Repubblica Italiana REGIONE SICILIANA

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1 D.R.S. n 1726 del 11/09/2012 Repubblica Italiana REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali Servizio 1 Gestione Fondi U.E. e Fas - Fondi e Programmi di spesa extraregionali IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 1 lo Statuto della Regione Siciliana; la legge regionale n. 28 del 29 dicembre 1962, e successive modifiche ed integrazioni; la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1978; la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000; il D.P.R. n 370 del 28/06/2010 con il quale è stata modificata la configurazione delle strutture dei Dipartimenti Regionali, ivi compreso quello della Famiglia e delle Politiche Sociali; il Trattato istitutivo della Comunità Europea; il Quadro di Riferimento Strategico Nazionale (QSN) approvato con decisione della Commissione Europea del ; il Regolamento (CE) n del 05/07/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio dell Unione europea, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del Regolamento (CE) n,1783/1999; il Regolamento (CE) n dell 11/07/2006 del Consiglio dell Unione Europea e successive modifiche ed integrazioni recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) n.1260/1999; il Regolamento (CE) n dell 8/12/2006 della Commissione della Comunità Europea e successive modifiche ed integrazioni che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n.1083/2006 e del Regolamento (CE) n. 1080/2006; il Quadro Strategico Nazionale per le regioni italiane dell obiettivo Convergenza 2007/2013 approvato dalla Commissione europea con decisione del 13 luglio 2007; 1

2 VISTE il Programma Operativo FESR Sicilia adottato con decisione della Commissione europea C(2007) 4249 del 7 settembre 2007 che prevede l Asse VI Sviluppo Urbano Sostenibile ; la deliberazione della Giunta Regionale n. 417 del relativa al P.O. FESR Sicilia Adozione definitiva ; il Decreto Presidenziale del , di emanazione della sopra citata delibera; la delibera CIPE , n. 166 di Attuazione del Quadro strategico nazionale (QSN) Programmazione del Fondo per le aree sotto utilizzate ; le Linee guida per l'attuazione adottate con deliberazione di Giunta n. 266 del ; la legge regionale n 19 del 16/12/2008 che stabilisce le norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti Regionali; ATTESO la Deliberazione di Giunta Regionale del con la quale è stata approvata la proposta tecnica riguardante il quadro finanziario del P.O. FESR che contempla l allocazione delle risorse ai Dipartimenti attuatori; il P.O. FESR Sicilia requisiti di ammissibilità e criteri di selezione adottato dalla Giunta regionale con Deliberazione n. 188 del ; che, in attuazione della deliberazione n. 431 del 29 ottobre 2009 con la quale la Giunta regionale ha approvato le Linee guida per l attuazione territoriale dell Asse VI Sviluppo urbano sostenibile del PO FESR , è stato pubblicato l Avviso per l attuazione territoriale dell Asse VI Sviluppo urbano sostenibile seconda fase pubblicato il sul sito dell Amministrazione regionale e di cui è stata data comunicazione sulla GURS n. 8 del ; il D.D.G. n del 10/06/2010, integrato con DDG n del 17/09/2010, con il quale è stato predisposto l organigramma del Dipartimento Famiglia e Politiche Sociali che prevede all Allegato n. 1 il Servizio n. 1 :"Gestione Fondi U.E. e FAS- Fondi e Programmi di spesa extraregionali" con Dirigente responsabile: Dott. Pietro Fina a cui si attestano, tra l altro,la gestione di Capitoli di Spesa: per le linee di intervento , , , e per le linee di intervento , del PO FESR 2007/2013; che ai sensi dell art. 12 dell Avviso, il Servizio 1 Gestione Fondi U.E. e Fas - Fondi e Programmi di Spesa Extraregionali del Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, nella qualità di Ufficio Competente per le Operazioni (UCO) delle Linee di intervento, ha svolto l attività istruttoria relativa alla verifica dei requisiti di ammissibilità delle operazioni presentate dalle Coalizioni Territoriali ammesse alla seconda fase, a valere sulla Seconda finestra di cui all art. 7 dell Avviso, redigendo l elenco dei progetti ritenuti ammissibili e quello dei progetti ritenuti non ammissibili con le relative motivazioni, sulla scorta delle dichiarazioni rese dai rappresentanti e dai RUP delle coalizioni territoriali, nell ambito della documentazione prodotta; che con nota del D.G. prot del 10/05/2011 sono stati trasmessi alla Commissione interdipartimentale di valutazione e selezione congiunta di cui all art. 15 dell Avviso, per le Linee di intervento , a valere sulla Seconda Finestra, l elenco dei progetti ritenuti ammissibili e quello dei progetti ritenuti non ammissibili con le relative motivazioni; RITENUTA conclusa la fase di verifica dell ammissibilità dei progetti con i rappresentanti delle 26 Coalizioni territoriali con l approvazione delle liste dei progetti in essi inclusi ammissibili al finanziamento per le Linee di intervento ; che le Linee guida per l attuazione territoriale del PO FERS 2007/2011 approvate con Delibera di Giunta n. 431 del 29 ottobre 2009 riportano: in relazione a comprovate esigenze di accelerazione della spesa regionale, singoli progetti di intervento selezionati e ammissibili a seguito del positivo superamento della procedura negoziale potranno essere finanziati in anticipo rispetto all Accordo di 2

3 programma con apposito decreto del Dirigente del Dipartimento che ha la responsabilità dell attuazione della specifica linea di intervento; infine, che il predetto Servizio 1, in qualità di UCO, per la Linea di intervento , ha proceduto, ai sensi dell art. 13 dell Avviso, alla valutazione delle operazioni con l attribuzione alle stesse del relativo punteggio applicando i criteri di selezione pertinenti e all eleggibilità delle spese ammissibili per i singoli progetti; ATTESO che con D.D.G. n del 12/07/2010 è stata approvata la pista di controllo specifica per il macroprocesso Opere Pubbliche relativa alle Linea di Intervento , , , , , registrato alla Corte dei Conti, sezione controllo per la Regione Siciliana il 7/9/2010, reg. n 1 Assessorato della famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, fg.n 46; che con D.D.G. n del 12/07/2010 è stata approvata la pista di controllo specifica per il macroprocesso Acquisizione di Beni e servizi relativa alle Linea di Intervento , , , , , registrato alla Corte dei Conti, sezione controllo per la Regione Siciliana il 7/9/2010, reg. n 1 Assessorato della famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, fg.n 47; il D.D. n. 273 del 17/02/2012, registrato dalla Corte dei Conti Ufficio II Controllo legittimità sugli atti della Regione Siciliana il 30/03/2012 Reg. n. 1 foglio 21, con il quale è stata approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammessi a finanziamento, con i relativi importi, nell ambito della seconda finestra a valere sulla Linea di intervento ; che il PIST n. 15 PISU città di Adrano ha presentato il progetto Sviluppo di reti integrate tra soggetti pubblici e privati attraverso la realizzazione di un "Centro respiro" per persone diversamente abili, finalizzato ad ampliare l offerta di servizi previsti dalle politiche ordinarie a valere sulla sopra citata Linea di intervento, per un importo di ,00 e che lo stesso è risultato ammissibile ed incluso nella graduatoria di cui sopra per un importo di ,40 con codice identificativo:si_1_8549; che per l attuazione territoriale dell Asse VI Sviluppo urbano sostenibile per la Linea di intervento si prevede una disponibilità finanziaria di ,88; la legge n. 27 del 09/05/2012 che approva il bilancio per l anno 2012 per la Regione Sicilia; la nota n del 27/06/2012 con la quale è stata richiesta la deroga al superamento dei limiti del patto di stabilità; che questo Dipartimento, ha predisposto apposita convenzione che configura i rapporti, in campo di informazione e pubblicità (aggiornata con le operazioni richieste con la nota n del 15/12/2010 dal Dipartimento della Programmazione), tra Questa Amministrazione e la Stazione Appaltante beneficiaria del finanziamento, che si allega al presente Decreto e che ne fa parte integrante; la nota prot. n del 16/04/2012 del prodotta dal comune di Adrano con la quale è stato trasmesso il progetto esecutivo rimodulato, il piano economico rimodulato e la dichiarazione del Sindaco a raggiungere gli obiettivi previsti dal progetto presentato con le risorse assegnate ; la nota prot del 12/07/2012 con la quale il comune di Adrano ha provveduto a trasmettere l atto costitutivo dell ATS con il partner Consorzio Vita Cooperative Sociali Scarl Caltagirone, con un cofinanziamento suo carico pari a ,28; che dalla documentazione prodotta dal comune di Adrano, il quadro economico del progetto risulta pertinente ed ammissibile; 3

4 D E C R E T A Art.1 Per quanto sopra esposto, il progetto Sviluppo di reti integrate tra soggetti pubblici e privati attraverso la realizzazione di un "Centro respiro" per persone diversamente abili, finalizzato ad ampliare l offerta di servizi previsti dalle politiche ordinarie è ammesso a finanziamento ed è assunto l impegno di ,40 da imputare sul capitolo del bilancio della Regione Siciliana per l esercizio finanziario in corso, in favore del comune di Adrano, con un cofinanziamento da parte del partner Consorzio Vita pari a ,28, giusto quadro economico di seguito riportato: Tipologia di spesa Costo Consulenze professionali ,38 Attrezzature ,02 Totale finanziamento concesso ,40 Cofinanziamento partner (utenze e ,28 affitto locali) Totale progetto IVA inclusa ,68 Art.2 Saranno poste a carico del comune di Adrano tutte le spese che dovessero essere non ammesse a rendicontazione nell ambito del Programma Operativo cofinanziato dall Unione Europea. Ai fini dell ammissibilità della spesa si fa riferimento al D.P.R , n. 196 pubblicato sulla G.U.R.I. n. 294 del , Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di Sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione. ART. 3 Le richieste di erogazioni da parte del soggetto beneficiario potranno essere soddisfatte solo allorquando esso abbia sottoscritto la convenzione per accettazione degli obblighi ed oneri in essa indicati e a seguito di presentazione del C.U.P. Tali richieste potranno essere erogate esclusivamente a titolo di anticipazione, previa presentazione di delegazione irrevocabile di pagamento a favore della Regione siciliana sul tesoriere del comune di Adrano o in alternativa previa presentazione della delibera di Giunta, con le quali si assume l impegno incondizionato alla restituzione, in caso di revoca del finanziamento per inadempimenti degli obblighi previsti, in favore della Regione siciliana degli importi da questa erogati in relazione al finanziamento concesso. Le richieste di erogazione dovranno, inoltre, essere corredate dalla dichiarazione di spendibilità delle somme occorrenti per i pagamenti che si prevede debbano essere effettuati entro l esercizio finanziario in corso, ai sensi dell art 6 comma 25 della L.R. n. 12/2011, secondo una distinta analitica delle somme occorrenti sottoscritta congiuntamente dal Direttore dei Lavori e dal Responsabile Unico del Procedimento, previa verifica dell ammissibilità delle singole voci di spesa. Le ulteriori anticipazioni, potranno essere richieste con le stesse modalità di cui al comma precedente, a seguito della presentazione della rendicontazione delle somme erogate, corredata dai relativi giustificativi contabili, accompagnata da una relazione dello stato di avanzamento del progetto. Art.4 Entro 15 giorni dalla notifica del presente Decreto il comune di Adrano dovrà restituire debitamente firmata la convenzione allegata allo stesso e produrre una dichiarazione di impegno al rispetto di quanto sancito dall art. 8 del regolamento C.E. n. 1828/2006 attestante: l impegno a comunicare all ufficio responsabile delle operazioni ogni variazione progettuale indispensabile; a fornire ogni atto finalizzato alla rendicontazione della spesa; a consentire le ispezioni ed i controlli presso la propria sede; la dichiarazione di presa conoscenza del D.Lgs 196/03 e del Regolamento C.E. n.1828/2006; la dichiarazione liberatoria in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs 196/03). Art. 5 Il beneficiario accettando il finanziamento accetta nel contempo: di venire incluso nell'elenco dei beneficiari, delle denominazioni delle operazioni e dell importo del finanziamento pubblico destinato alle operazioni che sarà pubblicato in forma elettronica o in altra forma; che gli interventi informativi e pubblicitari siano realizzati conformemente al piano di comunicazione che mira alla massima copertura mediatica utilizzando diverse forme e metodi di comunicazione al pertinente livello territoriale, secondo quanto previsto e disciplinato nell allegata convenzione; Il beneficiario del finanziamento è tenuto a: Art. 6 4

5 trasmettere in forma cartacea e su supporto informatico copia del progetto esecutivo, prima della predisposizione del bando di gara per le definitive verifiche di ammissibilità tecniche ed amministrative; conservare la documentazione in conformità con quanto previsto dall art. 18 del regolamento C.E. n. 1828/2006 rispettare il cronoprogramma di realizzazione dell intervento; utilizzare il contributo per le finalità in ordine alle quali è stato concesso, pena la revoca dello stesso; non alienare, cedere o modificare la destinazione d uso del bene in ordine al quale il contributo è stato concesso per un periodo non inferiore ai 5 anni dal momento in cui l intervento è stato completato; comunicare tramite lettera raccomandata all Ufficio competente per le operazioni (UCO), la rinuncia al contributo; comunicare all Ufficio competente per le operazioni le eventuali varianti al progetto originale unitamente all atto di approvazione. indicare il codice identificativo del progetto in tutte le comunicazioni e nei documenti prodotti agli Uffici competenti; comunicare tempestivamente al Dipartimento Famiglia eventuali ribassi d asta che saranno disimpegnati e che torneranno a disposizione dell Amministrazione. Art. 7 Il presente provvedimento sarà trasmesso alla ragioneria centrale dell Assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro, pubblicato per intero nei siti e IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO 1 (Pietro Dott Fina) 5