COMUNE DI S.ANTONINO DI SUSA PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO
|
|
- Gianleone Cosentino
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI S.ANTONINO DI SUSA Città Metropolitana di Torino PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO PER L'INTERVENTO DI AMMODERNAMENTO IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA ED IMPIANTI SEMAFORICI Titolo: PIANO DI MANUTENZIONE Data : Rev. 00 : Rif. n : 27/07/2018 emissione R.U.P.... IMPRESA... PROGETTISTA... Andrea COLOMBO Ingegnere Studio: piazza Velino, San Giorio di Susa (TO) Tel Fax Cell AC ingegnere andrea.colombo.ing@gmail.com
2 Documenti: I. Relazione II. Schede tecniche III. Manuale d'uso IV. Manuale di manutenzione V. Programma di manutenzione
3 I. RELAZIONE GENERALE
4 RELAZIONE SCOMPOSIZIONE DELL'OPERA CODICE SP Scomposizione spaziale dell'opera SP.01 Parti interrate SP.02 Piano di campagna o stradale SP.03 Parti aeree SP.04 Interrato e visibile all'esterno CLASSI OMOGENEE pag. 1 / 3
5 CLASSI, UNITÀ, ELEMENTI TECNOLOGICI E COMPONENTI CODICE TIPOLOGIA ELEMENTO U.M. NUMERO 01 O IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE C Conduttori in rame C Sistemi di cablaggio C Modulo led C Lampade integrate C Pali in acciaio C Cartelli segnaletici 8.1 ET Impianto di messa a terra C Conduttori di protezione C Sistema di dispersione C Sistema di equipotenzializzazione C Pozzetti in cls C Pozzetti in materiale plastico C Fondazioni in blocchi di calcestruzzo C Cordoli in c.a. 02 O IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA C Regolatori semaforici C Cartelli segnaletici C Apparecchio ad incasso a led 8.1 ET Impianto di messa a terra C Conduttori di protezione C Sistema di dispersione C Sistema di equipotenzializzazione C Pozzetti in cls C Pozzetti in materiale plastico C Modulo led C Sistemi di cablaggio C Cordoli in c.a C Pali in acciaio C Dissuasori C Fondazioni in blocchi di calcestruzzo 03 O IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG C Regolatori semaforici C Apparecchio ad incasso a led 8.1 ET Impianto di messa a terra C Conduttori di protezione C Sistema di dispersione C Sistema di equipotenzializzazione C Pozzetti in cls RELAZIONE pag. 2 / 3
6 CODICE TIPOLOGIA ELEMENTO U.M. NUMERO C Pozzetti in materiale plastico C Cartelli segnaletici C Modulo led C Sistemi di cablaggio C Pali in acciaio C Dissuasori C Cordoli in c.a C Fondazioni in blocchi di calcestruzzo 04 O IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE C Regolatori semaforici C Apparecchio ad incasso a led C Modulo led C Sistemi di cablaggio 8.1 ET Impianto di messa a terra C Conduttori di protezione C Sistema di dispersione C Sistema di equipotenzializzazione C Pozzetti in cls C Pozzetti in materiale plastico C Cordoli in c.a C Cartelli segnaletici C Pali in acciaio C Dissuasori C Fondazioni in blocchi di calcestruzzo RELAZIONE pag. 3 / 3
7 II. SCHEDE TECNICHE
8 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE 01 Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Conduttori in rame / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Barre in rame SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Sistemi di cablaggio / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Sistemi di cablaggio SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Modulo led / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Modulo led SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Lampade integrate / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Lampade integrate pag. 1 / 15
9 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE 01 Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Pali in acciaio / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pali in acciaio SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Cartelli segnaletici / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Cartelli segnaletici SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Conduttori di protezione / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Conduttori di protezione SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Sistema di dispersione / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Sistema di dispersione pag. 2 / 15
10 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE 01 Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Sistema di equipotenzializzazione / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Sistema di equipotenzializzazione SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Pozzetti in cls / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pozzetti in cls SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Pozzetti in materiale plastico / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pozzetti in materiale plastico SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Fondazioni in blocchi di calcestruzzo pag. 3 / 15
11 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Fondazioni in blocchi di calcestruzzo SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Cordoli in c.a. / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Cordoli in c.a. SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Regolatori semaforici / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Regolatori semaforici SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Cartelli segnaletici / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Cartelli segnaletici SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA pag. 4 / 15
12 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE Componente Apparecchio ad incasso a led / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Apparecchio ad incasso a led SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Conduttori di protezione / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Conduttori di protezione SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Sistema di dispersione / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Sistema di dispersione SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Sistema di equipotenzializzazione / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Sistema di equipotenzializzazione pag. 5 / 15
13 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE 02 Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Pozzetti in cls / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pozzetti in cls SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Pozzetti in materiale plastico / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pozzetti in materiale plastico SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Modulo led / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Modulo led SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Sistemi di cablaggio / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Sistemi di cablaggio pag. 6 / 15
14 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE 02 Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Cordoli in c.a. / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Cordoli in c.a. SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Pali in acciaio / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pali in acciaio SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Dissuasori / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Dissuasori SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Fondazioni in blocchi di calcestruzzo / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Fondazioni in blocchi di calcestruzzo pag. 7 / 15
15 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE 03 Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Regolatori semaforici / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Regolatori semaforici SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Apparecchio ad incasso a led / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Apparecchio ad incasso a led SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Conduttori di protezione / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Conduttori di protezione SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Sistema di dispersione / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Sistema di dispersione pag. 8 / 15
16 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE 03 Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Sistema di equipotenzializzazione / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Sistema di equipotenzializzazione SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Pozzetti in cls / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pozzetti in cls SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Pozzetti in materiale plastico / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pozzetti in materiale plastico SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Cartelli segnaletici pag. 9 / 15
17 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Cartelli segnaletici SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Modulo led / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Modulo led SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Sistemi di cablaggio / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Sistemi di cablaggio SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Pali in acciaio / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pali in acciaio SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG pag. 10 / 15
18 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE Componente Dissuasori / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Dissuasori SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Cordoli in c.a. / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Cordoli in c.a. SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Fondazioni in blocchi di calcestruzzo / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Fondazioni in blocchi di calcestruzzo SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE Componente Regolatori semaforici / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Regolatori semaforici pag. 11 / 15
19 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE 04 Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE Componente Apparecchio ad incasso a led / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Apparecchio ad incasso a led SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE Componente Modulo led / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Modulo led SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE Componente Sistemi di cablaggio / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Sistemi di cablaggio SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE Componente Conduttori di protezione / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Conduttori di protezione pag. 12 / 15
20 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE 04 Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE Componente Sistema di dispersione / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Sistema di dispersione SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE Componente Sistema di equipotenzializzazione / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Sistema di equipotenzializzazione SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE Componente Pozzetti in cls / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pozzetti in cls SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE Componente Pozzetti in materiale plastico pag. 13 / 15
21 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pozzetti in materiale plastico SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE Componente Cordoli in c.a. / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Cordoli in c.a. SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE Componente Cartelli segnaletici / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Cartelli segnaletici SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE Componente Pali in acciaio / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pali in acciaio SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE pag. 14 / 15
22 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE Componente Dissuasori / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Dissuasori SCHEDA TECNICA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO 27 ED OPERE CORRELATE Componente Fondazioni in blocchi di calcestruzzo / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Fondazioni in blocchi di calcestruzzo pag. 15 / 15
23 III. MANUALE D'USO
24 OPERA 01 MANUALE D'USO 01 Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE ELEMENTI COSTITUENTI Conduttori in rame Sistemi di cablaggio Modulo led Lampade integrate Pali in acciaio Cartelli segnaletici 8.1 Impianto di messa a terra Fondazioni in blocchi di calcestruzzo Cordoli in c.a. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Conduttori in rame I Conduttori in rame si utilizzano per realizzare sistemi di distribuzione con portata media quando è necessario alimentare in maniera pratica e veloce vari moduli. Infatti la caratteristica di questo tipo di connessioni è quella di avere un particolare profilo (generalmente a O) che consente l'innesto dei vari moduli da connettere in maniera sicura e veloce. MODALITA' D'USO CORRETTO Evitare i contatti diretti con le barre e verificare che siano protette in modo adeguato. Rivolgersi a personale specializzato e togliere l'alimentazione per evitare folgorazioni. COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Sistemi di cablaggio pag. 1 / 28
25 COMPONENTE MANUALE D'USO Con questi sistemi i vari fili vengono preparati in fasci, dotati di manicotti o di altri connettori; ogni filo ha un riferimento che porta il nome dell installazione, dell area, la designazione del componente, il connettore ed il senso del cablaggio. Ogni filo è dotato di etichette identificative. Con questi sistema si evita di cablare i fili singolarmente con un notevole risparmio di tempo. MODALITA' D'USO CORRETTO Evitare di aprire i quadri di permutazione e le prese di rete nel caso di malfunzionamenti. Rivolgersi sempre al personale specializzato. COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Modulo led Il modulo led, a differenza del led ad alto flusso e del modulo OLED, ha diodi luminosi che presentano potenze elettriche e flussi di modesta entità. Questi moduli sono utilizzati per alimentazione in serie o in parallelo e sono montati su una base che ha la funzione di ancoraggio, distribuzione dell'energia elettrica e di dissipazione termica. I moduli led sono quindi considerati come moduli base per la realizzazione di apparecchi di illuminazione. MODALITA' D'USO CORRETTO Tutte le operazioni devono essere eseguite da personale specializzato e qualificato; evitare quindi qualsiasi operazione sui dispositivi dell'intero sistema. COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Lampade integrate Le lampade integrate rientrano nella categorie dei prodotti ad alta integrazione; infatti le lampade autoalimentate (dette anche self ballasted lamps) sono fornite di attacchi identici a quelle delle lampade tradizionali (a ciclo di alogeni, fluorescenti compatte integrate, fluorescenti lineari) e ricevono energia elettrica con le stesse modalità delle lampade tradizionali e sono doatate di inserti in led sulla loro struttura. MODALITA' D'USO CORRETTO Tutte le eventuali operazioni, dopo aver tolto la tensione, devono essere effettuate con personale qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuali quali guanti e scarpe isolanti. Evitare di smontare le lampade quando sono ancora calde; una volta smontate le lampade con carica esaurita queste vanno smaltite seguendo le prescrizioni fornite dalla normativa vigente e conservate in luoghi sicuri per evitare danni alle persone in caso di rottura del bulbo contenete i gas esauriti. pag. 2 / 28
26 COMPONENTE MANUALE D'USO 01 Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Pali in acciaio I pali sostengono uno o più apparecchi di illuminazione e sono formati generalmente da più parti quali un fusto, un prolungamento e all'occorrenza un braccio. Possono essere realizzati in acciaio che deve essere del tipo saldabile, resistente all'invecchiamento e, quando occorre, zincabile a caldo. L'acciaio deve essere di qualità almeno pari a quella Fe 360 B della EU 25 o migliore. MODALITA' D'USO CORRETTO Nel caso di eventi eccezionali (temporali, terremoti, ecc.) verificare la stabilità dei pali per evitare danni a cose o persone. I materiali utilizzati devono possedere caratteristiche tecniche rispondenti alle normative vigenti nonché alle prescrizioni delle norme UNI e CEI ed in ogni caso rispondenti alla regola dell'arte. Tutti i componenti dovranno essere forniti nei loro imballaggi originali, accompagnati da certificati delle case produttrici e conservati in cantiere in luoghi sicuri e al riparo da eventuali danni. COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Cartelli segnaletici Si tratta di elementi realizzati generalmente in scatolari di lamiera in alluminio e/o acciaio di spessori variabili tra 1,0-2,5 mm verniciati a forno mediante speciali polveri di poliestere opportunamente preparati a grezzo attraverso le operazioni di sgrassaggio, lavaggio, fosfatazione, passivazione e asciugatura ed infine mediante operazione di primer per alluminio a mano. Essi sono costituiti da sagome aventi forme geometriche, colori, simbologia grafica e testo con caratteristiche tecniche diverse a secondo del significato del messaggio trasmesso. In genere i segnali sono prodotti mediante l'applicazione di pellicole rifrangenti di classi diverse. MODALITA' D'USO CORRETTO Controllare l'assenza di eventuali anomalie. In particolare verificare il corretto posizionamento della segnaletica verticale. In caso di mancanza e/o usura eccessiva degli elementi provvedere alla sostituzione e/o integrazione degli stessi con altri analoghi e comunque conformi alle norme stabilite dal Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285) e dal Regolamento di attuazione del nuovo codice della strada (D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495). ELEMENTO TECNOLOGICO Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE pag. 3 / 28
27 ELEMENTO TECNOLOGICO 8.1 MANUALE D'USO ELEMENTI COSTITUENTI Conduttori di protezione Sistema di dispersione Sistema di equipotenzializzazione Pozzetti in cls Pozzetti in materiale plastico L'impianto di messa a terra ha la funzione di collegare determinati punti, elettricamente definiti, con un conduttore a potenziale nullo. E il sistema migliore per evitare gli infortuni dovuti a contatti indiretti, ossia contatti con parti metalliche in tensione a causa di mancanza di isolamento o altro. L impianto di terra deve essere unico e deve collegare le masse di protezione e quelle di funzionamento, inclusi i centri stella dei trasformatori per i sistemi TN, gli eventuali scaricatori e le discese contro le scariche atmosferiche ed elettrostatiche. Lo scopo è quello di ridurre allo stesso potenziale, attraverso i dispersori e i conduttori di collegamento, le parti metalliche dell impianto e il terreno circostante. Per il collegamento alla rete di terra è possibile utilizzare, oltre ai dispersori ed ai loro accessori, i ferri dei plinti di fondazione. L impianto di terra è generalmente composto da collettore di terra, i conduttori equipotenziali, il conduttore di protezione principale e quelli che raccordano i singoli impianti. I collegamenti devono essere sconnettibili e il morsetto principale deve avere il contrassegno di terra. COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Conduttori di protezione I conduttori di protezione principale o montanti sono quelli che raccolgono i conduttori di terra dai piani dell edificio. MODALITA' D'USO CORRETTO Generalmente questi conduttori vengono realizzati con un cavo di colore giallo-verde. L'utente deve controllare il serraggio dei bulloni e che gli elementi siano privi di fenomeni di corrosione. COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Sistema di dispersione pag. 4 / 28
28 COMPONENTE MANUALE D'USO Il sistema di dispersione ha il compito di trasferire le cariche captate dalle calate in un collettore interrato che così realizza un anello di dispersione. MODALITA' D'USO CORRETTO Per gli organi di captazione si adoperano in linea di massima tondini e piattine in rame, o in acciaio zincato di sezione mm quadrati: per la bandella piattine di sezione 30 x 40 mm, per motivi di rigidità metallica. Per le coperture metalliche gli spessori non devono essere inferiori a mm per scongiurare perforazioni catalitiche. Una sezione doppia di quella degli organi di captazione si utilizza per le grondaie e le ringhiere; per le tubazioni e i contenitori in metallo si devono adoperare spessori di 2,5 mm che arrivano a 4,5 mm per recipienti di combustibili. Gli ancoraggi tra la struttura e gli organi di captazione devono essere fatti con brasatura forte, saldatura, bullonatura o con morsetti; in ogni caso occorre garantire superfici minime di contatto di 200 mm quadrati. COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Sistema di equipotenzializzazione I conduttori equipotenziali principali e supplementari sono quelli che collegano al morsetto principale di terra i tubi metallici. MODALITA' D'USO CORRETTO Generalmente questi conduttori vengono realizzati con un cavo di colore giallo-verde. L'utente deve controllare il serraggio dei bulloni e che gli elementi siano privi di fenomeni di corrosione. COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Pozzetti in cls Tutti gli elementi dell'impianto previsti lungo la rete di distribuzione esterna, quando non sono collocati all'interno di determinati locali, devono essere installati all'interno di appositi manufatti realizzati in calcestruzzo o in muratura, quasi sempre totalmente interrati, chiamati "pozzetti". I pozzetti sono dotati di chiusini metallici per l'accesso dall'esterno che devono essere forniti di opportuni sistemi di chiusura. Le dimensioni interne del pozzetto variano a seconda delle apparecchiature installate e devono essere tali da consentire tutte le manovre degli apparecchi necessarie durante l'esercizio e di eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria, di riparazione, di smontaggio e di sostituzione delle apparecchiature. pag. 5 / 28
29 COMPONENTE MANUALE D'USO MODALITA' D'USO CORRETTO L'utente dovrà unicamente accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di fessurazioni, disgregazione del materiale, riduzione del copriferro. Verificare l'integrità dei chiusini e la loro movimentazione. COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Pozzetti in materiale plastico Tutti gli elementi dell'impianto previsti lungo la rete di distribuzione esterna, quando non sono collocati all'interno di determinati locali, devono essere installati all'interno di appositi manufatti realizzati in materiale plastico, quasi sempre totalmente interrati, chiamati "pozzetti". I pozzetti sono dotati di idonei chiusini per l'accesso dall'esterno che devono essere forniti di opportuni sistemi di chiusura. Le dimensioni interne del pozzetto variano a seconda delle apparecchiature installate e devono essere tali da consentire tutte le manovre degli apparecchi necessarie durante l'esercizio e di eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria, di riparazione, di smontaggio e di sostituzione delle apparecchiature. MODALITA' D'USO CORRETTO L'utente dovrà unicamente accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di fessurazioni, disgregazione del materiale. Verificare l'integrità dei chiusini e la loro movimentazione. COMPONENTE Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Fondazioni in blocchi di calcestruzzo Fondazioni in muratura realizzate con blocchi di calcestruzzo posati in modo organizzato ed efficace. Le fondazioni devono assolvere alla finalità di distribuire adeguatamente i carichi verticali su una superficie di terreno più ampia rispetto alla base del muro, conferendo un adeguato livello di sicurezza. Infatti aumentando la superficie di appoggio, le tensioni di compressione che agiscono sul terreno tendono a ridursi in modo tale da essere inferiori ai valori limite di portanza del terreno. MODALITA' D'USO CORRETTO L'utente dovrà soltanto accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali. pag. 6 / 28
30 COMPONENTE MANUALE D'USO 01 Opera IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PARCO GIOCHI VIA ROCCIAMELONE Componente Cordoli in c.a. Sono fondazioni realizzate generalmente per edifici in muratura e/o per consolidare fondazioni esistenti che devono assolvere alla finalità di distribuire adeguatamente i carichi verticali su una superficie di terreno più ampia rispetto alla base del muro, conferendo un adeguato livello di sicurezza. Infatti aumentando la superficie di appoggio, le tensioni di compressione che agiscono sul terreno tendono a ridursi in modo tale da essere inferiori ai valori limite di portanza del terreno. MODALITA' D'USO CORRETTO L'utente dovrà soltanto accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali. OPERA Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA ELEMENTI COSTITUENTI Regolatori semaforici Cartelli segnaletici Apparecchio ad incasso a led 8.1 Impianto di messa a terra Modulo led Sistemi di cablaggio Cordoli in c.a Pali in acciaio Dissuasori Fondazioni in blocchi di calcestruzzo IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA pag. 7 / 28
31 COMPONENTE MANUALE D'USO Componente Regolatori semaforici Si tratta di apparecchiature di comando delle segnalazioni semaforiche a servizio del traffico. MODALITA' D'USO CORRETTO Effettuare periodici controlli diagnostici per il rilevamento di specifici guasti al sistemi logici dei regolatori semaforici. Monitoraggio delle uscite, delle circuiterie logiche e delle entrate. In caso di verifiche diagnostiche negative i regolatori semaforici vanno predisposti in modalità guasto. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Cartelli segnaletici Si tratta di elementi realizzati generalmente in scatolari di lamiera in alluminio e/o acciaio di spessori variabili tra 1,0-2,5 mm verniciati a forno mediante speciali polveri di poliestere opportunamente preparati a grezzo attraverso le operazioni di sgrassaggio, lavaggio, fosfatazione, passivazione e asciugatura ed infine mediante operazione di primer per alluminio a mano. Essi sono costituiti da sagome aventi forme geometriche, colori, simbologia grafica e testo con caratteristiche tecniche diverse a secondo del significato del messaggio trasmesso. In genere i segnali sono prodotti mediante l'applicazione di pellicole rifrangenti di classi diverse. MODALITA' D'USO CORRETTO Controllare l'assenza di eventuali anomalie. In particolare verificare il corretto posizionamento della segnaletica verticale. In caso di mancanza e/o usura eccessiva degli elementi provvedere alla sostituzione e/o integrazione degli stessi con altri analoghi e comunque conformi alle norme stabilite dal Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285) e dal Regolamento di attuazione del nuovo codice della strada (D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495). COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Apparecchio ad incasso a led Si tratta di elementi che vengono montati nel controsoffitto degli ambienti; sono realizzati con sistemi modulari in modo da essere facilmente montabili e allo stesso tempo rimovibili. pag. 8 / 28
32 COMPONENTE MANUALE D'USO MODALITA' D'USO CORRETTO Il montaggio deve essere effettuato da personale specializzato. Nella rimozione degli elementi bisogna fare attenzione a non deteriorare le parti delle giunzioni. Tutte le operazioni devono essere eseguite da personale specializzato e qualificato; evitare quindi qualsiasi operazione sui dispositivi dell'intero sistema. CODICE OPERATORI I Pulizia delle superfici mediante prodotti idonei al tipo di materiale. Generico ELEMENTO TECNOLOGICO Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA ELEMENTI COSTITUENTI Conduttori di protezione Sistema di dispersione Sistema di equipotenzializzazione Pozzetti in cls Pozzetti in materiale plastico L'impianto di messa a terra ha la funzione di collegare determinati punti, elettricamente definiti, con un conduttore a potenziale nullo. E il sistema migliore per evitare gli infortuni dovuti a contatti indiretti, ossia contatti con parti metalliche in tensione a causa di mancanza di isolamento o altro. L impianto di terra deve essere unico e deve collegare le masse di protezione e quelle di funzionamento, inclusi i centri stella dei trasformatori per i sistemi TN, gli eventuali scaricatori e le discese contro le scariche atmosferiche ed elettrostatiche. Lo scopo è quello di ridurre allo stesso potenziale, attraverso i dispersori e i conduttori di collegamento, le parti metalliche dell impianto e il terreno circostante. Per il collegamento alla rete di terra è possibile utilizzare, oltre ai dispersori ed ai loro accessori, i ferri dei plinti di fondazione. L impianto di terra è generalmente composto da collettore di terra, i conduttori equipotenziali, il conduttore di protezione principale e quelli che raccordano i singoli impianti. I collegamenti devono essere sconnettibili e il morsetto principale deve avere il contrassegno di terra. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Conduttori di protezione pag. 9 / 28
33 COMPONENTE MANUALE D'USO I conduttori di protezione principale o montanti sono quelli che raccolgono i conduttori di terra dai piani dell edificio. MODALITA' D'USO CORRETTO Generalmente questi conduttori vengono realizzati con un cavo di colore giallo-verde. L'utente deve controllare il serraggio dei bulloni e che gli elementi siano privi di fenomeni di corrosione. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Sistema di dispersione Il sistema di dispersione ha il compito di trasferire le cariche captate dalle calate in un collettore interrato che così realizza un anello di dispersione. MODALITA' D'USO CORRETTO Per gli organi di captazione si adoperano in linea di massima tondini e piattine in rame, o in acciaio zincato di sezione mm quadrati: per la bandella piattine di sezione 30 x 40 mm, per motivi di rigidità metallica. Per le coperture metalliche gli spessori non devono essere inferiori a mm per scongiurare perforazioni catalitiche. Una sezione doppia di quella degli organi di captazione si utilizza per le grondaie e le ringhiere; per le tubazioni e i contenitori in metallo si devono adoperare spessori di 2,5 mm che arrivano a 4,5 mm per recipienti di combustibili. Gli ancoraggi tra la struttura e gli organi di captazione devono essere fatti con brasatura forte, saldatura, bullonatura o con morsetti; in ogni caso occorre garantire superfici minime di contatto di 200 mm quadrati. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Sistema di equipotenzializzazione I conduttori equipotenziali principali e supplementari sono quelli che collegano al morsetto principale di terra i tubi metallici. MODALITA' D'USO CORRETTO Generalmente questi conduttori vengono realizzati con un cavo di colore giallo-verde. L'utente deve controllare il serraggio dei bulloni e che gli elementi siano privi di fenomeni di corrosione. pag. 10 / 28
34 COMPONENTE MANUALE D'USO 02 Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Pozzetti in cls Tutti gli elementi dell'impianto previsti lungo la rete di distribuzione esterna, quando non sono collocati all'interno di determinati locali, devono essere installati all'interno di appositi manufatti realizzati in calcestruzzo o in muratura, quasi sempre totalmente interrati, chiamati "pozzetti". I pozzetti sono dotati di chiusini metallici per l'accesso dall'esterno che devono essere forniti di opportuni sistemi di chiusura. Le dimensioni interne del pozzetto variano a seconda delle apparecchiature installate e devono essere tali da consentire tutte le manovre degli apparecchi necessarie durante l'esercizio e di eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria, di riparazione, di smontaggio e di sostituzione delle apparecchiature. MODALITA' D'USO CORRETTO L'utente dovrà unicamente accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di fessurazioni, disgregazione del materiale, riduzione del copriferro. Verificare l'integrità dei chiusini e la loro movimentazione. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Pozzetti in materiale plastico Tutti gli elementi dell'impianto previsti lungo la rete di distribuzione esterna, quando non sono collocati all'interno di determinati locali, devono essere installati all'interno di appositi manufatti realizzati in materiale plastico, quasi sempre totalmente interrati, chiamati "pozzetti". I pozzetti sono dotati di idonei chiusini per l'accesso dall'esterno che devono essere forniti di opportuni sistemi di chiusura. Le dimensioni interne del pozzetto variano a seconda delle apparecchiature installate e devono essere tali da consentire tutte le manovre degli apparecchi necessarie durante l'esercizio e di eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria, di riparazione, di smontaggio e di sostituzione delle apparecchiature. MODALITA' D'USO CORRETTO L'utente dovrà unicamente accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di fessurazioni, disgregazione del materiale. Verificare l'integrità dei chiusini e la loro movimentazione. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Modulo led pag. 11 / 28
35 COMPONENTE MANUALE D'USO Il modulo led, a differenza del led ad alto flusso e del modulo OLED, ha diodi luminosi che presentano potenze elettriche e flussi di modesta entità. Questi moduli sono utilizzati per alimentazione in serie o in parallelo e sono montati su una base che ha la funzione di ancoraggio, distribuzione dell'energia elettrica e di dissipazione termica. I moduli led sono quindi considerati come moduli base per la realizzazione di apparecchi di illuminazione. MODALITA' D'USO CORRETTO Tutte le operazioni devono essere eseguite da personale specializzato e qualificato; evitare quindi qualsiasi operazione sui dispositivi dell'intero sistema. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Sistemi di cablaggio Con questi sistemi i vari fili vengono preparati in fasci, dotati di manicotti o di altri connettori; ogni filo ha un riferimento che porta il nome dell installazione, dell area, la designazione del componente, il connettore ed il senso del cablaggio. Ogni filo è dotato di etichette identificative. Con questi sistema si evita di cablare i fili singolarmente con un notevole risparmio di tempo. MODALITA' D'USO CORRETTO Evitare di aprire i quadri di permutazione e le prese di rete nel caso di malfunzionamenti. Rivolgersi sempre al personale specializzato. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Cordoli in c.a. Sono fondazioni realizzate generalmente per edifici in muratura e/o per consolidare fondazioni esistenti che devono assolvere alla finalità di distribuire adeguatamente i carichi verticali su una superficie di terreno più ampia rispetto alla base del muro, conferendo un adeguato livello di sicurezza. Infatti aumentando la superficie di appoggio, le tensioni di compressione che agiscono sul terreno tendono a ridursi in modo tale da essere inferiori ai valori limite di portanza del terreno. MODALITA' D'USO CORRETTO L'utente dovrà soltanto accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali. pag. 12 / 28
36 COMPONENTE MANUALE D'USO 02 Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Pali in acciaio I pali sostengono uno o più apparecchi di illuminazione e sono formati generalmente da più parti quali un fusto, un prolungamento e all'occorrenza un braccio. Possono essere realizzati in acciaio che deve essere del tipo saldabile, resistente all'invecchiamento e, quando occorre, zincabile a caldo. L'acciaio deve essere di qualità almeno pari a quella Fe 360 B della EU 25 o migliore. MODALITA' D'USO CORRETTO Nel caso di eventi eccezionali (temporali, terremoti, ecc.) verificare la stabilità dei pali per evitare danni a cose o persone. I materiali utilizzati devono possedere caratteristiche tecniche rispondenti alle normative vigenti nonché alle prescrizioni delle norme UNI e CEI ed in ogni caso rispondenti alla regola dell'arte. Tutti i componenti dovranno essere forniti nei loro imballaggi originali, accompagnati da certificati delle case produttrici e conservati in cantiere in luoghi sicuri e al riparo da eventuali danni. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Dissuasori I dissuasori di sosta sono dispositivi stradali con funzione di impedimento materiale della sosta dei veicoli in determinate aree o zone. In genere i dissuasori vanno armonizzati con altri arredi urbani e stradali per cui hanno quasi sempre un aspetto decorativo. Svolgono inoltre anche funzione accessorie come quelle di delimitazioni di aree pedonali, aree di parcheggio, aree a verde, zone di riposo, zone riservate, ecc. In genere la tipologia e la funzione può variare a secondo dei regolamenti urbanistici locali. La loro forma e funzione può essere diversa: colonne a blocchi, cordolature, pali, paletti, fioriere e cassonetti. La funzione di impedimento svolta dai dissuasori deve essere esercitata sia come altezza sul piano variabile sia spaziale tra un elemento ed un altro disposti lungo un perimetro. In genere sono realizzati con materiali diversi: legno, plastica a fiamma autoestinguente, calcestruzzo, rame, acciaio zincato, ferro, ghisa e alluminio. Talvolta i dissuasori sono uniti mediante elementi di materiale diversi, quali, catene in ferro, elementi in legno, ecc. MODALITA' D'USO CORRETTO Devono essere visibili e non devono, per forma od altre caratteristiche, creare pericolo e/o essere fonte di pericoli per i pedoni, bambini, animali, ecc. Essi devono essere conformi alle norme dettate dal Ministero dei Lavori Pubblici Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, dal Codice della Strada, dagli Enti Gestori delle Strade, nonché dai regolamenti comunali locali. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENISIO - VIA ROMA Componente Fondazioni in blocchi di calcestruzzo pag. 13 / 28
37 COMPONENTE MANUALE D'USO Fondazioni in muratura realizzate con blocchi di calcestruzzo posati in modo organizzato ed efficace. Le fondazioni devono assolvere alla finalità di distribuire adeguatamente i carichi verticali su una superficie di terreno più ampia rispetto alla base del muro, conferendo un adeguato livello di sicurezza. Infatti aumentando la superficie di appoggio, le tensioni di compressione che agiscono sul terreno tendono a ridursi in modo tale da essere inferiori ai valori limite di portanza del terreno. MODALITA' D'USO CORRETTO L'utente dovrà soltanto accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali. OPERA Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG ELEMENTI COSTITUENTI Regolatori semaforici Apparecchio ad incasso a led 8.1 Impianto di messa a terra Cartelli segnaletici Modulo led Sistemi di cablaggio Pali in acciaio Dissuasori Cordoli in c.a Fondazioni in blocchi di calcestruzzo IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Regolatori semaforici Si tratta di apparecchiature di comando delle segnalazioni semaforiche a servizio del traffico. pag. 14 / 28
38 COMPONENTE MANUALE D'USO MODALITA' D'USO CORRETTO Effettuare periodici controlli diagnostici per il rilevamento di specifici guasti al sistemi logici dei regolatori semaforici. Monitoraggio delle uscite, delle circuiterie logiche e delle entrate. In caso di verifiche diagnostiche negative i regolatori semaforici vanno predisposti in modalità guasto. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Apparecchio ad incasso a led Si tratta di elementi che vengono montati nel controsoffitto degli ambienti; sono realizzati con sistemi modulari in modo da essere facilmente montabili e allo stesso tempo rimovibili. MODALITA' D'USO CORRETTO Il montaggio deve essere effettuato da personale specializzato. Nella rimozione degli elementi bisogna fare attenzione a non deteriorare le parti delle giunzioni. Tutte le operazioni devono essere eseguite da personale specializzato e qualificato; evitare quindi qualsiasi operazione sui dispositivi dell'intero sistema. CODICE OPERATORI I Pulizia delle superfici mediante prodotti idonei al tipo di materiale. Generico ELEMENTO TECNOLOGICO Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG ELEMENTI COSTITUENTI Conduttori di protezione Sistema di dispersione Sistema di equipotenzializzazione Pozzetti in cls Pozzetti in materiale plastico pag. 15 / 28
39 ELEMENTO TECNOLOGICO 8.1 MANUALE D'USO L'impianto di messa a terra ha la funzione di collegare determinati punti, elettricamente definiti, con un conduttore a potenziale nullo. E il sistema migliore per evitare gli infortuni dovuti a contatti indiretti, ossia contatti con parti metalliche in tensione a causa di mancanza di isolamento o altro. L impianto di terra deve essere unico e deve collegare le masse di protezione e quelle di funzionamento, inclusi i centri stella dei trasformatori per i sistemi TN, gli eventuali scaricatori e le discese contro le scariche atmosferiche ed elettrostatiche. Lo scopo è quello di ridurre allo stesso potenziale, attraverso i dispersori e i conduttori di collegamento, le parti metalliche dell impianto e il terreno circostante. Per il collegamento alla rete di terra è possibile utilizzare, oltre ai dispersori ed ai loro accessori, i ferri dei plinti di fondazione. L impianto di terra è generalmente composto da collettore di terra, i conduttori equipotenziali, il conduttore di protezione principale e quelli che raccordano i singoli impianti. I collegamenti devono essere sconnettibili e il morsetto principale deve avere il contrassegno di terra. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Conduttori di protezione I conduttori di protezione principale o montanti sono quelli che raccolgono i conduttori di terra dai piani dell edificio. MODALITA' D'USO CORRETTO Generalmente questi conduttori vengono realizzati con un cavo di colore giallo-verde. L'utente deve controllare il serraggio dei bulloni e che gli elementi siano privi di fenomeni di corrosione. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Sistema di dispersione Il sistema di dispersione ha il compito di trasferire le cariche captate dalle calate in un collettore interrato che così realizza un anello di dispersione. MODALITA' D'USO CORRETTO Per gli organi di captazione si adoperano in linea di massima tondini e piattine in rame, o in acciaio zincato di sezione mm quadrati: per la bandella piattine di sezione 30 x 40 mm, per motivi di rigidità metallica. Per le coperture metalliche gli spessori non devono essere inferiori a mm per scongiurare perforazioni catalitiche. Una sezione doppia di quella degli organi di captazione si utilizza per le grondaie e le ringhiere; per le tubazioni e i contenitori in metallo si devono adoperare spessori di 2,5 mm che arrivano a 4,5 mm per recipienti di combustibili. Gli ancoraggi tra la struttura e gli organi di captazione devono essere fatti con brasatura forte, saldatura, bullonatura o con morsetti; in ogni caso occorre garantire superfici minime di contatto di 200 mm quadrati. pag. 16 / 28
40 COMPONENTE MANUALE D'USO 03 Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Sistema di equipotenzializzazione I conduttori equipotenziali principali e supplementari sono quelli che collegano al morsetto principale di terra i tubi metallici. MODALITA' D'USO CORRETTO Generalmente questi conduttori vengono realizzati con un cavo di colore giallo-verde. L'utente deve controllare il serraggio dei bulloni e che gli elementi siano privi di fenomeni di corrosione. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Pozzetti in cls Tutti gli elementi dell'impianto previsti lungo la rete di distribuzione esterna, quando non sono collocati all'interno di determinati locali, devono essere installati all'interno di appositi manufatti realizzati in calcestruzzo o in muratura, quasi sempre totalmente interrati, chiamati "pozzetti". I pozzetti sono dotati di chiusini metallici per l'accesso dall'esterno che devono essere forniti di opportuni sistemi di chiusura. Le dimensioni interne del pozzetto variano a seconda delle apparecchiature installate e devono essere tali da consentire tutte le manovre degli apparecchi necessarie durante l'esercizio e di eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria, di riparazione, di smontaggio e di sostituzione delle apparecchiature. MODALITA' D'USO CORRETTO L'utente dovrà unicamente accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di fessurazioni, disgregazione del materiale, riduzione del copriferro. Verificare l'integrità dei chiusini e la loro movimentazione. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Pozzetti in materiale plastico pag. 17 / 28
41 COMPONENTE MANUALE D'USO Tutti gli elementi dell'impianto previsti lungo la rete di distribuzione esterna, quando non sono collocati all'interno di determinati locali, devono essere installati all'interno di appositi manufatti realizzati in materiale plastico, quasi sempre totalmente interrati, chiamati "pozzetti". I pozzetti sono dotati di idonei chiusini per l'accesso dall'esterno che devono essere forniti di opportuni sistemi di chiusura. Le dimensioni interne del pozzetto variano a seconda delle apparecchiature installate e devono essere tali da consentire tutte le manovre degli apparecchi necessarie durante l'esercizio e di eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria, di riparazione, di smontaggio e di sostituzione delle apparecchiature. MODALITA' D'USO CORRETTO L'utente dovrà unicamente accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di fessurazioni, disgregazione del materiale. Verificare l'integrità dei chiusini e la loro movimentazione. COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Cartelli segnaletici Si tratta di elementi realizzati generalmente in scatolari di lamiera in alluminio e/o acciaio di spessori variabili tra 1,0-2,5 mm verniciati a forno mediante speciali polveri di poliestere opportunamente preparati a grezzo attraverso le operazioni di sgrassaggio, lavaggio, fosfatazione, passivazione e asciugatura ed infine mediante operazione di primer per alluminio a mano. Essi sono costituiti da sagome aventi forme geometriche, colori, simbologia grafica e testo con caratteristiche tecniche diverse a secondo del significato del messaggio trasmesso. In genere i segnali sono prodotti mediante l'applicazione di pellicole rifrangenti di classi diverse. MODALITA' D'USO CORRETTO Controllare l'assenza di eventuali anomalie. In particolare verificare il corretto posizionamento della segnaletica verticale. In caso di mancanza e/o usura eccessiva degli elementi provvedere alla sostituzione e/o integrazione degli stessi con altri analoghi e comunque conformi alle norme stabilite dal Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285) e dal Regolamento di attuazione del nuovo codice della strada (D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495). COMPONENTE Opera IMPIANTO SEMAFORICO VIA MONCENSIO - VIA ABEGG Componente Modulo led Il modulo led, a differenza del led ad alto flusso e del modulo OLED, ha diodi luminosi che presentano potenze elettriche e flussi di modesta entità. Questi moduli sono utilizzati per alimentazione in serie o in parallelo e sono montati su una base che ha la funzione di ancoraggio, distribuzione dell'energia elettrica e di dissipazione termica. I moduli led sono quindi considerati come moduli base per la realizzazione di apparecchi di illuminazione. pag. 18 / 28
PIANO DI MANUTENZIONE
PIANO DI MANUTENZIONE OGGETTO DEI LAVORI: Promozione di itinerari turistici che valorizzino il patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del territorio dell'unione P.S.R. 2007/2013 REG. CE n. 1698/2005
DettagliCOMUNE DI S.ANTONINO DI SUSA PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO
COMUNE DI S.ANTONINO DI SUSA Città Metropolitana di Torino PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO PER L'INTERVENTO DI AMMODERNAMENTO IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA ED IMPIANTI SEMAFORICI Titolo: RELAZIONE GENERALE
DettagliCOMUNE DI S.ANTONINO DI SUSA PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO
COMUNE DI S.ANTONINO DI SUSA Città Metropolitana di Torino PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO PER L'INTERVENTO DI AMMODERNAMENTO IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA ED IMPIANTI SEMAFORICI Titolo: CRONOPROGRAMMA
DettagliCOMUNE DI SAVA PROVINCIA DI TARANTO
COMUNE DI SAVA PROVINCIA DI TARANTO PROGETTO PRELIMINARE REALIZZAZIONE IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE E RETE TELEFONICA ZONA P.I.P. D1 COMMITTENTE: COMUNE DI SAVA (TA) Pizza San Giovanni n.1 74028
DettagliPIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO
Comune di Orio Litta Provincia di Lodi PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) OGGETTO: Adeguamento degli impianti elettrici della Caserma dei Carabinieri sita
DettagliN0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi
N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi Punti salienti delle Norme CEI 64-8/7 Cantieri di costruzione e di demolizione e Norme CEI 64-17 Guida all'esecuzione degli impianti
DettagliMANUALE D'USO (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207)
Comune di PALERMO PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) OGGETTO: Progetto per verifica e realizzazione di un sistema equipotenziale per la messa a terradei
DettagliPalazzo Tozzoni, Imola (BO) PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA VALIDITA TRIENNALE ( )
PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA VALIDITA TRIENNALE (2016 2018) (Compilato come da Articolo 38 del D.P.R. del 5 ottobre 2010, numero 207) PALAZZO TOZZONI Locali ubicati: Comune di Imola (BO) Il presente
DettagliPIANO ILLUMINAZIONE CONTENIMENTO INQUINAMENTO LUMINOSO INDICE LINEE GUIDA MANUTENZIONE IMPIANTI... 3
INDICE LINEE GUIDA MANUTENZIONE IMPIANTI... 3 1. PIANO DI MANUTENZIONE E ATTIVITÀ MANUTENTIVE... 3 1.1. ATTIVITÀ MANUTENTIVE... 3 1.2. MANUALE D USO E CONDUZIONE... 4 1.2.1. impianto d illuminazione in
DettagliFASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91 e Allegato XVI)
Stazione appaltante Comune di Carmignano Provincia di PO FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91 e Allegato XVI) OGGETTO:
Dettagli... Comune di Villorba. Oggetto dei lavori: LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA PRIMARIA E. DE AMICIS DI FONTANE
........... Comune di Villorba Oggetto dei lavori: LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA PRIMARIA E. DE AMICIS DI FONTANE Progettista: ing. Pivato Ilan STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA COMPUTO AGG
DettagliDESIGNAZIONE DEI LAVORI par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE R I P O R T O
pag. 2 R I P O R T O LAVORI A MISURA 1 Elemento prefabbricato monoblocco per uso spogliatoio, S01.01.002.0 refettorio, dormitorio, uffici; con pannelli di tamponatura 1.a strutturali, tetto in lamiera
DettagliIMPIANTI ELETTRICI E DI ILLUMINAZIONE RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA
IMPIANTI ELETTRICI E DI ILLUMINAZIONE RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA INDICE 1. PRINCIPI INFORMATORI... 2 1.1. OGGETTO... 2 1.2. CRITERI DI PROGETTO... 2 1.3. NORME DI RIFERIMENTO... 2 2. PRESCRIZIONI E
DettagliTutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.
PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione degli impianti elettrici a servizio di una sala polifunzionale denominata ex lavatoio e di un locale destinato ad attività socio-ricreative,
DettagliL impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V.
PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione dell impianto di pubblica illuminazione a servizio del PARCO DI MADONNA DEL COLLE di Stroncone (TR). DESCRIZIONE DELL IMPIANTO L impianto
DettagliComune di POGGIOMARINO Provincia di NA
Comune di POGGIOMARINO Provincia di NA FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA per la prevenzione e protezione dai rischi (Allegato XVI e art. 91 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3
DettagliPROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI
PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI Acustici Classe Requisiti Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Tipologia Frequenza 01.01.01 Gruppi di continuità
DettagliSTIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Descrizione da Prezzario N L1 L2 H a1) apprestamenti previsti nel PSC - AREA PIATTAFORMA ESISTENTE (FASE 1) Prefabbricato modulare componibile, con possibilità di aggregazione verticale e orizzontale,
DettagliSOMMARIO. 1.0 Oggetto dei lavori... pag Descrizione dei lavori... pag Normativa e legislazione a base di progetto... pag.
SOMMARIO 1.0 Oggetto dei lavori... pag. 2 2.0 Descrizione dei lavori... pag. 2 3.0 Normativa e legislazione a base di progetto... pag. 2 4.0 dati tecnici di riferimento... pag. 4 5.0 Parametri illuminotecnici
DettagliPROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI CHIOGGIA Settore Lavori Pubblici Nucleo Progettazione
PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI CHIOGGIA Settore Lavori Pubblici Nucleo Progettazione REALIZZAZIONE DI NUOVO SISTEMA DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA A COMPLETAMENTO DELL ESISTENTE, MEDIANTE LA SOSTITUZIONE DI
DettagliComune di Polesine P.se Viale Rimembranze n Polesine P.se (PR) Realizzazione di uno Ostello in Via Roma II Stralcio.
43039 Salsomaggiore Terme (PR) Pagina 1 di 7 Comune di Polesine P.se Viale Rimembranze n 12 43010 Polesine P.se (PR) Realizzazione di uno Ostello in Via Roma II Stralcio Indice 1. INFORMAZIONI GENERALI
DettagliLavori di adeguamento alle norme CEI dell'impianto di pubblica illuminazione del comune di Canicattini Bagni.
In base alla Legge Regionale del 10 Agosto 1978 n 35 Art. 31, i prezzi utilizzati per la stima dei lavori sono quelli indicati dal "NUOVO PREZZIARIO UNICO PER I LAVORI PUBBLICI NELLA REGIONE SICILIANA
DettagliPROGETO ESECUTIVO IMPIANTO ELETRICO
PROGETO ESECUTIVO IMPIANTO ELETRICO Comune di REGGIO EMILIA Provincia di REGGIO EMILIA PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010,
DettagliP.I.C.I.L. del Comune di Rosà. Piano dell illuminazione per il contenimento dell inquinamento luminoso L.R. 17/2009 PIANO DI MANUTENZIONE INDICE
Pag. 1 di 13 totali INDICE LINEE GUIDA MANUTENZIONE IMPIANTI... 2 1. E ATTIVITÀ MANUTENTIVE... 2 1.1. ATTIVITÀ MANUTENTIVE... 2 1.2. MANUALE D USO E CONDUZIONE... 3 1.2.1. impianto d illuminazione in generale...
DettagliPROGRAMMA DI MANUTENZIONE
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI POTENZA PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI OGGETTO: Realizzazione dell intervento relativo al Collegamento NOCE RIVELLO COLLA MARATEA,
DettagliREGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI BERTIOLO
PASSON DIEGO - perito elettrotecnico Via Roma, 144/5 - CP 64-33033 CODROIPO (UD) P. IVA 01495640300 - ( 0432/820075 REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI BERTIOLO Adeguamento impianti
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
Firenze, Luglio 2019 RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA OGGETTO: Progetto esecutivo Impianto di Illuminazione della viabilità interna al Nuovo Insediamento Residenziale ed Espansione del Centro Abitato di
DettagliScuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Alessandria Manutenzione impianti elettrici - Capitolato Tecnico
Componente Intervento Periodicità Cabine elettriche Quadri elettrici media e bassa tensione e c.c Verifica Verifica efficienza apparecchiature Pulizia Verifica funzionalità Verifica ventilatori aerazione
DettagliElenco Schede Tecniche Piano di Manutenzione dell Opera
Elenco Schede Tecniche Piano di Manutenzione dell Opera FASI LAVORATIVE Manuale di Manutenzione Manuale d uso Programma Manutenzione Schede Edilizia Civile 61 61 61 183 Opere di Sostegno e Protezione 11
DettagliCOMUNE DI MESTRINO PROVINCIA DI PADOVA
COMUNE DI MESTRINO PROVINCIA DI PADOVA Area 3 - Servizi Gestione Territorio - Settore Ambiente, Manutenzione, Lavori Pubblici Responsabile dell'area dott. arch. Giampietro Marchi Ufficio Tecnico Lavori
DettagliPIANO DI MANUTENZIONE
PIANO DI MANUTENZIONE OGGETTO: LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE. COMMITTENTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE. PIANO DI MANUTENZIONE L integrità dell impianto d illuminazione viene
DettagliSOMMARIO. 1.0 Oggetto dei lavori... pag Descrizione dei lavori... pag Normativa e legislazione a base di progetto... pag.
SOMMARIO 1.0 Oggetto dei lavori... pag. 2 2.0 Descrizione dei lavori... pag. 2 3.0 Normativa e legislazione a base di progetto... pag. 3 4.0 dati tecnici di riferimento... pag. 4 5.0 Parametri illuminotecnici
DettagliIMPIANTO ELETTRICO DI ILLUMINAZIONE ORTI URBANI
IMPIANTO ELETTRICO DI ILLUMINAZIONE ORTI URBANI PREMESSA La presente relazione riguarda la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione da costruire nell ambito dei lavori di realizzazione degli
DettagliRELAZIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI ELETTRICI
RELAZIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI ELETTRICI Indice: 1. Generalita... 2 2. Descrizioni costruttive... 4 2.1 Quadro elettrico... 4 2.2 Interruttori... 4 2.3 Linee in cavo... 5 3. Requisiti particolari...
DettagliL impianto di terra. 8.1 Elementi costitutivi l impianto di terra
L impianto di terra è finalizzato al collegamento alla stessa terra di tutte le parti metalliche conduttrici e accessibili dell impianto elettrico (collegamento o messa a terra di protezione). La messa
DettagliFASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA
FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA previsto dall'art 91 comma b, redatto in base ai contenuti dell'all. XVI del D.Lgs. 81/08 adeguato al D.Lgs. 106/09 OGGETTO DEI LAVORI: LAVORI DI AMPLIAMENTO
DettagliPIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA
1 PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14 gennaio 2008) Circolare Esplicativa 2 febbraio 2009, n. 617 (Art. 40 D.P.R. 554/99) REV.: 00 DATA:
DettagliControllo a vista ogni 3 mesi
01.01.01.C01 Controllo: Controllo pavimentazione Controllo ogni mese Controllo dello stato generale. Verifica dell'assenza di eventuali anomalie della pavimentazione (buche, cedimenti, sollevamenti, difetti
DettagliL impianto di terra condominiale
L impianto di terra condominiale Pubblicato il: 16/04/2004 Aggiornato al: 16/04/2004 di Gianluigi Saveri L'alimentazione dell'impianto condominiale è solitamente di tipo TT e la corrente di guasto che
DettagliPROGRAMMA DI MANUTENZIONE
Comune di Orio Litta Provincia di Lodi PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) OGGETTO: Adeguamento degli impianti
DettagliRELAZIONE TECNICA OGGETTO: 1. Norme tecniche e leggi di riferimento
1 RELAZIONE TECNICA OGGETTO: PORTO DI TRAPANI Realizzazione di un approdo turistico denominato Marina di San Francesco - Progetto, redatto ai sensi dell'art. 5 del Decreto 22/01/2008 n. 37, relativo alla
DettagliCodice Descrizione u.m. Prezzo %m.d'o.
L.05 IMPIANTI DI MESSA A TERRA L.05.10 CONDUTTORI DI TERRA L.05.10.10 Corda in rame nudo, fornita e posta in opera, completa di morsetti e capicorda, posata su passerella, tubazione protettiva o cunicolo
DettagliIL RISCHIO ELETTRICO IN BASSA TENSIONE
PRESENTAZIONE : ing. Rosario DIETZE CE 974 IL RISCHIO ELETTRICO IN BASSA TENSIONE ESTRATTA DA DOCUMENTO DELL Ing. S. Cantone AVERSA 5 6-2015 PREMESSA ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN IMPIANTO ELETTRICO 1. Corretta
DettagliRealizzato da: Angelo Cugno. Impianto Domestico
Realizzato da: Angelo Cugno Impianto Domestico Indice - Che cos'è un impianto elettrico - Come si realizza un impianto elettrico domestico < esempio - Messa a terra - Il Quadro Elettrico < Interruttori
DettagliCOMPUTO METRICO. Presa di corrente bipolare per tensione esercizio 250 V ad alveoli schermati. serie componibile 2P+T 10 16 A tipo UNEL
COMPUTO METRICO NUM. ORD. INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE SOMMINISTRAZIONI QUANTITA' 1 1-1 QUADRI ELETTRICI Quadro da parete e da incasso con portello trasparente, equipaggiato con guida DIN 35, in resina,
DettagliCompletamento impianto elettrico e speciali. Quantità
LAVORI A MISURA LAVORI Nr. 1 Nr. 2 Nr. 3 Nr. 4 AB.001 Fornitura e posa in opera blindo Luce conforme alle norme CEI-EN 60439-2, grado di protezione IP55, tensione nominale 400 V, tensione di isolamento
DettagliS.P.C. s.r.l. Engineering - Via Fiorita Nuova, Cadoneghe (PD) Rec. Tel fax pag.
Rec. Tel. 0497071840 - fax. 0497996147 - e-mail info@spcsrl.com pag. 2 R I P O R T O LAVORI A MISURA - QUADRI ELETTRICI - (SpCat 1) 1 QUADRO GENERALE ILLUMINAZIONE - QILL B010.QV020.E030.V004 Fornitura
DettagliPROGETTO ESECUTIVO. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO redatto ai sensi dell art. 100 del D.Lgs 81/08 CAPITOLO I
PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO redatto ai sensi dell art. 100 del D.Lgs 81/08 Codice di Classificazione: PSC_GRAM-02/14- Enel 01/2014 Pag.2 di 3 CAPITOLO I Modalità per la descrizione
DettagliALLEGATO E.01.1 SPECIFICHE SERVIZIO DI MANUTENZIONE IMPIANTI ILLUMINAZIONE PUBBLICA
ALLEGATO E.01.1 SPECIFICHE SERVIZIO DI MANUTENZIONE IMPIANTI ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMUNE DI CERRO MAGGIORE (MI) SERVIZIO DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA Allegato E.01.1 Specifiche
DettagliCOMPUTO METRICO ESTIMATIVO
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO N d'ord. Art. di elenco prezzi 1 1 DESIGNAZIONE DEI LAVORI U.M. QUANTITÀ PREZZO Parziali Totali UNITARIO Scavo eseguito con mezzi meccanici in materie sciolte o di scarsa consistenza
DettagliCOMUNE DI: MERATE PROVINCIA DI: LECCO GEOLOGO DATA: SCALA: DISEGNATORE: CONTROLLO: MODIFICA: ARCHIVIO: 3 OPERE ESTERNE 2 STRUTTURE DEFINITIVO
PROGETTO ARCHITETTONICO E DIREZIONE LAVORI ARCHITETTO GUALTIERO OBERTI Via degli Assonica, 3-24010 Sorisole BG tel / fax 035 573 120 - email info@gualtierooberti.it ARCHITETTO SIMONE ARRIGHETTI Via Fontane,
DettagliCOMMITTENTE:SERVIZIO TERRITORIALE DI TEMPIO ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA
REGIONE AUTONOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ENTE FORESTAS DE SARDIGNA ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA COMMITTENTE:SERVIZIO TERRITORIALE DI TEMPIO ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA OGGETTO: RIQUALIFICAZIONE
DettagliCODICE DESCRIZIONE U.M. P.U. QT IMPORTO. Linee Elettriche
Linee Elettriche 1 D02009d Cavo flessibile conforme CEI 20-13, designazione secondo CE UNEL 35011, isolato con gomma etilenpropilenica ad alto modulo con sottoguaina in pvc, tensione nominale 0,6/1 kv,
DettagliPROVINCIA DI CHIETI. sulla S.R. 84 Frentana nel tratto Palena Lama dei Peligni
PROVINCIA DI CHIETI Oggetto: Lavori di Messa in Sicurezza Parapetti e Protezioni sulla S.R. 84 Frentana nel tratto Palena Lama dei Peligni All. D FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA All XVI e art.
DettagliLavori di riqualificazione piazza Statuto Lotto II
Commessa: 74.01 File 74.01.03.01.0.doc Impianto elettrico esecutivo Lavori di riqualificazione piazza Statuto Lotto II Titolo Documento n. Analisi prezzi 74.01.03.01.0 Redatto D. Pasquini Scala: --- 0
DettagliCUP: G34E
CUP: G34E16000770007 CARATTERISTICHE GENERALI DELL IMPIANTO: L impianto avrà origine nel quadro di consegna ENEL presente nel pi azzale principale e presenta cavi in rame elettrolitico isolati entro tubazioni
DettagliMisure di protezione Protezione contro la scossa elettrica
7.05.4 Misure di protezione 7.05.4 Misure di protezione 7.05.4.1 Protezione contro la scossa elettrica 7.05.4.1.1 Interruzione automatica dell' alimentazione.1 Generalità ( 4.1.1.1) nei circuiti di corrente,
DettagliE12 PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE. Lavori di incremento dell efficienza energetica del Municipio di Gressan I LOTTO Progetto ESECUTIVO
E12 PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE 1. PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA Il piano di manutenzione, come previsto all'art.23, comma 8 del d.lgs. n.50/2016 è il documento complementare al progetto che prevede,
DettagliPROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMPLETAMENTO
PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA COMPLETAMENTO COMPUTO METRICO ESTIMATIVO IMPIANTO ELETTRICO Sostituzione corpi illuminanti e posa nuovo braccio EL_6 FORNITURA LAMPIONI
DettagliC.E.B. QE_05 Ed. Febbraio 2018 Quadri di Automazione
www.cebsrl.eu QE_05 Ed. Febbraio 2018 C.E.B. Quadri di Automazione GENERALITA I Quadri MDS C.E.B. sono studiati e realizzati seguendo i più rigorosi criteri costruttivi e conformi a tutte le necessarie
DettagliIndice. Per. Ind. Cristofanon Andrea. Comune di Vigodarzere. Adeguamento impianti elettrici Progetto esecutivo Piano di Manutenzione
Indice 1 PREMESSA... 2 1.1 Terminologia secondo UNI 10147 Manutenzione... 2 1.2 Scopo... 3 2 SCHEDE APPARECCHIATURE... 4 2.1 Quadri elettrici di Bassa Tensione... 4 2.2 Impianti di distribuzione energia...
DettagliCME COMUNE DI PRADAMANO. Per. Ind. Paolo Blarasin PROGETTO ESECUTIVO COMPUTO METRICO ESTIMATIVO. Provincia di Udine IL TECNICO.
Per. Ind. Paolo Blarasin 33019 Tricesimo (UD) - P.zza G. Mazzini n. 17 - Tel./Fax 0432.881604 e-mail info@ergotec.191.it C.F. BLR PLA 68H11 L483K P.IVA 01808320301 COMUNE DI PRADAMANO Provincia di Udine
DettagliVademecum illustrato Impianti gas domestici UNI :2015. Certifico Srl - IT N.1
Vademecum illustrato Impianti gas domestici UNI 7129-1:2015 Certifico Srl - IT N.1 Indice Premessa... 3 1. Dimensionamento impianto interno... 4 2. Materiali - Tubazioni... 4 2.1 Tubi di acciaio... 5 Tubi
DettagliNEGATIVOSCOPI DA INCASSO
Via Michelangelo Buonarroti, 52/B - 20093 Cologno M.se (Mi) NEGATIVOSCOPI DA INCASSO MANUALE ISTRUZIONE E INSTALLAZIONE REV.01/2015 1.0 INTRODUZIONE La struttura del presente negativoscopio è costruita
Dettagliunità D I M E N S I O N I I M P O R T I DESIGNAZIONE DEI LAVORI di Quantità misura par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE
pag. 1 R I P O R T O LAVORI A CORPO 1 Delimitazione mediante barriera stradale in plastica 01.02.001.00 bicolore tipo "New Jersey", compreso il trasporto, la 1a posa in opera, il riempimento con acqua
Dettagli1.1 Tensione nominale di un sistema Sistemi di conduttori attivi Modi di collegamento a terra... 18
INDICE GENERALE Premessa... 13 CAPITOLO 1 SISTEMA ELETTRICO, CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI IN BASE ALLA TENSIONE NOMINALE E DEL COLLEGAMENTO A TERRA... 15 1.1 Tensione nominale di un sistema...
DettagliNP01) Spostamento in nuova sede di pali Enel e Telecom, in accordo con gli enti gestori, compreso blocco di fondazione e ogni onere e magistero
NP01) Spostamento in nuova sede di pali Enel e Telecom, in accordo con gli enti gestori, compreso blocco di fondazione e ogni onere e magistero A.1) Tubazione del diametro esterno 315 mm spessore 7,7 mm
DettagliDATI DI PROGETTO. Tensione di esercizio [v] : 380/220. Sistema di distribuzione. Protezione serie o di Backup. Conduttori di Neutro/Protezione
DATI DI PROGETTO Tensione di esercizio [v] : 380/220 Sistema di distribuzione TT Protezione serie o di Backup NO Conduttori di Neutro/Protezione Corrente di impiego 1/2 FASE In >Ib Dati di progetto : Corrente
DettagliI. RELAZIONE GENERALE
I. RELAZIONE GENERALE RELAZIONE SCOMPOSIZIONE DELL'OPERA CODICE SP SP.03 CLASSI OMOGENEE Scomposizione spaziale dell'opera Parti aeree pag. 1 / 2 RELAZIONE CLASSI, UNITÀ, ELEMENTI TECNOLOGICI E COMPONENTI
DettagliIL PIANO REGOLATORE DELL ILLUMINAZIONE COMUNALE (PRIC)
Provincia di Brescia IL PIANO REGOLATORE DELL ILLUMINAZIONE COMUNALE (PRIC) Allegato 02 Piano delle manutenzioni Elaborato Revisione Data 06 00 Marzo 2015 Autori Ing. Savalli Alessandro Ing. Cantoni Roberto
DettagliDESIGNAZIONE DEI LAVORI
Num.Ord. TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI R I P O R T O D I M E N S I O N I I M P O R T I Quantità par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE pag. 2 LAVORI A MISURA 1 QUADRI DI CANTIERE 01 Compenso per
Dettaglifederico rossi architetto
COMUNE DI STREVI PROVINCIA DI ALESSANDRIA IL COMMITTENTE: Comune di Strevi (AL) federico rossi architetto INTERVENTI SUI SOTTOSERVIZI PUBBLICI ESISTENTI NEL CENTRO STORICO, COMPRENDENTI LA SOSTITUZIONE
DettagliSTIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
ALLEGATO "C" Comune di Monza Provincia di MB STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: interventi di manutenzione
DettagliINDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1
INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO... 1 2. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1 2.1. GENERALITÀ... 1 2.2. ALIMENTAZIONE, SISTEMA DI DISTRIBUZIONE E PROTEZIONI... 1 2.3. CONDUTTURE E CIRCUITI... 2 2.4.
DettagliCOMPUTO METRICO ONERI DI SICUREZZA LOTTO 2B
ONERI DI SICUREZZA LOTTO 2B Pag. 1 ONERI DI SICUREZZA LOTTO 2B Via G. Di Vittorio, 10 1 17.N 05.003.036 2 17.N 05.003.037 Montaggio ponteggio a montanti e traversi prefabbricati, zincati a caldo, compreso
DettagliMANUALE DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI
MANUALE DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI Premessa Scopo del manuale di manutenzione è quello di fornire le indicazioni necessarie per la corretta manutenzione degli impianti. Livello minimo delle prestazioni
DettagliDESIGNAZIONE DEI LAVORI par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE R I P O R T O
pag. 2 R I P O R T O LAVORI A MISURA Cantiere generale (SpCat 1) 1 Trasporto in cantiere, posizionamento e rimozione di monoblocco M15014 prefabbricato con pannelli di tamponatura strutturali, compreso
DettagliC.E.B. CQ_03 Ed. Aprile 2018 Quadri automazione a sicurezza aumentata
www.cebsrl.eu CQ_03 Ed. Aprile 2018 C.E.B. Quadri automazione a sicurezza aumentata CATALOGO TECNICO MDS QUADRI AUTOMAZIONE SICUREZZA AUMENTATA GENERALITA I Quadri MDS C.E.B. sono studiati e realizzati
DettagliCOMUNE DI S.ANTONINO DI SUSA PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO
COMUNE DI S.ANTONINO DI SUSA Città Metropolitana di Torino PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO PER L'INTERVENTO DI AMMODERNAMENTO IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA ED IMPIANTI SEMAFORICI Titolo: ANALISI PREZZI
Dettagliunità di misura quantità
unità di mesi TOTALE 1. acquisto Totale Costi Sicurezza s 4.834,77 Misure di prevenzione individuali 697,80 1. 1. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLA TESTA 1. 2. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE
DettagliIMPIANTO ELETTRICO IN UN AMBIENTE INSTALLATO ALL APERTO
IMPIANTO ELETTRICO IN UN AMBIENTE INSTALLATO ALL APERTO Sistema di alimentazione: TT, TN Norme di riferimento: o Norma CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000
Dettagli--- PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO
CASTELLANZA SERVIZI S.R.L. Città di Castellanza MANUTENZIONE STRAORDINARIA COPERTURE/FIORIERE CIMITERO DI CASTELLANZA --- PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO COMPUTO ONERI SICUREZZA a cura di: Castellanza Servizi
Dettagli,80 CV pag 1/6
ORGANIZZAZIONE CANTIERE 1 P6.1.6.1 RECINZIONE IN LAMIERA. Formazione di recinzione cieca in lamiera di altezza pari a due metri esterna sostenuta da tubolari metallici zincati completa di controventi e
DettagliSCHEDA all.b5 Impianto di Pubblica Illuminazione
SCHEDA all.b5 Impianto di Pubblica Illuminazione L impianto di Pubblica illuminazione da realizzare presso Piazza dell Archeologia è costituito da n. 8 pali con doppio corpo illuminante (cerchiati in verde
DettagliProgramma svolto - Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Docentte:: PERAZZOLO GIANTONIO
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. VERONESE - G. MARCONI" SEZIONE ASSOCIATA G. MARCONI Via T. Serafin, 15-30014 CAVARZERE (VE) Tel. 0426/51151 - Fax 0426/310911 E-mail: ipsiamarconi@ipsiamarconi.it -
DettagliRELAZIONE TECNICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DELLA GALLERIA
1 RELAZIONE TECNICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DELLA GALLERIA PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO DI VARIANTE REALIZZAZIONE DI UN PERCORSO CICLO-PEDONALE LUNGO LA VALLE DE MEDIO-BASSO CORDEVOLE STRALCIO FUNZIONALE
DettagliImpianti elettrici BT: scatole e cassette Tipo di apparecchiatura
Scheda n. 1 Allegato A08 - Impianti elettrici parte BT Impianti elettrici BT: scatole e cassette derivazione 01.01 Verifica corretto fissaggio se esterne 730 Verifica integrità (coperchio-cavo-pressacavo)
DettagliUniversità IUAV di Venezia S.B.D. BIBLIOTECA CENTRALE
Università IUAV di Venezia S.B.D. M I 06 BIBLIOTECA CENTRALE ' I I UADERNI dell'edilizia.. a cura di Giancarlo Paganin Guida alle Tecniche di Costruzione "''"':'.la Impianti negli edifici (idrici, termici,
DettagliMinistero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Segretariato Regionale per la Lombardia Corso Magenta, 24 20123 Milano PROGETTO DI RESTAURO E ADEGUAMENTO DEL TEATRINO DI CORTE DELLA VILLA REALE
DettagliComune di NASO. Provincia Messina COMPUTO METRICO ESTIMATIVO
Comune di NASO Provincia Messina COMPUTO METRICO ESTIMATIVO OGGETTO INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DEL CAMPO DI CALCIO ESISTENTE IN C/DA GRAZIA COMMITTENTE COMUNE DI NASO IL PROGETTISTA Arch. Mario Messina
DettagliQuantità par.ug. lung. larg. H/peso
LAVORI Nr. 1 Nr. 2 Nr. 3 Nr. 4 AB.001 Fornitura e posa in opera blindo Luce conforme alle norme CEI-EN 60439-2, grado di protezione IP55, tensione nominale 400 V, tensione di isolamento 690V, corrente
DettagliP.I.C.I.L. del Comune di Rosà. Piano dell illuminazione per il contenimento dell inquinamento luminoso L.R. 17/2009
RELAZIONE GENERALE - INQUADRAMENTO NORMATIVO - INQUADRAMENTO TERRITORIALE Pag. 1 di 8 totali RELAZIONE GENERALE... 2 1. PREMESSA... 2 2. INTENTI DEL PICIL... 3 2.1. CHE COSA SI INTENDE PER PIANO DELL ILLUMINAZIONE...
DettagliComune di Larciano - Ampliamento Cimitero di Castelmartini - Costi della Sicurezza CODICE VOCE DESCRIZIONE U.M. MISURAZIONI
COSTI SICUREZZA A) APPRESTAMENTI 1 Montaggio, Smontaggio e Nolo di Accesso di cantiere CANCELLO ad uno o due battenti, realizzato con telaio di legno d'abete controventato e chiusura totale con tavole
DettagliCOMPUTO METRICO. Comune di Vallerano Provincia di Viterbo. COSTI SICUREZZA Realizzazione n 144 loculi cimiteriali OGGETTO: Comune di Vallerano
Comune di Vallerano Provincia di Viterbo pag. 1 COMPUTO METRICO OGGETTO: COSTI SICUREZZA Realizzazione n 144 loculi cimiteriali COMMITTENTE: Comune di Vallerano Data, 16/05/2013 IL TECNICO PriMus by Guido
DettagliINDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5
INDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5 5 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO 6 6 PROTEZIONE DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE
DettagliProgetto impianto illuminazione a led RELAZIONE TECNICA
Teatini Per.Ind.Elisa - Via Lazio 21 06060 Castiglione del Lago (PG) Cell 3402875281 281 tel 0759680066 email elisateatini@alice.it Progetto impianto illuminazione a led RELAZIONE TECNICA ubicazione :
DettagliPIANO DELL'ILLUMINAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO - PICIL G 0109 S5 PIANO DI MANUTENZIONE
Futuro sostenibile COMUNE DI VILLAFRANCA PADOVANA PIANO DELL'ILLUMINAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO - PICIL G 0109 S5 Elab. G ETRA S.p.A. Area Ricerca, Innovazione e Sviluppo, Laboratorio,
DettagliDESIGNAZIONE DEI LAVORI par.ug. lung. larg. H/peso unitario TOTALE R I P O R T O
pag. 2 R I P O R T O LAVORI A MISURA 1 FORNITURA E MONTAGGIO DI RECINZIONE CON Z.01.03.a PANNELLI AD ALTA VISIBILITA' Fornitura e posa con moduli di altezza pari a m 2,00 Recinzione provvisionale modulare
Dettagli