m_amte.dva.registro UFFICIALE.I

Transcript

1 m_amte.dva.registro UFFICIALE.I OSSERVAZIONE N 6 AL PROGETTO: REALIZZAZIONE DEL PARCO EOLICO SAN PAOLO COMUNE DI SAN PAOLO DI CIVITATE COD. 395 del 23 Gennaio 218 Presentazione di osservazioni relative alla procedura di: Valutazione Ambientale Strategica (VAS) art.14 co.3 D.Lgs.152/26 e s.m.i. X Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) art.24 co.3 D.Lgs.152/26 e s.m.i. Verifica di Assoggettabilità alla VIA art.19 co.4 D.Lgs.152/26 e s.m.i. Il Sottoscritto: Michele Carmine Giuliano PRESENTA ai sensi del D.Lgs.152/26, le seguenti osservazioni al Piano/Programma, sotto indicato X Progetto, sotto indicato. REALIZZAZIONE DEL PARCO EOLICO SAN PAOLO COMUNE DI SAN PAOLO DI CIVITATE COD. 395 del 23 Gennaio 218 OGGETTO DELLE OSSERVAZIONI Aspetti di carattere generale (es. struttura e contenuti della documentazione, finalità, aspetti procedurali) Aspetti programmatici (coerenza tra piano/programma/progetto e gli atti di pianificazione/programmazione territoriale/settoriale) Aspetti progettuali (proposte progettuali o proposte di azioni del Piano/Programma in funzione delle probabili ricadute ambientali) Aspetti ambientali (relazioni/impatti tra il piano/programma/progetto e fattori/componenti ambientali) X Altro: R4 RELAZIONE IDROLOGICA ASPETTI AMBIENTALI OGGETTO DELLE OSSERVAZIONI Atmosfera Ambiente idrico Suolo e sottosuolo Rumore, vibrazioni, radiazioni Biodiversità (vegetazione, flora, fauna, ecosistemi) Salute pubblica Beni culturali e paesaggio Monitoraggio ambientale X Altro : R4 RELAZIONE IDROLOGICA TESTO DELL OSSERVAZIONE - Alla pagina 1, nella premessa si legge La società Renvico Italy S.r.l. intende realizzare nel Comune di San Paolo di Civitate (FG), alla località Marana della Difensola, un impianto industriale per la produzione di energia mediante lo sfruttamento del vento costituito da n. 1 (dieci) aerogeneratori ad asse orizzontale di grande taglia, di potenza unitaria pari a 4,2 MW, la cui scelta sarà Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare Direzione per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali Pag. 1 Modulistica 1/8/217

2 operata a valle della Autorizzazione Unica, ovvero alla cantierabilità dell impianto eolico di progetto, tra i modelli di turbine a quel dato momento presenti sul mercato, nel rispetto delle caratteristiche dimensionali massime, dei limiti di emissioni sonore e di potenza nominale dei modelli previsti in progetto. Cioè praticamente la preponente ci sta dicendo tutta la documentazione e gli studi tecnici sono stati preparati su un tipo di aereogeneratore che potrebbe anche non essere quello che verrà di fatto messo in opera riservandosi il diritto di operare la scelta dell aerogeneratore solo dopo aver avuta l Autorizzazione Unica o al momento di inizio dei lavori. Troviamo qui e per la prima volta questa perifrasi che manca totalmente sia nella premessa della R1 che nella premessa della R2. La cosa risulta alquanto singolare in quanto tutto l intervento, comprese le varie analisi di impatto, i computi metrici, vengono effettuati prevedendo l installazione di una pala che, una volta avuta l Autorizzazione Unica, ad insindacabile giudizio della preponente potrebbe essere cambiata all atto dell inizio lavori. Questo non è corretto! 2) Seguono ben 21 pagine in cui il preponente ci riporta praticamente tutta la possibile legislazione Statale e Regionale sui Bacini fluviali, sulle Autorità di bacino, sui Piani di bacino e sulla pericolosità idraulica nelle NTA della Regione Puglia. Al sottoscritto invece preme evidenziare che per quanto riguarda gli impianti eolici il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale utilizza la classificazione seguente: Per impianti di grande dimensione si intendono quelli composti da uno o più generatori di grande taglia con potenza nominale superiore ad 1 MW oppure da più generatori di media taglia con potenza compresa tra 5 kw e 1 MW. Gli impianti di medie dimensioni sono quelli invece composti da un solo generatore di potenza compresa tra 5 kw e 1 MW, e gli impianti di piccole dimensioni quelli composti da uno o più generatori di piccola taglia con potenza fino a 5 kw. Le aree idonee agli impianti eolici di grandi (aerogeneratori con potenza maggiore di 1MW) e medie dimensioni (impianti composti da più aerogeneratori con potenza compresa tra 5 kw e 1 MW) on shore sono esclusivamente: le aree produttive pianificate, le aree agricole di mitigazione delle zone industriali, le aree prossime ai bacini estrattivi. I nuovi bacini eolici potranno perciò risultare dalla sovrapposizione di tali areali con le aree ad alta ventosità e potenzialità eolica risultanti dall Atlante eolico del CESI e dall Atlante Eolico Regionale. Sono, invece, da incoraggiare installazioni all interno di aree a vocazione propriamente produttiva, opportunamente pianificate e che si configurino, pertanto, come vere e proprie centrali di produzione energetica evitando la dispersione di impianti sul territorio. Nessuna delle tre tipologie di area è quindi confacente all area dove la preponente intende impiantare gli aerogeneratori. Le linee guida elaborate dalla Provincia stabiliscono che le aree idonee all installazione di tali impianti di grandi dimensioni sono: Poli produttivi da sviluppare Poli produttivi da qualificare Nodi specializzati (centri congressi, direzionali, fieristici ed espositivi, centri commerciali, aree per la logistica, aeroporti, porti e stazioni ferroviarie, centri intermodali e attrezzature per l autotrasporto, poli tecnologici e centri di ricerca scientifica, poli ricreativi e per lo spettacolo; strutture per manifestazioni sportive e spettacoli; parchi tematici e ricreativi Attrezzature e spazi collettivi pubblici Nessuna delle tre tipologie di area è quindi confacente all area dove la preponente intende impiantare gli aerogeneratori. Sempre le linee guida provinciali alla pagina 36 riportano: In ogni caso i luoghi più idonei alla localizzazione di parchi eolici (in base all esperienza estera e oggi ancora poco esemplificati in Italia) sono rappresentati dalle grosse aree industriali già caratterizzate da elementi verticali di elevata altezza, dalle infrastrutture viarie di servizio alle stesse, dai bacini estrattivi: si tratta, infatti, in genere, di luoghi già segnati dalla presenza di elementi eterogenei e già segnati, dal punto di vista semantico, da elementi tecnologici: l impatto visivo delle grandi macchine eoliche è in parte limitato e diviene coerente con altri elementi tecnologici di diversa altezza, come silos, ciminiere, ecc.. E diverso da quanto accadrebbe in un paesaggio agricolo di pianura o collina dove la visione può liberamente scorrere in profondità. L impianto, inoltre, può rappresentare l occasione di dare maggiore unitarietà e qualità ad un paesaggio di per sé, in genere, frammentato. 3) Pagina 28: Conclusioni: nessuno degli elementi di progetto (aerogeneratori, piazzole di servizio, nuova viabilità, cavidotti, e SE) ricade in aree ad Alta Pericolosità idraulica (A.P.), in Aree a Media pericolosità idraulica (M.P.), a Bassa Pericolosità idraulica (B.P.), per cui si omette la redazione di uno studio di compatibilità idrologica ed idraulica che ne analizzi compiutamente gli effetti sul regime idraulico a monte e a valle dell area interessata nessuno degli elementi di progetto (aerogeneratori, piazzole di servizio, nuova viabilità, cavidotti, e SE) ricade all interno delle fasce di pertinenza fluviale, per cui si omette la verifica della sussistenza delle condizioni di sicurezza idraulica, come definita all art. 36 NTA del PAI, sulla base di uno Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare Direzione per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali Pag. 2 Modulistica 1/8/217

3 studio di compatibilità idrologica ed idraulica subordinato al parere favorevole dell Autorità di Bacino. A tal proposito evidenzio che tutta l area su cui insisterà l impianto eolico, secondo il PTCP della Provincia di Foggia è da considerarsi area ad alta vulnerabilità degli acquiferi (allego gli elaborati grafici estratti dallo sportello telematico della provincia di Foggia). Non solo ma tutta la zona ricade in un contesto di vulnerabilità della falda. La zona è infatti è la sorgente del Candelaro e di buona parte dei suoi affluenti. Essa è talmente vicina alla parte terminale del Fortore che tempo fa si era addirittura pensato di collegare le due zone nel tentativo di circumnavigazione del Gargano. Ci sono comunque almeno altri due problemi che non vengono presi in considerazione: a) Forme di dissesto di diversa origine si manifestano da qualche tempo nel tavoliere. Si tratta di lenti cedimenti del suolo noti in geologia con il termine di subsidenza, legati alla massiccia estrazione di acque, di gas e di idrocarburi dal sottosuolo. b) Il CNR-IRSA ha catalogati circa 26.6 pozzi con punte di 7-8 pozzi per kmq nella parte centrale del Tavoliere (dintorni di Foggia, Ortanova e Cerignola). Nel solo territorio di San Paolo di Civitate ve ne sono censito 224. c) Tutta la zona è soggetta ad alto rischio sismico. A tale proposito allego lo studio del geologo Vincenzo del Gaudio dal titolo Criticità nelle stime della pericolosità sismica per la Regione Puglia. dal quale si evince come sia scarsamente considerata la criticità del rischio sismico in Puglia, nella Capitanata specialmente e nella zona di nostra considerazione. Mentre dal documento Analisi Fisica Integrata del territorio della Provincia di Foggia rileviamo che l area ove insisterà l impianto di progetto ricade in zona di alta intensità sismica. Per tutto quanto qui esposto si chiede la delocalizzazione dell impianto in progetto Il/La Sottoscritto/a dichiara di essere consapevole che, ai sensi dell art. 24, comma 7 e dell art.19 comma 13, del D.Lgs. 152/26 e s.m.i., le presenti osservazioni e gli eventuali allegati tecnici saranno pubblicati sul Portale delle valutazioni ambientali VAS-VIA del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ( ELENCO ALLEGATI Allegato 1 - Dati personali del soggetto che presenta l osservazione Allegato 2 - Copia del documento di riconoscimento in corso Allegato 3 Studio di geologia Vincenzo del Gaudio file: scarica-file-geologi-e-territorio-2217.pdf Allegato 4 - Cartine sismiche tratte dal PTCP di Foggia Segrate, 9/3/218 Il/La dichiarante Michele Giuliano Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare Direzione per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali Pag. 3 Modulistica 1/8/217

4 IV cat. III cat. II cat. I cat.

5

6

7

8 Isole Tremiti Lesina Lucera Manfredonia Margherita di Savoia Mattinata Monte Sant angelo Monteleone di Puglia Motta Montecorvino Ordona Orsara di Puglia Orta Nova Panni Peschici Pietramontecorvino Poggio Imperiale Rignano Garganico Rocchetta S.Antonio Rodi Garganico Roseto Valfortore San Ferdinando di P. San Giovanni Rotondo San Marco in Lamis San Marco la Catola San Paolo di Civitate San Severo Sannicandro Garg.o Sant agata di Puglia Serracapriola Stornara Stornarella Torremaggiore Trinitapoli Troia Vico del Gargano Vieste Volturara Appula Volturino Zapponeta Totali

9

10

11

12

13