LETTERA AGLI ASSOCIATI DELLA SUPERIORA GENERALE IN OCCASIONE DEL DECENNALE DELLA BEATIFICAZIONE DI FRANCESCO FAÀ DI BRUNO 25 SETTEMBRE 1998

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3 LETTERA AGLI ASSOCIATI DELLA SUPERIORA GENERALE IN OCCASIONE DEL DECENNALE DELLA BEATIFICAZIONE DI FRANCESCO FAÀ DI BRUNO 25 SETTEMBRE 1998 Carissimo/a, con la celebrazione solenne del decimo anniversario di beatificazione del nostro Padre Fondatore, oggi inizia ufficialmente l Associazione Francesco Faà di Bruno. Lo Spirito Santo è qui con noi! È lui l anima di questo mirabile avvenimento di comunione ecclesiale, davvero questo è il giorno fatto dal Signore (Salmo 117,24). Esultiamo! Oggi, gioiamo nel constatare il rinnovato avverarsi delle parole del profeta Gioele: Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona (Atti 2,17). Voi qui presenti, e in particolare coloro che fanno parte della nuova Associazione, voi siete la prova tangibile di questa effusione dello Spirito. Lo Spirito Santo distribuendo a ciascuno i propri doni dispensa pure tra i fedeli grazie speciali utili al rinnovamento e alla maggiore espansione della Chiesa (Lumen Gentium, 12). Ora la Congregazione delle Suore Minime di N. S. del Suffragio si arricchisce di una nuova presenza molto significativa e importante perché alimenta la speranza che il Carisma, spiritualità e missione, trasmesso dal Beato Fondatore Francesco Faà di Bruno, giunga là dove, in particolar modo, l azione dei laici può operare. Alla gioia di costruire il primo nucleo si aggiunge un altro motivo di gioia non meno intensa: quello di aderire ad un forte desiderio della Chiesa. È la Chiesa stessa a chiedere questo tipo di associazione laicale in stretta relazione con un Istituto religioso da essa approvato, in quanto ogni carisma è dato per il bene comune, cioè a beneficio di tutta la Chiesa! 1

4 La Chiesa si aspetta da voi frutti maturi di comunione e di impegno, attraverso una solida e approfondita formazione cristiana. Quale bisogno vi è oggi di personalità cristiane mature, consapevoli della propria identità battesimale e della propria vocazione e missione nella Chiesa e nel mondo, proprio come fu Francesco Faà di Bruno; personaggio singolare, fattosi sacerdote a 51 anni, dopo aver già avviato, da laico, le sue molte Opere e fondando una Congregazione religiosa. Carissimi associati, avete certamente colto come di fronte a voi si apre una nuova opportunità di impegno cristiano sulla strada della santità specifica delle Suore Minime di N. S. del Suffragio, in edizione squisitamente laicale a sostegno della loro missione. La finalità di quest Associazione è perseguire obiettivi specifici secondo le finalità dell Istituto delle Suore Minime di N. S. del Suffragio, camminando insieme nel rispetto della propria identità e nello scambio reciproco dei doni. Sulle orme del Beato Francesco Faà di Bruno il cammino è aperto a tutti coloro che vorranno partecipare. Affidiamo a Maria Santissima N. S. del Suffragio, Madre e Fondatrice della Congregazione, e all intercessione del Beato Francesco Faà di Bruno i nostri propositi e progetti. Invochiamo su ciascuno di noi, sulle nostre famiglie e sul cammino che stiamo iniziando la benedizione di Dio. Madre Fabiola Detomi Superiora Generale 2

5 LAICI ASSOCIATI NEL NOME DI N. S. DEL SUFFRAGIO SECONDO L ESEMPIO DEL BEATO FRANCESCO FAÀ DI BRUNO Il 3 maggio 1999 è stata costituita, con atto notarile, l Associazione Francesco Faà di Bruno, il cui Statuto è stato presentato ad un pubblico di amici il giorno successivo. Tuttavia, come già si ricordava in quell occasione, non è con questa pur importante formalità che è nata l Associazione, poiché essa era già stata concepita circa un anno prima ed aveva anche operato, di fatto, come Comitato per i festeggiamenti del decennale della beatificazione del Fondatore. Alla costituzione è seguita, il 25 maggio, l elezione del Comitato Direttivo. La premessa introduttiva allo Statuto annuncia che l Associazione riunisce laici cattolici volontari, che intendono vivere il carisma, la spiritualità e la missione trasmessi dal Beato Fondatore alla Sua Congregazione, per giungere là dove l azione dei laici può svolgersi, allo scopo di realizzare una presenza incisiva nei campi della cultura, della carità e dell impegno sociale. Le finalità dell Associazione sono indicate nell art. 3 dello Statuto, ove espressamente è detto che gli associati si propongono di: favorire la vocazione cristiana alla santità, secondo la spiritualità delle Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio, nel modo proprio dell apostolato dei laici e sotto la guida del magistero della Chiesa, sviluppare l approfondimento del battesimo anche per meglio incidere nelle realtà sociali del lavoro, della famiglia e della società, valorizzare e diffondere la preghiera quotidiana, anche come offerta in suffragio delle anime del Purgatorio, svolgere attività culturali e di formazione, coordinare iniziative di volontariato in vari ambienti, tra cui si ricordano, a titolo esemplificativo, la scuola, l assistenza, le missioni, la catechesi, l accoglienza. Seguono le regole che disciplinano concretamente la vita dell Associazione, che è chiamata ad operare in armonia con lo spirito dell Istituto delle Suore Minime e a realizzare la partecipazione di tutti gli associati. 3

6 Alla luce dell insegnamento e dell esempio del Fondatore, si può ricordare, presentando lo Statuto, che le ragioni principali dell associarsi sono la Gloria di Dio, il vicendevole aiuto nel cammino della santità, cui ogni battezzato è chiamato, l Amore speciale del Prossimo più debole. Percorrere questo itinerario da soli è molto difficile; a volte, nel mondo contemporaneo inquinato dal materialismo, sembra impossibile. Uniti ed alleati con le anime, già sante, che sono in Purgatorio, è meno difficile. Con questo spirito si svilupperà il volontariato nei campi della carità, dell accoglienza, della cultura, come in altri ambiti ove possa giungere l azione dei laici, chiamati oggi ad operare prevalentemente in città, come ha di recente evidenziato Giovanni Paolo II nel discorso del 4 maggio ai Vescovi canadesi. Il Pontefice, ripetendo l insegnamento di Paolo VI, ha ribadito l importante impegno del cristiano nella moderna opera di evangelizzazione. In particolare, ha ricordato che evangelizzare la cultura urbana costituisce una sfida formidabile per la Chiesa; l urbanizzazione, infatti, causa una nuova solitudine nell uomo, che si sente come uno straniero nell anonima folla cittadina. La città delle promesse diventa spesso un esperienza di sradicamento, di anonimato, e di iniquità, con conseguente perdita di identità e della dignità umana. In questo ambiente sottolinea Giovanni Paolo II non ci si può più aspettare che le persone vengano spontaneamente nelle nostre comunità ecclesiali; è indispensabile un nuovo impulso missionario, che animi uomini, donne, giovani, affinché, in nome di Cristo, sappiano evangelizzare le città. Giustamente, dunque, il Papa ci propone la simbolica immagine di missionari laici urbani. A questo compito sono chiamati non solo i membri delle parrocchie, ma anche i rappresentanti delle scuole cattoliche e di altre istituzioni religiose, che si devono aprire alle urgenze pastorali contemporanee. Questa particolare modalità di apostolato laicale, con cui lo Statuto dell Associazione è in totale armonia, fu in un certo senso anticipata da Francesco Faà di Bruno, per lungo tempo laico attivo nell apostolato cittadino. Egli stesso, comunque, metteva in guardia dall eresia dell azione, raccomandando sempre la preghiera individuale e comunitaria. Per questo, nello Statuto, si parla esplicitamente di preghiera quotidiana e di offerta in suffragio delle anime del Purgatorio, nella convinzione che solo un intensa vita spirituale può assicurare la grazia celeste e garantire frutti copiosi all agire umano. 4 Ferdinando Francesco Leotta Presidente dell Associazione

7 STATUTO Associazione Francesco Faà di Bruno PREMESSA Nel decimo anniversario della beatificazione del Fondatore della Congregazione delle Suore Minime di N. S. del Suffragio, è costituita l Associazione Francesco Faà di Bruno. Essa riunisce laici cattolici volontari che intendono vivere il Carisma, spiritualità e missione, trasmesso dal Beato Fondatore alla sua Congregazione, per giungere là dove l azione dei laici può operare, per una presenza incisiva nei campi della Cultura, della Carità e dell impegno sociale. L Associazione s ispira al Fondatore della Congregazione delle Suore Minime di N. S. del Suffragio, Francesco Faà di Bruno; opera in comunione con la Chiesa, in quanto ogni Carisma è dato per il bene comune, cioè a beneficio di tutta la Chiesa, riconosce nella Superiora Generale delle Suore Minime il referente autorevole per garantire la fedeltà al Carisma del Fondatore. DENOMINAZIONE E SEDE Articolo I È costituita l Associazione Francesco Faà di Bruno. Articolo II L Associazione ha sede in Torino, presso l Istituto Faà di Bruno, in Via San Donato n. 31. L Associazione opera sia in ambito nazionale, sia internazionale e, allo scopo di garantire la presenza organizzativa, potrà istituire delegazioni nel territorio nazionale ed estero. 5

8 OGGETTO METODO E DURATA Articolo III L Associazione propone: di favorire la vocazione cristiana alla santità secondo la Spiritualità delle Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio e nel modo proprio dell apostolato dei laici, sotto la guida del magistero della Chiesa; di sviluppare un cammino di formazione e di approfondimento del Battesimo per crescere nella vita cristiana e incidere così anche nelle varie realtà sociali: lavoro, famiglia, società; di valorizzare e diffondere la preghiera quotidiana come forza per vivere in modo coerente la vita dei figli dello stesso padre e come offerta in suffragio delle anime del purgatorio; di essere punto di riferimento nei rapporti tra gli allievi e gli ex allievi, i docenti, genitori; svolgere e promuovere specifiche attività culturali per la qualificazione e la formazione mediante iniziative di studio e d aggiornamento; di coordinare iniziative di volontariato sia a favore di terzi, sia a favore delle Opere dell Istituto. A tal fine si potranno organizzare gruppi di Associati operanti in ambiti quali, tra gli altri: Scuola; Assistenza Bambini; Missioni; Spiritualità, preghiera, catechesi; Assistenza Anziani; Accoglienza delle giovani a rischio. 6

9 Ciascun gruppo potrà operare nel rispetto di norme proprie approvate dal Consiglio Direttivo. L Associazione potrà favorire relazioni e rapporti operativi con altri centri italiani e stranieri, anche consorziandosi con altri Enti pubblici e privati. Essa inoltre potrà compiere, all esclusivo fine del conseguimento dell oggetto, tutte le operazioni funzionalmente connesse con la realizzazione dei propri scopi, con esclusione peraltro di qualsiasi attività commerciale e di qualunque altra che sia incompatibile con la natura d Ente non Commerciale. La durata dell Associazione è illimitata. ASSOCIATI Articolo IV Possono essere ammessi a far parte dell Associazione, in qualità di Associati, gli allievi, gli ex allievi, i loro genitori, i docenti dell Istituto Faà di Bruno e tutti coloro che si riconoscono nello spirito e nella prassi del presente Statuto. Il Consiglio Direttivo ha facoltà di ammettere all Associazione, in qualità di Associati benemeriti, le persone e le associazioni che si distinguono particolarmente per la loro opera a favore dell Associazione Faà di Bruno. 7

10 Per il raggiungimento dei propri scopi, L Associazione si avvale: dell opera di volontariato culturale ed organizzativo dei propri Associati; dei contributi, sovvenzioni e finanziamenti di enti pubblici e soggetti privati operanti nel territorio nazionale ed estero; delle eventuali altre entrate ed acquisizioni. Gli Associati sono tenuti a versare una quota annuale minima d iscrizione stabilita dal Consiglio Direttivo un anno per l altro. L Associato in mora nel versamento della quota associativa decade automaticamente dalla qualità di Associato qualora non provveda al pagamento entro novanta giorni dalla data d inizio dell esercizio finanziario. L Associato potrà recedere con semplice comunicazione scritta indirizzata al Consiglio Direttivo. Sono cause d esclusione dell Associato: comportamenti in contrasto con i valori di riferimento associativi, con le leggi penali e con le norme di condotta morale. L Associato può essere escluso dal Collegio dei Probiviri, con provvedimento non impugnabile. L esercizio finanziario ha inizio il 1 gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. ORGANI DELL ASSOCIAZIONE Articolo V Gli organi dell Associazione sono: a) L Assemblea degli Associati; b) Il Consiglio Direttivo; c) Il Presidente; d) Il Segretario; e) Il Tesoriere. Tutte le cariche sono gratuite; possono essere previsti rimborsi per le spese sostenute. 8

11 ASSEMBLEA Articolo VI L Assemblea è costituita da tutti gli Associati e può essere ordinaria o straordinaria. L Assemblea è convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo mediante invito personale a ciascun Associato da comunicarsi almeno quindici giorni prima del giorno fissato per l assemblea. L avviso di convocazione deve contenere l ordine del giorno e l indicazione del luogo e della data dell assemblea. Gli Associati hanno il diritto e l obbligo di partecipare agli organi indicati dal presente Statuto e di votare anche con delega, in conformità a quanto in esso previsto. Un Associato può ricevere la delega solamente di un altro Associato. Le deliberazioni saranno prese a maggioranza dei presenti. L Assemblea ordinaria si riunisce almeno una volta l anno entro il mese di aprile. Essa: riceve la relazione dell attività associativa redatta dal Consiglio Direttivo; esprime ogni e qualsiasi valutazione in ordine a tale relazione; approva il rendiconto annuale finanziario consuntivo aggiornato al 31 dicembre precedente; elegge, tra gli Associati, due membri del Consiglio Direttivo; elabora i programmi annuali e l indirizzo generale delle attività e formula proposte al Consiglio Direttivo relative al migliore perseguimento dei fini statutari. L Assemblea straordinaria può essere convocata quando il Consiglio Direttivo lo ritenga opportuno, o ne sia fatta richiesta da almeno un decimo degli associati con l indicazione da porsi all ordine del giorno. 9

12 CONSIGLIO DIRETTIVO - PRESIDENTE Articolo VII Il Consiglio Direttivo è composto da cinque membri, di cui tre, anche non Associati, nominati dalla Superiora Generale della Congregazione delle Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio. Il Consiglio Direttivo dura in carica tre anni, ed è rieleggibile. Il Consiglio Direttivo elegge nel proprio seno il Presidente che è il legale rappresentante dell Associazione. Al Presidente sono conferiti i poteri di ordinaria amministrazione e, con specifica delega, i poteri di straordinaria amministrazione. Il Presidente programma e coordina l attività al fine di perseguire gli scopi dell Associazione. Spetta al Presidente convocare le riunioni, per lettera o per fax, del Consiglio Direttivo con un minimo preavviso di tre giorni precedenti la riunione. Tutte le decisioni e le deliberazioni assunte dovranno essere redatte su un libro dei verbali e sottoscritto dai presenti. 10

13 Al Consiglio Direttivo sono attribuiti i seguenti compiti: valuta, approva ed attua proposte dell Assemblea degli Associati; elabora il piano annuale delle attività; promuove l organizzazione e vigila sui gruppi operativi di lavoro; determina la quota associativa annuale; redige il rendiconto finanziario annuale; delibera la convocazione ordinaria ed eventualmente straordinaria dell assemblea dell associazione; nomina il Segretario, il Tesoriere ed il Collegio dei Probiviri; approva modifiche e/o variazioni al presente statuto, la cui efficacia sarà subordinata alla rettifica della Superiora Generale della Congregazione delle Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio, ed ogni altro atto e/o provvedimento opportuno per il miglior funzionamento. SEGRETARIO Articolo VIII Il Segretario ha il compito di seguire l insieme dell attività dell Associazione per quanto riguarda la regolarità degli atti. Egli, in particolare: redige i verbali del Consiglio Direttivo e dell Assemblea; cura la corrispondenza ed è responsabile della regolare tenuta dei registri e documenti; provvede all aggiornamento ed alla tenuta del libro degli iscritti all associazione; vigila sull andamento della Segreteria operativa e compie ogni atto previsto dallo Statuto. 11

14 TESORIERE Articolo IX Il Tesoriere sovrintende la gestione amministrativa e l insieme delle attività dell Associazione per quanto riguarda gli aspetti economici e finanziari. In particolare: cura le entrate e le uscite dell Associazione, riscuote i contributi ordinari e straordinari; provvede alla compilazione e conservazione dei registri contabili; predispone il rendiconto finanziario annuale da presentare al Consiglio Direttivo; provvede ai pagamenti ordinari e straordinari deliberati; cura l inventario dei beni mobili ed immobili dell Associazione; cura le coperture assicurative e le eventuali dichiarazioni fiscali. LIQUIDAZIONI Articolo X La proposta di scioglimento deve essere deliberata dal Consiglio Direttivo e ratificata dalla Superiora Generale della Congregazione delle Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio. In caso di scioglimento l eventuale patrimonio residuato dalla liquidazione sarà destinato alla Congregazione delle Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio. 12

15 L Associazione ha sede il Torino, presso L Istituto Faà di Bruno, in Via San Donato n. 31