IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI. Regolamento

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1 IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI Regolamento Allegato delibera C.C. 171 del

2 Art.1 Il presente regolamento, adottato ai sensi degli artt.52 e 59 del D.Lgs. 15/12/97, n.446, disciplina l'applicazione dell'imposta Comunale sugli Immobili ( I.C.I.) introdotta dal D.Lgs.30/12/92 n.504. Art. 2 Agevolazioni Agli effetti dell'applicazione delle agevolazioni in materia I.C.I. si considerano parti integranti dell'abitazione principale le sue pertinenze anche se iscritte distintamente in catasto. L'assimilazione opera a condizione che il proprietario o titolare di diritto reale di godimento, anche se in quota parte, dell'abitazione nella quale abitualmente dimora sia proprietario o titolare di diritto reale di godimento, anche se in quota parte, della pertinenza e che questa sia durevolmente ed esclusivamente asservita alla predetta abitazione. Ai fini di cui sopra, si intende per pertinenza il garage o box o posto auto, la soffitta, la cantina, se sono ubicati nello stesso edificio o complesso immobiliare nel quale è sita l'abitazione principale. Resta fermo che l'abitazione principale e le sue pertinenze continuano ad essere unità immobiliari distinte e separate ad ogni altro effetto stabilito nel D.Lgs.504/92, ivi compresa la determinazione, per ciascuna di esse, del proprio valore secondo i criteri previsti nello stesso Decreto legislativo. Resta altresì fermo che la detrazione spetta soltanto per l'abitazione principale, traducendosi, per questo aspetto, l'agevolazione di cui al comma 1 nella possibilità di detrarre dall'imposta dovuta per le pertinenze la parte dell'importo della detrazione che non ha trovato capienza in sede di tassazione dell'abitazione principale. Le disposizioni sopra esposte si applicano anche alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari. Si considerano abitazioni principali ai fini dell'applicazione dell'aliquota ridotta od anche della detrazione per queste previste, quelle concesse in uso gratuito a parenti in linea retta non oltre il 3 grado. La Giunta Comunale disciplina le modalità di verifica annuale dell'effettivo uso delle abitazioni da parte dei suddetti parenti. E' ammesso il differimento per il versamento dell'imposta, per il termine massimo di un anno, solo in caso di comprovata temporanea difficoltà per il contribuente di assolvere il tributo a causa di avvenimenti eccezionali ed imprevedibili. La Giunta Comunale disciplina le procedure di ammissione con proprio atto deliberativo.

3 Art. 3 Valore aree fabbricabili Fermo restando che il valore delle aree fabbricabili è quello venale in comune commercio, come stabilito nel comma 5 dell'art.5 del D.Lgs. 504/92, al fine di ridurre al massimo l'insorgenza di contenzioso con i contribuenti, non si fà luogo ad accertamento di loro maggior valore nei casi in cui l'imposta comunale sugli immobili dovuta per le predette aree risulti tempestivamente versata sulla base di valori non inferiori a quelli stabiliti,con apposito atto, dalla Giunta Comunale. Detti valori possono essere modificati periodicamente ( con cadenza annuale) sempre con delibera della Giunta Comunale avente effetto con riferimento agli anni d'imposta successivi a quello in corso alla data della sua adozione. E' dovuto il rimborso per le imposte pagate per le aree successivamente divenute inedificabili nel termine di cinque anni dal pagamento delle imposte a seguito di modifiche apportate dagli strumenti urbanistici. In caso di diritto al rimborso per più annualità, il pagamento è effettuato con la stessa cadenza temporale con possibilità di compensazione con l'imposta eventualmente dovuta a seguito di ripristino della edificabilità del terreno. Art. 4 Fabbricati inagibili o inabitabili - Riduzione dell'imposta 1- Sono considerati inagibili o inabitabili i fabbricati che risultano oggettivamente ed assolutamente inidonei all'uso cui sono destinati, per ragioni di pericolo all'integrità fisica o alla salute delle persone. Non possono considerarsi inagibili o inabitabili gli immobili il cui mancato utilizzo sia dovuto a lavori di qualsiasi tipo diretti alla conservazione, all'ammodernamento o al miglioramento degli edifici. 2- In relazione alla possibilità di ridurre l'imposta del 50 per cento per detti fabbricati e di fatto non utilizzati limitatamente al periodo dell'anno durante il quale sussistono dette condizioni e alla possibilità di richiedere che tale inagibilità o inabitabilità venga accertata e certificata dalla competente Ripartizione Tecnica viene stabilito: - La definizione delle modalità di richiesta e di rilascio della certificazione è in capo al responsabile della Ripartizione Opere Pubbliche il quale la determina nel rispetto e nello spirito della lettera del regolamento dei procedimenti amministrativi. - Il funzionario medesimo stabilisce, con apposita determinazione, i criteri per la definizione dei costi della perizia a carico del proprietario.

4 - La domanda, redatta in carta semplice, deve contenere: a) se trattasi di persona fisica, l'indicazione delle generalità, della residenza o domicilio legale e del codice fiscale ovvero della partita IVA del richiedente; b) se trattasi di persona giuridica, l'indicazione della ragione sociale e del tipo di società, della sede legale, del codice fiscale e della partita IVA, delle generalità e della residenza o domicilio del legale rappresentante con la specifica indicazione della carica di questi; c) l'ubicazione e la individuazione catastale del fabbricato; d) la richiesta e la specifica dichiarazione di inagibilità o inabitabilità; e) la sottoscrizione dell'impegno a fornire tutti i documenti ed i dati che si riterranno necessari all'istruttoria dell'atto; f) la sottoscrizione dell'impegno a sostenere tutte le eventuali spese di sopralluogo e di istruttoria, con deposito di cauzione, se specificatamente richiesto. 3- In alternativa, la sussistenza e la data di inizio delle condizioni di non utilizzo per inagibilità o inabitabilità, così come previste dalla vigente normativa, può essere denunciata dal proprietario mediante la presentazione di dichiarazione sostitutiva ai sensi dell'art. 4 della Legge , n. 15, entro il termine prescritto per la presentazione della denuncia. 4- Il contribuente ha l'obbligo di comunicare al Comune, con raccomandata A.R., la data di cessazione della causa ostativa all'uso dei locali. Il Comune può effettuare accertamenti d'ufficio per verificare la veridicità di quanto dichiarato dal contribuente. 5- La riduzione dell'imposta nella misura del 50 per cento si applica dalla data di presentazione della domanda di perizia all'ufficio tecnico comunale oppure dalla data di presentazione al Comune della dichiarazione sostitutiva attestante lo stato di inagibilità o di inabitabilità. Art.5 Versamenti e comunicazioni I versamenti dell I.C.I. non devono essere eseguiti quando l'importo risulta essere inferiore a Si considerano regolarmente eseguiti i versamenti effettuati da un contitolare anche per conto degli altri, purchè sia individuato l'immobile cui gli stessi si riferiscono e siano precisati i nominativi degli altri contitolari. In sostituzione della dichiarazione il contribuente può produrre una comunicazione entro 90 giorni dall'evento acquisitivo, modificativo, estintivo della soggettività passiva, con la sola individuazione dell'unità immobiliare interessata. Se tale comunicazione è sottoscritta da tutte le parti del rapporto vale come dichiarazione sia di acquisizione che di cessazione della soggettività passiva. Detta comunicazione può essere redatta su appositi moduli predisposti dal Comune e dallo stesso messi a disposizione dei contribuenti presso gli uffici comunali. Per l'omessa comunicazione sopracitata viene stabilita una sanzione da = a =, per ogni unità immobiliare. 4

5 Art. 6 Rimborsi Non si fa luogo a rimborso quanto l'importo da rimborsare risulta non superiore a = Art. 7 Attività di controllo e accertamento 1. Il Comune, entro il termine di decadenza del 31 dicembre del quinto anno successivo a quello cui si riferisce l'imposizione, notifica al contribuente, anche a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento, il motivato avviso di accertamento per omesso, parziale o tardivo versamento con la liquidazione dell'imposta o maggiore imposta dovuta, delle sanzioni e degli interessi. 2. Il Comune, per la propria azione impositrice, in presenza di situazioni che rendono opportuno l'instaurazione del contraddittorio con il contribuente, si avvale dell'istituto di accertamento con adesione del contribuente stesso, sulla base dei criteri stabiliti dal Decreto Legislativo 19 giugno 1997, n E' attribuito alla Giunta Comunale il compito di decidere le azioni di controllo e curare la promozione del potenziamento della relativa attività mediante collegamenti con sistemi informativi immobiliari del Ministero delle Finanze e con altre banche dati rilevanti per lalotta all'evasione. Art. 8 Incentivi al Personale La Giunta Comunale, ai fini del potenziamento degli uffici tributari, ai sensi dell'art. 3 comma 57 della legge 662/96, può attribuire compensi incentivanti al personale stabilendone la misura in rapporto percentuale del gettito dell'imposta. Art. 9 Norme finali Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano per gli immobili per i quali questo Comune è soggetto attivo di imposta, ai sensi dell'art.4 del D.Lgs. 504/92, ed hanno effetto con riferimento agli anni di imposta successivi a quello in corso alla data di adozione del presente regolamento. Per quanto non previsto nello stesso si applicano le disposizione di legge vigenti. s