Contratto integrativo a livello di Istituzione scolastica sulle materie di cui all art. 6 del CCNL del 29 / 11 / 2007

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio I.T.C. VITTORIO VENETO - SALVEMINI Viale Mazzini, Latina Cod. Mecc. LTTD02000B Cod. Fiscale: Tel lttd02000b@istruzione.it p.e.c.: lttd02000b@pec.istruzione.it Contratto integrativo a livello di Istituzione scolastica sulle materie di cui all art. 6 del CCNL del 29 / 11 / 2007 Visto il CCNL del Comparto Scuola; Visto l'accordo conseguente alla sequenza contrattuale per il personale ATA prevista dall'art. 62 del CCNL; Visto il D.lgs. 165/2001; Visto il D.lgs. 150/2009; Considerato che il presente contratto integrativo di Istituto è finalizzato ad incentivare il miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza della scuola, riconoscendo e valorizzando la professionalità dei lavoratori della scuola nel rispetto del CCNL; Vista la relazione tecnica del DSGA; L anno 2017, il giorno 23 del mese di gennaio alle ore 9,30 in Latina, presso l Istituto l ITC VITTORIO VENETO SALVEMINI in sede di contrattazione integrativa a livello di istituzione scolastica di cui all art. 6, del CCNL del Comparto Scuola 29/11/2007 VIENE STIPULATO il presente Contratto collettivo integrativo dell ITC VITTORIO VENETO SALVEMINI di Latina tra la delegazione di parte pubblica, nella persona del Dirigente Scolastico Dott.ssa Diana Colongi e la delegazione delle organizzazioni sindacali, costituita dalla RSU nelle persone di: Prof. Antonio De Angelis; Prof.ssa Patrizia Visaggi; Assistente tecnico Enrico Calabrò Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2016/ di 10

2 TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Campo di applicazione, decorrenza e durata 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA VITTORIO VENETO SALVEMINI 2. Il presente contratto decorre dalla data di acquisizione della certificazione di compatibilità finanziaria da parte del Collegio dei Revisori; esso dispiega i suoi effetti per l anno scolastico 2016/2017; 3. Il presente contratto, qualora non sia disdetto da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto nell arco di tempo che va dal 15 luglio al 31 agosto, resta temporaneamente in vigore, limitatamente alle clausole effettivamente applicabili, fino alla stipulazione del successivo contratto integrativo. 4. Il presente contratto è modificabile in qualunque momento a seguito di accordo tra le parti. Art. 2 Interpretazione autentica 1. Qualora insorgano controversie sull interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta scritta all altra parte, con l indicazione delle clausole che è necessario interpretare. 2. Le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta, di cui al comma 1, per definire consensualmente l interpretazione delle clausole controverse. La procedura si deve concludere entro quindici giorni. 3. Nel caso in cui si raggiunga l accordo, questo ha efficacia retroattiva dall inizio della vigenza contrattuale. Art. 3 Obiettivi e strumenti TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I - RELAZIONI SINDACALI 1. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nelle seguenti attività: a. Contrattazione integrativa b. Informazione preventiva c. Informazione successiva d. Interpretazione autentica, come da art In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell assistenza di esperti di loro fiducia, senza oneri per l Amministrazione. Art. 4 Rapporti tra RSU e Dirigente 1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora sia necessario, il rappresentante può essere designato anche all interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU. 2. Entro quindici giorni dall inizio dell anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare. 3. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo. 4. L indizione di ogni riunione è effettuata in forma scritta, indica le materie su cui verte l incontro, nonché il luogo e l ora dello stesso. Art. 5 Oggetto della contrattazione integrativa 1. La contrattazione collettiva integrativa d istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattuali di livello superiore, purché compatibili con le vigenti norme legislative imperative. 2. Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del vigente CCNL indicate accanto ad ogni voce: a. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall accordo sull attuazione della legge 146/1990, modificata e integrata dalla legge 83/2000 (art. 6, co. 2, lett. j); b. attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 6, co. 2, lett. k); Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2016/ di 10

3 c. criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d istituto e per l attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell art. 45, comma 1, del d.lgs. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari (art. 6, co. 2, lett. l); d. compenso per i docenti titolari di funzioni strumentali al POF (art. 33, co. 2); e. compenso per i docenti individuati dal dirigente quali suoi collaboratori (art. 34, co. 1); f. modalità di retribuzione delle prestazioni del personale ATA eccedenti l orario di servizio, purché debitamente autorizzate dal Dirigente (art. 51, co. 4); g. indennità e compensi relativi alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e di valutazione e alle aree di personale interno alla scuola (art. 88, cc. 1 e 2). Art. 6 Informazione preventiva 1. Sono oggetto di informazione preventiva le seguenti materie: a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola; b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; d. criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento; e. utilizzazione dei servizi sociali; f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; g. tutte le materie oggetto di contrattazione. 2. Sono inoltre oggetto di informazione le seguenti materie: a. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell unità didattica. Ritorni pomeridiani; c. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto. 3. Il Dirigente fornisce l informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri, mettendo a disposizione anche l eventuale documentazione. Art. 7 Informazione successiva 1. Sono oggetto di informazione successiva le seguenti materie: a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto; b. verifica dell attuazione della contrattazione collettiva integrativa d istituto sull utilizzo delle risorse. Art. 8 Attività sindacale CAPO II - DIRITTI SINDACALI 1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di una bacheca sindacale e sono responsabili dell affissione in essa dei documenti relativi all attività sindacale. 2. Ogni documento affisso alla bacheca di cui al comma 1 deve essere firmato dalla persona che lo affigge, ai fini dell assunzione della responsabilità legale. 3. La RSU e le OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale un locale temporaneamente libero, concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia dello stesso. Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2016/ di 10

4 Art. 9 Assemblea in orario di lavoro 1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall articolo 8 del vigente CCNL di comparto, cui si rinvia integralmente. 2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l assemblea per la stessa data ed ora. 3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l ordine del giorno, la data, l ora di inizio e di fine, l eventuale intervento di persone esterne alla scuola. 4. L indizione dell assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l obbligo di rispettare il normale orario di lavoro. 5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere il lavoro alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza. 6. Qualora non si dia luogo all interruzione delle lezioni e l assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, per cui n. 1 unità di personale ausiliario e n. 1 unità di personale amministrativo saranno in ogni caso addette a tali attività. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l ordine alfabetico. Art. 10 Permessi retribuiti e non retribuiti 1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. All inizio dell anno scolastico, il Dirigente provvede al calcolo del monte ore spettante ed alla relativa comunicazione alla RSU. 2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo. 3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale. La comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall organizzazione sindacale al Dirigente. TITOLO TERZO PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Art. 11 Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) per arricchimento dell'offerta formativa e per esigenze di servizio varie 1. Il Dirigente, sulla base di quanto previsto nel POF, può attribuire ai docenti incarichi aggiuntivi per: - l'arricchimento dell'offerta Formativa; - garantire il normale funzionamento delle attività didattiche; - attività di collaborazione con l'ufficio di Dirigenza. 2. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può disporre l effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l orario d obbligo, sentito il DSGA. 3. Nell individuazione dell unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri: a. specifica professionalità b. sede presso cui effettuare la prestazione aggiuntiva c. disponibilità espressa dal personale 4. Il Dirigente può disporre, inoltre, l effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse. Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2016/ di 10

5 Art. 12 Calcolo delle risorse TITOLO QUARTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO CAPO I - NORME GENERALI Il MOF per l a.s. 2016/2017 è costituito dalla seguente tipologia di finanziamento: 1. MIUR Le risorse per il MOF sono state comunicate con nota prot del 29/09/16 DESCRIZIONE FINANZIAMENTO PARAMETRI INTESA LORDO STATO VALORI ACCREDITATI DISPONIBILITA 2015/16 LORDO STATO LORDO DIPENDENTE Erogato dal MIUR PUNTI DI EROGAZIONE 2594, , ,81 DEL SERVIZIO POSTI DI PERSONALE 339, , ,78 DOCENTE ED ATA IN ORGANICO DI DIRITTO POSTI DI PERSONALE 372, , ,47 DOCENTE SCUOLA SEC SUPERIORE TOTALE , ,06 ECONOMIE ANNI 1.113,10 838,81 PRECEDENTI TOTALE , ,87 INDENNITA DI DIREZIONE DSGA QUOTA PER UNITA DI PERSONALE O.D. IN EURO PARTE VARIABILE A CARICO FIS LORDO STATO LORDO DIPENDENTE PARAMETRO FINANZ. 39,81 30,00 TOTALE ORGANICO DIRITTO 2746, ,00 DOCENTE ED ATA 69 UNITA MOLT.X PARAMETRO ISTITUTO CON PIU DI 2 PUNTI DI 995,25 750,00 EROGAZIONE TOTALE 3742, ,00 QUOTA CALCOLATA PER IL SOSTITUTO DEL DSGA :30 gg. x importo lordo dip.giornaliero 10,54 LORDO STATO EURO 419,50 LORDO DIPENDENTE EURO 316,20 a) FONDO DI ISTITUTO IMPORTO LORDO DIPENDENTE (COMPRESE ECONOMIE FIS AL CEDOLINO UNICO ) EURO 37568,87 calcolata sulla base dei parametri INTESA Miur OOSS del 24/06/2016 e nota Miur prot.n del 29/09/16 La quota da accantonare per l indennità di direzione al DSGA e al sostituto è di Euro 3136,20 Lordo Dipendente; La quota disponibile per la contrattazione integrativa è di Euro 34432,67 L.D. Al fine di garantire una equilibrata ripartizione delle risorse tra il personale docente ed il personale ATA, tenuto conto del Piano dell Offerta Formativa e del numero degli addetti, viene Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2016/ di 10

6 assegnata al personale docente nella misura del 70,00 % corrispondente a ,86 L.D. ed al personale ATA per il 30,00 % corrispondente a ,80 L.D.. Pertanto la somma complessiva viene ripartita come dalla tabella sotto elencata: b) FUNZIONI STRUMENTALI al POF e INCARICHI SPECIFICI Docenti Risorse assegnate Funzioni strumentali al POF 3743,10 Incarichi specifici 1712,85 Art. 13 Criteri generali per l utilizzazione del fondo d Istituto Vista la consistenza del fondo di istituto per il corrente a. s. 2016/ 2017; viste le attività programmate nel POF; visto il Piano annuale delle attività del personale docente; visto il Piano annuale delle attività del personale ATA; vista la delibera del Collegio dei docenti del 5: ; vista la delibera n 44 del del Consiglio di Istituto con la quale venivano definite le attività da retribuire con il fondo di istituto, il fondo destinato al personale docente è ripartito secondo i seguenti criteri: DESCRIZIONE ATTIVITÁ UNITÁ COINVOLTE ore non ins. ore ins. TOTALE LORDO DIPENDENTE 17,50 35,00 Collaboratore D.S ,00 Collaboratore D.S ,00 Collaboratore D.S serale ,00 Referente orario ,00 Coord. Classi 5^ ,00 Coord. Classi 1^, 2^, 3^, 4^ ,00 Referenti Dipartimento ,00 Commissione Biblioteca ,00 Libri in comodato d'uso ,00 Comm. Celebrazione ,50 Commissione elettorale ,00 Campionati giochi matematici ,00 Certificazioni linguistiche ,00 Certificazioni informatiche ,00 Orientamento in entrata ,00 Referente BES ,00 Allineamento lingua spagnola ,00 Allineamento lingua francese ,00 Totale utilizzato ,50 Disponibilità da utilizzare 5,36 Totale disponibile ,86 Il fondo di Istituto destinato al personale ATA è ripartito secondo i criteri sotto elencati: al DSGA saranno corrisposti i compensi per indennità di direzione come riportati sopra; al personale Assistente Amministrativo saranno corrisposti i seguenti compensi: Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2016/ di 10

7 DESCRIZIONE ATTIVITA UNITA COINVOLTE/ORE Totale Lordo Dipendente Flessibilità oraria 5x ,00 Intensificazione per lavori non 5x ,00 previsti (esigenze straordinarie) Supporto organizzativo 5x ,00 amministrativo TOTALE 300 ore 4350,00 al personale Assistente Tecnico saranno corrisposti i seguenti compensi: DESCRIZIONE ATTIVITA UNITA COINVOLTE/ORE Totale Lordo Dipendente Intensificazione x sostituzione 609,00 colleghi assenti 3x14 Supporto per progetti area 3x14 609,00 multimediale. TOTALE 84 ore 1218,00 al personale Collaboratore scolastico saranno corrisposti i seguenti compensi: DESCRIZIONE ATTIVITA UNITA COINVOLTE ORE TOTALE LORDO DIPENDENTE Flessibilità oraria ,00 apertura scuola. Intensificazione per pulizie ,00 Supporto docenti ai 9 75 circa 949,30 progetti / piccola manutenzione Sostituzione colleghi ,50 assenti Reperibilità ,00 Servizio ,00 fotocopie+magazzino TOTALE 380, ,80 TOTALE GENERALE PERSONALE ATA EURO ,80 Art. 14 Criteri generali per l utilizzazione delle risorse assegnate dal MIUR per le funzioni strumentali al POF Visto l articolo 33 del C.C.N.L. 29/11/2007 ; viste le attività programmate dal POF; visto il Piano annuale delle attività del personale docente; vista la delibera del del Collegio dei docenti, con la quale venivano identificate le funzioni strumentali all offerta formativa; vista l assegnazione delle risorse complessivamente spettanti nell a.s. 2016/2017 che per questo Istituto sono pari ad 3.743,10; si stabilisce di distribuire dette risorse come segue: FS area 1 POF 1 870,00 FS area 2 Sostegno alunni 1 870,00 FS area 3 Accoglienza e Orientamento in entrata 1 870,00 FS area 4 Rapporti con il territorio, Orientamento in uscita e ASL ,10 Totale utilizzato 3.743,10 Disponibilità da utilizzare 0,00 Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2016/ di 10

8 Totale disponibile 3.743,10 Art. 15 Criteri generali per l utilizzazione delle risorse assegnate dal MIUR per lo svolgimento degli incarichi specifici del personale ATA. Visto l articolo 47 del C.C.N.L. 29/11/2007; viste le attività programmate nel POF; visto il Piano annuale delle attività del personale ATA; vista l assegnazione del MIUR per gli incarichi specifici di 1.712,85, si stabilisce di ripartire le suddette risorse come segue, fermo restando che, in caso di modifica della posizione economica del personale ammesso a frequentare i corsi di formazione di cui all art. 2 della sequenza contrattuale del , si procederà ad una ridistribuzione delle risorse indicate nel presente articolo: Per il profilo di Collaboratore Scolastico Supporto a progetti/ assistenza Alunni (1 unità) Euro 570,95 L.D. Supporto a progetti/assistenza Alunni (1 unità) Euro 570,95 L.D. Supporto a progetti/ assistenza Alunni (1 unità) Euro 570,95 L.D. TITOLO QUINTO ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Art Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze. 2. Al RLS è garantito il diritto all informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell istituto. 3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico. 4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito. 5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda. Art. 20- Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) 1. Il RSPP è designato dal Dirigente sulla base di quanto previsto dal d.lgs. 81/2008. Art Le figure sensibili 1. Per ogni sede scolastica sono individuate le figure sensibili (addetti e incaricati) previste dal D. L.gs 81/2008: 2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e/o saranno appositamente formate attraverso specifici corsi. 3. Alle figure sensibili sopra indicate competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza. Art. 22 Clausola di salvaguardia finanziaria TITOLO SESTO - NORME TRANSITORIE E FINALI 1. Nel caso in cui si verifichino le condizioni di cui all art. 48, comma 3, del D.lgs. 165/2001, il Dirigente può sospendere, parzialmente o totalmente, l esecuzione delle clausole del presente contratto dalle quali derivino oneri di spesa. 2. Nel caso in cui l accertamento dell incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria. 3. Nel caso in cui non si utilizzi totalmente la risorsa prevista nelle tabelle sopra riportate l'economia che ne deriva può essere utilizzata per far fronte a maggiori esigenze che dovessero emergere Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2016/ di 10

9 successivamente alla stipula del presente contratto. Art. 23. Verifica dell attività Al termine dell espletamento dell incarico o dell attività, ciascuna persona interessata è tenuta a presentare una relazione scritta che illustri le modalità di svolgimento del compito e il raggiungimento degli obiettivi programmati. I compensi stabiliti in misura forfetaria saranno corrisposti sulla base dei seguenti criteri: - in proporzione allo svolgimento effettivo delle attività e degli incarichi assegnati; - a condizione che il lavoro ordinario sia stato svolto regolarmente; - per le assenze complessivamente superiori a 15 giorni il compenso previsto sarà decurtato in misura proporzionale. I compensi per le prestazioni di lavoro oltre l orario d obbligo saranno corrisposti sulla base del numero effettivo delle ore svolte. In alternativa al compenso monetario stabilito, gli interessati possono chiedere di recuperare le ore corrispondenti all importo loro spettante con riposi compensativi. Il ricorso a riposi compensativi può avvenire anche in caso di esigenze di servizio per le quali non siano sufficienti le risorse del fondo di istituto, previo accordo con gli interessati. Nel caso di mancato conseguimento degli obiettivi previsti, il Dirigente scolastico ha la facoltà di non corrispondere o di ridurre il compenso stabilito, previa richiesta di giustificazione all interessato. Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi connessi con le attività e con gli incarichi assegnati al personale ATA il Dirigente scolastico si avvale anche del parere del DSGA. Gli incarichi assegnati possono essere revocati in qualsiasi momento dal Dirigente scolastico, nell eventualità di accertate inadempienze. Letto e sottoscritto in data La Delegazione sindacale La RSU: Prof. Antonio De Angelis; La Delegazione di parte pubblica Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Diana Colongi Prof.ssa Patrizia Visaggi; Assistente tecnico Enrico Calabrò Contratto Integrativo di Istituto a.s. 2016/ di 10