REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GIURIDICHE (C.d.F. del 11 maggio 2005)
|
|
- Franca Pellegrini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GIURIDICHE (C.d.F. del 11 maggio 2005) Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina il Corso di Laurea in Scienze Giuridiche, appartenente alla classe delle lauree n Scienze Giuridiche, istituito ed attivato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università degli Studi di Verona. Art. 2 - Obiettivi formativi qualificanti della classe delle lauree in Scienze Giuridiche 1. I laureati nei corsi di laurea della classe devono: a) possedere il sicuro dominio dei principali saperi afferenti all area giuridica, in particolare negli ambiti storico-filosofico, privatistico, pubblicistico, processualistico, penalistico e internazionalistico, nonché in ambito istituzionale, economico, comparatistico e comunitario; b) saper utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell Unione Europea, oltre l italiano, nell ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; c) possedere adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell informazione, anche con strumenti e metodi informatici e telematici. 2. I laureati della classe svolgeranno attività professionali in ambito giuridico-amministrativo, pubblico e privato, nelle amministrazioni, nelle imprese e in altri settori del sistema sociale, istituzionale e liberoprofessionale. 3. I corsi privilegiano la qualità del processo di apprendimento rispetto alla quantità delle nozioni impartite. L articolazione dei programmi di insegnamento e degli esami di profitto è organizzata, nel rispetto della libertà di insegnamento, in modo da assicurare l efficacia degli obiettivi formativi anche attraverso seminari, esercitazioni scritte e orali, tutorati, moduli didattici complementari ed altre forme della didattica, tra cui quella interattiva e quella per studenti lavoratori, nei limiti delle risorse disponibili. Art. 3 - Obiettivi formativi del Corso 1. Obiettivo formativo del Corso di laurea in Scienze giuridiche è di fornire un titolo di laurea spendibile nell ambito delle organizzazioni professionali private e pubbliche, e di introdurre senza debiti alla frequenza del Corso di laurea specialistica in Giurisprudenza. In tutti gli ambiti scientifico-disciplinari viene fornita la conoscenza dei principi fondamentali e delle partizioni delle discipline, nonché la metodologia di analisi come elemento caratterizzante il processo di apprendimento. Nell acquisizione di competenze utili per l esercizio delle funzioni giuridico-amministrative e legali nelle amministrazioni pubbliche, nelle imprese, nei settori innovativi, viene privilegiata la prospettiva di analisi del quadro normativo internazionale e comunitario di riferimento. Art. 4 - Iscrizione al Corso 1. E titolo di ammissione al Corso di laurea in Scienze giuridiche il superamento dell esame di stato della scuola secondaria superiore. 2. Il trasferimento dal corso di laurea in Scienze Giuridiche al corso di laurea in Scienze Giuridiche dell amministrazione della Facoltà è consentito fino al primo anno successivo al termine della durata legale dei Corsi. 3. Gli studenti che chiedono il trasferimento al Corso di laurea in Scienze Giuridiche da corsi di laurea di altre Facoltà o Università debbono aver superato per ciascun anno del Corso al quale siano stati iscritti la metà degli esami previsti dal piano degli studi. Nell anno in cui chiedono il trasferimento, il numero degli esami che gli studenti debbono aver superato è ridotto a due. Il Consiglio di Facoltà, su proposta dei Consigli di Corso di laurea, delibera i criteri per la convalida degli esami già sostenuti. 4. La Facoltà di Giurisprudenza riconosce i crediti e convalida gli esami relativi a discipline insegnate presso altre Facoltà di Giurisprudenza che abbiano la medesima denominazione ed uno sviluppo in creditiora o un numero di ore di lezione almeno equivalente ai corrispondenti insegnamenti impartiti presso la Facoltà. 1
2 5. Il riconoscimento dei crediti e la convalida degli esami relativi a discipline insegnate in altre Facoltà è subordinata ad una integrazione, salvo diversa deliberazione del Consiglio di Facoltà. Le modalità di integrazione o l eventuale dispensa dalla stessa sono deliberate su proposta del docente interessato. In ogni caso il riconoscimento dei crediti e la convalida degli esami presuppone che la disciplina da integrare abbia uno sviluppo in crediti-ora o un numero di ore di lezione almeno equivalente ai corrispondenti insegnamenti impartiti presso la Facoltà. 6. Il voto riportato negli esami per i quali venga riconosciuta la necessità di integrazione risulta dalla media del voto riportato nell esame con quello conseguito nell integrazione. Art. 5 - Manifesto degli studi 1. L'anno accademico inizia il 1 ottobre e termina il 30 settembre. I periodi di lezione sono due: il primo, dalla prima settimana di ottobre alla terza settimana di dicembre, il secondo dalla terza settimana di febbraio alla prima settimana a di maggio. Nei periodi dedicati alle lezioni non si possono svolgere esami o accertamenti parziali di profitto. 2. Il Corso di laurea in Scienze giuridiche si articola in 17 insegnamenti, di cui 16 fondamentali e uno a scelta fra quelli indicati nel piano degli studi di cui al successivo comma Gli insegnamenti hanno durata annuale. Ciascuna annualità può essere articolata in due moduli semestrali con distinta denominazione. 4. I anno TAF S.S.D. Crediti A IUS/18 Istituzioni di diritto romano A IUS/20 Filosofia del diritto B IUS/01 Istituzioni di diritto privato I 7 B IUS/08 Diritto costituzionale C SECS-P/01 Economia politica II anno TAF S.S.D. Crediti B IUS/01 Istituzioni di diritto privato II 7 B IUS/04 Diritto commerciale B IUS/07 Diritto del lavoro B IUS/13 Diritto internazionale B IUS/17 Diritto penale B IUS/ Diritto amministrativo I 7 III anno TAF S.S.D. Crediti B IUS/ Diritto amministrativo II 7 A IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno B IUS/15 Diritto processuale civile 7 B IUS/16 Diritto processuale penale 7 C IUS/14 Diritto dell Unione Europea 1 a scelta fra gli ambiti aggregati di sede: 7 S SECS-P/03 Scienza delle finanze S IUS/02 Diritto privato comparato S IUS/21 Diritto pubblico comparato S IUS/11 Diritto canonico ed ecclesiastico S IUS/06 Diritto dei trasporti e della logistica S IUS/12 Diritto tributario S SECS-P/07 Economia aziendale S MED/43 Medicina legale 2
3 TAF Crediti D Attività formative a scelta dello studente 11 E a) Per la prova finale: elaborazione scritta in uno degli insegnamenti. 5 E b) Per la conoscenza della lingua straniera: certificazione della conoscenza parlata e 5 scritta in una delle seguenti lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo. F Altre conoscenze linguistiche, abilità informatiche, tirocini, ecc. TOTALE Ciascun credito corrisponde a 25 ore delle quali 6 destinate alle attività didattiche in aula e 19 allo studio personale. Art. 6 Attività Formative a scelta dello studente (art. comma 1 lett. d del D.M. 509/99) 1. Le modalità di acquisizione dei crediti riservati alle attività formative a libera scelta dello studente (art. co.1 lett. d del D.M.509/99) sono le seguenti: Attività formative organizzate dai singoli docenti della Facoltà: ad esse verrà attribuito dopo un apposita verifica, un credito per ogni 6 ore di frequenza obbligatoria; Attività formative che implicano la partecipazione a convegni o seminari organizzati sotto il logo della Facoltà: devono essere preventivamente concordate con un docente di riferimento della Facoltà; un credito per ogni giornata di convegno o di seminario si acquista dopo l approvazione da parte del docente di riferimento di una breve relazione che dimostri l avvenuta fruizione culturale del tema del convegno o del seminario; Un insegnamento complementare attivato in un corso di laurea della Facoltà; Un insegnamento attivato in un corso di laurea di altra Facoltà, non impartito nell ambito dei corsi di laurea della Facoltà: il riconoscimento dei crediti acquisiti sarà subordinato alla preventiva presentazione di coerenti programmi formativi valutati dalla Commissione Didattica. 2. I crediti per tali attività formative dovranno essere registrati nell apposito registro a disposizione dei docenti presso la Segreteria didattica oltre che nell apposita sezione del libretto dello studente. La Segreteria didattica provvederà con regolarità ad inviare copia conforme dei registri alla Segreteria centrale per l aggiornamento delle carriere degli studenti. 3. Anche gli esami eventualmente sostenuti come attività formative ai sensi dell art. comma 1 lett. d) D.M.509/99 si collocano nell elenco degli esami sostenuti dallo studente e concorrono alla formazione del voto di laurea. Art.7 Conoscenze linguistiche (art. comma 1 lett. e ed f del D.M.509/99) 1. La Facoltà attribuisce 5 CFU agli studenti in possesso del Livello B1 di conoscenza di una lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo) rilasciato dal Centro Linguistico di Ateneo dell Università degli Studi di Verona. 2. Vengono attribuiti 5 CFU anche agli studenti in possesso di titolo riconosciuto equipollente al livello B1 dal Centro Linguistico di Ateneo dell Università degli Studi di Verona. 3. Tra le conoscenze linguistiche, previste dall art. comma 1 lett. f del D.M.509/99, la Facoltà attribuisce 5 CFU agli studenti in possesso del Livello B1, rilasciato dal Centro Linguistico di Ateneo dell Università degli Studi di Verona, di conoscenza di una lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo) diversa da quella già riconosciuta ai sensi dell art. comma 1 lett. e del D.M. 509/ L eventuale riconoscimento di lingue straniere non espressamente previste sarà sottoposto, previa presentazione di apposita richiesta al Preside della Facoltà, alla valutazione della Commissione paritetica per la Didattica. Art. 8 Abilità informatiche (art. comma 1 lett. f del D.M. 509/99) 1. E fatto obbligo allo studente del corso di laurea in Scienze Giuridiche l inserimento nel piano degli studi dei 5 crediti da attribuire alle abilità informatiche, mediante la frequenza ai corsi offerti dall Università e il superamento della prova finale, oppure mediante il riconoscimento degli attestati di partecipazione esterni o del patentino ECDL. 3
4 Art. 9 - Propedeuticità degli insegnamenti 1. L esame nelle materie seguenti del Corso di laurea in Scienze giuridiche potrà essere sostenuto solo se si è superato quello nelle materie indicate (fra parentesi) a fianco di ciascuna di esse: Diritto amministrativo I (Diritto costituzionale); Diritto amministrativo II (Istituzioni di diritto privato I, Diritto amministrativo I); Diritto ecclesiastico e canonico (Istituzioni di diritto romano, Diritto costituzionale); Diritto commerciale (Istituzioni di diritto privato I); Diritto del lavoro (Istituzioni di diritto privato I, Diritto costituzionale); Diritto dell Unione Europea (Diritto internazionale); Diritto dei trasporti e della logistica (Istituzioni di diritto privato I); Diritto internazionale (Istituzioni di diritto privato I, Diritto costituzionale); Diritto penale (Diritto costituzionale, Istituzioni di diritto privato I); Diritto privato comparato (Istituzioni di diritto privato I e II); Diritto processuale civile (Istituzioni di diritto privato I e II); Diritto processuale penale (Diritto penale); Diritto pubblico comparato (Diritto costituzionale); Diritto tributario (Diritto costituzionale); Istituzioni di diritto privato II (Istituzioni di diritto privato I); Medicina legale (Diritto penale); Scienza delle finanze (Economia politica); Storia del diritto medievale e moderno (Istituzioni di diritto romano). Art. - Attività didattica 1. Gli insegnamenti impartiti nel Corso di laurea si svolgono attraverso lezioni, seminari ed esercitazioni. Le lezioni possono essere tenute in due ore settimanali, collocate anche in un unico giorno della settimana, per i corsi di 42 ore di insegnamento, sono invece tenute in tre ore settimanali per i corsi di 60 ore di insegnamento, collocate in almeno due giorni distinti della settimana, secondo l'orario approvato dal Consiglio di Facoltà entro il mese di settembre e immediatamente comunicato agli studenti mediante affissione all'albo e pubblicazione nel sito Web della Facoltà. Nella predisposizione dell'orario si terrà conto dell'esigenza che sia assicurata agli studenti una adeguata ripartizione dei tempi di frequenza e di studio. 2. Ciascun titolare di insegnamento è tenuto a svolgere personalmente le lezioni e ad annotarle nell'apposito registro, indicando data e ora dell'attività svolta ed apponendo la sua firma. Al termine del corso, il registro deve essere consegnato alla struttura didattica. In caso di assenza, il docente deve avvertire tempestivamente la struttura didattica e comunicare, al più presto, il giorno e l'ora nei quali la lezione sarà recuperata. 3. Le lezioni possono essere integrate da seminari e da esercitazioni, nei limiti dei crediti previsti per le attività formative a scelta dello studente. Il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio di Corso di laurea, formula annualmente il programma delle attività formative fra le quali lo studente potrà operare la sua scelta. Art Attività didattica in lingua straniera 1. Lo studente che intende seguire un insegnamento presso una Università o Istituto di istruzione universitaria di uno Stato estero, nell'ambito di programmi internazionali o di accordi fra la Facoltà e le corrispondenti strutture didattiche straniere deve presentare domanda alla Segreteria studenti entro il 31 marzo di ciascun anno. La domanda viene sottoposta all'approvazione del Consiglio di Facoltà, che delibera sentiti i docenti dei settori scientifico-disciplinari interessati e il Consiglio di corso di laurea al fine di poterne valutare la congruenza rispetto agli obiettivi formativi. 2. Lo studente che abbia frequentato le attività didattiche di cui al precedente comma 1 otterrà il riconoscimento degli esami superati ed il voto di questa convertito in trentesimi. Ove, con la approvazione di cui al precedente comma 1, il Consiglio di Facoltà abbia ritenute necessarie delle integrazioni, lo studente sarà tenuto ad effettuarle conseguendo delle valutazioni complessive che terranno conto dell esito di tali integrazioni. 3. Lo studente del Corso di laurea in Scienze giuridiche che segua il corso e superi l esame di una disciplina insegnata in lingua straniera si vede attribuiti i 5 crediti previsti per la conoscenza della lingua straniera. 4
5 Art Tirocini e stages 1. Le attività di tirocinio e stages sono finalizzate a far acquisire allo studente una conoscenza diretta in settori di particolare attività per l inserimento nel mondo del lavoro e per l acquisizione di abilità specifiche di interesse professionale. 2. Le attività di cui sub 1 sono svolte sotto la diretta responsabilità di un singolo docente presso aziende accreditate dall Ateneo veronese, enti della pubblica amministrazione, studi professionali. 3. I crediti maturati in seguito ad attività di tirocinio e stage saranno attribuiti secondo quanto disposto nel dettaglio dal Regolamento d Ateneo per il riconoscimento dei crediti maturati negli stage universitari, emanato con D.R.573/2003 del Art Esami di profitto 1. Gli esami di profitto si tengono in tre sessioni, estiva, autunnale ed invernale: la sessione estiva, nella quale sono previsti tre appelli per ciascun esame, va dalla terza settimana di maggio alla seconda settimana di luglio; la sessione autunnale, che prevede due appelli, va dalla prima settimana di settembre all ultima settimana di settembre; la sessione invernale, che prevede due appelli, va dalla seconda settimana di gennaio alla seconda settimana di febbraio. Sono previsti due appelli d esame straordinari e facoltativi per gli studenti fuori corso del terzo anno nei due giorni immediatamente antecedenti l inizio delle vacanze natalizie e pasquali. Gli studenti iscritti con riserva al Corso di laurea specialistica in Giurisprudenza, ossia coloro che hanno maturato alla data del 30 settembre almeno 150 CFU e che devono quindi acquisire il titolo entro il 31 marzo dell anno successivo, possono sostenere l appello d esame straordinario e facoltativo per gli studenti fuori corso del terzo anno nei due giorni immediatamente antecedenti l inizio delle vacanze natalizie. 2. Le date degli esami possono essere variate, ma non anticipate, solo con l'autorizzazione del Preside e garantendo ampia informazione agli studenti. 3. Ciascuno degli insegnamenti previsti nei piani didattici del corso di laurea si conclude con un esame, che lo studente sostiene, negli appelli previsti dal calendario accademico della Facoltà, alla presenza di una Commissione, composta del docente ufficiale dell'insegnamento, che la presiede e da almeno un altro Professore, o Ricercatore, o cultore della materia. Qualora la Commissione sia composta dal Presidente e da due o più componenti, può articolarsi in sottocommissioni costituite dal Presidente e da un componente. Il Preside procede alla nomina delle Commissioni d esame all'inizio di ogni anno accademico. 4. La Commissione formula il proprio giudizio attraverso un voto espresso in trentesimi. L esame si intende positivamente superato con una valutazione compresa tra un minimo di 18 fino ad un massimo di 30/30mi, cui può essere aggiunta la lode. Il superamento dell esame comporta la attribuzione dei crediti relativi all insegnamento. 5. L'esame può svolgersi in una unica prova come colloquio. Eventuali prove scritte devono avere il solo valore di elementi di valutazione e non quello di preclusione del colloquio. Le prove orali di esame sono pubbliche. Qualora l insegnamento sia suddiviso in moduli sono consentiti accertamenti per ciascun modulo nell ambito delle sessioni ordinarie degli esami. 6. Non esiste numero massimo di esami di profitto che lo studente può sostenere nelle singole sessioni. 7. Lo studente che si sia ritirato dall'esame può ripresentarsi all'appello successivo. 8. I verbali degli esami vengono conservati a cura di ciascun docente titolare dell insegnamento. I cedolini degli esami, debitamente firmati dai componenti della Commissione, saranno trasmessi a cura del docente alla Direzione didattica Servizi agli studenti Area Segreterie Studenti, subito dopo la chiusura dell'appello. Art. 14 Ricevimento studenti 1. I docenti sono tenuti ad assicurare un minimo di due ore settimanali per il ricevimento degli studenti, secondo un calendario predisposto annualmente, entro il 30 settembre, approvato dal Preside e comunicato agli studenti mediante affissione all albo. 2. Durante gli appelli d esame, le vacanze estive ed invernali i ricevimenti degli studenti sono sospesi. 5
6 Art Esami di laurea 1. Il corso di studi dello studente, che abbia superato tutti gli esami prescritti, si conclude con un esame di laurea, il quale consiste nella discussione di una tesi scritta, preparata dallo studente su un tema rientrante in una delle discipline del piano di studi seguito. 2. Il docente ufficiale assegna l oggetto della tesi due mesi prima della data di inizio della sessione in cui si sostiene l esame di laurea. A tal fine lo studente deve depositare in Segreteria studenti, entro il termine predetto, apposito modulo, contenente l'indicazione del tema, sottoscritto dal docente. 3. Il Preside nomina, almeno quindici giorni prima della discussione, un'apposita Commissione, nominata dal Preside della Facoltà, composta di almeno sette componenti, di cui almeno cinque docenti di ruolo nel corso di laurea, e presieduta dal Professore di prima fascia con maggiore anzianità di servizio. 4. La prova finale consiste nella discussione di un breve elaborato scritto (orientativamente dalle 20 alle 50 cartelle), nel quale il laureando deve evidenziare la propria raggiunta maturità dimostrando di disporre di adeguati strumenti di ricerca e di una corretta capacità espositiva corredata da un utilizzo preciso della terminologia giuridica. 5. La Commissione formula un giudizio espresso in voti da 66 a 1/1mi. I punti disponibili per la tesi sono al massimo 7, per le tesi particolarmente meritevoli. Al candidato che ottiene il massimo punteggio può, all unanimità, essere attribuita la lode. 6. Le tesi in versione informatizzata consegnate dai laureandi alla Segreteria didattica, verranno catalogate e conservate in archivio bibliografico informatico e rese visualizzabili agli utenti decorsi cinque anni dalla discussione. 7. Le sessioni di laurea sono tre e si svolgono, di regola, entro la fine di ciascuna delle sessioni degli esami di profitto; fra il secondo ed il terzo appello per la sessione estiva e fra il primo e il secondo della sessione autunnale e invernale. A queste si aggiungono due sessioni di laurea straordinarie nei mesi di ottobre e marzo. Art Tabella di conformità alla classe di riferimento Attività formative a) di base Ambiti disciplinari Storico e sociofilosofico b) caratterizzanti Giurisprudenza Settori scientificodisciplinari IUS/18-Diritto romano e Diritti dell antichità IU/19-Storia Diritto medievale e moderno IUS/20-Filosofia del diritto IUS/01-Diritto privato IUS/04-Diritto commerciale IUS/07-Diritto del lavoro IUS/08-Diritto costituzionale IUS/-Diritto amministrativo IUS/13-Diritto internazionale IUS/15-Diritto processuale civile IUS/16-Diritto processuale penale IUS/17-Diritto penale SECS-P/03-Scienza finanze Crediti Minimi richiesti dal D. M. CFU Totale CFU Crediti Assegnati CFU Totale CFU
7 c) affini o integrative Ambiti aggregati di sede Formazione interdisciplinare INF/01-Informatica ING-INF/05-Sistemi di elaborazione delle informazioni IUS/02-Diritto privato comparato IUS/03-Diritto agrario IUS/05-Diritto dell economia IUS/06 Diritto della navigazione IUS/09-Istituzioni di diritto pubblico IUS/11-Diritto canonico e Diritto ecclesiastico IUS /12-Diritto tributario IUS/14 Diritto dell Unione Europea IUS/21-Diritto pubblico comparato M-FIL/03-Filosofia morale M-STO/04 -Storia contemporanea MED/43 Medicina legale MED/44 Medicina del lavoro SECS-P/01-Economia politica SECS-P/07-Economia aziendale SECS-P/11-Economia degli intermediari finanziari SECS-S/01-Statistica SPS/02-Storia delle dottrine politiche SPS/03-Storia delle istituzioni politiche SPS/12-Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale IUS/02 - Diritto privato comparato IUS/06 - Diritto della navigazione IUS/11 - Diritto canonico e Diritto ecclesiastico IUS/12 - Diritto tributario IUS/21 - Diritto pubblico comparato MED/43 Medicina legale SECS-P/03 Scienza delle finanze SECS-P/07-Economia aziendale d) a scelta dello studente e) per la prova finale e per la conoscenza della lingua straniera Insegnamenti, seminari, esercitazioni ecc. attivati nella Facoltà. Elaborazione scritta in uno degli insegnamenti. Certificazione conoscenza parlata e scritta in una delle lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo). f) altre (art. Altre conoscenze linguistiche, abilità informatiche, stages, ecc. co.1, lettera f) TOTALE (Nota: per CFU s intende Crediti Formativi Universitari ) Art Tabella contenente il quadro dettagliato delle attività formative del Corso La tabella contenente il quadro dettagliato delle attività formative è riportata nell art.5.4 del presente Regolamento. 7
8 Art Conversione dal vecchio al nuovo ordinamento universitario 1. Gli studenti, iscritti al Corso di laurea in Giurisprudenza di questa Facoltà negli a.a e precedenti, possono optare per l iscrizione al Corso di laurea in Scienze giuridiche con la convalida degli esami e l attribuzione dei relativi crediti secondo il piano degli studi del Corso di laurea in Scienze giuridiche. Art Guida dello studente 1. In ogni anno accademico viene pubblicata, a cura del Preside della Facoltà, una Guida dello studente, anche in versione informatizzata contenente il presente Regolamento didattico in vigore, gli insegnamenti impartiti dai vari docenti per ciascun anno di corso, con il relativo programma e l'indicazione dei libri di testo consigliati. La Guida viene distribuita agli studenti gratuitamente. 2. Le informazioni di cui al precedente comma 1 nonché l orario delle lezioni, l orario di ricevimento degli studenti e ogni altra notizia utile relativa alle attività didattiche della Facoltà e delle sue strutture scientifiche sono inserite nel sito Web della Facoltà. Art. 20 Albo della Facoltà e diritto di accesso 1. Viene istituito l Albo Ufficiale della Facoltà, con apposita bacheca collocata opportunamente nell'androne di ingresso dell'edificio destinato a sede della Facoltà, per l'affissione di atti ufficiali e di eventuali altri documenti. Altre bacheche potranno essere aggiunte nei punti più opportuni per esporre avvisi e altre notizie utili. 2. E' garantito il diritto di accesso a qualsiasi documento, comprese le deliberazioni del Consiglio di Facoltà, secondo le disposizioni normative vigenti. Art. 21 Norme finali 1. Il presente Regolamento è emanato ai sensi del Regolamento didattico di Ateneo. 8
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA Art. 1 (Oggetto del regolamento) 1. Il presente regolamento disciplina il Corso di Laurea specialistica in Giurisprudenza
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA PER L AMMINISTRAZIONE (C.d.F. 11 maggio 2005)
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA PER L AMMINISTRAZIONE (C.d.F. 11 maggio 2005) Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina il Corso di Laurea specialistica
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA (C.d.F. 11 maggio 2005)
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA (C.d.F. 11 maggio 200) Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina il Corso di Laurea specialistica in Giurisprudenza
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA. Art. 1 (La Facoltà) Art. 2 (Ordinamento didattico) Art. 3 (Insegnamenti fondamentali)
Emanato con D.R. 11966 del 20.02.2001 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA Art. 1 (La Facoltà) La Facoltà di Giurisprudenza dell'università di Verona comprende: a) il Corso di laurea
SEZIONE PRIMA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA ART. 1
SEZIONE PRIMA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA ART. 1 Alla Facoltà di Giurisprudenza afferiscono i seguenti corsi di laurea triennali: a) corso di laurea in Servizi giuridici b) corso di laurea in Scienze giuridiche
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Regolamento didattico del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Regolamento didattico del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici Laurea in: Classe: Facoltà: Scienze dei Servizi Giuridici (Sciences of Legal Services) L-14 Scienze
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza Laurea magistrale a ciclo unico in: Classe: Dipartimento: Giurisprudenza (Law) LMG/01
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Regolamento didattico del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Regolamento didattico del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici Laurea in: Classe: Facoltà: Scienze dei Servizi Giuridici (Sciences of Legal Services) L-14 Scienze
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI CONSULENTE DEL LAVORO ED ESPERTO DI RELAZIONI INDUSTRIALI
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI CONSULENTE DEL LAVORO ED ESPERTO DI RELAZIONI INDUSTRIALI (Modificato con delibere del CdF e CdS del 22.01.03, del 07.05.2003, del 8.10.2003; del 25.02.2004;
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA
Emanato con D.R. n. 628 del 03.05.2016 e modificato con D.R. n. 1300 del 07.09.2018 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE POLITICAL SCIENCES (Classe
Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S
Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S Art.1 Definizioni Nel seguito, quando non ulteriormente specificato, si intende: - per Università o Ateneo, l Università
Regolamento Didattico del Corso di laurea in OPERATORE GIURIDICO D IMPRESA
Regolamento Didattico del Corso di laurea in OPERATORE GIURIDICO D IMPRESA L-14 Classe delle Lauree in Scienze dei Servizi Giuridici Art. 1. Istituzione Il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1
SEZIONE TREDICESIMA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1 Alla Facoltà di Giurisprudenza (sede di Piacenza) afferiscono i seguenti corsi di laurea specialistica: a) corso di laurea specialistica
a valere dall a.a
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE ECONOMICHE E BANCARIE (ECONOMICS AND BANKING) Classe L-33, Scienze Economiche (Emanato con D.R. n. 1828/2015 del 18.12.2015 pubblicato all Albo Online
(Emanato con D.R. n. 1830/2015 del pubblicato all Albo Online di Ateneo in data , pubblicato nel B.U. n. 120)
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E COMMERCIO (Economics and Business) (Classe L-18, Scienze dell Economia e della Gestione Aziendale) (Emanato con D.R. n. 1830/2015 del 18.12.2015
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Regolamento didattico del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Regolamento didattico del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici Laurea in: Classe: Dipartimento: Scienze dei Servizi Giuridici (Sciences of Legal Services) L-14
REGOLAMENTO DIDATTICO della LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA MODERNA Classe 16/s
Approvato dal Consiglio di Facoltà del 24 Marzo 2004 REGOLAMENTO DIDATTICO della LAUREA SPECIALISTICA IN FILOLOGIA MODERNA Classe 16/s ART. 1 - DENOMINAZIONE 1 - È attivato presso la Facoltà di Lettere
Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale
Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale Art. 1- Finalità del Regolamento e ambito di applicazione Art. 2- Riconoscimento di crediti Art. 3- Esami di profitto Art.
Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale
Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale Art. 1- Finalità del Regolamento e ambito di applicazione Art. 2- Riconoscimento di crediti Art. 3- Esami di profitto Art.
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (Mathematics) Classe L-35 Scienze Matematiche
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (Mathematics) Classe L-35 Scienze Matematiche (Emanato con D.R. n. 619 del 07.06.2017 pubblicato all Albo on line di Ateneo in data 08.06.2017 e
(Emanato con D.R. n. 618 del pubblicato all Albo on line di Ateneo in data e nel B.U. n. 129) a valere dall a.a.
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA E DELL INFORMAZIONE (Computer and Information Engineering) Classe L-8 Ingegneria dell Informazione (Emanato con D.R. n. 618 del 07.06.2017
REGOLAMENTO DIDATTICO
REGOLAMENTO DIDATTICO Laurea specialistica in Classe Facoltà ECONOMIA E COMMERCIO 64/S Classe delle lauree specialistiche in scienze dell economia Economia Art. 1. Finalità Il presente regolamento disciplina
TITOLO II - LA FUNZIONE DIDATTICA. Capo I - Le attività didattiche
TITOLO II - LA FUNZIONE DIDATTICA Art. 7 Tipologia delle forme didattiche Capo I - Le attività didattiche 7.1 Le attività didattiche possono assumere tutte le forme consentite dalla normativa vigente e
NORME E REGOLAMENTI. Per l A.A. 2006-2007 è stata fissata la scadenza al 6 novembre 2006.
LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA TABELLE DI CONVERSIONE a.a. 2006-2007 per gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che decidano di optare per il passaggio alla Laurea Magistrale
CORSI DI LAUREA ATTIVATI A.A. 2012/2013. CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA D.M. 270/04 Classe L-35 delle lauree in Scienze Matematiche
CORSI DI LAUREA ATTIVATI A.A. 2012/2013 D.M. 270/04 Classe L-35 delle lauree in Scienze Matematiche Sede: Via dell Ateneo Lucano 10 Potenza Segreteria studenti: via dell Ateno Lucano 10 Potenza Tel. 0971.205318-5320
Università degli Studi di Siena
Università degli Studi di Siena Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali Regolamento didattico del corso di laurea magistrale in STORIA DELL ARTE HISTORY OF ART (CLASSE LM-89 Storia dell Arte)
Corso di Laurea Triennale in. Classe di laurea n Scienze Giuridiche. Manifesto degli Studi. Anno Accademico
UNIVERSITA DELLA CALABRIA Facoltà di Economia Corso di Laurea Triennale in Diritto ed Economia Classe di laurea n. 31 - Scienze Giuridiche Manifesto degli Studi Anno Accademico 2006-2007 Nell anno accademico
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN GIURISPRUDENZA) Art. 1 Finalità 1. Il presente
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA GIURISPRUDENZA
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA GIURISPRUDENZA (Approvato con delibera del CdF del 03.05.06 e modificato con delibera del CdF del 07.03.07) Regolamento didattico Articolo 1 Denominazione Il
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ENGINEERING MANAGEMENT INGEGNERIA GESTIONALE. Classe LM-31 Ingegneria Gestionale
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ENGINEERING MANAGEMENT INGEGNERIA GESTIONALE Classe LM-31 Ingegneria Gestionale Articolo 1 Definizioni 1. Ai fini del presente Regolamento Didattico
REGOLAMENTO DIDATTICO
REGOLAMENTO DIDATTICO Laurea specialistica in Classe Facoltà ECONOMIA DELLA BANCA E DEI MERCATI FINANZIARI 84/S Classe delle lauree specialistiche in Scienze economico-aziendali Economia Art. 1. Finalità
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE (Engineering management) Classe L-8 Ingegneria dell Informazione
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE (Engineering management) Classe L-8 Ingegneria dell Informazione Articolo 1 Definizioni 1. Ai fini del presente Regolamento Didattico
Quadro sintetico del biennio per un totale di 120 CFU
Quadro generale delle attività formative e loro distribuzione nei due anni del Corso di Laurea Magistrale LM-63: Scienze delle Pubbliche Amministrazioni Quadro sintetico del biennio per un totale di 120
Regolamento didattico del Corso di laurea in Economia e Commercio
Regolamento didattico del Corso di laurea in Economia e Commercio Art. 1. Istituzione La Facoltà di Economia istituisce un Corso di Laurea in Economia e Commercio, afferente alla Classe n. 17 delle lauree
L33- Laurea triennale in Economia e Commercio (EC)
L33- Laurea triennale in Economia e Commercio (EC) s. s. d Anno di corso Semestre CFU 1 anno IUS/01 Diritto privato I 10 IUS/09 Diritto pubblico I 10 SECS-P/07 Ragioneria generale II 10 SECS-P/01 Microeconomia
ISCRIZIONE E PROVA DI ORIENTAMENTO PER GLI STUDENTI CHE SI ISCRIVONO AL 1 ANNO DEL CORSO DI LAUREA
Manifesto degli studi per l anno accademico 2012/2013 Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (LMG/01) Quinquennio a ciclo unico - Decreto ministeriale 25 novembre 2005 OBIETTIVI FORMATIVI E SBOCCHI
Regolamento Prova finale dei Corsi di Studio del Dipartimento di Scienze Umane
Regolamento Prova finale dei Corsi di Studio del (emanato con Provvedimento del Direttore del Dipartimento prot. n. 979/I/3 del 27 luglio 2017) Art. 1 Finalità 1. Il presente Regolamento disciplina le
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale interateneo in Viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli (LM-VEM) (in convenzione con Università
REGOLAMENTO CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI BENI STORICO ARTISTICI, MUSICALI, CINEMATOGRAFICI E TEATRALI 10 dic 03
Approvato dal Consiglio di Facoltà 21 Gennaio 2004 REGOLAMENTO DIDATTICO Corso di Laurea in Scienze dei beni storico-artistici, musicali, cinematografici e teatrali, appartenente alla classe delle lauree
Regolamento Didattico del Corso di laurea in OPERATORE GIURIDICO D IMPRESA
Regolamento Didattico del Corso di laurea in OPERATORE GIURIDICO D IMPRESA L-14 Classe delle Lauree in Scienze dei Servizi Giuridici Art. 1. Istituzione Il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in TRADUZIONE E MEDIAZIONE CULTURALE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in TRADUZIONE E MEDIAZIONE CULTURALE Classe di laurea magistrale LM-94 Traduzione specialistica
REGOLAMENTO DIDATTICO
REGOLAMENTO DIDATTICO Laurea triennale in Classe Facoltà ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE XVII Scienze dell economia e della gestione aziendale Economia Art. 1. Finalità Il presente regolamento
22/S-Classe delle lauree specialistiche in giurisprudenza Nome del corso. Giurisprudenza
Università Università degli studi di Genova Classe 22/S-Classe delle lauree specialistiche in giurisprudenza Nome del corso Giurisprudenza Proposta di modifica di Giurisprudenza (codice=923) Denominazione
Manifesto degli Studi a.a
FACOLTÀ La Facoltà di Giurisprudenza dell Università degli Studi del Salento attiva, nell a.a. 2015-2016, il seguente Corso di studio: Corso di Laurea Magistrale, di durata quinquennale, con un carico
REGOLAMENTO DIDATTICO
REGOLAMENTO DIDATTICO Laurea specialistica in Classe Facoltà ECONOMIA APPLICATA 64/S Classe delle lauree specialistiche in scienze dell economia Economia Art. 1. Finalità Il presente regolamento disciplina
LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE (CLASSE L-13 DELLE LAUREE IN SCIENZE BIOLOGICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2009/2010 (DM 270/04)
LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE (CLASSE L-13 DELLE LAUREE IN SCIENZE BIOLOGICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2009/2010 (DM 270/04) A partire dall anno accademico 2009/2010 sono attivati il I e II
102/S-Classe delle lauree specialistiche in teoria e tecniche della normazione e dell'informazione giuridica Nome del corso
Università Università degli studi di Genova Classe 102/S-Classe delle lauree specialistiche in teoria e tecniche della normazione e dell'informazione giuridica Nome del corso Teoria e tecniche della normazione
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN GIURISPRUDENZA) Art. 1 Finalità 1. Il presente
REGOLAMENTO DIDATTICO
REGOLAMENTO DIDATTICO Laurea specialistica in Classe Facoltà METODI QUANTITATIVI PER LA FINANZA 91/S Classe delle lauree specialistiche in statistica economica, finanziaria ed attuariale Economia Art.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN CONSULENTE DEL LAVORO E DELLE RELAZIONI SINDACALI (Counsellor of labour law and labour relations) (CLASSE L-14) (Emanato con
CORSI DI LAUREA MAGISTRALE ATTIVATI SECONDO IL D.M. 270/04
CORSI DI LAUREA MAGISTRALE ATTIVATI SECONDO IL D.M. 270/04 D.M. 270/04 Classe LM-40 delle lauree in Matematica 32 Sede: Via dell Ateneo Lucano 10 Potenza Segreteria studenti: via dell Ateno Lucano 10 Potenza
SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, sede di Ravenna
SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, sede di Ravenna Art. 1 Requisiti per l accesso al corso Conoscenze richieste per l accesso Per essere ammessi al corso
Scuola di Scienze e Tecnologie
REGOLAMENTO del Corso di Laurea in FISICA (Classe L-30) Anno Accademico di istituzione: 2009-10 Art. 1. Organizzazione del corso di studio 1. È istituito presso l Università degli studi di Camerino, il
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Banca e Finanza
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Banca e Finanza Classe di laurea magistrale n.. DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD
REGOLAMENTO DIDATTICO
REGOLAMENTO DIDATTICO Laurea triennale in Classe Facoltà ECONOMIA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE XXVIII Scienze economiche Economia Art. 1. Finalità Il presente regolamento disciplina l articolazione dei
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA. OFFERTA FORMATIVA Anno Accademico UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA OFFERTA FORMATIVA Anno Accademico 2006-2007 Aggiornato al 9 novembre 2006 www.giurisprudenza.unifg.it 40 III ANNO IUS/1 Diritto processuale del
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO per gli studenti immatricolati nell'a.a 2018-2019 Corso di laurea magistrale interclasse in Ingegneria di Processo e dei Materiali-
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia e Commercio
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Economia e Commercio Classe di laurea n. L-33 Scienze economiche DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD 1 Art.
LUMSA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
LUMSA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA Classe n. 71/S delle lauree specialistiche in Scienze delle pubbliche amministrazioni Corso di laurea in SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (D.M. 509/99) REGOLAMENTO
REGOLAMENTO DIDATTICO A.A. 2006/07
Corso di studio: Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Facoltà: Classe: Ingegneria II Sede di Cesena 9 Ingegneria dell informazione Obiettivi Formativi Specifici REGOLAMENTO DIDATTICO
Manifesto degli Studi a.a
La Facoltà di Giurisprudenza dell Università degli Studi del Salento attiva, nell, il seguente Corso di studio: Corso di Laurea Magistrale, di durata quinquennale, con un carico didattico complessivo pari
SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali
SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali Art. 1 Requisiti per l accesso al corso Conoscenze richieste per l accesso Per essere ammessi al corso di laurea
Primo anno comune a tutti gli indirizzi Attività formative Ambiti disciplinari S.S.D. Denominazione insegnamento CFU A) di base
Elenco degli insegnamenti attivati per il a.a. 2009-2010 Le attività formative del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza si articolano secondo tre curricula: curriculum classico, curriculum amministrativo,
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI I FACOLTA DI ECONOMIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE Sede di BRINDISI (Classe L18, D.M. 270/2004) Art. 1 Finalità Il presente Regolamento
Università degli Studi di FIRENZE Ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni GIURISPRUDENZA
Università degli Studi di FIRENZE Ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni in GIURISPRUDENZA D.M. 22/10/2004, n. 270 Regolamento didattico - anno accademico 2012/2013 1 Premessa
Regolamento didattico del Corso di Laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Regolamento didattico del Corso di Laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche Capo I ATTIVITA DIDATTICA Titolo I Ordinamento didattico Art. 1
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Mediazione culturale. Classe di laurea n.
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Mediazione culturale Classe di laurea n. 12 DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 1 Art. 1 Finalità 1. Il presente
PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI
Università di Parma Regolamento didattico del Corso di Studio PROGETTAZIONE E COORDINAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI (Classe LM-50 secondo il D.M. n. 270/2004) Art. 1 - Denominazione del corso di studio e
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN Scienze per la formazione
Regolamento didattico del Corso di Laurea Specialistica in Linguistica
Approvato dal Consiglio di Facoltà del 17 Dicembre 2003 Regolamento didattico del Corso di Laurea Specialistica in Linguistica ART. 1 DENOMINAZIONE 1 E attivato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
FACOLTÀ DI INGEGNERIA
FACOLTÀ DI INGEGNERIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA MECCANICA DELL INDUSTRIA ALIMENTARE (approvato nel Consiglio di Facoltà del 27 novembre 2003) Art. 1 - Finalità
STUDI LETTERARI E FILOSOFICI (Studies in Literature and Philosophy)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN STUDI LETTERARI E FILOSOFICI (Studies in Literature and Philosophy) (CLASSE L-10) Articolo 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente
Manifesto degli Studi a.a
La Facoltà di Giurisprudenza dell Università degli Studi del Salento attiva, nell, il seguente Corso di studio: Corso di Laurea Magistrale, di durata quinquennale, con un carico didattico complessivo pari
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in SCIENZE E TECNOLOGIE MULTIMEDIALI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in SCIENZE E TECNOLOGIE MULTIMEDIALI Classi di laurea n. L-20 Scienze della comunicazione & L-31 Scienze e Tecnologie
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA sede viale Sant Ignazio, 17 09123 Cagliari sito web: http://giurisprudenza.unica.it Segreteria di Presidenza tel. 070 675 3004-3009 fax 070 675 3000 segreteria studenti via Nicolodi,
Università degli Studi di Firenze Ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni GIURISPRUDENZA
Università degli Studi di Firenze Ordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni in GIURISPRUDENZA D.M. 22/10/2004, n. 270 Regolamento didattico - anno accademico 2012/2013 1 Premessa
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA PERCORSO FORMATIVO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE QUINQUENNALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA Classe delle Lauree in GIURISPRUDENZA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA DI ECONOMIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN Economia e Management Classe LM 77 Art. 1 Finalità (art.2 c.6 art.15 c.2 nuovo RAD) Il presente Regolamento
INSEGNAMENTI OPZIONALI GRUPPO 1
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN STRATEGIA E CONSULENZA AZIENDALE CLASSE LM-77 PIANO DEGLI STUDI per gli studenti che si iscrivono al I anno nell a.a.2017/18 Il Corso di laurea magistrale in Strategia e Consulenza
SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Giurista di impresa e delle amministrazioni pubbliche
SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Giurista di impresa e delle amministrazioni pubbliche Art. 1 Requisiti per l accesso al corso Conoscenze richieste per l accesso Per essere ammessi al corso
Quadro generale delle attività formative e loro distribuzione nei due anni del Corso di Laurea Magistrale LM-52: Relazioni Internazionali
Quadro generale delle attività formative e loro distribuzione nei due anni del Corso di Laurea Magistrale LM-52: Relazioni Internazionali Quadro sintetico del biennio per un totale di 120 CFU Attività
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici pubblici e privati Classe di laurea L-14 DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria gestionale
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Ingegneria gestionale Classe di laurea magistrale n. LM-31 (Ingegneria gestionale) DM 270/2004,
Manifesto degli Studi a.a
D GURSPRUDENZA 73100 Lecce T +39 032 29402 FACOLTÀ D GURSPRUDENZA Manifesto degli Studi a.a. 2009-2010 Approvato con Decreto del Preside n. 29 del 10 luglio 2009 La Facoltà di Giurisprudenza dell Università
Allegato al Regolamento Didattico del CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA 2 ordinamento (dal 2008/09 al 2013/14)
Università degli Studi di Padova Scuola di Allegato al Regolamento Didattico del CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA 2 ordinamento (dal 2008/09 al 2013/14) ultimo aggiornamento CCLM del 20/01/2016
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA LAUREA QUINQUENNALE A CICLO UNICO TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI E
Regolamento del Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici per l'impresa, le organizzazioni pubbliche ed il lavoro 1
Regolamento del Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici per l'impresa, le organizzazioni pubbliche ed il lavoro 1 classe L 14 delle lauree in Scienze dei servizi giuridici TITOLO I - DISPOSIZIONI
Manifesto degli Studi a.a
La Facoltà di Giurisprudenza dell Università degli Studi del Salento attiva, nell, i seguenti Corsi di studio: Corso di Laurea Magistrale di durata quinquennale con un carico didattico complessivo pari