UFFICIO MODIFICHE DI STATUTO REGOLAMENTO DIDATTICO DI ATENEO IL RETTORE D E C R E T A

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1 UFFICIO MODIFICHE DI STATUTO REGOLAMENTO DIDATTICO DI ATENEO IL RETTORE Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 Istituzione del Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341 Riforma degli ordinamenti didattici universitari; Visto il decreto rettorale 28 febbraio 1997, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 70 del 2 marzo 1997, relativo all emanazione dello statuto di autonomia dell Università della Calabria e successive modificazioni; Visto il D.M. 3 novembre 1999, n. 09 Regolamento recante norme concernenti l autonomia didattica degli Atenei; Visto il D.M. 23 dicembre 1999 e successive modificazioni concernente la rideterminazione dei settori scientifico-disciplinari; Visto il D.M. 4 agosto 2000 relativo alla determinazione delle classi universitarie; Visto il D.M. 4 ottobre 2000 concernente la declaratoria dei contenuti dei settori scientifico-disciplinari; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con D.R. n. 130 del dicembre 2001; Visto il verbale del n. 14 del con il quale il Consiglio della Facoltà di Economia ha approvato il Regolamento didattico del Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali (Classe 3) proposto dal Consiglio di Corso di laurea; Visto il verbale del 22 maggio 2002 con il quale il Senato Accademico ha approvato il predetto Regolamento; D E C R E T A E emanato il Regolamento didattico del Corso di laurea in Discipline Economiche e Sociali (Classe 3) di seguito riportato: Art. 1 - Obiettivi formativi generali. 1. Profilo culturale e professionale Il Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali (Classe di laurea n. 3, Scienze Sociali per lo Sviluppo, la Cooperazione e la Pace) ha l'obiettivo di formare un profilo culturale e professionale basato sulla conoscenza dei processi di mondializzazione dell economia; delle dinamiche interculturali e di genere; delle componenti storiche culturali economiche sociali e istituzionali dello sviluppo anche a livello locale; dei processi di mutamento ambientale e di sviluppo sostenibile. 2. Obiettivi formativi Il Corso di Laurea mira a caratterizzare tale profilo attraverso le seguenti conoscenze ed abilità: - Conoscenze nell area delle discipline dello sviluppo e del mutamento sociale. - Conoscenza delle politiche di pari opportunità. - Utilizzo efficace, in forma scritta e orale, della lingua inglese e di un altra lingua dell Unione Europea, oltre all italiano, nell ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. - Utilizzo efficace degli strumenti per la comunicazione e la gestione delle informazioni - Capacità relazionali per svolgere attività di gruppo, per operare con alto grado di autonomia e per inserirsi attivamente negli ambienti di lavoro. La formazione offerta dal Corso di Laurea si propone di fornire le conoscenze e le competenze necessarie per operare nell'ambito delle seguenti aree: - Pubblica amministrazione, con funzioni di operatore di programmazione e gestione di programmi di sviluppo economico e sociale - Terzo settore, con funzioni di operatore di promozione e gestione di interventi nel campo della cooperazione sociale e culturale - Organizzazioni internazionali, con funzioni di operatore di gestione, analisi e valutazione di programmi di cooperazione internazionale - Istituzioni educative, con funzioni di formatore economico-sociale e di mediatore culturale. Art. 2 - Percorso formativo generale 1. Il percorso formativo generale è quello indicato dall'ordinamento locale del Corso di Laurea in DES, articolato in base a quanto previsto dall ordinamento nazionale. 2. Nel primo anno del Corso di Laurea il percorso formativo è di norma comune a tutti gli studenti. 3. A partire dal secondo anno lo studente può scegliere liberamente gli insegnamenti impartiti dal Corso di Laurea e quelli mutuati da altri Corsi di studio nei limiti dei crediti previsti per ciascun ambito disciplinare.. 4. Gli insegnamenti a scelta dello studente possono stare anche al di fuori degli ambiti di cui al comma precedente, e riguardare tutti quelli attivati nell'università della Calabria, purché ci sia il consenso alla mutuazione da parte del titolare dell'insegnamento.. I piani di studio devono essere presentati secondo le modalità ed entro i limiti fissati annualmente dal Consiglio di Corso di Laurea. 6. Il Consiglio di Corso di Laurea può predisporre un piano tipo per il percorso formativo generale. Art. 3 - Percorsi formativi specifici 1. Il Consiglio di Corso di Laurea prima dell'inizio del secondo anno stabilisce i percorsi formativi specifici, con l'indicazione dei relativi insegnamenti. 2. Di norma i percorsi formativi specifici sono i seguenti: a) percorso relativo alle scienze sociali per lo sviluppo territoriale e per l'ambiente; b) percorso relativo alle scienze sociali per la cooperazione allo sviluppo. 3. L'indicazione dei percorsi formativi è subordinata alla disponibilità di risorse per l'attivazione degli insegnamenti necessari alla caratterizzazione dei percorsi. Art. 4 - Accertamento carenze formative 1. Per accedere al Corso è necessaria una adeguata preparazione iniziale che riguarda: a. Corretta capacità di espressione scritta nella lingua italiana. b. Conoscenze di base della storia moderna e contemporanea. c. Conoscenze di base della geografia politica ed economica mondiale.

2 2. Al fine di facilitare l'acquisizione delle competenze offerte dal corso e rendere agevole il percorso formativo l'ammissione al primo anno di corso è subordinata all'accertamento delle eventuali carenze formative dello studente negli ambiti definiti dall'ordinamento del Corso. 3. Al fine di evitare che queste carenze possano pregiudicare i risultati universitari, il Consiglio di Corso di Laurea provvede ad attivare un insegnamento di Corso di Italiano Scritto, finalizzato a migliorare la capacità di espressione scritta della lingua italiana. 4. Gli studenti per i quali sono state accertate tali carenze formative hanno l'obbligo di seguire l'insegnamento al primo anno e di sostenere le relative prove di profitto.. I crediti conseguiti con il Corso di Italiano scritto possono essere fatti valere a carico dell'area delle materie opzionali. Art. - Tutorato Il Consiglio di Corso di Laurea adotta un regolamento di tutorato, volto a seguire e consigliare lo studente durante tutto il Corso di Laurea. Lo studente si atterrà alle disposizioni del regolamento. Art. 6 - Offerta didattica 1. Per attività formativa si intende ogni attività organizzata o prevista dall Università al fine di assicurare la formazione culturale e professionale degli studenti, con riferimento, tra l'altro, ai corsi di insegnamento, ai seminari, alle esercitazioni pratiche o di laboratorio (anche svolte all esterno dell Università), alle attività didattiche a piccoli gruppi, al tutorato, all'orientamento, ai tirocini, ai progetti, alle attività di studio individuale e di autoapprendimento. 2. L offerta didattica, in base al quadro generale delle attività formative del Corso di Laurea previsto dall'ordinamento nazionale, e il numero di crediti previsto per ogni ambito disciplinare dall'ordinamento del corso di Discipline Economiche e Sociali sono sintetizzati dalla tabella 1 allegata al presente regolamento. 3. Per il primo anno di corso il percorso didattico è comune a tutti gli studenti; per il secondo e per il terzo anno vi sono insegnamenti comuni ed insegnamenti opzionali; inoltre gli studenti potranno scegliere uno specifico percorso che prevede a sua volta insegnamenti obbligatori ed insegnamenti opzionali. 4. Gli insegnamenti comuni, gli insegnamenti opzionali e gli insegnamenti relativi ai percorsi ripartiti per anno di corso, moduli e i relativi crediti formativi nonché le declaratorie di ciascun insegnamento sono definiti annualmente dal Consiglio di Corso di Laurea. Le declaratorie degli insegnamenti sono definite in termini generali ed hanno valore orientativo, nel rispetto della libertà di insegnamento. Art. 7 - Modalità organizzative delle attività formative per gli studenti impegnati non a tempo pieno. 1. L introduzione di apposite modalità organizzative delle attività formative per studenti impegnati non a tempo pieno negli studi è deliberata dal Senato Accademico su proposta del Consiglio di Corso di Studio approvata dalla Facoltà. Tasse e contributi degli studenti non impegnati a tempo pieno sono indicati nel manifesto annuale degli studi, tenendo in debito conto il minore onere per l Università che deriva dalla ridotta intensità nel loro impegno negli studi. 2. All'atto dell'iscrizione al primo anno di corso lo studente opta per l'impegno pieno o per l'impegno non a tempo pieno negli studi universitari. Lo studente a tempo pieno completa regolarmente il corso nella durata normale di tre anni. Lo studente non a tempo pieno completa regolarmente il corso entro sei anni e in base ad un impegno medio annuo corrispondente all'acquisizione di non più di 40 e non meno di 30 crediti. 3. Viene considerato fuori corso lo studente che non abbia conseguito il titolo al termine della durata di tre anni, se a tempo pieno, ed al termine della durata di sei anni, se a tempo parziale,. 4. All'atto dell'iscrizione conclusione di ogni anno di corso lo studente può modificare il suo impegno, sempreché ricorrano le condizioni di cui al successivo art. 8, dandone comunicazione prima dell'inizio del nuovo anno di corso. Art.8 - Studenti regolarmente in corso, non regolarmente in corso e fuori corso e rinuncia agli studi 1. E' ammesso regolarmente al secondo anno di corso lo studente con impegno a tempo pieno che al termine delle sessioni d esame del primo anno risulti in regola con i debiti formativi e abbia acquisito almeno 0 crediti. E' altresì ammesso regolarmente al secondo anno lo studente non a tempo pieno che sia nelle medesime condizioni ed abbia acquisito almeno 30 crediti. 2. E' ammesso regolarmente al terzo anno di corso lo studente a tempo pieno che, al termine delle sessioni d esame del secondo anno risulti in regola con gli obblighi derivanti dal rapporto di tutorato e abbia acquisito almeno 0 crediti. E' altresì ammesso regolarmente al terzo anno lo studente non a tempo pieno che sia nelle medesime condizioni ed abbia acquisito almeno 60 crediti. 3. Per il passaggio regolare al quarto, al quinto ed al sesto anno di corso lo studente che ha optato per l'impegno non a tempo pieno dovrà acquisire rispettivamente almeno 90, 120 e crediti. 4. Lo studente che non possegga i requisiti per l iscrizione regolare all'anno successivo viene considerato non regolarmente in corso. Egli resterà in tale condizione fino a quando non soddisfi i requisiti per essere considerato regolarmente in corso o non venga a trovarsi nella condizione di fuori corso.. E' ammesso all'esame finale di laurea lo studente in regola con gli obblighi derivanti dal rapporto di tutorato che abbia acquisito 17 crediti e sia in possesso della certificazione di un titolare di insegnamento di aver svolto il tema finale o l'attività di tirocinio e la relativa relazione. La produzione dell'elaborato o della relazione finale di tirocinio, svolta sotto la guida di un decente del corso, consente allo studente di acquisire gli ulteriori crediti necessari per il compimento degli studi. 6. Lo studente ha la facoltà di rinunciare agli studi intrapresi e partecipare alle procedure di ammissione per un nuovo corso di studi con il riconoscimento della precedente carriera. 7. Lo studente non può essere iscritto contemporaneamente a due Corsi di studio Art. 9 - Disposizioni sugli obblighi di frequenza 1. La frequenza è obbligatoria. 2. Le modalità di accertamento della frequenza sono stabilite da ciascun docente. Art. - Inquadramento degli insegnamenti nei Settori scientifico-disciplinari 1. Gli insegnamenti attivati sono di norma inquadrati nei settori scientifico-disciplinari previsti dall'ordinamento nazionale per la classe di laurea n. 3 (come risulta dalla Tabella 1 in allegato al presente regolamento) e a questo inquadramento si deve fare riferimento per il rispetto dei vincoli previsti dall'ordinamento locale nell'attribuzione dei crediti. 2. Per esigenze formative può venire attivato un numero limitato di insegnamenti al di fuori dei settori scientifico-disciplinari di cui al comma precedente, che possono venire consigliati agli studenti nell'ambito delle loro libere scelte. Art Propedeuticità Il Consiglio del Corso di Laurea stabilisce le eventuali propedeuticità nell'ambito dei percorsi formativi e le comunica agli studenti all'inizio del triennio.

3 Art Articolazione degli insegnamenti in moduli 1. Gli insegnamenti del Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali sono articolati in moduli di crediti, salvo diversa indicazione. 2. Ciascun modulo è affidato ad un unico titolare che ne avrà la responsabilità didattica e parteciperà alla verifica del profitto dello studente per l attività formativa di cui il modulo è parte. 3. I corsi che prevedono cinque o sei ore di lezione settimanali sono impartiti in non meno di tre giorni alla settimana. Art Carichi didattici corrispondenti ai crediti Un modulo può consistere in un massimo di 40 ore di lezione frontale o in un massimo di 80 ore di esercitazione o laboratori, ovvero in una combinazione tra i due tipi di attività didattiche che rispetti la proporzionalità in termini di carichi didattici. Art Verifiche del profitto degli studenti 1. La verifica del profitto è obbligatoria per tutte le attività formative. 2. Per tali attività formative la prova di accertamento del profitto può essere in forma scritta, in forma orale, e in forma scritta e orale oppure utilizzando modalità di accertamento del profitto a risposta multipla, anche informatizzate, come forma concorrente di accertamento, nonché come forma di ammissione alle restanti parti della prova di accertamento del profitto 3. Le modalità dell accertamento del profitto per ciascuna attività formativa sono stabilite dal Presidente di commissione; l accertamento del profitto è individuale. 4. Qualora l accertamento del profitto si concluda con un giudizio di approvazione espresso in trentesimi, con eventuale lode, il giudizio deve essere formalizzato dalla Commissione esaminatrice su di un apposito documento ufficiale redatto contestualmente all esame e immediatamente sottoscritto dal candidato e dagli esaminatori.. Le prove di accertamento del profitto sono pubbliche e pubblica è la comunicazione delle votazioni riportate dagli studenti. 6. Per sostenere le prove di accertamento del profitto lo studente deve essere iscritto e in regola con il versamento delle tasse e dei contributi richiesti e con le disposizioni relative all accertamento dell obbligo di frequenza. Art. 1 - Composizione delle commissioni per l accertamento del profitto 1. Le Commissioni per l accertamento del profitto relative ai corsi di insegnamento sono nominate dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea e sono costituite, di norma, da 3 membri. 2. Le Commissioni sono nominate all inizio dell anno accademico per la sua intera durata. 3. La Commissione è presieduta dal professore titolare del corso. Nel caso di documentata indisponibilità del Presidente della Commissione, il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali provvede alla nomina di un sostituto. 4. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati e assistenti del ruolo ad esaurimento di materie afferenti al settore disciplinare o a settore affine, anche se di altra Facoltà dell Ateneo. Possono altresì fare parte delle Commissioni cultori della materia.. La Commissione opera, comunque, validamente con la presenza effettiva del Presidente e di almeno un secondo componente. 6. Ove necessario, il Presidente della Commissione può richiedere al Presidente del Consiglio di Corso di laurea la nomina di un congruo numero di membri al fine di ripartire il lavoro di accertamento del profitto in più sottocommissioni. Ogni sottocommissione opera validamente se formata da almeno due componenti, di cui almeno un docente di ruolo o a contratto, professore incaricato stabilizzato, ricercatore confermato o assistente del ruolo ad esaurimento, afferente al settore scientifico-disciplinare cui il corso è attribuito, o a settore scientifico-disciplinare affine. Il Presidente fornisce alle sottocommissioni direttive di uniformità e vigila sull osservanza delle stesse, mantenendo la responsabilità di tutti gli esami svolti. 7. Nella determinazione del risultato dell accertamento del profitto dello studente da parte della Commissione la responsabilità della valutazione finale è collegiale. 8. Le modalità di accertamento del profitto e di determinazione del voto finale qualora essa avvenga sulla base anche dell esito di eventuali prove intermedie sostenute e/o dei risultati relativi ad eventuali attività di seminario, esercitazioni e lavori di gruppo svolti durante il corso, sono comunicate agli studenti nella prima settimana del corso. Art Unità di registrazione dei voti L'unità di registrazione dei voti è costituita da crediti. Art.17 - Tirocini 1. Sulla base delle disponibilità sono attivati tirocini formativi. 2. Possono accedere al tirocinio gli studenti iscritti almeno al secondo anno di corso che abbiano superato insegnamenti congruenti con il tirocinio. 3. Il tirocinio si svolge sotto la guida di un docente titolare di insegnamento e la frequenza deve essere certificata dal soggetto ospitante e dal docente stesso. 4. A conclusione dello svolgimento del tirocinio lo studente redige una relazione, che costituirà oggetto di valutazione e consentirà l'acquisizione di crediti formativi in alternativa alla prova finale. Art.18 - Criteri per l attribuzione del voto finale di laurea 1. Le commissioni per la valutazione della prova finale sono nominate dal Presidente del Consiglio di Corso di Laurea 2. In sede di prova finale lo studente sarà chiamato a svolgere un colloquio con la commissione di cui al comma 1, su un argomento specifico proposto dallo studente ed approvato dal Consiglio di Corso di Laurea, oppure su una tematica specifica affrontata durante l attività di tirocinio. Tale prova darà luogo al riconoscimento di crediti didattici. 3. Il voto di laurea è espresso in centodecimi con l'attribuzione eventuale della lode ed è costituito dalla media ponderata delle votazioni espresse in trentesimi riportate negli esami di profitto e nella prova finale sulla base di complessivi 180 crediti. Al fine di stimolare e premiare la regolarità del conseguimento della laurea, per gli studenti a tempo pieno che abbiano regolarmente compiuto gli studi entro il 30 settembre del terzo anno ovvero per gli studenti a tempo parziale che abbiano regolarmente compiuto gli studi entro il sesto anno, il voto finale di laurea è incrementato di punti rispetto alla media sino al raggiungimento del punteggio massimo di 1/1 e lode. 4. Allo studente che completi gli studi entro la sessione autunnale successiva alla conclusione normale del terzo anno è attribuito un incremento di punti.

4 . Il quadro di massima dell'attribuzione del punteggio finale, incrementato dal bonus di cui ai commi e 6 del presente articolo e arrotondato all'intero più vicino, è riferito dalla Tabella 2 allegata al presente regolamento. Art Passaggio dai vecchi ai nuovi ordinamenti didattici 1. Gli studenti già iscritti al Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali, o a altri Corsi di Diploma o di Laurea della Facoltà di Economia, o ad altri corsi di Diploma o di Laurea di altre Facoltà e di altri Atenei, che intendano passare al Corso di Laurea previsto dal nuovo ordinamento didattico, devono presentare una dichiarazione di opzione, allegando una certificazione da cui risultino i nomi delle discipline di cui sono state superate le prove, le votazioni riportate e le date in cui gli esami sono stati registrati. 2. I criteri e le modalità di conversione in cui vengono riformulati, in termini di crediti, il valore e la consistenza di ciascun insegnamento sono indicati nella Tabella 3 che forma parte integrante di questo Regolamento. 3. I passaggi dai vecchi ai nuovi ordinamenti didattici conseguenti alle opzioni non sono subordinati al rispetto dei vincoli numerici definiti annualmente in ordine al contingentamento delle iscrizioni. Art Prosecuzione e conclusione degli studi secondo gli ordinamenti didattici previgenti 1. Agli studenti, già iscritti al Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali alla data di entrata in vigore del nuovo ordinamento didattico che non presentino dichiarazioni di opzione al nuovo ordinamento, è assicurata la conclusione del corsi di studio ed il rilascio del relativo titolo. 2. Ai fini della prosecuzione e conclusione degli studi, nonché del rilascio dei relativi titoli, si applica e resta in vigore la disciplina relativa agli ordinamenti didattici previgenti, salvo, in ogni caso, il subentro del nuovo Consiglio di Corso di Laurea nelle attribuzioni e competenze del precedente Consiglio di Corso di Laurea. 3. Il passaggio e il trasferimento da altri Corsi di Laurea al Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali è regolato, fino alla completa attivazione del triennio del Corso di Laurea, dalle modalità dell'ordinamento didattico previgente. Art Passaggio tra corsi di studio all'interno dell'ateneo, trasferimenti da altri atenei, abbreviazioni di corso ed obsoleti. 1. Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali gli studenti precedentemente iscritti ad un Corso di Laurea della Università della Calabria, ovvero ad un Corso di Laurea di altra Università. 2. Il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente proveniente da altro corso di laurea della Università della Calabria, o da altro corso di laurea presso altri Atenei, al fine della prosecuzione degli studi nel Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali, è di competenza del Consiglio di Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali. Compete altresì al Consiglio di Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali la valutazione dell avvenuto accertamento del possesso dell adeguata preparazione iniziale di cui all art.4 del presente Regolamento. 3. Alla domanda intesa ad ottenere il nulla osta al trasferimento al Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali dell Università della Calabria da altro Ateneo deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante l anno di immatricolazione, la denominazione ed una descrizione dei contenuti di ciascuna delle attività formative per le quali lo studente ha acquisito crediti nell Università di provenienza, la data del superamento dei relativi esami o delle prove di accertamento del profitto, e la votazione eventualmente riportata. 4. La domanda intesa ad ottenere il passaggio fra corsi di laurea dell Università della Calabria o il nulla osta al trasferimento al Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali dell Università della Calabria da altro Ateneo deve pervenire tra l 1 Giugno ed il 31 Agosto. La delibera del Consiglio di Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali si avrà entro la data di inizio del primo periodo didattico del corso di laurea dell anno accademico immediatamente successivo.. Le domande di passaggio o di trasferimento potranno essere accolte, senza possibilità di deroghe, solo se il numero degli studenti iscritti a quell anno di corso è inferiore a quello dei posti a suo tempo messi a concorso per l immatricolazione al Corso di laurea in Discipline Economiche e Sociali. 6. Le domande di passaggio tra corsi di laurea della Facoltà di Economia di studenti iscritti al primo anno possono essere presentate anche anteriormente all 1 Giugno. La richiesta di passaggio di Corso di Laurea, se accolta, ha effetto dalla data di inizio del periodo didattico immediatamente successivo alla delibera del Consiglio di Corso di Laurea. 7. La domanda di passaggio può essere accolta, senza possibilità di deroghe, solo se il numero degli studenti iscritti al primo anno di corso è inferiore a quello dei posti messi a concorso per l immatricolazione in quell anno accademico al Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali e se lo studente è in possesso del titolo di studio necessario per l immatricolazione al Corso di laurea in Discipline Economiche e Sociali. Art Regolamenti per il monitoraggio, la valutazione e l'autovalutazione 1. Il Consiglio di Corso di Laurea adotta Regolamenti per il monitoraggio, la valutazione e l'autovalutazione delle attività didattiche e predispone gli strumenti necessari alla loro applicazione. 2. Il Consiglio di Corso di Laurea collabora con il Nucleo di Valutazione dell'ateneo e con altri organismi preposti al monitoraggio e alla valutazione. Art Iscrizione ad anni successivi al primo di studenti già in possesso di un titolo di studio universitario 1. Coloro che siano già in possesso di un titolo di studio universitario possono chiedere l iscrizione ad un anno successivo al primo del Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali ed il riconoscimento di tutta o di parte dell attività formativa completata per l acquisizione del titolo di studio posseduto. La richiesta non è in alcun caso accoglibile se il richiedente non è in possesso di un diploma di istruzione secondaria che consenta l accesso al Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali. 2. Alla domanda intesa ad ottenere l iscrizione ad anni successivi al primo di quanti siano in possesso di un titolo di studio universitario deve essere allegata certificazione o autocertificazione attestante il titolo di studio universitario posseduto, l anno di immatricolazione e di conseguimento del titolo, la denominazione ed una descrizione dei contenuti di ciascuna delle attività formative per le quali lo studente ha acquisito crediti per i quali chiede il riconoscimento, la data del superamento dei relativi esami o delle prove di accertamento del profitto, e la votazione eventualmente riportata. 3. La domanda di cui al comma precedente deve pervenire tra l 1 Giugno ed il 31 Agosto. La deliberazione da parte del Consiglio di Corso di Laurea si avrà entro la data di inizio del primo periodo didattico del Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali dell anno accademico immediatamente successivo. 4. Il Consiglio del Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali delibera l accoglimento della domanda, determina l anno di corso al quale lo studente viene iscritto, individua gli esami e le attività formative riconoscibili ai fini della prosecuzione degli studi. Compete altresì al Consiglio di Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali la valutazione dell adeguata preparazione iniziale di cui all art. 4 del presente Regolamento.. Le domande potranno essere accolte, senza possibilità di deroghe, solo se il numero degli iscritti a quell anno di corso è inferiore a quello dei posti a suo tempo messi a concorso per l immatricolazione al Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali.

5 Art Mobilità degli studenti e riconoscimento delle attività formative svolte all estero 1. Lo studente interessato al riconoscimento di attività formative che intende svolgere all estero è tenuto a presentare in tempo utile una domanda al Consiglio del Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali allegando la documentazione disponibile relativa alle attività formative che intende seguire all estero (compresi il numero di crediti ed una descrizione del contenuto di ciascuna attività formativa, il numero di ore di lezione e di esercitazioni, e le modalità di accertamento del profitto) e di cui intende richiedere il riconoscimento. Il Consiglio di Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali delibera entro 4 giorni dal ricevimento della domanda su quali siano le frequenze, le attività formative, se del caso, i relativi settori scientifico-disciplinari, ed i crediti riconoscibili come equivalenti e riconducibili ad attività formative previste nel Piano di studio dello studente. 2. Al termine del periodo di permanenza all estero, sulla base della documentazione e della certificazione esibita dallo studente, il Consiglio di Corso di Laurea in Discipline Economiche e Sociali delibera il riconoscimento delle frequenze, delle attività formative, se del caso, i relativi settori scientifico-disciplinari, dei crediti, e dell esito dell eventuale accertamento del profitto, in modo che siano direttamente riferibili ad attività formative previste nel Piano di studio dello studente. Art. 2 - Modalità di accertamento della conoscenza delle lingue dell'unione Europea Il corso di Laurea in Discipline economiche e sociali prevede l'insegnamento della lingua inglese e della lingua francese quali attività formative di base comuni a tutti gli studenti. Le modalità di accertamento della conoscenza in forma scritta ed orale corrispondono alla normale verifica del profitto espressa in trentesimi, come stabilito dall'art.14. Tabella 1. Quadro generale delle attività formative del corso Settori scientifico-disciplinari Titolo del corso Cfu modulo Cfu modulo 1 e 2 IUS/09 - Istituzioni di Diritto Pubblico IUS/09 (Istituzioni di Diritto Pubblico) SECS-P/01 - Economia Politica SECS-P/01 (Economia Politica) SECS-P/12 (Storia Economica) SECS-P/12 (Storia Economica) L-LIN/04 (Lingua e Traduzione Francese) L-LIN/04 (Lingua e Traduzione Francese) Diritto 1 e 2 Stato, costituzione, garanzie individuali L'ordinamento costituzionale italiano: suoi connotati originari, sue mutazioni Economia 1 e 2 Introduzione all'analisi economica Macroeconomia Storia 1 e 2 L'evoluzione delle strutture economiche e sociali in una prospettiva di lunga durata mod. 1 Id. mod.2 Francese 1 e 2 Francese 1 Francese 2 SPS/07 (Sociologia Generale) Sociologia 1 e 2 Elementi fondamentali dell'analisi sociologica SPS/09 (Sociologia dei processi economici e del lavoro) Sviluppo e globalizzazione ING-INF/0 Informatica Informatica 1 e 2 Introduzione all informatica e laboratorio informatico di base ING-INF/0 - Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Sistemi informativi L-LIN/01 Glottologia e linguistica Corso di italiano scritto ( opz ). L-LIN/12 (Lingua e Traduzione Inglese) Inglese 1 e 2 Lingua inglese 1. Modulo di base L-LIN/12 (Lingua e Traduzione Inglese) Lingua inglese 2. Modulo di base specialistico English for socio-economic studies M-GGR /01 (Geografia) Geografia economico-politica O o ING-ICAR/20 Tecnica e pianificazione Questioni Urbanistiche SECS/S-03 (Statistica economica) Indicatori ed analisi statistica dei fenomeni economici SECS/S-04 (Statistica sociale) Metodologie statistiche per le scienze sociali SECS-P/01 (Economia Politica) Storia del pensiero economico SPS/09 (Sociologia dei processi economici La globalizzazione nel modo di produzione e del lavoro) capitalistico SPS/ (Sociologia dell'ambiente e del Mutamento ambientale globale Territorio) Percorso Sviluppo locale SECS-P/02 - Politica Economica Economia dello sviluppo IUS/21 (Diritto Pubblico Comparato) Sviluppo locale e funzione amministrativa Percorso Cooperazione IUS/20 (Filosofia del Diritto) Unione Europea e "Carte" dei diritti SECS-P/01(Politica economica) Cooperazione allo sviluppo Opzionali

6 Comuni SPS/09 (Sociologia dei processi economici e del lavoro) SPS/08 (Sociologia dei processi culturali e comunicativi) Percorso Sviluppo Locale IUS/0 (Diritto pubblico per l economia) SECS- P/01 (Economia politica) SPS/07 (Sociologia generale) SPS/04 (Scienza politica) Percorso cooperazione SPS/ (Sociologia dell ambiente e del territorio) L-OR/ (Storia dei paesi islamici) Inglese L-LIN/12 (Lingua e Traduzione Inglese) ICAR/20 (Tecnica e pianificazione urbanistica) Stratificazione e mobilità Espressione e comunicazione in italiano Regole e strumenti del governo locale dell economia Sentieri economici dello sviluppo Dalla comunità locale alla comunità virtuale Governo locale Inserzione immigrati Economia e società dei paesi mediterranei Lingua inglese 3. Approfondimenti di lingua inglese Pianificazione 1 e 2 Elementi di base di pianificazione Questioni urbanistiche SECS-P/03 (Scienza delle Finanze) Stato, mercato e terzo settore nelle politiche pubbliche SECS-S/04 (Demografia) Demografia Percorso Sviluppo locale SECS-P/02 (Politica Economica) Economia regionale SPS/09 (Sociologia dei processi economici e del lavoro) SPS/ (Sociologia dell'ambiente e del Territorio) La pubblica amministrazione Aspetti della sociologia urbana contemporanea IUS/14 - Diritto dell Unione Europea Approccio normativo per lo sviluppo locale Percorso Cooperazione SECS-P/06 (Economia applicata) Economia delle migrazioni SPS/11 (Sociologia dei Fenomeni Politici) SPS/ (Sociologia dell'ambiente e del Territorio) Sottosviluppo ed emigrazione Immigrazione e mutamento nella società italiana IUS/ - Diritto Amministrativo Strumenti normativi per la immigrazione Opzionali Comuni LIN/04 (Lingua francese) SPS-07 (Sociologia generale) SPS- (Sociologia dell'ambiente) SPS-11 (Sociologia politica) L-OR/12 (Lingua e letteratura araba) L-OR/12 (Lingua e letteratura araba) Francese III livello La costruzione di genere Metodi della progettazione per lo sviluppo E-governance Lingua araba I Lingua araba II Percorso sviluppo locale AGR-01 (Economia dei mercati agroalimentari) SECS-P/02 (Politica economica) o IUS/14 (Diritto dell'unione Europea) o SPS/ (Sociologia dell'ambiente) SPS- (Sociologia dell'ambiente) Le politiche agricole dell'unione Europea Politiche per l'occupazione giovanile e femminile Politiche e iniziative per lo sviluppo rurale Percorso cooperazione IUS/ (Diritto amministrativo) crediti al terzo anno per SECS-P/02 (Politica economica) o SPS/09 (Sociologia dei fenomeni politici) SPS/09 (Sociologia dei fenomeni politici) Gli strumenti normativi relativi all'immigrazione Organizzazione economica internazionale Organizzazione politica internazionale Storia dell emigrazione M-STO/04 (Storia contemporanea) Prova finale o relazione finale di tirocinio Cfu totali corso 180

7 Tabella 2. Schema di attribuzione dell incremento ( bonus ) nel punteggio finale di laurea. Media/30 Media/1 Media/1+ Bonus (entro 30 sett. del 3 anno) Media/1+ Bonus (entro sessione autunnale successiva al 3 anno) 18 66,0 76,0 71, ,7= 70 79,7=80 74,7= ,3=73 83,3=83 78,3= ,0 87, ,7=81 90,7=91 8,7= ,3=84 94,3=94 89,3= ,6=89 98,6=99 93,6= ,7=92 1,7=2 96,7= ,3=9,3= 0,3= ,0 9, ,7 1 e lode 7,7=8 29 6,3 1 lode 1 lode 30 1,0 1 lode 1 lode Nota alla tab.2. Nota alla tab.2. VOTO = ROUND(MEDIA*11/3)+BONUS SE VOTO > 111 ALLORA IL VOTO SARA = 1 E LODE ALTRIMENTI 1 VOTO 111 ALLORA IL VOTO SARA = 1 SE VOTO < 1 ALLORA IL VOTO SARA = VOTO ROUND = FUNZIONE DI ARROTONDAMENTO Tabella 3. TABELLA DI PASSAGGIO DAL VECCHIO AL NUOVO ORDINAMENTO Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari nuovo Insegnamenti vecchio ordinamento ordinamento convalidabili A. Istituzioni di Economia e Politica Economica B. Discipline Storico- Antropologiche C. Discipline Giuridico- Politiche SECS-P/01 - Economia Politica SECS-P/02 - Politica Economica SECS-P/03 Scienza delle Finanze SECS-P/06 - Economia Applicata M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche M-STO/02 - Storia Moderna M-STO/03 Storia dell Europa Orientale M-STO/04 - Storia Contemporanea SECS-P/12 - Storia Economica SPS/08 Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi IUS/09 - Istituzioni di Diritto Pubblico IUS/21 Diritto Pubblico Comparato SPS/04 - Scienza Politica D. Discipline sociologiche SPS/07 - Sociologia Generale SPS/08 - Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi SPS/09 - Sociologia dei Processi Economici e del Lavoro SPS/ - Sociologia dell Ambiente e del Territorio Istituzioni di Economia Economia politica Politica economica Scienza delle Finanze Storia contemporanea Storia economica Crediti massimi Istituzioni di Diritto Pubblico Diritto pubblico comparato Scienza Politica Qualsiasi insegnamento sociologico E. Linguistico L-LIN/12 Lingua e traduzione. Lingua inglese Lingua inglese F. Cooperazione e Sviluppo G. Geografia e Organizzazione del Territorio H. Sociologia e Sistemi Sociali e Politici IUS/13 Diritto Internazionale SECS-P/01 - Economia Politica SECS-P/02 - Politica Economica SECS-P/06 - Economia Applicata M-GG3/02 - Geografia economico politica M - GGR/01 - Geografia ICAR/20 - Tecnica e pianificazione SPS/07 - Sociologia Generale SPS/08 - Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi SPS/09 - Sociologia dei Processi Economici e del Lavoro SPS/ - Sociologia dell Ambiente e del Territorio SPS/11 - Sociologia dei Fenomeni Politici SPS/12 Sociologia Giuridica, della Devianza e Mutamento Sociale Qualsiasi insegnamento economico Diritto internazionale 1 Geografia 1 Geografia economico-politica Tecnica e pianificazione Qualsiasi insegnamento sociologico 2

8 I. Discipline Antropologiche M - DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche M-PSI/0 - Psicologia sociale M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni SECS - S/03 Statistica Economica SECS - S/04 Demografia SECS - S/0 Statistica Sociale IUS/01 - Diritto Privato L. Discipline Giuridiche IUS/02 - Diritto Privato Comparato IUS/09 - Istituzioni di Diritto Pubblico IUS/ - Diritto Amministrativo IUS/21 - Diritto Pubblico Comparato M. Istituzioni per lo Sviluppo IUS/0 - Diritto dell Economia IUS/14 - Diritto dell Unione Europea SPS/04 - Scienza Politica N. Informatica INF/01 - Informatica ING-INF/0 - Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Qualsiasi insegnamento statistico e demografico Qualsiasi insegnamento psicologico Qualsiasi insegnamento demoetnoantropologico Qualsiasi insegnamento giuridico 1 Diritto dell'economia Diritto delle Comunità Europee Qualsiasi insegnamento politilogico Qualsiasi insegnamento di informatica (la sola prova di informatica corrisponde a crediti) Altri insegnamenti 20 O. A scelta dello studente P. Conoscenza della lingua straniera (Inglese) Conoscenza avanzata della Lingua Inglese Q Altre attività formative Seconda lingua straniera Lingua francese, Lingua tedesca, Lingua spagnola, Lingua portoghese Per la prova finale Preparazione della prova finale TOTALE 180 Note alla tab.3 - Passaggi degli studenti dal vecchio ordinamento quadriennale al nuovo ordinamento triennale 1. E' consentito, a domanda, il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento agli studenti in corso e fuori corso. La domanda di passaggio deve essere presentata alla Segreteria di Facoltà entro il 31 dicembre e il 31 luglio di ogni anno. Il modulo per la presentazione della domanda è qui di seguito allegato. 2. Gli studenti che intendono avvalersi di questa possibilità devono essere consapevoli che la laurea quadriennale conseguibile continuando nel vecchio ordinamento non è parificata alla laurea triennale ma a quella specialistica del nuovo ordinamento. 3. Per il conseguimento della laurea triennale è necessario conseguire 180 crediti, rispettando però i vincoli previsti dal nuovo ordinamento. Ogni insegnamento della durata di 60 ore per il quale è stata superata la prova finale nel quadro del vecchio ordinamento consente - salvo casi specifici - l'acquisizione di crediti. Ogni insegnamento della durata di 30 ore per il quale è stata superata la prova finale nel quadro del vecchio ordinamento consente l'acquisizione di crediti. 4. L'acquisizione dei crediti sulla base del vecchio ordinamento è tuttavia soggetta ai seguenti limiti: 4a. per ciascun ambito disciplinare non è possibile ottenere il riconoscimento degli insegnamenti già sostenuti per un numero di crediti superiore a quello previsto dal nuovo ordinamento; il numero massimo di crediti è indicato nell'ultima colonna della Tabella 3; 4b. è necessario anche conseguire il numero di crediti previsto per ogni ambito disciplinare; questo significa che se per qualche ambito disciplinare mancano insegnamenti convalidabili è necessario iscriversi e superare le prove degli insegnamenti che consentono l'acquisizione dei crediti mancanti.. Lo studente che intendesse passare dal vecchio al nuovo ordinamento dovrebbe verificare la propria situazione, in modo da modificare il piano di studi in maniera tale da inserire gli insegnamenti di ambiti disciplinari che non risultano coperti da crediti. 6. Il consiglio di Corso di Laurea ha delegato ad una specifica Commissione la competenza per i problemi di passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento. 7. Come procedere: E' necessario presentare la domanda alla segreteria della Facoltà di Economia entro il 31 dicembre. Sul modulo di domanda occorre trascrivere dal libretto gli insegnamenti di cui si sono sostenuti positivamente gli esami e la relativa data. Il consiglio di corso di laurea convalida i crediti relativi agli insegnamenti nei limiti previsti dal nuovo ordinamento (vedi tabella di passaggio) e indica in calce alla domanda gli insegnamenti per i quali è ancora necessario conseguire crediti al fine di raggiungere i 17 necessari per sostenere la prova finale. Con la prova finale si acquisiscono altri crediti. Questa indicazione verrà fornita entro il 31 gennaio, in modo da consentire, a chi intende fare il passaggio di ordinamento, di seguire a partire dal terzo periodo didattico- che inizia il 18 febbraio - gli insegnamenti mancanti. La domanda presentata entro il 31 dicembre non è irrevocabile, anzi deve essere confermata dallo studente dopo aver preso atto delle indicazioni del consiglio di corso di laurea. Al Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in DES Il/la sottoscritto/a iscritto/a per l a.a.2001/2002 al _anno del corso di laurea/diploma in anno di Immatricolazione 199_/9 Matricola N. chiede di poter passare al Corso di Laurea in DES Riservato allo studente Insegnamenti sostenuti in data g/m/a Ore corso (30 o 60) Riservato CCS Crediti Ambito convalidati

9 TOTALE CREDITI CONVALIDATI Ammesso al nuovo ordinamento all'anno CREDITI RESIDUALI (Riservato al CCS) Firma dello studente Data IL RETTORE (Prof. Giovanni LATORRE)

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