Al Sig. Sindaco del Comune di Guiglia

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1 Prot. PGMO/26/17235 Data 4/12/26 Al Sig. Sindaco del Comune di Guiglia Al Referente per le Funzioni d'igiene Pubblica Distretto di Vignola OGGETTO: rilevamento dell'inquinamento atmosferico mediante laboratorio mobile. In allegato s'inviano i risultati del monitoraggio effettuato nel Comune di Guiglia, frazione Samone, dal 12 al 26 luglio 26. Il Responsabile del Servizio Sistemi Ambientali Dr.ssa Daniela Sesti

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3 RISULTATI DELLA CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA EFFETTUATA CON LABORATORIO MOBILE NEL COMUNE DI GUIGLIA, FRAZ. SAMONE INQUADRAMENTO DELLA ZONA MONITORATA LOCALITÀ Guiglia, fraz. Samone PERIODO dal : 12/7/26 al : 26/7/26 ZONA MONITORATA Via Cattani c/o Scuola Materna COORDINATE UTM X= Y= TIPO DI ZONA SORGENTI D INQUINAMENTO FLUSSO VEICOLARE INQUINANTI MISURATI PARAMETRI METEOROLOGICI MISURATI Area Residenziale inserita in contesto rurale Traffico veicolare Inferiore a 2 veicoli/giorno (basso volume di traffico) SO2, NO, NO2, CO, O3, PM1, Benzene Temperatura, Umidità, Velocità vento, Pioggia 1/12

4 La campagna è stata effettuata con l obiettivo di misurare la qualità dell aria nella frazione di Samone, posizionando il Mezzo Mobile in via Cattani c/o la Scuola Materna in area residenziale. La sorgente più vicina d'inquinamento atmosferico è riconducibile al transito veicolare su via Cattani che, da una analisi dei flussi di traffico effettuata dalla Provincia di Modena nel 22, ammonta a circa 83 veicoli al giorno, con un dato medio orario rilevato dalle 7.3 alle 8.3 di circa 45 unità (esclusi i mezzi pesanti per cui non si dispone di dati). L arteria è pertanto definibile come strada a basso volume di traffico 1 (n Veicoli/gg inferiore a 2). LA SITUAZIONE METEOROLOGICA I parametri meteorologici assumono notevole importanza nella dinamica degli inquinanti in atmosfera determinando la loro diluizione o il loro accumulo in aree limitate, con conseguenti fenomeni di inquinamento di diversa intensità. Temperatura: influisce sul grado di stabilità atmosferica; minore è la temperatura dell aria al suolo e maggiore è la probabilità di un inversione termica con conseguente accumulo di inquinanti. Umidità relativa: assume notevole importanza nel caso in cui l alto grado di umidità dell aria si combini con alte temperature e notevoli concentrazioni di ozono generando lo smog fotochimico. Velocità e direzione del vento: la circolazione delle masse d aria dipende in modo determinante dalla direzione e dall intensità del vento, che possono contribuire ad allontanare o a trasportare gli inquinanti verso la zona considerata Precipitazioni: in funzione della loro intensità, possono contribuire ad abbassare il livello di inquinati in aria grazie alla loro azione di lavaggio dell atmosfera. Pioggia e neve, inoltre, sono spesso associate al passaggio di fronti perturbati con conseguenti ricambi di aria al suolo. Parametri meteorologici Temperatura ( C) Umidità relativa (%) Velocità Vento (m/sec) Pioggia (mm) Data Min Med Max Min Med Max Med Max Somma 12/7/6 22,2 26,2 28, ,8 1,4,2 13/7/6 19,8 23,6 27, ,7 1,3 14/7/6 19,4 23,6 27, ,7 1,5 15/7/6 2,2 23,9 27, ,7 1,5 16/7/6 18,7 22,3 25, ,7 1,5 17/7/6 17,6 21,4 25, ,6 1,5 18/7/6 17,7 21,8 26, ,7 1,4 19/7/6 16,7 23,4 29, ,8 1,5 2/7/6 2,5 26, 31, ,8 1,4 21/7/6 21,8 27, 31, ,7 1,5 22/7/6 22,6 27,4 32, ,7 1,3 23/7/6 22,6 25,9 3, ,8 1,6 24/7/6 2,4 25,5 29, ,7 1,6 25/7/6 2,7 25,7 3, ,8 1,7 26/7/6 21,2 22,8 25, ,6,9 1 Linee guida di APAT CTN-ACE relative al Progetto di Normalizzazione delle Reti di monitoraggio 2/12

5 Distribuzione percentuale della direzione del vento N NNO 4 NNE NO 3 NE 2 ONO ENE 1 O OSO E ESE SO SE SSO SSE S Temperatura( C) /7 14/7 16/7 18/7 2/7 22/7 24/7 26/7 Data pioggia temperatura velocità vento,9,8,7,6,5,4,3,2,1 Pioggia (somma mm) Velocità Vento (m/sec) Il periodo di monitoraggio ha visto prevalentemente condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso ed assenza di precipitazioni ad esclusione di mercoledì 12 nel quale la quantità di pioggia rilevata è estremamente contenuta. La direzione prevalente del vento è stata SSE (36%) e NNE (32%); assenti le condizioni di variabilità e le calme di vento. LA QUALITÀ DELL ARIA L analisi delle concentrazioni viene effettuata analizzando i valori medi e massimi rilevati ogni giorno e riportando, per gli inquinanti significativi, il giorno tipico del periodo di monitoraggio. Quest ultimo consente di individuare le ore più critiche in relazione alla variabilità della sorgente inquinante e alla variabilità meteorologica, che presenta ciclicità legate alle fasi giorno/notte. L elaborazione del giorno tipico è possibile solo per quegli inquinanti che vengono campionati su base oraria. I dati raccolti vengono inoltre confrontati con i limiti fissati dal DM 6/2, che definisce i valori di riferimento per gli inquinanti biossido di zolfo, biossido di azoto, ossidi di azoto, materiale particolato, piombo, benzene e monossido di carbonio, e dal DL n 183/4, che definisce i nuovi limiti per l ozono. Entrambe le normative prevedono, per il medesimo inquinante, valori di riferimento in cui il periodo di mediazione è riferito al giorno o all ora e valori definiti invece sulle medie di uno o più anni. Poiché le campagne con il mezzo mobile vengono effettuate su periodi limitati di tempo (di solito 15 gg), i primi risultano più indicati per la valutazione dei dati raccolti e saranno perciò quelli utilizzati per il confronto. L analisi dei dati viene infine integrata da un confronto delle concentrazioni rilevate con il mezzo mobile con quelle rilevate nello stesso periodo nella stazione di Maranello; questa comparazione con postazioni di cui si conoscono gli andamenti annuali e le criticità su tutto l arco dell anno consente di trarre indicazioni più significative sulla qualità dell aria che caratterizza il sito indagato. In particolare la centralina fissa è maggiormente influenzata dal traffico veicolare rispetto il sito monitorato in quanto è posta all interno dell area di Parco 2, a circa 6 metri da via Claudia, strada interessata da un flusso veicolare di circa 22 unità/giorno comprensivo dei mezzi pesanti (secondo quanto stimato dall analisi dei flussi di traffico eseguita dalla Provincia di Modena). 3/12

6 Biossido di Zolfo (SO2) La fonte principale è costituita dai processi di combustione di prodotti fossili. I dati rilevati confermano i valori misurati dalla rete di monitoraggio provinciale che già dagli anni 79/ 8 mostrano un evidente riduzione di questo inquinante determinata dal potenziamento della rete distributiva di gas metano nei centri urbanizzati. Infatti, il metano, contrariamente ai combustibili liquidi, è praticamente esente da zolfo che in fase di combustione si ossida in SO 2. Data Mezzo Mobile Samone Massimo 12/7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/6 *** *** 5 Riferimenti normativi (DM 6): Limite di protezione della salute (26) media oraria : 35 µg/m 3 (non più di 24 volte/anno) media : 125 µg/m 3 (non più di 3 volte/anno) *** dato assente per anomalia tecnica 4/12

7 Monossido di Azoto (NO) Il monossido di azoto (NO) è un gas incolore, insapore ed inodore. E prodotto soprattutto nei processi di combustione ad alta temperatura (produzione di calore, vapore, energia elettrica, energia meccanica, incenerimento ecc.) assieme al biossido di azoto (che costituisce meno del 5% degli NOx totali emessi); viene poi ossidato in atmosfera dall ossigeno producendo biossido di azoto secondario. La tossicità del monossido di azoto è limitata a differenza di quella del biossido di azoto che risulta invece elevata. La principale fonte antropogenica di ossido di azoto è costituita dalla combustione che avviene nei motori degli autoveicoli, in particolare quelli diesel: l elevata temperatura che si origina durante lo scoppio provoca la reazione fra l azoto dell aria e l ossigeno formando monossido di azoto. La quantità prodotta è tanto più elevata quanto maggiore è la temperatura di combustione e quanto più veloce è il successivo raffreddamento dei gas prodotti. Data Mezzo Mobile Samone 8 Staz. Fissa Maranello 12/7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ Riferimenti normativi Non esistono limiti legislativi per il monossido di azoto. NO: andamento medie giornaliere /7 13/7 14/7 15/7 16/7 17/7 18/7 19/7 2/7 21/7 22/7 23/7 24/7 25/7 26/7 µg/m3 " MM Samone" " Maranello" 5/12

8 Biossido di azoto (NO 2 ) Il biossido di azoto è un inquinante che si forma nell ambiente esterno a seguito dell ossidazione del monossido di azoto e per questo viene classificato come inquinante prevalentemente secondario; contribuisce inoltre alla formazione dello smog fotochimico, infatti la radiazione ultravioletta è in grado di dissociare la molecola con conseguente formazione di NO e ossigeno atomico, altamente reattivo. Un contributo fondamentale all'inquinamento da biossido di azoto e derivati fotochimici è apportato, nelle città, dal traffico veicolare. L'entità delle emissioni varia in funzione delle caratteristiche, dello stato del motore e delle modalità di utilizzo dello stesso, (valore della velocità, accelerazione ecc.). In generale l'emissione di ossidi di azoto è maggiore quando il motore funziona ad elevato numero di giri (arterie urbane a scorrimento veloce, autostrade ecc.). Altre sorgenti di biossido di azoto sono i processi produttivi e il riscaldamento domestico. Nei mesi invernali, quando il fenomeno dell inversione termica persiste per diversi giorni, le concentrazioni di questo gas tendono gradualmente ad aumentare. Data Mezzo Mobile Samone Massimo orario Staz. Fissa Maranello Massimo orario 12/7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ Riferimenti normativi (DM 6): Limite di protezione della salute (21) media oraria: 2 µg/m 3 (non più di 18 volte/anno) Limite + margine di tolleranza (26) media oraria: 24 µg/m 3 (non più di 18 volte/anno) µg/m /7 13/7 NO2: andamento medie giornaliere 14/7 15/7 16/7 17/7 18/7 19/7 2/7 21/7 22/7 23/7 24/7 25/7 " MM Samone" " Maranello" 26/7 µg/m NO2: giorno tipico "MM Samone" "Maranello" 6/12

9 Monossido di Carbonio (CO) Il monossido di carbonio è un gas inodore e incolore che, a causa della sua proprietà di inibire il trasporto dell ossigeno nel sangue, risulta tossico per l uomo. Viene prodotto da tutti i processi di combustione incompleti, cioè che avvengono in carenza di ossigeno, e raggiunge i valori più elevati in corrispondenza delle zone ad alto traffico automobilistico specie se questo è rallentato da code. Le concentrazioni di questo inquinante sono notevolmente diminuite dai primi anni 9 grazie al rinnovo del parco autoveicolare e all introduzione delle marmitte catalitiche. Data Mezzo Mobile Samone (mg/m 3 ) Max. media 8ore (mg/m 3 ) Staz. Fissa Maranello (mg/m 3 ) Max. media 8ore (mg/m 3 ) 12/7/6,6,7,3,3 13/7/6,5,7,3,4 14/7/6,6,9,3,4 15/7/6,5,7,3,4 16/7/6,6,7,2,3 17/7/6,6,9,3,3 18/7/6,6,9,3,4 19/7/6,7,9,4,5 2/7/6,5,9,3,5 21/7/6,3,7,4,6 22/7/6,5,8,3,5 23/7/6,5,7,3,4 24/7/6,6,9,3,4 25/7/6,4,6,4,5 26/7/6,7,8,4,5,6,3. Riferimenti normativi (DM 6): Limite di protezione della salute (26) Max media 8ore: 1 mg/m 3 1, CO: andamento medie giornaliere 1, CO: giorno tipico,8,8 mg/m3,6,4 mg/m3,6,4,2,2, 12/7 13/7 14/7 15/7 16/7 17/7 18/7 " MM Samone" 19/7 2/7 21/7 22/7 23/7 24/7 " Maranello" 25/7 26/7, "MM Samone" "Maranello" 7/12

10 Ozono (O 3 ) L ozono è un componente gassoso dell atmosfera, molto reattivo e aggressivo: negli strati alti dell atmosfera (stratosfera) è di origine naturale e aiuta a proteggere la vita sulla terra, negli strati bassi dell atmosfera (troposfera) è presente in conseguenza a situazioni d inquinamento e provoca disturbi irritativi dell apparato respiratorio. Si forma a seguito di reazioni fotochimiche, favorite dalla radiazione solare, che coinvolgono inquinanti primari quali, Ossidi di Azoto e Idrocarburi non metanici. Le più alte concentrazioni si rilevano infatti nei mesi più caldi e nelle ore di massimo irraggiamento. Nelle aree urbane o industriali, dove è forte la presenza d inquinanti primari, l ozono si forma e reagisce con grande rapidità (i composti primari che partecipano alla sua formazione sono gli stessi che possono causarne una rapida distruzione), ma può essere trasportato da brezze anche in campagna e in aree verdi. In queste aree acquista un tempo di vita superiore a causa del minore inquinamento e può accumularsi raggiungendo valori superiori a quelli urbani. Data Mezzo Mobile Samone Giornaliera Massimo orario Staz. Fissa Maranello Massimo orario 12/7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ Riferimenti normativi (DL n 183/4): Soglia di informazione media oraria 18 µg/m 3 Soglia di allarme media oraria 24 µg/m O3: andamento medie giornaliere O3: giorno tipico µg/m /7 13/7 14/7 15/7 16/7 17/7 18/7 19/7 " MM Samone" 2/7 21/7 22/7 23/7 24/7 " Maranello" 25/7 26/7 µg/m "MM Samone" "Maranello" 8/12

11 Polveri PM1 Le polveri atmosferiche sono una miscela di particelle solide e liquide, sospese in aria, che varia per caratteristiche dimensionali, composizione e provenienza. Parte delle particelle che costituiscono le polveri atmosferiche sono emesse come tali da diverse sorgenti naturali ed antropiche (particelle primarie); parte invece derivano da reazioni chimiche e fisiche che avvengono nell atmosfera (particelle secondarie). A seconda del processo di formazione, le particelle che compongono le polveri atmosferiche possono variare sia in termini dimensionali, sia di composizione chimica. Le dimensioni delle particelle varia da valori dell ordine dei manometri fino ad un massimo di 1 µm. All interno di quest intervallo vi sono le PM1 aventi diametro inferiore a 1 µm e comprendenti un sottogruppo di polveri più sottili denominate PM2,5, aventi diametro inferiore a 2,5 µm. Più è piccola è la dimensione delle particelle, tanto maggiore è la loro capacità di penetrare nei polmoni e di produrre effetti dannosi sulla salute umana. Per questo motivo le polveri PM1 e PM2,5 presentano un interesse sanitario sicuramente superiore rispetto alle PTS (poveri totali). Data Mezzo Mobile Samone Staz. fissa Maranello 13/7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/6 *** 32 2/7/ /7/ /7/ /7/ /7/ /7/ Riferimenti normativi (DM 6): Limite di protezione della salute (in vigore dal 25) media : 5 µg/m 3 (non più di 35 volte/anno) *** dato assente per cambio membrane 6 PM1: andamento medie giornaliere /7 14/7 15/7 16/7 17/7 18/7 19/7 2/7 21/7 22/7 23/7 24/7 25/7 µg/m3 " MM Samone" " Maranello" 9/12

12 Benzene Il benzene (C6H6) è il composto organico aromatico più semplice. Si presenta come liquido incolore, volatile anche a temperatura ambiente, dal caratteristico odore pungente. La presenza di questo inquinante in atmosfera è dovuta quasi esclusivamente alle attività umane. La sorgente più importante in ambito urbano è senza dubbio il traffico, in quanto i motori a scoppio utilizzano benzina che contiene benzene come antidetonante, al posto del piombo tetraetile utilizzato in precedenza. In Italia la benzina contiene benzene in una frazione non superiore all 1% in volume (dal 1/7/98); per ridurne le emissioni non è sufficiente impiegare benzina con basso tenore di benzene, ma occorre anche l uso di marmitte catalitiche, in quanto questo inquinante si può formare anche durante la combustione incompleta degli altri composti organici presenti nel carburante. I campionamenti, della durata ciascuno di ore, sono stati effettuati a circa 2,5 m da terra, mediante campionatori passivi RADIELLO, a cui ha fatto seguito l analisi gascromatografica in laboratorio. Nella Tabella seguente sono riportati i dati rilevati nel periodo di campionamento ed il valore medio relativo all intero periodo. Mezzo Mobile Samone Staz. fissa Maranello data lug 1,3, lug,6, lug 1,, lug 1,, lug 1,, lug 1,1,5 1,,4 Riferimenti normativi (DM 6): Limite di protezione della salute annuale: 5 µg/m3 (al 21) Limite + margine di tolleranza (DM6) annuale: 9 µg/m3 (26) La normativa Italiana prevede per questo inquinante un limite definito sulla media annuale che non si presta ad un confronto con i dati rilevati in campagne di breve durata. Gli altri microinquinanti non sono regolamentati in quanto caratterizzati da minor tossicità. 1,5 Benzene: andamento medie giornaliere 1,2 µg/m3,9,6,3, lug lug lug lug lug lug " MM Samone" " Maranello" 1/12

13 ANALISI VALUTATIVA DEI DATI DI MONITORAGGIO Il monitoraggio è stato effettuato nella frazione di Samone, posizionando il Mezzo Mobile in area antistante la Scuola Materna, in via Cattani. Il periodo di monitoraggio è stato in prevalenza caratterizzato da condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso. Di seguito si riportano le valutazioni sui dati rilevati. Biossido di azoto: Le concentrazioni medie giornaliere sono inferiori nel sito monitorato rispetto a quelle della stazione fissa; l andamento del giorno tipico evidenzia per la stazione di Maranello la presenza di due picchi nelle ore di maggior flusso veicolare, mentre a Samone le concentrazioni aumentano durante la giornata sino a raggiungere il massimo alle ore 21. Non si sono registrati superamenti del valore limite orario durante il periodo di monitoraggio e le concentrazioni nel sito monitorato sono estremamente contenute. Valutando i dati rilevati in relazione a quelli della stazione di Maranello per cui si dispone delle statistiche annuali, sembra prevedibile il rispetto di tale limite anche su più lungo periodo. Maggiore incertezza emerge invece in relazione al rispetto del limite annuale: la durata limitata della campagna condotta con il mezzo mobile nonché la stagione in cui si è svolto il monitoraggio particolarmente favorevole alla dispersione degli inquinanti in atmosfera, rendono più incerte le valutazioni. Monossido di carbonio: le concentrazioni rilevate risultano superiori a quelle del sito di riferimento. Dall esame del giorno tipico emerge la presenza di due picchi nelle ore di maggior flusso veicolare, più evidenti a Samone ove il calo nelle ore notturne è meno marcato. Durante la campagna non è mai stato superato il limite definito sulla media delle 8 ore. Benzene: Le concentrazioni medie risultano superiori nel sito monitorato rispetto alla stazione di riferimento, così come la media dell intero periodo; tenuto conto che il Benzene è un inquinante primario, la situazione riscontrata è probabilmente riconducibile alla maggiore vicinanza del Mezzo Mobile ad una strada rispetto la postazione fissa collocata all interno di un parco. La brevità del monitoraggio non consente una valutazione del rispetto del limite annuale previsto dal D.M. 6/2, sebbene tale limite risulti ormai rispettato in tutte le stazioni della rete di monitoraggio provinciale (a Maranello nel 25 la media annuale si è attestata su 1.1 µg/m3 contro i 1 previsti per il 25). Ozono: i valori registrati risultano superiori nel sito monitorato, in accordo con il comportamento di questo inquinante che risulta spesso più elevato nella aree rurali, o comunque distanti da sorgenti di inquinamento, a causa della minor presenza di inquinati primari; l andamento del giorno tipico presenta un picco nelle ore di massimo irraggiamento solare, meno evidente a Samone ove si sono registrati valori notturni elevati presumibilmente a causa di diverse condizioni atmosferiche che normalmente si verificano nelle zone pedecollinari e montane e che hanno determinato un trasporto verso il basso di aria stratosferica. La soglia di informazione prevista dal D.L. 183/4 11/12

14 sono state superate in entrambe le postazioni ( 3 superamenti a Samone e 4 a Maranello ); la soglia di allarme non è mai stata superata. Polveri PM1: Le concentrazioni di PM1 rilevate sono inferiori nel sito monitorato rispetto la stazione di riferimento, con valori giornalieri relativamente contenuti. Non si sono registrati superamenti del limite definito per la media di 5 µg/m 3. Ciò può essere parzialmente riconducibile al periodo stagionale in cui si è svolta la campagna, caratterizzato da un maggior rimescolamento dell atmosfera e da valori generalmente contenuti di polveri. Vista la durata del monitoraggio e la stagione in cui questo è stato effettuato non è possibile valutare la criticità di questo inquinante nel sito in esame in altri periodi dell anno, sebbene la natura e i tempi di permanenza in atmosfera che lo caratterizzano, comportino distribuzioni uniformi su aree vaste. Nel periodo invernale, infatti, le concentrazioni di questo inquinante aumentano in tutte le aree urbane, causando il superamento del limite giornaliero per più di 35 giorni in tutte le stazioni della rete di monitoraggio, tra cui Maranello. Il tecnico incaricato Antonella Anceschi Il Responsabile Ecosistema Urbano Dr.ssa Luisa Guerra 12/12