Via Turati Forlimpopoli

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1 Cognome Agostini me Giulia Anno di nascita 12 dicembre 1918 Luogo di residenza durante la Resistenza Forlimpopoli Indirizzo attuale Via Turati Forlimpopoli 1. Quale attività lavorativa svolgevi durante il periodo Fino al 44 lavorai alla Mangelli. a) Dove lavoravi? b) Quali erano le condizioni di lavoro? Eravamo trattati come gli animali. La sorveglianza era dura, licenziamenti e multe avvenivano per niente, bastava girare la testa durante le ore lavorative. 2. Hai conosciuto qualche perseguitato politico durante il Casadei Pio. ventennio? 3. Quali sono stati, a tuo giudizio, gli istituti, gli uomini o le donne, le situazioni che hanno determinato in te una presa di coscienza antifascista, antinazista (la famiglia, l ambiente di lavoro, la Chiesa, la scuola, partiti politici e organizzazioni clandestine, gli amici, la guerra, l ambiente corrotto e falso dei fascisti etc.)? 4. Quando per la prima volta, e in quale forma, hai espresso la tua avversione al fascismo? 5. Il 25 luglio 1943, quando cadde Mussolini sai che vi siano state manifestazioni antifasciste nel tua zona? a) Vi ha partecipato? Si. b) Conosci altri episodi, degli stessi giorni, ai quali abbiano partecipato gruppi di donne (operaie, braccianti, mondine o di altre categorie sociali)? 6. All indomani dell 8 settembre 1943 dopo l annuncio dell armistizio hai aiutato soldati sbandati a sottrarsi alla cattura dei tedeschi? a) Hai partecipato ad assalti ad ammassi al grano, a magazzini alimentari etc? b) Conosci altre donne che abbiano partecipato ad azioni analoghe? 7. Come è avvenuto il tuo primo contatto con le forze 8. In quali forme è avvenuta la tua partecipazione alla Resistenza? a) Formazioni armate VIII Brigata Garibaldi b) G.A.P c) S.A.P d) Staffetta Si. e) Gruppi di difesa della donna f) Fronte della gioventù g) Manifestazioni di piazza, manifestazioni di protesta, scioperi in fabbrica, risaie, campagna etc. h) Raccolta viveri, indumenti, medicinali Si. i) Ospitalità ai partigiani, ai giovani renitenti alla leva, perseguiti dai famigerati bandi Graziani etc. 9. Quali funzioni hai avuto nelle formazioni armate e nelle altre organizzazioni? Mio fratello morì in montagna nel 1944; ancora prima assistetti alla persecuzione contro mio padre che era socialista. Le esperienze familiari, prima di tutto, hanno fatto di me una comunista. Bruno Ravaglia, Glauco Altini ed altri, sapendo che ero di famiglia antifascista perseguitata, mi affidavano come prima cosa delle lettere di partigiani da consegnare alle rispettive famiglie. Qui a Forlimpopoli distruggemmo tutto ciò che parlava di fascismo: striscioni, quadri, divise.. Allora i contatti con le altre zone erano molto scarsi. Si. Uscimmo dalla Mangelli e procurai abiti e mezzi per i soldati che chiedevano aiuto... Durante la Resistenza ho lottato soprattutto accanto agli uomini. Tramite i giovani partigiani che conoscevano mio fratello morto in montagna. Si. Ero staffetta, portavo armi, biglietti cifrati, viveri. 10. A quali azioni hai partecipato? Ogni giorno era pieno di azioni. Il mio lavoro era continuo. 11. Sei stata fermata o arrestata?. a) In quali occasioni? 12. Sei stata vittima di persecuzioni razziali?. a) In quale forma? 13. Hai organizzato o facevi parte dei gruppi di difesa della donna? a) Quale attività svolgeva il tuo gruppo? b) A quale categorie sociali appartenevano le altre donne del tuo gruppo? 14. Hai dovuto superare ostacoli di abitudine, di costume etc per partecipare alla Resistenza?. Anche se la mia famiglia era terrorizzata che potessi fare la fine di mio fratello, non opposero opposizioni di nessun genere.

2 a) In famiglia, sul lavoro, nell ambiente sociale, in te stessa? 15. La diversità di condizioni sociali, la diversa formazione politica o religiosa ha creato difficoltà nella lotta comune con le altre donne? a) Sono state superate o no? In che modo? 16. Leggevi giornali e volantini clandestini?. a) Quali erano? b) Quali argomenti ti colpivano maggiormente? c) Distribuivi stampa clandestina? Si. La ricevevo e la distribuivo. Il tempo di leggerla non c era. 17. C erano discussioni fra i compagni e le compagne di lotta sulla condizione delle donne?. Nella mia zona io e Casadei Ubalda. Le sole donne raramente: il grosso era maschile e forse anche per questo avevamo discussioni del genere. a) Quali erano gli argomenti più discussi? 18. In quali momenti hai sentito che la tua personalità si esprimeva meglio e che la tua coscienza politica e civile si sviluppava? 19. Che cosa pensavi della propaganda fascista rivolta alle donne? Dal mio primo contatto con le forze della Resistenza fino alla fine diedi tutto ciò che potevo dare. Che era tutto l opposto di quello che io ritenevo giusto. 20. Quali ti sembrano gli aspetti e le scelte del fascismo più distruttive per la personalità della donna? a) La volontà del regime di non fare partecipare la donna alla vita politica se non nelle forme e nelle organizzazioni previste dal regime stesso; b) La sostanziale privazione di ogni diritto nella famiglia e nella società; c) La campagna demografica; Era il massimo imbroglio che il fascismo poteva perpetrare nei confronti della donna. d) Le pesanti condanne per chi abortiva; e) Il fatto che nel lavoro le donne fossero pagate meno degli uomini; f) Le discriminazioni nella scuola etc; 21. Conoscevi il Codice Rocco?. 22. Quali aspetti e scelte del fascismo come donna sentivi maggiormente il bisogno di cambiare? 23. Per te, nella condizione in cui ti trovavi, quale significato aveva la conquista della libertà, sul piano sociale, culturale, civile, politico, del costume? (per esempio, voto, lavoro, istruzione, diversi rapporti con gli altri etc) 24. Quale partito o associazione etc rispecchiavano meglio nei suoi programmi e nelle sue azioni le tue esigenze e le tue opinioni, quando hai cominciato ad interessarti di politica? Io volevo cambiare la situazione della classe operaia: volevo mettere fine alle ingiustizie nei confronti di noi che lavoriamo. Libertà era lavorare in pace, con uguaglianza. Ancora non siamo uguali. Sono comunista e la politica ha sempre coinvolto la mia famiglia e pure me, naturalmente.

3 CONVEGNO REGIONALE SULLE DONNE NELLA RESISTENZA tizie utili alla I.a Relazione LE DONNE NEL VENTENNIO FASCISTA Signora: Balelli rma ved. Sozzi P.zza Melozzo - Forlì Ha partecipato a scioperi o a manifestazioni di protesta? Precisa, prima di tutto, che non ha mai svolto alcun genere di attività volta alla libertà italiana dal fascismo e dal nazismo. Si trovava continuamente controllata e subiva notevoli umiliazioni esclusivamente quale moglie di un noto antifascista ucciso nel 28. Ha subito licenziamenti per motivi politici o sindacali?. E stata ferita o percossa da fascisti, guardie regie, carabinieri? Dice di no ed è molto restia a parlare. Poi invece dice di aver ricevuto sputi in faccia, calamai in testa, calci nel sedere e di essere stata oggetto di derisione dai commissari a cui andava a chiedere informazioni del marito arrestato, dai compagni di lavoro d ufficio prevalentemente fascisti e dai componenti dell OVRA per non essere stata tesserata. Se ha subito arresti, quali le conseguenze? - prigionia - processi - ammonimenti - diffido - confino Ha dovuto espatriare per persecuzioni personali o al seguito di familiari? Ha subito altre persecuzioni? (perquisizioni, fermi, minacce, insulti ecc.) Spesso, in ufficio, veniva prelevata dalla polizia politica. Volevano accertarsi che non svolgesse chiara attività eversiva come il marito. Ed era una pressione continua affinché prendesse la tessera. n ha mai ceduto.

4 Cognome Balestri me Adele Anno di nascita 1902 Luogo di residenza durante la Resistenza Parigi Forlì Teodorano Indirizzo attuale Via Braganti 14 Forlì 1. Quale attività lavorativa svolgevi durante il periodo a) Dove lavoravi? b) Quali erano le condizioni di lavoro? 2. Hai conosciuto qualche perseguitato politico durante il ventennio? 3. Quali sono stati, a tuo giudizio, gli istituti, gli uomini o le donne, le situazioni che hanno determinato in te una presa di coscienza antifascista, antinazista (la famiglia, l ambiente di lavoro, la Chiesa, la scuola, partiti politici e organizzazioni clandestine, gli amici, la guerra, l ambiente corrotto e falso dei fascisti etc.)? 4. Quando per la prima volta, e in quale forma, hai espresso la tua avversione al fascismo? 5. Il 25 luglio 1943, quando cadde Mussolini sai che vi siano state manifestazioni antifasciste nel tua zona? a) Vi ha partecipato? b) Conosci altri episodi, degli stessi giorni, ai quali abbiano partecipato gruppi di donne (operaie, braccianti, mondine o di altre categorie sociali)? 6. All indomani dell 8 settembre 1943 dopo l annuncio dell armistizio hai aiutato soldati sbandati a sottrarsi alla cattura dei tedeschi? a) Hai partecipato ad assalti ad ammassi al grano, a magazzini alimentari etc? b) Conosci altre donne che abbiano partecipato ad azioni analoghe? 7. Come è avvenuto il tuo primo contatto con le forze 8. In quali forme è avvenuta la tua partecipazione alla Resistenza? a) Formazioni armate b) G.A.P c) S.A.P d) Staffetta e) Gruppi di difesa della donna f) Fronte della gioventù g) Manifestazioni di piazza, manifestazioni di protesta, scioperi in fabbrica, risaie, campagna etc. h) Raccolta viveri, indumenti, medicinali i) Ospitalità ai partigiani, ai giovani renitenti alla leva, perseguiti dai famigerati bandi Graziani etc. 9. Quali funzioni hai avuto nelle formazioni armate e nelle altre organizzazioni? 10. A quali azioni hai partecipato? 11. Sei stata fermata o arrestata? a) In quali occasioni? 12. Sei stata vittima di persecuzioni razziali? a) In quale forma? 13. Hai organizzato o facevi parte dei gruppi di difesa della donna? a) Quale attività svolgeva il tuo gruppo? Casalinga Molti in Francia Svizzera e Forlì Un insieme di cose. Prima perché cresciuta da genitori e parenti socialisti, in seguito antifascisti e dal 1921 comunisti. Le squadracce venivano a casa nostra per perquisire lanciando agli uomini colpi di manganello. Dall inizio del regime, che avendo discussioni con ragazzi fascisti allora della mia età mi lanciavano qualche schiaffo intimandomi di farmi bere l olio di ricino. Questo è durato fino al giugno del 1925, poi la lotta ricominciò all estero per 17 lunghi anni. Nel 1942 a Parigi quando mio marito fu arrestato dai marxisti con altri compagni italiani e francesi fra i quali molti furono fucilati. Mi recavo all ambasciata italiana e dal comando tedesco per avere notizie sull arresto. Mi rispondevano che mio marito era un terrorista e altre brutte cose. Aiutando i partigiani a raggiungere l Ottava Brigata Garibaldi Aiutare mio padre per nascondere armi e munizioni, alzarmi la notte quando bussavano per far cenno agli uomini di fuggire tramite una specie di galleria, poi aprivo la porta così i nazi-fascisti delusi e arrabbiati non trovavano i ribelli da loro cercati.

5 b) A quale categorie sociali appartenevano le altre donne del tuo gruppo? 14. Hai dovuto superare ostacoli di abitudine, di costume etc per partecipare alla Resistenza? Nessun ostacolo. Fu per me una grande soddisfazione potere partecipare alla Resistenza con mio marito, figlie, genitori, fratelli e zii. a) In famiglia, sul lavoro, nell ambiente sociale, in te stessa? 15. La diversità di condizioni sociali, la diversa formazione politica o religiosa ha creato difficoltà nella lotta comune con le altre donne? a) Sono state superate o no? In che modo? 16. Leggevi giornali e volantini clandestini? Si a) Quali erano? L Unità, La Lotta, La Scintilla, e altri b) Quali argomenti ti colpivano maggiormente? L appello del PCI alla lotta contro i fascisti e tedeschi rivolto anche alle donne. c) Distribuivi stampa clandestina? 17. C erano discussioni fra i compagni e le compagne di lotta sulla condizione delle donne? a) Quali erano gli argomenti più discussi? Fare il possibile per organizzare le donne alla lotta contro il fascismo. 18. In quali momenti hai sentito che la tua personalità si Dall inizio del fascismo in poi. esprimeva meglio e che la tua coscienza politica e civile si sviluppava? 19. Che cosa pensavi della propaganda fascista rivolta alle donne? 20. Quali ti sembrano gli aspetti e le scelte del fascismo più distruttive per la personalità della donna? a) La volontà del regime di non fare partecipare la donna alla vita politica se non nelle forme e nelle organizzazioni previste dal regime stesso; b) La sostanziale privazione di ogni diritto nella famiglia e nella società; c) La campagna demografica; d) Le pesanti condanne per chi abortiva; e) Il fatto che nel lavoro le donne fossero pagate meno degli uomini; f) Le discriminazioni nella scuola etc; 21. Conoscevi il Codice Rocco? 22. Quali aspetti e scelte del fascismo come donna sentivi maggiormente il bisogno di cambiare? 23. Per te, nella condizione in cui ti trovavi, quale significato aveva la conquista della libertà, sul piano sociale, culturale, civile, politico, del costume? (per esempio, voto, lavoro, istruzione, diversi rapporti con gli altri etc) Che erano considerate esseri inferiori all uomo al quale dovevano solo obbedire e sottomettersi. 24. Quale partito o associazione etc rispecchiavano meglio nei suoi programmi e nelle sue azioni le tue esigenze e le tue opinioni, quando hai cominciato ad interessarti di politica? Il Partito Comunista dal 1921 a tutt oggi.

6 Cognome Bonoli me Ilda Anno di nascita 13/02/13 Luogo di residenza durante la Resistenza Santa Croce Indirizzo attuale V.S.Croce 2052 Santa Maria Nuova 1. Quale attività lavorativa svolgevi durante il periodo Ero contadina a) Dove lavoravi? Con la mia famiglia nella nostra terra b) Quali erano le condizioni di lavoro? Eravamo mezzadri e dovevamo cedere al padrone la metà del raccolto 2. Hai conosciuto qualche perseguitato politico durante il Sì, dato che casa mia era un centro di smistamento ventennio? 3. Quali sono stati, a tuo giudizio, gli istituti, gli uomini o le donne, le situazioni che hanno determinato in te una presa di coscienza antifascista, antinazista (la famiglia, l ambiente di lavoro, la Chiesa, la scuola, partiti politici e organizzazioni clandestine, gli amici, la guerra, l ambiente corrotto e falso dei fascisti etc.)? 4. Quando per la prima volta, e in quale forma, hai espresso la tua avversione al fascismo? 5. Il 25 luglio 1943, quando cadde Mussolini sai che vi siano state manifestazioni antifasciste nel tua zona? a) Vi ha partecipato? b) Conosci altri episodi, degli stessi giorni, ai quali abbiano partecipato gruppi di donne (operaie, braccianti, mondine o di altre categorie sociali)? 6. All indomani dell 8 settembre 1943 dopo l annuncio dell armistizio hai aiutato soldati sbandati a sottrarsi alla cattura dei tedeschi? a) Hai partecipato ad assalti ad ammassi al grano, a magazzini alimentari etc? b) Conosci altre donne che abbiano partecipato ad azioni analoghe? 7. Come è avvenuto il tuo primo contatto con le forze 8. In quali forme è avvenuta la tua partecipazione alla Resistenza? a) Formazioni armate b) G.A.P c) S.A.P d) Staffetta e) Gruppi di difesa della donna f) Fronte della gioventù g) Manifestazioni di piazza, manifestazioni di protesta, Sì scioperi in fabbrica, risaie, campagna etc. h) Raccolta viveri, indumenti, medicinali Sì i) Ospitalità ai partigiani, ai giovani renitenti alla leva, perseguiti dai famigerati bandi Graziani etc. La mia famiglia essenzialmente. I miei erano socialisti ed io assistetti alla loro persecuzione da parte dei fascisti La mia coscienza antifascista si maturò a poco a poco: allora bastava guardarsi attorno. Nella mia famiglia c'erano 3 partigiani, i miei fratelli e tramite loro cominciai a mettermi in contatto con le forze partigiane Sì, li ospitavo e procuravo loro i mezzi per fuggire in montagna Durante la Resistenza io sono sempre stata una semplice contadina che faceva il possibile per sopravvivere: evidentemente di avere 3 fratelli partigiani e di essere così insospettabile mi aiutò a far diventare ben presto la mia casa in centro di smistamento di cibi e armi ed un rifugio Da casa mia partivano le staffette con il necessario per i partigiani 9. Quali funzioni hai avuto nelle formazioni armate e nelle altre organizzazioni? 10. A quali azioni hai partecipato? 11. Sei stata fermata o arrestata? a) In quali occasioni? 12. Sei stata vittima di persecuzioni razziali? a) In quale forma? 13. Hai organizzato o facevi parte dei gruppi di difesa della donna? a) Quale attività svolgeva il tuo gruppo? Le donne che ho conosciuto erano operaie o contadine come me ed erano comuniste b) A quale categorie sociali appartenevano le altre donne, visto che, dopo tutto, ero sempre a casa mia e dato che tre di

7 del tuo gruppo? noi erano partigiani, era facile sensibilizzare la mia famiglia sulla necessità di organizzare aiuto per loro 14. Hai dovuto superare ostacoli di abitudine, di costume etc per partecipare alla Resistenza? a) In famiglia, sul lavoro, nell ambiente sociale, in te stessa? 15. La diversità di condizioni sociali, la diversa formazione politica o religiosa ha creato difficoltà nella lotta comune con le altre donne? a) Sono state superate o no? In che modo? Sì 16. Leggevi giornali e volantini clandestini? Leggevo la stampa propagandata dal partito a) Quali erano? Quelli inerenti alla lotta clandestina contro il nazi-fascismo b) Quali argomenti ti colpivano maggiormente? Sì c) Distribuivi stampa clandestina? Certo. i compagne ci riunivamo fra il frumento per discutere 17. C erano discussioni fra i compagni e le compagne di Come migliorare continuamente la nostra organizzazione per aiutare lotta sulla condizione delle donne? le brigate partigiane a) Quali erano gli argomenti più discussi? Dal momento in cui crescendo, mi sono resa conto della realtà, sono stata antifascista ed ogni giorno mi sentivo sempre più preparata e più coinvolta nella lotta per la libertà 18. In quali momenti hai sentito che la tua personalità si Che era aberrante ma del resto tale era ogni aspetto del fascismo esprimeva meglio e che la tua coscienza politica e civile si sviluppava? 19. Che cosa pensavi della propaganda fascista rivolta alle donne? 20. Quali ti sembrano gli aspetti e le scelte del fascismo più distruttive per la personalità della donna? a) La volontà del regime di non fare partecipare la donna alla vita politica se non nelle forme e nelle organizzazioni previste dal regime stesso; b) La sostanziale privazione di ogni diritto nella famiglia e nella società; c) La campagna demografica; d) Le pesanti condanne per chi abortiva; e) Il fatto che nel lavoro le donne fossero pagate meno Ognuno di questi punti sono espressione della demagogia fascista e in quanto tali sono tutti da condannare degli uomini; f) Le discriminazioni nella scuola etc; 21. Conoscevi il Codice Rocco? n penso facesse differenza, allora, essere uomo o donna per sentire l'esigenza di cambiare. Fascismo era negazione di ogni elementare libertà: innanzitutto occorreva conquistare questo minimo di libertà 22. Quali aspetti e scelte del fascismo come donna sentivi maggiormente il bisogno di cambiare? Libertà era non doversi nascondere perché comunisti era lavorare in pace, era mangiare, dormire, passeggiare senza paura. 23. Per te, nella condizione in cui ti trovavi, quale significato aveva la conquista della libertà, sul piano sociale, culturale, civile, politico, del costume? (per esempio, voto, lavoro, istruzione, diversi rapporti con gli altri etc) P.C.I 24. Quale partito o associazione etc rispecchiavano meglio nei suoi programmi e nelle sue azioni le tue esigenze e le tue opinioni, quando hai cominciato ad interessarti di politica?

8 Cognome Bucelli me Alba Anno di nascita Luogo di residenza durante la Resistenza Ronta I Indirizzo attuale Martorano, via Marianna Quale attività lavorativa svolgevi durante il periodo Staffetta a) Dove lavoravi? A casa mia in qualità di casalinga b) Quali erano le condizioni di lavoro? 2. Hai conosciuto qualche perseguitato politico durante il ventennio? 3. Quali sono stati, a tuo giudizio, gli istituti, gli uomini o le donne, le situazioni che hanno determinato in te una presa di coscienza antifascista, antinazista (la famiglia, l ambiente di lavoro, la Chiesa, la scuola, partiti politici e organizzazioni clandestine, gli amici, la guerra, l ambiente corrotto e falso dei fascisti etc.)? 4. Quando per la prima volta, e in quale forma, hai espresso la tua avversione al fascismo? 5. Il 25 luglio 1943, quando cadde Mussolini sai che vi siano state manifestazioni antifasciste nel tua zona? a) Vi ha partecipato? b) Conosci altri episodi, degli stessi giorni, ai quali abbiano partecipato gruppi di donne (operaie, braccianti, mondine o di altre categorie sociali)? 6. All indomani dell 8 settembre 1943 dopo l annuncio dell armistizio hai aiutato soldati sbandati a sottrarsi alla cattura dei tedeschi? a) Hai partecipato ad assalti ad ammassi al grano, a magazzini alimentari etc? b) Conosci altre donne che abbiano partecipato ad azioni analoghe? 7. Come è avvenuto il tuo primo contatto con le forze 8. In quali forme è avvenuta la tua partecipazione alla Resistenza? a) Formazioni armate b) G.A.P Si c) S.A.P d) Staffetta Si e) Gruppi di difesa della donna f) Fronte della gioventù g) Manifestazioni di piazza, manifestazioni di protesta, scioperi in fabbrica, risaie, campagna etc. h) Raccolta viveri, indumenti, medicinali Si i) Ospitalità ai partigiani, ai giovani renitenti alla leva, perseguiti dai famigerati bandi Graziani etc. Si 9. Quali funzioni hai avuto nelle formazioni armate e nelle altre organizzazioni? 10. A quali azioni hai partecipato? 11. Sei stata fermata o arrestata? a) In quali occasioni? 12. Sei stata vittima di persecuzioni razziali? a) In quale forma? 13. Hai organizzato o facevi parte dei gruppi di difesa della donna? a) Quale attività svolgeva il tuo gruppo? Staffetta b) A quale categorie sociali appartenevano le altre donne del tuo gruppo? 14. Hai dovuto superare ostacoli di abitudine, di costume etc per partecipare alla Resistenza? a) In famiglia, sul lavoro, nell ambiente sociale, in te stessa? La guerra e in principale il manifesto del fascismo Verso i primi di dicembre in occasione di portare volantini antifascisti in una casa Si Si Nei primi mesi del 1943

9 15. La diversità di condizioni sociali, la diversa formazione politica o religiosa ha creato difficoltà nella lotta comune con le altre donne? a) Sono state superate o no? In che modo? 16. Leggevi giornali e volantini clandestini? a) Quali erano? b) Quali argomenti ti colpivano maggiormente? c) Distribuivi stampa clandestina? Si 17. C erano discussioni fra i compagni e le compagne di lotta sulla condizione delle donne? a) Quali erano gli argomenti più discussi? 18. In quali momenti hai sentito che la tua personalità si esprimeva meglio e che la tua coscienza politica e civile si sviluppava? 19. Che cosa pensavi della propaganda fascista rivolta alle donne? 20. Quali ti sembrano gli aspetti e le scelte del fascismo più distruttive per la personalità della donna? a) La volontà del regime di non fare partecipare la donna alla vita politica se non nelle forme e nelle organizzazioni previste dal regime stesso; b) La sostanziale privazione di ogni diritto nella famiglia e nella società; c) La campagna demografica; d) Le pesanti condanne per chi abortiva; e) Il fatto che nel lavoro le donne fossero pagate meno degli uomini; f) Le discriminazioni nella scuola etc; 21. Conoscevi il Codice Rocco? 22. Quali aspetti e scelte del fascismo come donna sentivi maggiormente il bisogno di cambiare? 23. Per te, nella condizione in cui ti trovavi, quale significato aveva la conquista della libertà, sul piano sociale, culturale, civile, politico, del costume? (per esempio, voto, lavoro, istruzione, diversi rapporti con gli altri etc) 24. Quale partito o associazione etc rispecchiavano meglio nei suoi programmi e nelle sue azioni le tue esigenze e le tue opinioni, quando hai cominciato ad interessarti di politica? Per la libertà

10 Cognome Burnacci me Anna Anno di nascita 1908 Luogo di residenza durante la Resistenza Indirizzo attuale Sobborgo Babini 1. Quale attività lavorativa svolgevi durante il periodo Raccolta indumenti e viveri per i partigiani a) Dove lavoravi? Casalinga b) Quali erano le condizioni di lavoro? Pesanti. 2. Hai conosciuto qualche perseguitato politico durante il ventennio? 3. Quali sono stati, a tuo giudizio, gli istituti, gli uomini o le donne, le situazioni che hanno determinato in te una presa di coscienza antifascista, antinazista (la famiglia, l ambiente di lavoro, la Chiesa, la scuola, partiti politici e organizzazioni clandestine, gli amici, la guerra, l ambiente corrotto e falso dei fascisti etc.)? 4. Quando per la prima volta, e in quale forma, hai espresso la tua avversione al fascismo? 5. Il 25 luglio 1943, quando cadde Mussolini sai che vi siano state manifestazioni antifasciste nel tua zona? a) Vi ha partecipato? Sì. Mio marito e qualche compagno. In famiglia e un po dappertutto. Dalla mia nascita. A Forlimpopoli. b) Conosci altri episodi, degli stessi giorni, ai quali abbiano Tutto il paese. partecipato gruppi di donne (operaie, braccianti, mondine o di altre categorie sociali)? 6. All indomani dell 8 settembre 1943 dopo l annuncio. dell armistizio hai aiutato soldati sbandati a sottrarsi alla cattura dei tedeschi? a) Hai partecipato ad assalti ad ammassi al grano, a. magazzini alimentari etc? b) Conosci altre donne che abbiano partecipato ad azioni analoghe? 7. Come è avvenuto il tuo primo contatto con le forze I primi mesi dalla caduta del fascismo. 8. In quali forme è avvenuta la tua partecipazione alla Resistenza? a) Formazioni armate b) G.A.P c) S.A.P d) Staffetta e) Gruppi di difesa della donna f) Fronte della gioventù g) Manifestazioni di piazza, manifestazioni di protesta, scioperi in fabbrica, risaie, campagna etc. h) Raccolta viveri, indumenti, medicinali Sì i) Ospitalità ai partigiani, ai giovani renitenti alla leva, perseguiti dai famigerati bandi Graziani etc. 9. Quali funzioni hai avuto nelle formazioni armate e nelle altre organizzazioni? 10. A quali azioni hai partecipato? 11. Sei stata fermata o arrestata? a) In quali occasioni? 12. Sei stata vittima di persecuzioni razziali? Sì a) In quale forma? Mio marito arrestato, i fascisti mi perseguitavano in casa molo 13. Hai organizzato o facevi parte dei gruppi di difesa della donna? a) Quale attività svolgeva il tuo gruppo? b) A quale categorie sociali appartenevano le altre donne del tuo gruppo? 14. Hai dovuto superare ostacoli di abitudine, di costume etc per partecipare alla Resistenza? a) In famiglia, sul lavoro, nell ambiente sociale, in te stessa? spesso.

11 15. La diversità di condizioni sociali, la diversa formazione politica o religiosa ha creato difficoltà nella lotta comune con le altre donne? a) Sono state superate o no? In che modo? 16. Leggevi giornali e volantini clandestini? Sì a) Quali erano? Lotta, Scintilla e volantini sempre. b) Quali argomenti ti colpivano maggiormente? c) Distribuivi stampa clandestina? Sì 17. C erano discussioni fra i compagni e le compagne di a quei tempi. lotta sulla condizione delle donne? a) Quali erano gli argomenti più discussi? 18. In quali momenti hai sentito che la tua personalità si Nel periodo partigiani. esprimeva meglio e che la tua coscienza politica e civile si sviluppava? 19. Che cosa pensavi della propaganda fascista rivolta alle Tutte menzogne. donne? 20. Quali ti sembrano gli aspetti e le scelte del fascismo più Tutte. distruttive per la personalità della donna? a) La volontà del regime di non fare partecipare la donna alla vita politica se non nelle forme e nelle organizzazioni previste dal regime stesso; b) La sostanziale privazione di ogni diritto nella famiglia e nella società; c) La campagna demografica; d) Le pesanti condanne per chi abortiva; e) Il fatto che nel lavoro le donne fossero pagate meno degli uomini; f) Le discriminazioni nella scuola etc; 21. Conoscevi il Codice Rocco?. 22. Quali aspetti e scelte del fascismo come donna sentivi maggiormente il bisogno di cambiare? 23. Per te, nella condizione in cui ti trovavi, quale significato aveva la conquista della libertà, sul piano sociale, culturale, civile, politico, del costume? (per esempio, voto, lavoro, istruzione, diversi rapporti con gli altri etc) 24. Quale partito o associazione etc rispecchiavano meglio nei suoi programmi e nelle sue azioni le tue esigenze e le tue opinioni, quando hai cominciato ad interessarti di politica? Per le donne tutto come ora. Libertà di esprimere il proprio pensiero. P.C.I.

12 Cognome Casadei me Dina Anno di nascita 9/1/1913 Luogo di residenza durante la Resistenza Bertinoro Indirizzo attuale V. Colombarone -Bertinoro 1. Quale attività lavorativa svolgevi durante il periodo Lavorai per qualche tempo alla Maraldi. a) Dove lavoravi? b) Quali erano le condizioni di lavoro? Io ero stata costretta a entrare in fabbrica a lavorare per la guerra. In seguito all assassinio di mio cognato smisi di lavorare definitivamente. 2. Hai conosciuto qualche perseguitato politico durante il Sì. ventennio? 3. Quali sono stati, a tuo giudizio, gli istituti, gli uomini o le donne, le situazioni che hanno determinato in te una presa di coscienza antifascista, antinazista (la famiglia, l ambiente di lavoro, la Chiesa, la scuola, partiti politici e organizzazioni clandestine, gli amici, la guerra, l ambiente corrotto e falso dei fascisti etc.)? 4. Quando per la prima volta, e in quale forma, hai espresso la tua avversione al fascismo? 5. Il 25 luglio 1943, quando cadde Mussolini sai che vi siano state manifestazioni antifasciste nel tua zona? a) Vi ha partecipato? b) Conosci altri episodi, degli stessi giorni, ai quali abbiano partecipato gruppi di donne (operaie, braccianti, mondine o di altre categorie sociali)? 6. All indomani dell 8 settembre 1943 dopo l annuncio dell armistizio hai aiutato soldati sbandati a sottrarsi alla cattura dei tedeschi? a) Hai partecipato ad assalti ad ammassi al grano, a magazzini alimentari etc? b) Conosci altre donne che abbiano partecipato ad azioni analoghe? 7. Come è avvenuto il tuo primo contatto con le forze 8. In quali forme è avvenuta la tua partecipazione alla Resistenza? a) Formazioni armate b) G.A.P c) S.A.P d) Staffetta e) Gruppi di difesa della donna f) Fronte della gioventù g) Manifestazioni di piazza, manifestazioni di protesta, scioperi in fabbrica, risaie, campagna etc. h) Raccolta viveri, indumenti, medicinali Sì i) Ospitalità ai partigiani, ai giovani renitenti alla leva, perseguiti dai famigerati bandi Graziani etc. 9. Quali funzioni hai avuto nelle formazioni armate e nelle altre organizzazioni? Giunchi Erminio, Cicognani Primo miei vicini di casa, sapevano che ero antifascista e mi coinvolsero nella lotta partigiana. Fu soprattutto grazie a loro che la mia coscienza antifascista si consolidò e cominciò ad estrinsecarsi. Mi affidarono stampa clandestina da distribuire.. Sì, aiutai un soldato inglese a nascondersi, lo nutrii e lo aiutai a nascondersi e poi a fuggire... Mediante Giunchi, appunto, cominciai a lavorare per la Resistenza e gradualmente mi misi in contatto con le varie formazioni di partigiani della zona. Sì Staffetta, distribuivo la stampa clandestina, all occorrenza davo riparo ai partigiani. 10. A quali azioni hai partecipato? 11. Sei stata fermata o arrestata?. Ero comunque controllata dai fascisti bertinoresi che sospettavano la mia attività eversiva. a) In quali occasioni? 12. Sei stata vittima di persecuzioni razziali?. a) In quale forma? 13. Hai organizzato o facevi parte dei gruppi di difesa della donna?. a) Quale attività svolgeva il tuo gruppo? b) A quale categorie sociali appartenevano le altre donne del tuo gruppo? 14. Hai dovuto superare ostacoli di abitudine, di costume. Dato che la mia famiglia era politicamente preparata e capiva l importanza del contributo che io, come tante altre donne, potevo

13 etc per partecipare alla Resistenza? dare. a) In famiglia, sul lavoro, nell ambiente sociale, in te stessa? 15. La diversità di condizioni sociali, la diversa formazione politica o religiosa ha creato difficoltà nella lotta Sì. Il fatto che io fossi comunista e fossi considerata da loro come abbandonata da Dio, creò effettivamente di problemi iniziali. comune con le altre donne? a) Sono state superate o no? In che modo? A mano a mano che si intensificava la lotta contro il nazifascismo si accentuava la necessità di avere, come obiettivo comune e diminuiva l importanza di certe divergenze personali. 16. Leggevi giornali e volantini clandestini?. Soprattutto perché sapevo leggere molto poco. a) Quali erano? b) Quali argomenti ti colpivano maggiormente? c) Distribuivi stampa clandestina? Sì. 17. C erano discussioni fra i compagni e le compagne di. Allora non c era spazio per tali discussioni. lotta sulla condizione delle donne? a) Quali erano gli argomenti più discussi? 18. In quali momenti hai sentito che la tua personalità si esprimeva meglio e che la tua coscienza politica e civile si sviluppava? 19. Che cosa pensavi della propaganda fascista rivolta alle donne? Dal mio primo contatto con le forze della resistenza capii di avere scelto l unica via giusta. Questa consapevolezza mi accompagnò fino alla vittoria finale: ogni momento fu determinante in questo senso. Pensavo che avrebbe determinato l isolamento totale della donna. 20. Quali ti sembrano gli aspetti e le scelte del fascismo più distruttive per la personalità della donna? a) La volontà del regime di non fare partecipare la donna alla vita politica se non nelle forme e nelle organizzazioni previste dal regime stesso; b) La sostanziale privazione di ogni diritto nella famiglia e nella società; c) La campagna demografica; X d) Le pesanti condanne per chi abortiva; e) Il fatto che nel lavoro le donne fossero pagate meno degli uomini; f) Le discriminazioni nella scuola etc; E quando avessimo avuto tanti figli come li avremmo mantenuti e poi cosa sarebbe successo? Sarebbero andai a morire in guerra. 21. Conoscevi il Codice Rocco?. 22. Quali aspetti e scelte del fascismo come donna sentivi maggiormente il bisogno di cambiare? 23. Per te, nella condizione in cui ti trovavi, quale significato aveva la conquista della libertà, sul piano sociale, culturale, civile, politico, del costume? (per esempio, voto, lavoro, istruzione, diversi rapporti con gli altri etc) 24. Quale partito o associazione etc rispecchiavano meglio nei suoi programmi e nelle sue azioni le tue esigenze e le tue opinioni, quando hai cominciato ad interessarti di politica? Io sentivo la necessità di non essere più governata al regime fascista. Era tutto il fascismo che doveva essere cambiato. Quando si è in guerra, libertà è la pace, è non avere più continuamente la paura di uscire per strada ed essere ammazzato. Ero comunista e lo son stata da sempre dato che la mia era una famiglia rossa. Certo, con l inizio della mia attività lo divenni in misura più ferma e cosciente.

14 Cognome Cimatti me Giacoma Anno di nascita 1906 Luogo di residenza durante la Resistenza Piazza V. Veneto 2 Indirizzo attuale Via Canaletto 2 1. Quale attività lavorativa svolgevi durante il periodo Casalinga perché disoccupata a) Dove lavoravi? Filanda b) Quali erano le condizioni di lavoro? Un lavoro poco sano, molta umidità 2. Hai conosciuto qualche perseguitato politico durante il ventennio? 3. Quali sono stati, a tuo giudizio, gli istituti, gli uomini o le donne, le situazioni che hanno determinato in te una presa di coscienza antifascista, antinazista (la famiglia, l ambiente di lavoro, la Chiesa, la scuola, partiti politici e organizzazioni clandestine, gli amici, la guerra, l ambiente corrotto e falso dei fascisti etc.)? 4. Quando per la prima volta, e in quale forma, hai espresso la tua avversione al fascismo? 5. Il 25 luglio 1943, quando cadde Mussolini sai che vi siano state manifestazioni antifasciste nel tua zona? a) Vi ha partecipato? Sì b) Conosci altri episodi, degli stessi giorni, ai quali abbiano partecipato gruppi di donne (operaie, braccianti, mondine o di altre categorie sociali)? 6. All indomani dell 8 settembre 1943 dopo l annuncio dell armistizio hai aiutato soldati sbandati a sottrarsi alla cattura dei tedeschi? a) Hai partecipato ad assalti ad ammassi al grano, a magazzini alimentari etc? b) Conosci altre donne che abbiano partecipato ad azioni analoghe? 7. Come è avvenuto il tuo primo contatto con le forze Sì, diversi 8. In quali forme è avvenuta la tua partecipazione alla Resistenza? a) Formazioni armate B. Corbari come staffetta b) G.A.P c) S.A.P d) Staffetta e) Gruppi di difesa della donna f) Fronte della gioventù g) Manifestazioni di piazza, manifestazioni di protesta, scioperi in fabbrica, risaie, campagna etc. h) Raccolta viveri, indumenti, medicinali Sì i) Ospitalità ai partigiani, ai giovani renitenti alla leva, perseguiti dai famigerati bandi Graziani etc. 9. Quali funzioni hai avuto nelle formazioni armate e nelle altre organizzazioni? La mia coscienza mi tormentava nel modo che agivano, in quanto anche contro gli operai. Quando ho visto che facevano delle azioni violente, come bruciare tante cose, negozi e erano sempre in agitazione. Sì, la gente provvide subito a cambiare nome a qualche via e piazza Sì Sì n sono venuti assalti perché ha provveduto il Comitato di Liberazione Comunale. Sì Durante una manifestazione mi presero, mi portarono nel fascio e mi picchiarono. Manettata mi portarono in caserma e di lì alle prigioni di Forlì (4giugno-4 agosto 1944) Staffetta 10. A quali azioni hai partecipato? 11. Sei stata fermata o arrestata? Sì a) In quali occasioni? Sì in una manifestazione di partigiani 12. Sei stata vittima di persecuzioni razziali? a) In quale forma? 13. Hai organizzato o facevi parte dei gruppi di difesa della donna? a) Quale attività svolgeva il tuo gruppo? Guerra partigiana (Liberazione) b) A quale categorie sociali appartenevano le altre donne Operaie e contadine del tuo gruppo? 14. Hai dovuto superare ostacoli di abitudine, di costume Sì etc per partecipare alla Resistenza? a) In famiglia, sul lavoro, nell ambiente sociale, in te Un po dapppertutto stessa? Sì

15 15. La diversità di condizioni sociali, la diversa formazione politica o religiosa ha creato difficoltà nella lotta comune con le altre donne? a) Sono state superate o no? In che modo? 16. Leggevi giornali e volantini clandestini? Sì a) Quali erano? Diversi b) Quali argomenti ti colpivano maggiormente? Quelli che trattavano di democrazia e di pace c) Distribuivi stampa clandestina? 17. C erano discussioni fra i compagni e le compagne di Si discuteva e si parlava del più e del meno lotta sulla condizione delle donne? a) Quali erano gli argomenti più discussi? Per l avvenire pacifico del nostro paese e del mondo intero. 18. In quali momenti hai sentito che la tua personalità si Quando ero in carcere che la nostra vita era ogni momento in esprimeva meglio e che la tua coscienza politica e civile pericolo. si sviluppava? 19. Che cosa pensavi della propaganda fascista rivolta alle donne? Che era fascismo. 20. Quali ti sembrano gli aspetti e le scelte del fascismo più distruttive per la personalità della donna? a) La volontà del regime di non fare partecipare la donna alla vita politica se non nelle forme e nelle organizzazioni previste dal regime stesso; b) La sostanziale privazione di ogni diritto nella famiglia e nella società; c) La campagna demografica; d) Le pesanti condanne per chi abortiva; e) Il fatto che nel lavoro le donne fossero pagate meno degli uomini; f) Le discriminazioni nella scuola etc; Per tutto ciò sono stata antifascista. 21. Conoscevi il Codice Rocco? 22. Quali aspetti e scelte del fascismo come donna sentivi maggiormente il bisogno di cambiare? 23. Per te, nella condizione in cui ti trovavi, quale significato aveva la conquista della libertà, sul piano sociale, culturale, civile, politico, del costume? (per esempio, voto, lavoro, istruzione, diversi rapporti con gli altri etc) 24. Quale partito o associazione etc rispecchiavano meglio nei suoi programmi e nelle sue azioni le tue esigenze e le tue opinioni, quando hai cominciato ad interessarti di politica? Tutte. Tutto quello che è bello e buono va bene per la libertà. Come indipendente mi sono interessata anche di politica.

16 Cognome Coveri me Elide Anno di nascita 1920 Luogo di residenza durante la Resistenza Forlì Indirizzo attuale Viale Fratelli Spazzoli 117 FO 1. Quale attività lavorativa svolgevi durante il periodo a) Dove lavoravi? b) Quali erano le condizioni di lavoro? 2. Hai conosciuto qualche perseguitato politico durante il ventennio? 3. Quali sono stati, a tuo giudizio, gli istituti, gli uomini o le donne, le situazioni che hanno determinato in te una presa di coscienza antifascista, antinazista (la famiglia, l ambiente di lavoro, la Chiesa, la scuola, partiti politici e organizzazioni clandestine, gli amici, la guerra, l ambiente corrotto e falso dei fascisti etc.)? 4. Quando per la prima volta, e in quale forma, hai espresso la tua avversione al fascismo? 5. Il 25 luglio 1943, quando cadde Mussolini sai che vi siano state manifestazioni antifasciste nel tua zona? a) Vi ha partecipato? Sì b) Conosci altri episodi, degli stessi giorni, ai quali abbiano partecipato gruppi di donne (operaie, braccianti, mondine o di altre categorie sociali)? 6. All indomani dell 8 settembre 1943 dopo l annuncio dell armistizio hai aiutato soldati sbandati a sottrarsi alla cattura dei tedeschi? a) Hai partecipato ad assalti ad ammassi al grano, a magazzini alimentari etc? b) Conosci altre donne che abbiano partecipato ad azioni analoghe? 7. Come è avvenuto il tuo primo contatto con le forze 8. In quali forme è avvenuta la tua partecipazione alla Resistenza? a) Formazioni armate b) G.A.P- S.A.P. Sì G.A.P. c) Staffetta Sì d) Gruppi di difesa della donna e) Fronte della gioventù f) Manifestazioni di piazza, manifestazioni di protesta, Sì scioperi in fabbrica, risaie, campagna etc. g) Raccolta viveri, indumenti, medicinali Sì h) Ospitalità ai partigiani, ai giovani renitenti alla leva, perseguiti dai famigerati bandi Graziani etc. Casalinga. Nel 43 mi licenziai dalla nuova industria forlivese per paura che dalle mie continue assenze risalissero alla mia attività di partigiana. Allora lo stipendio era basso ma tutto sommato, le nostre condizioni di lavoro erano discrete. Mario e Maria Nardi - Ciani Alberto Garoia Alteo Soprattutto fu l ambiente familiare. L insegnamento di mio padre determinò in me una presa di coscienza antifascista. Antifascista sono stata sempre. Fu verso il che partecipai ai primi scioperi contro l aumento del pane e per evitare la fucilazione dei ragazzi renitenti alla leva della caserma di V. Ripa Sì Attraverso Mario Nardi che mi inserì nel Soccorso Rosso con l incarico di portare cibo ai perseguitati politici in carcere e autofinanziari alle loro famiglie.. In casa tenevo armi che poi venivano smobilitate nelle varie zone. 9. Quali funzioni hai avuto nelle formazioni armate e nelle altre organizzazioni? 10. A quali azioni hai partecipato? 11. Sei stata fermata o arrestata? Sì, nel 48 durante la grande lotta alla Mangelli e poi durante la manifestazione indetta per protesta contro l uccisione di una bracciante a Molinella durante uno sciopero. a) In quali occasioni? 12. Sei stata vittima di persecuzioni razziali? a) In quale forma? 13. Hai organizzato o facevi parte dei gruppi di difesa Sì della donna? a) Quale attività svolgeva il tuo gruppo? Distribuzione di giornali, organizzazioni di manifestazioni. b) A quale categorie sociali appartenevano le altre donne Eravamo prevalentemente operaie e casalinghe. del tuo gruppo?

17 14. Hai dovuto superare ostacoli di abitudine, di costume etc per partecipare alla Resistenza? a) In famiglia, sul lavoro, nell ambiente sociale, in te stessa? 15. La diversità di condizioni sociali, la diversa formazione anche se una grossa delusione c è stata: capire che non sempre politica o religiosa ha creato difficoltà nella lotta la loro lotta era determinata da un ideale puro. comune con le altre donne? a) Sono state superate o no? In che modo? 16. Leggevi giornali e volantini clandestini? Sì. a) Quali erano? Difesa della donna, Scintilla, Unità b) Quali argomenti ti colpivano maggiormente? Senz altro quelli che incitavano la lotta contro il fascismo. c) Distribuivi stampa clandestina? Sì 17. C erano discussioni fra i compagni e le compagne di n c erano i momenti durante la Resistenza, da dedicare a queste lotta sulla condizione delle donne? discussioni e poi, fra l altro, riunirsi era sempre un grosso pericolo. a) Quali erano gli argomenti più discussi? 18. In quali momenti hai sentito che la tua personalità si esprimeva meglio e che la tua coscienza politica e civile si sviluppava? 19. Che cosa pensavi della propaganda fascista rivolta alle donne? 20. Quali ti sembrano gli aspetti e le scelte del fascismo più distruttive per la personalità della donna? a) La volontà del regime di non fare partecipare la donna alla vita politica se non nelle forme e nelle organizzazioni previste dal regime stesso; b) La sostanziale privazione di ogni diritto nella famiglia e nella società; c) La campagna demografica; d) Le pesanti condanne per chi abortiva; e) Il fatto che nel lavoro le donne fossero pagate meno degli uomini; f) Le discriminazioni nella scuola etc; 21. Conoscevi il Codice Rocco?. Ci fu un episodio che mi fece davvero capire che anche il mio contributo era valido. Un giorno che portai ai giovani dell VIII Brigata Garibaldi in prigione e dato che i fascisti cominciarono a sospettare di me e di loro ebbi davvero paura di essere fucilata. Sentii il sergente dare un comando ai militari, questi ultimi alzare i moschetti ed io mi girai per morire come avevo vissuto. Che era schifosa! Voleva da noi solo la produzione di carne da macello. 22. Quali aspetti e scelte del fascismo come donna sentivi maggiormente il bisogno di cambiare? 23. Per te, nella condizione in cui ti trovavi, quale significato aveva la conquista della libertà, sul piano sociale, culturale, civile, politico, del costume? (per esempio, voto, lavoro, istruzione, diversi rapporti con gli altri etc) 24. Quale partito o associazione etc rispecchiavano meglio nei suoi programmi e nelle sue azioni le tue esigenze e le tue opinioni, quando hai cominciato ad interessarti di politica? Tutto il fascismo era da cambiare. Pensavo, impulsivamente, che senza il fascismo ci saremmo voluti tutti bene e che io stavo lottando per garantire questo a mio figlio. Sono comunista. Iniziai la lotta di liberazione come antifascista ma presi presto coscienza di essere nata comunista.

18 Cognome Fanelli me Evelina Anno di nascita 1925 Luogo di residenza durante la Resistenza Parigi- Forlì Indirizzo attuale Via Braganti 14 Forlì 1. Quale attività lavorativa svolgevi durante il periodo a) Dove lavoravi? b) Quali erano le condizioni di lavoro? 2. Hai conosciuto qualche perseguitato politico durante il ventennio? 3. Quali sono stati, a tuo giudizio, gli istituti, gli uomini o le donne, le situazioni che hanno determinato in te una presa di coscienza antifascista, antinazista (la famiglia, l ambiente di lavoro, la Chiesa, la scuola, partiti politici e organizzazioni clandestine, gli amici, la guerra, l ambiente corrotto e falso dei fascisti etc.)? 4. Quando per la prima volta, e in quale forma, hai espresso la tua avversione al fascismo? 5. Il 25 luglio 1943, quando cadde Mussolini sai che vi siano state manifestazioni antifasciste nel tua zona? a) Vi ha partecipato? b) Conosci altri episodi, degli stessi giorni, ai quali abbiano partecipato gruppi di donne (operaie, braccianti, mondine o di altre categorie sociali)? 6. All indomani dell 8 settembre 1943 dopo l annuncio dell armistizio hai aiutato soldati sbandati a sottrarsi alla cattura dei tedeschi? a) Hai partecipato ad assalti ad ammassi al grano, a magazzini alimentari etc? b) Conosci altre donne che abbiano partecipato ad azioni analoghe? 7. Come è avvenuto il tuo primo contatto con le forze Casalinga Tanti a Parigi e a Forlì Nata all'estero da genitori antifascisti, ho vissuto una vita movimentata, fin da bambina. Espulso nel 1929 dalla Francia, mio padre si rifugiò in Svizzera a Basilea dove lo raggiungemmo. Nel fu cacciato anche dalla Svizzera e fummo costretti a rientrare in Francia a Parigi e vivere nell'illegalità. Da bambina, mi figuravo il fascismo dall'aspetto di una bestia nera: terrore, miseria, guerra, carcere. Quando nel 1940 Mussolini aggredì la Francia, mi trovavo a Parigi. Il colpo fu grosso per me, ne provai vergogna verso gli amici francesi e feci del mio meglio per fare loro capire che eravamo sì italiani ma non fascisti e pronti a lottare contro questo invasore che tentava di sconfiggere l'europa. A Parigi, quando mio padre fu arrestato dalla Gestapo assieme ai compagni Riccardo di Zola, Buggi di Udine, Marcellino di Torino, Marconi di Rimini e d altri che lavoravano per il movimento partigiano francese 8. In quali forme è avvenuta la tua partecipazione alla Resistenza? a) Formazioni armate 8 Brigata Garbaldi b) G.A.P c) S.A.P Da Teodorano a Pieve di Rivoschio- Forlimpopoli d) Staffetta sì e) Gruppi di difesa della donna f) Fronte della gioventù g) Manifestazioni di piazza, manifestazioni di protesta, scioperi in fabbrica, risaie, campagna etc. h) Raccolta viveri, indumenti, medicinali A casa dei nonni, a Teodorano (dove ero sfollata con la mamma e la sorella) punto di riferimento fra il commando provinciale e la brigata, si dava ospitalità ai giovani renitenti alla leva. Il podere si chiamava La va e molti partigiani la ricordavano. Mio padre dava la sua opera a Forlì. I giovani passavano e si fermavano di sera a volte anche di giorno e si nascondevano nei campi in mezzo al granoturco oppure nel boschetto dove noi donne andavamo loro incontro con qualcosa da sfamarli. i) Ospitalità ai partigiani, ai giovani renitenti alla leva, perseguiti dai famigerati bandi Graziani etc. 9. Quali funzioni hai avuto nelle formazioni armate e nelle altre organizzazioni? 10. A quali azioni hai partecipato? 11. Sei stata fermata o arrestata? Staffetta, consegnavo messaggi ed armi. Assieme ad un compagno, su di un biroccino con fondo carico di armi, si attraversava i posti di blocco tedeschi

19 a) In quali occasioni? 12. Sei stata vittima di persecuzioni razziali? a) In quale forma? Ne facevo parte 13. Hai organizzato o facevi parte dei gruppi di difesa Distribuzione della stampa e aiuto ai giovani che volevano della donna? raggiungere la montagna a) Quale attività svolgeva il tuo gruppo? Casalinghe operaie contadine b) A quale categorie sociali appartenevano le altre donne del tuo gruppo? In famiglia no. Ma il balzo da Parigi a Forlì, a contatto con un ambiente così diverso da quello francese, mentalità a noi sconosciute, tutto l'insieme creò qualche difficoltà e ci volle un po' di tempo, ma tutto fu superato. Dopo 20anni di dominio fascista, il popolo italiano si stava svegliando per riconquistare la dignità! 14. Hai dovuto superare ostacoli di abitudine, di costume etc per partecipare alla Resistenza? a) In famiglia, sul lavoro, nell ambiente sociale, in te stessa? 15. La diversità di condizioni sociali, la diversa formazione politica o religiosa ha creato difficoltà nella lotta comune con le altre donne? a) Sono state superate o no? In che modo? Sì 16. Leggevi giornali e volantini clandestini? La Lotta L'Unità i Donne La Scintilla a) Quali erano? L'appello del PCI alla lotta contro il nazi-fascismo, rivolto anche alle donne b) Quali argomenti ti colpivano maggiormente? Sì c) Distribuivi stampa clandestina? Sì 17. C erano discussioni fra i compagni e le compagne di Organizzare le donne della nostra zona, mobilitarle nella lotta contro lotta sulla condizione delle donne? il fascismo a) Quali erano gli argomenti più discussi? Durante la resistenza 18. In quali momenti hai sentito che la tua personalità si Considerata, in rapporto all'uomo, uno stato di inferiorità, un essere esprimeva meglio e che la tua coscienza politica e civile che doveva obbedire solo a fare figli si sviluppava? 19. Che cosa pensavi della propaganda fascista rivolta alle donne? 20. Quali ti sembrano gli aspetti e le scelte del fascismo più distruttive per la personalità della donna? a) La volontà del regime di non fare partecipare la donna alla vita politica se non nelle forme e nelle organizzazioni previste dal regime stesso; b) La sostanziale privazione di ogni diritto nella famiglia e nella società; c) La campagna demografica; d) Le pesanti condanne per chi abortiva; e) Il fatto che nel lavoro le donne fossero pagate meno degli uomini; f) Le discriminazioni nella scuola etc; 21. Conoscevi il Codice Rocco? 22. Quali aspetti e scelte del fascismo come donna sentivi maggiormente il bisogno di cambiare? Sotto il dominio dell'uomo considerata una sua proprietà, oggetto di piacere, di svago, senza alcuna personalità 23. Per te, nella condizione in cui ti trovavi, quale significato aveva la conquista della libertà, sul piano sociale, culturale, civile, politico, del costume? (per esempio, voto, lavoro, istruzione, diversi rapporti con gli altri etc) 24. Quale partito o associazione etc rispecchiavano meglio nei suoi programmi e nelle sue azioni le tue esigenze e le tue opinioni, quando hai cominciato ad interessarti di politica? Il Partito comunista italiano. In casa mia si è sempre discusso di politica. Ricordo da bambina, all' estero, le riunioni di compagni, le discussioni che avvenivano, tutto ciò maturò in me una conoscenza pratica. Tutto ciò, io lo debbo al mio caro babbo, che dedicò tutta la sua esistenza per la causa dei lavoratori, sotto la guida di questo grande Partito.

20 Cognome Fiori me Fiorella Anno di nascita 1927 Luogo di residenza durante la Resistenza FO Indirizzo attuale V. Punta di Ferro, FO 1. Quale attività lavorativa svolgevi durante il periodo a) Dove lavoravi? b) Quali erano le condizioni di lavoro? 2. Hai conosciuto qualche perseguitato politico durante il ventennio? 3. Quali sono stati, a tuo giudizio, gli istituti, gli uomini o le donne, le situazioni che hanno determinato in te una presa di coscienza antifascista, antinazista (la famiglia, l ambiente di lavoro, la Chiesa, la scuola, partiti politici e organizzazioni clandestine, gli amici, la guerra, l ambiente corrotto e falso dei fascisti etc.)? 4. Quando per la prima volta, e in quale forma, hai espresso la tua avversione al fascismo? 5. Il 25 luglio 1943, quando cadde Mussolini sai che vi siano state manifestazioni antifasciste nel tua zona? a) Vi ha partecipato? Sì b) Conosci altri episodi, degli stessi giorni, ai quali abbiano partecipato gruppi di donne (operaie, braccianti, mondine o di altre categorie sociali)? 6. All indomani dell 8 settembre 1943 dopo l annuncio dell armistizio hai aiutato soldati sbandati a sottrarsi alla cattura dei tedeschi? a) Hai partecipato ad assalti ad ammassi al grano, a magazzini alimentari etc? b) Conosci altre donne che abbiano partecipato ad azioni analoghe? 7. Come è avvenuto il tuo primo contatto con le forze 8. In quali forme è avvenuta la tua partecipazione alla Resistenza? a) Formazioni armate b) G.A.P c) S.A.P Sì d) Staffetta e) Gruppi di difesa della donna f) Fronte della gioventù g) Manifestazioni di piazza, manifestazioni di protesta, scioperi in fabbrica, risaie, campagna etc. Ero contadina insieme ai miei genitori Mi aiutarono molto i miei fratelli e il partigiano Laghi Gino che, dal '43, organizzò il lavoro di noi donne. I miei primi incarichi, nel '43, consistettero nel collegamento fra i vari partigiani. Sì Sì, e non solo, soldati ma anche tedeschi che, stufi della guerra, volevano raggiungere la montagna. Tramite i miei fratelli che erano partigiani. E armi h) Raccolta viveri, indumenti, medicinali Sì i) Ospitalità ai partigiani, ai giovani renitenti alla leva, perseguiti dai famigerati bandi Graziani etc. 9. Quali funzioni hai avuto nelle formazioni armate e nelle altre organizzazioni? 10. A quali azioni hai partecipato? Sì 11. Sei stata fermata o arrestata? Mentre trasportavo materiale fui fermata presso 2 ponti dai tedeschi: una volta avevo armi e l'altra volta posta per i partigiani. a) In quali occasioni? 12. Sei stata vittima di persecuzioni razziali? a) In quale forma? 13. Hai organizzato o facevi parte dei gruppi di difesa della donna? a) Quale attività svolgeva il tuo gruppo? b) A quale categorie sociali appartenevano le altre donne del tuo gruppo? 14. Hai dovuto superare ostacoli di abitudine, di costume etc per partecipare alla Resistenza? a) In famiglia, sul lavoro, nell ambiente sociale, in te stessa?, dato che la mia lotta l'ho svolta insieme a due sole altre donne.

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