PROVINCIA DI FIRENZE ALLEGATO 9

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1 PROVINCIA DI FIRENZE ALLEGATO 9 INDICAZIONI E CRITERI TECNICI PER L ORGANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E L INDIVIDUAZIONE DELLE IDONEE FORME DI SMALTIMENTO O RECUPERO PER LE TIPOLOGIE DI RIFIUTI DI CUI AL CAPITOLO 6.2 ALLEGATI AL PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI - ATO N 6

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3 ALLEGATO 9 ALLEGATO 9 INDICAZIONI E CRITERI TECNICI PER L ORGANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E L INDIVIDUAZIONE DELLE IDONEE FORME DI SMALTIMENTO O RECUPERO PER LE TIPOLOGIE DI RIFIUTI DI CUI AL CAPITOLO 6.2 INDICE OLI E GRASSI RESIDUATI DALLA COTTURA DEI CIBI...2 MANUFATTI CONTENENTI AMIANTO DA LAVORI IN ECONOMIA IN AMBITO DOMESTICO....3 LAMPADE A SCARICA...5 PILE ESAUSTE, BATTERIE...6 MEDICINALI SCADUTI...8 CARTUCCIE ESAUSTE DI TONER PER FOTOCOPIATRICI E STAMPANTI...9 RIFIUTI VERDI DA MANUTENZIONE DEL VERDE SIA PUBBLICO CHE PRIVATO...10 RIFIUTI INERTI DA LAVORI IN ECONOMIA IN AMBITO DOMESTICO...11 RIFIUTI ETICHETTATI T E/O F...12 SIRINGHE...13 RIFIUTI INGOMBRANTI E BENI DUREVOLI...14 OLI MINERALI DALLA MANUTENZIONE DOMESTICA DI AUTOVEICOLI E RELATIVI FILTRI OLIO E LATTINE VUOTE...15 PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6 PAG. 1

4 PROVINCIA DI FIRENZE OLI E GRASSI RESIDUATI DALLA COTTURA DEI CIBI CONFERIMENTO DEGLI OLI. 1) Il conferimento degli oli residuati dalla cottura dei cibi provenienti da utenze domestiche deve avvenire a cura del cittadino; 2) per il trasporto deve essere utilizzato un idoneo contenitore possibilmente riutilizzabile per lo stesso scopo; 3) è vietata la miscelazione con altri oli di uso non domestico. Dovranno essere individuati da parte del gestore del servizio pubblico appositi siti di raccolta in ambiente controllato cui il cittadino possa accedere onde evitare la possibilità di conferimenti di rifiuti non conformi o conferimenti da parte di soggetti diversi dal privato cittadino (es. attività commerciali). Tra gli impianti di supporto alla raccolta differenziata previsti dal presente piano deve essere esclusa per tale tipologia l isola ecologica. Qualunque sia l impianto scelto per facilitare il conferimento da parte dell utenza cittadina dovranno essere rispettate le seguenti modalità tecniche: 1) il contenitore di stoccaggio da utilizzare dovra avere caratteristiche tali da evitare la possibilità di imbrattamento del sito di conferimento e garantire la raccolta di eventuali fuoriuscite; dovra inoltre essere munito di bacino di contenimento, realizzato anche mediante altro contenitore a tenuta sito di stoccaggio dovra comunque essere opportunamente protetto; 2) dovrà essere prevista la presenza di un idoneo contenitore per la raccolta di eventuali rifiuti prodotti dal conferimento degli oliche dovra essere periodicamente bonificato con corretta raccolta e smaltimento delle acque di lavaggio, 3) il contenitore di stoccaggio degli oli e grassi dovrà essere svuotato con periodicità tale da evitare la possibilità di deterioramento, e relativa produzione di odori molesti, dell olio stoccato; 4) dovranno essere predisposti idonei sistemi antincendio. 5) Il massimo volume stoccabile dovra essere il seguente, fatta salva la possibilità di derogare su specifica motivata richiesta e dietro valutazione tecnica dell Amministrazione Provinciale: litri per gli stoccaggi funzionali di piccole dimensioni; litri per le stazioni ecologiche e le piattaforme. Le operazioni di raccolta dai siti suddetti e il successivo conferimento a impianti di smaltimento o recupero, dovranno sempre essere effettuate a cura del gestore del Servizio Pubblico che dovra provvedere ad istituire apposito servizio di raccolta. Tale servizio potra essere svolto: all art. 30 del Dl.gs n. 22/97; - a chiamata o in giorni prestabiliti previo contatto con il gestore del sito ove è ubicato il contenitore. siti idonei alle operazioni di accantonamento ai fini dell invio a successiva destinazione, da ubicarsi in funzione delle Qualora il sito di accantonamento venga gestito come deposito funzionale provvisorio per specifiche tipologie la sua predisposizione e gestione dovra essere effettuata nel rispetto delle norme tecniche generali attualmente in vigore in materia di rifiuti, nonché nel rispetto delle norme tecniche e gestionali di seguito - il materiale dovra essere accantonato per il periodo strettamente necessario alla costituzione di un carico funzionale al trasporto presso i centri di recupero finale; - dovranno essere utilizzati idonei contenitori a tenuta posti su platea impermeabile munita di pozzetto di raccolta eventuali sversamenti o all interno di un bacino di contenimento; - l area dovrà essere mantenuta pulita e disinfettata; PAG. 2 PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6

5 ALLEGATO 9 - dovrà essere prevista una protezione nei confronti dell insolazione diretta degli oli; - dovrà essere previsto un idoneo sistema di prevenzione e protezione dagli incendi. OPERAZIONI FINALI DI SMALTIMENTO O RECUPERO Il gestore del servizio pubblico dovrà in via prioritaria garantire che l olio raccolto vada al recupero presso idonei impianti; potra essere destinato a smaltimento solo nel caso sia verificata la occasionale non idoneità del materiale per le operazioni di recupero. Gli oli dovranno essere inviati in impianti di recupero autorizzati ai sensi dell art. 28 del D.Lgs. 22/97 o in possesso dell iscrizione prevista per lo svolgimento delle attivita di recupero ai sensi dell art.33 del D.Lgs. 22/97. Si ritiene infatti che nel secondo caso, possano essere assimilati al punto del D.M. 5 febbraio 98 individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli artt. 31 e 33 del D.Lgs. 22/97, nonostante la provenienza non corrisponda a quelle previste al punto medesimo. Per tale tipologia di rifiuto si dovra comunque far riferimento al Consorzio obbligatorio istituito dal D.lgs n. 22/97. MANUFATTI CONTENENTI AMIANTO DA LAVORI IN ECONOMIA IN AMBITO DOMESTICO. RIMOZIONE DEI MANUFATTI. 1) La rimozione dei materiali contenenti amianto da luoghi e locali adibiti a civile abitazione deve avvenire a cura del cittadino proprietario del locale che può provvedervi in proprio o avvalersi di ditta specializzata. In quest ultimo caso la ditta provvederà anche al successivo smaltimento dei rifiuti (che vengono ad essere classificati come rifiuti speciali di cui all art. 7 coma 3 lettera b) del DLgs 22/1997) in conformità con le vigenti disposizioni in materia. In alcuni casi appare inopportuno che il cittadino provveda in proprio alla manipolazione dei manufatti o materiali contenenti amianto, a garanzia della salute sia del cittadino stesso che di quella altrui. Si pensi ad esempio a: - Situazioni in cui si debba ricorrere, per l esecuzione dello smontaggio, ad infrastrutture quali ponteggi, mezzi di sollevamento, elevatori a cestello, ecc.; - Casi in cui si tratti di manufatti friabili o in condizioni strutturali precarie. Non rientra nelle competenze della Provincia verificare la praticabilità di un divieto nei casi suddetti allo svolgimento di attività di demolizione o rimozione dei manufatti contenenti amianto direttamente da parte dei cittadini. Si ritiene comunque opportuno che venga effettuata una campagna informativa che eviti per quanto possibile situazioni a rischio. Nei casi però in cui il cittadino materialmente produce direttamente il rifiuto si ritiene che trattasi di rifiuti urbani. 2) Dovra essere sempre effettuata da ditta specializzata la rimozione di manufatti contenenti amianto che dovesse rendersi necessaria nel corso di una ristrutturazione affidata a ditte o comunque non effettuata dai singoli cittadini in economia. 3) Il gestore del Servizio Pubblico dovrà prevedere una informativa rivolta alla generalità dei cittadini con la quale fornire istruzioni necessarie ad impedire la diffusione di fibre libere durante le fasi di smontaggio ed imballaggio dei manufatti. A tal fine sono congrue le indicazione del protocollo tecnico della Deliberazione del Consiglio Regionale della Toscana n. 102 del : 1) I materiali devono essere rimossi interi e solo in via eccezionale possono essere sezionati; 2) bagnare abbondantemente i manufatti prima della loro rimozione; 3) e vietato l uso di strumenti da taglio quali seghe, flessibili, trapani ecc.; se necessario, il materiale può essere sezionato con pochi colpi di martello sul materiale bagnato già insaccato a avvolto con teli di plastica; 4) il materiale di risulta contenente amianto ancora bagnato deve essere coperto e confinato con teli di materiale plastico; PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6 PAG. 3

6 PROVINCIA DI FIRENZE 5) terminata l operazione di rimozione ed imballaggio il rifiuto dovrà essere etichettato con cartellino a norma di legge (DPR 215/88) fornito appositamente dal gestore del Servizio Pubblico o dal Comune; 6) al momento del conferimento al servizio di raccolta dovrà essere dichiarato su apposita modulistica la quantità, la provenienza e la tipologia del materiale. Nel caso che la rimozione dei manufatti avvenga a cura del privato cittadino le operazioni di raccolta e smaltimento dei rifiuti contenenti amianto dovranno sempre essere effettuate a cura del gestore del Servizio Pubblico che dovra provvedere ad istituire apposito servizio di raccolta. Tale servizio potra essere svolto: - a chiamata o in giorni prestabiliti previo contatto con l utente utilizzando mezzi propri e proprio personale o avvalendosi di ditta iscritta all Albo Smaltitori di cui all art. 30 del Dl.gs n. 22/97; - mediante conferimento diretto del cittadino al sito di accantonamento, con orari e modalita stabiliti dal soggetto gestore e previa informativa circa le corrette modalità di confezionamento e trasporto. Nel caso in cui il Gestore del Servizio Pubblico provveda in proprio povranno essere individuati uno o più - il materiale dovra essere accantonato, anche su più piani, ma non più di tre, sotto tettoia e comunque al riparo dalle intemperie; - i materiali friabili (solo cartone amianto) dovranno essere disposti in contenitori rigidi a chiusura ermetica; - il materiale non dovra essere rimosso fino alla data dello smaltimento definitivo; - dovra essere predisposto un locale per la bonifica dei mezzi meccanici, con sistema di raccolta e filtrazione assoluta delle acque di lavaggio; - analogamente dovra essere prevista una zona protetta per il riconfezionamento degli imballaggi danneggiati. Il personale addetto a tale servizio dovra avere in dotazione DPI (tute monouso, stivali, maschere semifacciali dotate di filtro P3) a disposizione per le emergenze e dovra essere predisposto un idoneo locale con spogliatoio per detto personale. L attrezzatura dovra prevedere anche aspirapolvere industriali dotati di filtri assoluti ed idropulitrici. Il materiale non dovra sostare nell area di accantonamento per un periodo superiore a 6 mesi OPERAZIONI DI SMALTIMENTO FINALE I rifiuti contenenti amianto dovranno essere classificati al fine di individuare il corretto impianto di smaltimento. I materiali classificati pericolosi ai sensi del Dl.gs n. 22/97 dovranno essere inviati in impianti autorizzati per tali specifiche tipologie di rifiuti. Nel caso si tratti di rifiuti classificati non pericolosi potranno avere diversa destinazione finale in ordine al quantitativo di fibre libere di amianto potenzialmente contenute nel rifiuto. In base alle indicazioni regionali di cui alla circolare del prot. III/28087/ML/1 successivamente confermate dal D.P.R. del le discariche di II cat. tipo A possono essere utilizzate per il conferimento dei materiali provenienti da demolizione contenenti amianto in concentrazioni inferiori a 100 mg/kg di fibre libere, purché tale attività venga gestita all interno della discarica con precise modalità gestionali. PAG. 4 PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6

7 ALLEGATO 9 RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO DA PARTE DEL GESTORE DEL SERVIZIO PUBBLICO. Tale operazione compete al gestore del servizio pubblico qualora tali materiali risultino giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d acqua. Appare pertanto necessario che anche tale evenienza venga specificatamente dettagliata tramite apposito regolamento adottato al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori incaricati del servizio e il corretto smaltimento dei manufatti. Si ritiene pertanto opportuno che nel caso in cui il servizio venga effettuato in proprio (non avvalendosi di ditta iscritta all Albo) sia quantomeno necessario che: - il personale destinato a tale servizio venga opportunamente istruito ed equipaggiato secondo le normative vigenti in materia; - i mezzi e gli attrezzi utilizzati vengano sottoposti a regolari verifiche e ove necessario ad opportune bonifiche. LAMPADE A SCARICA RIMOZIONE DELLE LAMPADE A SCARICA. 1) 1)La rimozione delle lampade a scarica usate prodotte da utenze domestiche deve avvenire a cura del cittadino produttore che deve provvedervi in proprio, così come dovrà provvedervi il produttore con provenienza da attività di commercio e/o di servizi; 2) la rimozione delle lampade abbandonate in aree pubbliche dovrà avvenire a cura del Gestore Pubblico che potrà svolgere il servizio in proprio o avvalersi di ditta regolarmente iscritta all albo smaltitori; 3) i materiali devono essere possibilmente reinseriti nella apposita confezione di vendita che ne ha garantito la integrità; 4) è vietato il conferimento di lampade a scarica mescolate ad altri materiali di vetro o qualunque altro tipo di rifiuto; 5) qualora il rifiuto sia prodotto da una normale attività di cantiere atto a ristrutturazioni edili o di altre attività nonché da attività industriali o artigianali, deve essere smaltito a cura del produttore stesso con le normali procedure di legge previste per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Dovranno essere individuati appositi siti di raccolta nelle forma previste dal presente piano ai quali sia possibile il conferimento da parte del cittadino. Qualunque sia l impianto scelto per facilitare il conferimento da parte dell utenza cittadina dovranno essere rispettate le seguenti modalità tecniche: 1) il contenitore da utilizzare dovrà essere concepito in modo tale da consentire il conferimento agevole da parte dei cittadini, evitando possibilità di accesso ai bambini e dovrà inoltre essere realizzato in modo tale da prevenire la rottura dei tubi durante il conferimento e lo stoccaggio; 2) il contenitore dovrà essere svuotato con periodicità tale da evitare la possibilità di depositi all esterno del contenitore; 3) dovranno essere apposti appositi cartelli atti ad informare sulla pericolosità dei materiali e sulla necessità di evitarne la rottura. Le operazioni di raccolta e smaltimento delle lampade dai siti suddetti dovranno sempre essere effettuate a cura del gestore del Servizio Pubblico che dovra provvedere ad istituire apposito servizio di raccolta. Tale servizio protra essere svolto: all art. 30 del Dl.gs n. 22/97; PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6 PAG. 5

8 PROVINCIA DI FIRENZE - a chiamata o in giorni prestabiliti. - il materiale dovra essere accantonato per il periodo strettamente necessario alla costituzione di un carico funzionale al trasporto presso i centri di recupero finale; - dovranno essere utilizzati idonei contenitori atti ad evitare la rottura dei rifiuti e la eventuale dispersione dei vetri o altri materiali contenuti nel rifiuto; - l area dovrà essere mantenuta pulita; - dovrà esistere un idoneo sistema di prevenzione e protezione dagli incendi. OPERAZIONI FINALI DI SMALTIMENTO Le lampade a scarica dovranno essere classificate e inviate a smaltimento in impianti autorizzati ai sensi dell art. 28 del DL.gs n. 22/97. PILE ESAUSTE, BATTERIE CONFERIMENTO DELLE PILE ESAUSTE E DELLE BATTERIE 1) Il conferimento delle pile esauste e batterie usate prodotte da utenze domestiche deve avvenire a cura del cittadino produttore che deve provvedervi in proprio; 2) la rimozione delle pile esauste e delle batterie abbandonate in aree pubbliche dovrà avvenire a cura del Gestore del Pubblico Servizio che potrà svolgere il servizio in proprio o avvalersi di ditta specializzata. 3) e vietato il conferimento di pile esauste e batterie mescolate ad altri materiali o qualunque altro tipo di rifiuto. Dovranno essere individuati da parte del gestore del servizio pubblico appositi siti di raccolta con diffusione capillare per la raccolta delle pile esauste e siti di raccolta in ambiente controllato cui il cittadino possa accedere per il conferimento delle batterie, onde evitare la possibilità di conferimenti da parte di produttori diversi o di rifiuti non conformi. Per il conferimento delle batterie deve pertanto essere esclusa l isola ecologica tra gli impianti di supporto alla raccolta differenziata previsti dal presente piano. Qualunque sia l impianto scelto per facilitare il conferimento da parte dell utenza cittadina dovranno essere rispettate le seguenti modalità tecniche: Pile esauste 1) il contenitore da utilizzare per lo stoccaggio dovrà essere realizzato in polietilene o altro idoneo materiale e concepito in modo tale da consentire il conferimento agevole da parte dei cittadini, ma che eviti l accesso ai bambini, dovrà inoltre essere realizzato in modo tale da prevenire l ingresso di acqua piovana ed essere munito di protezione a tenuta per eventuali sversamenti; 2) il contenitore dovrà essere svuotato con periodicità tale da evitare la possibilità di depositi all esterno del contenitore; 3) dovranno essere apposti appositi cartelli atti ad informare sulla pericolosità dei materiali e sulla necessità di evitarne la dispersione. PAG. 6 PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6

9 Batterie 1) dovra essere utilizzato per lo stoccaggio un contenitore a tenuta di materiale resistente agli acidi e posto al coperto; 2) il contenitore dovrà essere svuotato con periodicità tale da evitare la possibilità di depositi all esterno del contenitore; 3) dovranno essere apposti appositi cartelli atti ad informare sulla pericolosità dei materiali e sulla necessità di evitarne la dispersione. Tutti i contenitori dei rifiuti di cui sopra dovranno avere comunque adeguati requisiti di resistenza in relazione alle proprietà chimico-fisiche ed alle caratteristiche dei rifiuti contenuti; dovranno essere dotati di idonee chiusure per impedire la fuoriuscita del contenuto, di mezzi di presa per rendere sicure e agevoli le operazioni di movimentazione, nonché di accessori e dispositivi atti ad effettuare in condizioni di sicurezza le operazioni di riempimento e svuotamento. Le operazioni di raccolta per l invio a smaltimento o recupero delle pile esauste e delle batterie, dovranno sempre essere effettuate a cura del gestore del Servizio Pubblico che dovra provvedere ad istituire apposito servizio di raccolta. Il servizio protra essere svolto: all art. 30 del Dl.gs n. 22/97; - a chiamata o in giorni prestabiliti previo contatto con il gestore del sito ove è ubicato il contenitore. - il materiale dovra essere accantonato per il periodo strettamente necessario alla costituzione di un carico funzionale al trasporto presso i centri di recupero finale e comunque per quantitativi complessivamente non superiori a kg di pile esauste e kg di batterie; - dovranno essere utilizzati idonei contenitori con caratteristiche analoghe a quelle descritte in precedenza; - l area dovrà essere mantenuta pulita; - dovrà esistere un idoneo sistema di prevenzione e protezione dagli incendi; - i contenitori di raccolta e stoccaggio dovranno essere periodicamente bonificati, le acque di lavaggio dovranno essere smaltite come rifiuti. OPERAZIONI FINALI DI SMALTIMENTO O RECUPERO Il gestore del servizio pubblico dovra in via prioritaria garantire l invio dei rifiuti suddetti al recupero presso idonei impianti; i rifiuti di cui trattasi potranno essere destinati a smaltimento solo nel caso sia verificata la occasionale non idoneità del materiale alle operazioni di recupero I rifiuti dovranno essere inviati in impianti di recupero autorizzati ai sensi dell art. 28 del Dl.gs n. 22/97 o in possesso dell iscrizione prevista per lo svolgimento delle attività di recupero ai sensi dell art.33 del D.Lgs. 22/97. Nel caso delle batterie al piombo si dovra far riferimento al Consorzio obbligatorio esistente. ALLEGATO 9 PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6 PAG. 7

10 PROVINCIA DI FIRENZE MEDICINALI SCADUTI CONFERIMENTO DEI MEDICINALI SCADUTI 1) Il conferimento dei medicinali scaduti deve avvenire a cura del cittadino produttore che deve provvedervi in proprio; 2) Le confezioni dei farmaci dovranno essere possibilmente integre; 3) I materiali devono essere possibilmente reinseriti nella apposita confezione di vendita che ne caratterizza la natura. Dovranno essere individuati da parte del gestore del servizio pubblico appositi siti di raccolta, da ubicarsi oltre che presso le farmacie anche presso tutti gli ambulatori medici e veterinari oltre che i luoghi di grande distribuzione, realizzati nelle forme previste dal presente piano per gli impianti di supporto alla raccolta differenziata. Qualunque sia l impianto scelto per facilitare il conferimento da parte dell utenza cittadina dovranno essere rispettate le seguenti modalità tecniche: 1) I contenitori dovranno opportunamente essere contrassegnati ovvero dovranno essere apposti appositi cartelli di avvertimento per gli utenti; 2) i contenitori dovranno essere realizzati in modo tale da consentire l accesso al contenuto solo a personale incaricato della raccolta; 3) i contenitori andranno vuotati con frequenza tale da evitare l accumulo di rifiuti all esterno. RACCOLTA E ACCANTONAMENTO PROVVISORIO AI FINI DELLO SMALTIMENTO Le operazioni di raccolta dai siti suddetti e l invio a smaltimento dei medicinali scaduti dovranno sempre essere effettuate a cura del gestore del Servizio Pubblico che dovra provvedere ad istituire apposito servizio di raccolta. Tale servizio potra essere svolto: all art. 30 del Dl.gs n. 22/97; - a chiamata o in giorni prestabiliti previo contatto con il gestore del sito ove è ubicato il contenitore. - il materiale dovra essere accantonato, all interno di appositi contenitori rigidi a chiusura protetta, sotto tettoia e comunque al riparo dalle intemperie; - il materiale non dovra essere rimosso fino alla data dello smaltimento definitivo; - la movimentazione del materiale dovra avvenire preferibilmente tramite mezzi meccanici; - dovrà essere prevista una zona protetta per il riconfezionamento degli imballaggi danneggiati; - Il quantitativo massimo che potrà essere stoccato presso i depositi funzionali o le aree ecologiche è di 1000 kg. OPERAZIONI FINALI DI SMALTIMENTO I medicinali scaduti dovranno essere classificati in funzione del loro smaltimento in impianti idonei quali impianti di incenerimento autorizzati ai sensi dell art. 28 del DL.gs n. 22/97. PAG. 8 PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6

11 CARTUCCIE ESAUSTE DI TONER PER FOTOCOPIATRICI E STAMPANTI ALLEGATO 9 CONFERIMENTO DELLE CARTUCCE DI TONER PER FOTOCOPIATRICI E STAMPANTI 1) Il conferimento dei rifiuti suddetti deve avvenire a cura del cittadino o, in ogni altro caso, del produttore; 2) per il trasporto deve essere utilizzato un idoneo contenitore possibilmente riutilizzabile per lo stesso scopo; 3) e vietata la miscelazione con altri rifiuti diversi da quelli ricompresi nella dizione generale della presente scheda. Dovranno essere individuati da parte del gestore del servizio pubblico appositi siti di raccolta in ambiente controllato cui il cittadino o il produttore possa accedere con facilita. Tra gli impianti di supporto alla raccolta differenziata previsti dal presente piano deve essere esclusa per tale tipologia l isola ecologica. Qualunque sia l impianto scelto per facilitare il conferimento da parte dell utenza dovranno essere rispettate le seguenti modalità tecniche: 1) i contenitori da utilizzare dovranno essere concepiti in modo tale da evitare la possibilità di imbrattamento del sito di conferimento che comunque andrà opportunamente protetto anche con mezzi provvisori; 2) dovrà essere prevista la presenza di idonei contenitori per i rifiuti prodotti dal conferimento; 3) i contenitori dovranno essere svuotati con periodicità tale da evitare la possibilità di spandimento dei materiali nell area predisposta; Le operazioni di raccolta dai siti suddetti e il successivo invio a smaltimento o recupero dei rifiuti, dovranno sempre essere effettuate a cura del gestore del Servizio Pubblico che dovrà provvedere ad istituire apposito servizio di raccolta. Tale servizio protra essere svolto: - utilizzando mezzi propri e proprio personale o avvalendosi di ditta che abbia fatto comunicazione all Albo Smaltitori ai sensi dell art. 30 comma 16 del Dl.gs n. 22/97; - a chiamata o in giorni prestabiliti previo contatto con il gestore del sito ove è ubicato il contenitore. - il materiale dovra essere accantonato per il periodo strettamente necessario alla costituzione di un carico funzionale al trasporto presso i centri di recupero finale; - dovranno essere utilizzati idonei contenitori a tenuta o posti su platea impermeabile; - l area dovrà essere mantenuta pulita; - dovrà esistere un idoneo sistema di prevenzione e protezione dagli incendi. OPERAZIONI FINALI DI SMALTIMENTO O RECUPERO Il gestore del servizio pubblico dovra in via prioritaria garantire che i rifiuti raccolti vadano al recupero presso idonei impianti. In tal senso e operativo sul territorio il CIRMI Consorzio Italiano Rigeneratori Materiali per l informatica ed elettronici. I rifiuti di cui trattasi potranno essere destinati a smaltimento solo nel caso sia verificata la occasionale non idoneità del materiale per le operazioni di recupero. PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6 PAG. 9

12 PROVINCIA DI FIRENZE Le cartucce esauste di toner per fotocopiatrici e stampanti dovranno essere inviate in impianti di recupero autorizzati ai sensi dell art. 28 del D.Lgs. 22/97 o in possesso dell iscrizione prevista per lo svolgimento delle attività di recupero ai sensi dell art.33 del D.Lgs. 22/97. RIFIUTI VERDI DA MANUTENZIONE DEL VERDE SIA PUBBLICO CHE PRIVATO CONFERIMENTO DEI RIFIUTI VERDI DA MANUTENZIONE DEL VERDE SIA PUBBLICO CHE PRIVATO. 1) Il conferimento dei rifiuti verdi provenienti da utenze domestiche può avvenire a cura del cittadino o a richiesta mediante servizio di raccolta domiciliare da svolgersi da parte del gestore del Servizio Pubblico in giorni ed orari prestabiliti; 2) e vietata la miscelazione con altri rifiuti urbani di qualsiasi genere; 3) possono essere conferiti anche pezzi di legno purché vergine e di piccole dimensioni; 4) qualora il rifiuto sia prodotto da una normale attività lavorativa professionale atta a manutenzione di parchi e giardini di notevoli dimensioni o daattività di commercio (vivai ecc.), il rifiuto si intende prodotto dall attività professionale stessa e dovrà essere smaltito a cura dello stesso secondo le procedure previste per i rifiuti speciali. Dovranno essere individuati da parte del gestore del servizio pubblico appositi siti di raccolta cui il cittadino possa accedere con facilita o istituire un servizio porta a porta come quello della carta già attivo in alcune zone. Qualunque sia l impianto scelto per facilitare il conferimento da parte dell utenza cittadina dovranno essere rispettate le seguenti modalità tecniche: - il contenitore, ove previsto, da utilizzare per lo stoccaggio dovrà essere concepito in modo tale da consentire il conferimento agevole da parte dei cittadini per mezzo di secchi, sacchi, ecc.; - dovrà essere prevista la presenza di un idoneo contenitore per i rifiuti prodotti dal conferimento; - il contenitore dovrà essere svuotato con periodicità tale da evitare la possibilità di avvio della fermentazione dei materiali. - Le operazioni di raccolta e smaltimento dei materiali verdi dovrà sempre essere effettuate a cura del gestore del Servizio Pubblico che dovra provvedere ad istituire apposito servizio di raccolta. Tale servizio protra essere svolto: all art. 30 del Dl.gs n. 22/97; - il materiale dovrà essere accantonato per il tempo strettamente necessario alla costituzione di un carico funzionale al trasporto presso i centri di recupero finale e comunque tale da evitare l innesco di fenomeni di degradazione che provochino l emissione di odori molesti; - dovrà essere delimitata un area apposita qualora il sito sia all interno di una area ecologica; - l area dovrà essere mantenuta pulita e disinfettata. PAG. 10 PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6

13 ALLEGATO 9 OPERAZIONI FINALI DI SMALTIMENTO E RECUPERO Il gestore del servizio di raccolta dovrà prendere appositi accordi affinché il materiale verde raccolto vada al recupero preferibilmente presso impianti di compostaggio di qualità; potra essere destinato a smaltimento solo nel caso sia verificata la occasionale non idoneità del materiale per le operazioni di compostaggio. I rifiuti verdi da manutenzione del verde sia pubblico che privato dovranno essere inviati in impianti di recupero o smaltimento autorizzati ai sensi dell art. 28 del D.Lgs. 22/97 o in possesso dell iscrizione prevista per lo svolgimento delle attivita di recupero ai sensi dell art.33 del D.Lgs. 22/97. RIFIUTI INERTI DA LAVORI IN ECONOMIA IN AMBITO DOMESTICO CONFERIMENTO DEI RIFIUTI INERTI. - Il conferimento dei rifiuti inerti provenienti da utenze domestiche deve avvenire a cura del cittadino; - per il trasporto deve essere utilizzato un contenitore facilmente maneggiabile e con caratteristiche di resistenza idonee; - e vietata la miscelazione con altri rifiuti urbani anche pericolosi; - qualora il rifiuto sia prodotto nell ambito di una attivita svolta da ditta edile il rifiuto si intende prodotto dal cantiere e dovrà essere smaltito a cura dello stesso con le normali procedure di legge previste per i rifiuti speciali. Onde evitare la possibilità di conferimenti da parte di ditte o di rifiuti non conformi tale tipologia di rifiuto dovra essere conferita presso siti presidiati. A tal fine all interno delle stazioni ecologiche potranno essere riservati appositi spazi per il conferimento di detti rifiuti nel rispetto delle seguenti modalità tecniche: - qualora lo stoccaggio avvenga in cumuli questi dovranno essere posizionati su basamenti pavimentati realizzati in stabilizzato opportunamente rullato e ben compattato di spessore non inferiore a 20 cm. Ove a tale scopo venga utilizzato un contenitore questo dovrà essere concepito in modo tale da consentire il conferimento agevole da parte dei cittadini per mezzo di secchi, sacchi, ecc. e dovra essere svuotato con periodicità tale da evitare la possibilità di fuoriuscite di materiali; - dovrà essere prevista la presenza di un idoneo contenitore per i rifiuti prodotti dal conferimento. Le operazioni di raccolta dai siti suddetti e l invio a recupero o smaltimento dei rifiuti inerti dovranno sempre essere effettuate a cura del gestore del Servizio Pubblico che dovra provvedere ad istituire apposito servizio di raccolta. Tale servizio protra essere svolto: all art. 30 del Dl.gs n. 22/97; - il materiale dovra essere accantonato per il periodo strettamente necessario alla costituzione di un carico funzionale al trasporto presso i centri di recupero finale; - dovrà essere delimitata un area apposita; - l area dovrà essere mantenuta pulita; PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6 PAG. 11

14 PROVINCIA DI FIRENZE - dovranno essere adottate precauzioni atte ad evitare la dispersione eolica del rifiuto; - dovranno essere adottate modalita di stoccaggio analoghe a quelle previste per il sito di conferimento. OPERAZIONI FINALI DI SMALTIMENTO E RECUPERO Il gestore del servizio di raccolta dovrà in via prioritaria garantire che i materiali inerti vadano al recupero presso idonei impianti di macinazione, vagliatura e selezione per l ottenimento di materia prima seconda per l industria edile. Potranno essere inviati a smaltimento solo nel caso sia verificata la impossibilità di disporre di un impianto di recupero nelle vicinanze del deposito e comunque a distanza molto superiore rispetto alla eventuale discarica di II cat. Tipo A. I rifiuti inerti dovranno essere inviati in impianti di recupero o smaltimento autorizzati ai sensi dell art. 28 del D.Lgs. 22/97 o in possesso dell iscrizione prevista per lo svolgimento delle attivita di recupero ai sensi dell art.33 del D.Lgs. 22/97. RIFIUTI ETICHETTATI T E/O F CONFERIMENTO DEI RIFIUTI 1) Il conferimento dei rifiuti etichettati T e/o F da utenza domestica deve avvenire a cura del cittadino; 2) per il trasporto deve essere utilizzato un idoneo contenitore a tenuta e possibilmente la confezione originale che riporti i segni di rischio e sicurezza; 3) e vietata la miscelazione dei vari prodotti nonché con qualsiasi altro materiale o rifiuto. Dovranno essere individuati da parte del gestore del servizio pubblico appositi siti di raccolta in ambiente controllato cui il cittadino possa accedere ad orari prestabiliti, onde evitare la possibilità di conferimenti da parte di attività produttive o commerciali o di rifiuti non conformi. Tra gli impianti di supporto alla raccolta differenziata previsti dal presente piano deve essere esclusa per tale tipologia l area ecologica. Qualunque sia l impianto scelto per facilitare il conferimento da parte dell utenza cittadina dovranno essere rispettate le seguenti modalità tecniche: 1) il contenitore predisposto per il conferimento dovrà essere concepito in modo tale da evitare la possibilità di imbrattamento del sito di conferimento che comunque andrà opportunamente protetto anche con mezzi provvisori e dovra essere svuotato con periodicita tale da evitare la possibilita di conferimenti all esterno dello stesso; 2) dovranno essere previsti contenitori separati per i prodotti infiammabili; 3) in nessun caso dovrà essere versato il contenuto delle bottiglie o barattoli all interno del contenitore; 4) dovrà essere prevista la presenza di idonei contenitori per i rifiuti prodotti dal conferimento. Le operazioni di raccolta e smaltimento dei rifiuti dai siti suddetti dovranno sempre essere effettuate a cura del gestore del Servizio Pubblico che dovra provvedere ad istituire apposito servizio di raccolta. Tale servizio protra essere svolto: all art. 30 del Dl.gs n. 22/97; - a chiamata o in giorni prestabiliti. PAG. 12 PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6

15 attualmente in vigore in materia di rifiuti, nonche nel rispetto delle norme tecniche e gestionali di seguito - il materiale dovra essere accantonato per il periodo strettamente necessario alla costituzione di un carico funzionale al trasporto presso i centri di recupero finale; - dovranno essere utilizzati idonei contenitori a tenuta posti su platea impermeabile; - l area dovrà essere mantenuta pulita; - dovrà esistere un idoneo sistema di prevenzione e protezione dagli incendi. ALLEGATO 9 OPERAZIONI DI SMALTIMENTO FINALE I rifiuti dovranno essere classificati in funzione del loro smaltimento presso idonei impianti. I materiali classificati pericolosi ai sensi del DL.gs n. 22/97 dovranno essere inviati in impianti autorizzati per tali specifiche tipologie di rifiuti. I rifiuti dovranno essere inviati in impianti di smaltimento autorizzati ai sensi dell art. 28 del Dl.gs n. 22/97. SIRINGHE CONFERIMENTO DELLE SIRINGHE. 1) Le siringhe usate prodotte in ambito domestico devono essere conferite a cura da soggetti che ne facciano richiesta presso i contenitori di raccolta ubicati dal gestore del servizio pubblico; 2) le siringhe dovranno essere possibilmente reinserite nella apposita confezione di vendita che ne ha garantito la sterilità munite di cappuccio protettivo dell ago e dovranno essere confezionate nei modi stabiliti e con i supporti forniti dal gestore del servizio pubblico; 3) e vietato il conferimento di siringhe usate mescolate ai residui di boccette e fiale vuote dei medicinali usati; 4) la rimozione delle siringhe abbandonate in aree pubbliche e/o private dovrà avvenire a cura del Pubblico Servizio. Dovranno essere individuati da parte del gestore del servizio pubblico appositi siti di raccolta, da ubicarsi in via preferenziale presso le farmacie, gli ambulatori medici e veterinari, i consultori ecc. Il Gestore del Servizio Pubblico dovra inoltre individuare specifici siti di conferimento che servano anche da supporto per la distribuzione del materiale informativo e dei contenitori individuali di raccolta. Tra gli impianti a supporto della raccolta differenziata individuati dal presente piano dovranno essere previsti solo quelli in ambiente controllato nel rispetto delle seguenti modalità tecniche: 1) I contenitori dovranno opportunamente essere contrassegnati ovvero dovranno essere apposti appositi cartelli di avvertimento per gli utenti; 2) i contenitori dovranno essere realizzati in modo tale da consentire l accesso al contenuto solo a personale incaricato della raccolta; 3) i contenitori andranno vuotati con frequenza tale da evitare l accumulo di rifiuti all esterno. RACCOLTA E ACCANTONAMENTO PROVVISORIO AI FINI DELLO SMALTIMENTO Le operazioni di raccolta e smaltimento delle siringhe dovranno sempre essere effettuate a cura del gestore del Servizio Pubblico. PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6 PAG. 13

16 PROVINCIA DI FIRENZE Tale servizio potrà essere svolto dal gestore del servizio pubblico: all art. 30 del Dl.gs n. 22/97; - a chiamata o in giorni prestabiliti previo contatto con il gestore del sito di raccolta. - il materiale dovra essere accantonato, all interno di appositi contenitori rigidi a chiusura protetta provvisti di manico metallico estraibile, sotto tettoia e comunque al riparo dalle intemperie; - il materiale non dovra essere rimosso fino alla data dello smaltimento definitivo; - la movimentazione del materiale dovra avvenire preferibilmente tramite mezzi meccanici; - dovrà essere prevista una zona protetta per il riconfezionamento degli imballaggi danneggiati; - il conferimento presso l impianto di smaltimento finale dovra avvenire mediante inserimento dei recipienti in sacchi, analoghi a quelli impiegati per il conferimento dei rifiuti ospedalieri, successivamente inseriti in scatole sigillate. Il personale addetto a tale servizio dovra avere in dotazione idonei dispositivi di protezione individuale. OPERAZIONI DI SMALTIMENTO FINALE Le siringhe usate dovranno essere classificate in funzione del loro smaltimento in impianti idonei che, tenuto conto della particolarità del rifiuto, sono individuabili in impianti di incenerimento autorizzati ai sensi dell art. 28 del DL.gs n. 22/97. I materiali classificati pericolosi ai sensi del Dl.gs n. 22/97 dovranno essere inviati in impianti autorizzati per tali specifiche tipologie di rifiuti quali inceneritori per rifiuti sanitari. RIFIUTI INGOMBRANTI E BENI DUREVOLI CONFERIMENTO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E BENI DUREVOLI. 1) Il conferimento dei rifiuti ingombranti e beni durevoli provenienti da utenze domestiche può avvenire a cura del cittadino o a cura del Servizio Pubblico in giorni ed orari prestabiliti su chiamata di prenotazione; 2) per il trasporto deve essere utilizzato un idoneo mezzo; 3) e vietata la miscelazione con altri rifiuti urbani di qualsiasi genere; 4) il trasporto dei rifiuti contenenti C.F.C. (frigoriferi, condizionatori ecc.) deve essere effettuato in maniera tale da garantirne l integrità ed evitare la dispersione dei gas. Dovranno essere individuati da parte del gestore del servizio pubblico appositi siti di raccolta presidiati cui il cittadino possa accedere con facilità. Onde evitare la possibilità di conferimenti da parte di attività commerciali o di rifiuti non conformi, il sito di raccolta dovrà essere ubicato all interno di apposite aree di pertinenza del gestore del pubblico servizio. Stante la particolarità di detta tipologia di rifiuti e viste le previsioni legislative in ordine alla necessita che questi vengano sottoposti in via prioritaria a valorizzazione, incentivandone, per quanto possibile, il riutilizzo diretto i siti di raccolta dovranno avere la configurazione propria degli impianti di valorizzazione cosi come definiti dal presente piano, nel rispetto delle seguenti modalità tecniche: 1) i beni durevoli dovranno essere sottoposti a verifica con lo scopo di accertarne il possibile riutilizzo tal quale e sottoposti a riparazioni o piccole modifiche aventi scopo analogo; PAG. 14 PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6

17 2) in arrivo all impianto di valorizzazione dovranno essere stoccati per tipologie analoghe di bene, con precauzioni particolari da riservarsi a quelli contenenti C.F.C., garantendo l adozione di modalità gestionali tali da assicurarne l integrità ; 3) dovrà essere prevista la presenza di un idoneo contenitore per i rifiuti eventualmente prodotti dal conferimento. Le operazioni di invio a recupero o smaltimento dei rifiuti ingombranti e beni durevoli per i quali non e possibile operare una valorizzazione dovranno essere sempre essere effettuate a cura del gestore del Servizio Pubblico che dovra provvedere ad istituire apposito servizio. Tale servizio protra essere svolto: all art. 30 del Dl.gs n. 22/97. siti idonei alle operazioni di accantonamento ai fini del successivo invio a smaltimento o recupero, da ubicarsi in funzione delle - il materiale dovrà essere accantonato per il tempo strettamente necessario alla costituzione di un carico funzionale al trasporto presso i centri di recupero o smaltimento finale; - dovrà essere delimitata un area apposita qualora il sito sia all interno di una area ecologica; - l area dovrà essere mantenuta pulita; - dovrà essere posta particolare attenzione alla movimentazione dei materiali contenenti C.F.C.. OPERAZIONI FINALI DI SMALTIMENTO O RECUPERO Il gestore del servizio pubblico dovra garantire in via prioritaria la valorizzazione dei beni durevoli e dei rifiuti ingombranti e ove tale operazione non sia possibile dovra provvedere in via prioritaria all invio a recupero di detti rifiuti che potranno essere destinati a smaltimento solo nel caso sia verificata la occasionale non idoneità del materiale per le operazioni di recupero. Nel caso di beni durevoli contenenti sostanze lesive dello strato di ozono dovranno essere previste procedure di raccolta, trasporto e stoccaggio tali da evitare la dispersione nell ambiente di tali sostanze. I beni durevoli e i rifiuti ingombranti dovranno essere inviati ad idonei impianti di recupero muniti di autorizzazione ai sensi dell art. 28 del DL.gs n. 22/97 o in possesso dell iscrizione prevista per lo svolgimento delle attività di recupero ai sensi dell art. 33 del DL.gs stesso. ALLEGATO 9 OLI MINERALI DALLA MANUTENZIONE DOMESTICA DI AUTOVEICOLI E RELATIVI FILTRI OLIO E LATTINE VUOTE. CONFERIMENTO DEGLI OLI, FILTRI OLIO E LATTINE VUOTE 1) Il conferimento degli oli residuati dalla attività di manutenzione domestica dei veicoli da autotrazione e dei relativi filtri olio e lattine vuote deve avvenire a cura del cittadino; 2) per il trasporto deve essere utilizzato un idoneo contenitore possibilmente riutilizzabile per lo stesso scopo; 3) e vietata la miscelazione con altri oli quali quelli derivanti dal circuito frenante o con altri fluidi provenienti dall auto, nonché con altri oli non minerali o di sintesi. PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6 PAG. 15

18 PROVINCIA DI FIRENZE Dovranno essere individuati da parte del gestore del servizio pubblico appositi siti di raccolta in ambiente controllato cui il cittadino possa accedere, onde evitare la possibilità di conferimenti da parte di attività commerciali o di rifiuti non conformi. Tra gli impianti di supporto della raccolta differenziata previsti dal presente piano deve essere esclusa per tale tipologia l isola ecologica. Qualunque sia l impianto scelto per facilitare il conferimento da parte dell utenza cittadina dovranno essere rispettate le seguenti modalità tecniche: 1) il contenitore da utilizzare per lo stoccaggio dell olio dovrà essere concepito in modo tale da evitare la possibilità di imbrattamento del sito di conferimento e dovra essere ubicato all interno di un bacino di contenimento di capacita analoga, che potra essere realizzato anche mediante utilizzo di altro contenitore a tenuta, 2) dovrà essere prevista la presenza di idonei contenitori per i rifiuti prodotti dal conferimento, per le lattine vuote e per i filtri olio; 3) i contenitori dovranno essere svuotati con periodicità tale da evitare la possibilità di fuoriuscita per traboccamento, dell olio stoccato e l accumulo di lattine vuote e filtri olio al di fuori dei contenitori; 4) il quantitativo massimo stoccabile, fatte salve speciali situazioni, non deve essere superiore a 100 litri per gli stoccaggi funzionali di limitate dimensioni e a 2000 litri per le stazioni ecologiche. Le operazioni di raccolta e smaltimento degli oli, delle lattine e dei filtri olio dai siti di conferimento devono sempre essere effettuate a cura del gestore del Servizio Pubblico che dovra provvedere ad istituire apposito servizio di raccolta. Tale servizio protra essere svolto: all art. 30 del Dl.gs n. 22/97; - a chiamata o in giorni prestabiliti previo contatto con il gestore del sito ove è ubicato il contenitore. - i rifiuti dovranno essere accantonati per il periodo strettamente necessario alla costituzione di un carico funzionale al trasporto presso i centri di recupero finale; - dovranno essere utilizzati idonei contenitori a tenuta posti su platea impermeabile; - l area dovrà essere mantenuta pulita; - dovrà esistere un idoneo sistema di prevenzione e protezione dagli incendi; - in considerazione della pericolosità, anche nei confronti degli incendi, il volume massimo stoccabile non dovrà superare i 2000 litri Per stoccaggi superiori a 300 litri/anno di olio dovrà essere rispettato quanto previsto dagl artt.6 e 8 del D.Lgs. 95/92. SMALTIMENTO FINALI DI SMALTIMENTO O RECUPERO Il gestore del servizio di raccolta dovrà provvedere all invio dell olio che presenti le caratteristiche previste dal D.lgs 95/92 presso gli impianti di recupero individuati dal Consorzio Nazionale degli oli usati. Per quanto attiene le altre tipologie di rifiuto quali lattine vuote di olio, i filtri dell olio e quant altro legato alla manutenzione dei veicoli queste dovranno essere conferite ad impianti autorizzati ai sensi dell art. 28 del D.Lgs. 22/97 o ove sia possibile a impianti di recupero in possesso della autorizzazione ai sensi dell art. 28 del D.lgs n. 22/97 o muniti di comunicazione ai sensi dell art. 33 del decreto medesimo. PAG. 16 PIANO PROVINCIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI ATO N 6

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