EMI.02 RELAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ATMOSFERICO REV. 0 GENNAIO 2013 pag 2 di 17

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2 pag 2 di 17 SOMMARIO 1 Premessa Inquadramento dell area ed elaborazione dei dati orografici Caratterizzazione meteorologica dell area ed elabo-razione dei dati meteo Situazione ante Situazione di progetto Descrizione dell intervento Emissioni generate dal ciclo produttivo Simulazione delle ricadute al suolo Valutazione degli impatti Considerazioni finali... 16

3 pag 3 di 17 1 PREMESSA Al fine di valutare il potenziale impatto prodotto sulla componente atmosfera dall attività di ripascimento del litorale di Portonovo, il Comune di Ancona ha commissionato al Centro Assistenza Ecologica S.r.l. uno studio previsionale delle ricadute di PM10, PM2.5, NOx sull area circostante il sito oggetto dell intervento. L attività, per sua natura, presenta problematiche relative all emissione di inquinanti in atmosfera esclusivamente durante la fase di cantiere, e non durante quella di esercizio cioè a ripascimento avvenuto, pertanto la presente relazione e le relative simulazioni riguardano esclusivamente le attività connesse alla cantierizzaizone del sito. Lo studio è stato effettuato mediante l impiego del software SoundPLAN 7.1 che utilizza al suo interno il modello di dispersione dell aria AUSTAL2000 della German Federal Environmental Agency. Il modello AUSTAL2000 è stato sviluppato secondo il regolamento tedesco TALuft (Technical Instructions on Air Quality). AUSTAL2000 è un modello di dispersione dell aria basato sul sistema di simulazione lagrangiano, ed utilizza il modello diagnostico del campo di vento TALdia. Il modello prende in considerazione l influenza della topografia sul campo di vento e quindi la dispersione degli inquinanti. Nella simulazione effettuata sono stati presi in considerazione scenari estremamente cautelativi.

4 pag 4 di 17 2 INQUADRAMENTO DELL AREA ED ELABORAZIONE DEI DATI OROGRAFICI Il tratto di costa oggetto dell intervento è situato all interno del Parco del Conero della Regione Marche ed è considerato uno dei siti a maggiore valenza paesaggistica della Regione, sia per i beni ambientali sia per quelli culturali. La zona è caratterizzata da un paesaggio costiero basso (la Baia di Portonovo) formatosi a seguito del distacco di una antica frana dalle pendici sovrastanti del monte Conero a seguito della forte attività sismica che ha sempre interessato la zona; proprio per la sua conformazione pianeggiante è l'area che ha visto svilupparsi attività ed insediamenti antropici, prima legati alla pesca, poi a prevalente carattere turistico-ricettivo e gastronomico, di apprezzabile e riconosciuta qualità. Il sito è parte integrante dell'identità locale degli anconetani. Inoltre l'area è fortemente connotata dalla presenza di emergenze di indubbio valore storico-architettonico e culturale: il Fortino Napoleonico, la Torre De Bosis, la Chiesetta di S. Maria in Portonovo. La spiaggia emersa fruibile turisticamente è di tipo misto formata da sabbie grosse, ghiaia e ciottoli provenienti in parte dalla disgregazione della falesia del Conero. L area d interesse del progetto è cartografata nella sez. n Monte Conero della Carta Tecnica Regionale delle Marche. Sulla base della collocazione geografica dell insediamento in questione è stata modellata la ricaduta degli inquinanti ricostruendo il modello tridimensionale dell orografia della zona.

5 pag 5 di 17 Quote (m) <= 0 0 < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < <= < Legenda Curve di livello Edifici

6 pag 6 di 17 3 CARATTERIZZAZIONE METEOROLOGICA DELL AREA ED ELABO- RAZIONE DEI DATI METEO L analisi meteoclimatica dell area oggetto di studio è stata effettuata avvalendosi dei dati forniti dalla stazione meteo di Porto Recanati dell ARPA di Macerata, relativi ad un periodo di una settimana del mese di maggio 2008, periodo in cui, ragionevolmente, verranno effettuati i lavori di cantiere oggetto dello studio. Dall analisi degli andamenti dei parametri misurati si evince quanto segue: Temperatura I valori relativi alle temperature medie orarie evidenziano una temperatura media nel periodo analizzato di 20,1 C, con minimi orari pari a 12,8 C e massimi di 26,3 C.

7 pag 7 di 17 Umidità L umidità nel periodo analizzato ha registrato un valore medio del 75%. Radiazione solare globale La radiazione solare nella settimana analizzata ha registrato un valore medio pari a 247 W/m2 con un valore minimo pari a 98 W/m2 (come media giornaliera) e valore massimo di 298 W/m2. Vento Il regime anemologico è caratterizzato dal 19,6 % di calme, considerando come limite di calma di vento i 0,7 m/s; il vento presenta una velocità media nel periodo di riferimento pari a 1,4 m/s ed una distribuzione angolare secondo la rosa dei venti riportata alla pagina seguente.

8 pag 8 di 17 Figura 1 Rosa dei venti Wind Distribution "Porto Recanati" Classification "Pasquill/Gifford/Turner-Class: all" - Cumulative Frequency Wind Classes [m/s] < >

9 pag 9 di 17 Classi di stabilità atmosferica Le classi di stabilità atmosferica di Pasquill Gifford sono state calcolate a partire dalla velocità del vento e dalla radiazione solare secondo quanto suggerito dall EPA. A partire dalle classi di stabilità atmosferica di Pasquill Gifford il software calcola le classi di Klug- Manier secondo il metodo SRDT EPA e successivamente la lunghezza di Monin/Obukhov rappresentativa della turbolenza verticale. Figura 2 Distribuzione delle classi di stabilità di Pasquill-Gifford nel periodo di riferimento Stability Chart "Porto Recanati" y=cumulative Frequency x=hour of Day PGT 1 PGT 2 PGT 3 PGT 4 PGT 5 PGT 6 PGT 7 [%] [h]

10 pag 10 di 17 4 SITUAZIONE ANTE La situazione ante è costituita dal litorale di Portonovo all interno del Parco del Conero; non sono attualmente presenti sorgenti significative di emissioni diffuse né convogliate. Il traffico in questo periodo dell anno è quasi assente, mentre durante la stagione turistica subisce un notevole incremento. La situazione ante è stata caratterizzata tramite una campagna di qualità dell aria, effettuata dal 29/01/2013 al 01/02/2013 con l utilizzo del laboratorio mobile del Centro Assistenza Ecologica S.r.l. i cui risultati sono commentati nella relazione tecnica EMI.01. Campagna di misura della qualità dell aria cui si rimanda per maggiori dettagli. 5 SITUAZIONE DI PROGETTO 5.1 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Il Comune di Ancona intende operare come segue: 1. effettuare il paleggiamento dei cumuli di materiale a disposizione sula spiaggia portati dalle mareggiate invernali e primaverili 2. intervenire, dopo il paleggiamento, sulle zone di litorale che necessitano di un ulteriore ampliamento, tramite ripascimento con materiale da cava. Il materiale di cava sarà trasportato con autocarri di capacità ridotta, che riusciranno ad arrivare fino alla spiaggia. In questo modo si potrà procedere direttamente allo spandimento/livellamento del materiale in spiaggia utilizzando una pala gommata, velocizzando così il lavoro di movimentazione e riducendo i tempi di cantiere. La sistemazione del litorale prevede una prima fase in cui il materiale verrà steso sui tratti in questione a formazione delle sezioni di ripascimento, per essere poi livellato e raccordato con le pendenze naturali presenti nei siti adiacenti. Le aree di litorale su cui intervenire sono due, come mostrato dalla figura che segue: i lavori verranno effettuati in sequenza, cioè si completerà la sistemazione del tratto 1 e poi si passerà a quella del tratto 2, in modo da limitare il numero di mezzi contemporaneamente presenti all interno del Parco del Conero. Per quanto concerne la simulazione delle ricadute al suolo degli inquinanti potenzialmente emessi durante l attività di cantiere, lo studio è stato effettuato utilizzando i valori dei parametri meteorologici relativi a una settimana del mese di maggio, corrispondente per durata al periodo effettivo di cantiere, e per localizzazione temporale al periodo in cui, si presume, verrà effettuata la lavorazione.

11 pag 11 di 17 Poiché, come descritto in precedenza, il trasporto del materiale e la ridistribuzione dello stesso sulla spiaggia, avverrà prima in un tratto di litorale e poi nell altro, e non contemporaneamente, la simulazione è stata effettuata per il solo tratto 1, effettuando poi considerazioni sul suo valore per l intera durata del cantiere. Figura 3 Percorsi dei camion e aree di scarico area di scarico tratto 1 area di scarico tratto 5 percorso pala percorso autocarro 5.2 EMISSIONI GENERATE DAL CICLO PRODUTTIVO Con riferimento alle attività di cantiere sopra descritte le emissioni che si possono generare sono: emissioni di ossidi di azoto dal traffico degli autocarri che trasportano il materiale fino alla spiaggia e dalla movimentazione della pala che effettua la ridistribuzione del materiale lungo il litorale

12 pag 12 di 17 emissioni di polveri (PM10 e PM2.5) dal traffico degli autocarri che trasportano il materiale fino alla spiaggia e dalla movimentazione della pala che effettua la ridistribuzione del materiale lungo il litorale emissioni di polveri dall attività di scarico del materiale di ripascimento sulla spiaggia (in un luogo ben definito e individuato) emissioni di polveri dalla movimentazione del materiale di ripascimento lungo tutto il litorale Riassumendo quindi: Attività Origine Tipo di emissione generata Trasporto materiale dalla cava alla spiaggia Scarico del materiale Distribuzione del materiale lungo la spiaggia trasporto su strada con autocarro scarico della ghiaia dall autocarro trasporto lungo l arenile con pala movimentazione del materiale lungo l arenile emissione diffusa (NOx, PM10, PM2.5) emissione diffusa (PM10) emissione diffusa (NOx, PM10, PM2.5) emissione diffusa (Polveri totali) Quantificazione delle emissioni diffuse da traffico Le emissioni diffuse derivanti da traffico sono state quantificate prendendo come riferimento i fattori di emissione forniti dall ISPRA e disponibili on-line. Tale banca dati è stata realizzata sulla base delle stime effettuate dall inventario nazionale delle emissioni, per la Convention on Long-range Transboundary Air Pollution (CLRTAP) di UNECE. La metodologia elaborata ed applicata alla stima delle emissioni degli inquinanti atmosferici è basata sull EMEP/EEA air pollutant emission inventory guidebook 2009 ed è coerente con le Guidelines IPCC 2006 relativamente ai gas serra. L ISPRA ha utilizzato COPERT 4 v. 9.0, software il cui sviluppo è coordinato dall Agenzia Europea dell Ambiente, nell ambito delle attività dello European Topic Centre for Air Pollution and Climate Change Mitigation (ETC/ACM). Nel caso in esame sono state considerate le seguenti associazioni: Origine Veicolo ISPRA Inquinante g/km*veicolo trasporto su strada con autocarro trasporto lungo l arenile con pala Heavy duty trucks PM10 0,0660 rigid t PM2.5 0,0459 HD Euro IV NOx 3,4076 Heavy duty trucks PM10 0,0953 rigid < 7,5 t PM2.5 0,0726 HD Euro III NOx 2,5133

13 pag 13 di 17 Le sorgenti sono state simulate come sorgenti lineari. La simulazione è stata effettuata ipotizzando 35 autocarri/giorno, quindi 70 viaggi/giorno lungo la strada di accesso, e una movimentazione della pala lungo l arenile equivalente a 75 viaggi/giorno (ipotizzando una velocità media di 3 km/h). Quantificazione delle altre emissioni diffuse Le emissioni diffuse derivanti dallo scarico del materiale e dall attività di paleggiamento dello stesso lungo il litorale sono state quantificate prendendo come riferimento i fattori di emissione proposti dall EPA (fonte: US-EPA, AP42). Scarico della ghiaia dall autocarro L attività di scarico del materiale genera PM10 quantificabili come 8,0x10-6 kg inq/ton scaricata. Ipotizzando 1000 ton ghiaia/giorno per 4 giorni di cantiere si ottengono 8,0x10-3 kg inq/giorno. Si evidenzia che il materiale arriva in loco già lavato, pertanto l emissione diffusa generata è limitata alla produzione di particolato dovuto allo sfregamento dei ciottoli a seguito dell attività stessa di scarico. La sorgente è stata simulata come una sorgente areale. Movimentazione del materiale lungo l arenile Dalla movimentazione del materiale da ripascimento vengono prodotte polveri quantificabili con la seguente formula: 0,0034 x S 2,5 [kg/km] dove S = velocità del mezzo [km/h] Ipotizzando pertanto una velocità della pala (cautelativa) di 3 km/h, si hanno 0,053 kg PTS/km. Come già indicato la movimentazione della pala è stata simulata La sorgente è stata simulata come una sorgente lineare. 6 SIMULAZIONE DELLE RICADUTE AL SUOLO Il modello AUSTAL2000 della German Federal Environmental Agency fornisce le concentrazione in atmosfera degli inquinanti emessi dall impianto nell area di studio. Le emissioni sono state modellate come sorgenti lineari e areali con le caratteristiche riportate al paragrafo precedente. L area di calcolo ha interessato un superficie complessiva di 0,36 Km 2. Ai fine della valutazione sono state effettate le seguenti assunzioni conservative: - Il fattore di emissione per le polveri derivanti dalla movimentazione del materiale lungo l arenile fornito dall EPA è espresso come PTS, mentre i valori di qualità dell aria (DM 115/2010) sono espressi come PM10. Per poter quindi effettuare il confronto tra i valori derivati dalla

14 pag 14 di 17 simulazione e quelli dal monitoraggio, è stato assunto, come ipotesi conservativa, che le PTS sono tutte PM10. - I valori di emissione di ossidi di azoto simulati dal software e i fattori di emissione forniti dall ISPRA sono espressi, come NOx, mentre i valori di qualità dell aria (DM 155/2010) sono espressi come NO2. Per poter quindi effettuare il confronto tra i valori derivati dalla simulazione e quelli dal monitoraggio, è stato assunto, come ipotesi conservativa, che gli NOx sono assimilati agli NO2. 7 VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI L impatto dell attività di ripascimento viene rappresentato attraverso le tavole TAV. 1 e TAV. 2 riportate in allegato, relative agli inquinanti investigati. In corrispondenza dei punti ritenuti maggiormente sensibili, per valutare l accettabilità ambientale sulla matrice aria delle ricadute precedentemente calcolate, sono stati individuati alcuni bersagli recettori, evidenziati nelle tavole in allegato, per i quali sono riportati, nelle tabelle alle pagine seguenti, i valori di ricaduta post operam dopo modellazione. Sigla Tipologia Note R1 R2 laghetto vegetazione si prende un punto centrale del laghetto perché ragionevolmente l avifauna presente reagirà al transito dei mezzi allontanandosi dalla riva si sceglie un puto al limitare della vegetazione nei pressi dell area di scarico L ante operam, ossia la qualità dell aria della zona oggetto di studio allo stato attuale, è stata valutata prendendo a riferimento i valori misurati durante la campagna di qualità dell aria effettuata dal 29/01/2013 al 01/02/2013 con l utilizzo del laboratorio mobile del Centro Assistenza Ecologica S.r.l.: Specie inquinante PM10 NO2 Concentrazione rilevata 10,1 µg/mc 7,5 µg/mc In corrispondenza dei recettori individuati sono stati stimati i valori di ricaduta in atmosfera, come riportato nelle tabelle seguenti. Dal confrontato con i valori di qualità dell aria sono stati determinati gli incrementi percentuali prodotti dall attività di ripascimento.

15 pag 15 di 17 PM10 R1 R2 Recettore qualità aria ( X ) Limiti (DLgs 155/2010) 10,1 10,1 50,0 Concentrazioni calcolate AUSTAL2000 (µg/m3) Post Operam ( C ) 0,100 0,700 Incremento (%) 1,0% 6,9% NO2 R1 R2 Recettore qualità aria ( X ) Limiti (DLgs 155/2010) 7,5 7,5 200,0 Concentrazioni calcolate AUSTAL2000 (µg/m3) Post Operam ( C ) 0,200 0,200 Incremento (%) 2,7% 2,7%

16 pag 16 di 17 8 CONSIDERAZIONI FINALI La valutazione del potenziale impatto prodotto sulla componente atmosfera dall attività di ripascimento del litorale di Portonovo di Ancona, è stata realizzata simulando le ricadute degli inquinanti emessi dalle varie attività di cantiere per il ripascimento del tratto 1 del litorale con l uso del modello AUSTAL2000 (German Federal Environmental Agency) su una superficie complessiva di 0,36 Km 2. Nel modello sono stati inseriti: - i dati orografici come descritti al paragrafo 2 - i dati meteorologici come descritti al paragrafo 3 - i dati delle emissioni diffuse derivanti dalle attività di cantiere calcolate sulla base dei fattori di emissione forniti dall ISPRA e dall EPA, come descritte al paragrafo 5.2. Dall elaborazione si è ottenuto lo scenario relativo alle ricadute medie relative al periodo analizzato (una settimana) per ciascun inquinante investigato (vedi mappe in allegato). Dallo studio dei dati ottenuti e dalla lettura di tali mappe, si evince che le aree di ricaduta sono estremamente limitate e interessano solo marginalmente il terreno immediatamente al di fuori dell area di cantiere, pertanto l area di calcolo ipotizzata è di dimensioni adeguate. I valori di concentrazione ottenuti dalla simulazione sono trascurabili, anche considerando che il modello è stato utilizzato in modo particolarmente conservativo. Durante il cantiere si avrà un incremento dei valori di PM10 e di NO2 inferiore rispettivamente al 7% e al 3%; tale incremento peraltro sarà limitato alla sola durata del cantiere, e si esaurirà non appena termineranno le attività di movimentazione e scarico del materiale. Il cantiere di ripascimento del tratto 5, per tipologia di mezzi utilizzati, numero di mezzi, quantità di materiale movimentato e durata del cantiere, è analogo al cantiere del tratto 1 fin qui valutato. Pertanto la simulazione effettuata è trasponibile anche al tratto 5 dove quindi ci si aspettano incrementi in termini di PM10 e NO2 pari al 3-7%. Come riportato nella descrizione dell intervento, prima del ripascimento verrà effettuato il paleggiamento del materiale presente sulla spiaggia e portato dalle mareggiate invernali. L impatto sulla componente atmosferica derivante da tale attività può essere paragonabile a quello fin qui simulato. Infatti il paleggiamento verrà effettuato sempre con un solo mezzo, per un periodo di tempo limitato e non sono previste attività diverse da quelle fin qui trattate. Ci si può quindi ragionevolemnte aspettare anche in questo caso un incremento in termini di PM10 e NO2 pari al 3-7%.

17 pag 17 di 17 Per quanto detto si considera l impatto sulla componente atmosfera derivante dalle attività di cantiere del ripascimento come poco significativo.

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