PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

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1 CITTÀ DI ALESSANDRIA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PIAZZA DELLA LIBERTÀ n. PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 28/29 Testo Unico) AREA SERVIZI ALLA CITTA E ALLA PERSONA DIREZIONE LAVORI E OPERE PUBBLICHE Magazzino ex Guala Via S. Giovanni Bosco, - ALESSANDRIA RISCHI PER GRUPPI OMOGENEI DI LAVORATORI FILE: DVR_GO_09 MAN INFRA ELABORAZIONE CODICE ELABORATO: DVR_GO_09 MAN INFRA PREVENZIONE PROTEZIONE AGG.TO N : DATA REDATTO DA: VISTO VISTO: VISTO: VALIDATO DA: DATA: 00 OTTOBRE 02 0 OTTOBRE 09 SPP MC PREPOSTO RLS DL OTTOBRE 09

2 INDICE: indice:... 2 IDENTIFICAZIONE E MANSIONI DEI GRUPPI OMOGENEI DI LAVORATORI... 3 INTERVENTI CONSEGUENTI ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI... 3 ORGANIZZAZIONE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO RESIDUO SCHEDE DI VALUTAZIONE DEI RISCHI... 4 G.O._0: TECNICO INTERNO/ESTERNO G.O._02: CANTONIERE STRADALE... 2 G.O._03: CONDUTTORE MEZZI MECCANICI... 9 G.O._04: MANUTENTORE SEGNALETICA STRADALE ELETTRICA OBBLIGHI DEI LAVORATORI - ART. 20 DEL D. LGS. 8/ OBBLIGHI del preposto - ART. 9 D.LGS 8/ INDIVIDUAZIONE DELLE PROCEDURE PER L'ATTUAZIONE DELLE MISURE DA REALIZZARE, NONCHÉ DEI RUOLI DELL'ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CHE VI DEBBONO PROVVEDERE, A CUI DEVONO ESSERE ASSEGNATI UNICAMENTE SOGGETTI IN POSSESSO DI ADEGUATE COMPETENZE E POTERI... 34

3 3 IDENTIFICAZIONE E MANSIONI DEI GRUPPI OMOGENEI DI LAVORATORI Attribuendo al lavoratore, come individuo, un ruolo centrale, il Datore di lavoro, di concerto con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione e il Medico Competente ha individuato i Gruppi Omogenei di Lavoratori, attraverso un'attenta analisi dei luoghi di lavoro e delle attività svolte. Per l attività del Servizio Manutenzione Infrastrutture sono stati individuati i seguenti Gruppi Omogenei (di seguito G.O.): G.O._0: Tecnico interno/esterno attività di ufficio, con utilizzo di VDT, e mansioni da svolgersi anche all esterno degli ambienti di lavoro della sede. Possibilità di utilizzo di mezzi di trasporto aziendali per il raggiungimento di cantieri di lavoro in aree pubbliche per la verifica dell andamento dei lavori. G.O._02: Cantoniere stradale la mansione prevede l esecuzione dei lavori stradali relativi alla sistemazione del manto stradale e utilizzo di macchine per la stesura di conglomerato bituminoso. L'attività prevede anche la manutenzione ordinaria delle strade e marciapiedi con attrezzatura manuale ed elettromeccanica. G.O._03 : Conduttore mezzi meccanici La mansione prevede la guida su strada di mezzi di trasporto operativi e di mezzi meccanici per la movimentazione di terra dove è necessaria la patente C. Gli autisti sono responsabili della gestione della manutenzione dei mezzi, anche se non svolgono nessun tipo di intervento sulla meccanica delle vetture. G.O._04: Manutentore segnaletica stradale elettrica La mansione prevede l'installazione e la manutenzione della segnaletica stradale elettrica e alcuni interventi sulle centraline di gestione di semafori nelle strade comunali. Inoltre svolgono piccoli lavori di muratura inerenti l installazione della segnaletica stradale verticale. INTERVENTI CONSEGUENTI ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI Gli interventi conseguenti alla valutazione dei rischi sono individuati e pianificati in funzione: della probabilità del verificarsi della situazione di pericolo; della limitazione del contatto uomo - pericolo; del contenimento del danno probabile; del tipo di "barriera" da utilizzare per contenere il danno e che potrà essere: passiva; attiva; organizzativa. ORGANIZZAZIONE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO RESIDUO L organizzazione per la gestione del rischio residuo comprende le azioni di: informazione sui rischi esistenti; formazione sul comportamento da tenere in caso di pericolo; istruzione per gli interventi necessari per la messa in sicurezza di attrezzature ed impianti in caso di anomalie; identificazione e scelta di progetti alternativi meno pericolosi; istruzione adeguata ed addestramento per i primi interventi di emergenza; piani di manutenzione preventiva e periodica; procedure di sicurezza.

4 4 2 SCHEDE DI VALUTAZIONE DEI RISCHI La Valutazione dei Rischi rappresenta un processo di analisi quali-quantitativo mirante alla verifica degli effetti dell'interazione tra pericoli esistenti negli ambienti in cui operano i lavoratori, soggetti potenzialmente esposti. La quantificazione della probabilità e della gravità è stata inserita nello spirito, suggerito dal Decreto Legislativo, di utilizzare la valutazione come strumento di prevenzione, laddove non è possibile eliminare il rischio, pertanto nelle schede che seguono non si ritroveranno valori di indice di rischio (R) per quei fattori di rischio per i quali sia stato riscontrato un livello espositivo parificabile al livello medio di esposizione della popolazione. Il significato che si intende, dunque, attribuire alle valutazioni numeriche è di due ordini: individuare, per ogni gruppo omogeneo, i pericoli di maggior rilievo per probabilità di accadimento e per gravità del danno che ne può conseguire, anche al fine di stabilire un criterio di priorità di massima per la definizione del programma degli interventi; disporre di un indice valutativo utilizzabile nel monitoraggio della efficacia delle attività di prevenzione; nella ripetizione periodica della valutazione sarà, in tal modo, possibile verificare il progressivo miglioramento di tali indici per ogni gruppo omogeneo, nonché di volta in volta approfondire quali elementi di dettaglio ne abbiano determinato la evoluzione. Si riportano nel seguito alcune indicazioni riguardanti: ) gli esiti della valutazione dei rischi per i gruppi omogenei identificati.

5 5 GRUPPI OMOGENEI DI LAVORATORI FATTORI DI RISCHIO I lavoratori che prestano servizio / frequentano i luoghi di cui sopra, appartengono a gruppi omogenei come di seguito elencato. In relazione agli ambienti di lavoro del complesso oggetto di valutazione, verranno presi in considerazione i seguenti fattori di rischio: G.O._.0: Tecnico interno/esterno. G.O._02: Cantoniere stradale. G.O._03: Conduttore mezzi meccanici. G.O._04: Manutentore segnaletica stradale elettrica. ELETTROCUZIONE 2 INCENDIO 3 RUMORE 4 MICROCLIMA 5 RISCHIO CHIMICO 6 RISCHIO BIOLOGICO 7 VIDEOTERMINALI 8 POSTURA 9 STRESS CORRELATO AL LAVORO 0 MOVIMENTAZIONE M.C. INTERAZIONE CON TRAFFICO 2 POLVERI 3 URTI, COLPI, IMPATTI, COMPRESSIONI 4 CADUTA DALL ALTO 5 CADUTA MATERIALI DALL ALTO 6 CESOIAMENTO, STRITOLAMENTO 7 PUNTURE, TAGLI, ABRASIONI 8 SCIVOLAMENTI, CADUTE A LIVELLO 9 VIBRAZIONI 20 INVESTIMENTO 2 PROIEZIONE DI OGGETTI 22 AMIANTO 23 CAMPI ELETTROMAGNETICI 24 FUMI, NEBBIE, GAS, VAPORI 25 AGENTI CANCEROGENI

6 6 G.O._0: TECNICO INTERNO/ESTERNO. Descrizione delle attività ed indicazione dei rischi residui Svolge la propria attività sia all interno degli ambienti di lavoro: sede PALAZZINA Ex Guala che all esterno nel territorio comunale; l attività lavorativa può essere classificata come attività di ufficio e attività esterna di tipo operativo, più dettagliatamente: attività di ufficio, con utilizzo di VDT, e mansioni da svolgersi anche all esterno degli ambienti di lavoro della sede. Possibilità di utilizzo di mezzi di trasporto aziendali per il raggiungimento di cantieri di lavoro in aree pubbliche per la verifica dell andamento dei lavori. RISCHI RESIDUI: ELETTROCUZIONE 2 INCENDIO 3 RUMORE 4 MICROCLIMA 5 RISCHIO CHIMICO 6 RISCHIO BIOLOGICO 7 VIDEOTERMINALI 8 POSTURA 9 STRESS CORRELATO AL LAVORO 0 MOVIMENTAZIONE M.C. INTERAZIONE CON TRAFFICO 2 POLVERI 3 URTI, COLPI, IMPATTI, COMPRESSIONI 4 CADUTA DALL ALTO 5 CADUTA MATERIALI DALL ALTO 6 CESOIAMENTO, STRITOLAMENTO 7 PUNTURE, TAGLI, ABRASIONI 8 SCIVOLAMENTI, CADUTE A LIVELLO 9 VIBRAZIONI 20 INVESTIMENTO 2 PROIEZIONE DI OGGETTI 22 AMIANTO 23 CAMPI ELETTROMAGNETICI 24 FUMI, NEBBIE, GAS, VAPORI 25 AGENTI CANCEROGENI Note: IL RISCHIO INCENDIO è rimandato ad apposita valutazione ai sensi del D.M. 0 Marzo 998, il RISCHIO AMIANTO è rimandato ad specifica valutazione dei rischi.

7 7 ELETTROCUZIONE RISCHIO RESIDUO Il rischio si concretizza sia in relazione all utilizzo di eventuali P D R strumenti elettrici d ufficio (es. VDT) alimentati a bassa tensione, 3 3 che nell attività esterna per sopralluoghi. Il lavoratore, sia per l attività esterna che per l attività interna non è autorizzato a compiere qualsiasi tipo di intervento di riparazione, modifica, di natura elettrica sui strumenti elettrici d ufficio e macchine. Pertanto, ogni malfunzionamento, anomalia, inefficienza deve essere sollecitamente segnalata al Datore di lavoro e l'attrezzatura messa fuori uso. Servirsi di prolunghe integre e senza parti in tensione; inserire le spine nelle prese per cui sono concepite, senza forzature e modifiche provvisorie. 3 - RUMORE RISCHIO RESIDUO È presumibile considerare questo livello di rischio per l attività del P D R G.O. oggetto di valutazione sotto la soglia degli Lep, d 80 db (A). 2 2 Si rimanda alla valutazione così come indicato dal. db>85 Protettore auricolare 4 - MICROCLIMA RISCHIO RESIDUO L esposizione a tale rischio dipende sostanzialmente dagli eventi P D R atmosferici stagionali. 2 2 Negli ambienti di lavoro esiste un microclima confortevole dovuto alla presenza di un sistema di riscaldamento adeguato. Per l esposizione al clima esterno durante le fasi di lavoro all aperto, indossare i capi di abbigliamento adatti al caso specifico.

8 8 7 - VIDEOTERMINALE RISCHIO RESIDUO L attività viene praticata per un periodo di tempo normalmente P D R INFERIORE alle 20 ore settimanali; ad ogni modo, per il corretto 2 2 uso del videoterminale, prevedere: - un adeguata illuminazione dell'ambiente tale da garantire un contrasto di illuminazione tra la zona di lavoro e lo sfondo; - una corretta disposizione dei monitor a 90 rispetto le finestre al fine di eliminare eventuali riflessi sui monitor; - una distanza variabile tra 50 e 70 cm. Sorveglianza 8 - POSTURA RISCHIO RESIDUO Le postazioni di lavoro dove opera questo GO sono conformi alle P D R prescrizioni minime richieste dalla norma. Comunque si ricorda che 2 2 la postazione deve essere la più ergonomica possibile in tutti i suoi componenti, specie nel sedile di lavoro che deve essere regolato correttamente, nell altezza e nella regolazione dello schienale. La tastiera del personal computer, opportunamente inclinata, deve lasciare spazio sufficiente all appoggio delle mani; il poggiapiedi (per chi lo richieda) deve anch esso essere regolato in altezza ed inclinazione. In generale visto che questo GO opera anche in attività di cantiere, vale quale norma di buona prassi che: nel caso di prolungata permanenza nella medesima postura, si consiglia di abbandonare momentaneamente la posizione e operare semplici e brevi allungamenti delle parti del corpo interessate. Note: Informazione 9 STRESS CORRELATO AL LAVORO RISCHIO RESIDUO La fatica fisica e psicofisica nello svolgimento del ruolo, i ritmi di P D R lavoro talvolta intensi, i rapporti con colleghi e superiori, le 2 2 gratificazioni eventualmente al di sotto delle aspettative, possono determinare condizioni peggiorative dello stato psicofisico del lavoratore, riassunto col nome di stress. Rientra sotto questo rischio anche il problema del mobbing (vedi note). Inoltre ai sensi dell accordo interconfederale per il recepimento dell accordo quadro Europeo sullo stress correlato al lavoro del 8 ottobre 2004, la prevenzione per eliminare o ridurre questo fattore di rischio può comportare l adozione di varie misure individuali e collettive. Per esempio: misure di gestione e comunicazione, per chiarire gli obiettivi aziendali ed il ruolo di ciascun lavoratore, assicurando un adeguato sostegno da parte della dirigenza ai singoli lavoratori o conciliando responsabilità e potere di controllo sul lavoro e migliorando la gestione dell organizzazione e dei processi di lavoro, le condizioni operative e l ambiente di lavoro. Riassumendo: il clima organizzativo dovrebbe tendere verso un sistema relazionale positivo, attraverso il cosiddetto coinvolgimento partecipativo. rivolta prioritariamente al Datore di lavoro e al preposto. Circ. INAIL n.7 del 7/2/2003.

9 9 INTERAZIONE CON TRAFFICO RISCHIO RESIDUO E' un rischio presente nella fase di spostamento sul mezzo di P D R trasporto aziendale (incidente). Il rischio non è evidentemente eliminabile; tuttavia occorre ridurlo al minimo, soprattutto attenendosi alle norme di comportamento dettate dal codice stradale, con particolare attenzione all'uso della cintura di sicurezza, alla distanza di sicurezza e al controllo della velocità. Indumenti ad alta visibilità 2 - POLVERI RISCHIO RESIDUO Anche se la mansione di questo GO è di controllo del lavoro P D R eseguito, questo fattore di rischio rimane presente e pertanto nelle lavorazioni con possibilità di produzione di atmosfera polverosa (eventualità che può concretizzarsi nella stagione calda, per lavori su strade non ancora asfaltate), occorre che essa venga ridotta al minimo operando con opportune procedure, ad es. la preventiva bagnatura con acqua della superficie. Inoltre diventa necessario utilizzare i DPI indicati in tabella nel caso di lavori particolarmente polverosi. Sorveglianza Elmetto * Occhiali Schermo * Indumenti * Protezione vie respiratorie FFP2 5- CADUTA MATERIALE DALL ALTO RISCHIO RESIDUO Nell attività di cantiere questo GO potrebbe potenzialmente trovarsi P D R in zone di lavoro dove questo fattore di rischio è presente. Pertanto 3 3 si ricorda che in caso di lavori che prevedono situazioni di materiali sospesi si devono usare i DPI previsti e inoltre è necessario delimitare l area di accesso al lavoro da eventuali altri lavoratori che si trovano casualmente a passare. Elmetto Occhiali 9 VIBRAZIONI TOTAL BODY RISCHIO RESIDUO E' un rischio presente soprattutto in relazione all utilizzo della P D R macchina aziendale che avviene per spostamenti di lavoro. 3 3 Essendo i mezzi aziendali in dotazione in buono stato è presumibile ipotizzare per questo fattore di rischio il rispetto sia del valore limite di esposizione che del valore di azione giornaliero così come indicato dal D.lgs 8/08. Se i processi produttivi evidenzieranno modifiche nell utilizzo dei mezzi si procederà ad una valutazione utilizzando la banca dati ISPESL. Calzature antiscivolo Note: Informazione

10 0 8 - SCIVOLAMENTI, CADUTE A LIVELLO RISCHIO RESIDUO E' un rischio presente soprattutto quando di percorrono P D R attraversamenti nella aree di cantiere, in relazione ad inciampo o 2 2 scivolamento su zone di lavoro che presentano superfici viscide, bagnate, ecc. I percorsi pedonali interni al luogo di lavoro devono sempre essere mantenuti sgombri da attrezzature, materiali, macerie o altro capace di ostacolare il cammino degli operatori. Deve esistere adeguata illuminazione secondo le necessità e si devono usare i DPI previsti. 20 INVESTIMENTO RISCHIO RESIDUO Il rischio si concretizza soprattutto: nel corso dei servizi di controllo P D R dei lavori, in aree di cantiere stradale e specie in condizioni di scarsa visibilità. Per questo fattore di rischio il rischio di investimento, gli addetti sono opportunamente formati, in modo da poter assumere le corrette posizioni rispetto alla carreggiata stradale; sono inoltre dotati di abbigliamento e dispositivi visibili o rifrangenti (Indumenti ad alta visibilità). Indumenti ad alta visibilità Note: informazione SPECIFICA 24 - FUMI, NEBBIE, GAS, VAPORI RISCHIO RESIDUO Questo fattore di rischio è potenzialmente presente in alcune P D R lavorazioni dove questo GO ha il compito esclusivo di controllo. In particolare nelle fasi di lavoro a caldo, eseguite a mano o con apparecchi, ad esempio durante la stesa del bitume, in cui si Elmetto verifica lo sviluppo di vapore dannoso alla salute, devono essere utilizzate apposite mascherine. Copricapo Il livello di rischio e eventuali ulteriori disposizioni prescindono dalle Schermo caratteristiche intrinseche della sostanza in uso; si rimanda pertanto alla valutazione del rischio. Pertanto si ricorda che nel caso di operazioni di controllo dei lavori di bitumatura dove si sviluppano sostanze e prodotti che possono dar luogo, da soli o in combinazione, a gas, vapori, nebbie, aerosol e simili, dannosi alla salute devono essere adottati provvedimenti atti a impedire la respirazione di inquinanti nell'aria indossando i dispositivi di protezione individuali a fianco indicati. Sorveglianza Occhiali Guanti Indumenti Protezione vie respiratorie

11 25 AGENTI CANCEROGENI RISCHIO RESIDUO Le sostanze inquinanti presenti nell'aria circostante le strade P D R urbane: sono prodotti essenzialmente dalle emissioni dei gas di 4 4 scarico degli autoveicoli, da emissioni industriali e del riscaldamento domestico; la loro concentrazione varia in concomitanza a diversi parametri ambientali quali temperatura, pressione barometrica, riscaldamento domestico ecc. Si precisa che l esposizione ad agenti cancerogeni da parte di questo GO non deriva dalla manipolazione ed uso di sostanze chimiche industrialmente prodotte bensì dall inquinamento atmosferico direttamente correlabile alla qualità dell aria respirata nel corso del servizio, con particolare riferimento al centro urbano. Anche se è ragionevole ipotizzare valori di esposizione non superiori a quello della popolazione generale. Se le evidenze riscontrabili sui dati ARPA presenti nel territorio comunale dovessero dare risultati significativi sulla presenza di agenti inquinanti nell aria si procederà ad una attenta valutazione quantitativa. Copricapo Guanti * Protezione vie respiratorie Note: in/formazione ai lavoratori * mascherina cat. FFP3 SL

12 2 G.O._02: CANTONIERE STRADALE Descrizione delle attività ed indicazione dei rischi residui Svolge la propria attività principalmente all esterno dei luoghi di lavoro: Magazzino Ex Guala; l attività lavorativa può essere classificata come attività di tipo operativo, più dettagliatamente: la mansione prevede l esecuzione dei lavori stradali relativi alla sistemazione del manto stradale e utilizzo di macchine per la stesura di conglomerato bituminoso. L'attività prevede anche la manutenzione ordinaria delle strade e marciapiedi con attrezzatura manuale ed elettromeccanica. RISCHI RESIDUI:. ELETTROCUZIONE 2. INCENDIO 3. RUMORE 4. MICROCLIMA 5. RISCHIO CHIMICO 6. RISCHIO BIOLOGICO 7. VIDEOTERMINALI 8. POSTURA 9. STRESS CORRELATO AL LAVORO 0. MOVIMENTAZIONE M.C.. INTERAZIONE CON TRAFFICO 2. POLVERI 3. URTI, COLPI, IMPATTI, COMPRESSIONI 4. CADUTA DALL ALTO 5. CADUTA MATERIALI DALL ALTO 6. CESOIAMENTO, STRITOLAMENTO 7. PUNTURE, TAGLI, ABRASIONI 8. SCIVOLAMENTI, CADUTE A LIVELLO 9. VIBRAZIONI 20. INVESTIMENTO 2. PROIEZIONE DI OGGETTI 22. AMIANTO 23. CAMPI ELETTROMAGNETICI 24 FUMI, NEBBIE, GAS, VAPORI 25 AGENTI CANCEROGENI Note: IL RISCHIO INCENDIO è rimandato ad apposita valutazione ai sensi del D.M. 0 Marzo 998, Il RISCHIO CHIMICO è rimandato ad specifica valutazione dei rischi. il RISCHIO AMIANTO è rimandato ad specifica valutazione dei rischi.

13 3 ELETTROCUZIONE RISCHIO RESIDUO Il rischio si concretizza in relazione all utilizzo di attrezzatura di P D R lavoro alimentata a bassa tensione Il lavoratore non è autorizzato a compiere qualsiasi tipo di intervento di riparazione, modifica, di natura elettrica su macchine, quadri elettrici, ecc.. Pertanto, ogni malfunzionamento, anomalia, inefficienza deve essere sollecitamente segnalata al preposto e l'attrezzatura messa fuori uso. Servirsi di prolunghe integre e senza parti in tensione; inserire le spine nelle prese per cui sono concepite, senza forzature e modifiche provvisorie. 3 - RUMORE RISCHIO RESIDUO Il livello di esposizione al rumore per questo GO dipende dalle P D R lavorazioni che espleta nel corso dell attività È presente agli atti una relazione tecnica indicante le misure fonometriche di esposizione al rumore per questo G.O. redatta da tecnico abilitato. Pertanto è necessario per questo GO munirsi di appositi DPI indicati in tabella per le circostanze lavorative previste nella relazione tecnica fonometrica, ovvero quando si espletano alcune incombenze che danno origine a questo fattore di rischio. Sorveglianza se db>85 Protettore auricolare (nel caso previsto) 4 - MICROCLIMA RISCHIO RESIDUO L esposizione a tale rischio dipende sostanzialmente dagli eventi P D R atmosferici stagionali durante le fasi di lavoro in cantiere Nella stagione fredda gli operatori ricorrono ad indumenti adatti, mentre nella stagione calda non sarà possibile operare a torso nudo: in cantiere dovranno essere sempre indossati indumenti in dotazione e ad alta visibilità indipendentemente dalla stagione in cui si opera. Schermo Indumenti Indumenti ad alta visibilità 5 - CHIMICO RISCHIO RESIDUO Dalla valutazione effettuata, l attività di questo GO risulta essere a P D R rischio chimico modesto, in virtù della presenza di sostanze sensibilizzanti. La valutazione, allegata in apposito inserto al presendete DVR, è stata effettuata prendendo in visione le schede tecniche dei prodotti. Si rimanda pertanto alla sezione specifica del presente manuale dedicata al Rischio Chimico ai sensi del D. Lgs 8/2008. Detto rischio è stato oggetto di in/formazione ed è stata formalizzata la procedura di richiesta delle schede di prodotto all atto di acquisto. Nelle lavorazioni di questo GO devono essere impiegati i DPI indicati in tabella e specificati nell inserto di valutazione. Sorveglianza Elmetto Occhiali Schermo Indumenti Protezione vie respiratorie (consigliato) Indumenti ad alta visibilità

14 4 8 - POSTURA RISCHIO RESIDUO Le attività di questo G.O. a volte impongono la possibilità di P D R assumere posture incongrue. In alcuni casi di lavori dove il rischio diventa potenziale, non si esclude che le lavorazioni possano portare a disturbi alle articolazioni e indolenzimenti muscolari. A prevenzione di questi problemi, si consiglia di abbandonare la postura scorretta all'insorgere del fastidio, effettuare qualche semplice esercizio di distensione muscolare in postura eretta, per poi riprendere l'attività. Note: Informazione 9 STRESS CORRELATO AL LAVORO RISCHIO RESIDUO La fatica fisica e psicofisica nello svolgimento del ruolo, i ritmi di P D R lavoro talvolta intensi, i rapporti con colleghi e superiori, le 2 2 gratificazioni eventualmente al di sotto delle aspettative, possono determinare condizioni peggiorative dello stato psicofisico del lavoratore, riassunto col nome di stress. Rientra sotto questo rischio anche il problema del mobbing (vedi note). Inoltre ai sensi dell accordo interconfederale per il recepimento dell accordo quadro Europeo sullo stress correlato al lavoro del 8 ottobre 2004, la prevenzione per eliminare o ridurre questo fattore di rischio può comportare l adozione di varie misure individuali e collettive. Per esempio: misure di gestione e comunicazione, per chiarire gli obiettivi aziendali ed il ruolo di ciascun lavoratore, assicurando un adeguato sostegno da parte della dirigenza ai singoli lavoratori o conciliando responsabilità e potere di controllo sul lavoro e migliorando la gestione dell organizzazione e dei processi di lavoro, le condizioni operative e l ambiente di lavoro. Riassumendo: il clima organizzativo dovrebbe tendere verso un sistema relazionale positivo, attraverso il cosiddetto coinvolgimento partecipativo. rivolta prioritariamente al Datore di lavoro e al preposto. Circ. INAIL n.7 del 7/2/ MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI RISCHIO RESIDUO La movimentazione manuale dei carichi per questo GO è presente e P D R riguarda soprattutto i lavori di spostamento e movimentazione di materiale di lavoro. L attività, se effettuata in modo scorretto, comporta il rischio di disturbi della colonna vertebrale. Se si deve sollevare da terra, non tenere le gambe tese: portare l oggetto vicino al corpo e piegare le ginocchia mantenendo la schiena dritta, tenere un piede più avanti dell altro per acquisire equilibrio. Se si devono sollevare carichi pesanti, assicuratevi che l oggetto sia afferrabile in modo saldo; se il carico è troppo pesante, non procedere al sollevamento se non con aiuto di un secondo operatore. Se state sollevando un carico, evitare rotazioni del tronco ma girate tutto il corpo usando le gambe. Se si deve porre in alto un oggetto evitare di inarcare la schiena, non lanciare il carico, ma usare una pedana o una scaletta. Vedere documento valutazione ai sensi dell allegato XXXIII d.lgs 8/08. Sorveglianza Schermo Indumenti

15 5 INTERAZIONE CON TRAFFICO RISCHIO RESIDUO E' un rischio presente nella fase di spostamento sul mezzo di P D R trasporto aziendale nel territorio di competenza comunale (incidente). Il rischio non è evidentemente eliminabile; tuttavia occorre ridurlo al minimo, soprattutto attenendosi alle norme di comportamento dettate dal codice stradale, con particolare attenzione all'uso della cintura di sicurezza, alla distanza di sicurezza e al controllo della velocità. Indumenti ad alta visibilità Note: formazione speciale 2 - POLVERI RISCHIO RESIDUO La mansione svolta da questo GO prevede la possibilità di lavorare P D R in cantieri stradali polverosi, pertanto nelle lavorazioni con possibilità di produzione di atmosfera polverosa (eventualità che può concretizzarsi nella stagione calda, per lavori su strade non ancora asfaltate), occorre che essa venga ridotta al minimo operando con opportune procedure, ad es. la preventiva bagnatura con acqua della superficie. Inoltre diventa necessario utilizzare i DPI indicati in tabella nel caso di lavori particolarmente polverosi. Sorveglianza Elmetto * Occhiali Schermo * Indumenti * Protezione vie respiratorie FFP2 NOTA: in/formazione 3 - URTI, COLPI, IMPATTI, COMPRESSIONI, RISCHIO RESIDUO L attività di questo GO prevede la probabilità in alcuni casi di essere P D R soggetto a questo potenziale fattore di rischio Le attività che richiedono sforzi fisici violenti e/o repentini devono essere eliminate o ridotte anche attraverso l'impiego di attrezzature idonee alla mansione. Gli utensili, gli attrezzi e gli apparecchi per l'impiego manuale devono essere tenuti in buono stato di conservazione ed efficienza e quando non utilizzati devono essere tenuti in condizioni di equilibrio stabile (es. riposti in contenitori o assicurati al corpo dell'addetto) e non devono ingombrare posti di passaggio o di lavoro. I depositi di materiali in cataste, pile e mucchi devono essere organizzati in modo da evitare crolli o cedimenti e permettere una sicura e agevole movimentazione. L uso dell elmetto è necessario solo nel caso di lavorazioni che presentano pericolo di caduta oggetti dall alto. Elmetto Occhiali Schermo Indumenti NOTA: in/formazione

16 6 5- CADUTA MATERIALE DALL ALTO RISCHIO RESIDUO L attività di questo GO prevede la probabilità in alcuni casi di essere P D R soggetto a questo potenziale fattore di rischio. 3 3 Le perdite di stabilità di masse materiali in posizione ferma o nel corso di maneggio e trasporto manuale o meccanico ed i conseguenti moti di crollo, scorrimento, caduta devono essere impediti mediante la corretta sistemazione delle masse o attraverso l'adozione di misure atte a trattenere i corpi in relazione alla loro natura, forma e peso. I depositi di materiali in cataste, pile e mucchi devono essere organizzati in modo da evitare crolli o cedimenti e permettere una sicura e agevole movimentazione. In caso di lavori che prevedono situazioni di materiali sospesi si devono usare i DPI previsti e inoltre è necessario delimitare l area NOTA: in/formazione di accesso al lavoro da eventuali altri lavoratori che si trovano casualmente a passare. Elmetto Occhiali 6 CESOIAMENTO, STRITOLAMENTO RISCHIO RESIDUO Il rischio si concretizza relativamente all'uso di macchine utensili e P D R all'assistenza alle macchine operatrici. Il rischio deve essere 3 3 impedito limitando con mezzi materiali il percorso delle parti mobili o segregando stabilmente la zona pericolosa. Qualora ciò non risulti possibile devono essere osservate opportune distanze di rispetto; ove del caso devono essere disposte procedure di emergenza in corrispondenza dei punti di potenziale pericolo. Il rischio di investimento da macchine semoventi operanti per il cantiere stesso va arginato con la disposizione sulle stesse di dispositivi di segnalazione acustica di movimento. Per una più dettagliata analisi delle singole attrezzature si rimanda alle schede macchine del reparto in questione. Schermo Indumenti Indumenti ad alta visibilità 7 - PUNTURE, TAGLI, ABRASIONI RISCHIO RESIDUO L attività di questo GO prevede la probabilità in alcuni casi di essere P D R soggetto a questo potenziale fattore di rischio Le superfici a temperatura elevata (es. il conglomerato e alcune parti delle macchine operatrici utilizzate) hanno temperature tali da provocare ustioni. Ove possibile va segregata l'accessibilità agli organi caldi, se ciò non è possibile assumere sempre e comunque una opportuna distanza di rispetto. Inoltre deve essere evitato il contatto del corpo dell'operatore con elementi taglienti o pungenti o comunque capaci di procurare lesioni. Tutti gli organi lavoratori delle apparecchiature devono essere protetti contro i contatti accidentali; a tal proposito è fatto assoluto divieto agli addetti di apportare modifiche alle macchine o utilizzarle in modo improprio. Dove non sia possibile eliminare completamente il pericolo, devono essere impiegati i DPI idonei alla mansione, come specificatamente indicato nelle schede per il corretto uso delle macchine ed attrezzature. Schermo Indumenti Note: Informazione

17 7 8 - SCIVOLAMENTI, CADUTE A LIVELLO RISCHIO RESIDUO L attività di questo GO prevede la probabilità in alcuni casi di essere P D R soggetto a questo potenziale fattore di rischio in relazione alle aree 2 2 di cantiere. E' un rischio presente soprattutto in relazione ad inciampo o scivolamento su superfici viscide. I percorsi pedonali interni al cantiere (luogo di lavoro) devono sempre essere mantenuti sgombri da attrezzature, materiali, macerie o altro capace di ostacolare il cammino degli operatori. 9 VIBRAZIONI MECCANICHE RISCHIO RESIDUO E' un rischio presente in relazione all utilizzo della macchina P D R aziendale che avviene per spostamenti di lavoro e dell attrezzatura di lavoro. Essendo i mezzi aziendali e le attrezzature di lavoro in dotazione in buono stato è presumibile ipotizzare per questo fattore di rischio il Guanti anti rispetto sia del valore limite di esposizione che del valore di azione Copricapo vibranti giornaliero così come indicato dal D.lgs 8/08. Risulta importante più che mai mantenere lo stato di perfetta efficienza degli utensili e Calzature antiscivolo valutare l'opportunità di rotazione tra gli addetti. Per la valutazione del rischio indotto da vibrazioni meccaniche si rimanda alla specifica misurazione e valutazione effettuata in merito, ai sensi del Decreto Legislativo 8/2008. Note: Informazione 20 INVESTIMENTO RISCHIO RESIDUO Il rischio si concretizza soprattutto: nel corso dei lavori eseguiti in P D R aree di cantiere stradale e specie in condizioni di scarsa visibilità Per prevenire quest'ultima eventualità, occorre predisporre segnaletica adatta ad indicare in anticipo la posizione del cantiere e a rallentare ed eventualmente deviare i mezzi di passaggio. Per questo fattore di rischio il rischio di investimento, gli addetti sono opportunamente formati, in modo da poter assumere le corrette posizioni rispetto alla carreggiata stradale; sono inoltre dotati di abbigliamento e dispositivi visibili o rifrangenti (Indumenti ad alta visibilità). Si ricorda in oltre che: le dimensioni del cantiere, il posizionamento della cartellonistica, l'uso di dotazioni tecniche e dell'attrezzatura di sicurezza è regolamentata dal Codice Stradale. Indumenti ad alta visibilità Note: informazione SPECIFICA 2 PROIEZIONI DI OGGETTI RISCHIO RESIDUO L attività di questo GO prevede la probabilità in alcuni casi di essere P D R soggetto a questo potenziale fattore di rischio Il rischio si concretizza durante le operazioni di taglio effettuate con alcune attrezzature di lavoro; per queste lavorazione è Elmetto con potenzialmente possibile essere raggiunti da schegge di ferro, o protezione del viso Occhiali altro. Per le attività sopra descritte ed in generale per tutte quelle che Schermo Indumenti comportino il rischio di proiezione di oggetti è prescritto l uso dei Calzature antiscivolo DPI elencati in tabella. Note: Informazione

18 FUMI, NEBBIE, GAS, VAPORI RISCHIO RESIDUO Questo fattore di rischio è potenzialmente presente in alcune P D R lavorazioni eseguite dal GO, in particolare nelle fasi di lavoro a caldo, eseguite a mano o con apparecchi, ad esempio durante la stesa del bitume, in cui si verifica lo sviluppo di vapore dannoso Elmetto alla salute, devono essere utilizzate apposite mascherine. Operare frequente lavaggio degli indumenti di lavoro i quali Copricapo possono, in alcuni punti, essere intrisi del materiale. Schermo Il livello di rischio e eventuali ulteriori disposizioni prescindono dalle caratteristiche intrinseche della sostanza in uso; si rimanda pertanto alla valutazione ove eseguita del rischio. Pertanto si ricorda che nei lavori a freddo o a caldo, eseguiti a mano o con apparecchi, con materiali, sostanze e prodotti che possono dar luogo, da soli o in combinazione, a sviluppo di gas, vapori, nebbie, aerosol e simili, dannosi alla salute devono essere adottati provvedimenti atti a impedire la respirazione di inquinanti nell'aria indossando i dispositivi di protezione individuali a fianco indicati. Sorveglianza Occhiali Guanti Indumenti Protezione vie respiratorie 25 AGENTI CANCEROGENI RISCHIO RESIDUO Le sostanze inquinanti presenti nell'aria circostante le strade P D R urbane: sono prodotti essenzialmente dalle emissioni dei gas di 4 4 scarico degli autoveicoli, da emissioni industriali e del riscaldamento domestico; la loro concentrazione varia in concomitanza a diversi parametri ambientali quali temperatura, pressione barometrica, riscaldamento domestico ecc. Si precisa che l esposizione ad agenti cancerogeni da parte di questo GO non deriva dalla manipolazione ed uso di sostanze chimiche industrialmente prodotte bensì dall inquinamento atmosferico direttamente correlabile alla qualità dell aria respirata nel corso del servizio, con particolare riferimento al centro urbano. Anche se è ragionevole ipotizzare valori di esposizione non superiori a quello della popolazione generale. Se le evidenze riscontrabili sui dati ARPA presenti nel territorio comunale dovessero dare risultati significativi sulla presenza di agenti inquinanti nell aria si procederà ad una attenta valutazione quantitativa. Copricapo Guanti * Protezione vie respiratorie Note: in/formazione ai lavoratori * mascherina cat. FFP3 SL

19 9 G.O._03: CONDUTTORE MEZZI MECCANICI Descrizione delle attività ed indicazione dei rischi residui Svolge la propria attività principalmente all esterno dei luoghi di lavoro: Magazzino Ex Guala; l attività lavorativa può essere classificata come attività di tipo operativo, più dettagliatamente: La mansione prevede la guida su strada di mezzi di trasporto operativi e di mezzi meccanici per la movimentazione di terra dove è necessaria la patente C. Gli autisti sono responsabili della gestione della manutenzione dei mezzi, anche se non svolgono nessun tipo di intervento sulla meccanica delle vetture. Piccoli interventi di riparazione strade in caso di reperibilità. RISCHI RESIDUI:. ELETTROCUZIONE 2. INCENDIO 3. RUMORE 4. MICROCLIMA 5. RISCHIO CHIMICO 6. RISCHIO BIOLOGICO 7. VIDEOTERMINALI 8. POSTURA 9. STRESS CORRELATO AL LAVORO 0. MOVIMENTAZIONE M.C.. INTERAZIONE CON TRAFFICO 2. POLVERI 3. URTI, COLPI, IMPATTI, COMPRESSIONI 4. CADUTA DALL ALTO 5. CADUTA MATERIALI DALL ALTO 6. CESOIAMENTO, STRITOLAMENTO 7. PUNTURE, TAGLI, ABRASIONI 8. SCIVOLAMENTI, CADUTE A LIVELLO 9. VIBRAZIONI 20. INVESTIMENTO 2. PROIEZIONE DI OGGETTI 22. AMIANTO 23. CAMPI ELETTROMAGNETICI 24. FUMI, NEBBIE, GAS, VAPORI 25. AGENTI CANCEROGENI Note: IL RISCHIO INCENDIO è rimandato ad apposita valutazione ai sensi del D.M. 0 Marzo 998, Il RISCHIO CHIMICO è rimandato ad specifica valutazione dei rischi. il RISCHIO AMIANTO è rimandato ad specifica valutazione dei rischi.

20 20 ELETTROCUZIONE RISCHIO RESIDUO Il rischio si concretizza in relazione all utilizzo di macchine fisse e P D R portatili (strumenti di lavoro). L'attrezzatura e le macchine devono essere messe fuori uso se non perfettamente integre in generale e soprattutto nei dispositivi di sicurezza. E' vietato effettuare modifiche non previste alle apparecchiature alimentate elettricamente, ogni malfunzionamento, anomalia, inefficienza deve essere riparata e se si tratta di attrezzatura nel caso sia impossibile ripararla, deve essere messa fuori uso. Servirsi di prolunghe integre e senza parti in tensione a portata; inserire le spine nelle prese per cui sono concepite, senza forzature e modifiche provvisorie. Il lavoratore, non abilitato ai sensi della norma CEI -27 del 02/2005, non è autorizzato a compiere qualsiasi tipo di intervento di riparazione, modifica, di natura elettrica sui macchinari e macchine e pertanto, ogni malfunzionamento, anomalia, inefficienza deve essere sollecitamente segnalata al preposto e l'attrezzatura messa fuori uso. Nel corso degli interventi all'esterno deve essere prestata la massima attenzione; rimandare l'attività se le condizioni meteorologiche o ambientali (bagnato, umidità) aumentano il rischio di elettrocuzione. 3 - RUMORE RISCHIO RESIDUO Il livello di esposizione al rumore per questo GO dipende dalle P D R lavorazioni che espleta nel corso dell attività È presente agli atti una relazione tecnica indicante le misure fonometriche di esposizione al rumore per questo G.O. redatta da tecnico abilitato. Pertanto è necessario per questo GO munirsi di appositi DPI indicati in tabella per le circostanze lavorative previste nella relazione tecnica fonometrica, ovvero quando si espletano alcune incombenze che danno origine a questo fattore di rischio (ad. es. attività con utilizzo di attrezzature meccaniche). Sorveglianza db>85 Protettore auricolare (nel caso previsto) 4 - MICROCLIMA RISCHIO RESIDUO L esposizione a tale rischio dipende sostanzialmente dagli eventi P D R atmosferici stagionali durante le fasi di lavoro in cantiere Nella stagione fredda gli operatori ricorrono ad indumenti adatti, mentre nella stagione calda non sarà possibile operare a torso nudo: in cantiere dovranno essere sempre indossati indumenti in dotazione e ad alta visibilità indipendentemente dalla stagione in cui si opera. Schermo Indumenti Indumenti ad alta visibilità

21 2 5 - CHIMICO RISCHIO RESIDUO Dalla valutazione effettuata, l attività di questo GO risulta essere a P D R rischio chimico moderato. La valutazione, allegata in apposito 2 2 inserto al presente DVR, è stata effettuata prendendo in visione le schede tecniche dei prodotti. Si rimanda pertanto alla sezione specifica del presente manuale dedicata al Rischio Chimico ai sensi del D. Lgs 8/2008. Detto rischio è stato oggetto di in/formazione ed è stata formalizzata la procedura di richiesta delle schede di prodotto all atto di acquisto. Nelle lavorazioni di questo GO devono essere impiegati i DPI indicati in tabella e specificati nell inserto di valutazione. Sorveglianza Elmetto Occhiali Schermo Indumenti (consigliato) Indumenti ad alta visibilità 8 - POSTURA RISCHIO RESIDUO Le attività di questo G.O. impongono spesso posture incongrue. P D R Non si esclude che le lavorazioni richiedano anche un tempo di permanenza prolungato e ciò potrebbe portare a disturbi alle articolazioni, indolenzimenti muscolari. A prevenzione di questi problemi, si consiglia di abbandonare la postura scorretta all'insorgere del fastidio, effettuare qualche semplice esercizio di distensione muscolare in postura eretta, per poi riprendere l'attività. Note: Informazione 9 STRESS CORRELATO AL LAVORO RISCHIO RESIDUO La fatica fisica e psicofisica nello svolgimento del ruolo, i ritmi di P D R lavoro talvolta intensi, i rapporti con colleghi e superiori, le 2 2 gratificazioni eventualmente al di sotto delle aspettative, possono determinare condizioni peggiorative dello stato psicofisico del lavoratore, riassunto col nome di stress. Rientra sotto questo rischio anche il problema del mobbing (vedi note). Inoltre ai sensi dell accordo interconfederale per il recepimento dell accordo quadro Europeo sullo stress correlato al lavoro del 8 ottobre 2004, la prevenzione per eliminare o ridurre questo fattore di rischio può comportare l adozione di varie misure individuali e collettive. Per esempio: misure di gestione e comunicazione, per chiarire gli obiettivi aziendali ed il ruolo di ciascun lavoratore, assicurando un adeguato sostegno da parte della dirigenza ai singoli lavoratori o conciliando responsabilità e potere di controllo sul lavoro e migliorando la gestione dell organizzazione e dei processi di lavoro, le condizioni operative e l ambiente di lavoro. Riassumendo: il clima organizzativo dovrebbe tendere verso un sistema relazionale positivo, attraverso il cosiddetto coinvolgimento partecipativo. rivolta prioritariamente al Datore di lavoro e al preposto. Circ. INAIL n.7 del 7/2/2003

22 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI RISCHIO RESIDUO La movimentazione manuale dei carichi per questo GO è presente e P D R riguarda soprattutto i lavori di spostamento e movimentazione di materiale di lavoro. La movimentazione manuale dei carichi deve essere ridotta al minimo, grazie all uso di mezzi ausiliari per il sollevamento e trasporto e razionalizzata al fine di non richiedere un eccessivo impegno fisico del personale addetto. L attività, se effettuata in modo scorretto, comporta il rischio di disturbi della colonna vertebrale. Se si deve sollevare da terra, non tenere le gambe tese: portare l oggetto vicino al corpo e piegare le ginocchia mantenendo la schiena dritta, tenere un piede più avanti dell altro per acquisire equilibrio. Se si devono sollevare carichi pesanti, assicuratevi che l oggetto sia afferrabile in modo saldo; se il carico è eccessivo, non procedere al sollevamento se non con aiuto di un secondo operatore. Se state sollevando un carico, evitare rotazioni del tronco ma girate tutto il corpo usando le gambe. Se si deve porre in alto un oggetto evitare di inarcare la schiena, non lanciare il carico, ma usare una pedana o una scaletta. Vedere documento valutazione ai sensi dell allegato XXXIII d.lgs 8/08. Sorveglianza INTERAZIONE CON TRAFFICO RISCHIO RESIDUO E' un rischio presente nella fase di spostamento sul mezzo di P D R trasporto aziendale (incidente). Il rischio non è evidentemente eliminabile; tuttavia occorre ridurlo al minimo, soprattutto attenendosi alle norme di comportamento dettate dal codice stradale, con particolare attenzione all'uso della cintura di sicurezza, alla distanza di sicurezza e al controllo della velocità. Indumenti ad alta visibilità 2 - POLVERI RISCHIO RESIDUO La mansione svolta da questo GO prevede la possibilità di lavorare P D R in cantieri stradali polverosi, pertanto nelle lavorazioni con possibilità di produzione di atmosfera polverosa, occorre operare utilizzando i DPI indicati in tabella nel caso di lavori particolarmente polverosi. Sorveglianza Elmetto * Occhiali Schermo * Indumenti * Protezione vie respiratorie FFP2

23 URTI, COLPI, IMPATTI, COMPRESSIONI, RISCHIO RESIDUO L attività di questo GO prevede la probabilità in alcuni casi di essere P D R soggetto a questo potenziale fattore di rischio operando con i mezzi 2 2 aziendali. Le attività che richiedono sforzi fisici violenti e/o repentini devono essere eliminate o ridotte anche attraverso l'impiego di attrezzature idonee alla mansione. Gli utensili, gli attrezzi e gli apparecchi per l'impiego manuale devono essere tenuti in buono stato di conservazione ed efficienza e quando non utilizzati devono essere tenuti in condizioni di equilibrio stabile (es. riposti in contenitori o assicurati al corpo dell'addetto) e non devono ingombrare posti di passaggio o di lavoro. I depositi di materiali in cataste, pile e mucchi devono essere organizzati in modo da evitare crolli o cedimenti e permettere una sicura e agevole movimentazione. L uso dell elmetto è necessario solo nel caso di lavorazioni che presentano pericolo di caduta oggetti dall alto. Elmetto Occhiali Schermo Indumenti 5- CADUTA MATERIALE DALL ALTO RISCHIO RESIDUO L attività di questo GO prevede la probabilità in alcuni casi di essere P D R soggetto a questo potenziale fattore di rischio. 3 3 Le perdite di stabilità di masse materiali in posizione ferma o nel corso di maneggio e trasporto manuale o meccanico ed i conseguenti moti di crollo, scorrimento, caduta devono essere impediti mediante la corretta sistemazione delle masse o attraverso l'adozione di misure atte a trattenere i corpi in relazione alla loro natura, forma e peso. I depositi di materiali in cataste, pile e mucchi devono essere organizzati in modo da evitare crolli o cedimenti e permettere una sicura e agevole movimentazione. In caso di lavori che prevedono situazioni di materiali sospesi si devono usare i DPI previsti e inoltre è necessario delimitare l area di accesso al lavoro da eventuali altri lavoratori che si trovano casualmente a passare. Elmetto Occhiali 6 - CESOIAMENTO, STRITOLAMENTO RISCHIO RESIDUO L attività di questo GO prevede la probabilità in alcuni casi di essere P D R soggetto a questo potenziale fattore di rischio, in relazione 3 3 all utilizzo di alcune macchine operatrici. Il cesoiamento e lo stritolamento di parti del corpo tra elementi mobili di macchine e parti fisse delle medesime o di opere, strutture provvisionali o altro, deve essere impedito limitando con mezzi materiali il percorso delle parti mobili o segregando stabilmente la zona pericolosa. Ove ciò non risulti funzionalmente devono essere osservate opportune contromisure. Il rischio di investimento da macchine semoventi operanti per il cantiere stesso va arginato con la disposizione sulle stesse di dispositivi di segnalazione acustica di movimento. Per una più dettagliata analisi delle singole attrezzature si rimanda alle schede macchine del reparto in questione.

24 PUNTURE, TAGLI, ABRASIONI RISCHIO RESIDUO L attività di questo GO prevede la probabilità in alcuni casi di essere P D R soggetto a questo potenziale fattore di rischio Deve essere evitato il contatto del corpo dell'operatore con elementi taglienti o pungenti o comunque capaci di procurare lesioni. Tutti gli organi lavoratori delle apparecchiature devono essere protetti contro i contatti accidentali; a tal proposito è fatto assoluto divieto agli addetti di apportare modifiche alle macchine o utilizzarle in modo improprio. Dove non sia possibile eliminare completamente il pericolo, devono essere impiegati i DPI idonei alla mansione, come specificatamente indicato nelle schede per il corretto uso delle macchine ed attrezzature. Schermo Indumenti 8 - SCIVOLAMENTI, CADUTE A LIVELLO RISCHIO RESIDUO L attività di questo GO prevede la probabilità in alcuni casi di essere P D R soggetto a questo potenziale fattore di rischio in relazione alle aree 2 2 di cantiere. E' un rischio presente soprattutto in relazione ad inciampo o scivolamento su superfici viscide nelle aree di lavoro/cantiere. I percorsi pedonali interni al cantiere (luogo di lavoro) devono sempre essere mantenuti sgombri da attrezzature, materiali, macerie o altro capace di ostacolare il cammino degli operatori. 9 VIBRAZIONI MECCANICHE RISCHIO RESIDUO P D R E' un rischio presente in relazione all utilizzo della macchina aziendale che avviene per spostamenti di lavoro e dell attrezzatura di lavoro. Per la valutazione del rischio indotto da vibrazioni meccaniche si rimanda alla specifica misurazione e valutazione effettuata in merito, ai sensi del Decreto Legislativo 8/2008. Essendo i mezzi aziendali e le attrezzature di lavoro in dotazione in buono stato è presumibile ipotizzare per questo fattore di rischio il rispetto sia del valore limite di esposizione che del valore di azione giornaliero così come indicato dal D.lgs 8/08. Risulta importante più che mai mantenere lo stato di perfetta efficienza degli utensili e valutare l'opportunità di rotazione tra gli addetti. Per la valutazione del rischio indotto da vibrazioni meccaniche si rimanda alla specifica misurazione e valutazione effettuata in merito, ai sensi del Decreto Legislativo 8/2008 se m/sec 2 > d.lgs 8/08 antivibranti Calzature antiscivolo Note: Informazione

25 25 20 INVESTIMENTO RISCHIO RESIDUO Il rischio si concretizza soprattutto: nel corso dei lavori eseguiti in P D R aree di cantiere stradale e specie in condizioni di scarsa visibilità Per prevenire quest'ultima eventualità, occorre predisporre segnaletica adatta ad indicare in anticipo la posizione del cantiere e a rallentare ed eventualmente deviare i mezzi di passaggio. Per questo fattore di rischio il rischio di investimento, gli addetti sono opportunamente formati, in modo da poter assumere le corrette posizioni rispetto alla carreggiata stradale; sono inoltre dotati di abbigliamento e dispositivi visibili o rifrangenti (Indumenti ad alta visibilità). Si ricorda in oltre che: le dimensioni del cantiere, il posizionamento della cartellonistica, l'uso di dotazioni tecniche e dell'attrezzatura di sicurezza è regolamentata dal Codice Stradale. Indumenti ad alta visibilità Note: informazione SPECIFICA 24 - FUMI, NEBBIE, GAS, VAPORI RISCHIO RESIDUO Questo fattore di rischio è potenzialmente presente in alcune P D R lavorazioni eseguite dal GO, in particolare nelle fasi di lavoro dove questo GO utilizza mezzi meccanici per la stesura del bitume in cui si verifica lo sviluppo di vapore dannoso alla salute, devono essere utilizzate apposite mascherine. Operare frequente lavaggio degli indumenti di lavoro i quali possono, in alcuni punti, essere intrisi del materiale. Il livello di rischio e eventuali ulteriori disposizioni prescindono dalle caratteristiche intrinseche della sostanza in uso; si rimanda pertanto alla valutazione ove eseguita del rischio. Pertanto si ricorda che nei lavori a freddo o a caldo, eseguiti a mano o con apparecchi, con materiali, sostanze e prodotti che possono dar luogo, da soli o in combinazione, a sviluppo di gas, vapori, nebbie, aerosol e simili, dannosi alla salute devono essere adottati provvedimenti atti a impedire la respirazione di inquinanti nell'aria indossando i dispositivi di protezione individuali a fianco indicati. Sorveglianza Elmetto Occhiali Protezione vie respiratorie 25 AGENTI CANCEROGENI RISCHIO RESIDUO Le sostanze inquinanti presenti nell'aria circostante le strade P D R urbane: sono prodotti essenzialmente dalle emissioni dei gas di 4 4 scarico degli autoveicoli, da emissioni industriali e del riscaldamento domestico; la loro concentrazione varia in concomitanza a diversi parametri ambientali quali temperatura, pressione barometrica, riscaldamento domestico ecc. Si precisa che l esposizione ad agenti cancerogeni da parte di questo GO non deriva dalla manipolazione ed uso di sostanze chimiche industrialmente prodotte bensì dall inquinamento atmosferico direttamente correlabile alla qualità dell aria respirata nel corso del servizio, con particolare riferimento al centro urbano. Anche se è ragionevole ipotizzare valori di esposizione non superiori a quello della popolazione generale. Se le evidenze riscontrabili sui dati ARPA presenti nel territorio comunale dovessero dare risultati significativi sulla presenza di agenti inquinanti nell aria si procederà ad una attenta valutazione quantitativa. Sorveglianza Copricapo Guanti * Protezione vie respiratorie Note: in/formazione ai lavoratori * mascherina cat. FFP3 SL

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