Valutazione secondo IAS Fair value al netto del ricalcolo Fondo ammortamento

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1 I principi contabili internazionali (IAS), attualmente in Italia obbligatori per le società quotate, sono regole tecnico-ragioneristiche che stabiliscono : A. Le modalità di contabilizzazione degli eventi di gestione; B. I criteri di esposizione in bilancio delle poste; C. I criteri di valutazione in bilancio delle grandezze economiche, finanziarie e patrimoniali descritte dalle poste di bilancio. Quelli internazionali hanno la finalità di evidenziare in bilancio le prospettive future di realizzare reddito e le potenzialità insite nel sistema aziendale, mentre, quelli nazionali hanno la finalità di evidenziare il reddito prodotto affinché sia nota la parte di esso che può essere distribuita ai soci. I principi contabili nazionali si basano sull iscrizione in bilancio dei beni strumentali o ad utilità pluriennale al costo storico, ossia in relazione al valore monetario delle spese sostenute per l acquisizione degli stessi. Quando nella redazione del bilancio si utilizzano gli IAS, il criterio fondamentale del costo storico viene spesso sostituito dal principio del fair value (valore equo) così definito: corrispettivo al quale un attività può essere scambiata o una passività estinta, in una transazione libera, tra parti consapevoli e disponibili. Questo significa che in caso di adozione degli IAS, ad esempio, gli investimenti immobiliari saranno valutati al valore di mercato alla data di riferimento del bilancio stesso; i crediti e debiti in valuta estera saranno valutati al cambio esistente alla data di riferimento del bilancio. L adozione del fair value in alternativa al costo storico determina, inoltre, una diversa impostazione della cultura aziendalistica tradizionale. Infatti, in condizioni normali e secondo l impostazione tradizionale, l utile netto d esercizio rappresentava sia la differenza tra ricavi e costi dell esercizio sia l incremento di valore del patrimonio netto tra l inizio e la fine del periodo. L adozione dei principi contabili internazionali implica che le variazioni dei valori degli strumenti finanziari detenuti a scopo di negoziazione transitino da conto economico, mentre le variazioni degli strumenti finanziari disponibili per la vendita 1

2 sono imputati al patrimonio netto fino al momento del realizzo; questo significa che la variazione che subisce il patrimonio netto tra l inizio e la fine del periodo (anno solare) non sempre coincide con l utile d esercizio ottenuto quale contrapposizione algebrica tra valore e costo della produzione. Nel bilancio d esercizio sono stati iscritti terreni e fabbricati per 3.. e impianti e macchinari per 4.2.; la valutazione di tali elementi, avviene sulla base dell art. del codice civile 2426 punto 2 in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. Tecnicamente, il costo storico dei cespiti è ridotto annualmente per la quota di ammortamento imputabile, al fine della determinazione del valore da iscrivere in bilancio. Se ipotizziamo che il fair value dei terreni e fabbricati ammonti a 5.. e il fair value degli impianti e macchinari ammonti a 3.5. come sinteticamente rappresentato nella tabella che segue Voce di bilancio Valutazione secondo c.c. Costo storico al netto fondo ammortamento Valutazione secondo IAS Fair value al netto del ricalcolo Fondo ammortamento Maggior valore da imputare alla Riserva di rivalutazione Minor valore da coprire mediante utilizzo della Riserva di rivalutazione Terreni e fabbricati Impianti e macchinari avremo le seguenti differenze: i terreni e fabbricati, secondo l adozione degli IAS, saranno iscritti in bilancio al maggior valore del fair value con contropartita della differenza alla riserva di rivalutazione (voce AIII del patrimonio netto) per 2..; gli impianti e macchinari saranno iscritti al minor valore del fair value con utilizzo della riserva di rivalutazione (voce AIII del patrimonio netto) per la differenza di 7.. Conseguentemente, l adozione nella fattispecie degli IAS a parità di utile d esercizio, rispetto all adozione dei principi contabili nazionali, determina un maggior patrimonio netto di (2.. 7.)

3 Tabella sinottica per il calcolo di sintesi dei vincoli di bilancio Descrizione vincolo 31/12/27 31/12/26 Totale Impieghi ROE Utile/Capitale Proprio 784./ % 12% ROI MOL/Capitale Investito / % 1% LEVERAGE Capitale Investito/ Capitale Proprio /5.6. 2,2 2 N.B. Per il 27, conoscendo il capitale investito pari a ed il LEVERAGE pari a 2,2 il capitale proprio sarà pari al rapporto tra il capitale investito e il LEVERAGE.Ossia /2,2 = Conseguentemente l'utile sarà pari al 14% di 5.6. = Mentre il MOL sarà pari pari al capitale investito per il 12% = N.B. Per il 26 si segue lo stesso procedimento

4 STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31/12/27 31/12/26 PASSIVO 31/12/27 31/12/26 A) CREDITI VERSO SOCI A) PATRIMONIO NETTO capitale sociale B) IMMOBILIZZAZIONI riserva legale riserva statutaria I) Immobilizzazioni immateriali risultato esercizi precedenti II) Immobilizzazioni materiali utile (perdite) dell'esercizio III) Immobilizzazioni finanziarie TOTALE PATRIMONIO NETTO TOTALE IMMOBILIZZAZIONI B) FONDI PER RISCHI ED ONERI C) ATTIVO CIRCOLANTE I) Rimanenze II) Crediti C) TRATTAMENTO DI FINE III) Attività finanziarie che non RAPPORTO costituiscono immobilizzazioni IV) Disponibilità liquide 1. 8 D) DEBITI TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI ATTIVI E) RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE ATTIVO TOTALE PASSIVO

5 STATO PATRIMONIALE Attivo 31/12/27 31/12/26 Passivo 31/12/27 31/12/26 A) Crediti verso soci A) Patrimonio netto Totale crediti verso soci I. Capitale II. Riserva sopr azioni B) Immobilizzazioni III. Riserve rivalutazione I. Immobilizz. Immateriali IV. Riserva legale ) costi ric.svil. E pubb VI. Riserve statuarie ) diritti brev.ind.utilizz.op.ingegno VII. Altre riserve riserva straordinaria TOTALE riserva arrotondamento VIII. Utili (perdite) portate a nuovo II. Immobilizz. Materiali IX. Utile (perdita) esercizio 1) terreni e fabbricati ) impianti e macch TOTALE ) attrezz.ind.e comm. 4) altri beni 5) imm.ni in corso e acc. B) FONDI PER RISCHI E ONERI 2) imposte anche differite TOTALE III. Immobilizz.finanziarie TOTALE 1)partecipazioni in: a) imprese controllate C) TRATT.FINE RAPP LAV SUB TOTALE D) DEBITI 1) obbligazioni. TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) ) debiti v/banche ) debiti v/altri finanz. C) ATTIVO CIRCOLANTE I. Rimanenze: 7) debiti v/fornitori ) materie prime, e di consumo ) debiti rappr.da titoli di credito 2) prod.in corso lavoraz e semilav. 12) debiti tributari ) prodotti finiti e merci ) debiti v/istituti prev.e sic.soc

6 TOTALE TOTALE II. Crediti: 1) v/clienti E) RATEI E RISCONTI TOTALE III. Attiv.finanz.non immobilizz. 6) altri titoli TOTALE IV. Disp.liquide 1) dep.banc. e post ) assegni 3) denaro e val. in cassa 5 TOTALE 1. 8 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE C) D) RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO TOTALE PASSIVO

7 CONTO ECONOMICO 31/12/27 A) Valore della produzione: 1)ricavi delle vendite e delle prestazioni )variazioni delle rimanenze di prodotti semilav. e finiti )variazione dei lavori in corso su ordinazione 4)incrementi di immobilizzazioni per lavori interni; 5)altri ricavi e proventi,. TOTALE ( A) B) Costi della produzione: 6)per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci; )per servizi; )per godimento beni di terzi; 85. 9)per il personale: )ammortamenti e svalutazioni: a)ammortamento delle immobilizzazioni immateriali; 375. b)ammortamento delle immobilizzazioni materiali; 9. d)svalutazioni dei crediti 3. 11)variazioni delle rimanenze di materie prime 9. 12)accantonamenti per rischi; 13)altri accantonamenti; 14)oneri diversi di gestione; TOTALE (B) Differenza tra valore e costi produzione (A-B) C) Proventi e oneri finanziari 15) proventi da partecipazioni 16) altri proventi finanziari: ) interessi e altri oneri finanziari -15. TOTALE ( ) 15.6 D) Rettifiche di valore di attività finanziarie: 18) rivalutazioni: 19) svalutazioni: a)di partecipazioni; b) di immobilizzazioni finanziarie TOTALE delle rettifiche (18-19) E) Proventi e oneri straordinari: 2) proventi 21) oneri TOTALE (2-21) Risultato prima delle imposte (A-B±C±D±E): ) imposte sul reddito dell'esercizio; ) utile (perdita) dell'esercizio. 784.

8 Per i punti a scelta si opta per lo svolgimento del punto n. 3 in quanto comune agli indirizzi Programmatori e Giuridico Economico Aziendale. Il nuovo schema di bilancio delle aziende bancarie è predisposto in forma verticale e permette la determinazione dei risultati intermedi della gestione così come riportato nella tabella che segue: Conto Economico di Azienda Bancaria 31/12/27 31/12/26 1 Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell'attività di negoziazione Risultato netto dell'attività di copertura 1 Utile (Perdita) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 11 Risultato netto delle attività finanziarie valutate al fair value 12 Margine di intermediazione Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 14 Risultato netto delle attività finanziarie omissis 1

9 Commento del processo di formazione dei risultati intermedi. Il margine di interesse o margine della gestione denaro è la differenza tra gli interessi attivi addebitati ai clienti a seguito di operazioni di finanziamento e di impiego fondi e gli interessi passivi pagati ai depositanti ( correntisti e titolari di depositi a risparmio ecc. ) per le operazioni di raccolta fondi. Tali valori derivano, quindi, dalle attività di interposizione del credito che rappresentano la funzione tipica dell azienda bancaria. Le commissioni nette derivano dalla differenza tra quelle attive riscosse a seguito di operazioni di acquisto e vendita titoli per conto della clientela e quelle passive che sono pagate alle SIM e agli altri intermediari per le operazioni di compravendita di titoli e valute. Il margine di intermediazione è la somma del margine di interesse più le commissioni nette più o meno i valori afferenti le voci nomenclate dal n. 7 al n. 11. La voce più importante è la n. 7, Dividendi che indica l ammontare dei dividendi incassati su partecipazioni e altri titoli azionari posseduti. Il Risultato netto della gestione finanziaria è la somma del margine di intermediazione più o meno la voce n.13 che rappresenta valori iscrivibili a seguito dell adozione dei principi contabili internazionali IAS e in particolare i principi n. 33 e n.39 che riguardano la valutazione degli strumenti finanziari. Analisi di quattro operazioni: due in capo alla banca e due in capo all impresa cliente. Gestione di un c/c di corrispondenza che al 31/12 dell anno n presenta come da prospetto competenze e spese il seguente sbilancio competenze: Interessi a favore del correntista 1. Ritenuta fiscale 27% 2.7. Spese tenuta conto 3. Sbilancio competenza a favore del correntista 7.; 2

10 scrittura contabile per l impresa Conto Dare : banca c/c 7. Conto Dare ritenuta subite IRES 2.7 Conto Dare : spese bancarie 3 Conto Avere : interessi attivi bancari 1.; scrittura contabili per la banca Conto Dare: interessi passivi su c/c 1. Conto Avere : commissioni attive su tenuta conti correnti 3 Conto Avere : debiti verso erario per ritenute effettuate 2.7 Conto Avere: conto corrente cliente alfa 7. Operazione di home banking con acquisto di titoli da parte del cliente per investire temporaneamente la propria liquidità. Titoli acquistati Obbligazioni Alfa per 3. quotati a corso secco per 1 con interessi del 4% pagabili in due date di godimento; commissione di negoziazione,3%; acquistati nel giorno di stacco della cedola. scrittura contabile per l impresa cliente Conto Dare: Titoli in portafoglio 3. Conto Dare: spese per commissioni bancarie 9 Conto Avere: banca c/c 3.9; scrittura contabile per la banca Conto Dare: cliente conto corrente di corrispondenza 3.9 Conto Avere : commissione di negoziazione 9 Conto Avere : portafoglio titoli disponibili per la negoziazione 3.. 3

11 Prova svolta dai docenti dell Istituto Tecnico Commerciale G. Sommeiller : Professori: Carmela Maria Accurso Marinella Castelli Adriano Ippolito Corrado Ives 4