Lipolysis Electronical - Medical. C.so Susa 32, Caselette (Torino) ITALY - tel fax info@lica.

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1 Lipolysis Electronical - Medical C.so Susa 32, Caselette (Torino) ITALY - tel fax info@lica.com

2 LA METODICA ELIMINA IN MODO DOLCE E SEMPLICE GLI INESTETICI ACCUMULI ADIPOSI L INNOVATIVA METODICA CONSISTE NEL PROVOCARE LA ROTTURA DELLA MEMBRANA ADIPOSA (con formazione, in caso di perfusione di soluzione di Klein, di una emulsione grassosa) MEDIANTE L AZIONE TERMICA PRODOTTA DA UN CAMPO ELETTRICO BIPOLARE AD ALTA FREQUENZA (EFFETTO JOULE). IL GRASSO LIQUEFATTO VIENE QUINDI ELIMINATO, IN PRIMA ISTANZA, ATTRAVERSO UNA POMPA DI SUZIONE ED IN SEGUITO ATTRAVERSO LE NORMALI FUNZIONI FISIOLOGICHE (lipolisi). PERFUSIONE EFFETTO JOULE ASPIRAZIONE SONO TUTTE INTEGRATE NEL SOFT LIPOMODEL T E SI REALIZZANO ATTRAVERSO UN UNICO MANIPOLO. 2 di 38

3 UN PO DI STORIA NELLA STORIA DELLA LIPOSUZIONE RICONOSCIAMO VARI PERIODI. IL PIU ANTICO E QUELLO DELLA TECNICA APERTA (OPEN DISSECTION), CHE LASCIA NELLA LATTERATURA IMMAGINI DI CICATRICI E RETRAZIONI POSTCHIRURGICHE. IL SECONDO PERIODO E QUELLO DELLA TECNICA CHIUSA (CLOSE DISSECTION), CON TUTTAVIA ACCUMULO DI GRASSO GENERALIZZATO, RILASSATEZZA DELLA CUTE CON PROBABILE ESITO IN GREMBIULE CUTANEO. PROPRIO NELLA TECNICA CHIUSA SI E VISTO UN ULTERIORE AFFINAMENTO DELLA PROCEDURA. INIZIATA INFATTI [U. K. Kesselring,R. Meyer - Losanna, B. Teimourian, J. B. Fisher-Rockville, Maryland] COME VERA DISSEZIONE ESEGUITA CON CURETTE E PROVOCANTE AMPIE RACCOLTE SIEROEMATICHE CHE RICHIEDEVANO DRENAGGIO. 3 di 38

4 UN PO DI STORIA LA TECNICA CHIUSA E POI PASSATA ALLA DISSEZIONE DISCONTINUA CIOE ALLA TUNNELLIZZAZIONE [Yves G. Illouz -Parigi]. E DOPO QUESTA INTUIZIONE CHE ARRIVO L IDEA DI JOLFREY A. KLEIN (1987) DI MIGLIORARE L ESTRAZIONE DI GRASSO ED, AL TEMPO STESSO, DI RIDURRE LA PERDITA EMATICA USANDO UNA SOLUZIONE (CHE DA LUI PRESE IL NOME). NASCEVA LA TECNICA UMIDA DETTA ANCHE TECNICA TUMESCENTE. DURANTE GLI ANNI NOVANTA E STATA POI INTRODOTTA LA TECNICA A CANNULA AD ULTRASUONI, CHE PERO PROVOCAVA UN NOTEVOLE AUMENTO DELLA TEMPERATURA TISSUTALE, CON ANCHE ESITO IN DANNI CUTANEI PER USTIONE DALL INTERNO GLI ULTIMI ANNI HANNO INVECE VISTO IL FIORIRE DI TECNICHE A ULTRASUONI ESTERNI E LASER CHE PERMETTONO DI OTTENERE UN RISCALDAMENTO DELLA MASSA ADIPOSA. 4 di 38

5 RIASSUMENDO COSA CI SUGGERISCE LA STORIA? LE TECNICHE DI TUNNELLIZAZIONE RICHIEDO GRANDI CANNULE, RICHIEDONO INCISIONI CON CONSEGUENTI CICATRICI. LE TECNICHE ESTERNE (AD ESEMPIO ULTRASUONI ESTERNI) PRODUCONO UN RISCALDAMENTO DELL ADIPE MA LA QUANTITA DI GRASSO CHE E POSSIBILE ELIMINARE E LIMITATA AVENDO IL SOLO EFFETTO LIPOLITICO LA TECNICA DI KLEIN PUO INCREMENTARE NOTEVOLMENTE L EFFICACIA DI UNA LIPOSUZIONE. 5 di 38

6 QUINDI SE RIUSCISSIMO A CONCENTRARE IN UN UNICO APPARECCHIO: LIPOASPIRAZIONE (QUINDI POSSIBILITA DI ASPIRAZIONE DI CONCRETE QUANTITA DI GRASSO) EFFETTO TERMICO (QUINDI ROTTURA DELLA MEMBRANA ADIPOSA E POSSIBILITA DI UTILIZZARE CANNULE DI PICCOLO DIAMENTRO) POSSIBILITA DI PERFUSIONE DI SOLUZIONE DI KLAIN (QUINDI MAGGIORE EMULSIONE DEL GRASSO, FACILITA DI ASPIRAZIONE E RIDOTTE PERDITE EMATICHE) POSSIBILITA DI EFFETTUARE TUTTE QUESTE OPERAZIONI CON L AUSILIO DI UN UNICO MANIPOLO E COMANDARLE ANCHE GRAZIE AD UN TELECOMANDO (QUINDI TECNOLOGIA, VERSATILITA E FACILITA DI UTILIZZO) 6 di 38

7 SOFT LIPOMODEL T DATA Input Voltage Input Power Output wave 115/230V ; 60/50Hz 200W Pulse Output frequency 1 MHz (+/-10%) Output power Suction vacuum Injection speed Dimension Max 45 W Max 720 mmhg Max 3,2 lt/hour 29 (H); 54 (L); 54 (W) 7 di 38

8 AZIONE della CORRENTE LA FISICA CI INSEGNA UTILI PARAGONI CON LA FISIOLOGIA. UNA PERSONA CHE ENTRA IN CONTATTO CON UN COMPONENTE SOTTO TENSIONE PUO ESSERE PARAGONABILE ALLA RESISTENZA R DELLA FIGURA. E EVIDENTE CHE L INTENSITA DI CORRENTE I CHE ATTRAVERSA LA RESISTENZA R DIPENDE DALLE CARATTERISTICHE DEL GENERATORE V E DELLA STESSA R. IL GENERATORE IMPONE IL VALORE DI TENSIONE E DEFINISCE ANCHE LE MODALITA DI VARIAZIONE NEL TEMPO (CONTINUA O ALTERNATA). 8 di 38

9 AZIONE della CORRENTE E NOTO DALLA FISIOLOGIA E DALLA BIOFISICA CHE ESISTE UNA RELAZIONE FRA VARIAZIONE DI POTENZIALE ELETTRICO ED ATTIVITA BIOLOGIOCA. LA CURVA DI ECCITABILITA O INTENSITA STIMOLO PONE IN RAPPORTO DI PROPORZIONALITA INVERSA LA DURATA DELLO STIMOLO ED INTENSITA DI ESSO. CI IMPORTA SOTTOLINEARE L EVIDENZA PROVATA DAI FISIOLOGI CHE: SOTTO L INTENSITA R REOBASE LA CELLULA NON E ECCITATA TANTO PIU BREVE E LA DURATA DELLO STIMOLO TANTO PIU LA CELLULA E INSENSIBILE 9 di 38

10 AZIONE della CORRENTE LE CARATTERISTICHE DI R DIPENDONO DA MOLTE VARIABILI, NON SEMPRE QUALIFICABILI. AREA DI CONTATTO FRA PERSONA E PARTE SOTTO TENSIONE, SE QUESTA E MOLTO PICCOLA (SPIGOLO, FILO, PUNTA, RICORDIAMO IL PUNTALE DI UN ELETTROBISTURI) OLTRE ALL EFFETTO DEL PASSAGGIO DELLA CORRENTE SI AVRA UN EFFETTO TERMICO (JOULE) DOVUTO ALLA GRANDE CONCENTRAZIONE IN UN AREA PICCOLA. LUOGO DEL CONTATTO (INTERNO O ESTERNO) E PERCORSO DELLA CORRENTE CONDIZIONI FISICHE ED AMBIENTALI E CHIARO COME NON SIA POSSIBILE DESCRIVERE UN EFFETTO GENERICO DI UNA CORRENTE CHE ATTRAVERSA UN CORPO UMANO. SI POTRA INVECE DESCRIVERE L EFFETTO VARIANDO UNO DEI PARAMETRI SPERIMENTATI (AREA DI CONTATTO, INTENSITA DI CORRENTE E FREQUENZA). 10 di 38

11 EFFETTI dalla FREQUENZA LA PERICOLOSITA DELLA CORRENTE DIMINUISCE ALL AUMENTARE DELLA FREQUENZA. LA CURVA DI ECCITABILITA (MOSTRATA IN PRECEDENZA) EVIDENZIA CHE LA CELLULA DIVENTA TANTO PIU INSENSIBILE QUANTO MINORE E LA DURATA DELL IMPULSO. LA STIMOLAZIONE DEI TESSUTI ECCITABILI OLTRE ALCUNE MIGLIAIA DI HZ SCOMPARE. OLTRE 100 KHz NON SI HA PIU RISCHIO DI FIBRILLAZIONE MUSCOLARE. AD 1MHz (FREQUENZA UTILIZZATE DAGLI ELETTROBISTURI) SI HA LA TOTALE ASSENZA DI EFFETTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI, L EFFETTO PREVALENTE E IL RISCALDAMENTO DIATERMICO. 11 di 38

12 EFFETTI dalla FREQUENZA INOLTRE L EFFETTO DELL ALTA FREQUENZA PROVOCA: 1 ROTTURA DELLA MEMBRANA ADIPOCITARIA 2 VIBRAZIONE MOLECOLARE. IL CAMBIO COSTANTE DELLA POSIZIONE DELLE MOLECOLE POLARI, A LIVELLO DEL PANNICOLO ADIPOSO PRODUCE UNO SFREGAMENTO CONTINUO, INCREMENTANDO L EFFETTO TERMICO E FACILITANDO OLTREMODO LA SUA ESTRAZIONE 3 AUMENTO DELLE ATTIVITA LIPOLITICHE, CHE SI PUO OSSERVARE ALCUNI GIORNI DOPO LA LIPOSUZIONE. FENOMENO CONSEGUENTE ALL EFFETTO DELLA DEPOLARIZZAZIONE ELETTRICA CHE COMPORTA LA LIBERAZIONE DI NEUROTRASMISSORI NELLO SPAZIO INTERSINAPTICO E AUMENTO DEL CAMP PER EFFETTO DELLA LIBERAZIONE DI NERADRENALINA A LIVELLO DI TERMINAZIONI NERVOSE. 12 di 38

13 EFFETTI dalla FREQUENZA INOLTRE L EFFETTO DELL ALTA FREQUENZA PROVOCA: 4 AUMENTO DEI CAMBI INTRA ED EXTRA CELLULARI DOVUTI ALLA NUOVA DIFFERENZA DI POTENZIALE CHE VIENE A CREARSI NELLA MEMBRANA ADIPOCITARIA CON UN INCREMENTO DELL ATTIVITA CELLULARE. QUESTA MAGGIORE ATTIVITA SI TRADUCE IN UNA MIGLIORE OSSIGENAZIONE DEL TESSUTO RESTANTE, NON LIPOASPIRATO, CON IL LOGICO RISPARMIO DI TUTTE LE FUNZIONI METABOLICHE. 5 TALI CIRCOSTANZE SPIEGANO LA GRAN PERDITA POSTERIORE DI TESSUTO ADIPOSO, CHE SI OSSERVA NELLA FASE POST- TRATTAMENTO, OLTRE AL MIGLIOR RISULTATO DI RETRAZIONE TISSUTALE, EFFETTO LIFTING. 13 di 38

14 EFFETTI dalla FREQUENZA L EFFETTO 1, ROTTURA DELLA MEMBRANA ADIPOCITARIA E STATO DIMOSTRATO DA CARMEN GARCIA MARCIAS, MARIANO M. RODRIGUEZ, MIGUEL A. AREVALO (SERVIZI DI ANATOMIA PATOLOGICA, MEDICINA NUCLEARE, E CATTEDRA DI ISTOLOGIA ALLA FACOLTA DI MEDICINA DI SALAMANCA), GRAZIE ALLA MICROSCOPIA ELETTRONICA. A TALE EFFETTO SI ASSOCIAVA UNA DEGENERAZIONE ASPECIFICA DEL TESSUTO INTERSTIZIALE. L EFFETTO 3, AUMENTO DELLE ATTIVITA LIPOLITICHE E STATO DIMOSTRATO DAGLI STESSI AUTORI CON ESAME DEL SURNATANTE OTTENUTO DAL TESSUTO INTERSTIZIALE. UN ANALISI RADIOIMMUNE (R.I.A.), IN DILUIZIONI 1/10 DIMOSTRAVA LIVELLI DI AMPc SENSIBILMENTE SUPERIORI A QUANTO SI OTTENEVA DAL SURNATANTE DI TESSUTO INTERSTIZIALE NON TRATTATO. 14 di 38

15 EFFETTI dalla FREQUENZA Interno del tessuto tunnellizato trattato senza la corrente. Presenta irregolarità del profilo della membrana citoplasmatica degli adipociti senza aree di tipo regressivo Interno del tessuto tunnellizato trattato con la corrente. Presenza di area di aspetto regressivo con tessuto acellulare. 15 di 38

16 RIASSUMENDO SOFT LIPOMODEL T LAVORA AD UNA FREQUENZA DI 1MHZ (+/- 10%) ASSENZA DI RISCHI PER OPERATORE E PAZIENTE EFFETTO TERMICO (JOULE E VIBRAZIONE MOLECOLARE) DEPOLARIZZAZIONE MOLECOLARE AUMENTO SCAMBI CELLULARI OSSIGENAZIONE EFFETTO LIPOLITICO POST-TRATTAMENTO 16 di 38

17 EFFETTI dell INTENSITA L INTENSITA DELLA CORRENTE INFLUISCE IN MANIERA CONSIDEREVOLE SUL SURRISCALDAMENTO DEL SUO CONDUTTORE (IN QUESTO CASO IL TESSUTO ADIPOSO) PER IL GIA CITATO EFFETTO JOULE. IN REALTA TALE EFFETTO DIPENDE ANCHE DA ALTRI FATTORI COME LA FORMA D ONDA. DOPO ANNI DI STUDI E PROVE SPERIMENTALI LA LICA E STATA IN GRADO DI MODULARE INTENSITA E FORMA D ONDA DELLA CORRENTE TALI DA OTTIMIZZARE EFFETTO LIPOLITICO E IMMEDIATO SCIOGLIMENTO DEL TESSUTO ADIPOSO. 17 di 38

18 ANALISI SPERIMENTALI L EFFICACIA DEL SOFT LIPOMODEL T E DELLA SUA INNOVATIVA METODOLOGIA E DOCUMENTATA, CON DATI, INTERVENTI, E ANALISI DI LABORATORIO ALL INTERNO VARIE RELAZIONI MEDICE E TESI DI LAUREA. 18 di 38

19 METODICA SOFT LIPOMODEL T L APPARECCHIO E COSTITUITO DA: UNA POMPA DI INFUSIONE UNA POMPA A VUOTO DI ASPIRAZIONE UN OSCILLATORE A 1MHz PER LA GENERAZIONE DEGLI IMPULSI TASTIERA INTUITIVA CON INDICAZIONI IN QUATTRO LINGUE DISPLAY INDICANTE LE FUNZIONI, I PROGRAMMI ATTIVI ED I TEMPI 19 di 38

20 METODICA SOFT LIPOMODEL T POMPA DI INFUSIONE E UNA POMPA PERISTALTICA CHE PERMETTE DI REALIZZARE UNA PERFUSIONE CON LA SOLUZIONE DI KLEIN DELL AREA CHE CI SI ACCINGE A TRATTARE. POMPA DI ASPIRAZIONE E UNA POMPA DI ASPIRAZIONE SOTTO VUOTO INCARICATA DI ASPIRARE IN UN FLACONE GRADUATO IL GRASSO (ED I LIQUIDI) PRECEDENTEMENTE INFUSI. 20 di 38

21 METODICA SOFT LIPOMODEL T OSCILLATORE A 1 MHz PERMETTE LA DISTRUZIONE DEL TESSUTO ADIPOSO (CHE VERRA ASPIRATO) ATTRAVERSO UNA SERIE DI IMPULSI OPPORTUNAMENTE MODULATI E GENERATI DA UN CIRCUITO DI POTENZA INTERNO. IL CAMPO ELETTRICO VIENE PORTATO AL PAZIENTE ATTRAVERSO DUE PARTI APPLICATE, CHE SONO : AGO CANNULA (ELETTRODO ATTIVO) PIASTRA EXTRACORPOREA (ELETTRODO NEUTRO) 21 di 38

22 VERSATILITA AZIONE DELLA CORRENTE INFUSIONE ASPIRAZIONE AGISCONO TUTTE ATTRAVERSO LO STESSO MANIPOLO E MEDESIMA CANNULA, SENZA ALCUN INTERVENTO DURANTE L OPERAZIONE, MA AGENDO ESCLUSIVAMENTE SULLA TASTIERA O SUL TELECOMANDO IN DOTAZIONE. 22 di 38

23 FASI DISINFEZIONE E ANESTESIA (ai due estremi dell area da trattare). CREAZIONE DEL CANALE D ENTRATA con ago tradizionale, ottenuta con uno o due aghi di tipo tradizionale e PORTAAGO fornito con il dispositivo. Le cannule del SOFT LIPOMODEL T sono a punta arrotondata e non possono forare la cute. INFUSIONE grazie alla spinta della pompa peristaltica peristaltica di soluzione di Klein. Il liquido fuoriesce direttamente dalla cannula del manipolo. 23 di 38

24 FASI EMISSIONE DELLA CORRENTE: il medico può scegliere sia la modalità di emissione (continuo o pulsato), che la intensità del campo elettrico. L emissione può avvenire o meno in contemporanea all infusione. Infusione ed emissione di corrente, permettono di ottenere una «emulsione» del tessuto adiposo. ASPIRAZIONE FINALE: con pompa di suzione a due velocità. Il materiale viene aspirato attraverso la cannula del manipolo e portato ad un serbatoio di raccolta grazie alla spinta di una pompa a vuoto interna. BENDAGGIO COMPRESSIVO FINALE 24 di 38

25 CARATTERISTICHE OPERATIVE SEDICI PROGRAMMI OPERATIVI: DA 1 a 4 per le adiposità localizzate di tipo ipertrofico. DA 5 ad 8 per le adiposità localizzate di tipo iperplastico: quelle cioè ove la parte connettivale, il connettivo interstiziale intercellulare, è maggiore. IL MODO DI EMISSIONE DELLA CORRENTE «PULSATO» E CONSIGLIATO PER PICCOLE AREE IL MODO DI EMISSIONE «CONTINUO» E PREFERIBILE PER LE AREE PIU GRANDI. GLI AGHI CANNULA HANNO DIAMETRI DIVERSI: <<1.5 mm>> <<2.5 mm>> <<3 mm>> SARANNO SCELTI SECONDO LA ZONA DA TRATTARE E LA QUANTITA DI GRASSO DA ASPIRARE. 25 di 38

26 CONCLUSIONI GLI ADIPOCITI ATTIVATI DALLA CORRENTE RISULTANO PIENI DI MATERIA INTERCITOPLASMICA, GRAZIE ALL ALTERAZIONE DELLA PERMEABILITA CAUSATA DALL AZIONE DELLA CORRETE. LIVELLI SENSIBILMENTE ALTI DI AMP CICLICO MINOR PTOSI E MINOR AFFLOSCIAMENTE, PERFETTA ADERENZA DELLA PELLE SURNATATNTE MENO EMORRAGICO PER LA MAGGIORE LIQUIDITA DEL TESSUTO ED UNA RIDUZIONE DI 1/3 DEL SUO VOLUME EFFETTO <<LIFTING>>, GRAZIE ALL AZIONE DEL CALORE (OTTENIAMO UNA ADERENZA PILOTATA AD ARTE), CHE RAPPRESENTA LA BASE PER IL SUCCESSIVO <<REDRAPPING>> POSSIBILITA DI TRATTARE STRATI SOTTILI DEL TESSUTO GRAZIE ALLE RIDOTTE DIMENSIONI DELLE CANNULE. 26 di 38

27 RISULTATI CLINICI Donna di 37 anni con lipodistrofia localizzata ai troncanteri. Rimossi circa 800 cc. di tessuto adiposo. Stessa paziente due mesi dopo l operazione 27 di 38

28 RISULTATI CLINICI Donna di 45 anni con accumuli lipodistrofici ai troncanteri. Rimossi in un unico intervento circa 1100 cc. di grasso Stessa paziente a 60 g.g. dall intervento 28 di 38

29 RISULTATI CLINICI Donna di 30 anni con accumulo adiposo all addome. Rimossi circa 600 cc. di tessuto adiposo. Stessa paziente a 60 gg. dall intervento 29 di 38

30 RISULTATI CLINICI Donna di 25 anni con deformità a culotte de cheval. Asportati circa 900 cc. di massa grassa Stessa paziente a 3 mesi dall intervento 30 di 38

31 RISULTATI CLINICI Donna di 35 anni alla quale si è proposto intervento di modellamento dei fianchi, dei trocateri e, parzialmente dei glutei con Soft Lipomodel. Rimossi in un unica seduta 1200 cc. di tessuto adiposo 31 di 38 Stessa paziente a 4 mesi dall intervento

32 RISULTATI CLINICI Donna di 41 anni con lipodistrofia diffusa ai troncateri, faccia interna ginocchia e 3 tratto superiore cosce. Rimossi in un unica seduta 1100 cc. di tessuto adiposo Stessa paziente a 60 gg. dall intervento 32 di 38

33 RISULTATI CLINICI Uomo di 46 anni con accumulo adiposo ai fianchi. Rimossi in un unica seduta circa 400 cc. di tessuto adiposo Stesso paziente a 90 gg. dall intervento 33 di 38

34 RISULTATI CLINICI Donna di 41 anni con accumuli lipodistrofici ai fianchi. Aspirati in un unica seduta circa 1200 cc. di tessuto adiposo Stessa paziente a 3 mesi dall intervento 34 di 38

35 RISPETTO A LIPO TRADIZIONALE RIDOTTE DIMENSIONI DELLE CANNULE, ASSENZA DI INCISIONI RIDOTTA INVASIVITA INTERVENTO ABULATORIALE E SUCCESSIVE DIMISSIONI LIPOLISI POST OPERATORIA RIDUZIONE DEL RISCHIO LEGATO ALL OPERAZIONE. EFFETTO <<LIFTING>>, GRAZIE ALL AZIONE DEL CALORE LIQUEFAZIONE DEL TESSUTO, FACILITA DI ESTRAZIONE RIDOTTA PRESENZA DI LIQUIDO EMATICO POSSIBILITA DI TRATTARE STRATI SOTTILI DEL TESSUTO GRAZIE ALLE RIDOTTE DIMENSIONI DELLE CANNULE. POSSIBILITA DI INFUSIONE DI SOLUZIONE DI KLEIN INTEGRATA. SEMPLICITA OPERATIVA 35 di 38

36 RISPETTO A ULTRASUONI POSSIBILITA DI ELIMINARE PIU GRASSO IN UN UNICA SEDUTA INTEGRAZIONE DI SUZIONE EFFETTO DEL CALORE E INFUSIONE IL RISCALDAMENTO DEL TESSUTO ADIPOSO AVVIENE DIFFERENTEMENTE, GLI ULTRESUONI CREANO CALORE PER VIBRAZIONE MOLECOLARE, SONO DUNQUE ASSENTI TUTTI I BENEFICI GENERATI DALL AZIONE DI UN CAMPO ELETTRICO: DEPOLARIZZAZIONE ELETTRICA, CHE PRODUCE UN AUMENTO DELLE ATTIVITA LIPOLITICHE. LIBERAZIONE DI NEUROTRASMISSORI NELLO SPAZIO INTERSINAPTICO E AUMENTO DEL camp PER EFFETTO DELLA LIBERAZIONE DI NERADRENALINA A LIVELLO DI TERMINAZIONI NERVOSE. AUMENTO DEGLI SCAMBI INTRA ED EXTRA CELLULARI DOVUTI ALLA NUOVA DIFFERENZA DI POTENZIALE MIGLIORE OSSIGENAZIONE DEL TESSUTO RESTANTE, NON LIPOASPIRATO, CON IL CONSEGUENTE RISPARMIO DI TUTTE LE FUNZIONI METABOLICHE 36 di 38

37 RISPETTO A LASER POSSIBILITA DI ELIMINARE PIU GRASSO IN UN UNICA SEDUTA ANCHE QUI IL RISCALDAMENTO DEL TESSUTO ADIPOSO AVVIENE IN MANIERA DIFFERENTE, IL LASER RISCALDA, A DIFFERENZA ANCHE DEGLI ULTRASUONI, SOLO LA PICCOLA PARTE DI TESSUTO COLPITO DAL FASCIO DI LUCE, QUINDI LA TECNICA SOFT LIPOMODEL T OFFRE: RISCALDAMENTO DI ZONE PIU AMPIE E AZIONE ESPANSA SU TUTTA LA PARTE ATTRAVERSATA DALLA CORRENTE. INOLTRE COME ABBIAMO GIA VISTO: DEPOLARIZZAZIONE ED AUMENTO DI ATTIVITA LIPOLITICHE LIBERAZIONE DI NEUROTRASMISSORI NELLO SPAZIO INTERSINAPTICO E AUMENTO DEL camp PER EFFETTO DELLA LIBERAZIONE DI NERADRENALINA A LIVELLO DI TERMINAZIONI NERVOSE AUMENTO DEI CAMBI INTRA ED EXTRA CELLULARI DOVUTI ALLA NUOVA DIFFERENZA DI POTENZIALE MIGLIORE OSSIGENAZIONE 37 di 38

38 INTERVENTO VIDEO DIMOSTRATIVO DI UN INTERVENTO CON SOFT LIPOMODEL T 38 di 38