RESOCONTO INTEGRALE N. 02/2010

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RESOCONTO INTEGRALE N. 02/2010"

Transcript

1 Regione Abruzzo Resoconti Consiliari Home > Sedute del Consiglio > Sedute precedenti > 09/02/2010 > Resoconto integrale RESOCONTO INTEGRALE N. 02/2010 IX LEGISLATURA SEDUTA N FEBBRAIO 2010 (Aula Consiliare Comune di Pescara Pescara) PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NAZARIO PAGANO Indice APPROVAZIONE PROCESSO VERBALE MORRA. (componente G.R.)...8 COMUNICAZIONI...3 PAOLINI. (Idv) INTERPELLANZA GOVERNANCE POST- INTERPELLANZA - MANCATA EMANAZIONE TERREMOTO...9 DEL REGOLAMENTO DELLA LEGGE...9 REGIONALE 12 DEL 2009, MISURE URGENTI D AMICO. (Pd)...9 PER IL CONTENIMENTO DELL INQUINAMENTO CHIODI. (Presidente G.R.)...10 D AMICO. (Pd)...11 LUMINOSO PER IL RISPARMIO ENERGETICO RABBUFFO. (Pdl)...13 CAPORALE. (capogruppo Sd)... 4 NASUTI. (Pdl)...14 STATI. (componente G.R.)... 4 CAPORALE. (capogruppo Sd)... 5 INTERROGAZIONE - RIORGANIZZAZIONE DIREZIONI REGIONALI DI DALMAZIO. (componente G.R.)... 5 D AMICO. (Pd)... 6 INTERROGAZIONE ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE...6 PROGETTO DI LEGGE - ESTENSIONE DELLA DURATA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI PER USO TURISTICO RICREATIVO ARGIRÒ. (Pdl) DI DALMAZIO. (componente G.R.)...15 DI LUCA. (Pd)...17 SCLOCCO. (Pd)...18 RABBUFFO. (Pdl) TAGLIENTE. (capogruppo Rialzati Abruzzo )...19 CASTIGLIONE. (componente G.R.)... 6 COSTANTINI. (capogruppo Idv)...20 COSTANTINI. (capogruppo Idv)... 7 ACERBO. (capogruppo Prc)...21 INTERROGAZIONE COMPLETAMENTO MENNA. (capogruppo Udc-Udeur)...23 FONDOVALLE SANGRO....7 DI DALMAZIO. (componente G.R.)...25 IX Legislatura Seduta n febbraio 2010

2 Regione Abruzzo Resoconti Consiliari...26 DI LUCA. (Pd) PROGETTO DI LEGGE INTEGRAZIONE ALLA L.R , N. 2 (BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2010 BILANCIO PLURIENNALE PRESIDENTE:...27 NASUTI. (Pdl) PROGETTO DI LEGGE DISPOSIZIONI PER L ADEGUAMENTO DELL ORDINAMENTO GIURIDICO REGIONALE AGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALLA DIRETTIVA 2006/123/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 12 DICEMBRE 2006, RELATIVA AI SERVIZI NEL MERCATO INTERNO, NONCHE PER LA SEMPLIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DELL EFFICACIA DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DELLA REGIONE E DEGLI ENTI LOCALI PER LE ATTIVITA AVENTI RILEVANZA ECONOMICA E PER LA MANUTENZIONE NORMATIVA DI LEGGI REGIONALI DI SETTORE DE FANIS. (Pdl)...28 COSTANTINI. (capogruppo Idv) PROGETTO DI LEGGE MODIFICHE ALLA L.R , N. 51, IN MATERIA DI INELEGGIBILITA INCOMPATIBILITA E DECADENZA DALLA CARICA DI CONSIGLIERE REGIONALE SOSPIRI. (Pdl)...36 D AMICO. (Pd) COSTANTINI. (capogruppo Idv) SOSPIRI. (Pdl) ACERBO. (capogruppo Prc) SOSPIRI. (Pdl) CHIAVAROLI. (Pdl) RISOLUZIONE VERTENZA SAMPUTENSILI DEL GRUPPO MACCAFERRI IN ORTONA RISOLUZIONE PROGETTO DI ESTRAZIONE E COLTIVAZIONE DI SABBIA DA PRELEVARE NELLA CAVA INDIVIDUATA SUI FONDALI ADIACENTI LA SPIAGGIA DI PUNTA PENNA D ALESSANDRO C. (capogruppo Pd) RISOLUZIONE INTERVENTI DELLA REGIONE ABRUZZO PER L AFFERMAZIONE DEI VALORI DELLA MEMORIA DEL MARTIRIO E DELL ESODO GIULIANO-DALMATA-ISTRIANO RABBUFFO. (Pdl) febbraio 2010 Seduta n. 31 IX Legislatura

3 Regione Abruzzo Resoconti Consiliari (la seduta ha inizio alle ore 11:20) APPROVAZIONE PROCESSO VERBALE Prego i consiglieri di accomodarsi al proprio posto e il pubblico di sedersi e di rimanere in silenzio. Dichiaro aperta la seduta. Sottopongo all approvazione del Consiglio il processo verbale della seduta del 26 gennaio del Ai sensi dell art. 40 del regolamento, se non vi sono osservazioni, si intende approvato. COMUNICAZIONI Comunico che sono pervenuti i seguenti progetti di legge: D iniziativa dei Consiglieri Rabbuffo, Giuliante, De Fanis, Sospiri e Nasuti, interventi della Regione Abruzzo per l affermazione dei valori della memoria del martirio dell esodo Giuliano Dalmata Istriano. D iniziativa dei Consiglieri Saia e Acerbo, istituzione dei servizi preposti alla somministrazione domiciliare di cure palliative per i malati terminali. D iniziativa del Consigliere Terra, norme per l istruzione e la disciplina di distretti socio sanitari montani e presidi ospedalieri montani nella Regione. D iniziativa del Consigliere D Amico, modifica alla legge regionale 51 del 2004 in materia di ineleggibilità e incompatibilità e decadenza dalla carica di Consigliere Regionale. Passiamo poi ai documenti politici pervenuti dall ufficio di Presidenza. Interrogazione a risposta orale a firma dei Consiglieri Acerbo e Saia, concernente il servizio navetta Sevel. Interrogazione a risposta orale del Consigliere D Amico, concernente pedaggio autostradale. Interpellanza a firma del Consigliere Saia, concernente carenza dei servizi internet veloce. Interpellanza a firma del Consigliere Caporale, concernente piani di prelievo di sedimenti da cave sottomarine, poste al largo dei siti di Ortona e Vasto da destinare agli interventi di ripascimento di cui alla seconda fase di attuazione degli interventi di difesa e gestione della fase litoranea su scala regionale per la Regione Abruzzo. Interpellanza a firma del Consigliere D Alessandro Cesare, concernente il rischio di infiltrazioni mafiose nella ricostruzione del dopo terremoto. Interpellanza a firma dei Consiglieri Saia e Acerbo, concernente la privatizzazione del servizio prenotazioni CUP alla A.S.L. di Pescara. Interpellanza a firma dei Consiglieri Saia e Acerbo, concernente il commissariamento della clinica Villa Pini. Interpellanza a firma dei Consiglieri Ruffini e Di Luca concernente la legge 96, norme per l assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica per la determinazione dei relativi canoni di locazione, mancato adeguamento dei limiti di reddito. Interpellanza a firma del Consigliere Saia, movimenti franosi a Caramanico Terme. Interpellanza a firma del Consigliere D Amico, concernente nubifragio 2008 nel territorio del comune di Sulmona. Comunico, altresì, che è pervenuto il seguente decreto del Commissario ad Acta per la sanità numero 1 del 2010 del 27 gennaio del 2010, concernente la revoca del decreto del Commissario ad Acta numero 4 del 2009, del 18 marzo del 2009, relativo documento è a disposizione dei Consiglieri che ne volessero prendere visione presso l ufficio di segreteria del Consiglio. Comunico, infine, che è pervenuta una giustificazione da parte dell Assessore Regionale all Agricoltura Mauro Febbo, il quale per impegni istituzionali non è oggi presente, ma deve recarsi a Bari per il Comitato dell Agricoltura Nazionale. Passiamo all esame delle interrogazioni. Interrogazione n. 12, a firma dei consiglieri D Amico e Di Pangrazio, concernente: Riorganizzazione Direzioni regionali. Prego l assessore Di Dalmazio di prendere la parola. L Assessore mi fa cenno di passare alla prossima interrogazione. IX Legislatura Seduta n febbraio 2010

4 Regione Abruzzo Resoconti Consiliari INTERPELLANZA - MANCATA EMANAZIONE DEL REGOLAMENTO DELLA LEGGE REGIONALE 12 DEL 2009, MISURE URGENTI PER IL CONTENIMENTO DELL INQUINAMENTO LUMINOSO PER IL RISPARMIO ENERGETICO. Passiamo all interpellanza n. 61, a firma del consigliere Caporale ed altri, concernente: Mancata emanazione del regolamento della legge regionale 12 del 2009, misure urgenti per il contenimento dell inquinamento luminoso per il risparmio energetico. Prego il consigliere Caporale di prendere la parola per l illustrazione. Ha 5 minuti a sua disposizione. CAPORALE. (capogruppo Sd) Grazie Presidente. Saluto anche l Assessore. L interpellanza riguarda la legge regionale numero 12 del 2005, misure urgenti per il contenimento dell inquinamento luminoso e per il risparmio energetico. A noi dispiace che dopo cinque anni dall entrata in vigore di questa legge Assessore, non sia ancora stato emanato il regolamento, che l Art. 2 della legge prevedeva venisse emanato entro sei mesi dall entrata in vigore della legge stessa, quindi doveva essere emanato addirittura nella scorsa legislatura, quando sia io che lei sedevamo anche se in banchi diversi, con ruoli diversi, quindi naturali un autocritica viene fatta dal sottoscritto, visto che non è stato fatto negli anni scorsi, però appunto crediamo che sia giunto il momento, in un momento in cui si parla di risparmio energetico, di crisi mondiale, di bisogno di autosufficienza anche delle Regioni un esempio Assessore è quello della Regione Puglia, che è la prima Regione in Italia per quantità di produzione di energia da eolico e solare addirittura ha superato la quantità di energia necessaria alla propria Regione e anche attraverso al risparmio energetico. Ora forse questo argomento può sembrare superficiale, si parla di inquinamento luminoso, può sembrare quasi un argomento da sottovalutare, tra i tanti problemi legati all inquinamento, all energia, alla sanità alla nostra Regione, forse questo è considerato uno dei meno importanti, in realtà questo non è così, sia per un aspetto etico, sociale e culturale, l inquinamento luminoso altera il nostro rapporto con l ambiente dove viviamo l Universo, perché è in gioco attraverso l inquinamento luminoso e la percezione del mondo che noi abbiamo. Poi c è l aspetto più concreto che è quello che riguarda il risparmio energetico, che è un argomento che la nostra Regione aveva anticipato nel 2005 approvando quella legge ma poi non applicandola, quando diciamo che la componente paesaggistica del nostro territorio è una risorsa del nostro territorio, non dobbiamo dimenticare che il cielo notturno è un elemento fondamentale di questa componente, c è un aspetto anche legato al turismo, all economia turistica che viene danneggiata quando non si fa nulla per combattere l inquinamento luminoso. I danni economici sono ancora più evidenti, basti dire che la spesa energetica per illuminare l ambiente notturno Assessore, supera il miliardo di euro tra i duemila miliardi di vecchie lire, senza contare le spese di manutenzione dell impianto e degli apparecchi, un danno assurdo, paradigmatico del nostro modello di sviluppo, questi fattori hanno spinto molte regioni italiane e tra queste nel 2005 anche l Abruzzo, ma voglio citare il Veneto che è una Regione amministrata dal centro destra ma che su queste battaglie è all avanguardia in I- talia, così come anche la Lombardia, l Umbria, l Emilia Romagna e le Puglie, noi non abbiamo ancora un regolamento, le ho scritto proprio per capire se è intenzione del suo assessorato, della sua direzione provvedere, della direzione turismo e ambiente provvedere a colmare questa lacuna che attraverso uno spreco energetico ci vede comunque continuare ad avere sprechi anche rispetto all acquisto di energia. Grazie. La parola all assessore Stati per la risposta. STATI. (componente G.R.) Grazie Presidente. Consigliere Caporale, la ringrazio per avermi dato l opportunità di spiegare a tutti quanti e che punto sta il lavoro, la legge regionale come lei ci ricordava la numero 12 del 2005 che era quella recanti le misure urgenti per il contenimento dell inquinamento luminoso e per il risparmio e- nergetico, fissa dei requisiti tecnici ben precisi 9 febbraio 2010 Seduta n. 31 IX Legislatura

5 Regione Abruzzo Resoconti Consiliari d impiego degli impianti di illuminazione esterna, sia per quanto riguarda le abitazioni private, sia per le attività pubbliche, e definisce bene le competenze che sono in capo alle Regioni, ai Comuni e alle Province, per il controllo d indirizzo e del coordinamento. Tra le competenze che sono in capo alla Regione, sono individuate all Art. 2, che entro 180 giorni dall entrata in vigore della legge doveva essere effettuato il regolamento, le funzioni di coordinamento e d indirizzo per garantire un omogenea applicazione sono state affidate dalla stessa legge alla direzione del turismo, ambiente e energia com era composta la direzione nella passata legislatura. La predetta legge d iniziativa consiliare è stata emanata a ridosso del cambio della legislatura, e perciò abbiamo avuto un pochettino di tempo per capire bene a quale direzione facesse capo questa problematica, una volta che si è visto che restava in capo alla mia direzione, a quella di protezione civile e ambiente si è proceduto ad una disamina della legge per enucleare tutte quelle parti di applicazioni, da quelle che poi sono di diretta disciplina da parte di un regolamento. È emerso che comunque si deve completare la parte disciplinare della materia, che viene applicata radicalmente come competenze di Regione, per delineare tutte le procedure di un regolamento. Il livello di dettaglio è molto alto per andare a costruire quello che sarà un regolamento, si è data perciò priorità all esame e alla valutazione delle fasi emergenziali e delle criticità di costituire quella che è una casistica sulle problematiche, che ci sono a causa di questo inquinamento. Abbiamo portato in Giunta il 30 novembre del 2009 per quanto riguarda le zone di particolare interesse e di tutela, una predisposizione della cartografia che è corredata dall elenco di tutti i comuni interessati, stiamo completando tutte le attività, ma completate queste attività che sono propedeutiche per andare sicuramente all elaborazione di quello che sarà il regolamento che verrà presentato per poi andare in approvazione, noi lo faremo entro il mese di maggio, così gli uffici hanno predisposto fermo restando che dopo aver avuto un parere da parte dell ufficio legislativo del Consiglio Regionale, ci si ricordava che si potevano comunque applicare tutte le norme che erano all interno della legge, pur non avendo un regolamento, comunque per la fine di maggio saremo pronti a fornire attraverso gli uffici tecnici il regolamento per quanto riguarda la sua interrogazione. La ringrazio Consigliere Caporale. Grazie, assessore. La parola per la replica, di 5 minuti, al consigliere Caporale. CAPORALE. (capogruppo Sd) Grazie Presidente. Sarò molto più breve. Ho anche sentito il collega Chiavaroli Riccardo, che ha sottoscritto con me l interpellanza, e quindi Assessore naturalmente la ringraziamo e quindi restiamo in attesa di incontrarla, anche per aprile, maggio per vedere insieme anche al collega Chiavaroli che è particolarmente anche lui sensibile a questo argomento, il regolamento, quindi la ringrazio per la celerità visto i ritardi anche nostri precedenti. Grazie. INTERROGAZIONE - RIORGANIZZAZIONE DIREZIONI REGIONALI Grazie al collega Caporale. Passiamo ora all interrogazione, a firma D Amico e Di Pancrazio, concernente: Riorganizzazione Direzioni regionali. La parola all assessore Di Dalmazio. DI DALMAZIO. (componente G.R.) Grazie Presidente. L interrogazione - non so se i consiglieri interroganti ci sono, non li vedo - tende a ottenere una risposta sulla circostanza, se vera circostanza di uno spostamento di competenze sostanzialmente dei servizi dei beni culturali e delle politiche culturali da L Aquila a Pescara nella proposta di riorganizzazione dei servizi che è stata effettuata e rassegnata in Giunta. A tal proposito sulla risposta all interrogazione una nota, che poi metterò a disposizione unitamente alla proposta di riorganizzazione effettuata dalla direzione culture e turismo, che è qui e che metto a disposizione evidentemente dei colleghi consiglieri che hanno fatto l interrogazione. IX Legislatura Seduta n febbraio 2010

6 Regione Abruzzo Resoconti Consiliari Con deliberazione di Giunta Regionale numero 829 del 31 dicembre del 2009 è stato approvata contestualmente alle altre direzioni alla riorganizzazione della direzione sviluppo nel turismo politico e culturale, la proposta di riorganizzazione approvata con tale deliberazione allegato numero 1, non trasferisce alcuna competenza degli ex servizi politici culturali e beni culturali, oggi servizi politici culturali e pianificazione, controllo e investimenti politici e culturali, che rimangono pertanto immutati nel numero di 2, aventi sede a L Aquila ed effettua un diverso riparto di competenze tra gli stessi servizi aquilani, secondo la metodologia che afferma il ciclo di programmazione e controllo. Inoltre in data 22 gennaio del 2010 con nota protocollo al completamento della procedura interna è stata trasmessa dalla direzione sviluppo del turismo politiche culturali, al servizio organizzazione per la direzione risorse umane, il prospetto definitivo delle posizioni organizzative corrispondenti alle strutture organizzative e uffici richieste. Come può evincersi dalla lettura, la proposta della direzione prevede non già la soppressione mai prevista, bensì l aumento delle posizioni organizzative leggasi uffici, dei servizi aventi a L Aquila, sede a L Aquila in particolare si chiede la costituzione dell ufficio pianificazione, programmazione, controllo politiche e investimenti pubblici, presso il servizio programmazione e controllo, investimenti pubblici, politiche culturali. Tutta questa documentazione è allegata, c è la proposta di riorganizzazione che metto a disposizione chiaramente dei Consiglieri, e quindi c è stato un diverso, gli uffici, i servizi sono sempre due a L Aquila, c è stato una diversa strutturazione in base al metodo organizzativo e di orientamento e addirittura c è la costituzione di un servizio, di un ufficio in più all interno del nuovo servizio de L Aquila, mi metto a disposizione per i Consiglieri per la loro visione. Grazie Assessore. Per la replica la parola al consigliere D Amico Ha 3 minuti a sua disposizione. D AMICO. (Pd) Sì, anche meno. Questa interrogazione al tempo nasceva da preoccupazioni diffuse in ordine a queste problematiche di trasferimento, devo dire che la risposta agli atti illustrati dall Assessore Di Dalmazio sono esaustivi e quindi consentono di dichiarare da parte mia la soddisfazione per la risposta, oltre che ovviamente poi l acquisizione e la valutazione dei documunti che l Assessore depositerà agli atti. Grazie. INTERROGAZIONE ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE Passiamo all interrogazione numero 13, a firma dei Consiglieri Costantini ed altri, concernente: Attuazione degli interventi per lo sviluppo della società dell informazione La parola all assessore Castiglione. Ne ha la facoltà. CASTIGLIONE. (componente G.R.) Grazie Presidente. Preciso che al collega Costantini ho appena consegnato anche la risposta scritta che è molto più corposa della risposta, che darò verbalmente. La Regione Abruzzo ha avviato nel corso degli anni una serie di interventi e progetti a pari livelli nel segmento specifico dell Information Comunication Tecnology, con tali strumenti la Regione si è proposta anche attraverso l implementazione delle necessarie infrastrutture tecnologiche di fornire un grado di consolidamento generale, per il raggiungimento di obiettivi prioritari quali la piena ed efficace attuazione del processo di riforma della pubblica amministrazione, in equilibrio territoriale tra le zone costiere e quelle interne, il supporto al consolidamento del sistema produttivo regionale. Pertanto nell ambito delle azioni tese allo sviluppo della società dell informazione, ha inteso realizzare quei servizi di base mancanti in ambito tecnologico, oltre che ampliare ed incrementare la fruibilità e l accesso di enti, cittadini e imprese ai servizi anche di tipo tradizionale, gli interventi alcuni attuali in corso di realizzazione, altri conclusi nella fase realizzativa e pronti allo start up 9 febbraio 2010 Seduta n. 31 IX Legislatura

7 Regione Abruzzo Resoconti Consiliari da affrontare alla gestione ordinaria, risultano collocati nell interno del più generale accordo di programma quadro, sviluppo della società dell informazione della Regione Abruzzo, e relativi atti integrativi in attuazione del piano di azione per lo sviluppo della società dell informazione di Government approvato dal DPR del 27 dicembre del 2001 numero Nella documentazione che è trasmessa in allegato al presente intervento che ho appena consegnato appunto, viene riportata la panoramica dei progetti realizzati ed in corso di realizzazione suddivisi per livello di servizio, livello o infrastrutture io senza che mi specifico ulteriormente collega, i livelli sono livelli infrastrutture, livello servizio di base, livello servizi applicativi, gli interventi realizzati ed in corso di attuazione sono attuati prevalentemente dall agenzia Arit, con il coordinamento della Regione Abruzzo, attraverso la struttura speciale di supporto, sistema informativo regionale, l intera soluzione St adottata è stata già attivata per l efficiente erogazione dei servizi elaborativi centrali per la manifestazione sportiva dei campionati europei di basket femminile e euro basket tenutasi dalla Regione Abruzzo, nel quadro generale degli interventi St le soluzioni applicative implementate ricadono in aree eterogenee d interesse strategico a livello regionale, in particolare lo sviluppo dei servizi applicativi a riguardato sia tematiche consolidate che innovative, e l integrazione è quella di esempio il supporto alla sperimentazione nazionale di servizi del digitale terrestre e anagrafe centralizzata etc.. Per quanto riguarda il programma degli interventi, le fasi di progettazione e realizzazione dell intervento oggetto dei citati finanziamenti nazionali ed europei per la natura stessa dei finanziamenti non prevedeva e non poteva contenere i dimensionamenti necessari per la fase di gestione ordinaria, pertanto ciò che è stato realizzato costituisce l infrastruttura e l architettura attraverso la quale gli utenti del sistema regionale possono usufruire di strumenti innovativi utili alla razionalizzazione delle esigenze, anche in termini di contenimento della spesa e favorendo il riuso delle soluzioni e dei prodotti oltre ad intervenire nel recupero del Digital Devid attivato il supporto agli enti, le fasi attuative degli interventi hanno comunque consentito in alcune aree del territorio, di attivare servizi a campione e in modalità prototipale, approccio comunque indispensabile affinché la complessa fase di training infrastrutturali ed applicativa trovasse consistenza e coerenza in modo da favorire la graduale ed operativa messa in esercizio anche per le componenti applicative, che nel complesso risultano costruite in alcuni casi anche in parallelo alle citate componenti infrastrutturali. Io chiedo al collega Costantini, se continuare nella relazione che comunque ho consegnato in maniera piuttosto dettagliata e corposa, casomai poi rispondermi se una volta che l hai esaminata, se è di gradimento o meno. Grazie. La replica al consigliere Costantini. Ha 3 minuti a sua disposizione. COSTANTINI. (capogruppo Idv) Presidente, anche meno di tre minuti. Io, come credo la maggior parte dei cittadini abruzzesi, se dovessi mettere in relazione la quantità di risorse economiche investite con l efficacia di questi investimenti, e con l effettivo processo di avvicinamento di cittadini, pubblica amministrazione ed imprese ai nuovi sistemi informativi, dovrei esprimere un giudizio evidentemente non positivo, comprendo anche che la gestione di questo settore è una gestione che ha abbracciato trasversalmente centro destra, centro sinistra e ora di nuovo centro destra, non posso evidentemente attribuire responsabilità all Assessore Castiglione, che anzi ringrazio per la puntualità e il dettaglio della relazione che mi ha consegnato, evidentemente non sono in grado in un minuto di esprimere un giudizio e una valutazione in ordine alle questioni che sono rappresentate nella relazione, valuto positivamente la disponibilità a fornire una serie di informazioni che credo debbano essere rese pubbliche, per mettere nella condizione tutti i cittadini di sapere la qualità della spesa delle risorse pubbliche, per mettere in relazione con la efficacia e la incisività rispetto agli obiettivi che erano stati prefissati, e mi riservo in una fase successiva Assessore di dirle, se questa relazione è esaustiva o non è esaustiva. Grazie Presidente. INTERROGAZIONE COMPLETAMENTO FONDOVALLE SANGRO. IX Legislatura Seduta n febbraio 2010

8 Regione Abruzzo Resoconti Consiliari Grazie al consigliere Costantini. Passiamo all interrogazione numero 14, a firma dei consiglieri Paolini e Palomba, concernente: Completamento fondovalle Sangro. Prego l assessore Giandonato Morra di rispondere all interrogazione. Ha 10 minuti a sua disposizione. MORRA. (componente G.R.) L interrogazione in questione riguarda un opera stradale, che non rientra nella competenza regionale, ma quest opera è stata inserita nell atto aggiuntivo dell intesa generale quadro, in quanto ritenuta strategica dal Governo Nazionale e dalla Regione Abruzzo. La realizzazione di quest opera comunque resta di competenza dell Anas, ho già fornito comunque copia della mia risposta anche scritta ai due Consiglieri, che puntualmente me l ha proposta. Con riferimento alla prima risposta, va detto che relativamente allo stato di avanzamento dei lavori concernenti queste infrastrutture, si deve evidenziare che sono questa infrastruttura è divisa in due tratti, il primo sempre relativo alla 652 Fondo Vallo Sangro, relativo al tronco identificato con il chilometro 12 tratta 209. Il secondo invece, il secondo lotto di lavori di costruzione del tratto compreso fra la stazione di Gamberale e la stazione di Civita Luparella, e questo è il secondo stralcio. Come ben sapete c è stata, le ditte che stanno lavorando per quest opera sono costituite in un ATI, e sono la Tecnicx Spa, la Cogip Srl, e l Ingegneria Palesi Srl, oltre alla Singenco, e i lavori furono aggiudicati il 17 gennaio del 2005, l importo complessivo ammonta a 26 milioni di euro e rotti, ad oggi a tutt oggi i lavori che sono stati eseguiti ammontano alla somma già spesa di 15 milioni di euro, questo tracciato è pari a quasi due chilometri per la precisione 1800 metri. Va detto che quest opera riguarda il primo lotto è composto da tre opere principali, la Galleria San Marco, il Viadotto Sangro, e il Sottovia Colle, la consegna dei lavori fu effettuata il 4 maggio del 2005 ed da incontri ripetuti che abbiamo avuto con il Dirigente dell Anas Mele, la conclusione dei lavori principali è prevista indicativamente per la primavera 2011, ad onor del vero va puntualizzato che per l apertura al traffico, si dovranno e- seguire gli impianti tecnologici non previsti nel progetto principale, e l Anas è già stata stimolato da questo assessorato che continuerà a farlo, anche continuamente e continueremo a seguire questo. Va detto comunque, perché il tipo di morfologia della zona ha comportato un andamento anomalo per le condizioni climatiche del luogo, sia per le necessità di eseguire opere di consolidamento aggiuntivo che non erano state in una prima fase previste nel progetto, e questo comunque è il primo lotto, quello diciamo per cui i lavori sono tutt ora in corso, ed è stato già espletato più della metà dei lavori previsti. Il secondo tratto che avevo già individuato prima, costituisce il completamento della strada a scorrimento veloce 652 fondo valle Sangro, e dell elemento essenziale del collegamento montano fra la zona di Napoli e la zona di Pescara. Senza andare alla discussione sulla morfologia e sulla strada, va detto che è in corso proprio per quest opera da parte dell ufficio di progettazione della direzione generale dell Anas, l adeguamento alle nuove normative che sono sopravvenute, nel dettaglio si sta procedendo anche alla verifica del tracciato e delle intersezioni esistenti e alla verifica delle opere d arte alla luce anche di quello che è stato il sisma in Abruzzo. Concludendo questo mio intervento, quella dell intesa generale con riferimento al secondo tratto è necessario in primo luogo procedere all adeguamento del progetto alle nuove normative, cose che ho già detto, e una volta adeguato l elaborato progettuale, lo stesso sarà inviato alla struttura tecnica di missione del Ministero delle Infrastrutture e il Cipe una volta espletato quest ultimo adempimento, dovrà deliberare prevedendo la relativa copertura finanziaria per la realizzazione dell opera. Va detto che tutte queste opere di progettazione, trovano copertura nel bilancio dell Anas, per quello che riguarda i tempi realisticamente prevedibili nel rispetto degli impegni assunti, e delle procedure avviate così come comunicato anche ufficialmente a me dall Ingegner Mele il Direttore Regionale Anas Abruzzo, nel corso di varie riunioni e nello specifico nella riunione del centro di monitoraggio che si è tenuta lo scorso 4 febbraio, si procederà all aggiornamento del progetto entro 9 febbraio 2010 Seduta n. 31 IX Legislatura

9 Regione Abruzzo Resoconti Consiliari il 2010, e l opera sarà appaltabile nel Un ulteriore dato che pongo all attenzione degli interroganti è che, proprio giovedì prossimo di questa settimana, incontrerò il nuovo Direttore dell Anas l Ingegner Corazza che sostituisce l Ingegner Minè e sarà mio principale obiettivo quello di stimolare l Anas come soggetto attuatore comunque ad accelerare i tempi sia di progettazione e tutti gli altri adempimenti conseguenti. La parola al consigliere Paolini. Ha 3 minuti di tempo a sua disposizione. PAOLINI. (Idv) Grazie, Presidente, e grazie Assessore per il dettaglio e per queste pagine che descrivono in maniera dettagliata quella che è l attività che questo assessorato sta ponendo in essere, a me preme ricordare l importanza dell opera Assessore, un opera che tutti quanti i cittadini di quel comprensorio e non solo aspettano con ansia, perché lei come ben sa questa strada statale costituisce insieme ad altre strade una delle principali vie di collegamento di tutto il territorio Sangro Aventino, inizia il suo percorso attraverso il Molise e la provincia di Isernia lungo i comuni Volturno e Rionero Sannitico, il basso Abruzzo della provincia de L Aquila dal comune di Castel di Sangro sino a quello di Ateleta e la costa abruzzese nella provincia di Chieti dal comune di Pompa, fino a quello di Fossacesia Marina. Mi preme ricordarle di nuovo Assessore, che come anche è stato dettagliato nella sua relazione, ma dai numerosi cittadini che sollecitano questa opera che la configurazione di queste strade di raccordo delinea una rete viaria, che dal basso Appennino confluisce sulla costa che allo stato attuale presentando percorsi tortuosi ed inadeguati alle future politiche di sviluppo è oggetto d interventi, volti alla semplificazione delle tratte sia esse molisane, che abruzzesi, pensi ci sono novanta tornanti per soli sei chilometri di percorso, per cui sottolineo ancora l urgenza di questi interventi, io la ringrazio e quindi mi ritengo almeno parzialmente soddisfatto, se non altro perché Assessore non ritengo siano stati fugati i dubbi e le perplessità circa diciamo la dote finanziaria, quanto meno dove debbono essere appunto reperiti queste fondi, giacché il Presidente della Giunta aveva appunto io ribadisco reclamizzato i sei miliardi di euro riportati nell atto aggiuntivo, io mi auguro che invece le previsioni riguardo il Cipe che ha dato lei, siano veritiere, noi le possiamo dire che le staremo con il fiato sul collo. Grazie Assessore. INTERPELLANZA GOVERNANCE POST- TERREMOTO Grazie al consigliere Paolini. Passiamo alla interpellanza, a firma dei consiglieri D Amico e Di Pangrazio, concernente: Governance post- terremoto. Risponde il presidente Chiodi. Prego il primo firmatario dell interpellanza, D Amico, di illustrarla. D AMICO. (Pd) L interpellanza risale all autunno scorso, e raccoglieva lo stimolo di un intervento pubblicato dal Presidente Chiodi, su un quotidiano nel quale richiamava l esigenza di strutturare una nuovo Governance del sistema istituzionale per l emergenza post- terremoto, in ragione del fatto che in previsione del fatto che la Protezione Civile Nazionale il dottor Bertolaso, avrebbero cessato le loro funzioni con la fine dell anno La cosa mi era parsa molto interessante, anche perché la discussione poi è continuata nei mesi successivi, fino agli interventi più recenti, non ultimo quello di oggi del Vice Presidente De Matteis, e generalmente quello che si raccoglie è l esigenza che le funzioni commissariali e di delega del Governo centrale siano coniugate con un quadro normativo ed istituzionale che possa esaltare anche la funzione di compartecipazione dei livelli istituzionale e regionale e locali abruzzesi, oltre che di tutte le istanze sussidiarie presenti nella società abruzzese, in particolare nelle aree colpite dal sisma del 6 aprile. Evidentemente la presa in carico delle funzioni commissariali da parte del Presidente Chiodi, oggi rendono ulteriormente interessante la discussione di questa interpellanza in ordine appunto alle a- spettative ed anche al quadro, che il Presidente vorrà delineare in relazione al contenuto stesso di quell articolo al tempo da lui pubblicato. Grazie. IX Legislatura Seduta n febbraio 2010

10 Regione Abruzzo Resoconti Consiliari La parola al presidente Gianni Chiodi. CHIODI. (Presidente G.R.) Signor Presidente e signori Consiglieri, per quanto riguarda il nuovo sistema diciamo di Governo della fase della ricostruzione dei territori, al momento sono stati emanati i decreti commissariali numero 1 e numero 2 del 1 febbraio del 2010, che disciplinano la composizione e il funzionamento della struttura per la gestione dell emergenza, e della struttura tecnica di missione, sono in fase di emanazione i decreti per la struttura tecnico scientifica, e per il coordinamento degli enti istituzionali e degli altri portatori di interessi che saranno coinvolti nelle fasi decisionali della ricostruzione. Le competenze della Sge, che sarebbe la struttura per la gestione dell emergenza sono quelle previste dall Art. 1 dell ordinanza 3833, e in particolare l ordinanza 3833 prevede come voi sapete, che l attività svolta dalla direzione di comando e controllo della Dicomac, viene rilevata a partire dal 1 febbraio del 2010, da una struttura operativa di coordinamento e raccordo anche con le istituzioni statali, le amministrazioni locali e i diversi enti pubblici e privati, appositamente istituita dal Commissario Delegato, che assume la responsabilità della prosecuzione ove necessario o della progressiva chiusura delle attività connesse all emergenza che sono ancora in atto. A tal fino il personale del Dipartimento della Protezione Civile già operante nell ambito della Dicomac, organizzato in una struttura di missione all uopo costituita dal capo del Dipartimento della Protezione Civile, provvede ove necessario e non oltre il 28 febbraio del 2010, al trasferimento delle attività in corso allo stesso Commissario Delegato, affiancando la struttura dal medesimo individuato, invece la struttura tecnica di missione svolge funzione di assistenza al Commissario Delegato, per la ricognizione delle risorse finanziarie complessive disponibili, e per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma, per l istruttoria di atti di programmazione delle risorse di pianificazione degli interventi sul territorio, l istruttoria è proposta sul piano economico, giuridico e territoriale dei singoli progetti pubblici e dei progetti integrati di ambito, la tracciabilità, monitoraggio e trasparenza degli interventi, il monitoraggio dell attuazione degli interventi anche sotto il profilo finanziario e procedurale nonché l individuazione delle criticità e delle relative soluzioni. Inoltre nell ambito delle attività della ricostruzione, per i profili attinenti ai centri storici, la struttura tecnica di missione coadiuva i sindaci dei comuni che lo richiedono, la struttura tecnica di missione coadiuva poi il Sindaco del Comune de L Aquila, nella predisposizione d intesa con il Commissario Delegato, sentito il Presidente della Provincia e d intesa con quest ultimo nelle materie di sua competenza, la ribeneficazione del territorio comunale, le linee d indirizzo strategico per assicurare la ripresa socio economica, la riqualificazione dell abitato nonché l armonica ricostituzione del tessuto urbano abitativo e produttivo, e la ricostruzione del centro storico e tutto ciò ai sensi dell Art. 2 comma 12 bis, e dell Art. 14 comma 5 bis del decreto legge 39 del 28 aprile del 2009, che poi è stato convertito nella legge 77. Quindi queste sono sulla base di quelle che sono le attuali normative, che sono state emanate con i decreti legge e con le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri quelle strutture che si è in qualche maniera, che si sono organizzate e che si stanno organizzando per effetto proprio della derivazione normativa che vede questa fase straordinaria comunque gestita ancora dal Governo attraverso un suo Commissario, che in questo caso il Commissario coincide con il Presidente della Regione. Questo per quanto riguarda ovviamente le situazioni diciamo operative, tecniche, per quanto riguarda invece le valutazioni di tipo strategico è chiaro che gli enti mantengono quella che è la loro diciamo competenza, fermo restando che la coincidenza che c è tra il Commissario delegato e il Presidente della Regione rafforza proprio questo tipo di relazione molto forte, che c è tra il Governo centrale e il Governo locale, i Sindaci hanno delle competenze ben specifiche, e molto importanti che sono contenute nella legge, e che quindi vengono confermate dalla legge dell emergenza, e lo stesso vale per le province che nell ambito di quelle che sono le rispettive competenze, mantengono tutte le competenze, quindi mi sembra che il disegno sia abbastanza semplice e organico, Commissario che coincide con il Presidente della Regione, Sindaci e province che mantengono 9 febbraio 2010 Seduta n. 31 IX Legislatura

11 Regione Abruzzo Resoconti Consiliari quelle che sono le loro competenze rafforzate di fatto dalla legge sull emergenza che gliele riconosce, per quanto riguarda la ripianificazione ripeto dei centri storici, la pianificazione territoriale e quant altro, ovviamente tutto ciò deve essere svolto perché sia in un quadro di notorietà d intesa con il Commissario delegato Presidente della Regione, questo per assicurare una uniformità su un territorio che è più vasto rispetto a quello del singolo Comune, però per il resto tutti gli enti mantengono le rispettive competenze, questo non c è dubbio. Grazie al presidente Chiodi. Per la replica, la parola al consigliere D Amico. Ha 5 minuti a sua disposizione. D AMICO. (Pd) Mi ritengo, diciamo, parzialmente soddisfatto in relazione come dire al fatto che il contenuto di quell intervento pubblico, mi pareva ambizioso quindi in questo senso la mia era un interpellanza che tendeva a stimolare, oggi il Presidente riassume il quadro strutturato delle funzioni istituzionali del Commissario di Governo, che ricade poi nelle sue competenze come funzione, e delle strutture tecniche di supporto, e questo quadro è abbastanza chiaro ed evidente. Credo Presidente che noi forse dovremo riflettere magari con un approfondito incontro in seconda commissione, che chiederò al Presidente Ricciuti, riflettere di come tutto questo sistema istituzionale che lei conferma voler valorizzare nei termini del coinvolgimento delle autonomie locali, possa invece avere una regola di contesto, una norma anche regionale che soprattutto accorci i rapporti tra il livello istituzionale del Commissario, rafforzi il rapporto del Commissario con la struttura del Consiglio Regionale, che è fondamentale per tutti i risolvi legislativi di valenza e di competenza regionale, e soprattutto crei condizioni di raccordo forte con le autonomie locali, e le strutture sociali sussidiarie. Io credo, che di questo noi dovremo approfondire, perché quell articolo, quel suo articolo era dal punto di vista che io pongo, un articolo propedeutico e molto importante, dovremo farlo lievitare, e qui raccolgo appunto anche gli interventi che ci sono stati in questi mesi di varie istanze della cultura della società, delle istituzioni e della politica appunto non ultima quella di oggi del Vice Presidente De Matteis, stimolo con il quale mi trovo molto d accordo, e che forse in un maggior approfondimento reciproco, tendente a costruire soluzioni può dare esito, io chiederò al Presidente Ricciuti di avere un confronto con lei in sede di seconda commissione, e forse in quella sede potremo maggiormente dettagliare le nostre posizioni, farle convergere e magari derivarne un gruppo di lavoro condiviso che possa sviluppare un progetto istituzionale adeguato. Grazie comunque per l attenzione. Grazie al vicepresidente D Amico. E stata un interpellanza, devo dire significativa, condivisa dal presidente Chiodi. Comunico che l interpellanza numero 63 dei Consiglieri Ruffini e Di Luca verrà rinviata alla prossima seduta, essendo provvisoriamente assente l assessore Venturoni, perché impegnato presso la A.S.L. di Pescara. Prima di passare ai punti all ordine del giorno, dò la parola al vicepresidente D Amico, che chiede l inserimento di un progetto di legge all ordine del giorno. Prego, vicepresidente D Amico. D AMICO. (Pd) Grazie Presidente. Per la sesta commissione ha licenziato una proposta di legge la 117 del 2010, modifica alla legge 51 del 2004 in materia di ineleggibilità e incompatibilità dei Consiglieri Regionali, è stata approvata dalla sesta commissione a norma dell Art. 36 del regolamento ne chiedo l iscrizione all ordine del giorno. Bene, a norma del regolamento chiedo che venga posto in votazione l inserimento di questo progetto di legge. Passiamo al progetto di legge numero 25 del 2009: Modifiche ed integrazioni alla legge re- IX Legislatura Seduta n febbraio 2010

12 Regione Abruzzo Resoconti Consiliari gionale 8 novembre del 2006 numero 34, recante disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei in Abruzzo. In sostituzione del consigliere Del Corvo, relazione al Consiglio il consigliere Ruffini.. RUFFINI. (Pd) Innanzitutto buongiorno a tutti. La proposta di legge che andiamo a discutere probabilmente sarà oggetto di approvazione oggi presentata dal collega Sulpizio, ha tenuto impegnata la Commissione lungamente, lungamente perché si è trattato di una materia che sui territori ha conosciuto parecchi contrasti, contrasti tra la pubblica amministrazione, il privato cittadino cercatore di funghi e le associazioni micologiche. La legge sostanzialmente tratta due tematiche fondamentali, cioè quella della raccolta dei funghi negli usi civici, e quello dei corsi di micologia, per quanto riguarda il primo tema la proposta di legge tende di risolvere l annoso problema della raccolta dei funghi nei terreni gravati dal diritto di uso civico, riconoscendo la possibilità agli enti che lo gestiscono, antiche università, amministrazione separata, comuni, comunità montane, di riservare il prodotto ai residenti ma nel contempo vietando loro alle amministrazioni pubbliche e locali, deroghe cioè senza deroga com era avvenuto in passato, e cioè la possibilità di mettere tasse a- gli estranei, cioè ai non residenti e quindi prevedere per ogni amministrazione una tassa aggiuntiva. Si semplifica inoltre la procedura autorizzativa, per raccogliere funghi in tutta la Regione, dato che occorre un solo e unico permesso, cioè quello provinciale appunto, viceversa con la legge attuale oltre al tesserino provinciale il cercatore deve dotarsi di un permesso diverso in ogni realtà in cui si reca a cercare funghi, con le difficoltà di fare il biglietto, riconoscere i confini di quel territorio, conoscere soprattutto il regolamento specifico, un vero e proprio puzzle di norme che varia da comune a comune, e addirittura nello stesso comune tra l amministrazione comunale e l amministrazione separata, c era una tale confusione che il personale deputato alla vigilanza forestale, i vigili comunali, provinciali spesso facevano difficoltà a menzionare correttamente le norme contravvenute e quindi con il rischio di vedersi accolto il ricorso del sanzionato. Facilitazioni poi sono state poste per i raccoglitori saltuari, cioè quelli cosiddetti giornalieri, almeno per quelli che non superano due giorni l anno, nel munirsi semplicemente di un permesso tramite un versamento alla posta di 10 euro, come pure è stato regolamentato meglio e meno norme più restrittive il permesso per non residenti in Regione, ovvero saranno sempre i comuni ad autorizzarlo, ma in base a un unico modello regionale e con quote piuttosto gravose questo per scoraggiare la presenza di cittadini fuori Regione che spesso a fine settimana raggiungono i comuni di confine. Altra novità significativa è rappresentata dalla reintroduzione dei corsi di micologie effettuate dalle associazioni micologiche, e dal numero di ore, dagli attuali 16 si passa a 24 ore, aumentando quindi la conoscenza e soprattutto la responsabilità di rischi che si va incontro per garantire la sicurezza alimentare del fungo. Su questo argomento restano alcune perplessità rappresentate dal porre a carico del corsista il contributo per il corso stesso, c è da auspicarsi che le province previa intesa con le associazioni micologiche, contribuiscono a sostenere i corsi stessi così come prevede la norma all Art. 4 comma 6. Su questo argomento abbiamo poi oggi parlo adesso anche per gli emendamenti che sono stati da me insieme ai colleghi presentati, apposito e- mendamento per rendere le elezioni gratuite, gratuite per i corsisti, ponendo appunto a carico delle province la relativa spesa. Altro aspetto positivo della norma è l aver aumentato a due, a tre chili diciamo l acquisizione giornaliera da parte del cercatore, e ciò il quantitativo massimo procapite, mentre per i residenti, coltivatori diretti o soci di cooperative agricole forestale, con la possibilità di integrare il proprio reddito si passa da quattro a cinque chili di funghi giornalieri. Infine l aver distinto sia il contributo annuale dei residenti in Abruzzo, da quelli non residenti, di aver destinato il contributo che proviene appunto dal pagamento di queste quote sia per i residenti, sia per i non residenti, quote che vengono destinate per la vigilanza, la messa in sicurezza e pulizia della sentieristica, nonché la raccolta dei rifiuti ingombranti nelle zone dove si svolge la raccolta dei funghi, nonché la possibilità di finanziare come diceva prima i corsi stessi da parte dell amministrazione provinciale. Infine abbiamo voluto presentare un emenda- 9 febbraio 2010 Seduta n. 31 IX Legislatura

13 Regione Abruzzo Resoconti Consiliari mento per cui sarà la Regione con cadenza triennale a stabilire il costo massimo delle lezioni. Grazie. Passiamo alla discussione generale. La parola al consigliere Rabbuffo. RABBUFFO. (Pdl) Grazie Presidente. Devo dire agli onorevoli colleghi del lavoro a- lacre che abbiamo svolto anche nella sottocommissione, insieme diciamo un po a tutti, diciamo sia in maggioranza, sia all opposizione per una legge che aveva delle evidenti carenze, seppure abbastanza recenti infatti le modifiche che erano state apportate alla 34 del 2006, di fatto poi l avevano resa inapplicabile ed era diventata una giungla, anche per il fatto delle antiche università agrarie presenti sul territorio regionale, che ponevano dei problemi di discriminazione all interno del nostro territorio, per questo in sottocommissione abbiamo fatto già un grande lavoro, esaminando e vagliando numerosi emendamenti, oggi ne sono presenti alcuni altri, io ne ho sottoscritto tre su quattro, però volevo chiedere al Presidente di vedere e di spiegare bene anche questi emendamenti che ci sono, perché avrebbe potuto essere un testo già confezionato e abbastanza tranquillo, però vedo che intercorrono ancora nuove modifiche. In sottocommissione noi anche con il Consigliere De Fanis, altri colleghi appartammo diverse modifiche, ora sull emendamento primo, secondo e terzo io credo che ci sia il parere positivo anche della maggioranza perché va nell ottica di una maggiore liberalizzazione, e perché questi emendamenti tengono a riaffermare il principio che sarà sempre la Giunta Regionale di volta in volta a stabilire i costi dei corsi, e in particolare c è anche l emendamento del Consigliere Sulpizio che ringrazio per il lavoro svolto, molto intenso come capofila appunto di questa legge, e in questo caso si tratta di modifiche soltanto formali e non nel contenuto. Quindi, Presidente se quando sarà ora ci darà modo di osservare, esprimo un parere favorevole sul primo, secondo e terzo emendamento, sto un attimo vagliando il quarto, perché è arrivato ora e quindi nelle more del tempo non riusciamo a verificarlo bene. Grazie. Bene, la ringrazio tanto per il suo intervento, anche perché ha parlato degli emendamenti che sono stati depositati. La parola al consigliere Camillo D Alessandro. Ne ha la facoltà. D ALESSANDRO C. (capogruppo Pd) Grazie Presidente. Solo per segnalare a lei e alla maggioranza, che se oggi si approva questo testo di legge e gli altri, è perché l opposizione sta in aula, ci sono sette Consiglieri di maggioranza su 27, non è possibile è una cosa scandalosa che in un Consiglio Regionale i banchi della maggioranza siano vuoti, per responsabilità del lavoro portato avanti dalla Commissione e prima con le organizzazioni noi rimaniamo in aula per farvi approvare il progetto di legge, perché comunque è una risposta da dare ai cittadini, però mi auguro ne nei prossimi minuti i Consiglieri Regionali entrino in aula, perché è veramente una scena indegna di livello istituzionale. Grazie. Comunque condivido il fatto che i Consiglieri devono assolutamente essere in Aula, salvo naturalmente gli assenti giustificati, solo una precisazione non 7 su 27, perché come lei sa 8 dei 10 Assessori sono altresì Consiglieri Regionali. Passiamo all articolato, articolo per articolo. Art. 1: sostituzione dell art. 2 della legge regionale 34 del Pongo in votazione l art. 1. Art. 2 : limiti di raccolta All art. 3 sono presenti due emendamenti che sono stati concordati. IX Legislatura Seduta n febbraio 2010

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 14 febbraio 2012

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 14 febbraio 2012 Processo verbale Seduta del 14.02.2012 SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 14 febbraio 2012 Presidenza del Presidente: PAGANO Consigliere segretario: PETRI PRESENTI: CONSIGLIERI: ARGIRO = ACERBO = CARAMANICO

Dettagli

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 18 DICEMBRE 2013

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 18 DICEMBRE 2013 Processo verbale Seduta del 18.12.2013 SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 18 DICEMBRE 2013 Presidenza del Vice Presidente DE MATTEIS indi del Vice Presidente D AMICO Consigliere segretario: PETRI PRESENTI:

Dettagli

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 20 Marzo 2012 L Aquila

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 20 Marzo 2012 L Aquila Processo verbale Seduta del 20.03.2012 SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 20 Marzo 2012 L Aquila Presidenza del Vice Presidente: DE MATTEIS indi del Vice Presidente: D AMICO Consigliere segretario: PETRI PRESENTI:

Dettagli

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 12 DICEMBRE 2013

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 12 DICEMBRE 2013 Processo verbale Seduta del 12.12.2013 SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 12 DICEMBRE 2013 Presidenza del Presidente: PAGANO Consigliere segretario: PETRI PRESENTI: CONSIGLIERI: ACERBO = CARAMANICO = CHIAVAROLI

Dettagli

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 18 ottobre 2011

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 18 ottobre 2011 Processo verbale Seduta del 18.10.2011 SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 18 ottobre 2011 Presidenza del Presidente: PAGANO Consigliere segretario: PETRI PRESENTI: CONSIGLIERI: ACERBO = ARGIRO = CARAMANICO

Dettagli

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 17 SETTEMBRE 2013

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 17 SETTEMBRE 2013 Processo verbale Seduta del 17.9.2013 SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 17 SETTEMBRE 2013 Presidenza del Presidente PAGANO indi del Vice Presidente D AMICO Consigliere segretario: PETRI PRESENTI: CONSIGLIERI:

Dettagli

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 1 OTTOBRE 2013

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 1 OTTOBRE 2013 Processo verbale Seduta del 1.10.2013 Presidenza del Presidente PAGANO Consigliere segretario PETRI PRESENTI: SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 1 OTTOBRE 2013 CONSIGLIERI ACERBO = ARGIRÒ = CAPORALE = CARAMANICO

Dettagli

TRATTAMENTO ECONOMICO DEI CONSIGLIERI E DEGLI ASSESSORI REGIONALI - ANNO dati aggiornati al: Indennità di funzione

TRATTAMENTO ECONOMICO DEI CONSIGLIERI E DEGLI ASSESSORI REGIONALI - ANNO dati aggiornati al: Indennità di funzione ACERBO MAURIZIO ARGIRO NICOLA CONSIGLIERE Presidente IV Commissione 35.419,15 9.659,77 24.149,42 69.228,34 0,00 CAPORALE WALTER CARAMANICO FRANCO CARPINETA FEDERICA ASSESSORE 35.419,15 12.343,04 24.149,42

Dettagli

DECRETO n del 23 Ottobre 2015

DECRETO n del 23 Ottobre 2015 DECRETO n. 2073 del 23 Ottobre 2015 Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, Piani annuali 2013-2014 Opere Pubbliche, Beni Culturali

Dettagli

VISTI gli articoli 9, comma 5-quater, e 9-bis del citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;

VISTI gli articoli 9, comma 5-quater, e 9-bis del citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303; VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400 recante Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri e successive modificazioni; VISTO il decreto legislativo 30 luglio

Dettagli

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 29/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9

Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 29/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 9 Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 15 gennaio 2019, n. U00004 Approvazione dell'atto Aziendale della ASL Rieti. IL COMMISSARIO AD ACTA (deliberazione del Consiglio

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 122

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 122 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 122 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore D ALÌ COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 15 MARZO 2013 Disposizioni per la riqualificazione ambientale e il completamento

Dettagli

Area Politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l attuazione delle opere pubbliche

Area Politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l attuazione delle opere pubbliche R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Area Politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l attuazione delle opere pubbliche SERVIZIO

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE (PADOAN)

DISEGNO DI LEGGE (PADOAN) Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 4127-undecies DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE (PADOAN) Disposizioni

Dettagli

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Il Presidente del Consiglio dei Ministri VISTO il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, recante Attuazione dell'articolo 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196,

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 23 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 23 del 10034 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 23 del 8-3-2016 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 febbraio 2016, n. 141 Legge n. 20 del 4 marzo 2015, art. 5 Contratto istituzionale di Sviluppo

Dettagli

X LEGISLATURA VERBALE N. 51/6

X LEGISLATURA VERBALE N. 51/6 C O N S I G L I O R E G I O N A L E D E L L A B R U Z Z O X LEGISLATURA SEDUTA DEL 16.12.2015 Presidenza del Presidente: DI PANGRAZIO Consigliere Segretario: BALDUCCI ASS. ASS. ASS. BALDUCCI FEBBO PAOLINI

Dettagli

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 10 NOVEMBRE 2015

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 10 NOVEMBRE 2015 Processo verbale Seduta del 10.11.2015 SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 10 NOVEMBRE 2015 Presidenza del Presidente DI PANGRAZIO indi del Vice Presidente PAOLINI Consigliere Segretario: MONACO PRESENTI: CONSIGLIERI:

Dettagli

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA DELIBERA 22 dicembre 2017. Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2007-2013. Delibera n. 57 del 2016: ricognizione

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 38/2009 (Atti del Consiglio) Norme in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico. *************** Approvata dal Consiglio regionale nella

Dettagli

Delibera CIPE 107 del 26 ottobre 2012 ( G.U. del ) FONDO SVILUPPO E COESIONE (FSC) MODIFICA PUNTI 2.1 E 3.1 DELLA DELIBERA N.

Delibera CIPE 107 del 26 ottobre 2012 ( G.U. del ) FONDO SVILUPPO E COESIONE (FSC) MODIFICA PUNTI 2.1 E 3.1 DELLA DELIBERA N. Delibera CIPE 107 del 26 ottobre 2012 ( G.U. del 23.1. 2013) FONDO SVILUPPO E COESIONE (FSC) MODIFICA PUNTI 2.1 E 3.1 DELLA DELIBERA N. 41/2012 I L C I P E VISTI gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre

Dettagli

PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI. Art.

PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI. Art. PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 (Finalità ed Ambito di applicazione) 1. Il presente

Dettagli

Ordinanza n.140 del 20 Novembre 2013

Ordinanza n.140 del 20 Novembre 2013 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n.140 del 20 Novembre 2013 Acquisizione di

Dettagli

IL PRESIDENTE IN QUALITA' DI VICE COMMISSARIO PER LA RICOSTRUZIONE POST SISMA 2016 (D.L. 189/2016) Decreto

IL PRESIDENTE IN QUALITA' DI VICE COMMISSARIO PER LA RICOSTRUZIONE POST SISMA 2016 (D.L. 189/2016) Decreto REGIONE LAZIO IL PRESIDENTE IN QUALITA' DI VICE COMMISSARIO PER LA RICOSTRUZIONE POST SISMA 2016 (D.L. 189/2016) Decreto N. V00004 del 30/03/2017 Proposta n. 5739 del 28/03/2017 Oggetto: Ufficio Speciale

Dettagli

IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N.

IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 24 del 12 Ottobre 2018 Disposizioni relative

Dettagli

PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA

PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA Interventi in materia di edilizia scolastica a seguito degli eventi sismici verificatisi in Abruzzo nel mese di aprile 2009 SCHEDA N.

Dettagli

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 novembre 2002 Indirizzi per la programmazione strategica e la predisposizione delle direttive generali dei Ministri per l'attivita' amministrativa

Dettagli

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...

Dettagli

Delib. G.R. 2 novembre 2009, n. 1431

Delib. G.R. 2 novembre 2009, n. 1431 L.R. n. 9/2000. Approvazione delle modalità per le elezioni dei Referenti del Volontariato di antincendio boschivo e protezione civile e per i rapporti con la Regione Liguria. La Giunta regionale Visto

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 48/39 DEL

DELIBERAZIONE N. 48/39 DEL Oggetto: "Ulteriori disposizioni di protezione civile relativi all attuazione dell art. 1, comma 694, della legge 23 dicembre 2014, n.190 concernente gli eventi metereologici verificatisi nel mese di novembre

Dettagli

IL COMMISSARIO DELEGATO

IL COMMISSARIO DELEGATO ORDINANZA n. 1 del 11 novembre 2014 OGGETTO: Impegno di spesa per la copertura dei compensi e delle indennità relative all utilizzo di personale non dirigenziale e di personale titolare di incarichi di

Dettagli

PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE E DEI BENI CULTURALI

PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE E DEI BENI CULTURALI PRESIDENTE - COMMISSARIO DELEGATO EMERGENZA SISMA REGIONE EMILIA-ROMAGNA AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L. n. 74/2012, CONVERTITO NELLA LEGGE n. 122/2012 PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE E DEI BENI

Dettagli

IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N.

IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 13 del 22 giugno 2018 Proroga della convenzione

Dettagli

DELLA REGIONE PUGLIA

DELLA REGIONE PUGLIA REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA Anno XXXIX BARI, 13 MARZO 2008 N. 41 Sede Presidenza Giunta Regionale Deliberazioni del Consiglio e della Giunta Appalti - Bandi Atti di Organi

Dettagli

Comitato per la Legislazione

Comitato per la Legislazione Comitato per la Legislazione Struttura, funzioni ed attività ANNO 2012 a cura del Servizio Analisi Economica, Statistica e Monitoraggio Temi all attenzione l idea che il ruolo di rappresentanza del legislatore

Dettagli

Visti: - la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii.; - l art. 8 della L. R. n.1 del 2005, recante Norme in materia di protezione civile ;

Visti: - la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii.; - l art. 8 della L. R. n.1 del 2005, recante Norme in materia di protezione civile ; IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Decreto n. 1525 del 26 agosto 2015 Approvazione aggiornamento

Dettagli

72 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 14 luglio 2017

72 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 14 luglio 2017 72 Bollettino Ufficiale Ordinanza del Presidente della Regione Lombardia in qualità di Commissario Delegato per l emergenza sisma del 20 e 29 maggio 2012 (decreto legge 6 giugno 2012 n. 74 convertito in

Dettagli

X LEGISLATURA VERBALE N. 107/8. OGGETTO: Legge regionale: Disposizioni urgenti in materia finanziaria per esigenze indifferibili.

X LEGISLATURA VERBALE N. 107/8. OGGETTO: Legge regionale: Disposizioni urgenti in materia finanziaria per esigenze indifferibili. C O N S I G L I O R E G I O N A L E D E L L A B R U Z Z O X LEGISLATURA SEDUTA DEL 8.5.2018 Presidenza del Presidente: DI PANGRAZIO Consigliere Segretario: MONACO ASS. ASS. ASS. BALDUCCI FEBBO PAOLINI

Dettagli

PROGRAMMAZIONE REGIONALE UNITARIA

PROGRAMMAZIONE REGIONALE UNITARIA PROGRAMMAZIONE REGIONALE UNITARIA 2007 2013 PIANO D AZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO DI COORDINAMENTO DEL PIANO DI AZIONE IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI

Dettagli

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento territorio Affari giuridici pianificazione territoriale - Servizio

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento territorio Affari giuridici pianificazione territoriale - Servizio OGGETTO : Interventi infrastrutturali a favore degli enti locali territoriali - l.r. 10/2008 art. 31 comma 10 bis - modalità di presentazione richieste di contributo e criteri di concessione per l'anno

Dettagli

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 05/10/2007

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 05/10/2007 GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 05/10/2007 ATTO n. 286 OGGETTO: Approvazione Accordo ai sensi dell art. 15 della Legge 241/90 tra la Regione Piemonte e gli Enti partecipanti alla realizzazione

Dettagli

X LEGISLATURA VERBALE N. 103/1. OGGETTO: Legge regionale: Disposizioni in materia di trasporto pubblico.

X LEGISLATURA VERBALE N. 103/1. OGGETTO: Legge regionale: Disposizioni in materia di trasporto pubblico. C O N S I G L I O R E G I O N A L E D E L L A B R U Z Z O X LEGISLATURA SEDUTA DEL 19.12.2017 Presidenza del Presidente: DI PANGRAZIO Consigliere Segretario: MONACO ASS. ASS. ASS. BALDUCCI FEBBO PAOLINI

Dettagli

Ordinanza n. 10 del 24 luglio 2014

Ordinanza n. 10 del 24 luglio 2014 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1, COMMA 2, DEL D.L. N. 74/2012 ED AI SENSI DELL ART. 1 DEL D.L. N. 74/2014 Ordinanza n. 10 del 24 luglio 2014 Integrazione all Ordinanza

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE

BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte seconda - N. 201 Anno 43 16 novembre 2012 N. 249 ORDINANZA DEL PRESIDENTE

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE TINO IANNUZZI, BRAGA, MARIANI, BRATTI, REALACCI, MORASSUT

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE TINO IANNUZZI, BRAGA, MARIANI, BRATTI, REALACCI, MORASSUT Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 345 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI TINO IANNUZZI, BRAGA, MARIANI, BRATTI, REALACCI, MORASSUT Disposizioni per la riqualificazione

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 11 DEL 31/01/2017

DELIBERAZIONE N. 11 DEL 31/01/2017 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE N. 11 DEL 31/01/2017 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL'UNIONE E DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

Dettagli

FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE APPROVAZIONE DEL PIANO OPERATIVO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA E ASSEGNAZIONE RISORSE IL CIPE

FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE APPROVAZIONE DEL PIANO OPERATIVO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA E ASSEGNAZIONE RISORSE IL CIPE FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE 2014-2020. APPROVAZIONE DEL PIANO OPERATIVO DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA E ASSEGNAZIONE RISORSE IL CIPE VISTO il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO COMUNE DI SAURIS Prov. Udine REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO Riferimenti normativi: - Decreto Legislativo 22.01.2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio

Dettagli

Ordinanza n. 82 del 10 luglio 2019

Ordinanza n. 82 del 10 luglio 2019 Ordinanza n. 82 del 10 luglio 2019 Attuazione dell articolo 23, comma 2, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189. Ripartizione delle somme destinate al finanziamento dei progetti di investimento e formazione

Dettagli

l art. 10, comma 13 del Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83 convertito con modificazioni dalla Legge del 7 agosto 2012 n. 134;

l art. 10, comma 13 del Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83 convertito con modificazioni dalla Legge del 7 agosto 2012 n. 134; IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Decreto n. 1064 del 5 Giugno 2019 Riconoscimento all

Dettagli

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 11 NOVEMBRE 2014

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 11 NOVEMBRE 2014 Processo verbale Seduta del 11.11.2014 SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 11 NOVEMBRE 2014 Presidenza del Presidente DI PANGRAZIO indi PAOLINI indi GATTI Consigliere Segretario: MONACO indi D IGNAZIO PRESENTI:

Dettagli

Ordinanza n. 82 del 10 luglio 2019

Ordinanza n. 82 del 10 luglio 2019 Ordinanza n. 82 del 10 luglio 2019 1 Attuazione dell articolo 23, comma 2, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189. Ripartizione delle somme destinate al finanziamento dei progetti di investimento e

Dettagli

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Lunedì 26 giugno 2017

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Lunedì 26 giugno 2017 Bollettino Ufficiale 153 Ordinanza del presidente della Regione Lombardia in qualità di Commissario Delegato per l emergenza sisma del 20 e 29 maggio 2012(decreto legge 6 giugno 2012, n.74 convertito in

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO REGIONALE Regolamenti in vigore nelle Regioni che hanno adottato il nuovo Statuto

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO REGIONALE Regolamenti in vigore nelle Regioni che hanno adottato il nuovo Statuto Regolamenti in vigore nelle Regioni che hanno adottato il nuovo Statuto B ABRUZZO Deliberazione Consiglio regionale n. 56/3 del 9 febbraio La Giunta per il Regolamento ha iniziato l esame della proposta

Dettagli

Regolamento n. 4 del

Regolamento n. 4 del Regolamento n. 4 del 28.06.2006 Disciplina del processo di partecipazione alla formazione delle decisioni in materia di programmazione economico-finanziaria e di bilancio della Regione. Art. 1 (Finalità

Dettagli

Delibera n. 6 del 22/03/2006

Delibera n. 6 del 22/03/2006 Delibera n. 6 del 22/03/2006 NUCLEI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI RIPARTIZIONE RISORSE SECONDA QUOTA ANNO 2005 E PRIMA QUOTA ANNO 2006 (ART. 1, COMMA 7, LEGGE N. 144/1999 E ART.

Dettagli

GIUNTA REGIONALE DELL UMBRIA

GIUNTA REGIONALE DELL UMBRIA GIUNTA REGIONALE DELL UMBRIA OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE 8-9 FEBBRAIO 2007 ATTUAZIONE DEGLI STATUTI REGIONALI SITUAZIONE A cura di: MARIA TRANI Con riferimento alle tematiche oggetto di monitoraggio

Dettagli

LA RETE REGIONALE DELLA GOVERNANCE LOCALE DIGITALE

LA RETE REGIONALE DELLA GOVERNANCE LOCALE DIGITALE LA RETE REGIONALE DELLA GOVERNANCE LOCALE DIGITALE RICOSTRUZIONE POST SISMA 2016 Il Sistema Informativo delle Opere Pubbliche, dal censimento del danno alla pianificazione e monitoraggio degli interventi

Dettagli

NUCLEI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI RIPARTIZIONE RISORSE QUOTE ANNI 2007 E 2008

NUCLEI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI RIPARTIZIONE RISORSE QUOTE ANNI 2007 E 2008 NUCLEI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI RIPARTIZIONE RISORSE QUOTE ANNI 2007 E 2008 (ART. 1, COMMA 7, LEGGE N. 144/1999 E ART. 145, COMMA 10, LEGGE N. 388/2000) I L C I P E VISTA la

Dettagli

Agenzia Regionale per la tutela dell ambiente Bilancio di previsione Art. 1 (Approvazione bilancio ARTA) Art. 2 (Norma finanziaria)

Agenzia Regionale per la tutela dell ambiente Bilancio di previsione Art. 1 (Approvazione bilancio ARTA) Art. 2 (Norma finanziaria) Consiglio Regionale Agenzia Regionale per la tutela dell ambiente Bilancio di previsione 2017-2019 Art. 1 (Approvazione bilancio ARTA) 1. Ai sensi e per gli effetti dell articolo 21 della legge regionale

Dettagli

(CUP I67E ).

(CUP I67E ). Delibera n. 413/18 Oggetto: Approvazione schema atto di convenzione per la concessione del finanziamento e la definizione degli obblighi relativi alle fasi di attuazione dell intervento denominato Escavo

Dettagli

COMUNE DI BAGNACAVALLO

COMUNE DI BAGNACAVALLO COMUNE DI BAGNACAVALLO PROVINCIA DI RAVENNA ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 16 DEL 26/01/2017 OGGETTO: COMUNE DI BAGNACAVALLO - APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DDELL'UNIONE E DEI COMUNI DELLA

Dettagli

Ordinanza n. 19 del 4 agosto 2017

Ordinanza n. 19 del 4 agosto 2017 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 19 del 4 agosto 2017 Nuove disposizioni

Dettagli

N. 138 del 5 dicembre 2006 Registro NVVIP IL NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE PUGLIA

N. 138 del 5 dicembre 2006 Registro NVVIP IL NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE PUGLIA REGIONE PUGLIA SETTORE PROGRAMMAZIONE E POLITICHE COMUNITARIE NUCLEO DI VALUTAZIONE VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI VIA CADUTI DI TUTTE LE GUERRE, 15 70100 BARI ------------------ Parere del NVVIP

Dettagli

La discussione in aula sull emendamento n.41 (Fusione Lazio Service-Lait), presentato dal cons. Gramazio (PdL-FI), seduta n.36 del 12/11/2014.

La discussione in aula sull emendamento n.41 (Fusione Lazio Service-Lait), presentato dal cons. Gramazio (PdL-FI), seduta n.36 del 12/11/2014. La discussione in aula sull emendamento n.41 (Fusione Lazio Service-Lait), presentato dal cons. Gramazio (PdL-FI), seduta n.36 del 12/11/2014. PRESIDENTE. Siamo all emendamento 41 Gramazio, riduzione della

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 40/ 1 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 40/ 1 DEL DELIBERAZIONE N. 40/ 1 Oggetto: Alluvione in Sardegna del giorno 6.12.2004 e seguenti. Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3387 del 14.12.2004. Legge Regionale n. 10 del 20.12.2004,

Dettagli

Città di Giugliano in Campania Provincia di Napoli PROGRAMMA INTEGRATO URBANO PIU EUROPA

Città di Giugliano in Campania Provincia di Napoli PROGRAMMA INTEGRATO URBANO PIU EUROPA Città di Giugliano in Campania Provincia di Napoli PROGRAMMA INTEGRATO URBANO PIU EUROPA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA CABINA DI REGIA DPRC n.173 del 08/08/2008 INDICE ARTICOLO

Dettagli

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 935 SEDUTA DEL 01/08/2019

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 935 SEDUTA DEL 01/08/2019 Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 935 SEDUTA DEL 01/08/2019 OGGETTO: Approvazione del Disciplinare regionale per il supporto del volontariato di protezione civile

Dettagli

Decreto Presidente Giunta n. 192 del 09/09/2016

Decreto Presidente Giunta n. 192 del 09/09/2016 Decreto Presidente Giunta n. 192 del 09/09/2016 Dipartimento 53 - Dipartimento delle Politiche Territoriali Direzione Generale 8 - Direzione Generale per i lavori pubblici e la protezione civile Oggetto

Dettagli

Prot.n.(GBO/05/60714) --------------------------------------------------------------- Visti: - gli articoli 117 e 118 della Costituzione; - la legge 24 febbraio 1992, n.225, recante Istituzione del Servizio

Dettagli

ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE ALTA CARNIA tra i Comuni di ARTA TERME, LIGOSULLO, PAULARO e ZUGLIO Comune Capofila: PAULARO

ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE ALTA CARNIA tra i Comuni di ARTA TERME, LIGOSULLO, PAULARO e ZUGLIO Comune Capofila: PAULARO ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE ALTA CARNIA tra i Comuni di ARTA TERME, LIGOSULLO, PAULARO e ZUGLIO Comune Capofila: PAULARO Allegato alla delibera C.C. n. 15 del 28.05.2009 IL SEGRETARIO COMUNALE Dott. Martino

Dettagli

Regione Umbria Giunta Regionale

Regione Umbria Giunta Regionale Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA' DELL'UMBRIA Servizio Geologico e sismico DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 493 DEL 24/01/2014 OGGETTO: Alluvione

Dettagli

1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio

1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio Programma regionale finalizzato "Promozione e sviluppo nuovi Uffici di piano" DGR 1791/2006, punto 3.2.2 e DGR 1004/2007. Scheda per la presentazione del progetto distrettuale COMUNE DI MODENA E DISTRETTO

Dettagli

X LEGISLATURA SEDUTA DELL

X LEGISLATURA SEDUTA DELL C O N S I G L I O R E G I O N A L E D E L L A B R U Z Z O X LEGISLATURA SEDUTA DELL 11.7.2017 Presidenza del Presidente: DI PANGRAZIO Consigliere Segretario: MONACO ASS. ASS. ASS. BALDUCCI FEBBO PAOLINI

Dettagli

PROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DEL CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

PROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DEL CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DEL CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Prot.n.(GBO/05/60714) --------------------------------------------------------------- Visti: gli articoli 117 e 118 della

Dettagli

CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità

CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 8..del

Dettagli

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 1 OTTOBRE 2015

SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 1 OTTOBRE 2015 Processo verbale Seduta del 01.10.2015 SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE 1 OTTOBRE 2015 Presidenza del Presidente DI PANGRAZIO indi del Vice Presidente GATTI indi del Vice Presidente PAOLINI Consigliere Segretario:

Dettagli

Legge Regionale Marche 18 dicembre 2001, n. 34

Legge Regionale Marche 18 dicembre 2001, n. 34 Legge Regionale Marche 18 dicembre 2001, n. 34 Promozione e sviluppo della cooperazione sociale Bollettino Ufficiale della Regione Marche N. 146 del 20 dicembre 2001 Il Consiglio Regionale ha approvato

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE. Spese legali di soccombenza e oneri accessori di tipo processuale

BOLLETTINO UFFICIALE. Spese legali di soccombenza e oneri accessori di tipo processuale REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte seconda - N. 215 Anno 49 5 settembre 2018 N. 284 ORDINANZA DEL PRESIDENTE

Dettagli

PROMEMORIA ITER SOCIETÀ DELLA SALUTE DELL AREA SOCIO SANITARIA GROSSETANA

PROMEMORIA ITER SOCIETÀ DELLA SALUTE DELL AREA SOCIO SANITARIA GROSSETANA PROMEMORIA ITER Redazione definitiva patti parasociali (accordo interpretativo) novembre 2009 Approvazione patti parasociali in Assemblea straordinaria del COeSO entro 4 dicembre 2009 Approvazione patti

Dettagli

Decreto n. 919 del 11 aprile 2018

Decreto n. 919 del 11 aprile 2018 IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DEL DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L. N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122 DEL 01.08.2012 Decreto n. 919 del 11 aprile 2018 Ordinanza

Dettagli

Esiti Conferenza delle Regioni e delle Pa

Esiti Conferenza delle Regioni e delle Pa Esiti Conferenza delle Regioni e delle Pa 1) Approvati i resoconti sommari sedute del 9 e 16 maggio 2019; 2) Comunicazioni del Presidente Il Presidente Bonaccini ha informato l assemblea che il 6 giugno

Dettagli

PDL Opere pubbliche di interesse strategico regionale

PDL Opere pubbliche di interesse strategico regionale PDL Opere pubbliche di interesse strategico regionale SOMMARIO PREAMBOLO Capo I - Opere pubbliche di interesse strategico regionale Sezione I - Ambito di applicazione e programmazione Art.1 - Oggetto Art.2

Dettagli

IX LEGISLATURA XCI SESSIONE STRAORDINARIA DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA Sessione di bilancio di cui all art. 77 del Regolamento interno Prosecuzione

IX LEGISLATURA XCI SESSIONE STRAORDINARIA DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA Sessione di bilancio di cui all art. 77 del Regolamento interno Prosecuzione IX LEGISLATURA XCI SESSIONE STRAORDINARIA DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA Sessione di bilancio di cui all art. 77 del Regolamento interno Prosecuzione RESOCONTO STENOGRAFICO N. 119 Seduta di mercoledì 02 aprile

Dettagli

DECRETO N. 82 DEL OGGETTO: Revisione ed aggiornamento del Prontuario Terapeutico Ospedaliero Regionale (P.T.O.R. ) I AGGIORNAMENTO 2017.

DECRETO N. 82 DEL OGGETTO: Revisione ed aggiornamento del Prontuario Terapeutico Ospedaliero Regionale (P.T.O.R. ) I AGGIORNAMENTO 2017. Regione Campania Il Commissario ad Acta per l attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSR Campano (Deliberazione Consiglio dei Ministri 10/07/2017) DECRETO N. 82 DEL 18.10.2018 OGGETTO: Revisione

Dettagli

COMUNE DI REVO Provincia di Trento

COMUNE DI REVO Provincia di Trento COMUNE DI REVO Provincia di Trento ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 24/2014 DEL CONSIGLIO COMUNALE del 23.12.2014 OGGETTO: Piano Regolatore di Illuminazione Comunale (P.R.I.C.). Approvazione. L anno

Dettagli

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 964 DEL 29/08/2016

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 964 DEL 29/08/2016 Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 964 DEL 29/08/2016 OGGETTO: Reg. (UE) n. 1305/2013. Modifica di alcuni criteri di selezione delle operazioni finanziate del Programma

Dettagli

COMUNE DI CENTO PROVINCIA DI FERRARA

COMUNE DI CENTO PROVINCIA DI FERRARA COMUNE DI CENTO PROVINCIA DI FERRARA Via Marcello Provenzali, 15-44042 Cento (FE) www.comune.cento.fe.it - comune.cento@cert.comune.cento.fe.it Originale Deliberazione di Giunta Comunale n. 212 del 02/11/2015

Dettagli

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,

Dettagli

proposta di legge n. 149

proposta di legge n. 149 REGIONE MARCHE 1 CONSIGLIO REGIONALE proposta di legge n. 149 a iniziativa della Giunta regionale presentata in data 25 gennaio 2007 NORME IN MATERIA DI RETE VIARIA DI INTERESSE REGIONALE (299) REGIONE

Dettagli

PIANO D AZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO

PIANO D AZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA PROGRAMMAZIONE REGIONALE UNITARIA 2007-2013 PIANO D AZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO DI COORDINAMENTO

Dettagli

Decreto n del 27 Giugno 2019

Decreto n del 27 Giugno 2019 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L. N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Decreto n. 1211 del 27 Giugno 2019 Programma per il

Dettagli

CONSULTA NAZIONALE ANCI PICCOLI COMUNI REGOLAMENTO (approvato dal Consiglio Nazionale ANCI di Terni il 5 dicembre 2005 e smi) Art. 1.

CONSULTA NAZIONALE ANCI PICCOLI COMUNI REGOLAMENTO (approvato dal Consiglio Nazionale ANCI di Terni il 5 dicembre 2005 e smi) Art. 1. CONSULTA NAZIONALE ANCI PICCOLI COMUNI REGOLAMENTO (approvato dal Consiglio Nazionale ANCI di Terni il 5 dicembre 2005 e smi) Art. 1 Istituzione La Consulta Nazionale dei Piccoli Comuni, costituita ai

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE - LAVORI PUBBLICI MOBILITA SETTORE Infrastrutture di Trasporto

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE - LAVORI PUBBLICI MOBILITA SETTORE Infrastrutture di Trasporto REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE - LAVORI PUBBLICI MOBILITA SETTORE Infrastrutture di Trasporto DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SETTORE (Assunto il 07.09.2016 prot. 1153 ) Registro

Dettagli

L.R. 15/2007, art. 9, c. 1 e 2 B.U.R. 30/9/2015, n. 39. DPReg. 10/11/2016, n. 0211/Pres. (B.U.R. 23/11/2016, n. 47).

L.R. 15/2007, art. 9, c. 1 e 2 B.U.R. 30/9/2015, n. 39. DPReg. 10/11/2016, n. 0211/Pres. (B.U.R. 23/11/2016, n. 47). L.R. 15/2007, art. 9, c. 1 e 2 B.U.R. 30/9/2015, n. 39 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 23 settembre 2015, n. 0197/Pres. Regolamento per la concessione ai Comuni di contributi per la predisposizione

Dettagli

Ordinanza n. 53 del 30 aprile 2013

Ordinanza n. 53 del 30 aprile 2013 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 53 del 30 aprile 2013 ISTITUZIONE DI UNA

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/10 DEL

DELIBERAZIONE N. 5/10 DEL Oggetto: Piano straordinario per il Sulcis. Rimodulazione interventi infrastrutturali sulla viabilità di competenza dell Assessorato dei Lavori Pubblici. L Assessore dei Lavori Pubblici ricorda che, con

Dettagli

PROGRAMMA INTEGRATO URBANO PIU BATTIPAGLIA

PROGRAMMA INTEGRATO URBANO PIU BATTIPAGLIA Programma Operativo FESR 2007-2013 Asse 6 - Obiettivo Operativo 6.1 Città Medie Città di Battipaglia PROGRAMMA INTEGRATO URBANO PIU EUROPA @ BATTIPAGLIA Provincia di Salerno Regione Campania Unione Europea

Dettagli