La contribuzione Sistema Previdenziale

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1 Il compito degli Amministratori della CIPAG è quello di assicurare una adeguata sostenibilità in un periodo medio lungo. È importante quindi conoscere le norme e i regolamenti che regolano i rapporti tra CIPAG e Iscritti. Il Presidente Diego Buono in questo ultimo periodo si sta spendendo sul territorio nazionale per declinare alcuni articoli della contribuzione in modo chiarire gli aspetti che alcuni, non conoscendo dettagliatamente le norme, possono creare allarmismi inesistenti. La contribuzione Attualmente i Geometri iscritti alla CIPAG pagano 3 tipi di contribuzione: - Maternità, attualmente circa 12,00 ; - Soggettivo, pari al 15% del reddito prodotto nell anno precedente; - Integrativo, pari al 5% del volume di affari prodotto, che viene riportato in fatturazione e quindi totalmente anticipato l committente. In merito al contributo soggettivo, pari al 15%, voglio sottolineare che l INPS agli autonomi, ossia le professioni non regolamentate o privi di Ente Previdenziale, o anche per Professionisti già iscritti ad Enti Previdenziali ma che svolgono lavoro di dipendenza, chiede per esercitare l attività un contributo pari al 27,50%. Sistema Previdenziale Attualmente quasi tutti gli Enti Previdenziali adottano il sistema contributivo, più penalizzante rispetto a quello retributivo, molto più generoso che restituiva in un arco di tempo minore, pensioni più vantaggiose rispetto ai contributi versati e quindi non più attuabile in quanto non sostenibile l sistema. La CIPAG è passata di recente al sistema contributivo e specificatamente l 1 gennaio 2007 lo si utilizza per le pensioni di anzianità, per coloro che hanno maturato 60 anni di età e 40 anni di contributi validi; mentre per le pensioni di vecchiaia l 1 gennaio 2010 dopo aver maturato 67 anni di età e 35 anni di contributi. Entrambe le pensioni vengono calcolate con il sistema del pro rata, ossia per i periodi antecedenti al passaggio al contributivo, con il sistema invece retributivo o reddituale per i periodi antecedenti con il calcolo contributivo.

2 Il calcolo pensionistico retributivo è attualmente commisurato alla media dei più elevati 25 redditi professionali degli ultimi 30 dichiarati ai fini IRPEF nell'arco contributivo di riferimento, rivalutati secondo gli indici ISTAT (fino al 1997 la media è effettuata sui più elevati 10 redditi professionali degli ultimi 15 anni). La media ottenuta viene moltiplicata per l'aliquota di rendimento per ogni scaglione di reddito corrispondente (a partire 1,75%) e quindi per l'anzianità contributiva maturata. Attualmente il calcolo è una sintesi di quattro pro rata introdotti lle diverse normative succedutesi nel tempo, con le quali sono stati modificati l'arco dei redditi presi a riferimento per il calcolo della media reddituale, gli scaglioni di reddito e le aliquote di rendimento. Ai fini del calcolo retributivo vengono presi in considerazione solo i redditi al di sotto del tetto massimo stabilito ogni anno con delibera consiliare. Normativa in vigore sino al Primo calcolo in pro rata Normativa in vigore l al Secondo calcolo in pro rata 2% sino a % sino a ,71% sino a ,75% sino a ,43% sino a ,50% sino a ,14% sino a ,10% sino a ,70% sino a

3 Normativa in vigore l al Terzo calcolo in pro rata Normativa in vigore l Quarto calcolo in pro rata 1,75% sino a ,75% sino a ,50% sino a ,50% sino a ,10% sino a ,20% sino a ,70% sino a ,90% sino a ,60% 0,30% sino a sino a Il sistema retributivo secco è stato mantenuto solo con il requisito di vecchiaia puro, cioè 70 anni di età e 35 anni di contribuzione. Inoltre è possibile accedere anche alla Pensione Contributiva a 70 anni con un minimo contributivo di 5 anni. In realtà però anche la contribuzione di un solo mese può costituire molità di accesso ad eventuali pensionamenti con altri Enti gestori, tramite l istituto della Totalizzazione, il cumulo e la ricongiunzione, che consentono di accumulare i contributi e i periodi previdenziali con altri Enti Previdenziali. Quindi questa molità, rappresenta un assicurazione a tutti noi Iscritti di poter accedere a prestazioni pensionistiche anche con un numero di contribuzione inferire a 20 anni. È falso quindi sostenere che per periodi assicurativi inferiori a 20 anni si perde il diritto ad accedere al pensionamento.

4 Tutte le pensioni sono reversibili e cioè in caso di decesso del Geometra, la pensione va erogata a favore del coniuge o dei figli fino a 26 anni, se studenti universitari. Inoltre, le pensioni possono essere indirette, ossia possono essere richieste l coniuge superstite o i parenti con grado di parentela primo e cioè i figli del geometra deceduto purché minorenni o studenti universitari in corso fino a 26 anni di età. Il contributo soggettivo, versato nella misura del 15% del reddito prodotto, incrementa il montante contributivo di ogni singolo e rappresenta, una volta raggiunto uno dei requisiti di accesso, un valore aggiunto. Ognuno di noi a secon di quanto versa troverà una pensione proporzionale ai versamenti effettuati. Per cui diminuire il contributo soggettivo minimo pari ad 3.250,00, avrebbe come unico risultato una prestazione inadeguata. Invito tutti a contribuire nell approfondimento per trovare, eventualmente, soluzioni alternative che possano determinare una riduzione del montante contributivo minimo senza intaccare un adeguata pensione. In merito al contributo integrativo che tutti noi versiamo alla CIPAG nella misura del 5% del volume prodotto, nel 2017 ammonta a circa a 175 milioni, questo viene interamente utilizzato e determina il welfare della categoria e cioè: - Pensione di Invalidità; - Pensioni di Inabilità; - Provvidenze Straordinarie, riconosciute agli Iscritti che hanno invalidità temporanea. È in atto un approfondimento che va nella direzione, in presenza di grave malattia o patologia di non considerare i giorni minimi e cioè 61. Chiaramente i giorni minimi si applicano in maniera perentoria quando la patologia è meno grave. Inoltre gli introiti del contributo integrativo vanno a coprire anche: - I contributi ai Collegi e iscritto colpiti eventi calamitosi; - Polizza sanitaria Integrativa che dà la possibilità di rimborso mensile di in caso di non autosufficienza; - Incentivi alla formazione con assegni pari al 50% del costo del Corso con il limite massimo di 200,00 per i giovani fino a 35 anni;

5 - Incentivi alla Formazione con assegni pari al 50% del costo del Corso con il limite massimo di 200,00 per tutti gli Iscritti senza limiti di età per i corsi di mantenimento delle specializzazioni e cioè sicurezza, prevenzione, incendio, amministratore di condomino, mediazione etc., e per alcuni corsi riconosciuti l CNGeGL; - Polizza professionale gratuita per il primo anno ai nuovi Iscritti; - PEC gratuita; - Inventivi ai neo-diplomati che pagano per i primi 2 anni ¼ e per i successivi 3 anni ½, pur vedendosi riconosciuto nel loro cassetto fiscale l intera contribuzione, e cioè 3.250,00 per il soggettivo e 1.625,00 per il contributo integrativo; - Forme agevolate di accesso al credito; - Fondo rotativo di 3 milioni di euro messo a disposizione per anticipare le parcelle dei Colleghi che lavorano per le Pubbliche Amministrazioni, previa convenzione con i Collegi Provinciali. Inoltre, il Contributo Integrativo serve per sostenere i costi di gestione dell Ente e in parte per colmare il debito previdenziale accumulato grazie al vecchio sistema contributivo di quando la Cassa era pubblica. Investimenti CIPAG Il risultato degli investimenti nell anno 2017 è stato del 5,63% e non inferiore come si vuol far credere. Bisogna invece conoscere che l annuale tassazione sulle plusvalenze maturate gli investimenti immobiliari della Cassa di Previdenza è pari al 27% molto alta e risulta speculativa se si decide di far cassa ogni anno, ma conviene far crescere il patrimonio dell Ente. È molto importante saper leggere i bilanci che nella loro declinazione di cifre e somme tengono conto di quanto sopra evidenziato. La CIPAG quando ha iniziato ad investire il patrimonio ha una media di rendimento pari al 4% annuo. È bene ricorre che i bilanci della Cassa prima di essere approvati definitivamente sono attenzionati e verificati sia l Ministero del Lavoro che quello

6 dell Economia oltre al preventivo assenso e certificazione della società di revisione e l Collegio Sincale. Inoltre, tutti i ti sono controllati lla COVIP che è una commissione bicamerale di controllo di tutti gli Enti Previdenziali e infine lla Corte dei Conti che in caso di eventuali inadempienze di alcuni che concorrono a definire i bilanci, se riconosciuti colpevoli, pagano di tasca propria nei 10 anni successivi. In definitiva prima di emettere invettive nei confronti di Amministratori e Responsabili Nazionali che operano per una adeguata sostenibilità a lungo termine della CIPAG, questi, nel caso in cui veno errori o altro, possono benissimo farlo presente, prima a tutti gli Enti che vigilano e poi agli Amministratori. IL PRESIDENTE F.TO DOTT. GEOM. LEONARDO PIETROCOLA