ambiente; IPASS, e per suo tramite il CIRIAF, che ne ha il controllo. IPASS - Consorzio Ingegneria per l'ambiente e lo Sviluppo Sostenibile è un centro di ricerca senza fini di lucro, a totale partecipazione pubblica, il cui socio di maggioranza (60%) è CIRIAF - Università degli Studi di Perugia; ISRIM. L'Istituto Superiore di Ricerca e Formazione sui materiali speciali per le tecnologie avanzate e per l'ambiente; DEMETRA è un laboratorio di ricerca privato, iscritto all albo del MIUR.

12 Nella scheda tecnica-economico finanziaria allegata alla presentazione della costituzione del polo (costituito in Confindustria Perugia il 22/12/20110) si legge: Alle professionalità da questi espresse, si aggiungeranno, nel tempo, professionalità afferenti ai centri di ricerca più qualificati a livello nazionale ed internazionale (Politecnico di Torino, di Milano, Enea, CNR, INFN, MIT di Boston; JOFE Institute San Pietroburgo, Fraunhofer Institute, Technion di Israele).

13 Il budget previsto per il triennio 2011/2013 sarà di 3Me.

14 conclusioni Il Polo, quindi, rappresenta un occasione preziosa per mettere a sistema le tante energie e risorse presenti al livello locale. Di ciò vi è diffusa consapevolezza, testimoniata dalla adesione di oltre 50 soggetti, tra imprese, spin off e centri di ricerca. Penso che l infn debba essere presente in questo scenario

15 Sono già stati individuati almeno 30 progetti tra di essi l INFN potrebbe collaborare in alcuni di essi: Minieolico ad asse verticale (sistemi meccanici a basso attrito e sistemi elettronici di ACQ) Inverter solare ad alte prestazioni e lunga aspettativa di vita (sistemi elettronici di ACQ e sviluppo prototipi) Fotovoltaico organico (sistemi elettronici di ACQ e sviluppo prototipi); Smart grid (applicazioni domotiche) Apparati di microenergia