ALLEGATO A Dgr n. 489 del 6 marzo 2007 pag.

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1 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 489 del 6 marzo 2007 pag. AVVISO per la presentazione delle richieste di finanziamento per l anno 2007 a progetti di cui ai fondi previsti dagli articoli 9 e 15 della Legge 15 dicembre 1999, n. 482 Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche IL DIRIGENTE REGIONALE DIREZIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI, COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DIRITTI UMANI E PARI OPPORTUNITÀ VISTA VISTI VISTO la Legge 15 dicembre 1999, n. 482 recante norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche; in particolare gli articoli 9 e 15 della citata legge che prevedono un fondo nazionale per la realizzazione di progetti in materia, elaborati e presentati dalle pubbliche amministrazioni; il Regolamento di attuazione della predetta legge, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica in data 2 maggio 2001, n. 345, come modificato dal Decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2003, n. 60; VISTO il provvedimento di Giunta Regionale n. 350/2002 con cui, ai sensi del citato DPR n. 345/2001 articolo 8, comma 4, è stato approvato un protocollo d intesa, sottoscritto in data dal Presidente della Regione del Veneto, finalizzato a disciplinare i rapporti tra Regione del Veneto e la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Affari Regionali, in merito all istruttoria e al finanziamento dei progetti medesimi; VISTO VISTE VISTA VISTA il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 dicembre 2004 recante Criteri di riparto dei fondi previsti dagli articoli 9 e 15 della Legge 15 dicembre 1999, n Triennio pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 24 del ; le circolari emanate dal Dipartimento per gli Affari Regionali inerenti disposizioni attuative per il riparto dei fondi anni di prot. DAR/1785/05/ del (linee guida 2005), prot. DAR/3264/05/ del , prot. DAR/1332/06/ del , prot. DAR/1910/06/ del (linee guida 2006) e infine prot. DAR/988/ del la circolare della Presidenza del Consiglio Dipartimento per gli Affari Regionali prot. n. DAR- 1321/ del pervenuta il al prot. n / ed integrata dalla nota prot. n. DAR/1550/ del pervenuta il al prot. n / che definisce le linee guida per l avvio delle procedure di finanziamento dei progetti di competenza anno 2007, nonché per l analisi e la valutazione degli stessi; la deliberazione n. 489 del con la quale la Giunta Regionale ha autorizzato il Dirigente Regionale della Direzione Relazioni internazionali, Cooperazione internazionale, Diritti umani e Pari opportunità a provvedere agli adempimenti attuativi di cui all articolo 8, comma 3 del DPR 345/2001, compresa l informazione e la pubblicazione dell Avviso finalizzato alla presentazione di progetti, ai fini dell utilizzo dei fondi previsti dalla Legge n. 482/1999, articoli 9 e 15, di competenza dell anno 2007;

2 ALLEGATO A Dgr n. 489 del 6 marzo 2007 pag. 2/6 rende noto 1. che, ai sensi della Legge , n. 482 recante norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche ed ai sensi dell articolo 8, comma 3 del DPR n. 345/2001, possono presentare richiesta di finanziamento previsto per la realizzazione di progetti in materia relativo all anno 2007, i seguenti soggetti presenti nel Veneto: gli enti locali 1 le camere di commercio le aziende sanitarie limitatamente a progetti inerenti minoranze linguistiche tutelate i cui ambiti territoriali siano stati delimitati dai Consigli Provinciali, ai sensi dell art. 3 della legge medesima; 2. che l articolo 2, comma 1, del D.P.C.M. del , con efficacia per il triennio e dettante i criteri di ripartizione dei fondi di cui agli articoli 9 e 15 della Legge n. 482/1999, prevede che i progetti da elaborare e presentare debbano riguardare le seguenti tipologie di interventi: a) la realizzazione, in via sperimentale, da parte delle pubbliche amministrazioni di sportelli linguistici destinati ai rapporti con il pubblico che intende esprimersi in lingua minoritaria con utilizzazione di personale interprete e/o traduttore da assumersi con contratto a tempo determinato di durata massima annuale, qualora in assenza di personale linguistico idoneo facente parte dell'organico di dette amministrazioni, e con utilizzo degli stessi per le incombenze di cui all'articolo 7 della Legge n. 482 del 1999 (assistenza agli organi istituzionali); b) l istituzione di corsi di formazione (linguistica), anche in collaborazione con le strutture culturali, formative ed universitarie, volti alla conoscenza e all'uso orale e scritto della lingua ammessa a tutela, da destinarsi al personale in servizio presso le pubbliche amministrazioni; c) la realizzazione di interventi finalizzati alla salvaguardia, alla promozione ed alla diffusione delle lingue e delle culture ammesse a tutela, anche con la creazione o potenziamento di siti Web, strumenti multimediali, trasmissioni radiotelevisive, nei quali la lingua utilizzata è quella minoritaria; d) la realizzazione di interventi in materia di toponomastica; 3. che i progetti presentati, riferibili all utilizzo dei fondi di competenza anno 2007, devono avere durata annuale e devono essere informati a criteri di economicità e di efficacia nello specifico ambito territoriale; 4. che i progetti non siano stati già presentati e/o finanziati in esercizi precedenti. E ammessa, invece, la presentazione di progetti di prosecuzione di iniziative già presentate e/o finanziate in esercizi precedenti. Si precisa, comunque, che non è garantito anche per gli anni successivi, il finanziamento di progetti che abbiano un articolazione pluriennale; 5. che è ammessa la presentazione di una domanda per singolo proponente, ancorché articolata nei vari interventi di cui si compone; 6. che in caso di progetto composto di più interventi, si dovrà obbligatoriamente indicare l ordine di priorità assegnato per la realizzazione degli stessi; 7. che i progetti presentati, debbono essere obbligatoriamente redatti sulla apposita modulistica (adottata con la deliberazione n. 489 del ) e corredati dalla seguente documentazione: 1 Con enti locali si intendono enti pubblici locali territoriali (a scopo esemplificativo: Comuni, Province, Città Metropolitane Comunità Montane ) ed enti pubblici locali, istituiti per legge nazionale o leggi e regolamenti e statuti regionali, che operano in un ambito spaziale limitato per il conseguimento di interessi locali.

3 ALLEGATO A Dgr n. 489 del 6 marzo 2007 pag. 3/6 a) relazione illustrativa dalla quale risultino chiaramente gli obiettivi che si intendono raggiungere con riferimento anche a criteri di economicità ed efficacia ed al ricorso, ove possibile, a forme di convenzionamento ai sensi dell articolo 9, comma 2 della Legge n. 482/1999; b) provvedimento del competente organo dell Ente (capofila), di approvazione del progetto, comprensivo del piano dei costi; 8. che la presentazione di progetti da parte delle Comunità Montane dovrà essere provvista di atto di delega di funzioni da parte dei Comuni interessati; 9. che per ogni progetto presentato si dovranno indicare le eventuali ulteriori richieste di finanziamento presentati ad altri Enti ed Istituzioni con l indicazione del relativo ammontare; 10. che l entità dello stanziamento disponibile per il corrente esercizio è stata ridotta rispetto agli esercizi precedenti e corrisponde complessivamente ad ,04, a livello nazionale; 11. che con riferimento alle tipologie di intervento indicate al punto 2, i progetti dovranno attenersi alle indicazioni di seguito riportate: tipologia a) Sportelli linguistici a) per l anno 2007 saranno finanziati, in via prioritaria, gli interventi destinati alla realizzazione di sportelli capo-fila da redigersi in forma progettuale coordinata tra gli Enti partecipanti (Comuni, Unione di Comuni, Comunità Montana, Provincia, Regione, ecc.), con funzioni di sportelli linguistici sovra-comunali di coordinamento, nonché di offerta di servizi nei confronti dei comuni del territorio a questi riferito; b) l intervento proponente la realizzazione dello sportello capo-fila dovrà specificamente delimitare il territorio di riferimento e individuare la sede del capo-fila; c) il finanziamento sarà assegnato all Ente individuato nel progetto come capo-fila e sarà determinato in relazione al numero dei comuni partecipanti, premiando la maggior capacità di aggregazione; d) in sede progettuale potrà essere prefigurata, per tali aggregazioni, l istituzione di presidi infraterritoriali, anche su base telematica, fermo restando che da ciò non potranno derivare oneri aggiuntivi; e) con riguardo al personale da preporre al servizio di sportello linguistico, si potrà ricorrere ad assunzioni con contratto a tempo determinato di durata massima annuale, qualora non presente personale dell amministrazione idoneo ad esprimersi nella lingua minoritaria; f) il finanziamento delle spese per l'utilizzazione di personale esperto in lingua minoritaria presso gli sportelli di cui al comma 1, lettera a) dell articolo 2 del D.P.C.M. del , è consentito per un massimo di cinque anni a partire dall'anno in cui la sperimentazione ha avuto inizio, da tramutarsi, in caso di esito positivo, in attività da condurre in via ordinaria con personale proprio. Ciò anche in considerazione del fatto che (nel corso della sperimentazione) sono previsti finanziamenti per la formazione linguistica del personale dipendente, attraverso appositi corsi; g) la competenza del personale esperto all uso della lingua minoritaria deve essere in ogni caso certificabile. Nel caso di difficoltà di reperimento di tale personale (di cui deve essere fatta espressa menzione nel progetto) sarà consentito ricorrere per la copertura dei posti a personale in possesso di un accertato curriculum di studi in materia, tale da consentire risposte verbali e scritte ai cittadini che usano la lingua ammessa a tutela; h) deve essere specificatamente precisato se trattasi di sportello di nuova istituzione oppure di proseguimento di sperimentazione e in tal caso deve essere, altresì, indicato l'anno in cui è stato istituito lo sportello e avviata la sperimentazione, nonché i finanziamenti già ottenuti ai sensi della Legge n. 482/199 e le relative annualità di finanziamento;

4 ALLEGATO A Dgr n. 489 del 6 marzo 2007 pag. 4/6 i) l esposizione dei costi da sostenersi, deve analiticamente indicare: i. l ammontare della retribuzione (giornaliera, o oraria, o mensile, ecc); ii. il numero delle ore in cui è aperto lo sportello (ovvero numero dei giorni con indicate le ore giornaliere); iii. il rapporto di lavoro del personale impiegato a tempo determinato (da indicare espressamente); j) i progetti devono prevedere, ove possibile, l'utilizzo delle nuove tecnologie informatiche; k) non sono ammesse a finanziamento le seguenti voci di spesa: spese generali, spese per arredamento, spese per coordinamento e direzione tecnica del progetto, spese inerenti la gestione, l affitto dei locali e quant altro rientrante, di norma, nelle spese correnti di normale gestione; tipologia b) Formazione (linguistica): a) gli interventi per la formazione devono essere inclusi in progetti espressi da livelli di governo superiori al Comune; b) la formazione linguistica è destinata esclusivamente al personale dipendente e deve contenere riferimenti che giustifichino la spesa: ore di lezione, compensi ai docenti, numero presunto di allievi partecipanti ai corsi, luogo e struttura di svolgimento dei corsi; c) la competenza del personale esperto all uso della lingua minoritaria deve essere in ogni caso certificabile; d) l'istituzione dei corsi per il personale in servizio nella Regione e negli Enti locali deve essere effettuata nel rispetto della legislazione regionale e delle province autonome e dei regolamenti degli enti locali in materia; tipologia c) Salvaguardia, promozione e diffusione delle lingue e delle culture ammesse a tutela: a) è raccomandata la proposizione di interventi articolati in modo da consentire la valutazione anche di singole attività che li compongono; b) saranno valutati, in modo particolare, progetti che propongono interventi che si inquadrano in progetti più vasti promossi dalla Regione, dalle Province o dagli Enti locali e per i quali il finanziamento statale richiesto costituisce una porzione; c) sono proponibili interventi relativi a trasmissioni radio televisive in lingua minoritaria attraverso emittenti private; ad attività editoriali, a manifestazioni culturali ove è utilizzata tale lingua o che, comunque, valorizzino le radici culturali della minoranza; d) sono proponibili interventi volti alla creazione di siti Web (ad esclusione di siti web strumentali a sportello linguistico, per i quali non è previsto autonomo finanziamento) e alla realizzazione di strumenti multimediali, ove la lingua utilizzata sia quella minoritaria; e) sono proponibili interventi volti alla realizzazione di vocabolari della lingua minoritaria, e/o di raccolte legislative in tale lingua, solo se coordinati a livelli superiore all ente comunale; f) il finanziamento di tali interventi trova, comunque, il limite nei casi in cui la stessa Legge n. 482/1999 o altre leggi dello Stato prevedono interventi da esse finanziati (esempio: interventi nel settore scolastico il cui finanziamento è previsto dagli articolo 4 e 5; interventi per trasmissioni attraverso la concessionaria Rai, ecc.); g) i progetti presentati saranno comunque valutati in rapporto alla limitata disponibilità di risorse e l orientamento è di escludere dal finanziamento gli interventi qualora riproposti nelle forme già utilizzate negli anni precedenti e volti a divulgare la conoscenza della legge stessa. Saranno, invece, considerate in via preferenziale quelle forme di pubblicità che possono colpire immediatamente l attenzione (manifesti, brochures, inserimento di banner nei siti Web, ecc.), e che non incidono in forma rilevante sui costi;

5 ALLEGATO A Dgr n. 489 del 6 marzo 2007 pag. 5/6 tipologia d) Toponomastica: a) gli interventi di toponomastica devono essere inclusi in progetti espressi da livelli di governo superiori al Comune; 12. che i progetti proposti dovranno altresì, essere compatibili e coerenti con le finalità della normativa regionale (Legge regionale 23 dicembre 1994, n. 73) e di ogni altra specifica norma locale; 13. che, ai sensi dell articolo 4 del D.P.C.M , la ripartizione dei fondi per l anno 2007 per il finanziamento dei progetti verrà effettuata tenendo in considerazione i seguenti criteri: a) rilevanza territoriale di ogni minoranza linguistica ammessa a tutela dalla legge; b) opportunità di finanziare almeno un progetto per ogni singola minoranza di ogni regione o provincia autonoma, tenuto conto del grado di coerenza rispetto a quanto previsto dal comma 1 dell'articolo 5 del medesimo DPCM; c) riduzione proporzionale dei finanziamenti in caso di insufficiente dotazione finanziaria; d) individuazione tetti di spesa massima per ciascun progetto, nell'ambito di categorie omogenee di interventi, anche tenendo conto delle priorità indicate dagli enti richiedenti il finanziamento; 14. che il decreto di ripartizione dei fondi di cui all'articolo 8, comma 6, del Decreto del Presidente della Repubblica 2 maggio 2001, n. 345, è adottato previo parere della Conferenza Unificata di cui al Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n. 281; 15. che gli Uffici della Direzione regionale Relazioni internazionali, Cooperazione internazionale, Diritti umani e Pari opportunità procederanno a verificare l ammissibilità dei progetti presentati, i requisiti dei soggetti proponenti, le modalità di presentazione delle richieste di finanziamento in applicazione delle linee guida pervenute dal Dipartimento per gli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri; 16. che, qualora pervenissero dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Affari Regionali ulteriori note di variazione o modifica delle indicazioni sopra esposte, sarà cura della competente Direzione regionale Relazioni internazionali, Cooperazione internazionale, Diritti umani e Pari opportunità adempiere in conseguenza; 17. che le richieste di finanziamento dovranno essere presentate in duplice copia (n. 1 originale e n. 1 copia), avvalendosi della apposita modulistica adottata dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 489 del Il modulo dovrà essere obbligatoriamente compilato in ogni sua parte e vi dovranno essere allegati: a) relazione illustrativa di cui al punto 7.a) del presente Avviso; b) provvedimento emesso dall organo competente di approvazione dell iniziativa per la quale viene richiesto il finanziamento, comprensivo del piano dei costi, di cui al punto 6. del presente Avviso; c) copia del documento di identità del rappresentante legale dell organismo richiedente; 18. che le richieste di contributo, corredate da apposita marca da bollo di cui al D.P.R , n. 642, ove prevista, dovranno essere consegnate a mano o inoltrate a mezzo raccomandata A.R., a pena di esclusione, entro il 30 aprile 2007 al seguente indirizzo: Al Presidente della Giunta Regionale del Veneto Direzione Relazioni internazionali, Cooperazione internazionale, Diritti umani e Pari opportunità Dorsoduro 3494/A Rio Novo Venezia

6 ALLEGATO A Dgr n. 489 del 6 marzo 2007 pag. 6/6 19. che le richieste di finanziamento già presentate precedentemente alla data di pubblicazione del presente avviso alla Direzione regionale Relazioni internazionali, Cooperazione internazionale, Diritti umani e Pari opportunità, non vengono prese in considerazione. In tal caso è ammessa la ripresentazione, nei termini previsti, con utilizzo dell apposita modulistica; 20. che il trattamento dei dati personali, in conformità al D. Lgs. n. 196/2003, è effettuato dagli uffici regionali per le finalità previste dalla Legge n. 482/1999. Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria. Gli interessati godono dei diritti previsti dall articolo 7 del predetto decreto. Informazioni potranno essere richieste alla Direzione regionale Relazioni internazionali, Cooperazione internazionale, Diritti umani e Pari opportunità: tel. 041/ (Sig.ra Francesca Toso), fax 041/ ; relint@regione.veneto.it o francesca.toso@regione.veneto.it, oppure alla Presidenza Consiglio dei Ministri Dipartimento Affari Regionali - Servizio X - tel. 06/ fax 06/ IL DIRIGENTE REGIONALE dott. Diego Vecchiato

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