COMUNE DI SEDEGLIANO Provincia di Udine

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1 Num. 24 del Registro Delibere Seduta del COMUNE DI SEDEGLIANO Provincia di Udine COPIA OGGETTO: Verbale di deliberazione della GIUNTA COMUNALE Compartecipazione delle persone disabili al costo delle rette di servizi a ciclo residenziale e diurno. Linee di indirizzo per la fase transitoria. L'anno duemilatredici il giorno quattro del mese di febbraio alle ore 18:00 nella sala comunale, in seguito a convocazione disposta nelle forme di legge, si è riunita la Giunta Comunale Intervengono i Signori: GIACOMUZZI DINO Sindaco Presente TREVISAN GIOVANNI Vice Sindaco Presente VATRI LARA Assessore Presente VALOPPI ALESSANDRO Assessore Presente MARIGO CLAUDIO Assessore Presente ZANUSSI ELENA Assessore Presente Assiste il Segretario Comunale MITTIGA BRUNA. Assume la presidenza il sig. GIACOMUZZI DINO nella sua qualità di Sindaco, e constatato il numero legale degli intervenuti, mette in discussione l argomento segnato in oggetto, sul quale la Giunta comunale, visti i pareri sottoriportati, adotta la seguente deliberazione ATTESTAZIONE E PARERI SUL PRESENTE ATTO DELIBERATIVO (Art.49 D.Lgs. n.267/2000) PARERE TECNICO: Visto: si esprime parere Favorevole in merito alla regolarità tecnica dell'atto deliberativo. Regolarita' tecnica Il Responsabile del Servizio F.to BATTISTUTTA PAOLO PARERE CONTABILE: Visto: si esprime parere Favorevole in merito alla regolarità contabile dell'atto deliberativo. Regolarita' contabile Il Responsabile del Servizio Finanziario F.to BATTISTUTTA PAOLO

2 Vista la Legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate avente ad oggetto i principi dell ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza alla persona handicappata; Premesso che l art. 6 della L.R. 41/96, concernente norme generali per l integrazione dei servizi e degli interventi sociali e sanitari a favore delle persone handicappate e norme attuative della Legge 104/92, ha vincolato la contribuzione della Regione al finanziamento degli interventi e dei servizi destinati a soggetti portatori di handicap alla realizzazione degli stessi secondo modalità e articolazioni nella norma stessa specificate; Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale n. 75 del ravvisata legittima dal CO.RE.CO di Udine nella seduta del n di protocollo, con la quale è stato disposto di individuare nella forma consortile, di cui all art. 25 della legge 142/90, il modello gestionale ed organizzativo per la realizzazione degli interventi e di servizi indicati all art. 6 della L.R. 41/96; Vista la deliberazione della Giunta Regionale n del recante Presa d atto dei risultati dell opzione espressa dai Comuni della Regione ai sensi e per gli effetti di cui all art. 6, comma 2, lett. b) e comma 3, della L.R. 41/96, nella quale si attesta che la maggioranza dei Comuni appartenenti all Azienda per i servizi sanitari n. 4 Medio Friuli, rappresentativi altresì della maggioranza della popolazione residente, si è espressa a favore della delega all Azienda predetta; Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale n. 61 del , con la quale si approvava l atto di delega all A.S.S. n. 4 Medio Friuli per la realizzazione degli interventi di cui all art. 6, comma 1, lett. e), f), g), h) della L.R. 41/96; Richiamate le deliberazioni di C.C. n. 61 del e di G.C. n. 200 del , con le quali è stata rinnovata la delega all A.S.S. n. 4 Medio Friuli per la gestione dei servizi ed interventi a favore delle persone disabili ai sensi dell art. 6 della L.R. 41/96) fino al ; Dato atto che con deliberazione del C.C. n. 46 del è stato approvato un nuovo atto di delega all A.S.S. n. 4 Medio Friuli di Udine per la gestione dei servizi e degli interventi a favore delle persone disabili di cui all art. 6, comma 1, lett. e), f), g), h) della L.R. 41/96, per un ulteriore periodo di tre anni e precisamente dal al ; Vista la deliberazione consiliare n. 4 del con la quale è stato approvato il Regolamento per l accoglimento di persone adulte e anziane in stato di necessità in strutture residenziali con il quale il Comune di Sedegliano assicura accoglienza ed adeguata assistenza presso idonee strutture socio-assistenziali a soggetti sia anziani che adulti per i quali sia stata accertata da parte dei servizi la reale impossibilità di permanenza nell ambiente familiare ed in relazione ai quali non sia ipotizzabile alcuna altra soluzione alternativa al ricovero, che consenta di rimuovere od attenuare le condizioni di disagio. Viste le numerose modifiche intervenute nel tempo inerenti la tematica dell erogazione delle prestazioni socio assistenziali a ciclo residenziale e riguardanti in particolare l introduzione dell ISEE quale criterio unificato di valutazione delle condizioni economiche dei richiedenti le prestazioni sociali agevolate, come previsto dal D.Lgs. 109/1998 e successive modifiche ed integrazioni, nonchè la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali di cui alla Legge n. 328/2000; Preso atto che il precitato Regolamento prevede che il Comune interviene ad integrazione delle spese di ospitalità in via sussidiaria rispetto al ricoverato, tenuto conto della situazione patrimoniale complessiva del medesimo e/o dei soggetti civilmente obbligati alle prestazioni alimentari ai sensi dell art. 433 del Codice Civile; COMUNE DI SEDEGLIANO - DELIBERA DI GIUNTA n. 24 del Pag. 2 di 6

3 Visto che i ricoverati in strutture residenziali, a copertura della retta, provvedono con il versamento di pensioni, indennità di accompagnamento ed altri emolumenti a qualsiasi titolo percepiti; Preso atto che dalle risorse economiche del ricoverando va esclusa la quota mensile di autosufficienza economica; Visto altresì l art. 9 del precitato Regolamento che prevede che i soggetti tenuti agli alimenti di cui all art. 433 del codice civile sono tenuti, secondo l ordine di priorità, indicato nella medesima disposizione, ciascuno nella misura determinata nel Regolamento stesso a contribuire al pagamento della retta di ricovero presso la struttura residenziale nell ordine di cui sopra, fino alla copertura dell intero suo importo; Per la determinazione della quota di contribuzione dei civilmente obbligati, trovano applicazione le disposizioni di cui al D.lgs. n. 109 del 1998, come modificato dal D.lgs. 130 del 2000, che disciplinano l I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente); Le soglie di esenzione e le percentuali di contribuzione vengono determinate con delibera della Giunta Comunale ed aggiornate periodicamente con le stesse modalità; Qualora la parte di retta che rimane scoperta dopo aver dedotto la contribuzione del ricoverato non possa essere assunta totalmente a carico dei civilmente obbligati, il Comune interviene ai sensi dell art. 8 del su citato Regolamento; Dato atto che con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 27/2000, n. 9/2001, n. 26/2001, n. 7/2003 e n. 7/2006 sono stati approvati i criteri e le modalità di accesso alle agevolazioni per i servizi e le prestazioni socio-assistenziali mediante utilizzo dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente I.S.E.E. ed in particolare venivano stabilite le tariffe a quote fisse non soggette ad accertamento ISEE di 41,32 mensili per i trasporti verso C.S.R.E., Istituti di Riabilitazione e C.O.D., di 3,10 per ogni pasto fruito presso C.S.R.E., Moduli diurni, Istituti di Riabilitazione per disabili, C.O.D. e C.P.A.L. e di 14,00 per ogni giorno di presenza presso Istituti residenziali per minori portatori di handicap; Vista la LR 31 marzo 2006, n. 6 (Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale) ed in particolare l articolo 42 che prevede che la Giunta regionale fissi indirizzi per assicurare l omogenea applicazione territoriale in materia di compartecipazione degli utenti al costo dei servizi e delle prestazioni sociali, adattando alla realtà regionale le determinazioni del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109; Atteso che nel territorio regionale sono attivi molteplici prestazioni e servizi sociali che presentano tra loro notevoli differenze e che pertanto, nell ambito di quanto previsto dal citato articolo 42, la Giunta Regionale ha ritenuto necessario procedere alla predisposizione di atti d indirizzo per assicurare sul territorio regionale disposizioni comuni ed omogenee per la compartecipazione al costo dei servizi e delle prestazioni sociali, delle persone disabili; Dato atto che la Giunta regionale, in ottemperanza alle disposizioni di cui all art. 42 della Legge Regionale 6/2006 e al fine di assicurare sul territorio regionale disposizioni comuni ed omogenee per la compartecipazione al costo dei servizi a ciclo residenziale e diurno dedicato alle persone disabili, ha provveduto all approvazione della Deliberazione di Giunta n. 481 del 18 marzo 2010 recante L.R. 6/2006, art. 42. Indirizzi per la compartecipazione delle persone disabili al costo delle rette di servizi a ciclo residenziale e diurno. Approvazione preliminare ; Preso atto che la Consulta Regionale Associazioni dei disabili, ai sensi di quanto previsto dall articolo 13 bis, comma 2, lettera d) della legge regionale 25 settembre 1996, n. 41 (Norme per l integrazione dei servizi e degli interventi sociali e sanitari a favore delle persone handicappate ed attuazione della legge 5 febbraio 1992, n. 104), ha espresso parere favorevole sulla delibera della Giunta regionale 18 marzo 2010, n. 481; Richiamata la D.G.R. n. 859 del 06/05/2010 con la quale sono approvati in via definitiva gli Indirizzi per la compartecipazione delle persone disabili al costo delle rette di servizi a ciclo residenziale e diurno ; Preso atto che le linee confermano che la persona disabile contribuisce in primis alla copertura dei costi derivanti da ricovero in struttura con le indennità derivanti da sussidi corrisposti dallo Stato e da altri enti pubblici a titolo assistenziale; COMUNE DI SEDEGLIANO - DELIBERA DI GIUNTA n. 24 del Pag. 3 di 6

4 Dato atto che le citate linee di indirizzo, danno espressa attuazione al principio introdotto dall art. 3, comma 2 ter, del D.Lgs. 109/1998, (che peraltro la giurisprudenza considera da tempo sufficientemente preciso e tale da considerarsi vincolante per i Comuni anche in assenza di specifici atti di attuazione), per quanto attiene al profilo della compartecipazione dell utenza agli oneri per la fruizione di prestazioni sociali agevolate assicurate nell ambito di percorsi assistenziali integrati di natura socio sanitaria erogate a domicilio o in ambiente residenziale a ciclo diurno o continuativo per i soggetti portatori di disabilità gravi; Dato atto in particolare che in questo caso la determinazione dell importo da porre a carico del disabile grave va rapportata alla capacità economica patrimoniale del solo fruitore, e dunque senza tenere conto della situazione economica dell intero nucleo familiare, in deroga alla regola generale posta dall art. 2, comma 1, del D.Lgs. 109/1998; Dato atto che la Giunta Regionale introduce lo stesso criterio anche per il calcolo della contribuzione al costo del servizio riferito al disabile non in possesso della certificazione di gravità, prevedendo che qualora la situazione economica del solo beneficiario non consenta la copertura dell intero costo, si prende in considerazione la situazione economica equivalente del suo nucleo familiare, estrapolando dal nucleo stesso i dati economici del beneficiario; Preso atto che gli indirizzi della Regione introducono alcune indicazioni aggiuntive da applicare nella determinazione dell entità della compartecipazione nell ipotesi in cui rileva la situazione reddituale e patrimoniale del solo utente, che derogano alle modalità di cui al D.lgs. 109/1998; Considerato che l elaborazione dei nuovi parametri necessari per l applicazione delle linee di che trattasi richiede una competenza professionale in materia fiscale che può essere garantita solo dai Centri di Assistenza Fiscale, atteso che le elaborazioni dei dati prevedono l introduzione di programmi informatici specifici e necessitano di personale con competenze tecniche appropriate; Dato atto che alla luce dei colloqui intervenuti tra gli Ambiti Socio-Assistenziali e la Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale della Regione, è stato confermato che quest ultima si sta adoperando per dotare i C.A.F. di un sistema aggiornato di elaborazione dei dati che consentirebbe di dare concretezza a quanto stabilito nelle linee di indirizzo con riferimento all individuazione della situazione economica del solo beneficiario; Considerato che per quanto attiene alla questione della sussistenza di un eventuale azione comunale di rivalsa nei confronti dei soggetti civilmente obbligati, per l avvenuta erogazione di servizi e prestazioni socio assistenziale, gli indirizzi approvati dalla Giunta regionale confermano quanto previsto dall art. 2, comma 6 del D.Lgs. 130/2000 che non solo precisa che le nuove disposizioni non modificano la disciplina relativa ai soggetti tenuti alle prestazioni degli alimenti ai sensi dell art. 433 del Codice Civile, ma stabilisce che le stesse disposizioni non possono essere interpretate nel senso dell attribuzione agli enti erogatori della facoltà di cui all art. 438, primo comma, del Codice Civile nei confronti dei componenti il nucleo familiare del richiedente la prestazione sociale agevolata; Preso atto del carattere vincolante degli indirizzi approvati dalla Giunta Regionale e della conseguente necessità di adeguare alle stesse il Regolamento comunale e tutti gli atti interni con i quali l Amministrazione Comunale ha regolato la compartecipazione delle persone disabili al costo delle rette di servizi a ciclo residenziale e diurno; Dato atto che al fine di procedere all adozione di un nuovo Regolamento è indispensabile poter disporre dei dati riferiti alla situazione economica del solo utente, secondo i criteri di determinazione fissati dalla Giunta Regionale con le linee di indirizzo in parola; Ritenuto che per la fase transitoria, relativamente alla compartecipazione delle persone disabili al costo delle rette di servizi a ciclo residenziale continuino ad applicarsi le disposizioni di cui sopra; Ritenuto, nelle more dell applicazione definitiva delle linee di indirizzo regionali, di introdurre una quota di contribuzione a carico delle persone disabili che frequentano i servizi semiresidenziali e diurni, prevedendo una cifra di 3,00 per ogni giorno di frequenza, in linea con gli indirizzi approvati dalla Regione e prescindendo dalla valutazione della situazione economica dell utente; Ritenuto che l introduzione della compartecipazione da ultimo citata decorra dal al fine consentire di recuperare parte delle quote di compartecipazione sinora non versate in attesa di definizione delle metodologie applicative della normativa regionale; COMUNE DI SEDEGLIANO - DELIBERA DI GIUNTA n. 24 del Pag. 4 di 6

5 Visti il Decreto Legislativo 18 Agosto 2000, n. 267 e la deliberazione della G.C. n. 8 del con la quale è stata confermata ai responsabili dei servizi l assegnazione degli interventi affidati alla loro gestione; visto l'art. 21, primo comma, dello Statuto Comunale; con voti unanimi, palesi, favorevoli, DELIBERA 1. di stabilire che nelle more delle definizione del procedimento relativo all elaborazione dei nuovi parametri per l individuazione della situazione economica del solo beneficiario, in via transitoria, continuino a trovare applicazione, le disposizioni di cui al Regolamento per l accoglimento di persone adulte e anziane in stato di necessità in strutture residenziali, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del ; 2. di introdurre, in via transitoria, nelle more dell applicazione definitiva delle linee di indirizzo regionali, una quota di contribuzione a carico delle persone disabili che frequentano i servizi semiresidenziali e diurni prevedendo una cifra di 3,00 per ogni giorno di frequenza, in linea con gli indirizzi approvati dalla Regione, prescindendo dalla valutazione della situazione economica dell utente; 3. di stabilire che l introduzione della quota di compartecipazione di cui al precedente punto 2. decorra dal al fine consentire il recupero parziale delle quote di compartecipazione sinora non versate in attesa di definizione delle metodologie applicative della normativa regionale; Con successiva votazione: unanime, palese, favorevole LA GIUNTA COMUNALE dichiara la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 1 comma 19 della L.R. 21/2003, come modificato dall art. 17, comma 12, della L.R , n. 17. COMUNE DI SEDEGLIANO - DELIBERA DI GIUNTA n. 24 del Pag. 5 di 6

6 Letto, approvato e sottoscritto Il Sindaco F.to GIACOMUZZI DINO Il Segretario Comunale F.to MITTIGA BRUNA Comunicata ai capigruppo consiliari ai sensi delle disposizioni regionali in vigore, il L Impiegato Responsabile F.to LAUZZANA EVA CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si certifica che copia della presente deliberazione viene affissa all albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal al inclusi, ai sensi delle disposizioni regionali vigenti. Data, L Impiegato Responsabile F.to LAUZZANA EVA Copia conforme all originale ad uso amministrativo Data, Il Responsabile del Servizio COMUNE DI SEDEGLIANO - DELIBERA DI GIUNTA n. 24 del Pag. 6 di 6