ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 27 ) Delibera N.402 del
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1 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 27 ) Delibera N.402 del Proponente SUSANNA CENNI DIREZIONE GENERALE SVILUPPO ECONOMICO Pubblicita /Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale Dirigente Responsabile:Lorenzo Drosera Estensore: Lorenzo Drosera Oggetto: Reg. CE 1257/99 - PSR della Regione Toscana - Ulteriori disposizioni per la velocizzazione della spesa. Presenti: CLAUDIO MARTINI MARINO ARTUSA ANNA RITA BRAMERINI AMBROGIO BRENNA SUSANNA CENNI RICCARDO CONTI AGOSTINO FRAGAI FEDERICO GELLI ENRICO ROSSI GIANNI SALVADORI GIANFRANCO SIMONCINI MASSIMO TOSCHI Assenti: MARIA CONCETTA ZOPPI Note:
2 LA GIUNTA REGIONALE Visti - il Regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, del 17/5/1999, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG) e che abroga taluni regolamenti, così come modificato dal Reg. (CE) n 1783/03 ; - Il Regolamento (CE) n 1782/03 del Consiglio, del 29/9/2003, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e in particolare l articolo 10 di detto regolamento, che prevede uno spostamento progressivo di risorse dagli aiuti diretti alle aziende ai fondi per il sostegno ai programmi di sviluppo rurale, a decorrere dall annualità finanziaria FEOGA garanzia 2005 (cd. modulazione); - il Regolamento CE n. 817/2004 della Commissione Recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1257/99 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEAOG, che ha abrogato il precedente Reg.445/02; - Il documento CE n. (DOC VI/10535/99 IT Rev. 7) Orientamenti per l'attuazione dei sistemi di gestione, controllo e sanzioni concernenti le misure di sviluppo rurale ai sensi del regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio per le misure finanziate dal FEAOG, sezione Garanzia ; - il Piano di sviluppo rurale (PSR) della Regione Toscana approvato con Decisione della Commissione europea n. C(2000) 2510 del e successivamente modificato con decisioni n. C(2002) 3492 del 8/10/2002 e n C (2004) 5787 del ; - la Legge regionale n 10 del 23/1/89 Modifiche alla L.r. 9/2/81: norme generali per l esercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, foreste, caccia e pesca, modificata dalla L.R. 82/2000, art. 14 Norme in materia di Comunità montane ; - la propria deliberazione n 452 del 12/5/2003 Reg. (CE) n 1257/99 Piano di sviluppo rurale Disposizioni agli Enti Delegati e ad Artea per l ottimizzazione della spesa, che fissa al 31 Agosto di ogni anno il termine per l invio di elenchi aggiuntivi da parte degli Enti Delegati ad Artea ; - la propria deliberazione n 421 del 21/03/2005 Reg.(CE) n 1257/99 -Piano di sviluppo rurale - Annualità 2005/06 - Domande relative a investimenti dichiarate ammissibili ma non finanziate - disposizioni a Province e Comunità montane ; - la propria deliberazione n 1061 del 31/10/2005 Reg. (CE) n 1257/99 - Piano di sviluppo rurale - ulteriore disponibilità di fondi a Province e Comunità Montane per nuove assegnazioni di contributi per misure di investimento ; - le DGR n 4 del 9/01/2006 e n 80 del 13/2/2006, con cui si è preso atto delle previsioni finanziarie dei singoli Enti;
3 Preso atto della Comunicazione del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali (prot del 28/3/06) relativa all attribuzione allo Stato Italiano da parte della Commissione Europea, di un assegnazione aggiuntiva di risorse pari a 43,5 Milioni in termini di quota FEOGA, a parziale copertura della richiesta di maggiori fondi da parte dell Italia; Considerato che, sulla base di tale maggiore assegnazione, della disponibilità dei fondi provenienti dalla modulazione anno 2005 e di altri meccanismi finanziari di chiusura, la quota FEOGA spendibile per l Italia nell annualità FEOGA 2006, ammonta a complessivi. 672,1 Milioni, rispetto ai precedenti. 474,0; Considerato che con la citata DGR n 1061 la Regione Toscana, in attesa dell esito del ricorso ancora pendente alla Corte Europea di Giustizia, relativo al riconoscimento di 19,94 milioni di quota comunitaria effettuata nell anno 2000 a valere sulla Misura 2 Insediamento giovani agricoltori, ha già prudenzialmente provveduto ad assegnare parte delle risorse di cui sopra ai diversi soggetti gestori delle misure, in modo da poter procedere in tempi utili ai successivi adempimenti; Considerato altresì che, durante la seduta del Comitato di Sorveglianza tenutasi a Roma il 4 Aprile scorso, non è stato raggiunto un accordo tra il MiPAFe le Regioni, in merito alla ripartizione delle ulteriori risorse tra le diverse regioni, e che una nuova proposta dovrà essere discussa ed approvata dal Comitato di Sorveglianza nelle prossime settimane, senza certezza di pervenire a un accordo in tempi brevi; Preso atto che, qualora a livello di Stato Italiano si verificasse una maggiore spesa rispetto alla dotazione comunitaria complessiva , questa maggiore spesa potrebbe comunque essere imputata su un Fondo di riserva indistinto a livello nazionale, a valere sulle risorse della prossima programmazione , così come deciso dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del Tenuto conto che la proposta di regolamento (CE) 2004/0164 CNS del Consiglio, relativo al finanziamento della politica agricola comune che all art.39 prevede, per i PSR finanziati dalla sezione garanzia del FEOGA, come quello della Toscana, che le spese sostenute dagli organismi pagatori accreditati, tra il 16 ottobre e il 31 dicembre 2006, relative a misure di sviluppo rurale, saranno assorbite dal bilancio connesso alla programmazione dello sviluppo rurale per il ; Ritenuto pertanto opportuno e prioritario impartire adeguate disposizioni per garantire il massimo livello di spesa, compatibilmente con le risorse che saranno effettivamente disponibili, in modo da consentire in ogni caso il pieno utilizzo delle risorse comunitarie assegnate entro il 15/10/2006; Preso atto della cospicua mole di lavoro gravante sugli uffici degli enti delegati e di ARTEA, costituita dalle numerose domande di contributo che hanno avuto assegnazione di fondi relativamente a investimenti non ancora conclusi e da assoggettare ad accertamento finale ai fini della determinazione e della successiva liquidazione dei contributi concedibili; Considerato che l impegno più gravoso nella conclusione delle pratiche di finanziamento è dato dal controllo sul luogo degli investimenti realizzati, relativamente alla loro consistenza e alla loro effettiva funzionalità, nonché del rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, ai sensi dell art. 5 del reg. CE n. 1257/99; Considerato che la Commissione Europea, nel documento relativo ai controlli sulle misure finanziate dal FEOGA Garanzia (DOC VI/10535/99 IT Rev. 7), al punto 3.6 contiene una disposizione che consente in
4 via eccezionale agli Stati membri di prevedere dei casi in cui possono non essere effettuate tutte le visite in sito nell ambito del controllo amministrativo, per tutte o per alcune specifiche misure/azioni. In questo caso, le visite in sito possono essere eseguite su un campione, costruito con criteri oggettivi e tenendo conto di un analisi di rischio effettuata secondo le disposizioni vigenti. Preso atto della valutazione positiva emersa nel corso del tavolo di consultazione del 25/5, cui hanno partecipato anche i rappresentanti di UNCEM e URPT; A VOTI UNANIMI DELIBERA 1. Di consentire alle Province e Comunità montane, previa considerazione delle diverse modalità di organizzazione degli Uffici e della programmazione locale, di procedere ad ulteriori istruttorie e ai relativi atti di assegnazione, sulle domande relative a misure del PSR che prevedono contributi per la realizzazione di investimenti, presentate entro l ultima scadenza prevista (Settembre 2004) e dichiarate ammissibili, ma non finanziate per insufficienza di fondi disponibili, secondo le graduatorie in essere, in modo da poter inviare ad ARTEA elenchi per un ammontare non superiore al 20% di quanto loro assegnato per l annualità 2006 (v. DGR 1061/05), secondo il meccanismo degli elenchi aggiuntivi previsto dalla DGR n 452/03. Il termine per l invio di tali elenchi resta pertanto fissato inderogabilmente al 31 Agosto Il pagamento di tali elenchi a valere sui fondi PSR è condizionato all effettiva disponibilità delle somme, al rispetto della tempistica, e dei tempi/condizioni di espletamento degli adempimenti di competenza di ARTEA, successivi all invio degli elenchi. Nel caso di impossibilità di pagamento sui fondi 2006, questo sarà effettuato a valere sui fondi del periodo di programmazione , nel momento in cui questi si renderanno disponibili, compatibilmente con la normativa comunitaria di transizione in corso di approvazione. 2. Di consentire che, al fine di velocizzare le operazioni di chiusura del programma e i relativi pagamenti, per le misure di sostegno agli investimenti (Misure 1, 7, 8.1, 8.2, 9.3, 9.4, 9.5, 9.6, 9.7, 9.8 del PSR 2000/06), possano essere effettuate visite in sito su un campione pari ad almeno il 50% del numero delle domande che devono ancora essere soggette ad accertamento finale. Per quanto riguarda la Misura 1 Investimenti nelle aziende agricole, tale percentuale può riguardare anche la verifica del rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, ai sensi dell art. 5 del reg. CE n. 1257/99; tale deroga è possibile e al di sopra di una determinata soglia numerica di progetti da trattarsi a livello di singolo ufficio: la soglia minima di progetti verrà determinata per ogni singola misura prima dell individuazione del campione; 3. Di dare disposizione agli Enti di comunicare ad Artea entro 15 gg dall adozione del presente atto gli elenchi delle domande che, alla data di adozione del presente atto devono essere ancora soggette ad accertamento finale. Per individuare i progetti in cui sarà effettuata la visita in sito, ARTEA utilizza una metodologia di selezione dei controlli mediante analisi di rischio tenendo conto delle disposizioni vigenti in materia, in modo da non escludere a priori alcuna misura e alcun singolo progetto dalla possibilità di essere sottoposto a visita in sito. I progetti non soggetti a visita in sito dovranno essere sottoposti all istruttoria amministrativa di accertamento finale prevista dalle disposizioni applicative vigenti per le singole misure e potranno essere rendicontati e ammessi a pagamento solo se corredati da una relazione consuntiva redatta da tecnico abilitato che dovrà asseverare almeno la corrispondenza delle opere realizzate al progetto approvato, la presenza presso l azienda dei macchinari e impianti e /o opere edili oggetto del contributo, la corrispondenza dei documenti di spesa e dei relativi pagamenti a quanto effettivamente realizzato e
5 rendicontato. Se del caso dovrà essere anche asseverato il rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali, ai sensi dell art. 5 del reg. CE n. 1257/99. Le spese relative all asseveramento potranno essere ammesse a contributo in addizione alle spese generali già previste per il progetto cui sono connesse, dietro eventuale concessione di una nuova assegnazione pari all importo ulteriore da coprire. Il presente provvedimento è soggetto a pubblicità ai sensi della L.R.9/95 in quanto conclusivo del procedimento amministrativo regionale. In ragione del particolare rilievo del provvedimento, che per il suo contenuto deve essere portato alla piena conoscenza della generalità dei cittadini, se ne dispone la pubblicazione per intero sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell art.2, comma 3, della L.R. 18/96. Il Dirigente responsabile LORENZO DROSERA SEGRETERIA DELLA GIUNTA Il Direttore generale Valerio Pelini Il Direttore generale ROBERTO ROSSINI
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