IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO A.S.2014/15

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1 IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO A.S.2014/15 Il giorno 21 gennaio 2015 alle ore nella Presidenza dell I.C. U.FOSCOLO di Murano-Burano- Venezia viene sottoscritta la presente Ipotesi di accordo, finalizzata alla stipula del Contratto Collettivo Integrativo per l anno scolastico La presente Ipotesi sarà inviata ai Revisori dei conti, corredata della Relazione tecnico-finanziaria e della Relazione illustrativa, per il previsto parere. L ipotesi di accordo viene sottoscritta tra: PARTE PUBBLICA Il Dirigente Scolastico Marco Tombi PARTE SINDACALE Sandra Voltolina RSU Giuliana Leorato Rosalba Fabrizio Lorena Fantinato Marco Amadi Paola Costantini SINDACATI SCUOLA TERRITORIALI FLC/CGIL..... CISL/SCUOLA..... UIL/SCUOLA... SNALS/CONFSAL..... GILDA/UNAMS 1

2 CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO Art. 1 Campo di applicazione, decorrenza e durata 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente, ed ATA dell Istituto Comprensivo UGO FOSCOLO di MURANO -BURANO- VENEZIA. 2. Il presente contratto dispiega i suoi effetti per l anno scolastico Il presente contratto, qualora non sia disdetto da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto, resta temporaneamente in vigore, limitatamente alle clausole effettivamente applicabili, fino alla stipulazione del successivo contratto integrativo. 4. Il presente contratto è modificabile in qualunque momento a seguito di accordo tra le parti. Art. 2 Interpretazione autentica 1. Qualora insorgano controversie sull interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta scritta all altra parte, con l indicazione delle clausole che è necessario interpretare. 2. Le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta, di cui al comma 1, per definire consensualmente l interpretazione delle clausole controverse. La procedura si deve concludere entro quindici giorni. 3. Nel caso in cui si raggiunga l accordo, questo ha efficacia retroattiva dall inizio della vigenza contrattuale. Art. 3 Obiettivi e strumenti 1. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nelle seguenti attività: a. Contrattazione integrativa b. Informazione preventiva c. Informazione successiva d. Interpretazione autentica, come da art In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell assistenza di esperti di loro fiducia, senza oneri per l Amministrazione. Art. 4 Rapporti tra RSU e Dirigente 1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora sia necessario, il rappresentante può essere designato anche all interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU. 2. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo. 3. L indizione di ogni riunione deve essere effettuata in forma scritta, deve indicare le materie su cui verte l incontro, nonché il luogo e l ora dello stesso. Art. 5 Attività sindacale 1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di una bacheca sindacale, situata in ogni plesso, e sono responsabili dell affissione in essa dei documenti relativi all attività sindacale. 2. La RSU e le OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale il locale situato nell Aula magna del plesso Foscolo, concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale. 3. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle OO.SS. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno. Art. 6 Assemblea in orario di lavoro 2

3 1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall articolo 8 del vigente CCNL di comparto, cui si rinvia integralmente. 2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l assemblea per la stessa data ed ora. 3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l ordine del giorno, la data, l ora di inizio e di fine, l eventuale intervento di persone esterne alla scuola. 4. L indizione dell assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l obbligo di rispettare il normale orario di lavoro. 5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere il lavoro alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza. 6. Qualora non si dia luogo all interruzione delle lezioni e l assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, per cui n. 1 unità di personale ausiliario sarà in ogni caso addetta a tali attività. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l ordine alfabetico. Art. 7 Permessi retribuiti e non retribuiti 1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. All inizio dell anno scolastico, il Dirigente provvede al calcolo del monte ore spettante ed alla relativa comunicazione alla RSU. 2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo. 3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale. La comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall organizzazione sindacale al Dirigente. Art. 8 Referendum Prima della stipula del Contratto Integrativo d istituto, la RSU può indire il referendum tra tutti i dipendenti della istituzione scolastica. 1. Le modalità per l effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU. Il Dirigente assicura il necessario supporto materiale ed organizzativo. Art. 9 Criteri generali per l utilizzazione del personale in rapporto al POF Tenendo presenti i contenuti del POF, sono utilizzati i seguenti criteri: a) assicurare l efficacia dell azione di insegnamento-apprendimento ; b) assicurare la qualità del servizio scolastico; c) assicurare la funzionalità dell organizzazione dei servizi; d) riconoscere e valorizzare le competenze individuali; e) favorire un clima di serena condivisione degli scopi; f) garantire i diritti contrattuali del personale APPLICAZIONE 3

4 UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE I criteri generali esposti si applicano con le seguenti modalità: a) programmare l utilizzo di tutte le risorse in modo ottimale, tenendo conto delle competenze specifiche dei docenti, dei bisogni rilevati nelle classi, della valenza della continuità; b) preservare, quanto possibile, la compresenza docente dove indispensabile all attività didatticoeducativa Vedi piano annuale delle attività docenti UTILIZZAZIONE PERSONALE AMMINISTRATIVO I criteri generali esposti si applicano al personale amministrativo con le seguenti modalità: a) garantire l esecuzione delle azioni necessarie per il regolare svolgimento delle attività didattiche; b) garantire l apertura al pubblico degli uffici anche in orario pomeridiano; c) valorizzare le competenze professionali. UTILIZZAZIONE PERSONALE AUSILIARIO I criteri generali esposti si applicano con le seguenti modalità: a) garantire il numero di collaboratori necessario per la vigilanza degli alunni e il funzionamento delle attività previste, nei limiti delle disponibilità assegnate dall Amministrazione scolastica; b) valorizzare le capacità personali, tenendo conto delle limitazioni individuali documentate e all interno del profilo professionale. ASSEGNAZIONE AI PLESSI DEL PERSONALE DOCENTE Sulla base del punteggio spettante con i parametri della tabella D di valutazione, allegata al contratto decentrato sulla mobilità (riguarda solo i docenti già titolari nell Istituto), il Dirigente Scolastico, tenendo conto dei criteri deliberati dal Consiglio di Istituto e del parere espresso dal Collegio Docenti, sentite le opzioni dei docenti interessati, utilizza i seguenti criteri: continuità dell intervento didattico dell insegnante nella classe (nella scuola elementare, la continuità si intende riferita ad almeno una classe e/o gruppo alunni per un intervento di almeno 11 ore consecutive + 1 ora di coordinamento); qualora non sia possibile confermare tutti i docenti in servizio in uno dei plessi, per decremento dell organico o altro, si procede, in deroga al punto precedente, all assegnazione ad altro plesso a cominciare dalle ultime posizioni in graduatoria del plesso stesso; se a seguito di domanda dei docenti perdenti posto risulta un esubero di docenti nel plesso richiesto, l assegnazione dei docenti verrà effettuata tramite graduatoria d istituto; in deroga, lo spostamento di un docente da un plesso all altro su posto resosi vacante, può avvenire, su richiesta del docente stesso, se adeguatamente motivato e finalizzato ad un utilizzo più proficuo; l assegnazione dei docenti di sostegno tiene conto della continuità riferita alla classe o alla sezione in cui risultano inseriti gli stessi alunni seguiti nel corso dell anno precedente; l assegnazione dei docenti di lingua straniera tiene conto della continuità riferita alle classi in cui è stato condotto l intervento nel corso dell anno precedente; nell assegnazione alle classi e/o ai plessi il D.S. può derogare dai criteri indicati nel presente articolo per gravi motivi e fornendo comunque adeguata motivazione scritta agli interessati. ASSEGNAZIONE AI PLESSI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI Per quanto riguarda l assegnazione ai plessi, viste le richieste, il D.S. terrà conto complessivamente dei seguenti criteri: limitazioni documentate (L L del 71 lavoratrici madri); mantenimento della continuità rispetto all anno precedente; disponibilità a svolgere funzioni aggiuntive 4

5 i collaboratori che hanno operato in modo esclusivo e continuativo ad attività di integrazione di alunni in situazioni di handicap sono confermati nella stessa sede, a meno di loro esplicita richiesta di essere assegnati ad altro plesso; Il D.S. può derogare da questi criteri, dandone adeguata motivazione nel provvedimento di assegnazione al plesso. L assegnazione è comunicata con atto formale. Lo spostamento occasionale in altri plessi è possibile su indicazione del D.s.g..a. o del dirigente scolastico. In caso di chiusura temporanea della sede di servizio disposta dalle autorità competenti (esempio: i plessi individuati come seggi elettorali), il Dirigente Scolastico può emettere un ordine di servizio che preveda la prestazione lavorativa nel plesso o nei plessi in cui si svolge la normale attività didattica. La disposizione può avvenire in relazione a conclamate esigenze di servizio e nell'ambito di quanto previsto dalla contrattazione di scuola, ai sensi dell'art.6,comma 2, lettere h e m del CCNL/2007 (flessibilità contrattata). Vedi anche piano delle attività personale ATA. ISTANZE DI MOBILITÀ I termini per presentare istanza di mobilità interna per tutto il personale (docente e A.T.A.) sono: - il 30 maggio per tutto il personale PERMESSI BREVI E FERIE PERSONALE DOCENTE I permessi brevi e le ferie durante l anno scolastico sono regolamentati dal C.C.N.L. Le domande vanno presentate, di norma, con un anticipo di 3 gg. Per non ostacolare il normale svolgimento delle attività, i permessi brevi dovranno essere recuperati entro due mesi dalla fruizione, o, eccezionalmente, entro l anno scolastico. Le richieste non accolte, saranno sempre motivate in modo formale. PERSONALE AMMINISTRATIVO Organizzazione del lavoro e articolazione dell orario ATA: vedi estratto Piano delle Attività FRUIZIONE DELLE ATTIVITA FORMATIVE Secondo contratto nazionale o decentrato. Art. 10 Collaborazione plurime del personale docente 1. Il dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole che a ciò si siano dichiarati disponibili secondo quanto previsto dall art. 35 del vigente CCNL. 2. I relativi compensi sono a carico dell istituzione scolastica che conferisce l incarico. Art. 11 Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime del personale ATA 1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può richiedere l effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l orario d obbligo sentito il DSGA. 2. Nell individuazione dell unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri: a. specifica professionalità b. sede presso cui effettuare la prestazione aggiuntiva c. disponibilità espressa dal personale 3. Il Dirigente può richiedere, inoltre, l effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse. 4. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico. 5

6 5. Per particolari attività il Dirigente - sentito il DSGA - può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell articolo 57 del CCNL. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario sono a carico dell istituzione scolastica presso cui sono effettuate tali attività. Art. 12 Risorse 1. -Vista l' intesa tra le OOSS e il MIUR del 07/08/2014; - Vista la nota MIUR n.7077 del 25/09/2014 con cui sono state disposte le assegnazioni in acconto a favore delle istituzioni scolastiche per il periodo settembre-dicembre2014; -Vista la nota Miur n del 16/12/2014 con cui è comunicata l assegnazione a saldo per il MOF per il periodo gennaio-agosto Vista la nota Miur n del 18/11/2014 che comunica l'assegnazione delle economie a.p. per retribuire incarichi specifici in via prioritaria a titolari di posiz.economiche sospese: le risorse disponibili per l attribuzione del salario accessorio sono costituite da: Stanziamenti previsti per l attivazione delle funzioni strumentali all offerta formativa Stanziamenti previsti per l attivazione degli incarichi specifici del personale ATA Stanziamenti del Fondo dell'istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR Stanziamenti del Fondo per la liquidazione delle ore eccedenti al personale docente in sostituzione dei colleghi assenti Stanziamenti del Fondo per la liquidazione delle ore eccedenti di pratica sportiva Altre risorse disponibili per l attribuzione del salario accessorio sono costituite da: -economie del Fondo non utilizzate negli anni scolastici precedenti. 2. Il totale delle risorse finanziarie disponibili al lordo dip. per il presente contratto ammonta a : assegnazione x fondo ist.scol ,34 + economie a.p. 188,91 assegnazione x funzioni strumentali 2.920,69 assegnazione x incarichi spec.ata 1.530,72 + ass.economie a.p. 681,85 da utilizzare in via prioritaria x titolari pos.ec..sospese assegnazione x ore ecc.sost.coll.assenti 1.472,28 + economie a.p ,05 Sono inoltre disponibili (tramite cedolino unico): 216,16 (lordo dip.) economie a.p. x ore eccedenti pratica sportiva. Art. 13 Attività finalizzate 1. I fondi finalizzati a specifiche attività possono essere impegnati solo per esse, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini. Art. 14 Finalizzazione delle risorse del FIS 1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del FIS devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l efficienza dell istituzione scolastica, riconoscendo l impegno individuale e i risultati conseguiti. Art. 15 Criteri per la suddivisione del Fondo dell istituzione scolastica 1. Le risorse del fondo dell istituzione scolastica x l'a.s.2014/15, con esclusione di quelle di cui all art. 15, di ,34 (lordi dip.), detratta la quota di accantonamento dell indennità di direzione al D.s.g.a di (lordo dip.) e detratto l accantonamento dell 1% del fondo di riserva pari a 252,49 da destinare al personale ATA, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell istituzione scolastica 6

7 2. sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente,e dal Piano annuale di attività del personale ATA. A tal fine la risultanza del fondo di istituto di ,85 più le economie dell'a.s. precedente di 188,91 per un tot di ,76 (l.dip.) è così suddivisa in proporzione numerica di organico (47 docenti + 14 ata, escluso il DSGA): personale docente ,04 (77%) personale ATA 5.792,72 (23%) 3. Eventuali somme, impegnate ma non utilizzate, confluiscono nella dotazione contrattuale dell anno scolastico successivo, con ulteriore quota di 250 euro da riservare al personale ATA. Art. 16 Stanziamenti Al fine di perseguire le finalità di cui all articolo 16, sulla base della delibera del Consiglio d istituto, di cui all art. 88 del CCNL e del Piano Annuale, il fondo d istituto destinato al personale docente (detratto l'accantonamento del fondo di riserva dell'1%) di ,04 è ripartito, come segue, tra le aree di attività di seguito specificate: 1. supporto alle attività organizzative : collaboratori D.S ,00 ( ore 200) ; 2. supporto alla didattica: incarichi a compenso forfetario: 717,50 (ore funzionali 41) progetti e attività di arricchimento dell offerta formativa : ,50 (285 ore di docenza ore funzionali) La disponibilità di 2.791,33 per le ore di sostituzione colleghi assenti verrà utilizzata per retribuire le ore di sostituzione ai docenti previste dal contratto. Le economie del fin. x la pratica sportiva di 216,16 verranno utilizzate per retribuire le ore ecc. agli insegnanti x i giochi sportivi studenteschi degli alunni della scuola sec.di 1 grado. Il fondo per le Funzioni strumentali di 2.920,69 (l. dip.) viene così ripartito : Area supporto alunni: 105 (pari a 6 ore funz.) Area supporto docenti: 2.170,00 (pari a 124 ore funz.) Area sicurezza: 630,00 (pari a 36 ore funz.) Il fondo d istituto destinato al personale ATA (detratto il fondo di riserva dell'1%) di 5.792,72 è ripartito, come segue, tra le aree di attività di seguito specificate: a. personale assistente amministrativo: 1.595,00 pari a ore 110 per intensificazione del carico di lavoro e prestazioni maggiormente qualificate in relazione al continuo adeguamento delle procedure informatizzate e alle innovazioni legislative; b. personale collaboratore scolastico: 4.197,72 pari a ore 335 per flessibilità orario e turnazione x sostituzione colleghi assenti intensificazione pulizie coordinamento dei plessi e supporto alle attività didattiche in base al POF 7

8 Risulta a carico del F.I.S la spesa relativa alla quota variabile dell indennità di direzione al DSGA, quantificata in base ai parametri di complessità (istituto verticalizzato e 62 unità di personale), di 2.610,00 (l.dip.). Art Conferimento degli incarichi 1. Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio. 2. Nell atto di conferimento dell incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento. 3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell effettivo svolgimento dei compiti assegnati. Art Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA 1. Le attività aggiuntive, svolte nell ambito dell orario d obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi. 2. Le sole prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all orario d obbligo, in alternativa al ricorso al FIS, sono remunerate con recuperi compensativi, compatibilmente con le esigenze di servizio. Art Incarichi specifici 1. Su proposta del DSGA, il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL da attivare nella istituzione scolastica. 2. Il Dirigente conferisce tali incarichi sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità: - disponibilità degli interessati - comprovata professionalità specifica - continuità di servizio 3. Le risorse disponibili di 1.530,72 previste per l'a.s sono così destinate: a) 841,00 al personale amministrativo per incarichi per la riorganizzazione degli archivi e un incarico di 116,00 per la gestione del sito web e amm.ne trasparente; b) 689,72 al personale collaboratori scolastico per: - sostituzione colleghi assenti: incarichi per un totale di 312,50 - primo soccorso: sei incarichi di 62,50 ciascuno 4. L assegnazione di 681,85 delle economie destinate a retribuire in via prioritaria incarichi specifici ai titolari di posizioni economiche ATA sospese è utilizzata per: - incarico specifico di assistenza alunni diversamente abili e 1 soccorso di plesso. In via secondaria l assegnazione sarà ridistribuita al personale destinatario degli incarichi specifici. Art Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell istituto che sia disponibile. 2. Al RLS è garantito il diritto all informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell istituto. 3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico. 4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito. 5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda. 8

9 Art Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) 1. Il RSPP è designato dal Dirigente sulla base di quanto previsto dal d.lgs. 81/ Al RSPP, compete un compenso pari a 1.302,00 al lordo degli oneri dello stato, attinto dai fondi assegnati dal MIUR per il funzionamento. Art Le figure sensibili 1. Per ogni sede scolastica sono individuate le seguenti figure: - addetto al primo soccorso - addetto al primo intervento sulla fiamma 2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifico corso. 3. Alle figure sensibili sopra indicate competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza. 4. Alle figure sensibili viene destinato un budget complessivo pari a 1.005,00 gravante sui fondi delle F.S ( 630,00), inc.spec.ata ( 375,00) PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO DEI CONFLITTI Le parti firmatarie del presente accordo si impegnano ad adottare tutti i tentativi possibili di conciliazione all interno della scuola prima di precedere al ricorso alle norme previste dall art. 16 del C.C.N.L.. Venezia-Murano, 21/01/2015 Letto, confermato e sottoscritto Parte pubblica Marco Tombi Sandra Voltolina Giuliana Leorato R.S.U. Rosalba Fabrizio Lorena Fantinato Marco Amadi Paola Costantini SINDACATI SCUOLA TERRITORIALI FLC/CGIL..... CISL/SCUOLA..... UIL/SCUOLA... SNALS/CONFSAL..... GILDA/UNAMS 9