PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI BERGAMO AI SENSI DEL COMMA 611 DELLA LEGGE 190/2014

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1 PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI BERGAMO AI SENSI DEL COMMA 611 DELLA LEGGE 190/2014 Premessa RELAZIONE TECNICA Con la presente relazione vengono fornite le indicazioni idonee a chiarire, sotto il profilo logicogiuridico, l iter procedimentale seguito nella predisposizione del piano di razionalizzazione di cui al comma 612 dell articolo 1 della Legge 190/2014. Negli ultimi anni sono state emanate numerose norme che hanno ad oggetto le partecipazioni societarie di amministrazioni e enti pubblici, in particolare si ricordano: - la legge finanziaria 2008 (L. n. 244/2007) ha previsto che le amministrazioni pubbliche possono mantenere o acquisire partecipazioni in società aventi per oggetto la produzione di beni e servizi solo qualora strettamente necessarie al perseguimento delle proprie finalità istituzionali; - la manovra 2010 (D.L. n. 78/2010) ha vietato alle amministrazioni pubbliche la possibilità di effettuare aumenti di capitale, trasferimenti straordinari, aperture di credito e di rilasciare garanzie in favore delle società partecipate che abbiano registrato, per tre esercizi consecutivi, perdite di esercizio, fatti salvi i trasferimenti relativi alla realizzazione di investimenti e l ipotesi della ricostituzione del capitale per valore pari al minimo legale; - la legge di stabilità per il 2014 (L. n. 147/2013) ha previsto che le amministrazioni pubbliche, nel caso di conseguimento di risultati d esercizio negativi da parte di società partecipate, vincolino in bilancio risorse proporzionali ai risultati medesimi e alle quote di partecipazione detenute; sul punto occorrono peraltro chiarimenti circa le concrete modalità applicative in riferimento alle Camere di Commercio (enti con impianto contabile economico-patrimoniale, con concreti problemi di sovrapposizione e duplicazione rispetto alla rilevazione in sede di bilancio d esercizio di corrispondenti svalutazioni) e l eventuale applicazione alle partecipazioni indirette. Da ultimo, l art. 1 comma 611 della legge di stabilità per l anno 2015 contiene la disciplina del Piano di razionalizzazione delle società partecipate locali. La norma fa salve le disposizioni contenute nell art. 3 comma 27 e ss. della Legge finanziaria per il 2008, i cui termini sono stati riaperti dall art. 1 comma 569 della Legge 27/12/2013, n. 147 (Legge di stabilità per il 2014) che ha introdotto un meccanismo di diritto di recesso ex lege per consentire la dismissione da parte degli Enti locali delle partecipazioni per le quali non ricorrono più le condizioni per il possesso ai sensi di legge. Il comma 611 fa espressamente riferimento anche alle Camere di commercio e alle loro partecipazioni in società, invitando le prime a ridurre il numero delle loro partecipazioni attraverso un Piano di razionalizzazione. Le Camere di commercio sono enti autonomi di diritto pubblico - tecnicamente "autonomie funzionali" - che operano a livello provinciale con competenze promozionali, amministrative e di supporto alla comunità economica. La loro missione è lo sviluppo del sistema delle imprese e dell'economia locale, attraverso una sintesi delle esigenze di tutti i settori economici, rappresentati negli organi camerali attraverso le rispettive associazioni di categoria. 1

2 Per raggiungere tali obiettivi, le Camere di commercio possono realizzare e gestire direttamente strutture e infrastrutture, sia a livello locale che nazionale, partecipare a enti, associazioni, consorzi o società e costituire aziende speciali per gestire servizi specifici con modalità particolarmente snelle. L'attività più visibile delle Camere è costituita dal Registro delle imprese che svolge la funzione di anagrafe degli eventi della vita delle aziende. Le Camere di commercio garantiscono la trasparenza dell'informazione economica, semplificano l'adempimento delle pratiche e forniscono - grazie alla rete informatica Infocamere attiva dal la documentazione completa di qualsiasi impresa operante sul territorio italiano. A partire dalla legge 580 del 1993, inoltre, sono cresciute le funzioni di regolazione del mercato svolte tradizionalmente dalle Camere di commercio, come la funzione di composizione delle controversie, che si distingue in un'attività di conciliazione e in una di arbitrato. Accanto alla funzione anagrafica e a quella di regolazione del mercato, la terza grande area di intervento delle Camere di commercio è quella della promozione economica rispetto alla quale, sul nostro territorio, i filoni più significativi sono l'internazionalizzazione, la formazione, l'innovazione, il trasferimento tecnologico, con una particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese. 1. Metodologia All attuazione del disposto normativo è stato dato corso tenendo conto di alcuni elementi di fondo, vale a dire: a) considerare la redazione del piano un occasione per compiere una riflessione complessiva (e, al tempo stesso, coerente ed armonica nei risultati che ne scaturiscono) sul panorama delle partecipazioni della Camera di commercio; b) valutare la non compiuta stabilità del quadro legislativo di riferimento, in ragione del prevedibile intervento che il DDL n 1577/AS, in corso di approvazione in Parlamento, conterrà in tema di società pubbliche, con possibili, ulteriori mutamenti, quindi, delle regole fin qui operanti; c) definire il complesso degli interventi da attuare secondo una prospettiva di concreta realizzabilità, in ragione delle variabili e dei vincoli procedurali operanti in materia, in modo da delineare le condotte da assumere in modo che risultino effettive e credibili; d) presentare decisioni in ordine alla cessione delle quote detenute, con modalità differenziate a seconda della tipologia di partecipazione, ovvero presentando tali scelte come programmatiche laddove la compresenza di altri soci (istituzionali, soprattutto) richieda un confronto e una verifica preventivi. Si è tenuto conto anche dei criteri previsti dall art. 1, comma 611, della Legge 190/2014: - eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione; - soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; - eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; - aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; 2

3 - contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni. L Ente ha quindi effettuato un analisi dei soggetti partecipati in relazione all indispensabilità dei medesimi al perseguimento delle proprie finalità istituzionali con particolare riferimento a quanto previsto dall articolo 1, comma 1, e dall articolo 2, commi 1, 2 e 4, della legge n. 580/1993. In particolare l art. 2, comma 4, prevede Per il raggiungimento dei propri scopi, le camere di commercio promuovono, realizzano e gestiscono strutture e infrastrutture di interesse economico generale a livello locale, regionale e nazionale, direttamente o mediante la partecipazione, secondo le norme del codice civile, con altri soggetti pubblici e privati, a organismi anche associativi, a enti, a consorzi e a società. In assenza di precise indicazioni del legislatore, che non individua i parametri alla stregua dei quali gli enti pubblici devono operare la valutazione di indispensabilità rispetto al perseguimento delle finalità istituzionali, la Camera ha ritenuto che tale carattere possa essere individuato prendendo in considerazione, tra l altro, i seguenti elementi: - previsione ex lege della società partecipata e indispensabilità della stessa per il perseguimento di finalità di rilevante interesse pubblico; - impatto che la società e la sua attività hanno sul tessuto economico di riferimento e per il sistema delle imprese; - indispensabilità dei servizi offerti da società in house e/o di sistema per la realizzazione delle funzioni proprie dell Ente camerale; - considerazione dei pregiudizi al funzionamento dell Ente che un eventuale dismissione potrebbe arrecare all Ente stesso dal punto di vista gestionale ed economico - finanziario; - costi effettivamente sostenuti dall Ente in relazione alla partecipazione detenuta; - entità della partecipazione sociale detenuta e compresenza di altri soci istituzionali. 2. Le partecipazioni della Camera di Commercio di Bergamo La Camera di Commercio di Bergamo è un ente autonomo di diritto pubblico che svolge funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese e promuove lo sviluppo dell'economia provinciale. Essa vanta una tradizione di forte impegno per lo sviluppo dei diversi settori economici, delle infrastrutture ma anche della cultura e della formazione tecnica e commerciale. Le norme danno mandato alle Camere di Commercio di svolgere una vasta azione di promozione del territorio, anche attraverso strumenti diversificati: gestione diretta di servizi, attribuzione in delega di alcuni servizi ad aziende da esse costituite e controllate ( aziende speciali ), creazione di organismi specialistici insieme con altre istituzioni territoriali. Avvalendosi pienamente di queste facoltà è stata sviluppata nel tempo una rete di partecipazioni in società ed enti, insieme con altre istituzioni locali, di seguito riportate (dati al , società partecipate direttamente). 3

4 Società partecipata Valore nominale partecipazione CCIAA Bergamo Quota CCIAA Bergamo Quota sistema camerale lombardo A4 HOLDING SPA ,70 1,55% 3,12% AGENZIA PER LA CINA SRL ,00 0,63% 1,59% ATENEO BERGAMO SPA ,00 0,62% AUTOSTRADE BERGAMASCHE SPA ,65 5,00% AUTOSTRADE LOMBARDE SPA ,00 0,71% 3,58% BERGAMO FIERA NUOVA SPA ,00 48,83% BORSA MERCI TELEMATICA ITALIANA SCPA 1.498,10 0,06% 30,77% CENTRO TESSILE COTONIERO SPA 5.164,60 0,34% 42,18% DIGICAMERE SCARL ,00 1,00% 86,00% FUTURIMPRESA SGR SPA ,00 8,10% 20,25% GAL 4 COMUNITA DELLE VALLI E DEI LAGHI 25,00 3,85% S.COOP. GAL VALLE BREMBANA SRL 1.000,00 7,69% IC OUTSOURCING SCARL 132,06 0,04% 10,31% INFOCAMERE SCPA ,80 0,06% 17,19% INFRACOM ITALIA SPA ,00 0,05% 0,11% JOBCAMERE SRL 213,00 0,04% 10,31% RICCAGIOIA SCPA 4.223,00 0,79% 11,81% S.A.C.B.O. SPA ,00 13,25% SISTEMA CAMERALE SERVIZI SRL 779,00 0,05% 0,43% T.E.B. TRAMVIE ELETTRICHE BERGAMASCHE ,00 10,00% SPA TECNODAL SPA ,00 49,00% TECNOSERVICECAMERE SCPA 6.620,12 0,50% 23,18% TURISMO BERGAMO SCARL ,00 45,15% RETECAMERE (IN LIQUIDAZIONE DAL 4/9/2013) 244,73 0,10% 4,81% TIRRENO-BRENNERO SRL (IN LIQUIDAZIONE ,00 4,11% DAL 20/5/2014) 33,90% SERVITEC SRL (IN LIQUIDAZIONE DAL 3.156,29 31,56% 31/10/2012) S.I.B.E.M. SPA (IN LIQUIDAZIONE DAL ) ,00 0,77% VALORE COMPLESSIVO ,05 Escluse le 4 società in liquidazione e le 8 società (A4 Holding Spa, Agenzia per la Cina Srl, Borsa Merci Telematica Italiana Scpa, Centro Tessile Cotoniero Spa., Gal Valle Brembana Srl, Infracom Italia Spa, JobCamere Srl., Riccagioia Scpa) per le quali sono in corso le procedure di dismissione, come indicato nel piano operativo, la Camera di commercio di Bergamo partecipa a oggi direttamente a 15 società, 5 delle quali sono da ritenersi società di sistema, in quanto create dal sistema camerale e partecipate in massima parte da esso. Il valore nominale complessivo delle partecipazioni detenute dall Ente ammonta a più di 20 milioni di euro. 4

5 Al fine di valutare l utilità, la coerenza, le finalità e la salute finanziaria, si entra nel dettaglio di ciascuna delle 15 partecipazioni riportate nel Piano di Razionalizzazione. Nella fase di valutazione e di razionalizzazione delle partecipate non vengono considerate le società in liquidazione e le società per le quali è già stata deliberata la dismissione, in quanto per esse sono già corso un processo di chiusura o le procedure di cessione. Partecipazioni che risultano indispensabili ai fini del perseguimento delle finalità istituzionali dell Ente 2.1 Infocamere Scpa (Società di sistema) La società ha lo scopo di approntare, organizzare e gestire per conto delle Camere di commercio italiane un sistema informatico nazionale in grado di trattare e distribuire atti, informazioni e documenti soggetti a pubblicità legale e che scaturiscono da albi, ruoli elenchi e repertori detenuti dalle Camere di commercio. E la società delle Camere di commercio che gestisce il Registro delle Imprese. A livello di sistema camerale lombardo, la società è partecipata da tutte e 12 le CCIAA, con quote che variano dal 15% di Milano allo 0,00002% di Monza e Brianza, e dalla stessa Unioncamere Lombardia (0,0002%). Rispetto ai criteri suggeriti dalla Legge di stabilità 2015, Infocamere risulta essere indispensabile per il sistema camerale lombardo per la gestione informatica del Registro delle Imprese; non presenta discrasie in termini di numerosità tra amministratori e addetti, è l unica struttura a livello nazionale a svolgere le attività di cui sopra e presenta una buona salute finanziaria, nei diversi indicatori economico-finanziari analizzati. Bergamo, pertanto, intende mantenere la propria quota in Infocamere, invitando quest ultima a procedere, a sua volta, con un Piano di razionalizzazione delle proprie partecipate (partecipazioni indirette per la Camera). Si evidenzia che la Società ha deliberato di ridurre il contributo consortile 2015 nella misura del 35% con un risparmio per la Camera di Bergamo di Digicamere Scarl (Società di sistema) La società ha per oggetto la gestione e l'automazione dei servizi e delle attività connotate da organizzazione imprenditoriale, nell interesse e per conto dei consorziati e con criteri di economicità gestionale. Coerentemente con la sua missione la società può progettare, acquisire, gestire e sviluppare: sistemi e reti telematiche, progetti software, sistemi elettronici, banche dati, controlli di processo, ogni altra apparecchiatura, prodotto, servizio o tecnologia afferente l elaborazione e la trasmissione di informazioni e l erogazione di servizi per via telematica. Digicamere rappresenta la società strumentale delle CCIAA lombarde e dell Unione Regionale, che, con l eccezione della CCIAA di Lecco, partecipa al capitale sociale insieme alla sola Infocamere. Per la Camera di Bergamo Digicamere gestisce il servizio di contact center. Rispetto ai criteri suggeriti dalla Legge di Stabilità 2015 non presenta elementi di criticità. L Ente, che detiene una partecipazione limitata all1%, intende mantenere la propria quota, non essendo previsto a carico dei soci il versamento di un contributo consortile annuo. 5

6 2.3 IC Outsourcing Scarl (Società di sistema) La società ha lo scopo di fornire servizi necessari alle Camere di commercio gestendo attività di immagazzinamento e conservazione di archivi cartacei e provvedendo alla loro conservazione con strumenti ottici, fornendo servizi di acquisto ed elaborazione dati, gestendo il patrimonio immobiliare anche attraverso la gestione logistica funzionale e amministrativa delle sedi. IC Outsourcing è in linea con le finalità e gli scopi statutari delle Camere di Commercio (criterio a). Il numero di amministratori è inferiore al numero di addetti (criterio b). L'analisi delle principali voci di bilancio nel triennio evidenzia un incremento del valore della produzione (+21%) e in continua crescita; in aggiunta si registra un incremento del patrimonio netto (+42%). La Camera di Bergamo ha in corso contratti di fornitura per servizi di rilascio firme digitali, carte tachigrafiche, esenti I.V.A. ai sensi delle norme sull in house providing. Nonostante un decremento del risultato netto d'esercizio nel 2013, comunque positivo, la società si presenta solida dal lato economico e finanziario. L Ente intende mantenere tale partecipazione: IC Outsourcing è in linea con i criteri imposti dalla Legge di stabilità 2015 e, in ogni caso, i soci procederanno ad un monitoraggio costante dell'andamento economico e finanziario, invitando la società a procedere a sua volta con un piano di razionalizzazione delle proprie partecipate. 2.4 TecnoServiceCamere Scpa (Società di sistema) La società offre servizi tecnici per il patrimonio immobiliare dei propri soci operando nei settori della progettazione, direzione lavori e sicurezza nei cantieri, global service e facility management, offrendo inoltre un servizio di assistenza tecnico-amministrativa volta a curare le procedure burocratiche di appalto. A livello nazionale, TecnoServiceCamere è partecipata da oltre 100 CCIAA, 6 Unioni Regionali, Unioncamere nazionale. Come sistema camerale lombardo, è partecipata da tutte e 12 le CCIAA, con quote che variano dal 19,42% di Milano allo 0,002% di Sondrio, e dalla stessa Unioncamere Lombardia (0,65%). La società rispetta tutti i criteri dettati dal comma 611 della legge di stabilità Dal lato economico finanziario, TecnoServiceCamere è una società solida con un trend positivo dei principali indicatori economico-finanziari nel triennio E' una delle società più grandi, in termini di dimensioni anche organiche del sistema camerale con 413 addetti. La Camera di Bergamo nel febbraio di quest anno le ha affidato la fornitura dei servizi di manutenzione ordinaria e di conduzione impiantistica degli immobili dell Ente per il periodo 1/3/ /2/2018 (esenti I.V.A. ai sensi delle norme sull in house providing). L Ente intende mantenere la propria partecipazione, anche in considerazione del piano di contenimento dei costi comunicato dalla società e relativo agli organi sociali (-20%), al personale (-8%) e alle spese generali (-10%). Si chiederà comunque alla società di prevedere un piano di razionalizzazione delle proprie partecipazioni. 2.5 Sistema Camerale Servizi Srl (Società di sistema) La società costituisce strumento per lo sviluppo e la realizzazione delle funzioni e delle attività di interesse del sistema camerale, in particolare realizza studi, ricerche, iniziative progettuali e manifestazioni di qualsiasi genere, servizi di assistenza e supporto tecnico-specialistico, oltre che di affiancamento operativo nell ambito delle iniziative decise dal socio. 6

7 Si tratta di una società in house del sistema camerale, nata alla fine nel 2013 dall incorporazione di CamCom e Mondimpresa. La Camera di Bergamo detiene una partecipazione molto ridotta, pari allo 0,05% del capitale, e nel complesso anche la partecipazione del sistema camerale lombardo è contenuta (0,426%) con la presenza nella compagine sociale anche di Brescia e di Unioncamere Lombardia. Rispetto alla Legge di stabilità 2015, si può fare riferimento solo ai dati del 2013 (vista la recente costituzione) che rendono ancora prematuro esprimere un giudizio sull andamento economicofinanziario. Il 2015 inoltre rappresenterà il primo anno di attività a regime, nel quale la società proseguirà nel percorso di razionalizzazione avviato nel 2014, che si tradurrà in vantaggi dal punto di vista: - organizzativo, con la valorizzazione delle professionalità interne e conseguente riduzione degli affidamenti all esterno; - logistico, con la nuova sede unica nei pressi di Unioncamere (principale cliente di Si.Camera), con conseguente riduzione degli affitti, delle spese di funzionamento e miglioramento del coordinamento delle attività; - economico, con l obiettivo di raggiungere, a partire dall esercizio corrente, risparmi strutturali per circa 2,5M /anno, grazie a minor costo degli organi societari, minori oneri di amministrazione, economie di gestione delle sedi operative, abbattimento dei costi generali e di gestione, azzeramento dei contributi consortili, rinegoziazione dei contratti di fornitori e professionisti esterni, riduzione degli affidamenti all esterno. Nel 2014 Si.Camera ha gestito per la Camera di Bergamo l analisi di customer satisfaction e il progetto CRM Ciao Impresa. L Ente intende mantenere la propria partecipazione nella società. Nel corso del 2015 provvederà a monitorarne l'aspetto economico e organizzativo, per valutare il rispetto dei criteri imposti dalla legge di stabilità e l'effettiva riduzione dei costi di funzionamento legata al piano di razionalizzazione. 2.6 Turismobergamo - Agenzia per la promozione turistica di Bergamo e provincia Scarl La società ha per oggetto la promozione di tutte le iniziative che possano contribuire allo sviluppo e alla promozione del sistema turistico della provincia di Bergamo nel rispetto ed esaltazione dei valori del territorio e dell ambiente. La Camera intende mantenere la partecipazione in Turismobergamo in quanto le finalità della società risultano perfettamente in linea con quelle fondative della Camera di commercio di Bergamo (criterio a). Inoltre, la partecipata rispetta il criterio b richiesto dalla Legga di stabilità circa il rapporto tra amministratori e addetti. Con riferimento alla salute economica finanziaria della società, negli ultimi tre anni ( ) si sottolinea un complessivo miglioramento delle principali voci di bilancio, dal risultato netto d'esercizio, al patrimonio netto, al valore della produzione. 2.7 S.A.C.B.O. Spa La società ha lo scopo di costruire, gestire e sviluppare l aeroporto di Bergamo - Orio al Serio, curandone la gestione e provvedendo alle infrastrutture e installazioni necessarie allo svolgimento delle attività aeroportuali e di quelle connesse o complementari al traffico aereo di qualunque tipo e specialità. La partecipazione della CCIAA di Bergamo in questa società è in linea con il perseguimento delle finalità istituzionali dell'ente stesso che prevedono anche la promozione, la realizzazione e la ge- 7

8 stione di strutture e infrastrutture di interesse economico (criterio a). Il numero di amministratori è inferiore a quello degli addetti (criterio b). Inoltre, SACBO non svolge attività analoghe ad altre società partecipate dalla CCIAA (criterio c). Dal lato economico finanziario SACBO, nel triennio , ha visto incrementare il proprio patrimonio netto del 24%, nonostante una lieve flessione (-2%) del risultato netto d'esercizio nel 2013, dovuta sostanzialmente ad un minimo decremento del valore della produzione. La partecipazione non presenta particolari criticità, anzi valorizza il portafoglio della CCIAA di Bergamo e l Ente intende quindi mantenerla. 2.8 Futurimpresa SGR Spa Futurimpresa è stata costituita allo scopo di istituire e gestire fondi di investimento mobiliare di tipo chiuso ed è stata autorizzata da Banca d Italia nel E stato istituito un fondo di 70,2 milioni di euro costituito anche da risorse provenienti da soggetti privati e finalizzato a investire su imprese ad alto potenziale di sviluppo aventi un impatto positivo sul territorio. Si deve inoltre evidenziare che in un ottica di progressiva riduzione della propria partecipazione e, più in generale, della partecipazione dei soci pubblici alla società si sia di recente consentito l ingresso di un nuovo socio privato che ha acquisito il controllo della società apportando nuove e aggiuntive risorse monetarie finalizzate all investimento in strumenti di finanza innovativa quali i Minibond. Il periodo di investimento del fondo di equity sopra citato scadrà il 16 gennaio 2016 e per questo motivo l Ente considera ancora essenziale mantenere il proprio impegno nella compagine societaria, al fine di partecipare alle scelte strategiche della società. Inoltre, anche a seguito del termine sopra citato, quando il fondo dovrà effettuare le dismissioni degli investimenti si ritiene opportuno e funzionale continuare a partecipare alla governance societaria per poter indirizzare e controllare le modalità di disinvestimento. Si rileva infine che, nell attuale assetto della società, il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione in carica assicura la partecipazione dei rappresentanti dell ente nell organo di indirizzo e conseguentemente garantisce un ruolo di sorveglianza circa il conseguimento delle finalità sopra evidenziate. 2.9 Bergamo Fiera Nuova Spa E la società di gestione del polo fieristico di Bergamo che ha realizzato la struttura espositiva polivalente che svolge un ruolo di supporto alla promozione delle imprese del territorio. Nel corso del 2014 Bergamo Fiera Nuova ha avviato un percorso che ha portato a un rilevante aumento di capitale sociale e all ampliamento della compagine societaria, con l ingresso di UBI Banca, BCC di Treviglio, Promoberg e Banco Popolare Soc. coop. La quota di partecipazione della Camera è passata al 48,83%. L'aumento di capitale e gli altri interventi gestionali per una maggiore stabilità economico-finanziaria della società derivano dai contenuti del piano economico pluriennale. La società prevede prospettive di sviluppo commerciale industriale di forte significato collegate anche a Expo Allo stato attuale non è soddisfatto il criterio b) della Legge di stabilità 2015, relativo al rapporto tra numero di addetti e amministratori della società. 8

9 Preme evidenziare come il mantenimento della partecipazione nella società non comporti a carico dell Ente alcun onere: non è infatti prevista la corresponsione di alcun contributo Tecnodal Spa E la società proprietaria delle aree e dei fabbricati del Polo per l Innovazione Tecnologica di Dalmine, affittate e gestite da Servitec srl, l altra partecipata dell Ente, ora in liquidazione. Ha per oggetto l esercizio delle seguenti attività: acquisizione e riqualificazione delle aree e dei fabbricati da destinare all utilizzo locativo di centro innovazione tecnologica a supporto dello sviluppo di iniziative imprenditoriali tecnologicamente caratterizzate; sviluppo della facoltà di ingegneria dell Università di Bergamo mediante la messa a disposizione di adeguati locali e laboratori da utilizzarsi in collaborazione con il centro innovazione tecnologica; promozione di iniziative culturali e scientifiche di interesse locale. Tecnodal ha finalità rispondenti a quelle perseguite dalla Camera di commercio di Bergamo (criterio a). Presenta, invece, delle incongruenze relativamente al criterio b, relativo al rapporto tra il numero di dipendenti e amministratori della società. La Società ha avviato l iter per la trasformazione in Srl, al fine di contenere i costi di gestione (amministratore unico e revisore unico). E inoltre previsto che si occupi direttamente della gestione del Point Autostrade Bergamasche Spa La società si occupa della progettazione, della costruzione e della gestione del collegamento nordsud tra l area montana e pedemontana e la pianura bergamasca da attuare in project financing. La revisione del Piano Economico finanziario presentato da Autostrade Bergamasche per la realizzazione dell infrastruttura, alla luce delle diverse e più positive condizioni generali di riferimento, unitamente alla determinazione dei soggetti interessati alla realizzazione del collegamento autostradale nord-sud nella provincia bergamasca, si prevede possano ragionevolmente portare entro l anno all avvio della gara a evidenza pubblica. La società è in linea con le finalità della Camera di commercio di Bergamo che prevedono anche la promozione, la realizzazione e la gestione di strutture e infrastrutture di interesse economico (criterio a), pur non rispettano il criterio b della Legge di stabilità 2015, relativo al rapporto numerico tra amministratori e addetti. L Ente si impegna a monitorare l andamento complessivo della gestione societaria nel corso dell anno e a valutare di concerto con gli altri soci pubblici, entro la fine del 2015, eventuali decisioni in merito al mantenimento della propria partecipazione Autostrade Lombarde Spa La società gestisce attraverso la società di progetto Bre-Be-Mi S.p.A., l autostrada Brescia, Bergamo, Milano recentemente entrata in esercizio, che rappresenta un infrastruttura strategica anche in vista di Expo All interno della compagine societaria, costituita oltre che dalle Camere di Commercio di Brescia, Milano e Bergamo anche dal sistema imprenditoriale del territorio, sono stati coinvolti anche soggetti privati e finanziatori quali Banca Intesa. Si tratta della prima infrastruttura stradale e autostradale italiana realizzata in project financing quindi in completo autofinanziamento senza oneri per i 9

10 contribuenti e per lo Stato. Non sono previsti ulteriori oneri e aumenti di capitale sociale da parte degli attuali soci anzi si prevede, nei prossimi mesi, un aumento del traffico pagante soprattutto dopo la conclusione dell arco TEM Tangenziale esterna Milano, infrastruttura complementare all autostrada Bre-Be-Mi. Tale partecipazione risponde al principio di sussidiarietà attiva al quale la Camera di Commercio di Bergamo si ispira essendo l infrastruttura, seppur terminata, ancora nella sua fase di start up e sviluppo. Non è previsto nessun contributo diretto a carico del bilancio della Camera di Commercio. Partecipazioni che non risultano indispensabili ai fini del perseguimento delle finalità istituzionali dell Ente Ateneo Bergamo Spa La società ha come oggetto sociale la gestione di servizi e attività di carattere strumentale e di supporto all azione dell Università di Bergamo e in particolare: l acquisto, la vendita, la permuta e la locazione di immobili di qualunque tipo, genere e specie; la costruzione e la ristrutturazione di immobili di proprietà della società e/o ad uso e servizio dell Università. Ateneo Bergamo si occupa sostanzialmente del patrimonio immobiliare dell'università di Bergamo e la Camera di Commercio ne detiene una quota minima (0,62%). La Camera ritiene, stante l esigua quota di partecipazione e la presenza di un socio forte che sia terminata la fase di start up della società e, pertanto, che la stessa rientri nell ambito applicativo di cui all art. 3 comma 27, L. 244/2007 e s.m.i. GAL 4 Comunità delle Valli e dei Laghi Soc. Coop. La società ha lo scopo di realizzare le iniziative lanciate dal piano di sviluppo locale realizzato dalla Regione Lombardia per aumentare l'attrattività dell'area nell'ambito del turismo rurale e promuovere il ruolo dell'impresa agricola nel contesto sociale e economico regionale. Pur essendo le finalità della società coerenti con quelle perseguite dalla Camera di commercio di Bergamo (criterio a), considerata l esiguità della propria partecipazione l Ente ritiene che la stessa rientri nell ambito applicativo di cui all articolo 3 c. 27 Legge 244/2007 e s.m.i. T.E.B. Tramvie Elettriche Bergamasche Spa La società ha per oggetto la progettazione, la realizzazione, la gestione e l esercizio di linee tramviarie nel territorio della provincia di Bergamo e la progettazione, la realizzazione e gestione di impianti tecnologici, attrezzature e servizi in genere per il trasporto pubblico urbano ed extraurbano a guida vincolata, con qualsiasi modalità effettuati ed in qualsiasi forma affidati. La Camera ritiene che, essendo terminata la fase di start-up della società, la stessa rientri nell ambito applicativo di cui all articolo 3 c. 27 Legge 244/2007 e s.m.i. 10

11 3. Le partecipazioni indirette Il comma 611 contempla la razionalizzazione di tutte le società partecipate, non solo direttamente ma anche indirettamente. Di seguito si fornisce un quadro delle partecipazioni di secondo livello rispetto alle quali la Camera di Bergamo inviterà le società partecipate direttamente a predisporre un proprio piano di razionalizzazione. Società Società partecipate Valore nominale ( ) ARGENTEA GESTIONI SCPA 434,52 AUTOSTRADE BERGAMASCHE SPA 3.794,65 AUTOSTRADE LOMBARDE SPA INFRACOM ITALIA SPA 7,10 SOCIETA DI PROGETTO BREBEMI SPA ,95 TANGENZIALE ESTERNA SPA ,04 TANGENZIALI ESTERNE DI MILANO SPA ,31 BERKEL SPA ,03 MARKAB GROUP SPA IN LIQUIDAZIONE 2.138,40 MGA HOLDING SRL 4.995,27 FUTURIMPRESA SGR SPA OBJECT WAY FINANCIAL SOFTWARE SPA ,11 OFI OFFICINA FARMACEUTICA ITALIANA SPA ,74 REM SPA REVOLUTION ENERGY MAKER ,63 IC OUTSOURCING SCARL JOB CAMERE 4,80 METAWARE SPA IN LIQUIDAZIONE 150,00 ECOCERVED S.C.A.R.L. 554,10 JOB C AMERE S.R.L. IC OUTSOURCING SCARL 84,82 INFOCAMERE SCPA BORSA MERCI TELEMATICA ITALIANA 112,18 S.C.P.A. DIGICAMERE SCARL 78,00 RETECAMERE SCARL IN LIQUIDAZIONE 3,34 TECNOSERVICECAMERE SCPA C.S.A. CONSORZIO SERVIZI AVANZATI 164,51 SCARL TECNOSERVICECAMERE SCPA 57,20 4. Principali evidenze del Piano: fasi attuative e stime dei risparmi In sintesi, il Piano di razionalizzazione predisposto dall Ente prevede: la dismissione della propria partecipazione in 3 società; il mantenimento della partecipazione in 12 società; i risparmi che si accerteranno per l anno 2015 per riduzione di contributi consortili ammontano a ,00; le modalità e i tempi di dismissione delle partecipazioni ritenute non indispensabili saranno individuate sulla base della normativa di cui al Codice civile e degli Statuti delle società interessate, tenendo conto dei tempi presumibilmente richiesti dalle diverse fasi di cui si compone ciascuna delle possibili opzioni. Bergamo, 9 aprile 2015 Il Presidente Giovanni Paolo Malvestiti 11

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