COME UNA PERFORMANCE

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1 Il living del loft di Kate Werble e Christopher Chiappa a Long Island City: sopra il divano vintage, un opera di Sarah Wood; coffee table di Maarten Baas. Accanto, i padroni di casa nella lobby dell edificio, un ex fabbrica. 1002ELLE DECOR

2 ARTE & DESIGN COME UNA PERFORMANCE di Arianna Lelli Mami - testo di Monica Mascia London - foto di Andrea Ferrari Lei gallerista, lui artistadesigner, protagonisti di una New York story ad alto contenuto di creatività ELLE DECOR1003

3 ARTE & DESIGN In alto, nello studio di Christopher gli scaffali a parete ospitano alcuni Stool Sample (2010), realizzati con la tecnica del dipping; a destra, il coltello di legno alto 3 metri della serie The knife project, Nella pagina accanto, ancora lo studio. Le finestre affacciano sulla Queens Plaza. 1004ELLE DECOR

4 Kate Werble e Christopher Chiappa hanno in comune l amore per l arte. Lui è un artista concettuale, nato in Pennsylvania, che nel corso degli anni ha collaborato con nomi importanti (tra cui Jeff Koons e Damien Hirst), lei è proprietaria della galleria d arte contemporanea a SoHo che porta il suo nome. La scintilla scoppia qualche anno fa, quando lei va a visitare il suo studio al di là del Queensboro Bridge, a Long Island City (Queens), dove Chris vive da quindici anni. Ed è li che li abbiamo incontrati. Sulle pareti, i celeberrimi stool (lanciati nel 2000 in una personale alla Werble Gallery) sono appesi come in una carrellata di coloratissimi quadri. Queste sedute one-off realizzate con la tecnica del dipping, immerse nel colore innumerevoli volte, rappresentano l essenza delle creazioni dell eclettico progettista, che con sguardo un po ironico indaga la relazione tra forma e colore, funzionalità materica e significato simbolico. La loro casa si trova a due isolati dallo studio, in un vecchio edificio industriale: Mi piacevano la base triangolare dell ex fabbrica e il quartiere, tranquillo e desolato, come una città del Middle West, spiega Chris. Diviso fra un open living e una camera da letto, il loft è il risultato di un personale intervento di ristrutturazione a opera del proprietario, che mantiene l integrità della struttura originale arricchendola di interessanti finiture e materiali. È stata un inarrestabile performance artistica, precisa Kate, dove gli elementi del décor sono stati tutti realizzati su misura, come sculture. Un progetto interamente self made con pezzi creati nello studio next door, in stretto dialogo tra arte e design. Ho cominciato a creare mobili per necessità, per risolvere problemi, racconta Christopher, che non si definisce un designer. Piuttosto è un disinvolto sperimentatore della materia, che cerca nelle sue opere significati oltre gli schemi dell ordinario, come i piedi del tavolino realizzati con lattine di birra. Quando lavoro non ho un idea precisa, inseguo immagini spesso legate alla mia infanzia. La zona notte è una rappresentazione del paesaggio innevato della terra d origine: il letto è come una tela dipinta di bianco (cinquanta volte, per la precisione) per ottenere l effetto di una superficie morbida e spumosa e le luci sono fatte con le candele che adorava guardare intingere nella cera colorata quand era ragazzo. Nel loft si respira l atmosfera di una galleria d arte, dove le creazioni del proprietario si mixano in un dialogo raffinato con pezzi di designer contemporanei e le poetiche sculture delle artiste Sarah Wood e Beth Campbell.t ELLE DECOR1005

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6 Sopra il divano vintage, un opera di Sarah Wood; coffee table di Maarten Baas. Pagina accanto, la Kasese chair di H. Jongerius si affianca al tavolino di Ryan Reggiani (2009); a parete, opera di Nathan Carter (2003). In basso, console con piedini rossi di Chris Chiappa. ELLE DECOR1007