ALLEGATOA alla Dgr n del 19 giugno 2007 pag. 1/6
|
|
- Brigida Mattioli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n del 19 giugno 2007 pag. 1/6 ATTUAZIONE ART. 3 COMMA 2 L.R. N.24 DEL 23 NOVEMBRE 2006 ISTITUZIONE SCUOLA REGIONALE VENETA PER LA SICUREZZA E POLIZIA LOCALE CRITERI DI SCELTA E MODALITÀ DI DESIGNAZIONE DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI E DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO DEL DIRETTORE PREMESSE E DEFINIZIONI Il presente provvedimento disciplina i criteri di scelta e le modalità di designazione dei componenti degli organi della Scuola regionale veneta per la sicurezza e la polizia locale, d ora in poi denominata Scuola, in attuazione dell art. 3 comma 2 della L.R. n.24 del 23 novembre 2006 Istituzione della Scuola regionale veneta per la sicurezza e la polizia locale, d ora in poi denominata Legge. Sono Organi della Scuola: - Il Consiglio di Programmazione e Indirizzo, d ora in poi denominato anche con l acronimo C.P.I. - Il Presidente del C.P.I. - Il Direttore - Il Comitato Tecnico Consultivo, d ora in poi denominato anche con l acronimo C.T.C. - Il Collegio dei Revisori dei conti. I componenti e gli Organi di nomina regionale, ai sensi e per gli effetti dell art.3 comma 4 della Legge, sono: - il C.P.I., nominato con decreto del Presidente della Giunta regionale - il Direttore, nominato con decreto del Presidente della Giunta regionale - il Collegio dei revisori dei Conti, nominato dal Consiglio regionale CRITERI DI SCELTA E MODALITÀ DI DESIGNAZIONE Art.1 (Incompatibilità e ambito di applicazione) Ai componenti degli Organi della Scuola si applicano le cause di incompatibilità previste dalla vigente normativa e, in particolare per quelli di nomina regionale, dall art.10 L.R. n.27 del 22 luglio 1997 Procedure per la nomina e designazione a pubblici incarichi di competenza regionale e disciplina e durata degli organi e successive modificazioni. Ai fini della designazione e nomina dei componenti di nomina regionale si applicano altresì le procedure previste dagli articoli 11, 12 e 13 e le altre disposizioni della citata L.R.n.27/1997, in quanto compatibili, ad eccezione degli articoli 5 e 6. CONSIGLIO DI PROGRAMMAZIONE E INDIRIZZO Art.2 (Composizione del Consiglio di Programmazione e Indirizzo) Il Consiglio di Programmazione e Indirizzo è composto da nove membri, designati e nominati ai sensi dell art.3 comma 1 della Legge e del presente provvedimento, secondo il seguente prospetto: Organismo designante Numero componenti da designare Giunta regionale Consiglio regionale 3 componenti, di cui almeno uno in rappresentanza della minoranza ANCIVENETO dall URPV dall UNCEM
2 ALLEGATOA alla Dgr n del 19 giugno 2007 pag. 2/6 Comitato Tecnico Consultivo 2 componenti (1 Dirigente comandante e 1 Operatore) eletti nel proprio seno Art.3 (Designazione di Giunta) La Giunta regionale, con proprio provvedimento, designa un componente del C.P.I. scelto fra coloro che abbiano maturato specifica esperienza, gestionale o formativa in materia di sicurezza urbana e polizia locale, comprovata mediante curriculum che dovrà essere allegato al provvedimento di designazione stesso. In sede di prima applicazione, la designazione dovrà essere effettuata entro il termine massimo previsto dall art.14 comma 2 della Legge e, a regime, entro i termini di scadenza dell Organo, nel rispetto di quanto stabilito all art.4 commi 5 e 6 della L.R. n.27 del 22 luglio 1997 Procedure per la nomina e designazione a pubblici incarichi di competenza regionale e disciplina della durata degli organi e successive modificazioni. In caso di mancata designazione nei termini si applica quanto previsto all art.9 commi 3 e 4 della citata L.R. 27/1997. Art.4 (Designazioni del Consiglio regionale) Il Consiglio regionale designa tre componenti del C.P.I. di cui uno in rappresentanza della minoranza, con le modalità e le procedure previste dal rispettivo regolamento e dalla vigente normativa. I candidati sono scelti fra coloro che abbiano maturato specifica esperienza gestionale o formativa in materia di sicurezza urbana e polizia locale, comprovata da curricula che dovranno essere allegati al provvedimento di designazione stesso. In sede di prima applicazione, la designazione dovrà essere effettuata entro il termine massimo previsto dall art.14 comma 2 della Legge e, a regime, entro i termini di scadenza dell Organo, nel rispetto di quanto stabilito all art.4 commi 5 e 6 della L.R. n.27 del 22 luglio 1997 Procedure per la nomina e designazione a pubblici incarichi di competenza regionale e disciplina della durata degli organi e successive modificazioni. In caso di mancata designazione nei termini si applica quanto previsto all art.7 comma 3 della citata L.R. 27/1997. Art.5 (Designazioni di ANCIVENETO, URPV e UNCEM) ANCIVENETO, URPV e UNCEM designano ciascuno un componente del C.P.I. con le modalità previste dai propri statuti, scelti fra coloro che, nell ambito dei propri Enti associati, abbiano maturato specifica esperienza gestionale o formativa in materia di sicurezza urbana e polizia locale, comprovata mediante curriculum. Le designazioni dovranno essere effettuate entro il termine massimo di trenta giorni dal ricevimento della richiesta da parte della Giunta regionale. Art.6 (Designazioni del Comitato Tecnico Consultivo) Il Comitato Tecnico Consultivo designa due componenti del C.P.I., di cui un comandante e un operatore, eletti nel proprio seno. Allo scopo ciascun membro del Comitato può esprimere la propria preferenza con votazione mediante scheda segreta, indicando al massimo i nominativi di due candidati (un comandante e un operatore). Risulteranno eletti i candidati che avranno ottenuto un maggior numero di preferenze e, a parità di preferenze, i candidati più anziani. Le designazioni dovranno essere effettuate nella prima seduta utile. Art.7 (Nomine)
3 ALLEGATOA alla Dgr n del 19 giugno 2007 pag. 3/6 Il Presidente della Giunta regionale, con proprio provvedimento, procede alle nomine dei componenti designati, allegando i relativi curricula. Il Consiglio di Programmazione e Indirizzo è nominato e validamente costituito in presenza anche dei soli componenti di designazione regionale. Le designazioni e le nomine mancanti possono essere integrate non oltre un anno dall insediamento dell Organo. Alla prima convocazione provvede il Presidente della Giunta regionale o suo delegato Art.8 (Compenso) Ai componenti del Consiglio di Programmazione e Indirizzo spetta un gettone di presenza oltre al rimborso delle spese, se dovuto, in analogia con le vigenti disposizioni regionali in materia di indennità per la partecipazione a Commissioni regionali di cui all art. 187 della L.R. n.12 del 10 giugno PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI PROGRAMMAZIONE E INDIRIZZO Art.9 (Elezione e nomina del Presidente del Consiglio di programmazione e Indirizzo.) Il Consiglio di Programmazione e Indirizzo elegge il Presidente nell ambito dei propri componenti di designazione regionale. Allo scopo ciascun membro del Consiglio può esprimere la propria preferenza con votazione mediante scheda segreta, indicando al massimo nominativi di due candidati. Risulterà eletto il candidato che avrà ottenuto un maggior numero di preferenze e, a parità di preferenze, il candidato più anziano. In caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente eletto, le relative funzioni sono esercitate, in via esclusiva, dal candidato immediatamente successivo in base al numero di preferenze ottenuto. Nel caso di vacanza o rinuncia all incarico, il Consiglio di Programmazione procede alla nomina di un nuovo Presidente con le modalità indicate. La elezione del Presidente è effettuata dal Consiglio di Programmazione e Indirizzo nella prima seduta utile. Il nominativo è comunicato al Presidente della Giunta regionale, che ne prende atto. Art.10 (Compenso) Al Presidente del C.P.I. spetta un gettone di presenza oltre al rimborso delle spese, se dovuto, in analogia con le vigenti disposizioni regionali in materia di indennità per la partecipazione a Commissioni regionali di cui all art. 187 della L.R. n.12 del 10 giugno DIRETTORE Art.11 (Designazione e nomina del Direttore) La Giunta regionale, con proprio provvedimento, designa il Direttore della Scuola. Il Direttore può essere scelto tra i Dirigenti della Regione Veneto in possesso di specifica esperienza nel settore, comprovata mediante curriculum che dovrà essere allegato al provvedimento di designazione stesso. Qualora il Direttore fosse scelto al di fuori dell Amministrazione regionale, l incarico è conferito tra coloro:
4 ALLEGATOA alla Dgr n del 19 giugno 2007 pag. 4/6 che abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita in funzioni dirigenziali, ovvero che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica in materia, desumibile dalla formazione universitaria e post-universitaria, da pubblicazioni scientifiche o da concrete esperienze di lavoro, maturate anche presso amministrazioni pubbliche e aventi i requisiti previsti per l'accesso alla dirigenza ai sensi dell art. 20 LR 1/97. Allo scopo il Dirigente della Struttura regionale competente - individuata nella Direzione Sicurezza pubblica e Flussi Migratori - è tenuto a pubblicare un avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione per la selezione del candidato, il quale dovrà dimostrare mediante curriculum redatto in formato europeo - di essere in possesso di particolare qualificazione professionale di livello universitario (diploma di laurea o laurea magistrale), di avere maturato esperienza gestionale e formativa in materia di sicurezza urbana e polizia locale e di rientrare fra coloro che abbiano i requisiti sopra riportati. Per il periodo di durata dell'incarico, il Direttore, se trattasi di dipendente della Regione Veneto, viene collocato in aspettativa senza assegni, con riconoscimento dell'anzianità di servizio. In sede di prima applicazione, la designazione da parte della Giunta regionale dovrà essere effettuata entro il termine massimo previsto dall art.14 comma 2 della Legge e, a regime, entro i termini di scadenza dell Organo, nel rispetto di quanto stabilito all art.4 commi 5 e 6 della L.R. n.27/1997. Al provvedimento di designazione deve essere allegato il curriculum del candidato designato. Il Presidente della Giunta regionale provvede, con proprio provvedimento, alla nomina conseguente, allegando il relativo curriculum. In caso di mancata designazione nei termini si applica quanto previsto all art.9 commi 3 e 4 della L.R. 27/1997. Art.12 (Disciplina del rapporto di lavoro del Direttore) Il rapporto di lavoro del Direttore è regolato da contratto di diritto privato, a tempo pieno e determinato per la durata massima di cinque anni. Il contratto è stipulato dal Presidente della Giunta regionale. Al Direttore si applicano le disposizioni previste per i Dirigenti regionali, in quanto compatibili. Il Direttore risponde alla Giunta regionale del raggiungimento degli obiettivi da questa prefissati e da questa è valutato, con i criteri previsti all atto del conferimento degli obiettivi. All'inizio di ogni anno il Direttore è tenuto a trasmettere alla Giunta regionale una relazione sull'attività svolta nell'anno precedente, nonché il programma operativo per l'anno in corso. Nei casi di revoca, recesso o decadenza dall incarico, la Giunta provvede a designare un nuovo Direttore. La revoca, il recesso o la decadenza sono formalizzati con atto del Presidente della Giunta regionale, contestualmente alla nomina del nuovo Direttore. Art.13 (Compenso) Al Direttore viene corrisposta l indennità annua lorda onnicomprensiva, nonché la retribuzione aggiuntiva di risultato, equiparata a quella dei Dirigenti regionali. COMITATO TECNICO CONSULTIVO Art.14 (Composizione del Comitato Tecnico Consultivo)
5 ALLEGATOA alla Dgr n del 19 giugno 2007 pag. 5/6 Il Comitato tecnico Consultivo è composto da cinque membri, aventi i requisiti previsti dall art.7 comma 1 della Legge in combinato con il comma 4 del medesimo art.7 e con l art.3 comma 6, di cui: - tre dirigenti in servizio con almeno cinque anni di anzianità con funzioni di comando nell ambito della polizia locale, - due operatori in servizio con almeno otto anni di anzianità nell ambito della polizia locale. I requisiti devono essere posseduti per tutta la durata dell incarico e il venir meno anche solo di uno di essi comporta la decadenza dall incarico. Art.15 (Competenze) Competenti a presentare le proposte di candidatura sono le associazioni di categoria maggiormente rappresentative della polizia locale del Veneto. Competente alla nomina dei componenti del Comitato é il Consiglio di Programmazione e Indirizzo. Art.16 (Legittimazione delle associazioni di categoria) Legittimati a presentare le candidature sono i legali rappresentanti, o i soggetti indicati nel rispettivo statuto, delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative sul territorio regionale. In ragione della specialità della materia e ai soli fini del presente provvedimento, la maggiore rappresentatività viene determinata in base al numero di associati in servizio effettivo presso i Servizi o Comandi di Polizia Locale nell ambito della Regione del Veneto, sulla base dei criteri e con le modalità indicate ai successivi articoli 17 e 18. Art.17 (Censimento delle associazioni di categoria e proposte di candidatura) Al fine di individuare le associazioni di categoria maggiormente rappresentative, legittimate ai sensi del precedente art. 16, e di acquisire le relative proposte di candidatura, il Direttore della Scuola e, in fase di prima applicazione, il Dirigente della Struttura regionale competente, provvede ad emanare un avviso pubblico, tramite il Bollettino Ufficiale della Regione, per il censimento delle associazioni stesse. Entro il termine fissato nell avviso, gli interessati dovranno trasmettere alla Struttura regionale competente e, a regime, alla Scuola, specifica dichiarazione, redatta su apposito modello, in cui andranno dichiarati: a) i dati generali dell associazione, finalità e scopi; b) il numero di associati nell ambito della Regione del Veneto; c) il possesso, per disposizione statutaria, di organi democraticamente eletti e la possibilità di iscrizione da parte di tutti gli appartenenti alla Polizia Locale. Alla dichiarazione dovrà inoltre essere allegata la seguente documentazione: - copia dell atto costitutivo; - copia dello statuto; - elenco contenente le proposte di candidatura, con i relativi curricula redatti in formato europeo. Ai fini delle proposte di candidatura, ciascuna associazione di categoria può indicare al massimo un dirigente comandante ed un operatore. Art.18 (Termini di avviso e norma transitoria) L avviso è pubblicato almeno sei mesi prima della scadenza del Comitato Tecnico Consultivo. In sede di prima applicazione, l avviso è pubblicato a cura del Dirigente della Struttura regionale competente entro i termini previsti, in via analogica, per le nomine regionali ai sensi dell art. 14 comma 2 della Legge. Art.19 (Elenco delle associazioni e proposte di candidatura)
6 ALLEGATOA alla Dgr n del 19 giugno 2007 pag. 6/6 La Scuola, raccolte tutte le dichiarazioni con relative candidature, provvede a redigere un elenco delle associazioni stilato in ordine progressivo in relazione al numero di associati. Saranno prese in considerazione esclusivamente le proposte di candidatura presentate dalle prime 8 (otto) associazioni legittimate riportate nell elenco. Art.20 (Criteri di scelta e nomina) Il Consiglio di Programmazione e Indirizzo nella prima seduta successiva al suo insediamento, dopo l elezione del suo Presidente, provvede all esame e contestuale votazione delle singole candidature ammissibili. Il C.P.I. procederà alla conseguente nomina a componenti del Comitato Tecnico dei candidati (tre dirigenti e dei due operatori) che avranno ottenuto più voti. A parità di voti la scelta ricadrà sul candidato più anziano. Non è ammessa la supplenza o la delega di funzioni. Art.21 (Compenso) Ai componenti del Comitato Tecnico consultivo spetta un gettone di presenza, oltre al rimborso spese, se dovuto, in analogia con le vigenti disposizioni regionali in materia di indennità per la partecipazione a Commissioni regionali di cui all art. 187 della L.R. n.12 del 10 giugno COLLEGIO DEI REVISORI Art.22 (Norma di rinvio) In conformità a quanto previsto dall art.3 comma 1 lettera e) e dall art. 8 della Legge, il Collegio dei revisori dei conti è formato da tre componenti effettivi e due supplenti ed è nominato dal Consiglio regionale con le procedure indicate all art.7 della L.R.n.27/1997, in quanto compatibili. I componenti sono scelti tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili di cui al decreto legislativo 27 gennaio n.88 Attuazione della direttiva n.85/253/cee relativa all abilitazione delle persone incaricate del controllo di legge dei documenti contabili. La nomina è effettuata entro i termini previsti dall art. 14 comma 2 della Legge. Le modalità di esercizio delle funzioni di controllo e di verifica contabile sul funzionamento della Scuola da parte del Collegio dei revisori saranno definiti con successivo provvedimento di Giunta regionale. Le indennità spettanti ai componenti del Collegio dei revisori sono fissate in analogia con quelle stabilite con decreto del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze, di cui al decreto datato 18 novembre 2003, con il quale è stato determinato il compenso annuo lordo spettante al Presidente e a ciascun componente del Collegio dei revisori dei conti presso le Istituzioni scolastiche. Ai revisori dei conti spetta, se dovuto, il trattamento economico di missione nella misura e con le modalità previste per i dirigenti di servizio del comparto Enti Locali. Il compenso, le indennità ed il rimborso spese sono corrisposti dalla Scuola, sul cui bilancio graverà la relativa spesa.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL DIRETTORE E DELLE RAPPRESENTANZE NEGLI ORGANI DI DIPARTIMENTO. Art. 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina le procedure per l elezione del Direttore
DettagliREGOLAMENTO Designazioni e nomine negli Organi di Indirizzo, Amministrazione e Controllo della Fondazione
REGOLAMENTO Designazioni e nomine negli Organi di Indirizzo, Amministrazione e Controllo della Fondazione REGOLAMENTO Designazioni e nomine negli Organi di Indirizzo, Amministrazione e Controllo della
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO DELL ISTITUTO SUPERIORE PER LE INDUSTRIE ARTISTICHE DI FAENZA
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO DELL ISTITUTO SUPERIORE PER LE INDUSTRIE ARTISTICHE DI FAENZA TITOLO I COMPOSIZIONE, FUNZIONI, DURATA, SEDE, COMPENSI Articolo 1 Composizione 1. E costituito il Consiglio
DettagliDELIBERAZIONE DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE 18 ottobre 2013, n. 51
DELIBERAZIONE DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE 18 ottobre 2013, n. 51 Modalità e criteri per la designazione delle componenti della commissione provinciale per le pari opportunità tra
Dettagli2. Le operazioni di designazione saranno effettuate in apposite sedute di Senato Accademico.
Avviso DR 297 PROCEDURA PER LA NOMINA DEI COMPONENTI INTERNI (TRE PROFESSORI E UN RICERCATORE) IN SENO AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA LUIGI VANVITELLI Art. 1
DettagliREGOLAMENTO PER LA NOMINA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI STATUTARI
REGOLAMENTO PER LA NOMINA DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI STATUTARI INDICE Premessa 1 PARTE I CONSIGLIO DI INDIRIZZO Art. 1 Requisiti di professionalità e incompatibilità 1 Art. 2 - Criteri per le designazioni
DettagliASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO
ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO Gruppo Provinciale STATUTO PROVINCIALE Art. 1 Organizzazione e scopi Sul territorio dello Stato Italiano, l'associazione Italiana Allenatori Calcio si organizza
DettagliRegolamento per le nomine
Regolamento per le nomine Titolo I Disposizioni generali Art. 1 Ambito di applicazione Il presente Regolamento, adottato ai sensi dell art. 8, 2 comma, dello Statuto della Fondazione, disciplina le nomine
DettagliREGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB)
REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB) (emanato con Decreto Rettorale n.17/2016 del 20 gennaio 2016) in vigore dal 21 gennaio 2016 INDICE Articolo 1 - Principi
DettagliREGOLAMENTO CONFERIMENTO
REGOLAMENTO CONFERIMENTO di INCARICHI DIRIGENZIALI ex art. 38 del Regolamento di Organizzazione di ARPA Umbria (art.19, comma 6, d.lgd. n. 165/2001) (Testo approvato con determinazione del Direttore Generale
DettagliDECRETO DEL DIRETTORE GENERALE
DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 39 DEL 19/04/2018 OGGETTO NOMINA DEI COMPONENTI DEL COLLEGIO SINDACALE DELL'ENTE PER LA GESTIONE ACCENTRATA DEI SERVIZI CONDIVISI. IL DIRETTORE GENERALE dott. Massimo
DettagliINDIRIZZI PER LA NOMINA E LA DESIGNAZIONE DI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE ED ISTITUZIONI
INDIRIZZI PER LA NOMINA E LA DESIGNAZIONE DI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ENTI, AZIENDE ED ISTITUZIONI Adottato con deliberazione Consiglio Comunale n. 5 del 13/02/2018 www.comune.genova.it agg. DCC
DettagliINDIRIZZI PER LA NOMINA, LA DESIGNAZIONE E LA REVOCA DEI RAPPRESENTANTI DELLA PROVINCIA PRESSO ENTI, AZIENDE, ISTITUZIONI (Art. 42, c. 2, D.Lgvo n.
INDIRIZZI PER LA NOMINA, LA DESIGNAZIONE E LA REVOCA DEI RAPPRESENTANTI DELLA PROVINCIA PRESSO ENTI, AZIENDE, ISTITUZIONI (Art. 42, c. 2, D.Lgvo n. 267/2000 Art. 23 c. 2 Statuto Provinciale) ART. 1 Ambito
DettagliREGOLAMENTO PER LE NOMINE DELLA FONDAZIONE BANCO DI NAPOLI. TITOLO I Disposizioni Generali
REGOLAMENTO PER LE NOMINE DELLA FONDAZIONE BANCO DI NAPOLI TITOLO I Disposizioni Generali Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento, adottato ai sensi dell art. 7, comma 1 dello Statuto
DettagliLEGGE REGIONALE N. 29 DEL REGIONE PUGLIA. Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali
LEGGE REGIONALE N. 29 DEL 26-10-2006 REGIONE PUGLIA Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N. 139 del 27 ottobre 2006 ARTICOLO 1 (Finalità) 1.
DettagliRegolamento per il conferimento di incarichi dirigenziali ex art. 15-septies del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i
Raccolta Regolamenti ARPAV n. 18 Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Regolamento per il conferimento di incarichi dirigenziali ex art. 15-septies del D.Lgs. n. 502/1992
DettagliDisciplina del Consiglio delle autonomie locali della Lombardia, ai sensi dell art. 54 dello Statuto d autonomia. Art. 1 Oggetto.
Normativa comparata REGIONE LOMBARDIA Disciplina del Consiglio delle autonomie locali della Lombardia, ai sensi dell art. 54 dello Pubblicata nel B.U. Lombardia 26 ottobre 2009, n. 43, suppl. ord. n. 1.
DettagliRegolamento designazioni e nomine negli organi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno
Regolamento designazioni e nomine negli organi della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno Approvato dall Organo di indirizzo nella seduta del 3 marzo 2017 Nel processo di composizione degli Organi
DettagliREGOLAMENTO PER L ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTI E DI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE PROVINCIA DI PADOVA N. 4 7
I R E G O L A M E N T I P R O V I N C I A L I N. 4 7 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER L ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI DIRIGENTI E DI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE Approvato con D.G.P. 27.07.2009
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
Normativa comparata REGIONE EMILIA-ROMAGNA Pubblicata nel B.U. Emilia-Romagna 9 ottobre 2009, n. 173. Vedi, anche, l art. 84, comma 1, L.R. 27 giugno 2014, n. 7. Art. 1 Oggetto. 1. È istituito il Consiglio
DettagliConsiglio Regionale della Puglia
LEGGE REGIONALE 17 APRILE 2018, N. 15 Norme in materia di nomina dei direttori generali delle aziende ed enti del Servizio sanitario regionale in attuazione del decreto legislativo 4 agosto 2016 n. 171,
DettagliCittà di Veroli (Provincia di Frosinone) REGOLAMENTO
Città di Veroli (Provincia di Frosinone) REGOLAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE ALLEGATO A Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, nell ambito della disciplina sull ordinamento generale degli uffici
DettagliREGOLAMENTO DESIGNAZIONI E NOMINE NEGLI ORGANI DI INDIRIZZO, AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DELLA FONDAZIONE
REGOLAMENTO DESIGNAZIONI E NOMINE NEGLI ORGANI DI INDIRIZZO, AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DELLA FONDAZIONE Approvato dall Organo di Indirizzo nella seduta del 15 marzo 2017 REGOLAMENTO DESIGNAZIONI E NOMINE
DettagliCOMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI
COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI Approvato con deliberazione n 3 del 25/01/2000 Modificato con deliberazione n 32 del 24/7/2007. Modificato con Deliberazione n 25 del 07/11/2013 1 INDICE
DettagliREGIONE TRENTINO ALTOADIGE LEGGE REGIONALE 5 FEBBRAIO 2013, N. 1
REGIONE TRENTINO ALTOADIGE LEGGE REGIONALE 5 FEBBRAIO 2013, N. 1 Modifiche alle disposizioni regionali in materia di ordinamento ed elezione degli organi dei comuni 1 CAPO I ULTERIORI MODIFICHE ALLE LEGGI
DettagliSTATUTO. dell Associazione di Promozione Turistica Pro Loco CURTOMARTINO con sede in Acquaviva delle Fonti.
STATUTO STATUTO dell Associazione di Promozione Turistica Pro Loco CURTOMARTINO con sede in Acquaviva delle Fonti. 1) DENOMINAZIONE E SEDE E costituita l Associazione di Promozione Turistica Pro Loco denominata
DettagliCRITERI PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE
Allegato H ( 1 ) CRITERI PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE A- Ambito di applicazione 1. Le disposizioni di seguito riportate definiscono, ai sensi dell articolo
DettagliR e g o l a m e n t o (approvato con Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 44 del 14/06/2017)
C O N S U L T A M E T R O P O L I T A N A D E L V O L O N T A R I A T O R e g o l a m e n t o (approvato con Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 44 del 14/06/2017) 1 Articolo 1 Dell'istituzione
DettagliAllegato 2 al decreto n... del
Allegato 2 al decreto n... del MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLE ELEZIONI PER L ELEZIONE DEI CONSIGLI DIRETTIVI DEI COMITATI DI COORDINAMENTO DEL VOLONTARIATO SU SCALA PROVINCIALE (DGR N. 3869/2015) Secondo
DettagliFACOLTA SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI LA SAPIENZA
FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI LA SAPIENZA Dispositivo n. 3/2012 REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DELLE RAPPRESENTANZE STUDENTESCHE IN SENO AI CONSIGLI DI AREA
DettagliSistema Gestione Qualità Aziendale REGOLAMENTO AZIENDALE. per il conferimento di incarichi di Direttore di Distretto Sanitario SOMMARIO
Pagina 2 di 6 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO E SCOPO... 3 ART. 2 REQUISITI PER L INCARICO DI DIRETTORE DI DISTRETTO SANITARIO... 3 ART. 3 AVVIO DELLA PROCEDURA... 3 ART. 4 MODALITÀ DI SELEZIONE... 3 ART. 5 NOMINA
DettagliREGOLAMENTO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
REGOLAMENTO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE REGOLAMENTO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (artt. 23-24-25 dello Statuto) approvato dall Organo di Indirizzo nella seduta del 20/4/2001 (allegato g) REGOLAMENTO
DettagliArt. 1 FINALITA. Art. 2 FUNZIONI E DURATA DELL INCARICO
NORME REGOLAMENTARI PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO DI DIRETTORE DELL IRES (Adottato con delibera n. 23 del C.d.A. del 26.11.2003 successivamente modificato con delibera n. 27 del C.d.A. del 30.10.2013)
DettagliL ASSEMBLEA DEI SOCI
MODIFICHE ALLO STATUTO DELL ASP CENTRO SERVIZI ALLA PERSONA DI FERRARA VISTO PREMESSO L ASSEMBLEA DEI SOCI la legge 08/11/2000, n. 328, avente ad oggetto Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato
DettagliAZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DIRIGENZIALI EX ART. 15 SEPTIES DEL D. LGS. 502/92 E S.M.I.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DIRIGENZIALI EX ART. 15 SEPTIES DEL D. LGS. 502/92 E S.M.I. Art. 1 Finalità e ambito di applicazione 1. Il presente
DettagliRegolamento per gli incarichi dirigenziali e per le forme di lavoro flessibile
Regolamento per gli incarichi dirigenziali e per le forme di lavoro flessibile Capo I Incarichi Dirigenziali Art.1 Stipulazione di contratti a termine per la copertura di posti di dirigente 1. Il Sindaco,
DettagliLEGGE REGIONALE N. 13 DEL REGIONE EMILIA-ROMAGNA
LEGGE REGIONALE N. 13 DEL 27-09-2011 REGIONE EMILIA-ROMAGNA Nuove norme sugli istituti di garanzia. Modifica della legge regionale 16 dicembre 2003, n. 25 Norme sul Difensore civico regionale. Abrogazione
Dettaglicorrispondenti Corpi o servizi delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome; - b) servizio effettivo, per un periodo di almeno cinque
LA GIUNTA REGIONALE vista la legge regionale 23 luglio 2010, n. 22, Nuova disciplina dell organizzazione dell Amministrazione regionale e degli enti del comparto unico della Valle d Aosta. Abrogazione
DettagliREGOLAMENTO ELETTORALE
REGOLAMENTO ELETTORALE 1 CONFCOMMERCIO Imprese per l Italia - Lecce REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ELEZIONE DELLE CARICHE E DEGLI ORGANI ASSOCIATIVI Preambolo: principi ispiratori In attuazione del fondamentale
DettagliSTATUTO PER L ORDINAMENTO ED IL FUNZIONAMENTO DELL UNIONE DEI COMUNI DEI FENICI
STATUTO PER L ORDINAMENTO ED IL FUNZIONAMENTO DELL UNIONE DEI COMUNI DEI FENICI CAPO I ELEMENTI COSTITUTIVI Art. 1 (Natura dell Unione) 1. I Comuni di CABRAS, NURACHI, PALMAS ARBOREA, RIOLA SARDO, SANTA
DettagliI. N. R. A. N. ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA PER GLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE. Statuto
I. N. R. A. N. ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA PER GLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE Statuto Articolo 1 Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione 1. L'Istituto Nazionale della Nutrizione,
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DIRIGENZIALI EX ART. 15 SEPTIES DEL D. LGS. 502/92 E S.M.I. (Reg. n. 11/2008)
FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19-27100 PAVIA Tel. 0382 5011 REGOLAMENTO
DettagliREGOLAMENTO PER LE NOMINE AL COMITATO DI INDIRIZZO DELLA FONDAZIONE PESCARABRUZZO
REGOLAMENTO PER LE NOMINE AL COMITATO DI INDIRIZZO DELLA FONDAZIONE PESCARABRUZZO Approvato dal Comitato di Indirizzo nella seduta del 25 gennaio 2016 Sommario Premessa... 2 Art. 1 - Requisiti di onorabilità,
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n.
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n. 97/99) PREMESSA Il Comune di Mogliano Veneto, in attuazione di quanto previsto dall art.
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Avviso a presentare manifestazione di interesse per la proposta di nomina a Presidente dell Istituto superiore di sanità. IL MINISTRO VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recente
DettagliPER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMINI E DONNE
COMUNE DI MIRANO CITTÀ METROPOLITANA DI VENEZIA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMINI E DONNE REGOLAMENTO ^^^^^^^^ APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 95 del 20.6.2005 e Modificato con
DettagliIL SINDACO. Insula S.p.A.; Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. (Venis S.p.A.);
Oggetto: raccolta di candidature per la nomina e designazione di componenti degli Organi di Amministrazione e degli Organi di Controllo di Società controllate dal Comune di Venezia. Richiamata la Deliberazione
DettagliLEGGE REGIONALE N. 41 DEL REGIONE ABRUZZO. Istituzione e disciplina del Consiglio delle Autonomie locali.
LEGGE REGIONALE N. 41 DEL 11-12-2007 REGIONE ABRUZZO Istituzione e disciplina del Consiglio delle Autonomie locali. ARTICOLO 1 Istituzione e finalità 1. La presente legge istituisce il Consiglio delle
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 132 del
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 132 del 21-11-2017 61319 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 novembre 2017, n. 1828 Art. 11 D.Lgs. n. 106/2012; art. 12 L.R. Puglia n. 31/2014 ed omologa
DettagliENTI LOCALI LEGGE REGIONALE 5 FEBBRAIO 2013, N. 1
ENTI LOCALI LEGGE REGIONALE 5 FEBBRAIO 2013, N. 1 Modifiche alle disposizioni regionali in materia di ordinamento ed elezione degli organi dei comuni 1 CAPO I ULTERIORI MODIFICHE ALLE LEGGI REGIONALI SULLA
DettagliENTI LOCALI LEGGE REGIONALE 5 FEBBRAIO 2013, N. 1
LEGGE REGIONALE 5 FEBBRAIO 2013, N. 1 Modifiche alle disposizioni regionali in materia di ordinamento ed elezione degli organi dei comuni 1 CAPO I ULTERIORI MODIFICHE ALLE LEGGI REGIONALI SULLA COMPOSIZIONE
DettagliREGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE. Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Consulta del Terzo Settore.
REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Consulta del Terzo Settore. Approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 19 Novembre 2018 Si assegna
DettagliREGOLAMENTO ORGANO DI INDIRIZZO
REGOLAMENTO ORGANO DI INDIRIZZO REGOLAMENTO ORGANO DI INDIRIZZO 3 a edizione - 13 luglio 2015 ART. 1 PROCEDURA DI DESIGNAZIONE 5 ART. 2 MODALITÀ DI CONVOCAZIONE 7 ART. 3 VERBALI DELLE ADUNANZE 7 4 di
DettagliASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI ROMA - 19 APRILE 2018
ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI ROMA - 19 APRILE 2018 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ai sensi dell articolo 125-ter del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 SUL PUNTO 3. DELL ORDINE DEL
DettagliIl Consiglio regionale ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
REGIONE PIEMONTE BU20S2 20/05/2011 Legge regionale 19 maggio 2011, n. 8. Modifiche alla legge regionale 7 agosto 2006, n. 30 recante l'istituzione del Consiglio delle Autonomie locali (CAL) e modifiche
DettagliLegge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali *
Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Art. 1 Oggetto 1. È istituito il Consiglio delle autonomie locali (CAL), quale organo di rappresentanza delle autonomie
DettagliDisciplina del collegio dei revisori dei conti del Consiglio regionale della Calabria.
Legge regionale 10 gennaio 2013, n. 2 Disciplina del collegio dei revisori dei conti del Consiglio regionale della Calabria. (BUR n. 2 del 16 gennaio 2013, supplemento straordinario n. 1 del 19 gennaio
DettagliLegge Regionale 26 novembre 1991, n. 27 (come modificata dalla Legge Regionale 7 giugno 2011, n. 11)
Legge Regionale 26 novembre 1991, n. 27 (come modificata dalla Legge Regionale 7 giugno 2011, n. 11) Art. 1 Istituzione e finalità 1. Nell intento di assicurare la piena realizzazione delle finalità previste
DettagliSTATUTO PER L ORDINAMENTO ED IL FUNZIONAMENTO DELL UNIONE DI COMUNI DEI FENICI CAPO I ELEMENTI COSTITUTIVI. Art. 1. (Natura dell Unione) Art.
STATUTO PER L ORDINAMENTO ED IL FUNZIONAMENTO DELL UNIONE DI COMUNI DEI FENICI CAPO I ELEMENTI COSTITUTIVI Art. 1 (Natura dell Unione) 1. I Comuni di CABRAS, PALMAS ARBOREA, RIOLA SARDO, SANTA GIUSTA,
DettagliIstituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia.
Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia. Il Consiglio regionale ha approvato, Il Presidente della Regione promulga la seguente legge: Art. 1 Istituzione. 1. È istituito,
DettagliBollettino ufficiale della Regione Puglia n. 87 del 03/06/2011
Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 87 del 03/06/2011 LEGGE REGIONALE 30 maggio 2011, n. 9 Istituzione dell Autorità idrica pugliese. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
Dettaglid) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;
LEGGE Norme in materia di organizzazione delle universita`, di personale accademico e reclutamento, nonche delega al Governo per incentivare la qualita` e l efficienza del sistema universitario ORGANI
DettagliL.R. 5/2007, art. 61, c. 5, lett. a) B.U.R. 14/10/2009, n. 41. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 settembre 2009, n. 0268/Pres.
L.R. 5/2007, art. 61, c. 5, lett. a) B.U.R. 14/10/2009, n. 41 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 settembre 2009, n. 0268/Pres. Regolamento di attuazione della Parte III, Paesaggio, ai sensi dell articolo
Dettagli6. Costituiscono elementi di valutazione deducibili dal curriculum o dagli atti d ufficio:
Allegato H ( 1 ) CRITERI PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE A- Ambito di applicazione 1. Le disposizioni di seguito riportate definiscono, ai sensi dell articolo
Dettagli2. Nomina degli Amministratori ai sensi dell art. 14 dello Statuto Sociale, previa determinazione del loro numero;
Relazione del Consiglio di Amministrazione di Cairo Communication S.p.A. sui punti all ordine del giorno dell assemblea degli azionisti del 30 gennaio 2006 in prima convocazione e del 31 gennaio 2006 in
DettagliRegolamento Consigli di Facoltà
Regolamento Consigli di Facoltà (Approvato dal Senato Accademico nelle seduta dell 1.06.1998 B/2 e 14.09.1998 B/1) Norme Generali Lo Statuto dell Università degli Studi di Palermo (Art. 17 comma 3 punto
DettagliProt. int. n. 2014/ Tit. 2 Cl. 2 Fasc. 2014/2. Decreto n. 53 del 20 novembre 2014
Il Presidente Prot. int. n. 2014/ Tit. 2 Cl. 2 Fasc. 2014/2 Decreto n. 53 del 20 novembre 2014 Oggetto: decreto di nomina dei componenti del consiglio di amministrazione dell azienda speciale Ufficio d
DettagliREGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO
COMUNE DI PONTE SAN PIETRO Provincia di Bergamo Piazza Libertà, 1 - cap 24036 - tel 0356228411 - fax 0356228499 - P.I. 00250450160 e-mail: comune@comune.pontesanpietro.bg.it REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 83 del
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 83 del 14-7-2017 39915 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 4 luglio 2017, n. 1038 Schema di contratto da stipularsi con il Direttore Generale dell Istituto
DettagliDELIBERAZIONE N XI / 61 Seduta del 23/04/2018
DELIBERAZIONE N XI / 61 Seduta del 23/04/2018 Presidente ATTILIO FONTANA Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente STEFANO BOLOGNINI MARTINA CAMBIAGHI DAVIDE CARLO CAPARINI RAFFAELE CATTANEO RICCARDO
DettagliREGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE. Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Consulta delle Autonomie locali.
REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Consulta delle Autonomie locali. Approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 19 Novembre 2018 Si assegna
DettagliComune di Airuno Regolamento
Comune di Airuno REGOLAMENTO PER LA NOMINA, DESIGNAZIONE, REVOCA E DECADENZA DEI RAPPRESENTANTI DEL COMUNE PRESSO ORGANI, ENTI, FONDAZIONI, AZIENDE, CONSORZI, ISTITUZIONI E SOCIETA DI CAPITALI. Deliberazione
DettagliBollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 103 del 28 novembre 2006
LEGGE REGIONALE 23 novembre 2006, n. 24 Istituzione della Scuola regionale veneta per la sicurezza e la polizia locale. Il Consiglio regionale ha approvato Il Presidente della Giunta regionale la seguente
DettagliAvviso PROCEDURA PER LA NOMINA DI DUE COMPONENTI IN SENO AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA SUN
Avviso PROCEDURA PER LA NOMINA DI DUE COMPONENTI IN SENO AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA SUN Art. 1 - Indizione E indetta la procedura di selezione per la designazione di due membri esterni in seno
DettagliREGOLAMENTO ELETTORALE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Alta Formazione Artistica e Musicale CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA EVARISTO FELICE DALL ABACO REGOLAMENTO ELETTORALE sede principale - Direzione,
DettagliC O M U N E D I V I C O V A R O (Provincia di Roma)
C O M U N E D I V I C O V A R O (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina l istituzione,
DettagliREGOLAMENTO ELETTORALE
REGOLAMENTO ELETTORALE I N D I C E TITOLO I ASSEMBLEA DEI DELEGATI Art. 1 - Convocazione delle elezioni dei Delegati all Assemblea Art. 2 - Ufficio Elettorale Istituzione Art. 3 - Ufficio Elettorale Competenze
DettagliREGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO DELL ISIA FIRENZE. (artt. 14 co. 4 DPR 132/2003 e 18 co. 3 Statuto D.D. n. 112 del 11/06/2007)
REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO DELL ISIA FIRENZE (artt. 14 co. 4 DPR 132/2003 e 18 co. 3 Statuto D.D. n. 112 del 11/06/2007) ISIA Firenze, Delibera n. 41 Consiglio Accademico del
Dettagli!"#$%!&#!'#( $#"#$$ #") "#$
!"#$%!&#!'#( $#"#$$ #") "#$! " "" " " # #*# +!*#,# $#,+-#+. #,! $$/!**#!0$ +), #*+!, $#1 "+&)!#"#$+(#!2),!#*)#3 Richiamati, in relazione alla disciplina dei requisiti e alle procedure per la nomina dei
DettagliDISCIPLINA DEL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI. Il Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria ha approvato.
REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE 1 FEBBRAIO 2011 N. 1 DISCIPLINA DEL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI Il Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
DettagliLEGGE REGIONALE 26 novembre 1991, n. 27 Art. 1 Art. 2
LEGGE REGIONALE 26 novembre 1991, n. 27 Norme relative alla costituzione della Commissione regionale per le parità e le pari opportunità tra uomo e donna. (B.U. R. 1 dicembre 1991, n. 46) Art. 1 Nell'intento
DettagliC I T T À D I P O T E N Z A
C I T T À D I P O T E N Z A REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO LOCALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 304 del 15/12/2010 INDICE TITOLO I-ISTITUZIONE
DettagliDecreto Legislativo 8 gennaio 2004, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 10 del 14 gennaio 2004)
Decreto Legislativo 8 gennaio 2004, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 10 del 14 gennaio 2004) Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 29 gennaio 1998, n. 19, concernente «La Biennale di Venezia», ai
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI.
ALLEGATO 1 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI. ARTICOLO 1 COMPOSIZIONE E DURATA Il Nucleo di Valutazione delle Prestazioni (di seguito N.V.P.), è costituito da
DettagliPROPOSTE DI MODIFICA DELLO STATUTO ANMCO RELATIVE ALLE TASK FORCE ANMCO
PROPOSTE DI MODIFICA DELLO STATUTO ANMCO RELATIVE ALLE TASK FORCE ANMCO Assemblea Generale dei Soci ANMCO 6 giugno 2015 TESTO ATTUALMENTE VIGENTE PROPOSTE DI MODIFICA Articolo 10 Articolo 10 Consiglio
DettagliC) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI D.g.r. 29 gennaio n. X/7815 Integrazione al documento tecnico di accompagnamento
2 Bollettino Ufficiale C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI D.g.r. 29 gennaio - n. X/7815 Integrazione al documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione -2020, approvato con d.g.r. n. X/7650
Dettaglin in data 14 dicembre 2018 concernente la definizione della nuova articolazione della macro struttura organizzativa dell'amministrazione
LA GIUNTA REGIONALE VISTA la legge regionale 23 luglio 2010, n. 22, Nuova disciplina dell organizzazione dell Amministrazione regionale e degli enti del comparto unico della Valle d Aosta. Abrogazione
DettagliPROVINCIA DI GORIZIA
PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI Approvato con deliberazione consiliare n. 9 dd. 17 marzo 2005. In vigore dal 6 aprile 2005 1 Art. 1 Costituzione 1. Il Consiglio
DettagliREGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA IX LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI. (Seduta del 22 luglio 2010)
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA IX LEGISLATURA DOCUMENTI PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO RELAZIONI Relazione della II Commissione permanente SCHEMA E PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO;
DettagliFondazioneReal Sito di Carditello
FondazioneReal Sito di Carditello Il Presidente della Fondazione Real Sito di Visto l'accordo di Valorizzazione sottoscritto il 03/08/2015; Preso atto che il 25 febbraio 2016 - con Atto notarile repertorio
DettagliRegolamento della Consulta Comunale della Famiglia
Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia Indice Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Funzioni Art. 3 - Ammissione alla Consulta e sua composizione Art. 4 - Decadenza Art. 5 - Organi della Consulta Art.
DettagliMINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 24 settembre 2012 MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Istituzione presso il Ministero dell'economia e delle finanze della Commissione centrale per i revisori contabili. (12A11415) IL MINISTRO
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DIREZIONE AFFARI DELLA PRESIDENZA E LEGISLATIVI SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI ED EUROPEI BANDO PUBBLICO
CONSIGLIO REGIONALE DIREZIONE AFFARI DELLA PRESIDENZA E LEGISLATIVI SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI ED EUROPEI BANDO PUBBLICO Istituzione dell Elenco regionale dei candidati alla Commissione pari opportunità,
DettagliORGANI DI GARANZIA E CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI
L.R. 17 gennaio 2005, n. 1( 1 ) - Istituzione del Consiglio delle autonomie locali e della Conferenza permanente Regione-enti locali. Art. 1 Oggetto 1. In attuazione del principio di Cooperazione degli
DettagliGazzetta Ufficiale Repubblica Italiana 14 gennaio 2004, n. 10. [Preambolo]
Decreto legislativo 8 gennaio 2004, n. 1 Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana 14 gennaio 2004, n. 10 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 29 gennaio 1998, n. 19, concernente "La Biennale
DettagliOggetto: Elezioni del Presidente del Corso di Laurea Triennale in Logopedia - Indizione IL DIRETTORE
ERRATA CORRIGE: per mero errore materiale di battitura all art. 7 le date in cui avranno luogo le votazioni devono leggersi come II votazione: il giorno 27 settembre 2018, dalle ore 09:00 alle ore 14:00
DettagliASCOM CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L'ITALIA FERRARA E PROVINCIA. Regolamento. Composizione ed elezione della Giunta di ASCOM Confcommercio Ferrara
ASCOM CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L'ITALIA FERRARA E PROVINCIA Regolamento Composizione ed elezione della Giunta di ASCOM Confcommercio Ferrara Approvato mediante delibera commissariale [adottata coi poteri
DettagliBollettino Ufficiale. Serie Avvisi e Concorsi n. 1 - Mercoledì 04 gennaio 2017
92 Comunicato regionale 22 dicembre 2016 - n. 168 Direzione generale Sicurezza, protezione civile e immigrazione - Avviso pubblico per l acquisizione di disponibilità al conferimento dell incarico di esperto
DettagliREPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE. della Regione Puglia. ANNO XLVIII BARI, 27 OTTOBRE 2017 n Leggi e regolamenti regionali
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Puglia ANNO XLVIII BARI, 27 OTTOBRE 2017 n. 123 Leggi e regolamenti regionali Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si pubblica con frequenza
Dettagli