ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 16 ) DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE

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1 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 16 ) Delibera N.685 del Proponente GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE Pubblicita /Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD) Dirigente Responsabile:Lorenzo Drosera Estensore: Lorenzo Drosera Oggetto: 'Reg CE n. 1698/05 - PSR 2007/13 - Approvazione della Revisione n. 14 del Documento attuativo regionale del Programma di sviluppo rurale 2007/13' Presenti: ENRICO ROSSI SALVATORE ALLOCCA ANNA RITA BRAMERINI LUCA CECCOBAO ANNA MARSON RICCARDO NENCINI GIANNI SALVADORI CRISTINA SCALETTI DANIELA SCARAMUCCIA GIANFRANCO SIMONCINI STELLA TARGETTI ALLEGATI N : 1 ALLEGATI: Denominazione Pubblicazione Tipo di trasmissione Riferimento A Si Cartaceo+Digitale D.A.R.

2 LA GIUNTA REGIONALE Visti: - il Regolamento (CE) n.1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), che tra l altro abroga taluni regolamenti, così come modificato ed integrato dai Regg. (CE) 74/2009 e 473/2009; - il Regolamento (CE) n.73/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell'ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE) n. 378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003; - in particolare l art. 135 del reg. (CE) n. 73/09 stabilisce che A decorrere dall'esercizio finanziario 2011 è reso disponibile un importo di di EUR quale sostegno comunitario integrativo per l'attuazione di misure nelle regioni produttrici di tabacco nell'ambito dei programmi di sviluppo rurale finanziati dal FEASR, per gli Stati membri nei quali i produttori di tabacco hanno beneficiato di un aiuto a norma del regolamento (CEE) n. 2075/92 del Consiglio, del 30 giugno 1992 ; - il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR, modificato con i Regg. (CE) 363/2009 e 482/2009; - la Decisione della Commissione delle Comunità europee del 16/10/2007 n. C(2007) 4664 con cui è stato approvato il documento di programmazione sullo sviluppo rurale della Regione Toscana per il periodo di programmazione , modificata con la Decisione del 31/11/2009 n. C(2009) 9623 che assegna ulteriori 37 milioni di alla Regione Toscana; - la DGR n del 14/12/2009, con cui si prende atto della versione n. 5 del Programma di Sviluppo Rurale-(PSR) 2007/2013 della Regione Toscana, a seguito dell approvazione da parte della Commissione Europea con la citata decisione n. C(2009) 9623 del 30/11/2009; - la DGR n. 463 del 31/03/2010, relativa a Reg. (CE) n. 1698/05 - Programma di Sviluppo Rurale 2007/ approvazione del testo del Documento Attuativo Regionale. (DAR), revisione 13, successivamente modificato con D.G.R. n. 520 e 522 del 17/05/2010; Considerato che la dotazione prevista nella tabella n. 6 del DAR rev. 13 per le domande presentate da imprese ricadenti in zone vulnerabili ai nitrati (ZVN) sulla misura 214 Misure agroambientali non consente di coprire tutte le domande presentate, che presentano un ammontare superiore di poco a 1,7 milioni di euro, a fronte degli 1,0 disponibili, per cui è necessario accrescere la dotazione della misura dell importo necessario a coprire tutte le domande finanziabili presentate, utilizzando le economi derivanti dagli stanziamenti previsti nella tab. 5 del DAR e risultanti a consuntivo non utilizzati; Considerato che è necessario accrescere con la stessa dinamica la dotazione prevista in tabella n. 6 del DAR rev. 13 per la misura 214, azione b.1, Conservazione delle risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità, in modo da coprire con il premio tutti i capi appartenenti alle razze in estinzione presenti sul territorio regionale;

3 Considerato che è necessario accrescere con la stessa dinamica la dotazione prevista in tabella n. 6 del DAR rev. 13 per la misura 215, Pagamenti per il benessere degli animali, in modo da coprire con il premio tutte le domande presentate nell annualità 2009; Ritenuto opportuno e urgente attivare già dal 2010 le risorse derivanti dalla revisione dell organizzazione comune del tabacco (v. citato art. 135 del reg. CE n. 73/09), in modo da poterne garantire la spesa a iniziare dai primi mesi del 2011, come consentito da detto regolamento; Considerato che a tali fini è necessario integrare il DAR inserendo le disposizioni necessarie all attivazione delle diverse misure e linee finanziarie destinate al settore della produzione del tabacco; Ritenuto opportuno integrare il capitolo Spese ammissibili del DAR, inserendo nell elenco delle forme di pagamento ammesse altre forme comuni di pagamento, quali l assegno bancario e i pagamenti effettuati in relazione al modello F24; Ritenuto necessario inserire nel DAR un riferimento univoco al documento regionale di indirizzo per la produzione del materiale collegato alla necessaria attività di pubblicità da dare al ruolo della Comunità europea nel sostegno alle operazioni finanziate, ai sensi dell art. 76 del citato reg. (CE) n. 1698/05; Considerato che, a seguito degli incontri svoltisi tra l Assessore regionale all Agricoltura ed i rappresentanti di UPI Toscana ed UNCEM Toscana, è stato concordato e firmato un documento nel quale si stabilisce la necessità di un ripensamento complessivo sulle modalità di pianificazione locale nell ambito del PSR per definire linee e scelte comuni per giungere a indirizzi regionali agli Enti per la pianificazione locale più dettagliati e mirati alle specifiche esigenze del territorio e del settore, per cui è stato inserito al cap. 4 Programmazione locale un riferimento agli indirizzi regionali per la revisione dei piani locali di sviluppo rurale, da adottarsi da parte della Giunta regionale con atto successivo; Valutato necessario, per una migliore fruizione delle informazioni contenute nel DAR, rivedere l impaginazione del documento, inserendo in allegato al DAR tutte le disposizioni concernenti le Procedure e i tempi per la selezione dei beneficiari; Considerato che il settore Programmazione comunitaria dello sviluppo rurale della Direzione Generale dello Sviluppo Economico ha richiesto agli uffici gestori di procedimenti sul PSR e sul PSR di procedere a una ricognizione degli eventuali atti che possono avere influenza sull'affidabilità dei richiedenti, sulla base della definizione data nel DAR 13, al fine di disporre di una banca dati regionale per rilevare l'inaffidabilità dei richiedenti; Considerato che nell'ambito di tale ricognizione sono stati rilevati numerosi casi di revoche per importi pari od inferiori a euro, ritenuti poco significativi ai fini della determinazione dell'inaffidabilità del richiedente, soprattutto quando non hanno dato luogo a erogazione di fondi o gli stessi sono stati restituiti; Ritenuto pertanto opportuno stabilire nel DAR che i provvedimenti di revoca o recupero di fondi per somme fino a euro non vengono valutati ai fini della determinazione dell affidabilità del richiedente; Ritenuto opportuno procedere alla modifica del testo del DAR (revisione 13) per inserire alcune specifiche finalizzate a dettagliare meglio le procedure per la selezione dei beneficiari, consentendo

4 che nei bandi per la selezione dei beneficiari possa essere fatto riferimento in buona parte a quanto previsto nel DAR, senza inserire in essi ulteriori specifiche; Ritenuto opportuno, per semplificare la gestione e la verifica dei progetti di investimento, stabilire che per le varianti in corso d opera le percentuali di tolleranza siano accresciute, per cui non sono considerate varianti al progetto originario adattamenti tecnici contenuti di importo non superiore al 25% del totale della spesa ammessa per singola macrotipologia di investimento e comunque non superiore al 25% della spesa totale ammessa; Ritenuto opportuno, al fine di garantire certezza e uniformità nell applicazione delle regole, stabilire che le fasi istruttorie e di controllo effettuate successivamente all atto di assegnazione, vengano svolte esclusivamente in base alle disposizioni contenute nel documento attuativo regionale (DAR) vigente al momento dell effettuazione della verifica stessa, se tali criteri sono più favorevoli al beneficiario; Visto l allegato A al presente atto contenente la nuova revisione n. 14 del DAR del PSR 2007/2013; A VOTI UNANIMI DELIBERA Di approvare il nuovo testo integrale aggiornato del Documento attuativo regionale del PSR 2007/13 (DAR), revisione 14, riportante le modifiche ed integrazioni descritte in narrativa, il DAR è contenuto nell allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; Il presente atto, che per il suo contenuto deve essere portato a conoscenza della generalità dei cittadini, è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell art. 5 comma 1 lett. f della l.r. n. 23/07 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell'art. 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007. Il Dirigente Responsabile LORENZO DROSERA SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE LUCIA BORA Il Direttore Generale ALESSANDRO CAVALIERI

5 Allegato A Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Documento Attuativo Regionale luglio 2010 Revisione 14 1

6 Indice: 1. PROCEDURE GENERALI DI ATTUAZIONE Competenze tecnico amministrative sulle singole misure Competenze di ARTEA RIPARTIZIONE FONDI SPESE AMMISSIBILI PROGRAMMAZIONE LOCALE Metodo LEADER Responsabilità ed impegni dei Gruppi di Azione Locale (GAL) Gestione della SISL Principi generali Modifiche della SISL Modalità di attuazione della SISL Emissione delle procedure per la selezione dei beneficiari finali Selezione dei beneficiari Obblighi del beneficiario finale dei contributi e del GAL Gestione dei progetti Accertamento finale degli investimenti effettuati Chiusura della SISL Organizzazione e gestione del GAL Organizzazione del GAL per la programmazione e gestione della SISL Spese di funzionamento e di gestione dei GAL Acquisizione da parte del GAL di forniture e servizi Destinazione finale della documentazione e dei beni acquisiti dai GAL Controllo sull attività del GAL Controlli Monitoraggio e rapporti di esecuzione SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE SCADENZE...71 ALLEGATO - PROCEDURE E TEMPI PER LA SELEZIONE DEI BENEFICIARI

7 In attuazione dell art del regolamento CE n. 1698/05 il documento stabilisce una chiara ripartizione e separazione delle funzioni fra l Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2007/13 (PSR), ovvero il Settore Programmazione comunitaria dello sviluppo rurale della Direzione Generale dello Sviluppo economico, e gli altri soggetti coinvolti nell attuazione del programma per il periodo di attuazione 2007/13. Ai fini dell attuazione delle singole misure, sottomisure e linee finanziarie del PSR, il documento stabilisce la ripartizione delle risorse nell ambito delle misure del programma e fra le Province, Comunità montane e Unioni di Comuni competenti per territorio. Altri passaggi prefigurati nel presente documento verranno dettagliati con successivi atti degli organi competenti. 1. PROCEDURE GENERALI DI ATTUAZIONE Il Programma di Sviluppo Rurale della Toscana si articola in 4 Assi cui fanno riferimento 28 misure, alcune delle quali suddivise in più Azioni specifiche, cui si aggiunge una Misura di Assistenza tecnica. I 4 Assi sono: 1. Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale; 2. Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale; 3. Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell economia rurale; 4. Attuazione dell approccio LEADER. Secondo quanto previsto dal Reg. CE n. 1698/05, all interno degli assi le misure sono raggruppate in sotto sezioni, secondo lo schema seguente: Asse Sottosezione Misura Sottomisura/azione 1.1 Misure intese a promuovere la conoscenza e a sviluppare il capitale umano 111 Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione 112 Insediamento giovani agricoltori 113 Prepensionamento degli imprenditori e dei lavoratori agricoli 114 Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali 121 Ammodernamento delle aziende agricole 122 Migliore valorizzazione economica delle foreste 1 - Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale 1.2 Misure intese a ristrutturare e sviluppare il capitale fisico e a promuovere l innovazione Sottomisura a) Aumento del valore aggiunto dei prodotti 123 Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e agricoli forestali Sottomisura b) Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare e in quello forestale 125. Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura 1.3 Misure finalizzate a migliorare la qualità dei prodotti agricoli 132 Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare 133 Sostegno alle associazioni di produttori per attività informazione e promozione dei prodotti che rientrano in sistemi di qualità alimentare. 3

8 Asse Sottosezione Misura Sottomisura/azione 2.1 Misure finalizzate a migliorare la qualità della produzione dei prodotti agricoli 211 Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane 212 Indennità a favore degli agricoltori delle zone caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalle zone montane Azione 1. Introduzione o mantenimento dell agricoltura biologica 2 - Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale 214 Pagamenti agroambientali - Sottomisura a 214 Pagamenti agroambientali - Sottomisura b 215 Pagamenti per il benessere degli animali Azione 2 Introduzione o mantenimento dell agricoltura integrata Azione 3 Conservazione delle risorse paesaggistiche e ambientali Azione 4 Incremento della sostanza organica nei suoli attraverso l impiego di ammendanti compostati di qualità Azione 5 Inerbimento di seminativi e colture arboree nelle superfici con pendenza media superiore al 20% Azione 1 Conservazione di risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità Azione 2 Conservazione delle risorse genetiche vegetali per la salvaguardia della biodiversità 216 Sostegno agli investimenti non produttivi 2.2 Misure finalizzate all uso sostenibile dei terreni forestali 221 Imboschimento dei terreni agricoli 223 Imboschimento di superfici non agricole 226 Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi 227 Investimenti non produttivi 4

9 Asse Sottosezione Misura Sottomisura/azione Azione A Diversificazione 311 Diversificazione verso attività non agricole Azione B Agriturismo 3.1 Misure per la diversificazione dell economia rurale 312 Sostegno alla creazione ed allo sviluppo di microimprese 313 Incentivazione di attività turistiche Azione A Sviluppo delle attività artigianali Azione B Sviluppo delle attività commerciali Sottomisura a) Creazione di infrastrutture su piccola scala e commercializzazione di servizi turistici ed agrituristici 3 - Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell economia rurale 3.2 Misure intese a migliorare la qualità della vita nelle zone rurali 321 Servizi essenziali per l economia e la popolazione rurale Sottomisura b) Sviluppo delle attività turistiche Sottomisura a) Reti di protezione sociale nelle zone rurali Sottomisura b) Servizi commerciali in aree rurali Sottomisura c) Strutture di approvvigionamento energetico con impiego di biomasse agroforestali Sottomisura d) Reti tecnologiche di informazione e comunicazione 322 Sviluppo e rinnovamento villaggi 4 - Attuazione dell approccio LEADER Sottomisura a) Tutela e riqualificazione del patrimonio naturale 323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale Sottomisura b) Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale 410 Strategie di sviluppo locale 421 Cooperazione interterritoriale e transnazionale 431 Gestione dei gruppi di azione locale, acquisizione di competenze, animazione 511 Assistenza tecnica 5

10 1.1. Competenze tecnico amministrative sulle singole misure Ferme restando le altre competenze dell Autorità di Gestione, stabilite dall art. 75 del Reg. CE n. 1698/05 1 e quelle dell Organismo pagatore, stabilite dall art. 6.1 del Reg. CE n. 1290/05, ai sensi dell art.74.3 del Reg. CE n. 1698/05 2, si stabilisce che: per le misure: (111) Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale - Iniziative a cura delle Province; (112) Insediamento di giovani agricoltori; (113) Prepensionamento degli imprenditori e dei lavoratori agricoli; (121) Ammodernamento delle aziende agricole; (122) Migliore valorizzazione economica delle foreste; (123) Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali, sottomisura b) Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali; (125.a) Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura (parte di iniziativa degli Enti territoriali); (132) Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare; (215) Pagamenti per il benessere degli animali: (216) Sostegno agli investimenti non produttivi (in aree agricole); (221) Imboschimento di terreni agricoli; (223) Imboschimento di superfici non agricole; (226) Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi (parte di competenza Province, Comunità montane e Unioni di Comuni); (227) Sostegno agli investimenti non produttivi (in aree forestali); (311) Diversificazione verso attività non agricole; Le competenze tecnico amministrative relative all istruttoria delle domande presentate, alla formazione della graduatoria definitiva fino all accertamento finale delle opere eseguite e dei costi sostenuti, nonché alla formazione dell elenco di liquidazione da inviare ad ARTEA Organismo pagatore regionale (OPR), sono delle Province, Comunità montane e Unioni di Comuni, per il territorio di loro competenza 3, eccezion fatta per le misure 125.a e 216, le cui competenze sono riservate esclusivamente alle Province. In quest ultimo caso le 1 1 Ai sensi dell art del Reg. CE n. 1698/05, L'AdG è responsabile dell'efficace, efficiente e corretta gestione e attuazione del programma e, a tal fine, garantisce in particolare: a) che le operazioni da finanziare siano selezionate secondo i criteri applicabili al programma di sviluppo rurale; b) l'esistenza di un sistema informatico per la registrazione e la conservazione dei dati statistici riguardanti l'attuazione, adeguato alle finalità di sorveglianza e valutazione; c) che i beneficiari e altri organismi che partecipano all'esecuzione delle operazioni: i) siano informati degli obblighi che a loro incombono in virtù dell'aiuto concesso e adoperino un sistema contabile distinto o un apposito codice contabile per tutte le transazioni relative all'operazione; ii) siano a conoscenza dei requisiti concernenti la trasmissione dei dati all'autorità di gestione e la registrazione dei prodotti e dei risultati; d) che le valutazioni del programma siano effettuate entro i termini fissati nel presente regolamento e conformemente al quadro comune per la sorveglianza e la valutazione, e che le valutazioni eseguite siano trasmesse alle competenti autorità nazionali e alla Commissione (CE); e) la direzione del comitato di sorveglianza e l'invio a quest'ultimo dei documenti necessari per sorvegliare l'attuazione del programma alla luce dei suoi obiettivi specifici; f) il rispetto degli obblighi in materia di pubblicità di cui all'articolo 76; g) la stesura della relazione annuale sullo stato di attuazione del programma e la sua trasmissione alla CE previa approvazione del comitato di sorveglianza; 2 Ai sensi dell art. 6.1 del Reg. CE n. 1290/05: 1. Svolgono la funzione di organismi pagatori i servizi e gli organismi degli Stati membri che, per quanto riguarda i pagamenti da essi eseguiti, nonché per la comunicazione e la conservazione delle informazioni, offrono adeguate garanzie circa: a) il controllo dell'ammissibilità delle domande e, nel quadro dello sviluppo rurale, la procedura di attribuzione degli aiuti, nonché la loro conformità alle norme comunitarie, prima di procedere all'ordine di pagamento; b) l'esatta e integrale contabilizzazione dei pagamenti eseguiti; c) l'effettuazione dei controlli previsti dalla normativa comunitaria; d) la presentazione dei documenti necessari nei tempi e nella forma previsti dalle norme comunitarie; e) l'accessibilità dei documenti e la loro conservazione in modo da garantirne l'integrità, la validità e la leggibilità nel tempo, compresi i documenti elettronici ai sensi delle norme comunitarie. Fatta eccezione per il pagamento degli aiuti comunitari, l'esecuzione dei compiti può essere delegata. 3 Ai sensi della L.R. n.10/89 Norme generali per l esercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, foreste, caccia e pesca. 6

11 Province redigono le graduatorie relative al territorio di loro competenza e a quello degli Enti ricadenti nel loro ambito provinciale che hanno programmato fondi nella specifica annualità. 7

12 Le competenze sono riassunte nello schema seguente: Schema 1 Misure (111) Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale - Iniziative a cura delle Province; (112) Insediamento di giovani agricoltori; (113) Prepensionamento degli imprenditori e dei lavoratori agricoli; (121) Ammodernamento delle aziende agricole; (122) Migliore valorizzazione economica delle foreste; (123) Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali, sottomisura b) Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali; (125a) Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura; (132) Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare; (215) Pagamenti per il benessere degli animali: (216) Sostegno agli investimenti non produttivi (in aree agricole); (221) Imboschimento di terreni agricoli; (223) Imboschimento di superfici non agricole; (226) Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi (parte di competenza Province, Comunità montane e Unioni di Comuni); (227) Sostegno agli investimenti non produttivi (in aree forestali); (311) Diversificazione verso attività non agricole; Istruttoria delle domande Province, Comunità montane, Unioni di Comuni (Per la mis. 125a solo Province) (Per la mis. 216 solo Province) Approvazione graduatoria Province, Comunità montane, Unioni di Comuni (Per la mis. 125a solo Province) (Per la mis. 216 solo Province) Accertamento finale Province, Comunità montane, Unioni di Comuni (Per la mis. 125a solo Province) (Per la mis. 216 solo Province) Liquidazione Pagamenti Province, Comunità montane, Unioni di Comuni Controlli in loco ed ex post Monitoraggio ARTEA OPR ARTEA OPR Autorità di gestione/artea (Per la mis. 125a solo Province) (Per la mis. 216 solo Province) 8

13 Le competenze dell Autorità di Gestione relative all art. 75, par. 1.c del Reg. CE n. 1698/05 (limitatamente all informazione dei beneficiari e degli altri organismi coinvolti nella realizzazione dei singoli progetti e alla verifica della conformità delle attività informative svolte dai beneficiari in base a quanto prescritto nell all. VI del Reg. CE n. 1974/06) sono delegate alle Province, Comunità montane e Unioni di Comuni, per il territorio di loro competenza. Le Province, Comunità montane e Unioni di Comuni sono altresì responsabili della programmazione locale secondo le modalità indicate in apposito atto della Giunta regionale per le misure: (211) Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane; (212) Indennità a favore degli agricoltori delle zone caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalle zone montane; (214) Pagamenti agro-ambientali (ad esclusione dell azione b.2 Conservazione delle risorse genetiche vegetali per la salvaguardia della biodiversità ); Le competenze tecnico amministrative relative all istruttoria delle domande presentate, alla formazione della graduatoria definitiva fino alla formazione dell elenco di liquidazione da trasmettere agli uffici competenti dell Organismo pagatore regionale sono di ARTEA 4 - Agenzia regionale - per tutto il territorio regionale. ARTEA OPR svolge poi i controlli in loco previsti dall art. 12 del reg. CE n. 1975/06. Le competenze dell Autorità di Gestione relative all art. 75, par. 1.c del Reg. CE n. 1698/05 (limitatamente all informazione dei beneficiari e degli altri organismi coinvolti nella realizzazione dei singoli progetti e alla verifica della conformità a quanto prescritto nell all. VI del Reg. CE n. 1974/06 delle attività informative svolte dai beneficiari) sono delegate ad ARTEA. Fatta eccezione per l azione b1 Conservazione delle risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità della Misura 214, le Province, Comunità montane e Unioni di Comuni sono responsabili della programmazione locale secondo le modalità indicate in apposito atto della Giunta regionale; a tal fine ARTEA garantisce alla Regione ed agli Enti locali l informazione costante sull andamento delle domande di aiuto presentate, delle assegnazioni effettuate e delle eventuali economie per le misure: (114) Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali; Le competenze tecnico amministrative relative all istruttoria delle domande presentate, alla formazione della graduatoria definitiva fino all accertamento finale delle attività eseguite e dei costi sostenuti, nonché alla formazione dell elenco di liquidazione da inviare all Organismo pagatore regionale, sono delle Province per tutto il territorio di loro competenza 5. Le competenze dell Autorità di Gestione relative all art. 75, par. 1.c del Reg. CE n. 1698/05 (limitatamente all informazione dei beneficiari e degli altri organismi coinvolti nella realizzazione dei singoli progetti e alla verifica della conformità a quanto prescritto nell all. VI del Reg. CE n. 1974/06 delle attività informative svolte dai beneficiari) sono delegate alle Province, per tutto il loro territorio. In base alla L.r. n. 34/01, le risorse relative alla misura 114 sono ripartite annualmente fra le Province e conguagliate successivamente al termine di presentazione delle domande in base al peso effettivo delle stesse in ogni Provincia. 4 Ai sensi dell art. 2.2 della L.R. n. 60/00 Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura (ARTEA). 5 Ai sensi della L.R. n.34/01 Disciplina dei Servizi di Sviluppo agricolo e Rurale. 9

14 per le misure: (214) Pagamenti agro-ambientali (limitatamente all azione b.2 Conservazione delle risorse genetiche vegetali per la salvaguardia della biodiversità ); I beneficiari dell azione b.2 della misura 214 sono riconducibili a tre categorie: coltivatori custodi di cui alla L.R. n. 64/2004 per la conservazione in situ ; banca regionale del germoplasma di cui alla L.R. n. 64/2004 per la conservazione ex situ e l ARSIA per le altre azioni connesse alla conservazione delle risorse genetiche vegetali previste nei programmi di intervento approvati ai sensi della L.R. n. 64/2004. Le competenze tecnico amministrative relative all istruttoria delle domande presentate, alla formazione della graduatoria definitiva fino all accertamento finale delle opere eseguite e dei costi sostenuti, nonché alla formazione dell elenco di liquidazione da inviare all Organismo pagatore regionale, sono dell ARSIA, tranne che per i costi sostenuti da ARSIA stessa per le azioni connesse alla conservazione delle risorse genetiche vegetali previste nei programmi di intervento approvati ai sensi della L.R. n. 64/2004. Per questi ultimi ARSIA trasmette ad ARTEA una relazione tecnico finanziaria annuale dalla quale risulti l'avvenuta effettuazione delle attività e le relative spese sostenute. Tale relazione è predisposta dall'ufficio ARSIA referente del progetto e validata da un ufficio ARSIA diverso dal precedente. Le competenze dell Autorità di Gestione relative all art. 75, par. 1.c del Reg CE n. 1698/05 (limitatamente all informazione dei beneficiari e degli altri organismi coinvolti nella realizzazione dei singoli progetti e alla verifica della conformità a quanto prescritto nell all. VI del Reg. CE n. 1974/06 delle attività informative svolte dai beneficiari) sono delegate all ARSIA per le misure: (111) Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale - Iniziative a cura della Regione Toscana; (111) Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale - Iniziative a cura dell ARSIA; (226) Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi - Iniziative a cura della Regione Toscana; (226) Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi - Iniziative a cura dell ARSIA; Le competenze tecnico amministrative sono descritte nello schema seguente: 10

15 schema 2 Misure Approvazione Elenco progetti (111) Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale - Iniziative a cura della Regione Toscana (111) Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale - Iniziative a cura dell ARSIA (111) Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale - Iniziative a cura delle Province (226) Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi - Iniziative a cura della Regione Toscana (226) Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi - Iniziative a cura dell ARSIA; Selezione fornitori Non rilevante Regione Toscana (Uffici regionali referenti di misura) Gestione lavori Regione Toscana (Uffici regionali referenti di misura) Accertamento finale Regione Toscana (Uffici regionali diversi da quelli referenti di misura) Non rilevante ARSIA ARSIA ARSIA (Uffici diversi da quelli referenti di misura) Non rilevante Province Province Province (Uffici diversi da quelli referenti di misura) Non rilevante Regione Toscana (Uffici regionali referenti misura) Regione Toscana (Uffici regionali referenti misura) Regione Toscana (Uffici regionali diversi da quelli referenti misura) Non rilevante ARSIA ARSIA ARSIA (Uffici diversi da quelli referenti di misura Liquidazione Pagamenti Regione Toscana (Uffici regionali diversi da quelli referenti di misura) ARTEA OPR ARSIA (Uffici diversi da quelli referenti di misura) ARTEA OPR Province (Uffici diversi da quelli referenti di misura) ARTEA OPR Regione Toscana (Uffici regionali diversi da quelli referenti misura) ARTEA OPR ARSIA (Uffici diversi da quelli referenti di misura) ARTEA OPR Controlli in loco ed ex post ARTEA OPR ARTEA OPR ARTEA OPR ARTEA OPR ARTEA OPR Monitoraggio Autorità di gestione/artea Autorità di gestione/artea Autorità di gestione/artea Autorità di gestione/artea Autorità di gestione/artea 11

16 Le competenze dell Autorità di Gestione relative all art. 75, par. 1.c del Reg. CE n. 1698/05 (limitatamente all informazione dei beneficiari e degli altri organismi coinvolti nella realizzazione dei singoli progetti e alla verifica della conformità a quanto prescritto nell all. VI del Reg. CE n. 1974/06 delle attività informative svolte dai beneficiari) sono delegate agli uffici regionali, alle Province o all ARSIA secondo i casi sopra descritti per le misure stesse. Limitatamente alla misura (111) Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, rivolte agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale - Iniziative a cura delle Province le Province sono altresì responsabili della programmazione locale secondo le modalità indicate in apposito atto della Giunta regionale per le misure: (122) Migliore valorizzazione economica delle foreste; (125b) Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l'adeguamento dell'agricoltura e della selvicoltura iniziative parte di iniziativa regionale (216) Sostegno agli investimenti non produttivi (in aree agricole); (221) Imboschimento di terreni agricoli; (223) Imboschimento di superfici non agricole; (226) Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi; (227) Sostegno agli investimenti non produttivi (in aree forestali); Per progetti attuati direttamente a cura di Province, Comunità montane e Unioni di Comuni, Per i progetti di iniziativa diretta degli Enti territoriali le competenze sono descritte negli schemi seguenti: 12

17 schema 3 Misure (216) Sostegno agli investimenti non produttivi (in aree agricole); (226) Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi; (227) Sostegno agli investimenti non produttivi (in aree forestali); Per progetti attuati direttamente a cura di Province, Comunità montane e Unioni di Comuni Approvazione Elenco progetti Regione Toscana (Uffici regionali referenti misura) Selezione fornitori Province, Comunità montane e Unioni di comuni Gestione lavori Province, Comunità montane e Unioni di Comuni Accertamento finale Liquidazione Pagamenti ARTEA ARTEA ARTEA OPR Controlli in loco ed ex post ARTEA OPR Monitoraggio Autorità di gestione/artea Qualora nelle previsioni finanziarie inserite nei Programmi Locali di Sviluppo Rurale per le misure 221 e 223 siano previsti fondi per operazioni realizzate direttamente dalle Province, dalle Comunità Montane e dalle Unioni di comuni, gli Enti competenti possono presentare domande di aiuto non soggette a selezione ma solo a verifica conformità. In questo caso l intero procedimento tecnico amministrativo relativo alle domande presentate, deve essere effettuata da un Ufficio dell Ente richiedente diverso da quello responsabile per la realizzazione del progetto secondo quanto descritto nello schema seguente: schema 4 Misure (122) Migliore valorizzazione economica delle foreste; (125b) Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l'adeguamento dell'agricoltura e della selvicoltura iniziative parte di iniziativa regionale (221) Imboschimento di terreni agricoli; (223) Imboschimento di superfici non agricole; Approvazione progetti Ente competente (Ufficio dell Ente diverso da quello responsabile dell esecuzione lavori) Selezione fornitori Ente competente (Ufficio dell Ente responsabile dell esecuzione lavori) Gestione lavori Ente competente (Ufficio dell Ente responsabile dell esecuzione lavori) Accertamento finale Ente competente (Ufficio dell Ente diverso da quello responsabile dell esecuzione lavori) Liquidazione Pagamenti Ente competente (Ufficio dell Ente diverso da quello responsabile dell esecuzione lavori) ARTEA OPR Controlli in loco ed ex post ARTEA OPR Monitoraggio Autorità di gestione/artea Il percorso dello schema 4 si applica anche nel caso della misura 122 per progetti presentati da Comunità montane o Unioni di Comuni risultanti ammessi in base alla graduatoria per la selezione delle domande. 13

18 Le Province, Comunità montane e le Unioni di Comuni sono altresì responsabili della programmazione locale secondo le modalità indicate in apposito atto della Giunta regionale per le misure: (123) Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali, sottomisura a) Aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli ; (133) Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare (limitatamente alle iniziative di interesse regionale); La valutazione automatica delle domande presentate, effettuata dal sistema informatico di ARTEA, produce una graduatoria unica regionale; gli uffici competenti della Regione Toscana prendono atto della graduatoria preliminare e ne danno informazione agli uffici delle Province competenti per l istruttoria. Le competenze tecnico amministrative relative all istruttoria delle domande presentate, alla gestione delle domande successivamente alla formazione della graduatoria regionale fino all accertamento finale delle opere eseguite e dei costi sostenuti, nonché alla formazione dell elenco di liquidazione da inviare all Organismo pagatore regionale sono assegnate alle Province per il territorio di loro competenza. Le competenze dell Autorità di Gestione relative all art. 75, par. 1.c del Reg. CE n. 1698/05 (limitatamente all informazione dei beneficiari e degli altri organismi coinvolti nella realizzazione dei singoli progetti e alla verifica della conformità a quanto prescritto nell all. VI del Reg. CE n. 1974/06 delle attività informative svolte dai beneficiari) sono delegate alle Province per il territorio di loro competenza. La programmazione dei fondi è di competenza regionale o deriva dai bandi per progetti integrati su criticità di filiera per le misure: (124) Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie, nei settori agricolo,alimentare e in quello forestale (limitatamente alle iniziative di interesse locale); (133) Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare (limitatamente alle iniziative di interesse locale); (312) Sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese; (313) Incentivazione di attività turistiche; (321) Servizi essenziali per l economia e la popolazione rurale; (322) Sviluppo e rinnovamento dei villaggi; (323) Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale; (410) Strategie di sviluppo locale; (421) Cooperazione interterritoriale e transnazionale; Le competenze sono descritte nello schema seguente: 14

19 schema 5 Misure (124) Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie, nei settori agricolo,alimentare e in quello forestale (limitatamente alle iniziative di interesse locale); (133) Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare (limitatamente alle iniziative di interesse locale); (312) Sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese; (313) Incentivazione di attività turistiche; (321) Servizi essenziali per l economia e la popolazione rurale; (322) Sviluppo e rinnovamento dei villaggi; (323) Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale; (410) Strategie di sviluppo locale; (421) Cooperazione interterritoriale e transnazionale Istruttoria delle domande Gruppi di Azione Locale Approvazione graduatoria Gruppi di Azione Locale Accertamento finale Gruppi di Azione Locale Liquidazione Pagamenti Gruppi di Azione Locale ARTEA OPR Controlli in loco ed ex post ARTEA OPR Monitoraggio Autorità di gestione/artea Le competenze dell Autorità di Gestione relative all art. 75, par. 1.c del Reg. CE n. 1698/05 (limitatamente all informazione dei beneficiari e degli altri organismi coinvolti nella realizzazione dei singoli progetti e alla verifica della conformità a quanto prescritto nell all. VI del Reg. CE n. 1974/06 delle attività informative svolte dai beneficiari) sono delegate ai GAL per il territorio di loro competenza. 15

20 per la misura: (124) Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie, nei settori agricolo, alimentare e in quello forestale (limitatamente alle iniziative di interesse regionale) Le competenze sono descritte nello schema seguente: schema 6 Misura Valutazione tecnica delle proposte progettuale e dei risultati dei progetti realizzati 124) Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie, nei settori agricolo,alimentare e in quello forestale Commissione esperti valutatori gestita da ARSIA Approvazione graduatoria regionale progetti Regione Toscana (Uffici regionali referenti di misura) Istruttoria singole domande di aiuto e di pagamento Assegnazione dei contributi e approvazione elenchi di liquidazione ARSIA Regione Toscana (Uffici regionali referenti di misura) Pagamenti ARTEA OPR Controlli in loco ed ex post ARTEA OPR Monitoraggio Autorità di gestione/artea Le competenze dell Autorità di Gestione relative all art. 75, par. 1.c del Reg. CE n. 1698/05 (limitatamente all informazione dei beneficiari e degli altri organismi coinvolti nella realizzazione dei singoli progetti e alla verifica della conformità a quanto prescritto nell all. VI del Reg. CE n. 1974/06 delle attività informative svolte dai beneficiari) sono delegate all ufficio regionale competente per misura per le misure: (431) Gestione dei gruppi di azione locale, acquisizione di competenze, animazione; (511) Assistenza tecnica. Le competenze sono descritte nello schema seguente: schema 7 Misure Approvazione Elenco progetti (431) gestione dei gruppi di azione locale, acquisizione di competenze, animazione Selezione fornitori Non rilevante GAL (operanti secondo il metodo LEADER) (511) Assistenza tecnica Non rilevante Regione Toscana (Uffici regionali referenti di misura Gestione lavori GAL (operanti secondo il metodo LEADER) Regione Toscana (Uffici regionali referenti di misura) Accertamento finale Provincia competente per territorio Regione Toscana (Uffici regionali diversi da quelli referenti di misura) Liquidazione Pagamenti Provincia competente per territorio Regione Toscana (Uffici regionali diversi da quelli referenti di misura) ARTEA OPR ARTEA OPR Controlli in loco ed ex post ARTEA OPR ARTEA OPR Monitoraggio Autorità di gestione/artea Autorità di gestione/artea 16

21 Recuperi e contenzioso Gli atti di revoca del contributo concesso/assegnato in base ad una domanda di contributo, sia che determinino un recupero del contributo già erogato sia di semplice revoca senza recupero, sono di competenza del soggetto che ha emesso l'atto di concessione/assegnazione stesso. Quanto sopra vale anche per i precedenti periodi di programmazione collegati al PSR 2007/13 per la parte finanziaria (regg. CEE n /92, reg. CE n. 950/97, reg. CE n. 951/97, reg. CE n. 1257/99). Le procedure di recupero delle somme indebitamente percepite sono svolte da ARTEA OPR successivamente all atto di revoca e recupero emesso dall ufficio competente. In caso di contenzioso, il soggetto competente è quello che ha emesso gli atti che sono oggetto di opposizione. 17

22 Elenco delle strutture responsabili o referenti delle singole misure, sottomisure o azioni del PSR 2007/13 Asse 1 Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale Misure intese a sviluppare il potenziale umano n. misura Sottomisure azioni Settori di competenza 111 formazione professionale degli addetti al settore agricolo e forestale Informazione e aggiornamento su argomenti di natura tecnica, economica, ambientale, sulle nuove tecnologie e sulla gestione sostenibile delle risorse naturali Informazione, aggiornamento e qualificazione su argomenti di natura tecnica, economica, ambientale con l obiettivo di migliorare ed accrescere la conoscenza degli operatori del settore Informazione, aggiornamento, qualificazione e addestramento rivolte alla realizzazione di interventi forestali di natura pubblica per la tutela dell ambiente Produzioni agricole vegetali Produzioni agricole vegetali Produzioni agricole vegetali Contabilità (per quanto riguarda la verifica della spesa e le disposizioni di liquidazione all ARTEA OPR) Per le iniziative di competenza della Regione Toscana 112 insediamento giovani agricoltori Valorizzazione dell'imprenditoria agricola 113 prepensionamento degli imprenditori e dei lavoratori agricoli Valorizzazione dell'imprenditoria agricola 114 a) Condizionalità e sicurezza sui luoghi di ricorso ai servizi di consulenza degli imprenditori agricoli e lavoro forestali b) Miglioramento globale del rendimento aziendale Misure intese a ristrutturare e sviluppare il capitale fisico e a promuovere l innovazione Produzioni agricole vegetali n. misura Sottomisure azioni Settori di competenza 121 ammodernamento delle aziende Sviluppo dell'impresa agricola e agroalimentare 122 migliore valorizzazione economica delle foreste Programmazione forestale 123 Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare, e in quello forestale a) Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura b) Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura 132 sostegno per partecipazione ai sistemi di qualità alimentare 133 ostegno alle associazioni di produttori per attività di informazioni e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare a) Aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli. b) Aumento del valore aggiunto dei prodotti forestali Sviluppo dell'impresa agricola e agroalimentare Programmazione forestale Produzioni agricole zootecniche Valorizzazione dell'imprenditoria agricola Politiche agroambientali, attività faunisticovenatoria e Pesca dilettantistica Sviluppo dell'impresa agricola e agroalimentare Sviluppo dell'impresa agricola e agroalimentare 18

23 Asse 2 Miglioramento dell ambiente e dello spazio rurale Misure intese a promuovere l'utilizzazione sostenibile dei terreni agricoli n. misura sottomisure azioni Settori di competenza Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane Indennità a favore di agricoltori delle zone caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalle zone montane Produzioni agricole zootecniche Produzioni agricole zootecniche a.1 Introduzione o mantenimento dell agricoltura biologica a 2 Introduzione o mantenimento dell agricoltura integrata 214 Pagamenti agroambientali a. Pagamenti agroambientali a.3 Conservazione delle risorse paesaggistiche e ambientali a.4 Incremento della sostanza organica nei suoli attraverso l impiego di ammendanti compostati di qualità Politiche agroambientali, attività faunistico-venatoria e Pesca dilettantistica a.5 Inerbimento di seminativi e colture arboree nelle superfici con pendenza superiore al 20% b. Conservazione delle risorse genetiche b.1 Conservazione di risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità Produzioni agricole zootecniche b.2 Conservazione delle risorse genetiche vegetali per la salvaguardia della biodiversità Produzioni agricole vegetali 215 Pagamenti per il benessere degli animali Produzioni agricole zootecniche 216 Sostegno agli investimenti non produttivi azione 1 investimenti connessi all adempimento degli impegni assunti con la misura 214 azione 2 Investimenti finalizzati alla gestione sostenibile dell agroecosistema a fini faunistici azione 3 investimenti aziendali che valorizzino in termini di pubblica utilità le zone Natura 2000 Misure intese a promuovere l'utilizzazione sostenibile delle superfici forestali Politiche agroambientali, attività faunistico-venatoria e Pesca dilettantistica Politiche agroambientali, attività faunistico-venatoria e Pesca dilettantistica Politiche agroambientali, attività faunistico-venatoria e Pesca dilettantistica n. misura sottomisure azioni Settore di competenza 221 imboschimento di superfici agricole Programmazione forestale 223 imboschimento di superfici non agricole Programmazione forestale 225 indennità per interventi silvoambientali Programmazione forestale 226 ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi Programmazione forestale Contabilità (per quanto riguarda la verifica della spesa e le disposizioni di liquidazione all ARTEA OPR) Per le iniziative di competenza della Regione Toscana 227 sostegno agli investimenti non produttivi Programmazione forestale 19

24 Asse 3 Diversificazione dell'economia rurale e qualità di vita nelle zone rurali misure intese a diversificare l'economia rurale n. misura sottomisure azioni Settori di competenza 311 diversificazione verso attività non agricole a) diversificazione Sviluppo dell'impresa agricola e agroalimentare b) agriturismo Sviluppo dell'impresa agricola e agroalimentare 312 sostegno alla creazione e sviluppo di microimprese a) sviluppo delle attività artigianali: Artigianato e politiche di sostegno alle imprese b) sviluppo delle attività commerciali Incentivi ed investimenti per il turismo, il commercio e attività terziarie 313 incentivazione di attività turistiche a. creazione di infrastrutture su piccola scala e commercializzazione di servizi turistici ed agrituristici Sottoazione A creazione di infrastrutture su piccola scala Sottoazione B commercializzazione di servizi turistici ed agrituristici Incentivi ed investimenti per il turismo, il commercio e attività terziarie Incentivi ed investimenti per il turismo, il commercio e attività terziarie b. sviluppo delle attività turistiche Incentivi ed investimenti per il turismo, il commercio e attività terziarie b) intese a migliorare la qualità di vita in ambito rurale n. misura sottomisure azioni Settori di competenza a. reti di protezione sociale nelle zone rurali Reti di solidarietà 321 servizi di base per l'economia e la popolazione rurale b. servizi commerciali in aree rurali c. strutture di approvvigionamento energetico con impiego di biomasse agro-forestali Incentivi ed investimenti per il turismo, il commercio e attività terziarie Programmazione forestale d. reti tecnologiche di informazione e comunicazione (TIC) Infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della amministrazione elettronica 322 rinnovamento e sviluppo dei piccoli centri Indirizzi per il governo del territorio 323 tutela e riqualificazione del patrimonio rurale a. tutela e riqualificazione del patrimonio naturale Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali b. riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale Beni culturali 20

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