Rev. Data Note Validato. 0 11/02/2019 Redazione documento preliminare ing. Domenico Santino

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1 Linee guida per la compilazione del foglio di rendicontazione dei consumi energetici delle Strutture Sanitarie e indicazioni sul livello di monitoraggio dei dati energetici Note Validato 0 11/02/2019 Redazione documento preliminare ing. Domenico Santino 1 28/02/2019 Correzione refusi e inserimento monitoraggio Ing. Domenico Santino 2 04/03/2019 Correzione refusi Ing. Domenico Santino 3 16/14/2019 Inserimento metodologie per la stima Ing. Domenico Santino 4 23/04/2019 Correzione refusi Ing. Domenico Santino 5 03/05/2019 Inserimento Livello LA.2 (autotrazione) Ing. Domenico Santino

2 Foglio n ii di v

3 LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL FOGLIO DI RENDICONTAZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI DELLE STRUTTURE SANITARIE Autori: Domenico Santino (ENEA), Stefano Zingarini (ENEA), Fabrizio Martini (ENEA); Marco Piernoli (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù); Daniele Cavarischia (Università Campus Bio-Medico di Roma); Mazzocchi Lorenzino (Ospedale San Raffaele); Carlo Pesaro (Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS); Sergio La Mura (consulente). Partecipanti: ENEA, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Università Campus Bio-Medico di Roma, Ospedale San Raffaele, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Sergio La Mura. Un particolare ringraziamento va a tutti i partecipanti del tavolo tecnico per le diagnosi energetiche nelle strutture sanitarie private. Foglio n iii di v

4 Foglio n iv di v

5 Sommario Premessa Struttura del file raccolta dati Dati aziendali e tipologici Dati energetici Livello LA Livello LA Livello LB Livello LC Livello LD Livello LA.2 (Autotrazione) Linee guida per il monitoraggio energetico Premessa Individuazione dei siti oggetto di monitoraggio Settore Terziario Livello di copertura dei dati misurati Monitoraggio energia elettrica Monitoraggio gas naturale Metodi di misura e stima dei consumi energetici nelle strutture ospedaliere Premessa Valutazione preliminare della trasformazione interna di energia energia elettrica Esempio Quadri primari (1 liv) Quadri primari (2 liv) Quadri di centrale (3 liv) Quadri di zona (3 liv) Foglio n v di v

6 Energia Termica Esempio Calcolo per la ripartizione di energia termica per il riscaldamento Premessa Fase 1 Confine di misura e dati dimensionali Fase 2 Locali specifici con apporti interni di calore Fase 3 Generazione di calore Fase 4 Indice X Fase 5 Indice X1n Fase 6 Calcolo energia termica per usi specifici Fase 7 Indice X Fase 8 Calcolo consumi degli altri locali Alcune precisazioni Calcolo per la ripartizione di energia frigo per il raffrescamento Foglio n vi di v

7 Premessa Il presente documento nasce per la rendicontazione dei consumi energetici nel settore sanitario. Il modulo di raccolta dati (Foglio Excel per le Strutture Sanitarie) è stato pensato da ENEA con la collaborazione attiva di esperti del settore sanitario che hanno prestato gratuitamente la loro esperienza per fornire uno strumento utile al redattore della diagnosi energetica. Con questo lavoro si prova a definire una terminologia unica, utile sia al redattore della diagnosi che all ENEA per l analisi dei dati in ambito sanitario. Infatti, vista la complessità del settore, gli indici di benchmark disponibili in letteratura risultano poco utili a definire parametri di riferimento affidabili. La raccolta organizzata dei dati provenienti dalle diagnosi energetiche che proponiamo potrebbe fornire gli strumenti per la definizione di indici che possono essere utili a tutto il settore. Il presente foglio NON DEVE ESSERE MODIFICATO, ma va compilato SOLO NELLE CASELLE A SFONDO BIANCO. Foglio n 1 di 37

8 1. Struttura del file raccolta dati Il presente file di riepilogo è strutturato a livelli di approfondimento e di dettaglio crescente. In particolare prevede una suddivisione netta tra l acquisto/generazione/trasformazione dell energia dal suo utilizzo. Per quanto riguarda l utilizzo sono state individuate aree/reparti omogenei per i quali è necessario riportare i consumi rilevati per ciascun vettore energetico Dati aziendali e tipologici DATI SITO ID_SITO (es: P.IVA_X_00i) NOME INDIRIZZO P.IVA (es.:it ) SETTORE MERC. [codice ATECO 2007] OSPEDALE SSN [si, no] LIV. COMPLESSITA' [base, I livello, II livello] ANNO <--- inserire codice ATECO Figura 1 Dati Sito I primi campi da compilare (Figura 1) sono quelli inerenti la struttura amministrativa dell azienda. Avremo quindi: - ID_SITO: In questo campo va inserito l'id del sito oggetto di diagnosi. L'Id_sito sarà quello che poi verrà utilizzato quando verrà caricata la Diagnosi Energetica sul portale ENEA. Deve avere la seguente forma P.IVA_X_00i, dove: o P.IVA è la partita iva dell'azienda scritta nella sua forma integrale con anche l'indicazione della nazione dove opera fiscalmente l azienda (es.:it ). o X è un campo che assume rispettivamente i seguenti valori: M se il sito corrisponde con l'azienda e non è stato quindi effettuata nessuna clusterizzazione (vedi Linee guida ENEA) e siamo nel caso di azienda monosito; G se il sito individuato è frutto di clusterizzazione (vedi Linee guida ENEA) di un Gruppo; U se il sito individuato è frutto di clusterizzazione (vedi Linee guida ENEA ) di un'unica P.IVA. o i è il numero progressivo dei siti oggetto di diagnosi ed eventualmente figli di una clusterizzazione (vedi Linee guida ENEA). Si prega, li dove possibile, di seguire un indice incrementale dal sito più piccolo al sito più grande. Foglio n 2 di 37

9 - Nome della struttura (sito) oggetto della diagnosi energetica; - Indirizzo della struttura (sito) oggetto della diagnosi energetica; - P.IVA della struttura; - Codice Ateco2007 a 6 cifre; - Tipologia della struttura se convenzionata o meno con il Servizio Sanitario Nazionale; - Livello di complessità della struttura come da Decreto Ministeriale n. 70 del 2 aprile 2015 (in allegato); - Anno di riferimento della diagnosi energetica. Successivamente devono essere indicati i dati caratteristici della struttura sanitaria che si sta analizzando. La Figura successiva (Figura 2) mostra la tabella dove andranno indicati alcuni dati generali della struttura, tra questi va indicato: CODICE VARIABILE u.m. Valore 0 Anno di costruzione/trasformazione - 1 Superficie coperta m2 2 Addetti sanitari n 3 Macchine Diagnosi x immagini n 4 Volume climatizzato m3 5 Posti letto n 6 Piscina m3 7 Presenza lavanderia nella struttura - No 8 Presenza mensa nella struttura - No Figura 2 - generalità sulla struttura 0. L anno di costruzione dell edificio o in alternativa l anno dell ultima riqualificazione importante che ha caratterizzato la struttura; 1. Superficie coperta, in particolare la superficie utile netta calpestabile, comprensiva dei locali tecnici ed al netto di parcheggi ed aree esterne [m 2 ]; 2. Il numero di addetti sanitari dove va indicato tutto il personale che opera nell'attività sanitaria comprensivo del personale "esterno" (sanitari, amministrativi, terzializzati, etc.) che presta servizio fisso presso la struttura stessa [numero totale]; 3. Macchine di diagnosi per immagini [numero]; 4. Volume climatizzato (superficie climatizzata x altezza) [m 3 ]; 5. Posti letto come da convenzione regionale [numero]; 6. Piscina [m 3 ]: in caso di presenza di piscina riscaldata indicare il volume d acqua riscaldato; 7. La presenza o meno di un servizio lavanderia all interno della struttura, cioè i cui consumi energetici sono imputabili sulla struttura; 8. La presenza o meno di un servizio mensa all interno della struttura, cioè i cui consumi energetici sono imputabili sulla struttura. In questo campo può essere indicato si anche nel caso sia presente un bar che fa un servizio mensa che abbia però consumi sensibili, in questo caso poi descrivere la situazione all interno del rapporto di diagnosi. Foglio n 3 di 37

10 Nella tabella seguente (Figura 3) vanno riportate le informazioni sulla tipologia di struttura sanitaria che non rientri in quella ospedaliera. Clinica privata Casa di cura specialistica RSA IRCCS Riabilitazione Uffici e laboratori Altre categorie Figura 3 tipologia di struttura sanitaria 1.2. Dati energetici L inserimento dei dati energetici prevede una logica di approfondimento crescente dei consumi. In particolare si pone grande attenzione alla fase di trasformazione dell energia (LA.1) Livello LA Nella prima tabella LA (Figura 4) vanno riportati i vettori energetici in ingresso alla struttura(campi bianchi). CODICE VETTORE u.m. valore Fatt. conv.ne tep PCI o EER TEP Vtot [tep] 1 Energia elettrica kwh 0,187 x 10^ Gas naturale Sm x 10 ^ Calore kwht 860/0,9 x 10^ Freddo kwhf (1/ EER) x 0,187 x 10^ Biomassa t PCI (kcal/kg) x 10^-4 0 LA VETTORI ENTRANTI/FONTI 6 Olio combustib. t PCI (kcal/kg) x 10^ GPL (riscaldamento/centrale termica) t PCI (kcal/kg) x 10^ ,0 8 Gasolio (riscaldamento/centrale termica) t PCI (kcal/kg) x 10^ Coke di petrolio t PCI (kcal/kg) x 10^ Fotovoltaico kwh 0,187 x 10^ Eolico kwh 0,187 x 10^ Altro(es. autotrazione): tep 0 Figura 4 vettori energetici in ingresso alla struttura In alcuni casi (Biomassa e Coke di petrolio) è necessario inserire anche il potere calorifico del combustibile utilizzato. Nel caso delle fonti rinnovabili elettriche (fotovoltaico ed eolico) va inserita la produzione di energia netta utilizzata dalla struttura. Se sono presenti fonti rinnovabili termiche (es solare termico) va inserito nel campo Calore. Foglio n 4 di 37

11 CODICE VETTORE u.m. valore Fatt. conv.ne tep PCI o EER 1 Energia elettrica kwh 0,187 x 10^-3 2 Gas naturale Sm x 10 ^ Calore kwht 860/0,9 x 10^-7 4 Freddo kwhf (1/ EER) x 0,187 x 10^ Biomassa t PCI (kcal/kg) x 10^-4 6 Olio combustib. t PCI (kcal/kg) x 10^ GPL (riscaldamento/centrale termica) t PCI (kcal/kg) x 10^ Gasolio (riscaldamento/centrale termica) t PCI (kcal/kg) x 10^ Coke di petrolio t PCI (kcal/kg) x 10^-4 10 Fotovoltaico kwh 0,187 x 10^-3 11 Eolico kwh 0,187 x 10^-3 12 Altro(es. autotrazione): tep Figura 5 - vettori energetici in ingresso I vettori energetici in ingresso alla struttura che possono essere inseriti (Figura 5) sono: 1. Energia Elettrica [kwh]: in questa riga va inserita l energia elettrica acquistata espressa in kwh deducibile dalle bollette dei POD; 2. Gas Naturale [Sm 3 ]: in questa riga va inserito il gas naturale acquistato espresso in Sm 3 e deducibile dalle bollette dei PDR; 3. Calore [kwh]: in questa riga va inserito eventuale calore acquistato da reti di teleriscaldamento ed eventualmente il calore prodotto da fonti rinnovabili (solare termico) il tutto espresso in kwh; 4. Freddo [kwh]: in questa riga va inserito eventuale energia frigorifera da reti di teleraffreddamento espressa in kwh; 5. Biomassa [t]: in questa riga va inserito sia l eventuale biomassa acquistata espressa in tonnellate [t] che il relativo potere calorifico inferiore espresso in [kcal/kg]; 6. Olio combustibile [t]: in questa riga va inserito l eventuale olio combustibile acquistato espresso in tonnellate [t]; 7. GPL centrale termica [t]: in questa riga va inserito l eventuale GPL acquistato espresso in tonnellate [t] ed esclusivamente utilizzato in centrale termica; 8. Gasolio centrale termica [t]: in questa riga va inserito l eventuale Gasolio acquistato espresso in tonnellate [t] ed esclusivamente utilizzato in centrale termica; 9. Biomassa [t]: in questa riga va inserito sia l eventuale quantità di Coke di petrolio acquistata espressa in tonnellate [t] che il relativo potere calorifico inferiore espresso in [kcal/kg]; 10. Fotovoltaico [kwh]: in questa riga va inserita l energia elettrica netta autoprodotta ed utilizzata da fonte rinnovabile solare espressa in kwh; 11. Eolico [kwh]: in questa riga va inserita l energia elettrica netta autoprodotta ed utilizzata da fonte rinnovabile eolica espressa in kwh; 12. Altro [tep]: in questa riga va inserita qualsiasi altra tipologia di combustibile/vettore energetico utilizzato dalla struttura indicandone la tipologia di utilizzo ed espresso in tep. Foglio n 5 di 37

12 Livello LA.1 La tabella successiva chiamata livello LA.1 Trasformazione Interna (Figura 6) permette di inserire i dati di energia relativi alle trasformazioni interne allo stabilimento. In particolare: - permette di dare contezza dell autoproduzione di energia attraverso sistemi di co/tri-generazione; - permette di quantificare gli utilizzi dei principali vettori energetici interni a una struttura ospedaliera: energia elettrica utilizzata nella struttura sanitaria per lo svolgimento delle attività principali della struttura; calore per il riscaldamento invernale; freddo per il condizionamento dei locali nel periodo estivo; - permette di separare da quanto definito al punto precedente da altri usi come: il gas utilizzato nelle cucine, il combustibile utilizzato per la produzione di vapore tecnico per sterilizzazione, l energia elettrica utilizzata nelle centrali gas medicali/tecnici, etc TRASFORMAZIONE INTERNA COD. VETTORE u.m. Bilancio Coge.ne Trige.ne Cent.le Termica Cent.le tecn. Cent.le Frigo Altri usi Totale TEP 1 Gas naturale Sm3 Utilizzo Prodotta Energia elettrica kwhe Autoconsumata 0 0 Esportatata Consumo PdC e/o utenze elettriche tecnologiche 0 0 Calore prodotto da gas metano (comb. Diretta, cog., trig.,ass.) 0 0 Calore prodotto da altri combustibili Calore kwht Prodotto da PdC e/o utilizzatori elettrici 0 0 Autoconsumato per riscaldamento e/o ACS 0 0 Esportatato ingresso impianto assorbimento 0 0 Prodotto impianto assorbimento (da calore) 0 0 Prodotto Impianto assorbimento (a gas) Freddo kwhf Prodotto impianto pdc elettrica/gruppo frigo 0 0 Autoconsumato 0 0 Esportato Vtot [tep] Autoconsumo elettrico Autoconsumo termico Autoconsumo frigorifero 0,0 0,0 0,0 Consumi interni 0,0 Esportazioni 0,0 Altri Usi 0,0 Tot. Struttura 0,0 Verifica 0 Figura 6 Livello LA.1 Trasformazioni Interne In particolare ora si andrà a descrivere come compilare i campi editabili (campi bianchi) per ogni singolo vettore energetico. VETTORE u.m. Bilancio Coge.ne Trige.ne Cent.le Termica Gas naturale Sm3 Utilizzo 0 Cent.le tecn. Cent.le Frigo Altri usi Figura 7 - Livello LA.1: vettore gas naturale In Figura 7 è riportato il dettaglio dei campi editabili del livello LA.1 per il vettore gas naturale, qui è possibile inserire i seguenti dati di utilizzo: - Cogenerazione [Sm 3 ]: in caso di presenza di impianto di cogenerazione in questo campo va inserito il gas naturale utilizzato per la cogenerazione stessa, così come evidente dalle fatture e/o dai sistemi di monitoraggio; Foglio n 6 di 37

13 - Trigenerazione [Sm 3 ]: in caso di presenza di impianto di trigenerazione in questo campo va inserito il gas naturale utilizzato per la trigenerazione stessa, così come evidente dalle fatture e/o dai sistemi di monitoraggio; - Centrale Termica [Sm 3 ]: in questo campo va inserito il gas naturale che viene utilizzato esclusivamente negli impianti di produzione di calore destinato al riscaldamento e/o alla produzione di ACS del sito; - Centrale Tecnica [Sm 3 ]: in questo campo va inserito il gas naturale utilizzato eventualmente per scopi tecnici/ausiliari alle attività della struttura ad esempio il gas naturale utilizzato per la produzione di vapore per sterilizzazione; - Centrale Frigo [Sm 3 ]: in questo campo va inserito l eventuale gas metano utilizzato in impianti ad assorbimento a gas; - Altri usi [Sm 3 ]: questo campo non è editabile, ma viene determinato dalla differenza tra il gas metano acquistato e presente al punto 2 nella tabella LA ed i valori inseriti precedentemente, dovrebbe rappresentare il gas utilizzato per altri scopi (ad esempio cucine). VETTORE u.m. Bilancio Coge.ne Trige.ne Energia elettrica kwhe Prodotta Autoconsumata Esportatata 0 0 Consumo PdC e/o utenze elettriche tecnologiche Cent.le Termica Cent.le tecn. Cent.le Frigo Figura 8 Livello LA.1: vettore energia elettrica In Figura 8 è riportato il vettore energia elettrica all interno del quale è possibile inserire i seguenti dati: - Cogenerazione [kwh]: in caso di presenza di impianto di cogenerazione, oltre al valore di gas metano come detto per la Figura 7, debbono essere inseriti i valori di energia elettrica netta autoprodotta dal cogeneratore (al netto cioè dei consumi degli ausiliari) e la quota parte autoconsumata all interno del sito. Il valore di energia esportata viene in maniera automatica come differenza tra quella prodotta netta e quella autoconsumata; - Trigenerazione [kwh]: in caso di presenza di impianto di trigenerazione, oltre al valore di gas metano come detto per la Figura 7, debbono essere inseriti i valori di energia elettrica netta autoprodotta dal trigeneratore (al netto cioè dei consumi degli ausiliari) e la quota parte autoconsumata all interno del sito. Il valore di energia esportata viene in maniera automatica come differenza tra quella prodotta netta e quella autoconsumata; - Centrale Termica [kwh]: in questo campo va inserita l energia elettrica destinata alle pdc utilizzate per la produzione di energia termica per il riscaldamento o la produzione di ACS del sito; Foglio n 7 di 37

14 - Centrale Tecnica [kwh]: in questo campo va inserita l energia elettrica utilizzata, eventualmente, per scopi tecnici/ausiliari alle attività della struttura ad esempio produzione centralizzata di aria medicale, pompe a vuoto etc ; - Centrale Frigo [kwh]: in questo campo va inserita l energia elettrica destinata ai gruppi frigo o pdc utilizzate per la produzione di energia frigorifera per il condizionamento del sito. VETTORE u.m. Bilancio Coge.ne Trige.ne Calore/energia termica kwht Calore prodotto da gas metano (comb. Diretta, cog., trig.,ass.) Calore prodotto da altri combustibili Prodotto da PdC e/o utilizzatori elettrici Autoconsumato per riscaldamento e/o ACS Esportatato 0 0 ingresso impianto assorbimento Cent.le Termica Cent.le tecn. Cent.le Frigo Figura 9 - Livello LA.1: vettore Calore/energia termica In Figura 9 è riportato il vettore calore/energia termica all interno del quale è possibile inserire i seguenti dati: - Cogenerazione [kwh]: in caso di presenza di impianto di cogenerazione, oltre ai dati sopra indicati, debbono essere inseriti nel campo calore prodotto il valore di energia termica utile autoprodotta/recuperata dal cogeneratore, nel campo autoconsumata la quota parte autoconsumata all interno del sito. Il valore di energia esportata viene in maniera automatica come differenza tra quella prodotta netta e quella autoconsumata; - Trigenerazione [kwh]: in caso di presenza di impianto di trigenerazione, oltre ai dati sopra indicati, debbono essere inseriti nel campo calore prodotto il valori di energia termica utile autoprodotta/recuperata dal trigeneratore, nel campo autoconsumata la quota parte autoconsumata all interno del sito esclusivamente utilizzata per il riscaldamento e/produzione ACS (al netto cioè di quella utilizzata nell impianto ad assorbimento) e nel campo ingresso impianto assorbimento l energia termica utilizzata dal gruppo ad assorbimento per la produzione di energia frigorifera. Il valore di energia esportata viene in maniera automatica come differenza tra quella prodotta netta e quella autoconsumata (riscaldamento + impianto assorbimento); - Centrale Termica [kwh]: nel primo campo prodotto da gas metano va inserita l energia termica prodotta per la climatizzazione dei locali o la produzione di ACS attraverso impianti che utilizzano gas metano come combustibile; nel secondo campo prodotto da altri combustibili va inserita l energia termica prodotta per la climatizzazione dei locali o la produzione di ACS attraverso impianti che utilizzano altri combustibili (es. gpl, gasolio, etc.) ; nel terzo campo prodotto da PdC.. va inserita l energia termica prodotta per la climatizzazione dei locali o la produzione di ACS attraverso impianti che utilizzano energia elettrica come ad esempio le pompe di calore, in questo campo andrebbe inserita anche l energia termica eventualmente prodotta dagli split solo se il relativo valore di energia Foglio n 8 di 37

15 elettrica può essere stimato e ritenuto, non trascurabile dalla redattore della diagnosi, ed inserito sempre nella tabella LA.1 tra i vettori elettrici; nel quarto campo Autoconsumo per riscaldamento va inserita l energia termica effettivamente utilizzata all interno del sito per il suo riscaldamento e/o produzione di ACS al netto cioè dell energia che potrebbe essere ceduta a utenze esterne al sito; nel quinto campo Esportato va inserita quindi l energia che eventualmente viene ceduta a utenze esterne al sito oggetto di diagnosi. Attenzione la somma dei primi tre campi deve essere uguale alla somma del quarto e quinto campo! - Centrale Tecnologica [kwh]: i primi tre campi si differenziano come nel caso della centrale termica per vettore di ingresso alla trasformazione, a differenze del caso precedente qui va inserita l energia utilizzata per la produzione di vettori termici tecnici, quale ad esempio il vapore per la sterilizzazione. Questi campi vanno presi in considerazione se l entità di questo valore viene ritenuta apprezzabile, ad esempio nel caso in cui il vapore per la sterilizzazione viene prodotto a spot in loco, e quindi non centralizzato, con sistemi elettrici, questo può essere trascurato a questo livello e considerato come un consumo caratteristico dell utenza a livello LD. - Centrale Frigo [kwh]: per la centrale frigo è presente un solo campo editabile e corrisponde al calore che viene, eventualmente, utilizzato in un impianto ad assorbimento non proveniente direttamente da un sistema trigenerativo (può essere quindi calore proveniente dalla caldaia o da un impianto di teleriscaldamento). VETTORE u.m. Bilancio Coge.ne Trige.ne Energia frigorifera kwhf Cent.le Termica Cent.le tecn. Prodotto impianto assorbimento (da calore) Prodotto Impianto assorbimento (a gas) Prodotto impianto pdc elettrica/gruppo frigo Autoconsumato Esportato 0 0 Cent.le Frigo Figura 10 - Livello LA.1: vettore Energia frigorifera In Figura 10 è riportato il vettore energia frigorifera all interno del quale è possibile inserire i seguenti dati: - Trigenerazione [kwh]: in caso di presenza di impianto di trigenerazione, oltre ai dati sopra indicati, debbono essere inseriti i valori di energia frigorifera prodotta esclusivamente dall impianto ad assorbimento attraverso l utilizzo esclusivo del calore fornito dall impianto trigenerativo (come inserito precedentemente); nel campo Autoconsumata va inserita la quota parte autoconsumata all interno del Sito. Il valore di energia esportata viene in maniera automatica come differenza tra quella prodotta netta e quella autoconsumata; - Centrale Frigo [kwh]: nel primo campo Prodotto da impianto assorbimento va inserita l energia frigorifera eventualmente prodotta dall impianto ad assorbimento con fonte termica non proveniente dal trigeneratore (es da caldaia, teleriscaldamento etc.. cioè dal calore inserito nel Foglio n 9 di 37

16 campo relativo al vettore energia termica ); nel secondo campo Prodotta da impianto assorbimento a gas va inserita l energia frigorifera prodotta da un eventuale sistema ad assorbimento a gas diretto; nel terzo campo Prodotta da impianto a PdC o gruppo frigo va inserita l energia frigorifera ottenuta dai classici gruppi frigoriferi elettrici; nel quarto campo Autoconsumo va inserita l energia frigorifera effettivamente utilizzata all interno del Sito al netto cioè dell energia che potrebbe essere ceduta a utenze esterne al Sito; nel quinto campo Esportato viene calcolato in maniera automatica come differenza tra quella prodotta netta e quella autoconsumata e indica l eventuale energia frigo ceduta a utenze esterne al Sito oggetto di diagnosi. (Attenzione la somma dei primi tre campi deve essere uguale alla somma del quarto e quinto campo). In Figura 11, è riportato la parte finale della tabella LA.1 dove sono riportati i dati riassuntivi in tep di: Vtot [tep] Autoconsumo elettrico 0,0 - Autoconsumo elettrico; - Autoconsumo termico; Autoconsumo termico 0,0 - Autoconsumo frigorifero; - Consumi interni totali; Autoconsumo frigorifero 0,0 - Esportazioni; Consumi interni 0,0 - Altri usi di energia: equivale alla somma del valore riportato in tep del consumo di gas metano nella voce Esportazioni 0,0 altri usi (es. cucina) e il consumo, sempre riportato in tep, della centrale tecnologica; Altri Usi 0,0 - Totale struttura: riporta l energia totale trattata Tot. Struttura 0,0 all interno del sito, comprensiva cioè anche di quella che eventualmente viene ceduta; Verifica 0 - Verifica: l ultimo campo confronta se il valore totale di energia trasformata all interno del Sito è uguale a Figura 11 - Verifica quella che è stata acquistata/ottenuta a livello LA. Qualora ci sia stato un errore nell inserimento dati ed il valore di tep acquistati (livello LA) sia differente da quanto ottenuto dalle trasformazioni interne la casella Verifica indicherà un errore. Nella tabella di Figura 12, a titolo di verifica, vengono visualizzati i rendimenti delle trasformazioni che vengono caricate al livello LA.1 Foglio n 10 di 37

17 Rendimento trasformazione th (gas naturale) Rendimento trasformazione th (altri combustibili) COP (pdc) e/o rendimento elettrico Rendimento trasformazione el Rendimento trasformazione fr (assorbitore) Rendimento trasformazione fr (assorbitore a gas) EER (pdc - gruppo frigo) Coge.ne Trige.ne Cent.le Termica Centrale tecnologica Cent.le Frigo Figura 12 rendimenti delle trasformazioni LA Livello LB Il livello LB (Figura - 13) si ripartisce in tre categorie principali legate ai tre vettori energetici principali che vengono utilizzati all interno della struttura sanitaria, cioè: - Energia elettrica [kwh e tep]: è l energia elettrica che viene utilizzata per lo svolgimento delle attività all interno della struttura sanitaria, ed è al netto di quella per la produzione di caldo o freddo, o se inserita nelle trasformazioni al netto degli usi tecnologici, è però comprensiva dell energia elettrica utilizzata per la ventilazione (UTA); - Energia termica [kwh e tep]: è l energia termica che viene utilizzata per la climatizzazione dei locali o per la produzione di ACS; - Energia frigorifera [kwh e tep]: è l energia frigorifera che viene utilizzata per la climatizzazione dei locali; - Energia Totale [kwh e tep]: riassume il valore totale dell energia utilizzata a livello LB per gli scopi principali della struttura sanitaria. ENERGIA ELETTRICA (al netto del consumo per il riscaldamento/condizionamento) CONSUMO TEP ING. kwhe tep 0 0,0 ENERGIA TERMICA CONSUMO TEP ING. kwht tep 0 0,0 ENERGIA FRIGORIFERA CONSUMO TEP ING. kwhf tep 0 0,0 ENERGIA TOTALE CONSUMO TEP ING. Kwh tep 0 0,0 Figura - 13 Livello LB Il livello LB essendo il risultato della ripartizione dei vettori energetici effettuata ai Livelli LA ed LA.1 non deve essere compilato, ma può essere utilizzato come verifica. Foglio n 11 di 37

18 Livello LC A Livello LC (Figura 14) abbiamo la suddivisione nelle macroattività che caratterizzano il settore sanitario, in particolare vi è una differenziazione tra la parte più alberghiera da quella più prettamente di analisi ed intervento, avremo quindi: - Degenze [kwh]; - Diagnosi e Terapie [kwh]; - Altro [kwh], in altro ricadono tutte le attivi ausiliari e collaterali al funzionamento del sito, dalla camera mortuaria, al bar, alla lavanderia, etc.. Per le prime due macroattività andranno poi dettagliati nel successivo livello (Livello LD) i consumi relativi ai tre vettori energetici sopra descritto per il livello LB Livello LD LC DEGENZE Giornate degenza tot. m2 CONSUMO [kwh] 1 Aree complessive degenza 2 Terapia Intensiva LD 3 Day Surgery 4 Dialisi 5 Palestre e riabilitazione LC T Totali LC DIAGNOSI E TERAPIA N. di prestazioni totali m2 CONSUMO [kwh] 1 Blocco operatorio 2 Sterilizzazione 3 Radiologia e diagnostica per immagine LD 4 Pronto soccorso 5 Esami funzionali ed endoscopici 6 Centro trasfusionale 7 Diagnostica di laboratorio LC T Totali LC ALTRO m2 CONSUMO [kwh] LD 1 Tutto ciò che non è in 1.1 e LC T Totali 0 0 Figura 14 Livelli LC e LD Nel livello LD (Figura 14) si dettagliano le attività presenti all interno delle macro famiglie individuate a Livello LC. Sono state individuate le principali aree sanitarie all interno della struttura ospedaliera tipo. Vista la complessità della realtà ospedaliera, non è possibile indicare in modo esaustivo tutte i reparti di dettaglio, Foglio n 12 di 37

19 pertanto per la compilazione della tabella vanno inseriti i reparti per similitudine di attività, motivando la scelta. Solo a titolo di esempio si precisa che: - All interno della Radiologia e Diagnostica per immagine vanno considerate: Radiologia; RMN, TAC, mammografie, ecografie, radioterapia etc - Tra gli Esami funzionali ed endoscopici va anche inserito il reparto di Emodinamica/Angiografia. - Nel Centro Trasfusionale va inserito anche il centro prelievi. - Nella Diagnostica di laboratorio va inserito il laboratorio di analisi e anatomia patologica. Per quanto riguarda i connettivi primari questi vanno inseriti in altro a meno che il corridoio non sia inserito all interno del perimetro del reparto, in quest ultimo caso il connettivo primario va considerato all interno del reparto. Foglio n 13 di 37

20 Livello LA.2 (Autotrazione) Il livello LA.2 (Figura 15)si riferisce ai consumi energetici imputabili a veicoli per il trasporto di cose o persone. Questo livello può essere compilato solo se il cosumo energetico è ritenuto influente rispetto ai consumi ebergetici del sito, ad esempio se i consumi di carburante per autotrazione supera il 5% dei consumi totali del sito. LA.2 CONSUMI AUTOTRAZIONE CODICE u.m. tep VETTORE valore Fattore conversione in tep Vtot [tep] Energia elettrica 0,0 0,187 x 10^-3 A.1 kwh 0,0 A.2 kg 0,0 Gas naturale compresso 0,0 1,225 x 10 ^-3 8,6 GPL 0,0 0,616 x 10^-3 A.3 l 0,0 Gasolio/diesel ,0 0,860 x 10^-3 A.4 l 8,6 A.5 l 0,0 Benzina 0,0 0,765 x 10^-3 LB j=a CONSUMI AUTOTRAZIONE Energia totale consumo Ipg IPS Distanza percorsa tipologia u.m [tep] tipologia misura [tep/km] Numero Auto [tep/n.auto] [km] misura tep 8, ,77778E , A FLOTTA Consumo Ipg Ips tipologia Distanza percorsa u.m. consumo tep tipologia misura Indice u.m/100km numero auto Indice u.m/n.auto [km] misura LD A.4.1 Flotta auto Diesel litri ,0 8,6 Letture chilometriche ,56 litri/100km ,11 litri/n.auto Figura 15 Livello LA.2 - Autotrazione La tabella LA.2 permette di imputare i consumi da autrotazione derivante dai comuni vettori energetici presenti sul mercato (Figura 16 ): - Energia elettrica; - Gas naturale; - GPL; - Gasolio/diesel; - Benzina. VETTORE Energia elettrica Gas naturale compresso GPL Gasolio/diesel Benzina u.m. kwh kg l l l Figura 16 combustibili per autotrazione contemplati All interno del livello LD (Figura 17) è possibile selezionare attraverso un menù a tendina la tipologia di flotta auto che si intende rendicontare, il sistema in automatico, una volta inserita la quantità di combustibile consumato, calcolerà i tep di consumo associati. Per il calcolo degli indici specifici viene richiesto l inserimento della percorrenza totale della flotta e del numero dei veicoli che compongono la flotta stessa Il consumo totale della flotta sarà riportato in tep e verrà conteggiato insieme a tutti gli altri vettori entranti come consumo totale di sito. Foglio n 14 di 37

21 Figura 17 Livello LD Autotrazione Foglio n 15 di 37

22 2. Linee guida per il monitoraggio energetico 2.1. Premessa Nei CHIARIMENTI IN MATERIA DI DIAGNOSI ENERGETICA NELLE IMPRESE del novembre 2016 pubblicati dal Ministero dello Sviluppo Economico, e in particolare al punto 4.1: Quali sono i requisiti minimi che la diagnosi energetica deve rispettare ai fini dell adempimento dell obbligo? si afferma quanto segue: In primis l azienda viene suddivisa in aree funzionali. Si acquisiscono quindi i dati energetici dai contatori generali di stabilimento e, qualora non siano disponibili misure a mezzo di contatori dedicati, per la prima diagnosi, il calcolo dei dati energetici di ciascuna unità funzionale viene ricavato dai dati disponibili. Nell Allegato II dello stesso documento si prevede: Una volta definito l insieme delle aree funzionali e determinato il peso energetico di ognuna di esse a mezzo di valutazioni progettuali e strumentali, si dovrà definire l implementazione del piano di monitoraggio permanente in modo sia da tener sotto controllo continuo i dati significativi del contesto aziendale, che per acquisire informazioni utili al processo gestionale e dare il giusto peso energetico allo specifico prodotto realizzato o al servizio erogato. In tale modo si intende che nelle diagnosi successive alla prima per le aree funzionali devono esserci contatori dedicati, ovvero non tanto un sistema di monitoraggio completo ad esse dedicate ma una strategia di monitoraggio che, attraverso un opportuna copertura di sistemi di strumentazione, di controllo e di gestione, faccia in modo che i parametri energetici ad esse relativi possano avere un affidabilità crescente con la progressiva implementazione di detti sistemi. Si evidenzia che, relativamente a tali diagnosi, i criteri generali sono definiti nell Allegato II al suddetto decreto e nelle norme UNI Pertanto, con quanto segue, si intende suggerire un percorso che ha lo scopo di ottenere risultati confrontabili all interno dei vari settori produttivi i che permettano analisi e valutazione affidabili. La definizione del grado di copertura mediante misura dei parametri che contribuiscono alla definizione degli indici di prestazione energetica è una delle necessarie premesse alla loro affidabilità. In base a quanto sopra si vuole indicare un grado di copertura mediante misure al fine di ottenere risultati derivanti dalle diagnosi che aumentino l attendibilità degli indici attualmente in valutazione e permettano di individuarne degli altri, attualmente non definibili con sufficiente approssimazione. Foglio n 16 di 37

23 2.2. Individuazione dei siti oggetto di monitoraggio I siti per i quali si applicano le indicazioni qui di seguito riportate sono una parte di quelli appartenenti a quelli obbligati alla realizzazione di una diagnosi energetica ai sensi del D.Lg. 102/2014. Per anno di riferimento, nel seguito, si intende l anno n-1 rispetto all anno n-imo di obbligo Settore Terziario Per le imprese monosito: a. le imprese che nell anno di riferimento abbiano avuto un consumo superiore alle 100 tep. Per le imprese multisito: a. tutti i siti classificati come terziari che abbiano avuto un consumo nell anno di riferimento maggiore di tep. b. nel caso di siti terziari con consumi uguali o inferiori a tep nell anno di riferimento si applica la seguente clusterizzazione. Il campione prescelto sarà costituito da una percentuale decrescente di ciascun gruppo per fascia di consumo a partire dal 25% per la fascia di consumi più alta fino ad arrivare all 1% per la fascia più bassa (Figura 18). Il numero totale dei siti individuati con il suddetto campionamento potrà essere massimo 50. In merito all approssimazione del numero dei siti da inserire nei cluster il criterio è: ove il risultato sia minore di uno, l approssimazione sarà all intero successivo, ossia 1; ove il risultato sia maggiore di uno, l approssimazione sarà commerciale. Possono essere esclusi dall obbligo di misura tutti i siti per i quali i consumi, nell anno di riferimento, siano risultati inferiori alle 100 tep. Definito, per ogni scaglione, il numero di siti soggetti ad obbligo di misura, è facoltà dell impresa decidere su quale sito (per singola fascia) adottare il sistema di monitoraggio. Non è obbligatorio che si tratti dello stesso sito oggetto di DE nel Foglio n 17 di 37

24 Figura 18 Percentuale dei siti su cui adottare il piano di misurazioni e/o monitoraggio per siti del terziario Livello di copertura dei dati misurati L obiettivo è quello di rendere affidabili, passando dalla stima alla misura, gli indicatori di prestazione generale del sito in modo da poter individuare benchmark affidabili per il settore oggetto di diagnosi. Vista la peculiarità del comparto in esame si è cercato, di diversificare il livello di approfondimento in funzione del vettore energetico. Per il vettore energetico energia elettrica viene richiesto di scendere sino al livello LC. Foglio n 18 di 37

25 Monitoraggio energia elettrica Per quanto riguarda il monitoraggio dell energia elettrica è richiesto di scendere fino al livello LC con livelli di approfondimento crescente. In particolare per quanto riguarda l energia elettrica abbiamo due punti chiave dove questa viene utilizzata: - Il primo livello dove si ha un utilizzo dell energia elettrica è il livello LA.1, infatti qui parte dell energia elettrica acquista/autoprodotta può essere trasformata in altro, ad esempio all interno di una centrale frigorifera questa attraverso un gruppo frigorifero può essere trasformata in energia frigorifera; - Il secondo livello dove sia ha l utilizzo di energia elettrica è quello delle macro aree della struttura ospedaliera (degenze, diagnostica ed altro ) quello che nel foglio di riepilogo è indicato come livello LC. Per il vettore energia elettrica si richiede quindi un livello di monitoraggio così suddiviso: Tabella 1 Percentuale di copertura dei dati monitorati per l energia elettrica Prodotta 100% Energia elettrica [kwh] LA.1 LC Autoconsumata 100% Esportata 100% Consumo PdC e/o utenze elettriche tecnologiche 65% Degenze 30% Diagnosi e terapie 50% Foglio n 19 di 37

26 Monitoraggio gas naturale Per quanto riguarda il monitoraggio del gas naturale è sufficiente fermarsi al livello LA.1. Infatti il gas naturale negli ospedali non ha una funzione di vettore di processo, ma viene trasformato in altre fonti energetiche, con la sola eccezione delle cucine ( altro nel foglio excel). Per il vettore gas naturale si richiede un livello di monitoraggio tale che permetta di individuare come questo si ripartisce a livello LA.1. Quindi un livello di monitoraggio così suddiviso: Tabella 2 - Percentuale di copertura dei dati monitorati per l energia termica Cogenerazione 100% Gas naturale [Sm3] LA.1 Trigenerazione 100% Altre utenze: centrale termica, centrale tecnologica, centrale frigo, altri usi 50% Foglio n 20 di 37

27 3. Metodi di misura e stima dei consumi energetici nelle strutture ospedaliere 3.1. Premessa Il presente capitolo ha lo scopo di riassumere le procedure per la misura e/o la stima dei consumi energetici nelle strutture ospedaliere, che dovranno essere utilizzate per la redazione della prossima Diagnosi Energetica. Tali procedure, sono state condivise tra i partecipanti al Tavolo Tecnico sulle Strutture Sanitarie organizzato da ENEA, e riassumono le esperienze delle realtà che hanno partecipato al Tavolo e collaborato alla redazione di tale documento. Una premessa importante, a chiarimento di dette procedure di valutazione dei consumi energetici è che nei consumi di energia elettrica devono essere considerati anche i consumi derivanti dal sistema di condizionamento e refrigerazione, mentre nei consumi di energia termica devono essere considerati i consumi per il riscaldamento, per la produzione di acqua calda sanitaria e per altri usi (ad esempio sterilizzazione, cucina, etc.). Di seguito si riporta un esempio di vettori energetici entranti con alcuni degli usi più comuni. Foglio n 21 di 37

28 3.2. Valutazione preliminare della trasformazione interna di energia energia elettrica Una prima valutazione dei consumi di energia elettrica può essere fatta partendo dalle letture dei Quadri Elettrici. Si possono avere 4 differenti opzioni: i. Quadro dotato di contatore: in questo caso verranno rilevati direttamente i consumi di energia, integrati in vari periodi di funzionamento per avere il totale consumato nel periodo di riferimento. ii. Quadro dotato di strumentazione di controllo elettrico (misure di tensione e di corrente): in questo caso dovranno essere effettuati rilievi periodici dei parametri sopraindicati; questi, tenendo in considerazione l intervallo di tempo tra le successive misurazioni, interpolati con il tempo consentiranno di stimare l energia utilizzata. iii. Quadro senza strumentazione o qualora presente di difficile utilizzo: in questo caso si possono applicare, per un dato periodo, misuratori portatili di energia (multimetri) ottenendo così valori identificativi di un certo periodo che potranno essere riproporzionati per periodi più lunghi (es. andamento consumo su un intera settimana tenendo conto dei giorni a piena capacità e dei weekend, stagionalità). iv. Quadri dotati di sistema SCADA: in questo caso basterà impostare il sistema di rilevazione remota per ottenere direttamente i consumi erogati dal quadro. N.B. Le misure effettuate su quadri primari che alimentano differenti reparti (come riportato nella tabella di dettaglio dei consumi ospedalieri), andranno distribuite sulle singole zone di utilizzo. Ovviamente, è opportuno tener conto di fattori quali estensione in mq, tempo di lavoro, tipologia di attività svolta, potenza dei quadri secondari, etc Esempio A chiarimento di quanto sopra illustrato si riporta di seguito un esempio Quadri primari (1 liv) Questi quadri contabilizzano il totale di energia elettrica consumata dal fabbricato. Foglio n 22 di 37

29 liv. des criz ione cons umo annuale u.m. fonte C onta tore fisc a le P OL IC L INIC O 11,720 GWh S is tema di monitoraggio 1 1 P roduz ione lorda Trig eneratore 0,673 GWh S is tema di monitoraggio 2 TOTAL E 12,393 G Wh Mis urato totalmente Figura 19 Contabilizzazione da contatori fiscali Quadri primari (2 liv) Sono quadri che contabilizzano l energia elettrica consumata dalle principali macro-aree del fabbricato (Meccanico, Ospedaliero e Parcheggio). In questo caso le perdite vengono calcolate per differenza tra il valore del quadro di 1 livello e la somma dei quadri di 2 livello. QGBT O 4,753 GW h Sistema di monitoraggio 1 2 QGBT M 7,180 GW h Sistema di monitoraggio 1 P ark 0,251 GW h Letture in campo P erdite 0,209 GW h Calcolo (differenza) Figura 20 Ripartizione dell energia sui quadri di secondo livello Foglio n 23 di 37

30 Quadri di centrale (3 liv) In questo caso si considera l elenco di tutte le centrali tecnologiche monitorate che rappresentano circa il 90% del consumo tecnologico. Il restante 10% non monitorato è stato ripartito per le altre centrali. 1,188 GWh S is tema di monitoraggio S15 QC F 2,876 GWh 40,06% 1,688 GWh S is tema di monitoraggio SO 0,411 GW h S is tema di monitoraggio S15 QS V2 0,535 GWh 7,45% 0,124 GWh S is tema di monitoraggio SO QC PF 0,289 GWh S is tema di monitoraggio S15 0,289 GWh 4,02% QC I 0,011 GW h S is tema di monitoraggio S15 0,011 GWh 0,16% 0,302 GWh S is tema di monitoraggio S15 QC TA3 0,463 GWh 6,45% 0,162 GWh S is tema di monitoraggio SO P iano S 2 3 0,220 GWh S is tema di monitoraggio S15 QC TA4 0,281 GWh 0,061 GW h S is tema di monitoraggio SO 0,170 GWh S is tema di monitoraggio S15 QC TA5 0,403 GWh 0,233 GWh S is tema di monitoraggio SO 3,91% 5,62% 0,302 GWh S is tema di monitoraggio S15 QC TA6 0,457 GWh 6,36% 0,155 GWh S is tema di monitoraggio SO 0,291 GW h S is tema di monitoraggio S15 QC TA1 0,447 GWh 6,22% 0,156 GWh S is tema di monitoraggio SO 0,329 GWh S is tema di monitoraggio S15 QC TA2 0,719 GWh 10,02% 0,390 GWh S is tema di monitoraggio SO Piano +3 Figura 21 Ripartizione energia sui quadri di terzo livello Quadri di zona (3 liv) In questo caso si considera l elenco di tutte le zone monitorate che rappresentano circa il 40 % del consumo ospedaliero. Il restante 60% non monitorato è stato ripartito per le altre zone/reparti. 0,111 GW h S istema di monitoraggio S15 0,031 GW h S istema di monitoraggio SOS QGP 1-O 0,166 0,017 GWh S istema di monitoraggio SO GWh 3,49% 0,007 GWh S timato SOL - secondo la potenza dei qe 0,232 GWh S istema di monitoraggio S15 Piano +1 0,232 GWh S istema di monitoraggio SOS QGP 1-E 0,475 GWh 10,00% 0,003 GWh S istema di monitoraggio SO 0,008 GWh S timato SOL - secondo la potenza dei qe 0,126 GWh S istema di monitoraggio QGP- 1 S15 0,015 GWh S istema di monitoraggio QGP- 1 SOS ZONA S O 0,258 0,007 GWh S istema di monitoraggio QGP- 1 SO 0,008 GWh S timato SOM - secondo la potenza dei qe GWh 5,44% 3 0,104 GWh S timato QGP-1 SOL - secondo la potenza dei qe 0,018 GWh S istema di monitoraggio QGP- 1 S15 ZONA S E 0,002 GWh S istema di monitoraggio QGP- 1 SOS 0,015 GWh S istema di monitoraggio QGP- 1 SO 0,037 GWh 0,77% 0,002 GWh E nergy Team QGP-1 SOL - secondo la potenza dei qe 0,112 GWh S istema di monitoraggio QGP- 1 S15 0,038 GWh S istema di monitoraggio QGP- 1 SOS ZONA NO 0,490 GWh 10,31% 0,216 GWh S istema di monitoraggio QGP- 1 SO 0,117 GWh S timato SOM - secondo la potenza dei qe P iano S 1 0,008 GWh S timato QGP-1 SOL - secondo la potenza dei qe 0,114 GWh S istema di monitoraggio QGP- 1 S15 0,065 GWh S istema di monitoraggio QGP- 1 SOS ZONA NE 0,441 GWh 9,29% 0,047 GWh S istema di monitoraggio QGP- 1 SO 0,210 GWh S timato RADIOTERAPIA - da potenza qe 0,007 GWh S timato QGP-1 SOL - secondo la potenza dei qe Figura 22 Ripartizione energia sui quadri di zona Foglio n 24 di 37

31 A seguito della ripartizione sui vari reparti/zone eseguita mediante il monitoraggio presente e sulla base delle valutazioni fatte, è stato riparametrato il consumo della parte ospedaliera riferito ad ogni piano. Successivamente grazie a questa divisione, è stato possibile ipotizzare i consumi dei singoli reparti. Di seguito un elenco dei principali reparti ubicati al S1 (P -1). Figura 23 Ripartizione energia sui principali reparti Per una maggiore chiarezza di quanto sopra calcolato si riporta il seguente schema di suddivisione dell ospedale in reparti/zone (Figura 24). Foglio n 25 di 37

32 Figura 24 Schema di suddivisione dell ospedale Foglio n 26 di 37

33 Un ultima considerazione da valutare è quella relativa alla Gerarchizzazione dei consumi elettrici. I criteri sopra riportati possono essere applicati ai quadri che partono dai power center fino a i quadri locali di zona. Un utile esercizio è quello di effettuare la riconciliazione dei consumi verificando le misure dai quadri primari ai quadri secondari: in altre parole, una volta stimato il consumo di un quadro primario e successivamente i consumi dei quadri secondari da esso dipendenti, è opportuno verificare che le somme dei consumi dei secondari siano corrispondenti ai consumi del quadro primario di partenza a meno di perdite di rete e gli sfasamenti che comunque vanno considerate per far sì che la somma totale di energia sia in quadratura. Per le perdite di rete e gli sfasamenti si può ipotizzare un valore massimo del 5%, oltre il quale è necessario mettere in discussione le valutazioni e le stime fatte precedentemente. Figura 25 riconciliazione dei consumi energetici kwh totali = QE1 + QE2 + QEn QE1 = QE 1A + QE 1B QE2 = QE 2A + QE 2B + QE 2C Foglio n 27 di 37

34 Energia Termica Il valore dell energia termica entrante da considerare è quello dato dai consumi dei combustibili utilizzati. Tali consumi saranno suddivisi nei seguenti tre gruppi: i. Consumi termici di energia legati alla produzione di acqua calda igienico-sanitaria; ii. Consumi termici diretti per il riscaldamento e per il trattamento termico dell aria ambiente; iii. Consumi termici di energia legati ad attività diverse dal punto 1 e dal punto 2 (ad esempio: cucina, vapore, altri usi). La valutazione dei consumi relativi al punto 1 non è di facile soluzione a meno di non avere installato un contatore di energia termica (in questo caso il problema è risolto basterà fare delle rilevazioni ad intervalli di tempo e quindi stimare il consumo sul lungo periodo). Un approccio empirico, ma comunque significativo, può essere quello di partire dagli scambiatori dell acqua calda igienico sanitaria considerando: i. La potenza installata degli scambiatori; ii. Una stima del tempo di erogazione dell acqua calda; iii. Un fattore di contemporaneità da 1 a frazioni di 1 che tenga conto dell andamento dell erogazione (ovviamente il fattore può essere più di uno collegato ad un diverso intervallo del tempo di erogazione) Esempio NB. Tutte le potenze sotto riportate si riferiscono alla potenza termica Dati di partenza: - Scambiatore da 115kW (dato di targa) - Tempo di erogazione giornaliero = 10 h (stima o misura) - Fattore di contemporaneità = 0,75 (stima) Foglio n 28 di 37

35 Esempio di metodologia di analisi: - Incremento dovuto a perdite termiche (es. periodi di stand-by nel quale non viene erogata ACS ma comunque il boiler deve essere mantenuto in temperatura). Tale valutazione è molto complessa, ma per facilitare il calcolo, possiamo identificare come maggior dispersione quella legata alla coibentazione del mantello, pertanto possiamo utilizzare la tabella di seguito riportata: Tale valore è riassumibile in: Figura 26 Norma UNI perdite di energia Media coibentazione (obsoleto) = + 3,6 %; Buona coibentazione (medio) = + 2,0 % Ottima coibentazione (elevato rendimento) = + 0,9 % kw/h (potenza di targa dello scambiatore) + 2% (perdite termiche medie) = 117,3 kw/h - 117,3 kw/h x 10 h (ipotesi erogazione giornaliera) x 0,75 (fatt. cont.) = 879,75 kwh / gg Ipotizzando che sia presente un unico scambiatore dedicato all acqua calda sanitaria, questo sarà il valore da scorporare dalla produzione totale della centrale termica (1 Smc di gas naturale = kcal). Foglio n 29 di 37

36 Figura 27 Poteri calorifici combustibili gassosi - 879,75 kwh/gg * 860 kcal/kwh = kcal/gg kcal/gg/ Smc/kcal = 91,70 Smc gg Applicando tale criterio ad ogni scambiatore dedicato al riscaldamento dell acqua igienico sanitaria e sommando poi i singoli consumi si arriva a considerare il consumo di energia termica dell acqua igienico sanitaria. Resta inteso che una volta identificato il consumo del singolo scambiatore è necessario ripartire lo stesso per le zone servite in accordo alle tabelle dei vari servizi dell ospedale, un criterio potrebbe essere quello di proporzionarlo in base ai valori di picco definiti per il dimensionamento in accordo alla UNI 9182; in alternativa è opportuno tener conto di fattori quali estensione mq, tempo di lavoro, tipologia di attività svolta. Per la definizione dei consumi relativi al punto 3, si dovranno seguire gli stessi procedimenti sopra riportati per il punto 1. Stabilito il totale dei punti 1 e 3, il passo successivo sarà quello di sottrarlo al consumo dell energia termica entrante; la differenza sarà il consumo dell energia termica di cui al punto 2, per ripartire il quale si procederà come di seguito riportato. Di seguito alcuni esempi di ripartizione dei vettori energetici Foglio n 30 di 37

37 Foglio n 31 di 37

38 GE 4 da non considerare perché destinato ad uso differente da quello ospedaliero Foglio n 32 di 37

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