STATUTO REGOLAMENTO degli ORGANI COLLEGIALI

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1 STATUTO REGOLAMENTO degli ORGANI COLLEGIALI Costituzione degli Organi Collegiali L I.C. 3 Sassuolo Sud per rendere effettiva ed efficace la collaborazione di tutte le componenti alla gestione delle attività scolastiche ed educative dell Istituto, secondo lo spirito delle moderne istanze sociali espresse nella legislazione scolastica italiana istituisce i seguenti organi collegiali: 1. Consigli di classe ed interclasse e di sezione 2. Collegio dei docenti unificato; Collegio dei docenti per ogni ordine di scuola; 3. Consiglio di Istituto, unico per la scuola dell infanzia e del primo ciclo; 4. Assemblee. L attività di tali organi è regolata dal presente Statuto Regolamento. ART. 12 CONSIGLIO DI CLASSE Il Consiglio di classe è convocato dal D.S. di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri o qualora la maggioranza dei suoi membri ne chieda la convocazione al D.S. per questioni disciplinari. In tal caso il Coordinatore di classe scrive al D.S. una richiesta firmata dalla maggioranza dei membri del C.d.C. che viene convocato dal D.S. entro 3 giorni. Le attività del Consiglio di classe sono quelle previste dalla attuale normativa. ART. 13 COLLEGIO DEI DOCENTI Composizione e riunioni 1. Il Collegio dei Docenti è composto da tutto il personale docente, operante nei singoli indirizzi o gradi di scuola. È presieduto dal Dirigente Scolastico. Esercita le funzioni di Segretario un docente, designato dal Dirigente Scolastico che redige il verbale di ogni riunione. 2. Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qual volta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta, comunque almeno una volta al quadrimestre. Le riunioni del Collegio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione. 3. Può articolarsi in sezioni: scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado a seconda delle esigenze o delle competenze proprie attribuite dalla normativa scolastica Competenze Il Collegio dei Docenti: a) ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell'istituto. In particolare, quale organo tecnico, elabora il Piano dell'offerta Formativa sulla base degli indirizzi generali definiti dal consiglio d istituto.; cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabilito dallo Stato, la programmazione didattica alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun insegnante nel quadro delle linee fondamentali indicate dal P.O.F. (Piano dell Offerta Formativa); b) formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione e la composizione delle classi, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto, dei criteri generali indicati dal C.di I. e della normativa vigente sull'autonomia; c) valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; d) provvede all'adozione dei libri di testo, sentito il Consiglio di Classe o Interclasse; e) adotta e promuove iniziative di sperimentazione in conformità alle normative vigenti sull'autonomia scolastica; f) promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell'istituto; g) elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio d'istituto, con votazione segreta; h) esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico- psico - pedagogici e di orientamento. i) nell'adottare le proprie deliberazioni il Collegio dei Docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei Consigli di Classe e Interclasse. REGOLAMENTO DI ISTITUTO STATUTO ORGANI COLLEGIALI - I.C. 3 SASSUOLO SUD - pag.1

2 ART. 14 CONSIGLIO D ISTITUTO Il presente Regolamento è stilato all interno di quanto previsto dal T.U. n.297 del e dal Decreto Interministeriale n.44 del Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche ai quali si farà riferimento per tutto quanto non indicato nel Regolamento stesso. Esso si ispira agli stessi principi che regolano il POF ATTRIBUZIONI (dal T.U. n.297 del art.10) Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali dell istituto e determina le forme di autofinanziamento. Fatte salve le competenze del Dirigente Scolastico, del Collegio dei Docenti e dei Consigli di classe, intersezione e di interclasse ha potere deliberante per quanto concerne l organizzazione e la programmazione della vita e dell attività della scuola sulle seguenti materie: - adozione del POF e del regolamento interno dell istituto; - adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; - criteri generali per la programmazione educativa; - criteri per l attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo alle attività di recupero e di sostegno, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione; - promozione di contatti con altre scuole per realizzare scambi di informazioni e di esperienze ed eventuali iniziative di collaborazione; - partecipazione dell istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; - forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dall istituto; Indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all adattamento dell orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali. Esprime parere sull andamento generale, didattico ed amministrativo dell istituto e stabilisce i criteri per l espletamento dei servizi amministrativi. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal T.U., dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza. (dal D.I. n.44 del ) Adotta entro il 15 Dicembre la delibera di approvazione del Programma Annuale. (art.2) Ratifica i prelievi dal fondo di riserva. (art.4) Verifica entro il 30 Giugno ed adotta con deliberazione motivata eventuali modifiche parziali del Programma Annuale in relazione all andamento del funzionamento amministrativo e didattico generale ed attuativo dei progetti. (art.6) Stabilisce il tetto del Fondo delle minute spese. (art.17) Approva entro il 30 Aprile il conto consuntivo. (art.18) Delibera in ordine: (art.33) - all accettazione e alla rinuncia di legati, eredità e donazioni; - alla costituzione o compartecipazione a fondazioni e all istituzione di borse di studio; - all accensione di mutui e in genere di contratti di durata pluriennale; - ai contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica ecc. - all adesione a reti di scuole; - all utilizzazione delle opere dell ingegno, fatti salvi i diritti degli autori attinenti alla proprietà intellettuale; - alla partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, università, soggetti pubblici o privati; - all acquisto di immobili; Delibera i criteri e i limiti per lo svolgimento, da parte del Dirigente Scolastico delle seguenti attività negoziali: (art.33) - contratti di sponsorizzazione; - contratti di locazione di immobili; - utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenente alla istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi; - convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi; - alienazione di beni e servizi prodotti nell esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi; - acquisto ed alienazione di titoli di Stato; - contratti di prestazione d opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti. Per le singole figure contrattuali vedere tutto il Capo II del Titolo IV. Prende visione nella prima riunione utile dei contratti e convenzioni stipulate dal Dirigente Scolastico e della sua relazione sull attività negoziale svolta. (art.35) Eleva il limite di spesa di 2000 euro per l attività contrattuale del Dirigente Scolastico.(art.34) 14.2 COMPOSIZIONE REGOLAMENTO DI ISTITUTO STATUTO ORGANI COLLEGIALI - I.C. 3 SASSUOLO SUD - pag.2

3 Il Consiglio nella sua completezza prevista dalla norma è costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale Docente, 2 del personale amministrativo tecnico ed ausiliario, 8 dei genitori degli alunni, dal DS. Il Dirigente amministrativo partecipa al Consiglio per le materie di sua competenza e senza diritto di voto. Il Consiglio è presieduto dal Presidente eletto tra i rappresentanti dei genitori a maggioranza assoluta (50% +1 dei componenti). Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, è eletto in successiva votazione a maggioranza relativa dei votanti. Il Consiglio decide di eleggere, con le stesse modalità, anche un vice-presidente che può presiedere il Consiglio in assenza del Presidente DECADENZA Ogni consigliere è eletto per la sua componente e dura in carica 3 anni. I consiglieri decadono qualora non possiedano più i requisiti per appartenervi. Detta circostanza si verifica in seguito a: - trasferimento ad altra Istituzione Scolastica per i Docenti e ATA - cessata frequenza scolastica dei figli per i genitori - assenza non giustificata per tre sedute consecutive per tutti i componenti I Consiglieri che non possono partecipare alla seduta ne devono dare comunicazione scritta in Segreteria. Un membro del Consiglio, a qualsiasi titolo decaduto, viene sostituito dal primo dei non eletti nella corrispondente lista elettorale ORGANI Giunta esecutiva Viene eletta nella prima seduta del Consiglio a maggioranza semplice. E composta da due genitori, un docente, un ATA, il DS che la presiede e il DSGA che ne è il segretario. In assenza del DS può essere presieduta dal Vicario da questo delegato. La Giunta è convocata dal Dirigente Scolastico e si riunisce prima del Consiglio in tutte le occasioni in cui il suo parere sia obbligatorio (svolgere la relazione che accompagna il Programma Annuale predisposto dal Dirigente Scolastico e il Conto Consuntivo predisposto dal Direttore Amministrtivo). Può essere convocata in tutte le occasioni in cui il suo parere qualificato sia ritenuto utile dal D.S. per istruire i lavori del Consiglio, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso CONVOCAZIONE E SVOLGIMENTO DELLE SEDUTE Convocazione e Ordine del Giorno Il Presidente, ad inizio anno, sentiti i consiglieri, individua i giorni della settimana che permettano la massima partecipazione in orario non coincidente con quello delle lezioni. Per il triennio viene individuato il giorno mercoledì Le riunioni si svolgono di norma dalle ore alle ore Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente con una cadenza minima bimestrale. Nel caso in cui il Presidente sia nell impossibilità di firmare la convocazione, questa può essere firmata dal vice-presidente. La convocazione deve essere consegnata almeno 5 giorni prima delle riunioni salvo i casi di convocazione straordinaria per comprovata necessità ed urgenza. La consegna della convocazione viene fatta dalla segreteria direttamente ai docenti e al personale ATA e, ai genitori, di norma, tramite comunicazione via mail agli indirizzi indicati dai consiglieri. La convocazione deve contenere l O.d.G.. Il Presidente, avendo cura che i punti all O.d.G., sia nella natura che nel numero possano esaurirsi in un tempo ragionevole, nel fissare le date di riunione deve tener conto: - delle scadenze di legge - delle urgenze amministrative, organizzative e didattiche del Circolo. Contemporaneamente alla convocazione, l eventuale e relativa documentazione a cui fa riferimento l O.d.G. sarà a disposizione di tutti i consiglieri in Segreteria e dovrà essere consegnata in copia a chi, fra i consiglieri, ne faccia richiesta. Le sedute del Consiglio hanno luogo presso la sede dell istituto comprensivo scuola secondaria in via Mercadante. Le sedute del Consiglio sono pubbliche e in caso di partecipazione di un pubblico numeroso saranno tenute nel Teatro della stessa scuola, idoneo ad ospitare il maggior numero di persone che volessero partecipare in condizioni di sicurezza. Il Presidente dichiara aperta la seduta dopo aver accertato il numero legale e la correttezza della convocazione mettendo a discussione i punti dell ordine del giorno. L ordine di trattazione deve essere rispettato, eventuali modifiche devono essere proposte e votate ad inizio di seduta (maggioranza relativa). La discussione di ogni argomento è aperta agli interventi di tutti i consiglieri che potranno intervenire, a turno, rispettando l ordine di prenotazione. Il Presidente accoglierà e metterà a votazione le proposte di delibera, di integrazione o modifica delle stesse presentate dalla G.E. o dai consiglieri. Per argomenti di particolare complessità, potrà inoltre rinviare la delibera complessiva o proporre di deliberare solo parzialmente in merito all argomento trattato. REGOLAMENTO DI ISTITUTO STATUTO ORGANI COLLEGIALI - I.C. 3 SASSUOLO SUD - pag.3

4 Le delibere del Consiglio sono approvate con voto palese a maggioranza relativa dei presenti. Le votazioni sono segrete, a norma di legge, quando riguardano persone. Verbali I verbali delle sedute vengono redatti dal segretario, individuato dal presidente per ogni seduta tra i consiglieri docenti che svolgono questo incarico a rotazione. Nel verbale devono essere indicati i presenti, gli orari di entrata ed uscita degli stessi, gli argomenti trattati, gli interventi di cui si richiede la messa a verbale, le proposte votate, le dichiarazioni di voto e le delibere. Per ogni delibera va riportato il numero dei votanti a favore, contrari ed astenuti. Copia del verbale viene inviato via mail ai consiglieri, letto ed approvato nella seduta successiva del Consiglio. Le delibere vengono affisse all albo di istituto e, eventualmente, pubblicate sul sito WEB. Pubblicità delle sedute Le riunioni del Consiglio di Circolo sono pubbliche e vi possono accedere tutti gli elettori delle varie componenti senza diritto di parola. Possono essere invitati dal Consiglio soggetti interni o esterni alla scuola ritenuti utili per l approfondimento di specifici argomenti. La convocazione del Consiglio di Circolo con il relativo O.d.G. sarà affissa all albo della scuola. ART. 15 ORGANO DI GARANZIA INTERNO ALLA SCUOLA 1. Composizione: Dirigente Scolastico, due docenti designati dal Consiglio d istituto e due rappresentanti eletti dai genitori. I membri sono eletti in sede di Consiglio di istituto prevedendo la nomina di membri supplenti, che interverranno in caso di incompatibilità (es. qualora faccia parte dell O.G. lo stesso soggetto che abbia irrogato la sanzione) o di dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell O.G. lo studente sanzionato o un suo genitore). 2. Funzionamento dell organo di garanzia: tale organo in prima convocazione deve essere perfetto (deliberazioni valide se sono presenti tutti i membri), in seconda convocazione funziona solo con i membri effettivamente partecipanti alla seduta. L astensione di qualcuno dei suoi membri non influisce sul conteggio dei voti. 3. L organo di garanzia decide - su richiesta di chiunque vi abbia interesse - anche sui conflitti che sorgono all interno della scuola in merito all applicazione del presente regolamento. ART. 16 ASSEMBLEE DEI GENITORI DIRITTO DI ASSEMBLEA I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola Le assemblee si svolgono fuori dall'orario delle lezioni. L'Assemblea dei genitori può essere di classe, sezione, di plesso/scuola, dell'istituzione Scolastica ASSEMBLEA DI CLASSE: L' Assemblea di classe è presieduta da un genitore eletto nel Consiglio di Classe. E' convocata dal DS con preavviso di almeno cinque giorni. La convocazione può essere richiesta: a. dagli insegnanti; b. da un quinto delle famiglie degli alunni della classe. Il Dirigente Scolastico provvede, anche tramite gli insegnanti, a diramare gli avvisi di convocazione, contenenti l'ordine del giorno, alle famiglie. L'Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti. Dei lavori dell'assemblea viene redatto succinto verbale, a cura di uno dei componenti. Copia del verbale viene inviata alla Dirigente Scolastico. Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico e gli insegnanti di classe ASSEMBLEA DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA: L'Assemblea dell I. Scolastica è presieduta da uno dei genitori, componenti il Consiglio dell'istituzione o di Classe, eletto dall'assemblea. L' Assemblea è convocata dal DS con preavviso di almeno cinque giorni. La convocazione dell'assemblea può essere richiesta: a. da 50 genitori; b. da un quinto dei genitori eletti nei Consigli di Classe; c. dal Consiglio d'istituto; d. dal Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico provvede, anche tramite gli insegnanti, a diramare gli avvisi di convocazione, contenenti l'ordine del giorno, alle famiglie. L' Assemblea è valida qualunque sia il numero dei presenti. Dei lavori della Assemblea viene redatto verbale a cura di uno dei partecipanti incaricato dal Dirigente Scolastico. REGOLAMENTO DI ISTITUTO STATUTO ORGANI COLLEGIALI - I.C. 3 SASSUOLO SUD - pag.4

5 Copia del verbale viene consegnata alla Dirigente Scolastico. Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico e i docenti. All'inizio dell'anno scolastico, la prima convocazione dei genitori delle singole classi è disposta dal D.S.. Successivamente le assemblee di classe sono convocate dai genitori eletti nei consigli di classe. ART. 17 COMITATO DEI GENITORI 1. I genitori designati a far parte dei consigli di classe possono riunirsi in un Comitato dei Genitori ed eleggere un proprio Presidente, il quale dura in carica per l'intero anno scolastico, salvo revoca, e convoca e presiede le sedute del comitato. Può essere designato anche un Vicepresidente. Per la funzionalità dei due organismi, C.d.I. e Comitato Genitori, si ritiene opportuno che la figura del Presidente dei 2 organismi non coincida nella medesima persona. 2. Per l'elezione del Presidente e del Vicepresidente si osservano le stesse modalità stabilite per l'elezione del Presidente e del Vicepresidente del Consiglio di Istituto. 3. All'inizio dell'anno scolastico la prima convocazione di tutti i rappresentanti di classe, per la decisione di costituire o meno il Comitato dei Genitori è disposta dal Dirigente Scolastico.. Tale convocazione deve essere effettuata appena possibile successivamente alla elezione dei rappresentanti di classe. 4. Le convocazioni successive del Comitato Genitori sono decise dal Presidente del comitato stesso o qualora sia richiesto da almeno un terzo dei componenti il Comitato stesso. Una volta costituito, il Comitato dei Genitori ha diritto di riunirsi nei locali della scuola, previo accordo con il Dirigente Scolastico. 5. Qualora dalle riunioni del Comitato Genitori emerga una comunanza di istanze e di proposte da rappresentare con interventi unitari agli organi di governo della scuola rispettivamente nelle materie di carattere educativo-didattico, il Presidente del Comitato ha l'onere di farne esposizione scritta al Consiglio di Istituto o al Collegio dei Docenti a seconda delle distinte competenze, di tali organi. 6. Il comitato dei genitori, a maggioranza, potrà convocare l'assemblea generale di tutti i genitori della scuola. Il Comitato dei Genitori scade comunque al termine di ogni anno scolastico. ART. 18 SVOLGIMENTO COORDINATO DELLE ATTIVITÀ DEGLI ORGANI COLLEGIALI 1. Per consentire il fine fondamentale del buon funzionamento della scuola, con gli altri criteri operativi, ognuno degli organi collegiali, fatte salve le autonomie di competenza attribuitegli dalla legge, opererà con opportuno coordinamento della propria azione con quella degli altri organi. A tale riguardo si fissa il principio di un interscambio di informazioni sulle deliberazioni adottate e sugli indirizzi assunti e reciproca consultazione, con le modalità di volta in volta ritenute più idonee nel trattare le varie questioni prese in esame. Gli organi collegiali che più direttamente sono interessati alla formulazione di proposte relative all'attività didattica ed alla eventuale sperimentazione (consigli di classe e collegio docenti) dovranno programmare, in relazione alle competenze loro attribuite dalla Legge, la loro attività nel tempo. 2. Il Consiglio d'istituto indicherà i criteri di coordinamento della attività autonoma di tutti gli altri organi entro due mesi dall'inizio dell'anno scolastico. 3. Entro lo stesso termine il Consiglio d'istituto deciderà per l'eventuale adattamento del calendario scolastico. 4. Il Consiglio di Istituto prima di deliberare su questioni di particolare importanza per la scuola può decidere di consultare gli altri Organi Collegiali. ART. 19 VIGORE DEL PRESENTE «STATUTO» Il presente «Statuto», deliberato dal Consiglio di Istituto, abroga e sostituisce regolamentazione ed entra in vigore nell anno scolastico 2012/13. ogni precedente REGOLAMENTO DI ISTITUTO STATUTO ORGANI COLLEGIALI - I.C. 3 SASSUOLO SUD - pag.5