COMUNE DI TROIA PROVINCIA DI FOGGIA PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2014 E DOCUMENTI ALLEGATI

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1 COMUNE DI TROIA PROVINCIA DI FOGGIA PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2014 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE DOTT. LEONARDO SASSONE 1

2 COMUNE DI TROIA Organo di revisore PARERE SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2014 Il Revisore Premesso che ha: - esaminato la proposta di bilancio di previsione 2014, unitamente agli allegati di legge; - rilevato che nel suo operato si è uniformato allo statuto ed al regolamento di contabilità; - visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 «Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali»; - visto il D.P.R. 31 gennaio 1996, n. 194; - visti i principi contabili per gli enti locali emanati dall Osservatorio per la finanza e contabilità degli enti locali; - visti i principi di revisione e di comportamento dell organo di revisione degli enti locali approvati dai Consigli nazionali dei Dottori commercialisti e dei Ragionieri; Delibera di approvare l'allegata relazione quale parere sulla proposta di bilancio di previsione per l'esercizio 2014, del Comune di Troia che forma parte integrante e sostanziale del presente verbale. Li 24 Settembre 2014 IL REVISORE Dott. Leonardo SASSONE 2

3 VERIFICHE PRELIMINARI Si evidenzia che l Ente con delibera di G.C. n. 100 del 17/09/2013 ha aderito al sistema sperimentale di contabilità previsto dal D.lgs. 118/2011 e dal successivo DPCM 28/11/2011 e successive modificazioni ed integrazioni, da cui ne deriva una diversa articolazione del bilancio. In effetti, la sperimentazione riguarda l'adozione del bilancio di previsione triennale che prevede per la prima annualità gli stanziamenti sia in termini di competenza che di cassa mentre per i due esercizi successivi viene redatto in termini di sola competenza, secondo una classificazione del bilancio per missioni e programmi di cui agli artt. 13 e 14 del D.lgs. 118/2011. Il sottoscritto dott. Leonardo SASSONE, revisore ai sensi dell art. 234 e seguenti del Tuel: ricevuto in data 23 settembre 2014 lo schema del bilancio di previsione, approvato dalla giunta, con i relativi seguenti allegati obbligatori: bilancio 2014/2016; rendiconto dell esercizio 2013; documento unico di programmazione degli Enti locali (DUP); prospetto delle entrate di bilancio per titoli, tipologie e categorie; prospetto delle spese di bilancio per titoli, missioni, programmi e macroaggregati per ciascuno degli anni considerati nel bilancio pluriennale; prospetto esplicativo del risultato di amministrazione (allegato n. 7-c D.P.C.M. 28/12/2011); elenco dei programmi per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili; elenco delle previsioni annuali di competenza e di cassa secondo la struttura del piano dei conti; schema di programma triennale dei lavori pubblici e schema elenco annuale dei lavori pubblici di cui all articolo 128 del D.lgs. 163/2006 approvato con delibera della G.C. 53 del ; prospetto di destinazione della parte vincolata dei proventi per sanzioni alle norme alle norme del codice della strada; prospetto contenente le previsioni annuali e pluriennali di competenza mista degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità interno; la delibera in merito alla verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziario e determinazione del prezzo di cessione per ciascun tipo di area o di fabbricato; le deliberazioni con le quali sono determinati, per l esercizio 2014, le tariffe, le aliquote di imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi; prospetto del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (art.58, comma 1 della legge 133/2008); Documenti messi a disposizione: i documenti e prospetti previsti dallo statuto e dal regolamento di contabilità; quadro analitico delle entrate e delle spese previste relativamente ai servizi con dimostrazione della percentuale di copertura a domanda; prospetto analitico delle spese di personale previste in bilancio come individuate dal comma 557 dell art. 1 della legge 296/2006 e dall art. 76 della legge 133/2008; prospetto delle spese finanziate con i proventi derivanti dalle sanzioni per violazione del codice della strada; prospetto dimostrativo dei mutui e prestiti in ammortamento, con evidenza delle quote capitale e delle quote interessi; viste le disposizioni di legge che regolano la finanza locale, in particolare il Tuel; visto lo statuto dell Ente, con particolare riferimento alle funzioni attribuite all organo di revisione; visti i postulati dei principi contabili degli enti locali ed il principio contabile n. 1 approvati dell Osservatorio per la finanza e contabilità presso il Ministero dell Interno; 3

4 visto il D.P.C.M. 28/12/2011 e i relativi allegati di cui all articolo 3 l Ente ha adottato la contabilità finanziaria adeguando la propria gestione ai principi contabili generali contenuti nell allegato 1 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, al principio contabile generale della competenza finanziaria contenuto nell allegato 1 al presente decreto ed ai seguenti principi contabili applicati: della contabilità finanziaria; della contabilità economico-patrimoniale; in attuazione del principio contabile generale della competenza finanziaria enunciato nell allegato 1 al presente decreto, l Ente ha istituito nel proprio bilancio il fondo pluriennale vincolato costituito da risorse accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive giuridicamente perfezionate esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l entrata. La disciplina del fondo pluriennale vincolato è definita nel principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria; visto il regolamento di contabilità; visti i regolamenti relativi ai tributi comunali; visto il parere espresso dal Responsabile del servizio finanziario in merito alla veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi, iscritte nel bilancio annuale o pluriennale; ha effettuato le seguenti verifiche al fine di esprimere un motivato giudizio di coerenza, attendibilità e congruità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti, come richiesto dall art. 239, comma 1-bis, del TUEL. 4

5 VERIFICA DEGLI EQUILIBRI GESTIONE DELL ESERCIZIO 2013 L organo consiliare non ha adottato entro il 30 settembre 2013 la delibera di verifica dello stato di attuazione dei programmi e di verifica degli equilibri di bilancio, avendo approvato il bilancio di previsione in data 28 novembre 2013, dando atto comunque del mantenimento degli equilibri durante tutto il periodo di esercizio provvisorio. In quell occasione si è dato dunque atto: - della salvaguardia degli equilibri di bilancio; - che risultavano debiti fuori bilancio poi riconosciuti e finanziati; - che si sarebbero rispettati gli obiettivi del patto di stabilità; - che si sarebbero rispettate le disposizioni sul contenimento delle spese di personale; La gestione dell anno 2013 è stata improntata al rispetto dei limiti di saldo finanziario disposti dall art. 31 della legge n. 183/2011 ai fini del patto di stabilità interno. La gestione dell anno 2013 è stata improntata al rispetto della riduzione della spesa di personale, rispetto all esercizio precedente, attraverso il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale come disposto dal comma 557 dell art.1 della legge 296/06 e dall art.76 della legge 133/08. Il revisore rileva che la gestione finanziaria complessiva dell ente nel 2013 risulta in equilibrio e che l ente ha altresì rispettato gli obiettivi di finanza pubblica, regolarmente certificati nei termini alla Ragioneria Generale dello Stato. 5

6 BILANCIO DI PREVISIONE 2014 VERIFICA PAREGGIO FINANZIARIO ED EQUIVALENZA DEI SERVIZI PER C/TERZI Il bilancio rispetta, come risulta dal seguente quadro generale riassuntivo delle previsioni di competenza 2014, il principio del pareggio finanziario (art. 162, comma 5, del Tuel) e dell equivalenza fra entrate e spese per servizi per conto terzi (art. 168 del Tuel): Entrate Quadro generale riassuntivo vecchio ordinamento Spese Titolo I: Entrate tributarie ,00 Titolo I: Spese correnti ,87 Titolo II: Entrate da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici ,81 Titolo II: Spese in conto capitale ,25 Titolo III: Entrate extratributarie ,00 Titolo IV: Entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti ,02 Titolo V: Entrate derivanti da accensioni di prestiti ,41 Titolo III: Spese per rimborso di prestiti ,12 Titolo VI: Entrate da servizi per conto di terzi ,00 Titolo IV: Spese per servizi per conto di terzi ,00 Totale ,24 Totale ,24 Avanzo di amministrazione 2013 presunto Totale complessivo entrate Disavanzo di amministrazione 2013 presunto ,24 Totale complessivo spese ,24 Per una migliore lettura delle successive tabelle relative al bilancio armonizzato si propone lo schema di riclassificazione dei titoli ex D.P.R. 194/1996 con D.lgs 118/2011. Pertanto, la tabella sopra riportata in merito al quadro riassuntivo con il vecchio sistema presenta la seguente configurazione BILANCIO ARMONIZZATO triennale Quadro riassuntivo triennale bilancio armonizzato 6

7 ENTRATE CASSA ANNO DI RIFERIMENTO BILANCIO 2014 Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio ,11 Utilizzo avanzo di amministrazione COMPETENZA ANNO DI RIFRIMENTO DEL BILANCIO 2014 ANNO 2015 ANNO 2016 SPESE Fondo pluriennale vincolato Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria e contributiva , , , ,12 Titolo 2 - Trasferimenti correnti , , , ,74 Titolo 3 - Entrate extratributarie , , , ,02 Titolo 4 - Entrate in conto capitale , , , ,00 Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie Totale entrate finali , , , ,88 Titolo 6 - Accensione Prestiti ,44 Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere , ,41 Titolo 9 - Entrate per conto terzi e partite di giro , , ,00 Disavanzo di amministrazione CASSA ANNO DI RIFERIMENTO BILANCIO 2014 COMPETENZA ANNO DI RIFRIMENTO DEL BILANCIO 2014 ANNO 2015 ANNO 2016 Titolo 1 - Spese correnti , , , ,96 - di cui fondo pluriennale vincolato Titolo 2 - Spese in conto capitale , , , ,00 - di cui fondo pluriennale vincolato Titolo 3 - Spese per incremento attività finanziarie Totale spese finali , , , ,96 Titolo 4 - Rimborso Prestiti , , , ,92 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere , ,41 Titolo 7 - Uscite per conto terzi e partite di giro , , ,00 Totale titoli , , , ,88 Totale titoli , , , ,88 TOTALE TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE , , , ,88 COMPLESSIVO SPESE , , , ,88 Fondo di cassa finale presunto ,75 7

8 VERIFICA EQUILIBRIO CORRENTE ANNO 2014 La tabella riporta tutte le poste che costituiscono gli addendi elementari del bilancio corrente, gestione della sola competenza. Le risorse sono distinte in entrate di natura ordinaria e straordinaria e si contrappongono per produrre il risultato del bilancio di parte corrente, alle spese di natura ordinaria o, solo nell ipotesi di applicazione del disavanzo di amministrazione, di natura straordinaria BILANCIO CORRENTE 2014 (stanziamenti competenza) PARZIALE PARZIALE TOTALE ENTRATE Tributarie (Tit.1) (+) ,00 Trasferimenti Stato, Regione ed enti (Tit.2) (+) ,81 Extratributarie (Tit.3) (+) , , ,81 Entrate correnti specifiche che finanziano investimenti (da Tit.1-2-3/E) (-) 0,00 Entrate correnti generiche che finanziano investimenti (da Tit.1-2-3/E) (-) 0,00 Risparmio corrente 0,00 0,00 Avanzo applicato a bilancio corrente (+) 0,00 Entrate C/capitale che finanziano spese correnti (da Tit.4/E) (+) 0,00 Entrate Accensione di prestiti che finanziano spese correnti (da Tit.5/E) (+) 0,00 Risorse straordinarie 0,00 0,00 Totale entrate , ,81 USCITE Spese correnti (Tit.1) (+) ,87 Rimborso di prestiti (Tit.3) (+) ,12 Anticipazioni di cassa (-) ,41 Rimborso finanziamenti a breve termine 0 Rimborso di prestiti effettivo ,71 Uscite ordinarie , ,58 Disavanzo applicato al bilancio 0,00 Uscite straordinarie 0,00 0,00 Totale uscite , ,58 RISULTATO Totale Entrate (+) ,81 Totale Uscite (-) ,58 Risultato bilancio corrente: Avanzo (+) o Disavanzo (-) ,77 8

9 VERIFICA DELL EQUILIBRIO DI PARTE STRAORDINARIA Il titolo II della spesa è finanziato con la seguente previsione di risorse distinta in mezzi propri e mezzi di terzi: BILANCIO INVESTIMENTI 2014 (stanziamenti competenza) PARZIALE PARZIALE TOTALE ENTRATE Alienazione beni, trasferimento capitali (Tit.4) (+) ,02 Entrate C/capitale che finanziano spese correnti (da Tit.4/E) (-) 0,00 Riscossione di crediti (-) 0,00 Alienazione beni e trasferimento capitali , ,02 Entrate correnti specifiche che finanziano investimenti (da Tit.1-2-3/E) (+) 0,00 Entrate correnti generiche che finanziano investimenti (da Tit.1-2-3/E) (-) 0,00 Risparmio corrente reinvestito 0,00 Avanzo applicato a bilancio investimento 0,00 Risparmio complessivo reinvestito 0,00 0,00 Accensione di prestiti (Tit.5) (+) ,41 Entrate Accensione di prestiti che finanziano spese correnti (da Tit.5/E) (-) 0,00 Anticipazioni di cassa (-) ,41 Finanziamenti a breve termine (-) 0,00 Accensione di prestiti per investimenti 0,00 0,00 USCITE , ,02 In conto capitale (Tit.2) (+) ,25 Concessione di crediti (-) 0,00 Investimenti effettivi , ,25 Totale uscite , ,25 RISULTATO Totale Entrate (+) ,02 Totale uscite (-) ,25 Risultato bilancio investimenti: Avanzo (+) o Disavanzo (-) ,77 VERIFICA ISCRIZIONE ED UTILIZZO DELL AVANZO Non è stato iscritto in bilancio l avanzo d amministrazione dell esercizio

10 VERIFICA COERENZA DELLE PREVISIONI VERIFICA DELLA COERENZA INTERNA L organo di revisione ritiene che le missioni e programmi contenuti nel nuovo Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) possono considerarsi coerenti con le previsioni annuali e pluriennali 2014/2016 e con gli atti di programmazione di settore (piano triennale dei lavori pubblici, piano alienazioni e valorizzazione patrimonio immobiliare ecc.). VERIFICA ADOZIONE STRUMENTI OBBLIGATORI DI PROGRAMMAZIONE DI SETTORE E LORO COERENZA CON LE REVISIONI Programma Triennale Lavori Pubblici Il programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici di cui all art. 128 del d.lgs.163/2006, è stato redatto conformemente alle indicazioni e agli schemi di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e trasporti del 09/11/2011, ed adottato dall organo esecutivo in data 08 aprile 2014 con deliberazione n. 53. Trattandosi di programmazione di settore è coerente con il piano generale di sviluppo dell ente. Lo schema di programma è stato pubblicato per 60 giorni consecutivi dal Nello stesso sono indicati: a) i lavori di singolo importo superiore a euro; b) le priorità e le azioni da intraprendere come richiesto dall art. 128 del d.lgs.163/2006, considerando comunque prioritari i lavori di manutenzione, recupero patrimonio, completamento lavori, progetti esecutivi approvati, interventi con possibilità di finanziamento privato maggioritario; c) la stima, nell elenco annuale, dei tempi di esecuzione (trimestre/anno di inizio e fine lavori); d) gli accantonamenti per: - accordi bonari; - esecuzione lavori urgenti;esecuzioni indagini, studi e aggiornamento programma. Per gli interventi contenuti nell elenco annuale d importo superiore a di euro, ad eccezione degli interventi di manutenzione, la giunta ha provveduto all approvazione dei progetti preliminari e per quelli di importo inferiore ha approvato uno studio di fattibilità. Lo studio di fattibilità è stato altresì approvato per i lavori di cui all'art.153 del D.Lgs.n.163/2006 (finanza di progetto). Per i lavori inclusi nell elenco annuale è stata perfezionata la conformità urbanistica ed ambientale. Nel programma sono inserite le opere da realizzare da terzi mediante project financing. Gli importi inclusi nello schema relativi ad interventi con onere a carico dell ente trovano riferimento nel bilancio di previsione annuale e pluriennale. Programmazione Del Fabbisogno Del Personale La programmazione del fabbisogno di personale prevista dall art. 39, comma 1 della legge 449/1997 e dall art.6 del d.lgs. 165/2001 è stata approvata nella stessa seduta di approvazione dello schema di bilancio e sullo stesso il Revisore ha espresso parere di conformità alle vigenti norme, ai sensi dell art.19 della 448/2001. Trattandosi di programmazione di settore è coerente con il piano generale di sviluppo dell ente. L atto oltre ad assicurare le esigenze di funzionalità e d ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, prevede una riduzione della spesa attraverso il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale. Il fabbisogno di personale nel triennio 2014/2016 prevede la sola sostituzione del Ing. Manigrasso già responsabile dell Ufficio Tecnico, incaricato con un contratto ex art. 110 D Lgs. n. 267/00. La spesa, pertanto, era già inserita nei documenti di programmazione. La previsione annuale e pluriennale è coerente con le esigenze finanziarie espresse nell atto di programmazione del fabbisogno. 10

11 VERIFICA CONTENUTO INFORMATIVO ED ILLUSTRATIVO DEL D.U.P. E DELLA COERENZA CON LE PREVISIONI Il Documento Unico di Programmazione (D.U.P.), sostituisce, per gli Enti in sperimentazione, la relazione previsionale e programmatica e il piano generale di sviluppo. Il D.U.P. costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il D.U.P. si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. VERIFICA DELLA COERENZA ESTERNA Principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica: Patto di stabilità Gli enti sottoposti al patto di stabilità devono iscrivere in bilancio le entrate e le spese correnti in termini di competenza in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrate e spese in conto capitale, al netto della riscossione e concessione di crediti (titolo IV delle entrate e titolo II delle uscite), consenta il raggiungimento dell obiettivo programmatico del patto per gli anni e La legge di stabilità 2014 (L. n. 147/2013) ha disposto: a) la modifica della base di calcolo (il triennio è stato sostituito dal triennio ); b) la riduzione della percentuale di calcolo dell obiettivo di patto 2014 e 2015, al fine di garantire l invarianza della manovra; c) una clausola di salvaguardia che fissa al 15% il peggioramento dell obiettivo di patto 2014 rispetto a quello determinato, per il medesimo anno, dalla disciplina previgente; d) la sospensione dei criteri di virtuosità per il 2014 e la destinazione dei relativi spazi finanziari a favore degli enti in sperimentazione di bilancio; e) la concessione di spazi finanziari finalizzati ai pagamenti di spese di investimento (. 500 milioni per debiti al 31/12/2012 e milioni per altri pagamenti da effettuarsi entro il 30 giugno 2014); f) la conferma del meccanismo del patto regionale incentivato, di cui il 50% degli spazi finanziari è riservato ai comuni fino a abitanti. Pertanto la previsione di bilancio annuale e pluriennale e le successive variazioni devono garantire il rispetto del saldo obiettivo. Dalla verifica della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con il patto di stabilità interno risulta: L'apposito prospetto allegato al bilancio di previsione, per la parte relativa ai flussi di cassa, è stato elaborato dal settore finanziario in stretta collaborazione con il settore tecnico che ha indicato la tempistica dei pagamenti in base alla programmazione delle spese del titolo II, in quanto sono stati analizzati, per quanto riguarda la spesa, i pagamenti degli stati d avanzamento di lavori già autorizzati nonché i pagamenti prevedibili sulle opere da realizzare negli anni 2014/2016, avendo riguardo al cronoprogramma del programma triennale dei lavori pubblici, nonché alle opere programmate in conto capitale e stanziate nel bilancio, ancorché non inserite nel programma opere pubbliche in quanto inferiori a di valore. Le previsioni di incasso delle entrate del titolo IV e di pagamento delle spese del titolo II, dovranno essere monitorate durante la gestione al fine di mantenere l obiettivo di rispetto del patto di stabilità interno. 11

12 FAS FASE 4-A FASE CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA FASE 3 FASE 2 FASE 1 All. OB/14/C - Calcolo dell'obiettivo di competenza mista PATTO DI STABILITA' INTERNO DETERMINAZIONE DELL'OBIETTIVO (legge 12 novembre 2011, n. 183, legge 24 dicembre 2012, n.228 e legge 27 dicembre 2013, n. 147) COMUNI con popolazione superiore a abitanti Comune di TROIA Modalità di calcolo Obiettivo (migliaia di euro) SPESE CORRENTI (Impegni) Anno (a) Anno (b) Anno (c) MEDIA delle spese correnti ( ) (1) Media (d)=media(a;b;c) PERCENTUALI da applicare alla media delle spese correnti (comma 6 dell'art. 31 della legge n. 183/2011) (2) Anno ,07 % (e) Anno ,07 % (f) Anno ,62 % (g) SALDO OBIETTIVO determinato come percentuale data della spesa media (2) (comma 6 dell'art. 31 della legge n. 183/2011) Anno (h)=(d)*(e) Anno (i)=(d)*(f) Anno (j)=(d)*(g) RIDUZIONE DEI TRASFERIMENTI ERARIALI di cui al comma 2 dell'art. 14 del decreto legge n. 78/2010 (comma 4 dell'art. 31 della legge n. 183/2011) Anno (k) Anno (l) Anno (m) SALDO OBIETTIVO AL NETTO DEI TRASFERIMENTI (comma 4 dell'art.31 della legge n. 183/2011) Anno (n)=(h)-(k) Anno (o)=(i)-(l) Anno (p)=(j)-(m) SALDO OBIETTIVO RIDETERMINATO - ENTI IN SPERIMENTAZIONE (3) (commi 4-ter e 4-quater dell'art. 31 della legge n. 183/2011) Anno (q) SALDO OBIETTIVO RIDETERMINATO - CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA (DM n del 10/02/2014 attuativo del comma 2-quinquies dell'articolo 31 della legge 183/2011) (4) Anno (r) SALDO OBIETTIVO TRIENNIO Anno (s)=(r) Anno (t)=(o) Anno (u)=(p) PATTO REGIONALE "Verticale" (5) Variazione obiettivo ai sensi del comma 138 dell'art. 1 della legge n. 220/2010 (comma 17 dell'art. 32 della legge n. 183/2011) Anno (v) PATTO REGIONALE "Verticale incentivato" (5) Variazione obiettivo ai sensi dei commi 122 e segg. dell'art. 1 della legge n. 228/2012 Anno (w) PATTO REGIONALE "Orizzontale" (6) Variazione obiettivo ai sensi del comma 141, art. 1, legge n. 220/2010 (comma 17 dell'art. 32 della legge n. 183/2011) Anno (x) Anno (y) Anno (z) Variazione obiettivo ai sensi dei commi 1-7 dell'art. 4-ter del decreto legge n. 16/2012 E 4-PATTO NAZIONALE "Orizzontale"(7) Anno (aa) Anno (ab) Anno (ac) 12

13 FASE 5 PATTO NAZIONALE "Verticale"(8) Variazione obiettivo ai sensi del comma 542 dell'art. 1 della legge n. 147/2013 (legge di stabilità 2014) Anno (ad) SALDO OBIETTIVO RIDETERMINATO - PATTI TERRITORIALI Anno (ae)=(s)+(v)+( w)+(x)+(aa)+(a d) Anno (af)=(t)+(y)+(a b) Anno (ag)=(u)+(z)+( ac) IMPORTO DELLA RIDUZIONE DELL'OBIETTIVO (comma 122 dell'art. 1 della legge n. 220/2010) Anno (ah) VARIAZIONE DELL'OBIETTIVO PER GESTIONI ASSOCIATE SOVRACOMUNALI (9) (comma 6-bis dell'articolo 31 della legge n. 183/2011) Anno (ai) SALDO OBIETTIVO FINALE Anno (aj)=(ae)- (ah)+(ai) Anno (ak)=(af) Anno (al)=(ag) Note (1) Calcolo della media della spesa corrente registrata negli anni , così come desunta dai certificati di conto consuntivo (comma 2 dell'articolo 31 della legge n. 183/2011). (2) Per l'anno 2014 gli obiettivi sono calcolati applicando le pecentuali determinate con il decreto di cui al primo periodo del comma 6 (enti non sperimentatori). Per gli anni , in via prudenziale, gli obiettivi del patto sono calcolati applicando i coefficienti massimi stabiliti dal comma 6 dell'articolo 31 della legge n. 183/2011 (enti non virtuosi). (3) Con DM n del 14/02/2014 il saldo obiettivo per l'anno 2014 dei comuni in sperimentazione di cui all articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118, è stato ridotto del 52,80%. (4) Ai sensi del comma 2-quinquies dell'articolo 31 della legge 183 del 2011, come inserito dal comma 533 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013, per l'anno 2014 l'obiettivo di saldo finanziario dei comuni derivante dall'applicazione delle percentuali di cui ai commi 2 e 6 è rideterminato, fermo restando l'obiettivo complessivo di comparto, con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, da emanare d'intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali entro il 31gennaio 2014 in modo da garantire che per nessun comune si realizzi un peggioramento superiore al 15 per cento rispetto all'obiettivo di saldo finanziario 2014 calcolato sulla spesa corrente media con le modalità previste dalla normativa previgente. (5) Compensazione degli obiettivi fra regione e propri enti locali (valorizzato con segno negativo). (6) Compensazione degli obiettivi fra enti locali del territorio regionale (valorizzato con segno "+" se quota ceduta e segno "- "se quota acquisita). (7) Compensazione degli obiettivi fra comuni del territorio nazionale (valorizzato con segno "+" se quota ceduta e segno "-" se quota acquisita). (8) Riduzione dell'obiettivo per i comuni con popolazione inferiore a abitanti (valorizzato con segno negativo). (9) Come inserito dall' articolo 1, comma 534, lett. d), della legge n. 147/2013 (valorizzato con segno "+"se ente associato NON capofila e segno "-" se ente capofila). 13

14 PATTO DI STABILITA' INTERNO 2014(Leggi n. 183/2011 e n. 228/2012, Decreti-legge n. 74/2012, n. 35/2013 e n. 43/2013 e legge 27 dicembre 2013, n. 147 ) PROVINCE e COMUNI con popolazione superiore a abitanti SALDO PREVISIONALE DELLE RISULTANZE DEL PATTO PER L'ANNO 2014 SALDO FINANZIARIO In termini di competenza mista ENTRATE FINALI E1 TOTALE TITOLO 1 Competenza , , ,12 E2 TOTALE TITOLO 2 Competenza , , ,74 E3 TOTALE TITOLO 3 Competenza , , ,02 a detrarre E4 Entrate correnti provenienti dallo Stato destinate all'attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri ovvero dal Capo del Dipartimento della protezione civile a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (art. 31, comma 7, legge n. 183/2011) Competenza 0,00 0,00 0,00 E5 Entrate correnti provenienti dallo Stato a seguito di dichiarazione di grande evento (art. 31, comma 9, legge n. 183/2011) Competenza 0,00 0,00 0,00 E6 Entrate correnti provenienti direttamente o indirettamente dall'unione Europea (art. 31, comma 10, legge n. 183/2011) Competenza 0,00 0,00 0,00 E7 Entrate provenienti dall'istat connesse alla progettazione ed esecuzione dei censimenti di cui all articolo 31, comma 12, legge n. 183/2011 Competenza 0,00 0,00 0,00 E8 Entrate correnti, di cui all'art. 2, comma 6,del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, trasferite dalle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e destinate agli interventi di ricostruzione delle aree colpite dal sisma del maggio 2012, di cui al decreto-legge n. 74/2012 (art. 2, comma 6, terzo periodo del decreto-legge n. 74/2012) Competenza 0,00 0,00 0,00 E9 Entrate correnti relative al corrispettivo del gettito IMU sugli immobili di proprietà comunale (art. 10 quater, comma 3, del decreto-legge n. 35/2013) Competenza 0,00 0,00 0,00 E10 Fondo pluriennale di parte corrente (previsioni definitive di entrata) - (rif. par. B.2.1) Competenza 0,00 0,00 0,00 S0 Fondo pluriennale di parte corrente (previsioni definitive di spesa) Competenza 0,00 0,00 0,00 a detrarre Totale entrate correnti nette , , ,88 E11 TOTALE TITOLO 4 Comp+Residui , ,00 E12 Entrate derivanti dalla riscossione di crediti (art. 31, comma 3, legge n. 183/2011) E13 Entrate in conto capitale provenienti dallo Stato destinate all'attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri ovvero dal Capo del Dipartimento della protezione civile a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (art. 31, comma 7, legge n. 183/2011) Comp+Residui 0,00 0,00 Comp+Residui 0,00 0,00 E14 Entrate in conto capitale provenienti dallo Stato a seguito di dichiarazione di grande evento (art. 31, comma 9, legge n. 183/2011) Comp+Residui 0,00 0,00 0,00 E15 Entrate in conto capitale provenienti direttamente o indirettamente dall'unione Europea (art. 31, comma 10, legge n. 183/2011) Comp+Residui 0,00 0,00 0,00 E17 Entrate in conto capitale di cui all'art. 2, comma 6,del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, trasferite dalle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e destinate agli interventi di ricostruzione delle aree colpite dal sisma del maggio 2012, di cui al decreto-legge n. 74/2012 (art. 2, comma 6, terzo periodo del decreto-legge n. 74/2012) E19 Entrate in conto capitale provenienti dallo Stato e dalla regione erogate per l'attuazione degli interventi di riqualificazione del territorio per l'esecuzione del progetto approvato dal CIPE con delibera n. 57/2011 o che saranno individuati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (art. 7 quater, del decreto-legge n. 43/2013) Comp+Residui 0,00 0,00 Comp+Residui 0,00 0,00 Totale entrate in conto capitale nette , , ,00 EFN , , ,88 14

15 PATTO DI STABILITA' INTERNO 2014(Leggi n. 183/2011 e n. 228/2012, Decreti-legge n. 74/2012, n. 35/2013 e n. 43/2013 e legge 27 dicembre 2013, n. 147 ) PROVINCE e COMUNI con popolazione superiore a abitanti SALDO PREVISIONALE DELLE RISULTANZE DEL PATTO PER L'ANNO 2014 SALDO FINANZIARIO In termini di competenza mista SPESE FINALI S1 TOTALE TITOLO 1 Competenza , , ,96 a detrarre S2 Spese correnti sostenute per l'attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei ministri ovvero dal Capo del Dipartimento della protezione civile a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (art. 31, comma 7, legge n. 183/2011) Competenza 0,00 0,00 0,00 S3 Spese correnti sostenute a seguito di dichiarazione di grande evento (art. 31, comma 9, legge n. 183/2011) Competenza 0,00 0,00 0,00 S4 Spese correnti relative all'utilizzo di entrate correnti provenienti direttamente o indirettamente dall'unione Europea (art. 31, comma 10, legge n.183/2011) Competenza 0,00 0,00 0,00 S5 Spese connesse alle risorse provenienti dall'istat per la progettazione ed esecuzione dei censimenti (art. 31, comma 12, legge n. 183/2011) Competenza 0,00 0,00 0,00 S6 S7 S8 Spese correnti relative ai beni trasferiti di cui al decreto legislativo n. 85/2010 (federalismo demaniale), per un importo corrispondente alle spese già sostenute dallo Stato per la gestione e la manutenzione dei beni trasferiti (art. 31, comma 15, legge n. 183/2011) Competenza Spese correnti a valere sulle risorse trasferite dalle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna per gli interventi di ricostruzione delle aree colpite dal sisma del maggio 2012, di cui al decreto-legge n. 74/2012 (art. 2, comma 6, terzo periodo, del decreto-legge n. 74/2012) Competenza Spese correnti sostenute dai comuni delle aree colpite dal sisma del maggio 2012 a valere sulle risorse proprie provenienti da erogazioni liberali e donazioni di cittadini privati e imprese per fronteggiare gli eventi sismici e gli interventi di ricostruzione di cui al decreto-legge n. 74/2012 (art. 7, comma 1-ter, del decreto-legge n. 74/2012) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Competenza 0,00 0,00 0,00 SX Spese correnti per fondo ammortamenti e svalutazione di crediti Competenza , , ,88 Totale spese correnti nette , , ,08 S9 TOTALE TITOLO 2 Comp.+Residui , , ,00 a detrarre S10 Spese derivanti dalla concessione di crediti (art. 31, comma 3, legge n. 183/2011) Comp.+Residui 0,00 0,00 0,00 S11 Spese in conto capitale sostenute per l'attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri ovvero dal Capo del Dipartimento della protezione civile a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza (art. 31, comma 7, legge n. 183/2011) Comp.+Residui 0,00 0,00 0,00 S12 Spese in conto capitale sostenute a seguito di dichiarazione di grande evento (art. 31, comma 9, legge n. 183/2011) Comp.+Residui 0,00 0,00 0,00 S13 Spese in conto capitale relative all'utilizzo di Entrate in conto capitale provenienti direttamente o indirettamente dall'unione Europea (art. 31, comma 10, legge n. 183/2011) Comp.+Residui 0,00 0,00 0,00 S14 Spese in conto capitale relative ai beni trasferiti di cui al decreto legislativo n. 85/2010 (federalismo demaniale), per un importo corrispondente alle spese già sostenute dallo Stato per la gestione e la manutenzione dei beni trasferiti (art. 31, comma 15, legge n. 183/2011) Comp.+Residui 0,00 0,00 0,00 S15 Spese in conto capitale per investimenti infrastrutturali nei limiti definiti con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, di cui al comma 1, dell'art. 5 del decreto-legge n. 138/2011 (art. 31, comma 16, legge n. 183/2011) Comp.+Residui 0,00 0,00 S16 Spese in conto capitale a valere sulle risorse trasferite dalle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna per gli interventi di ricostruzione delle aree colpite dal sisma del maggio 2012, di cui al decreto-legge n. 74/2012 (art. 2, comma 6, terzo periodo del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74) Comp.+Residui 0,00 0,00 0,00 S17 Spese in conto capitale sostenute dai comuni delle aree colpite dal sisma del maggio 2012 a valere sulle risorse proprie provenienti da erogazioni liberali e donazioni di cittadini privati e imprese pre fronteggiare gli eventi sismici e gli interventi di ricostruzione di cui al decreto-legge n. 74/2012 (art. 7, comma 1-ter, del Comp.+Residui 0,00 0,00 0,00 decreto-legge n. 74/2012) S18 Pagamenti relativi all'attuazione degli interventi di riqualificazione del territorio per l'esecuzione del progetto approvato dal CIPE con delibera n. 57/2011 o che saranno individuati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (art. 7 quater, del decreto-legge n. 43/2013) Comp.+Residui 0,00 0,00 0,00 S19 Pagamenti dei debiti di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 35/ Spazi Finanziari concessi 0,00 S20 Esclusione dei pagamenti in conto capitale per milioni di euro (art.1,comma 535, della legge di stabilità 2014 ) 0,00 Totale spese in conto capitale nette , , ,00 15

16 PATTO DI STABILITA' INTERNO 2014(Leggi n. 183/2011 e n. 228/2012, Decreti-legge n. 74/2012, n. 35/2013 e n. 43/2013 e legge 27 dicembre 2013, n. 147 ) PROVINCE e COMUNI con popolazione superiore a abitanti SALDO PREVISIONALE DELLE RISULTANZE DEL PATTO PER L'ANNO 2014 SALDO FINANZIARIO In termini di competenza mista SF N SPESE FINALI NETTE , , ,08 SFIN SALDO FINANZIARIO (EF N- SF N) , , ,80 OB OBIETTIVO PROGRAMMATICO ANNUALE SALDO FINANZIARIO , , ,00 (2) DIFFERENZA TRA IL RISULTATO NETTO E OBIETTIVO ANNUALE SALDO FINANZIARIO (SFIN - OB) , , ,80 16

17 PATTO DI STABILITA' INTERNO 2014 (Leggi n. 183/2011 e n. 228/2012, Decreti-legge n. 74/2012, n. 35/2013, n. 43/2013 e n. 120/2013 e legge 27 dicembre 2013, n. 147 ) PROVINCE e COMUNI con popolazione superiore a abitanti BILANCIO DI PREVISIONE - DIMOSTRAZIONE RISPETTO PATTO DI STABILITA' - ANNO 2014 SALDO FINANZIARIO In termini di competenza mista (migliaia di euro) Entrate correnti nette (1) Entrate in conto capitale nette ENTRATE FINALI NETTE Totale spese correnti nette (1) Totale spese in conto capitale nette SPESE FINALI NETTE SALDO FINANZIARIO (EF N- SF N) OBIETTIVO PROGRAMMATICO ANNUALE SALDO FINANZIARIO (2) DIFFERENZA TRA IL RISULTATO NETTO E OBIETTIVO ANNUALE SALDO FINANZIARIO (SFIN - OB)

18 VERIFICA ATTENDIBILITA E CONGRUITA DELLE PREVISIONI ANNO 2014 Ai fini della verifica dell attendibilità delle entrate e congruità delle spese previste per l esercizio 2014, alla luce della manovra disposta dall ente, sono state analizzate in particolare le voci di bilancio appresso riportate. ENTRATE CORRENTI Entrate tributarie Le previsioni di entrate tributarie presentano il seguente andamento: ENTRATE Tit. 1 ( 2010/2013 Accertamenti 2014 stanziamenti) CATEGORIA 1^ - IMPOSTE , , , , ,00 CATEGORIA 2^ - TASSE , , , , ,00 CATEGORIA 3^ - TRIBUTI SPECIALI ED ALTRE ENTRATE TRIBUTARIE PROPRIE , , , , ,00 TOTALE , , , , ,00 Imposta municipale propria Il gettito dell Imposta municipale propria previsto nel documento di programmazione ammonta ad euro ,00. Dopo le modifiche al riparto del gettito dell imposta tra comuni e Stato disposto a partire dal 2013, ad opera della legge n. 228/2012, per il 2014, in relazione all IMU, ricordiamo che la legge n. 147/2013 (legge di stabilità 2014) ha definitivamente disposto: a) l abolizione dell imposta sull abitazione principale del soggetto passivo e relative pertinenze, escluse le categorie A/1, A/8 e A/9; b) l equiparazione all abitazione principale delle unità immobiliari assegnate ai soci delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, degli alloggi sociali, delle unità immobiliari possedute dal personale delle forze armate, anche in assenza del requisito della residenza anagrafica, della casa assegnata al coniuge a seguito di separazione; c) la riduzione da 110 a 75 del moltiplicatore ai fini del calcolo della base imponibile per i terreni agricoli posseduti e condotti da IAP e coltivatori diretti; d) l esenzione per i fabbricati merce; e) l esenzione per i fabbricati rurali strumentali. f) la possibilità di assimilare all abitazione principale le unità immobiliari concesse in uso gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado, entro un limite reddituale parametrato in funzione della rendita o dell ISEE. Le aliquote IMU fissate per l anno 2014 restano invariate rispetto allo scorso anno. Addizionale comunale Irpef. L Ente non intende adottare delibere a variazione dell aliquota attualmente in vigore, fissata nella misura dell 0,50% con un gettito di euro ,00 tenendo conto della riscossione avvenuta per l esercizio TARI E stato predisposto il Piano finanziario redatto in base a quanto stabilito dal Regolamento IUC approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del che riporta le seguenti risultanze: 18

19 Prospetto riassuntivo CG - Costi operativi di Gestione ,47 CC- Costi comuni ,35 CK - Costi d'uso del capitale 4.835,00 Minori entrate per riduzioni - Agevolazioni - Contributo Comune per agevolazioni - Totale costi ,82 Riduzione RD ut. Domestiche - RIPARTIZIONE COSTI FISSI E VARIABILI COSTI VARIABILI CRT - Costi raccolta e trasporto RSU ,30 CTS - Costi di Trattamento e Smaltimento RSU - CRD - Costi di Raccolta Differenziata per materiale ,09 CTR - Costi di trattamenti e riciclo - Riduzioni parte variabile - Totale ,39 COSTI FISSI CSL - Costi Spazz. e Lavaggio strade e aree pubbl ,34 CARC - Costi Amm. di accertam., riscoss. e cont ,58 CGG - Costi Generali di Gestione ,00 CCD - Costi Comuni Diversi ,77 AC - Altri Costi ,74 Riduzioni parte fissa - Totale parziale ,43 CK - Costi d'uso del capitale 4.835,00 Totale ,43 Totale fissi + variabili ,82 Poiché è d obbligo coprire il 100% del costo del servizio, l entrata prevista in bilancio ammonta ad euro ,00. Ai sensi dell articolo 1, comma 660, della legge n. 147/2013, le agevolazioni concesse sono recuperate dall applicazione della tariffa. Il metodo normalizzato porta alla determinazione delle seguenti tariffe, così come si evince dalla Relazione accompagnatoria del Piano Finanziario: TARIFFE UTENZE DOMESTICHE N. Componenti Tariffa x mq Quota x N. Componenti 1 0, , , , ,77 175, , , , , , ,

20 Cod. Att. TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE Attività Tariffa x mq Quota x Attività 1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 0,3001 0, Cinematografi e teatri 0,2239 0, Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 0,2096 0, Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi 0,3525 0, Stabilimenti balneari 0,2811 0, Esposizioni, autosaloni 0,2715 0, Alberghi con ristorante 0,6717 1, Alberghi senza ristorante 0,5145 1, Case di cura e riposo 0,5193 1, Ospedali 0,6812 1, Uffici, agenzie, studi professionali 0,5574 1, Banche ed istituti di credito 0,3763 0, Negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli 0,5383 1, Edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze 0,7146 1, Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato 0,4335 0, Banchi di mercato beni durevoli 0,7956 1, Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista 0,7146 1, Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista 0,4954 1, Carrozzeria, autofficina, elettrauto 0,6574 1, Attivit industriali con capannoni di produzione 0,4478 1, Attivit artigianali di produzione beni specifici 0,4383 1, Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub 4, , Mense, birrerie, amburgherie 3,0155 6, Bar, caffè, pasticceria 3,5062 8, Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 1,1624 2, Plurilicenze alimentari e/o miste 1,1671 2, Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 5, , Ipermercati di generi misti 1,3005 2, Banchi di mercato generi alimentari 3,9254 9, Discoteche night club 0,9099 2,0949 TASI Tributo sui servizi indivisibili La Tasi è il tributo destinato a finanziare i servizi indivisibili erogati dai comuni, istituito dalla legge n. 147/2013 (art. 1, commi ) in sostituzione dell IMU dovuta sull abitazione principale e della maggiorazione TARES. Esso è calcolato sulla stessa base imponibile IMU ed è dovuto in parte dall utilizzatore dell immobile, nella misura, stabilita dal comune nella misura del 10% e la restante parte è dovuta dal possessore. L aliquota di base della TASI è dell 1 per mille, con la possibilità, per il comune, di azzerarla ovvero di aumentarla al 2,5%. Il comma 677 contiene una clausola di salvaguardia tale per cui la sommatoria del aliquota TASI e IMU non può superare l aliquota massima dell IMU prevista per le singole fattispecie. Per il 2014 tale clausola può essere superata per un ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille a condizione che il comune finanzi, per le abitazioni principali ed unità equiparate, 20

21 detrazioni o altre misure tali da produrre effetti sul carico d imposta equivalenti a quelli dell IMU (art. 1, comma 1, lett. a) del d.l. n. 16/2014, conv. in legge n. 68/2014). Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 37 in data , sono state definite le seguenti aliquote: 1. Abitazioni principali e pertinenze 0 per mille; 2. Unità immobiliari accatastate con Cat. B 0 per mille; 3. Terreni agricoli Esenti; 4. Fabbricati rurali strumentali all esercizio dell agricoltura riportanti l annotazione dei requisiti di ruralità da parte dell Ufficio del territorio Esenti; 5. Aree fabbricabili 1 per mille; 6. Altri immobili (Cat. A e C che non siano abitazioni principali e pertinenze) 1 per mille; 7. Immobili accatastati con Cat. D ove viene svolta attività di produzione energia Rinnovabile, alternativa (pale eoliche, fotovoltaici, centrali elettriche), forniture di utenze elettriche, telefoniche, gas, 3,3 per mille; 8. Altri Immobili accatastati con Cat. D) non inclusi nel punto precedente 1,5 per mille; 9. Beni Merce (ovvero unità immobiliari detenute da imprese di costruzione, destinate alla vendita ma ancora invendute) con la precisazione che la maggiorazione dello 0,80 per mille applicata ai soli 2,5 per mille, immobili di Categoria D) punto 7. del Settore di attività: pale eoliche, fotovoltaici, centrali elettriche, forniture di utenze elettriche, telefoniche, ecc.., viene utilizzata, nel rispetto delle disposizioni di legge, per il finanziamento delle agevolazioni riconosciute alle abitazioni principali ai fini TASI. Il gettito viene stimato in ,00 il gettito TASI derivante dall applicazione delle aliquote di cui sopra. I servizi indispensabili alla cui copertura, seppure parziale (copertura 14,47%),, è destinata la TASI sono indicati nel prospetto sottostante: ND SERVIZIO COSTI TOTALI 1 illuminazione pubblica ,98 2 pubblica sicurezza e vigilanza urbana ,74 3 manutenzione patrimonio ,78 4 manutenzione verde ,00 5 attività culturali, sportive e manifestazioni organizzate dal Comune ,60 6 amministrazione generale ,00 7 servizi cimiteriali ,90 8 lotta al randagismo ,00 TOTALE ,00 T.O.S.A.P. (Tassa sull occupazione di spazi ed aree pubbliche) Il gettito della tassa sull occupazione di spazi e aree pubbliche è stato stimato in ,00, derivante dalla conferma delle tariffe già vigenti al Fondo di solidarietà comunale La legge di stabilità per il 2013 (legge n. 228/2012), nell attribuire ai comuni la maggior parte del gettito IMU ad eccezione degli immobili del gruppo D - ha sostituito al comma 380 il Fondo sperimentale di riequilibrio 21

22 con il Fondo di solidarietà comunale, alimentato prevalentemente da una quota parte degli incassi IMU che vengono trattenuti dai comuni per poi essere ripartiti secondo criteri perequativi. Il Fondo di solidarietà comunale esteso anche alle regioni a statuto speciale - mantiene le stesse dinamiche del Fondo sperimentale di riequilibrio (e dei soppressi trasferimenti), nella misura in cui subisce variazioni connesse alle disposizioni di legge che impongono tagli ai comuni. A tale proposito ricordiamo: a) l articolo 16, comma 6, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, come da ultimo modificato dal decreto legge 35/2013, conv. in legge n. 64/2013 (art. 10-quinquies, comma 1), con il quale è stata disposta una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio nonché dei trasferimenti erariali spettanti ai comuni della Sicilia e della Sardegna di 500 milioni per il 2012, di milioni per l anno 2013, di per l anno 2015 e di a decorrere dal Dal 2013 tale riduzione viene applicata in proporzione alla media delle spese sostenute per consumi intermedi nel triennio , desunte dal SIOPE, fermo restando che la riduzione per abitante di ciascun ente non può assumere valore superiore al 250 per cento della media costituita dal rapporto fra riduzioni calcolate sulla base dei dati SIOPE e la popolazione residente di tutti i comuni, relativamente a ciascuna classe demografica di cui all'articolo 156 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n Per l anno 2014, ferma restando la riduzione complessiva, i tagli non sono applicati nei confronti dei comuni colpiti dal terremoto dell Abruzzo del 6 aprile 2009, rientranti nel cosiddetto cratere sismico (art. 20, comma 6, del d.l. n. 16/2014); b) l articolo 9 del decreto legge 6 marzo 2014, n. 16, convertito in legge n. 68/2014, il quale ha esteso a tutti i comuni, in proporzione alla popolazione residente, il taglio di 118 milioni di euro previsto dall articolo 2, comma 183, della legge n. 191/2009 per i costi della politica; c) l articolo 47, commi da 8 a 13 del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito in legge n. 89/2014, che ha ridotto di ulteriori 375,6 ml per il 2014 e di 563,4 ml per il triennio le risorse spettanti ai comuni, in relazione a risparmi di spesa connessi alle autovetture, agli incarichi di studio, ricerca e consulenza e co.co.co. e alle acquisizioni di beni e servizi da effettuarsi tramite convenzioni CONSIP o altri strumenti messi a disposizioni dalle centrali di committenza. I criteri di riparto del Fondo di solidarietà comunale per il 2014 tengono conto: dei tagli connessi alla spending review (DL 95/2012 e DL 66/2014); del gettito IMU ad aliquote di base; dell incidenza delle risorse soppresse; della soppressione IMU su abitazione principale e introduzione TASI; della clausola di salvaguardia; degli incentivi a favore di unioni di comuni e fusioni di comuni (60 milioni); dei costi e fabbisogni standard (10% solo per le RSO). Per il 2014 tale criterio viene disapplicato qualora non si raggiunga l intesa in sede di Conferenza unificata Stato-Città e autonomie locali (art. 14 del d.l. n. 16/2014). Sulla base delle disposizioni normative sopra indicate, il Fondo di solidarietà comunale è stato quantificato dal Ministero dell interno, senza tener conto dell ulteriore taglio di cui al Comunicato del 16 settembre, essendo gli schemi di bilancio già definiti. Alla luce di tale ulteriore taglio, e in considerazione della scadenza della prima rata di versamento TASI fissata al 16 ottobre 2014, si invita l Ente di contenere al massimo la spesa pubblica al fine di evitare l utilizzo di risorse che potrebbero non essere certe e che, nel caso, dovranno essere recuperate in sede di assestamento di bilancio, previsto per il 30 novembre p.v. o conguagliate con la eventuale maggiore entrata da I^ acconto TASI 2014 Contributo per permesso di costruire E stata verificata la quantificazione dell entrata per contributi per permesso di costruire sulla base della attuazione dei piani pluriennali e delle convenzioni urbanistiche attivabili nel corso del I contributi per permesso di costruire sono calcolati in base: al piano regolatore (o PSC) in corso di approvazione; al piano regolatore (o PSC) vigente in regime di salvaguardia; alle pratiche edilizie in sospeso; all andamento degli accertamenti degli esercizi precedenti. La previsione per l esercizio 2014, presenta le seguenti variazioni rispetto alla previsione definitiva 2010 ed agli accertamenti degli esercizi precedenti: 22

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