RELAZIONE TECNICA. Progetto: Bolzano - Fabbricato via Wendelstein

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1 RELAZIONE TECNICA Progetto: Bolzano - Fabbricato via Wendelstein Indagini a cura di: Cigarini - Salieri MELLONCELLI srl Data: :14 1

2 INDICE DEI CAPITOLI INFORMAZIONI GENERALI SUL PROGETTO PREMESSA QUADRO PREDIAGNOSTICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ESEGUITE CON MELLONCELLI MobileLAB by Ibix MISURA DELL UMIDITÀ CON METODO PONDERALE MISURA DEI SALI SOLUBILI TOTALI ANALISI QUANTITATIVA DI NITRATI, SOLFATI E CLORURI ALLEGATO A1 - Scheda carotaggi MobileLAB CONCLUSIONI ALLEGATO A2 Ciclo di intervento per ristrutturazione e risanamento edificio antico

3 INFORMAZIONI GENERALI SUL PROGETTO Nome: Fabbricato Indirizzo: Via Wendelstein 1 Località: Bolzano DATI DELL'OGGETTO ENTE PROPRIETARIO Nome: Fondazione Sodalizio Cattolico Indirizzo: Piazza Duomo, 2 Località: Bolzano ENTE DI TUTELA COMPETENTE Nome: Indirizzo: Località: 3

4 1 - PREMESSA L edificio oggetto delle analisi è un fabbricato ubicato nel centro storico di Bolzano in via Wendelstein al n. c. 1. Trattasi di un edificio storico, sviluppato su un altezza di cinque piani, recentemente ristrutturato, adibito ad uso abitativo. 2 QUADRO PREDIAGNOSTICO Dal sopralluogo effettuato si nota che: All'esterno dell'edificio, la presenza di un pozzetto trasmette infiltrazioni d'acqua nei sottostanti piani interrati a doppio livello dal piano stradale. Inoltre una feritoia provoca a sua volta probabili analoghe infiltrazioni. All'interno dei locali in esame, al piano d'ingresso, si denotano delle macchie di umidità accompagnate da efflorescenze ed inizio del processo di scrostamento della pellicola pittorica e dell'intonaco. Nei piani scantinati (primo e secondo interrato) che sono privi di ventilazione dall'esterno, è presente una cospicua umidità ambientale, valutata nel giorno del sopralluogo, con apposita strumentazione, intorno al valore di 83% con una temperatura ambientale di 18 C. Tali valori sono indicativi di un ambiente non consono agli standard abitativi che vengono valutati di norma in un 45/55% di umidità ambientale. 4

5 Conseguentemente è in atto un notevole degrado delle murature. All'interno di una delle cantine del secondo piano interrato è evidente la fuoriuscita di acqua che provoca un rigagnolo consistente. Nei muri del corridoio adiacente gli scantinati, nella parete intonacata, sono presenti e ben visibili efflorescenze saline. In data 6/11/2014 sono stati eseguiti i prelievi per l analisi delle murature. A tal fine sono state scelte N 3 sezioni verticali, ciascuna composta di N 3 saggi rispettivamente a quota 130cm, 80cm e 20cm dal pavimento, nelle posizioni indicate nella planimetria allegata, per un totale di N 9 saggi. In laboratorio verranno eseguite le analisi dell'umidità col metodo ponderale, dei sali solubili totali e del quantitativo di solfati nitrati e cloruri presenti nei campioni prelevati, secondo le normative UNI beni Culturali. 5

6 3 - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Vano scale Vano scale Vano scale 6

7 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Umidità e deterioramento intonaco Vano scale Scala di accesso ai locali interrati 7

8 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Muratura esterna Muratura esterna Vista parete esterna 8

9 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Particolare smaltimento acque meteoriche Particolare muratura esterna Particolare feritoia 9

10 4 - ESEGUITE CON MELLONCELLI MobileLAB by Ibix 10

11 Planimetria piano interrato 11

12 MISURA DELL UMIDITÀ CON METODO PONDERALE SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALL ANALISI Strumento utilizzato: kit di pesatura, essiccazione, trattamento dei campioni MELLONCELLI MobileLAB by Ibix Normativa di riferimento: UNI 11085: Beni culturali - Materiali lapidei naturali ed artificiali Determinazione del contenuto d acqua: Metodo ponderale La norma descrive le procedure per la determinazione, con il metodo ponderale, del contenuto d acqua in un campione di materiale lapideo. Il metodo si applica a campioni di massa compresa tra 2 g e 50 g. 12

13 ANALISI DELL UMIDITA CON METODO PONDERALE NOME DEL CAMPIONE: S1 NUMERO DEL CAMPIONE: 1 TEMPERATURA DELLA SUPERFICIE: 15,8 QUOTA DI CAMPIONAMENTO [cm]: 20 S1 0,20 m Massa umida del campione [g]: 2,149 Massa secca del campione [g]: 1,868 Contenuto d acqua in % su base secca: 15,04 13

14 ANALISI DELL UMIDITA CON METODO PONDERALE NOME DEL CAMPIONE: S2 NUMERO DEL CAMPIONE: 2 TEMPERATURA DELLA SUPERFICIE: 16 QUOTA DI CAMPIONAMENTO [cm]: 80 S2 0,80 m Massa umida del campione [g]: 2,463 Massa secca del campione [g]: 2,156 Contenuto d acqua in % su base secca: 14,24 14

22 MISURA DEI SALI SOLUBILI TOTALI SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALL ANALISI Strumento utilizzato: kit di pesatura, essiccazione, trattamento dei campioni MELLONCELLI MobileLAB by Ibix Normativa di riferimento: UNI 11087: Titolo : Beni culturali - Materiali lapidei naturali ed artificiali - Determinazione del contenuto di sali solubili La norma stabilisce un metodo per la determinazione dei sali solubili al fine di valutare lo stato di conservazione dei materiali lapidei. 22

23 MISURA DEI SALI SOLUBILI TOTALI - METODO CONDUTTIMETRICO NOME DEL CAMPIONE: S1 NUMERO DEL CAMPIONE: 1 TEMPERATURA DELLA SUPERFICIE: 15,8 QUOTA DI CAMPIONAMENTO [cm]: 20 S1 0,20 m Massa del campione [mg]: 103 Quantità d acqua [ml]: 100 Conduttività dell acqua [µs/cm]: 1 Conduttività calcolata secondo UNI [µs/cm]: 51 23

24 MISURA DEI SALI SOLUBILI TOTALI - METODO CONDUTTIMETRICO NOME DEL CAMPIONE: S2 NUMERO DEL CAMPIONE: 2 TEMPERATURA DELLA SUPERFICIE: 16 QUOTA DI CAMPIONAMENTO [cm]: 80 S2 0,80 m Massa del campione [mg]: 105 Quantità d acqua [ml]: 100 Conduttività dell acqua [µs/cm]: 0 Conduttività calcolata secondo UNI [µs/cm]: 47 24

32 ANALISI QUANTITATIVA DI NITRATI, SOLFATI E CLORURI SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALL ANALISI Strumento utilizzato: kit di pesatura, essiccazione, trattamento dei campioni MELLONCELLI MobileLAB by Ibix Normativa di riferimento: UNI 11087: Titolo : Beni culturali - Materiali lapidei naturali ed artificiali - Determinazione del contenuto di sali solubili La norma stabilisce un metodo per la determinazione dei sali solubili al fine di valutare lo stato di conservazione dei materiali lapidei. 32

33 ANALISI QUANTITATIVA DI SOLFATI, NITRATI, CLORURI NOME DEL CAMPIONE: S1 NUMERO DEL CAMPIONE: 1 TEMPERATURA DELLA SUPERFICIE: 15,8 QUOTA DI CAMPIONAMENTO [cm]: 20 S1 0,20 m Massa del campione [mg]: 103 Quantità d acqua [ml]: 100 Concentrazione SOLFATI [mg/l]: 0,00 Concentrazione NITRATI [mg/l]: 0,00 Concentrazione CLORURI [mg/l]: 4,69 PERCENTUALE IN MASSA DEI SALI RISPETTO AL CAMPIONE (SECONDO UNI 11087/2003) [%]: SOLFATI: < 0,5% NITRATI: < 0,1% CLORURI: 0,45% 33

34 ANALISI QUANTITATIVA DI SOLFATI, NITRATI, CLORURI NOME DEL CAMPIONE: S2 NUMERO DEL CAMPIONE: 2 TEMPERATURA DELLA SUPERFICIE: 16 QUOTA DI CAMPIONAMENTO [cm]: 80 S2 0,80 m Massa del campione [mg]: 105 Quantità d acqua [ml]: 100 Concentrazione SOLFATI [mg/l]: 0,00 Concentrazione NITRATI [mg/l]: 0,00 Concentrazione CLORURI [mg/l]: 0,36 PERCENTUALE IN MASSA DEI SALI RISPETTO AL CAMPIONE (SECONDO UNI 11087/2003) [%]: SOLFATI: < 0,5% NITRATI: < 0,1% CLORURI: < 0,2% 34

35 ANALISI QUANTITATIVA DI SOLFATI, NITRATI, CLORURI NOME DEL CAMPIONE: S3 NUMERO DEL CAMPIONE: 3 TEMPERATURA DELLA SUPERFICIE: 16 QUOTA DI CAMPIONAMENTO [cm]: 130 S3 1,30 m Massa del campione [mg]: 102 Quantità d acqua [ml]: 100 Concentrazione SOLFATI [mg/l]: 0,00 Concentrazione NITRATI [mg/l]: 1,00 Concentrazione CLORURI [mg/l]: 3,00 PERCENTUALE IN MASSA DEI SALI RISPETTO AL CAMPIONE (SECONDO UNI 11087/2003) [%]: SOLFATI: < 0,5% NITRATI: < 0,1% CLORURI: 0,29% 35

36 ANALISI QUANTITATIVA DI SOLFATI, NITRATI, CLORURI NOME DEL CAMPIONE: S4 NUMERO DEL CAMPIONE: 4 TEMPERATURA DELLA SUPERFICIE: 14 QUOTA DI CAMPIONAMENTO [cm]: 20 S4 0,20 m Massa del campione [mg]: 101 Quantità d acqua [ml]: 100 Concentrazione SOLFATI [mg/l]: 0,00 Concentrazione NITRATI [mg/l]: 0,00 Concentrazione CLORURI [mg/l]: 0,00 PERCENTUALE IN MASSA DEI SALI RISPETTO AL CAMPIONE (SECONDO UNI 11087/2003) [%]: SOLFATI: < 0,5% NITRATI: < 0,1% CLORURI: < 0,2% 36

37 ANALISI QUANTITATIVA DI SOLFATI, NITRATI, CLORURI NOME DEL CAMPIONE: S5 NUMERO DEL CAMPIONE: 5 TEMPERATURA DELLA SUPERFICIE: 16 QUOTA DI CAMPIONAMENTO [cm]: 80 S5 0,80 m Massa del campione [mg]: 103 Quantità d acqua [ml]: 100 Concentrazione SOLFATI [mg/l]: 7,90 Concentrazione NITRATI [mg/l]: 0,63 Concentrazione CLORURI [mg/l]: 3,72 PERCENTUALE IN MASSA DEI SALI RISPETTO AL CAMPIONE (SECONDO UNI 11087/2003) [%]: SOLFATI: 0,76% NITRATI: < 0,1% CLORURI: 0,36% 37

38 ANALISI QUANTITATIVA DI SOLFATI, NITRATI, CLORURI NOME DEL CAMPIONE: S6 NUMERO DEL CAMPIONE: 6 TEMPERATURA DELLA SUPERFICIE: 16 QUOTA DI CAMPIONAMENTO [cm]: 130 S6 1,30 m Massa del campione [mg]: 100 Quantità d acqua [ml]: 100 Concentrazione SOLFATI [mg/l]: 0,00 Concentrazione NITRATI [mg/l]: 0,06 Concentrazione CLORURI [mg/l]: 4,20 PERCENTUALE IN MASSA DEI SALI RISPETTO AL CAMPIONE (SECONDO UNI 11087/2003) [%]: SOLFATI: < 0,5% NITRATI: < 0,1% CLORURI: 0,42% 38

39 ANALISI QUANTITATIVA DI SOLFATI, NITRATI, CLORURI NOME DEL CAMPIONE: S7 NUMERO DEL CAMPIONE: 7 TEMPERATURA DELLA SUPERFICIE: 15 QUOTA DI CAMPIONAMENTO [cm]: 20 S7 0,20 m Massa del campione [mg]: 100 Quantità d acqua [ml]: 100 Concentrazione SOLFATI [mg/l]: 0,00 Concentrazione NITRATI [mg/l]: 1,58 Concentrazione CLORURI [mg/l]: 3,96 PERCENTUALE IN MASSA DEI SALI RISPETTO AL CAMPIONE (SECONDO UNI 11087/2003) [%]: SOLFATI: < 0,5% NITRATI: 0,15% CLORURI: 0,39% 39

42 ALLEGATO A1 - Scheda carotaggi MobileLAB Cantiere: Fabbricato via Wendelstein Bolzano servizi tecnici mobile lab Indirizzo: Via Wendelstein 1 - Bolzano Contatti: Barbato / Pappalardo Committente: Fondazione Sodalizio Cattolico ORA DATA OPERATORE T AMBIENTALE UMIDITA' AMBIENTALE PAG. 17:00 06/11/2014 Cigarini 18 C 83% 1 N Dati rilevati in cantiere Analisi umidità Analisi Sali T superf. Prof. foro Q pavim. Materiale Peso vuoto Peso um. Peso sec. Umid. % Sali solub. totali mg/ camp. Solf. % Nitr. % Clor. % 1 15, misto 1,326 3,475 3,194 15, < 0,5 < 0,1 0, , misto 1,326 3,789 3,482 14, < 0,5 < 0,1 < 0,2 3 16, misto 1,332 3,492 3,226 14, < 0,5 < 0,1 0, misto 1,317 3,551 3,208 18, < 0,5 <0,1 <0, , misto 1,327 3,448 3,178 14, ,76 <0,1 0, , misto 1,330 3,535 3,294 12, < 0,5 < 0,1 0, , misto 1,343 3,598 3,283 16, < 0,5 0,15 0, , misto 1,335 3,861 3,570 13, < 0,5 0,13 0,4 9 15, misto 1,324 4,261 3,925 12, < 0,5 0,13 0,45 42

43 5 - CONCLUSIONI Dall'esame dei dati delle analisi eseguite si desume che l'umidità, nelle tre sezioni verticali esaminate, ha valori decisamente elevati, indice di murature bagnate, inoltre congruenti col fenomeno della risalita capillare. Infatti si notano valori maggiori di umidità alle quote più prossime al terreno e al pavimento che diminuiscono con l'aumentare della distanza da questo. Per quanto riguarda i sali: solfati: si riscontra un valore notevole nel saggio S5. nitrati: valori importanti nei saggi S7, S8, S9. cloruri: diffusa presenza di cloruri in tutti saggi eseguiti, con valori medio alti. Si consiglia di: installare la tecnologia Melloncelli Tergomatic by SKM per la deumidificazione elettrofisica delle murature soggette a umidità di risalita capillare al fine di bloccare, interrompendone il flusso, la risalita dell'umidità ed impedire all'acqua di controspinta di caricarsi elettricamente; installare un deumidificatore ambientale, per il trattamento dell'area interna allo scopo di ridurre l'umidità ambientale riportandola ai valori consoni per la tipologia dei locali considerati. Si allega alla presente la relazione riportante gli interventi necessari per la scalcinatura, ed il completo ciclo applicativo per il ripristino totale degli intonaci. 43

44 Melloncelli rimane disponibile per un incontro con la committenza o i tecnici da essa nominati, per valutare e decidere relativamente ai tempi, metodologie, tecniche e materiali idonei per il ripristino degli intonaci e delle murature deteriorate. Roberto Salieri Analisi MobileLAB Roberto Cigarini Responsabile tecnico 44

45 ALLEGATO A2 Ciclo di intervento per ristrutturazione e risanamento edificio antico Visionato il cantiere tramite sopralluogo effettuato li , e visto lo stato attuale in cui si trova le murature dei due piani interrati, individuato che la muratura è composta da porfido quarzifero, vengo a formulare il ciclo di intervento più idoneo per risanare i locali interni aggrediti da umidità da spinta e risalita con conseguente migrazione di Sali nitrati e solfati già trasformati, considerando che questi tipi di Sali innescano ettringite è bene procedere in questo modo: 1. SCALCINATURA DI INTONACI Scalcinatura totale di intonaci, sia esterni che interni, in malta di qualsiasi genere, anche di tipo cementizio, e di qualsiasi spessore fino al vivo delle murature, da eseguire con particolare cura e cautela senza danneggiare in alcun modo i paramenti murari ed allontanare dal sito immediatamente il materiale scalcinato per evitare di contaminare gli alti muri non infestati da sali, finire l operazione con un lavaggio con acqua delle murature poi procedere come segue: Preparare prima le soluzioni, acida e basica in questo modo: Soluzione Acida: 1 lt di acido muriatico diluito in 20 lt di acqua Soluzione Basica: 1 parte di grassello Aimos e 10 parti di acqua pulita messa in un recipiente e lasciare decantare per alcune ore. Utilizzare solamente la soluzione trasparente in superficie. Applicazione: Passare con pennello o spruzzino la soluzione acida e lasciarla agire in parete massimo 5-7 minuti, poi annullare la soluzione acida precedentemente irrorata con la soluzione basica applicata allo stesso modo, lasciare asciugare. 2. RIPRESE MURATURA E COLMATURA FILO SASSO Il giorno dopo Esecuzione di uno strato di malta da rinzaffo consolidante delle connessure a base di cemento e sabbia dosato a 200Kg Mc, applicabile manualmente, in modo continuo ed uniforme sulle superfici interne per la colmatura filo sasso e con stessa malta ammorsature comprese. 3. PRIMER ANTISALE Dopo 4 giorni Eseguire a pennello uno strato di Antisale a pennello previa bagnatura a rifiuto delle murature da trattare in ragione di 300gr mq, e successivamente ricoprire con malta osmotica entro e non oltre 2 ore dalla stesura dello stesso. 4. RINZAFFO CON MALTA OSMOTICA Dopo 2 ore Esecuzione di rinzaffo con malta premiscelata composta con cemento osmotico Malta Osmotica con inerti selezionati. specifico nei cicli di risanamento da acqua di invasione o spinta. Va stesa sulla parete e tutta la volta per uno spessore omogeneo di 1 cm considerando che in affresco va steso il rinzaffo antisale. 45

46 5. RINZAFFO ANTISALE In affresco circa un ora Esecuzione di rinzaffo con malta premiscelata assolutamente naturale composta con calce idraulica naturale NHL5 Rinzaffo Antisale con inerti selezionati. A proiezione meccanica o manuale, specifico nei cicli di risanamento deumidificanti. Il rinzaffo va steso sulla parete per uno spessore omogeneo di minimo 0,7cm massimo 1 cm. Non prima di due giorni procedere con: 6. INTONACO DEUMIDIFICANTE Esecuzione di intonaco deumidificante di malta premiscelata assolutamente naturale composta da calce idraulica naturale NHL5 Intonaco Veneziano con inerti selezionati. A proiezione meccanica o manuale, specifico per risanamento di murature umide. L intonaco va applicato previa sufficiente bagnatura sopra lo strato di rinzaffo antisale formato precedentemente con o senza regoli avente cura di formare uno spessore omogeneo minimo di 2 cm. Dopo 4 giorni stendere la stabilitura 7. (STABILITURA) DI FINITURA Esecuzione della finitura dello spessore di 3-4 mm. con malta premiscelata composta di calce idraulica naturale NHL5 Calcina Civile e inerti carbonatici o sabbie selezionate con granulometria massima di 0,6 mm; steso a spatola americana e frattazzato con frattazzo di legno o feltro fino ad ottenimento di perfetta planarità. Questo ciclo va bene in tutte quei locali seminterrati portando l altezza della barriera osmotica soffitto compreso avendo cura di non lasciare parti mancanti e di non rompere o forare successivamente lo strato di barriera osmotica formata. Mentre se la necessità è di lasciare a vista la volta a tutto sesto qui consiglio di procedere fino al punto 3, quindi procedere con il formare una intercapedine ventilato con forati da 6 o 8 cm poi proseguire con il restante ciclo. 8. PER IL TINTEGGIO Per le pareti da tinteggiare si può procedere con: pittura a calce tipo Pittura centri storici INDICAZIONI 1. gli intonaci dove è possibile devono essere effettuati a seguire l andamento delle murature 2. non debbono essere utilizzati paraspigoli in metallo. 3. Dove viene formata la barriere osmotica si fa divieto di forala con stop, fischer. 46