1 SCOPO VERIFICA DEGLI ADEGUAMENTI ALLE PRESCRIZIONI CONTENUTE NELL AIA. 5 3 ATTIVITA DI MONITORAGGIO...5

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2 SOMMARIO 1 SCOPO GESTIONE DELLE INCERTEZZE DI MISURA VERIFICA DEGLI ADEGUAMENTI ALLE PRESCRIZIONI CONTENUTE NELL AIA ATTIVITÀ DI ADEGUAMENTO E ATTIVITÀ DI MIGLIORAMENTO PIANO DELLE VISITE ATTIVITA DI MONITORAGGIO CONTROLLI FORNO DI INCENERIMENTO F CONTROLLI IMPIANTO FORNO FIS CONTROLLI IMPIANTO FORNO DI INCENERIMENTO F CONTROLLI IMPIANTO TAS ALTRI CONTROLLI PROFILI ANALITICI DEGLI AUTOCONTROLLI PROFILI FORNO F PROFILI FORNO FIS PROFILI FORNO F PROFILI IMPIANTO TAS INDICATORI DI PERFORMANCE AMBIENTALE INDICATORI FORNO F INDICATORI IMPIANTO TAS INDICATORI FORNO FIS INDICATORI FORNO F PROPOSTA DI VERIFICA DELLA CONFORMITÀ DELL IMPIANTO COMUNICAZIONE DEI RISULTATI DEGLI AUTOCONTROLLI di 29

3 6.2 VERIFICA DI CONFORMITÀ di 29

4 1 SCOPO Con il termine monitoraggio si definisce l insieme delle attività finalizzate alla rilevazione sistematica di un predeterminato parametro chimico-fisico, che può basarsi sull utilizzo di misure effettuate periodicamente con frequenza definita mediante l utilizzo di istruzioni operative che permettano di fornire informazioni utili alla definizione dell evoluzione dell ambiente nell area interessata. Con il termine controllo si definisce una forma di attività finalizzata alla verifica della conformità delle emissioni di un sito impiantistico rispetto al sistema normativo. Appare in tutta evidenza come sia imprescindibile associare ad una efficace azione di controllo una altrettanto puntuale e precisa azione di monitoraggio, coniugando in tal modo la conoscenza continua dell evoluzione dello stato dell ambiente relativamente ai parametri più significativi e di rilievo con l attività di verifica del rispetto di ogni singola normativa di settore. Il D. Lgs. 152/2006 (che ha sostituito il D. Lgs. 59/2005 come attuazione della normativa IPPC) pone in capo al Gestore dell impianto la responsabilità di attuare un appropriato piano di monitoraggio e controllo delle emissioni prodotte dalla attività oggetto di AIA, fornendo ogni utile informazione rispetto ai criteri e metodi adottati ai fini di tenere costantemente sotto controllo da un lato la conformità alla vigente normativa in campo ambientale e dall altro verificare con costanza l evoluzione dei parametri ambientali rilevanti. Associato al piano di monitoraggio e controllo sono definiti altresì gli elementi di valutazione dei risultati conseguiti nonché i sistemi di comunicazione all Autorità competente dei risultati conseguiti. La Provincia di Ravenna ha preso atto del Piano di Monitoraggio relativo agli impianti del Centro Ecologico Baiona nella Sezione F del Provv. di AIA n del 29/08/2012. Nell ambito della procedura di VIA si propone un aggiornamento del suddetto Piano di Monitoraggio mirata a razionalizzare le modalità di controllo adottate. Saranno evidenziate in blu le modifiche rispetto al piano di monitoraggio del Provvedimento di AIA n del 29 agosto Il presente Piano di Monitoraggio è relativo ai seguenti impianti del Centro Ecologico Baiona: Forno di incenerimento rifiuti urbani e speciali pericolosi e non pericolosi F3; Forno di incenerimento sfiati FIS; Forno di incenerimento sfiati clorurati F2; 4 di 29

5 Impianto di Trattamento Acque di Scarico (TAS). Si ricorda che tutti i monitoraggi svolti sulle attività del Centro Ecologico Baiona sono eseguiti in conformità al Sistema di Gestione Ambientale adottato da Herambiente, certificato come conforme alla norma UNI EN ISO 14001:2004 da ente esterno accreditato (Det Norske Veritas DNV). 1.1 GESTIONE DELLE INCERTEZZE DI MISURA Al fine di disporre di dati realistici e comparabili è opportuno individuare sia per i risultati delle misure in continuo sia per i risultati delle campagne analitiche periodiche il grado di incertezza che li caratterizza. La stima dell incertezza complessiva è il risultato della valutazione di tutte le operazioni che costituiscono la catena di misurazione: incertezza nel metodo standard adottato,incertezze nella catena di produzione del dato (misura del flusso, campionamento, trattamento del campione, analisi del campione, trattamento dei dati, reporting dei dati), incertezze dovute ad una variabilità intrinseca del fenomeno sotto osservazione. La valutazione delle incertezze sulle misure effettuate da terzi è ad opera dello stesso fornitore di servizio (laboratorio qualificato e certificato) al quale sarà richiesto da contratto di fornire il risultato della misura corredato della relativa percentuale di incertezza. 2 VERIFICA DEGLI ADEGUAMENTI ALLE PRESCRIZIONI CONTENUTE NELL AIA 2.1 ATTIVITÀ DI ADEGUAMENTO E ATTIVITÀ DI MIGLIORAMENTO Il Provv. di AIA n del 29/08/2012 indica, nella sezione D) dell allegato, le azioni di adeguamento e quelle di miglioramento che il Gestore è tenuto ad attuare, scaturite dalla valutazione delle prestazioni ambientali degli impianti e individuate sulla base delle Migliori Tecniche Disponibili (MTD) applicabili agli impianti stessi. Si è dato conto dello stato di recepimento degli adeguamenti e dei miglioramenti previsti all interno del documento principale della comunicazione di modifica in oggetto, cui si rimanda. 5 di 29

6 2.2 PIANO DELLE VISITE Il Piano di Controllo dell Organo di vigilanza (ARPA) è riportato nella Sezione G dell Allegato all Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Provincia di Ravenna (Provv. n del 29/08/12). 3 ATTIVITA DI MONITORAGGIO Si riporta nelle tabelle seguenti una sintesi dei controlli eseguiti per il monitoraggio ambientale delle attività del Centro Ecologico Baiona. I metodi di campionamento ed analisi utilizzati nell ambito dei controlli esposti sono riportati in Allegato 1 al presente Piano. I profili analitici sotto riportati contengono i parametri sicuramente ricercati sulle diverse matrici indicate. Il gestore dell impianto si riserva di ampliare i suddetti profili a seconda delle esigenze di processo. 3.1 CONTROLLI FORNO DI INCENERIMENTO F3 Punto di controllo Rif.ti legislativi Parametri Misurati controllo Registrazione dati EMISSIONI IN ATMOSFERA CONVOGLIATE E3 / Emissione camino forno F3 D. Lgs. 133/05 E3 / Emissione camino forno F3 D. Lgs. 133/05 EMISSIONI IN ATMOSFERA DIFFUSE ED41 / Emissioni da filtri a carbone attivo (MS 250 A/B/C/D) ED42 / Emissioni da tramoggia pompa fanghi ED26 / Emissioni silo idrossido di calcio trattamento chi-fi acque lavaggio fumi (S508) ED23 / Emissioni silo ceneri e polveri (S 402) ED22 / Emissioni sili miscela idrossido di calcio e carbone attivo (S409-S407) Profilo analitico 1 Profilo analitico 1- bis Quadrimestrale/ Semestrale Continua (**) D. Lgs. 152/06 Sostituzione carboni filtri Triennale D. Lgs. 152/06 Sostituzione carboni filtri BIennale D. Lgs. 152/06 D. Lgs. 152/06 D. Lgs. 152/06 EMISSIONI IN ATMOSERA ECCEZIONALI IN CONDIZIONI PREVEDIBILI Manutenzione filtri a maniche Manutenzione filtri a maniche Manutenzione filtri a maniche EC1 / Torcia di emergenza forno F3 - Avviamenti (#) SCARICHI IDRICI Acque di lavaggio fumi. S1/A1 - Scarico parziale acque di lavaggio fumi forno F3 pretrattate D.Lgs. 133/05 Profilo analitico 2 Giornaliera/ Mensile/ Semestrale Registro emissioni Registrazioni SME Registrazione su sistema informatizzato di gestione rifiuti Registrazione su sistema informatizzato di gestione rifiuti Registrazione su sistema informatico di manutenzione Registrazione su sistema informatico di manutenzione Registrazione su sistema informatico di manutenzione Relazione annuale predisposta ai sensi del D. Lgs. 133/05 6 di 29

7 Punto di controllo Rif.ti legislativi Parametri Misurati RIFIUTI IN USCITA Ceneri di caldaia e polveri da elettrofiltro e filtro a maniche D. Lgs. 152/06 Fanghi depurazione acque D. Lgs. 152/06 Scorie D. Lgs. 152/06 DEPOSIZIONI AL SUOLO Deposizioni al suolo (campionamento di 7 campioni di terreni punti n. 8, 15, 20, 23, 24, 25, 26) Deposizioni al suolo (campionamento di 2 campioni di foglie di alloro punti S1 e S2) Decreto di VIA n del 15/11/95 Decreto di VIA n del 15/11/95 Profilo analitico 3 Profilo analitico 3 bis Profilo analitico 3 1 bis Profilo analitico 4 Profilo analitico 4 bis controllo /trimestrale Registrazione dati (#) La torcia entra in funzione in tutte le occasioni nelle quali l esercizio del forno non è ordinario. L esercizio ordinario del forno viene monitorato in continuo (e viene mantenuta traccia) tramite sistema di controllo DCS. Il sistema permette quindi di risalire anche a tutti i periodi di esercizio non ordinario. 3.2 CONTROLLI IMPIANTO FORNO FIS Punto di controllo Rif.ti legislativi Parametri Misurati controllo Registrazione dati EMISSIONI IN ATMOSFERA CONVOGLIATE E1 / Emissione camino forno FIS D.Lgs. 152/06 Profilo analitico 5 Registro emissioni E1 / Emissione camino forno FIS D.Lgs. 152/06 Profilo analitico 5-bis Continua (*) Registrazioni SME Sfiati in ingresso al forno - Profilo analitico 6 Trimestrale (*) I dettagli sulle caratteristiche del Sistema di Monitoraggio in Continuo delle emissioni del Forno FIS sono riportati nell apposito Manuale di Gestione trasmesso anche alle Autorità Competenti. 3.3 CONTROLLI IMPIANTO FORNO DI INCENERIMENTO F2 Punto di controllo Rif.ti legislativi Parametri Misurati controllo Registrazione dati EMISSIONI IN ATMOSFERA CONVOGLIATE E2 / Emissione camino forno F2 D.Lgs. 152/06 Profilo analitico 7 Quadrimestrale/ Semestrale Registro emissioni E2 / Emissione camino forno F2 D.Lgs. 152/06 Profilo analitico 7-bis Continua (*) Registrazioni SME Sfiati in ingresso al forno - Profilo analitico 8 I dettagli sulle caratteristiche del Sistema di Monitoraggio in Continuo delle emissioni del Forno F2 sono riportati nell apposito Manuale di Gestione trasmesso anche alle Autorità Competenti 3.4 CONTROLLI IMPIANTO TAS Punto di controllo Rif.ti legislativi Parametri Misurati controllo Registrazione dati 7 di 29

8 Punto di controllo Rif.ti legislativi Parametri Misurati controllo Registrazione dati EMISSIONI IN ATMOSFERA CONVOGLIATE E7/Emissione torcia biologica S1000A D.Lgs. 152/06 E7/Emissione torcia biologica S1000A D.Lgs. 152/06 E9 / Emissione da Biofiltro vasca S18A E4 / Emissione da caldaia essiccatore fanghi E22 / Emissione da trattamento aria esausta vasche S18 B/C/D E6 / Sfiato di emergenza stoccaggio rifiuti liquidi TAS EMISSIONI IN ATMOSFERA DIFFUSE ED40 / Emissioni sili calce (MS 3A/3B/3C) ED20 / Emissioni silo calce idrata trattamento fanghi (MS 5) SCARICHI IDRICI S1 Punto finale di scarico in acque superficiali S1/A - Scarico parziale acque di processo organiche trattate (uscita vasca S1007) S1/B - Scarico parziale acque di processo inorganiche in uscita dal trattamento (uscita MS 15A/B) S1/A3 - Scarico parziale acque di processo organiche in ingresso al trattamento biologico (torri S1000A/B) S1/A2 - Scarico parziale acque di processo organiche contenenti metalli pesanti pretrattate (campione a monte vasca S516) RIFIUTI IN USCITA Fanghi residui da inviare a smaltimento ALTRO Supporto vegetale biofiltro vasca S18A Flusso in ingresso al biofiltro vasca S18A D.Lgs. 152/06 D.Lgs. 152/06 D.Lgs. 152/06 Profilo analitico 9 Profilo analitico 9 Profilo analitico 10 Profilo analitico 11 Profilo analitico 12 Semestrale D.Lgs. 152/06 Sostituzione carboni filtri Biennale D. Lgs. 152/06 D. Lgs. 152/06 D.Lgs. 152/06 D.G.R. 1053/03 D.Lgs. 152/06 D.Lgs. 152/06 D.Lgs. 152/06 D.Lgs. 152/06 D.Lgs. 152/ Manutenzione filtri a maniche Manutenzione filtri a maniche Profilo analitico 13 Profilo analitico 14 Profilo analitico 15 Profilo analitico 16 Profilo analitico 17 Profilo analitico 18 Umidità Carbonio organico Temperatura Umidità ph Quadrimestrale Mensile Mensile Trimestrale Trimestrale Semestrale Continua Registro emissioni Registro emissioni Registrazione su sistema informatizzato di gestione rifiuti Registrazione su sistema informatico di manutenzione Registrazione su sistema informatico di manutenzione Registrazione a DCS (#) Il profilo analitico adottato è definito in funzione delle richieste di omologa degli impianti di smaltimento finale. Esso è soggetto a variazioni in funzione dei mutamenti della normativa di riferimento per l ammissibilità dei rifiuti negli impianti di smaltimento stessi. 3.5 ALTRI CONTROLLI Punto di controllo Rif.ti legislativi Parametri Misurati controllo Registrazione dati EMISSIONI IN ATMOSFERA CONVOGLIATE 8 di 29

9 Punto di controllo Rif.ti legislativi Parametri Misurati E19-E20-E21 / Cappe di saldatura officina E11-E12-E13-E14-E15-E16-E17 / Cappe di laboratorio D.Lgs. 152/06 - Consumo di filo per saldatura Ricambio filtri a carboni attivi Il presente Piano di Monitoraggio è completato dai seguenti controlli: controllo Mensile semestrale Semestrale Registrazione dati Registro delle emissioni Rapporto di intervento monitoraggio della qualità dell aria mediante rilievi effettuati dalla rete privata di monitoraggio; Herambiente S.p.A. infatti aderisce al Protocollo d intesa fra la Provincia di Ravenna, il Comune di Ravenna, l Associazione Industriali della Provincia di Ravenna e le aziende dell area industriale di Ravenna per la gestione della Rete Privata di monitoraggio della qualità dell aria; analisi delle acque sotterranee mediante rilievi effettuati sulla rete di monitoraggio del distretto chimico e industriale in ottemperanza a quanto previsto nel Progetto Definitivo di bonifica e messa in sicurezza operativa della falda superficiale di sito approvato dal Comune di Ravenna con P.G /09; periodica verifica di impatto acustico sull ambiente esterno (con frequenza almeno triennale e comunque ogni volta che siano introdotte sorgenti significative di impatto acustico ai sensi della L. 447/95); controllo dei consumi di: acqua (per usi industriali e per usi domestici), energia elettrica, gas naturale, gasolio e reagenti vari. Si noti che le risultanze dei monitoraggi di tali aspetti sono riportate nella Dichiarazione Ambientale predisposta annualmente dal gestore ai fini del mantenimento della Registrazione EMAS del Centro Ecologico Baiona, Inoltre sono previsti: controlli sulle acque di processo organiche in ingresso alla sezione TAPO del TAS, provenienti dallo Stabilimento Polimeri Europa, dalle altre società coinsediate nel petrolchimico, dalla società Yara e dalla società Polynt; controlli sulle acque di processo inorganiche in ingresso alla sezione TAPI del TAS, provenienti da Orion e da Polynt; 9 di 29

10 svolti secondo le frequenze e i profili analitici indicati nel Regolamento fognario del sito multisocietario di Ravenna o nei Protocolli specifici sottoscritti con le società Polynt e Orion Engineered Carbons (e Evonik); Si citano poi i controlli svolti sui rifiuti in ingresso ai trattamenti, eseguiti storicamente secondo un apposito Piano di Controllo Rifiuti (PCR) che definisce le frequenze di analisi e i profili analitici adottati in relazione alla tipologia di rifiuto ed alla frequenza di conferimento. Di seguito si illustrano i criteri di massima sulla base dei quali viene implementato il Piano di Controllo Rifiuti: per tutte le tipologie di rifiuti, sia in ingresso al forno F3 che all impianto TAS, al primo conferimento viene effettuato un controllo che prevede un profilo analitico minimo, integrato con eventuali parametri di approfondimento ritenuti necessari sulla base della provenienza e del processo di origine del rifiuto; per tutte le tipologie di rifiuti, sia in ingresso al forno F3 che all impianto TAS, viene effettuato annualmente un controllo su tutti i parametri riportati nell omologa del rifiuto (controllo propedeutico tra l altro al rinnovo dell omologa stessa e quindi normalmente effettuato, salvo casi specifici, a cura del produttore/conferitore); successivamente al primo conferimento, viene individuata una frequenza ed un profilo di controllo che dipende sostanzialmente dalla frequenza di conferimento di quella tipologia di rifiuto, dalla conoscenza che si ha del ciclo di produzione del rifiuto e dal fatto che provenga o meno da Centri di stoccaggio e/o bonifiche; nel caso di rifiuti provenienti da ciclo produttivo ben definito ed aventi caratteristiche ben conosciute e poco variabili, vengono svolti dei controlli mensili (settimanali per i rifiuti all impianto TAS) sui parametri ritenuti più significativi per il processo di trattamento in impianto (tenendo in considerazione anche le caratteristiche del singolo rifiuto); nel caso invece di rifiuti conferiti saltuariamente o provenienti da cicli produttivi complessi aventi caratteristiche variabili, o ancora provenienti da Centri di stoccaggio e/o bonifiche, possono essere previsti controlli su parametri critici anche ad ogni conferimento. Le evidenze documentali dello svolgimento di tali controlli sono conservate presso il Centro Ecologico Baiona a disposizione delle Autorità Competenti. Si precisa che il PCR fa parte della 10 di 29

11 documentazione del Sistema di Gestione Ambientale ISO adottato dalla società ed in tal senso ne sono gestite opportunamente le revisioni eventualmente necessarie. Infine si illustra brevemente anche il controllo dei parametri di processo nelle varie sezioni degli impianti di termodistruzione (F3, FIS e F2) e nell impianto TAS, che è effettuato nei seguenti modi: continuo mediante: sistema computerizzato a DCS (Distributed Control System) che consente di gestire attraverso i monitor posti in sala controllo le varie fasi dei processi; analizzatori on-line che monitorano i parametri critici del processo di termodistruzione e del processo di depurazione; discontinuo mediante: verifiche in campo che consistono nella taratura delle strumentazioni installate; campionamenti e analisi di laboratorio 11 di 29

12 4 PROFILI ANALITICI DEGLI AUTOCONTROLLI 4.1 PROFILI FORNO F3 PROFILO ANALITICO 1 (Forno F3) E3 - Emissione camino (monitoraggio periodico) Portata Temperatura Polveri Acido cloridrico Acido fluoridrico Ossidi di azoto Ossidi di zolfo Carbonio organico totale Monossido di carbonio Metalli totali Mercurio Cadmio+Tallio Piombo IPA PCDD/PCDF PCB (WHO) (*) Quadrimestrale Semestrale!" PROFILO ANALITICO 1-bis (Forno F3) E3 - Emissione camino (monitoraggio SME) Portata Temperatura Ossigeno Polveri Acido cloridrico Acido fluoridrico Ossidi di azoto Ossidi di zolfo Carbonio organico totale Monossido di carbonio Continua 12 di 29

13 PROFILO ANALITICO 2 (Forno F3) Acque di lavaggio fumi - S1/A1 - Scarico parziale acque di lavaggio fumi forno F3 pretrattate Giornaliera Mensile Semestrale Continua Arsenico Cadmio Cromo totale Mercurio Nichel Piombo Rame Solidi sospesi totali Tallio Zinco Diossine e Furani (PCDD/PCDF) IPA Portata Temperatura ph PROFILO ANALITICO 3 RIFIUTI PRODOTTI (Forno F3) Ceneri di caldaia e polveri da elettrofiltro e filtro a maniche Residuo 105 C Residuo a 600 C Carbonio Organico Totale Idrocarburi leggeri < C12 Idrocarburi pesanti >C12 1,3 Butadiene Benzene POP (*) IPA Arsenico - As Bario - Ba Cadmio - Cd Cromo totale Cr tot. Rame - Cu 13 di 29

14 Mercurio - Hg Molibdeno - Mo Piombo - Pb Nichel - Ni Antimonio - Sb Selenio - Se Zinco - Zn #$%&#$""!"$'#()*+ # * ', #$, #$,. ** /// */ )0 '0 -# # PROFILO ANALITICO 3BIS RIFIUTI PRODOTTI (Forno F3) Fanghi da trattamento acque reflui industriali Residuo 105 C Residuo a 600 C Carbonio Organico Totale Solventi organici clorurati Solventi organici aromatici Solventi organici azotati Idrocarburi leggeri < C12 Idrocarburi pesanti >C12 1,3 Butadiene Benzene POP(*) IPA Arsenico - As Bario - Ba Cadmio - Cd Cromo totale Cr tot. Rame - Cu Mercurio - Hg Molibdeno - Mo Piombo - Pb Nichel - Ni Antimonio - Sb Selenio - Se Zinco - Zn 14 di 29

15 #$%&#$""!"$'#()*+ # * ', #$, #$,. ** /// */ )0 '0 -# # PROFILO ANALITICO 3 1 BIS RIFIUTI PRODOTTI (Forno F3) Scorie Residuo 105 C Residuo a 600 C Carbonio Organico Totale Idrocarburi leggeri < C12 Idrocarburi pesanti >C12 Trimestrale 1,3 Butadiene Benzene POP(*) IPA Arsenico As (**) Bario - Ba(**) Cadmio Cd (**) Cromo totale Cr tot. (**) Rame Cu (**) Mercurio Hg (**) Molibdeno - Mo (**) Piombo Pb (**) Nichel Ni (**) Antimonio Sb (**) Selenio Se (**) Zinco Zn (**) #$%&#$""!"$'#()*+ # * ', #$, #$,. ** /// */ )0 '0 -# # (**) Analisi sul tal quale e sull eluato del test di cessione secondo DM 27 settembre 2010 PROFILO ANALITICO 4 (Forno F3) Deposizioni al suolo Forno F3 Campionamento e Analisi terreni 7 punti di campionamento n. 8, 15, 20, 23, 24,25, 26) Arsenico 15 di 29

16 PROFILO ANALITICO 4 (Forno F3) Deposizioni al suolo Forno F3 Campionamento e Analisi terreni 7 punti di campionamento n. 8, 15, 20, 23, 24,25, 26) Berilio Cobalto Cadmio Cromo totale Manganese Mercurio Nichel Piombo Rame Antimonio Selenio Vanadio Profilo analitico 4bis (Forno F3) Deposizioni al suolo Forno F3 campionamento e analisi foglie di alloro 2 campioni punti S1 e S2 Semestrale Cadmio Cromo totale Piombo Mercurio Nichel IPA PCB (WHO) PCDD/PCDF L identificazione dei punti di campionamento di terreni e foglie di alloro è riportata su idonea planimetria che è resa disponibile dal gestore alle autorità di controllo durante le ispezioni. 16 di 29

17 4.2 PROFILI FORNO FIS Profilo analitico 5 (Forno FIS) E1 Emissione camino (monitoraggio periodico) Temperatura Monossido di Carbonio Carbonio Organico Totale (COT) Ossidi di azoto Profilo analitico 5-bis (Forno FIS) E1 Emissione camino (monitoraggio SME) Continua Temperatura Ossigeno Monossido di Carbonio Carbonio Organico Totale Ossidi di azoto Acido cloridrico Clorometano Diclorometano Cloroetano Dicloroetano Dicloroetilene Terbutilcloruro Cloruro di vinile monomero Acido solfidrico Mercaptani Profilo analitico 6 (Forno FIS) Sfiati in ingresso al forno (monitoraggio periodico) Trimestrale 17 di 29

18 4.3 PROFILI FORNO F2 Profilo analitico 7 (Forno F2) E2 Emissioni camino (monitoraggio periodico) Temperatura Portata Polveri Acido cloridrico Ossidi di azoto Ossidi di zolfo Carbonio organico totale Monossido di carbonio Metalli totali Mercurio Cadmio + Tallio Acido fluoridrico IPA PCDD/PCDF Quadrimestrale Semestrale Portata Temperatura Ossigeno Acido cloridrico Ossidi di azoto Ossidi di zolfo Carbonio organico totale Monossido di carbonio Acido fluoridrico Profilo analitico 7-bis (Forno F2) E2 Emissioni camino (monitoraggio SME) Continua Cloruro di Vinile Monomero Ossigeno Azoto Profilo analitico 8 (Forno F2) Sfiati in ingresso al forno (monitoraggio periodico) 18 di 29

19 Anidride Carbonica Monossido di carbonio 4.4 PROFILI IMPIANTO TAS PROFILO ANALITICO 9 (Impianto TAS) E7/E8 - Emissioni torri biologiche Carbonio organico totale Toluene Stirene ileni Etilbenzene Isopropilbenzene Benzene Vinilcicloesene PROFILO ANALITICO 10 (Impianto TAS) E9 Emissione Biofiltro vasca S18A Portata Ammoniaca (NH 3) Acido solfidrico PROFILO ANALITICO 11 (Impianto TAS) E4 Emissione caldaia impianto di essiccamento fanghi Portata Temperatura Polveri Ossidi di zolfo Ossidi di azoto Monossido di carbonio Carbonio organico totale PROFILO ANALITICO 12 (Impianto TAS) E22 (Nuova emissione) Emissione Trattamento aria esausta vasche S18 B/C/D Semestrale/ (*) Portata Ammoniaca (NH 3) 19 di 29

20 Acido solfidrico 1 "-** $2"!"$ "" PROFILO ANALITICO 13 (Impianto TAS) S1 - Punto finale di scarico in acque superficiali ph Temperatura Colore Odore Materiale grossolani Solidi sospesi totali BOD 5 (come O 2 ) COD (come O 2 ) Alluminio - Al Arsenico - As Boro - B Bario - Ba Cadmio - Cd Cromo totale Cr tot. Cromo VI - Cr VI Ferro - Fe Manganese - Mn Mercurio - Hg Nichel - Ni Piombo - Pb Rame - Cu Selenio - Se Stagno - Sn Zinco - Zn Cianuri totali (come CN) Cloro attivo libero Solfuri (come H 2 S) Solfiti (come SO 3 ) Fluoruri Quadrimestrale 20 di 29

21 PROFILO ANALITICO 13 (Impianto TAS) S1 - Punto finale di scarico in acque superficiali Fosforo totale (come P) Azoto ammoniacale (come NH 4 ) Azoto nitroso (come N) Azoto nitrico (come N) Azoto totale Grassi e oli animali /vegetali Idrocarburi totali Fenoli Aldeidi Solventi organici aromatici Solventi organici azotati Solventi organici clorurati Tensioattivi totali Pesticidi fosforati Pesticidi totali esclusi i fosforati tra cui: Aldrin Dieldrin Endrin Isodrin Escherichia Coli Saggio tossicità acuta (*) '!""2"# '#'$*3 21 di 29

22 PROFILO ANALITICO 14 (Impianto TAS Sezione TAPO) S1/A - Scarico parziale acque di processo organiche trattate (Uscita S1007) Cadmio -Cd Crompo totale - Cr tot. Mercurio -Hg Piombo - Pb Rame - Cu Selenio - Se Zinco - Zn Idrocarburi totali Solventi organici azotati Solventi organici clorurati Fenoli totali Solventi organici aromatici Arsenico - As Cromo VI - Cr VI (*) Nichel - Ni Mensile!" PROFILO ANALITICO 15 (Impianto TAS Sezione TAPI) S1/B - Scarico parziale acque di processo inorganiche in uscita dal trattamento (uscita MS 15A/B) Mercurio - Hg Piombo - Pb Zinco - Zn Solventi organici clorurati Arsenico - As Cadmio - Cd (*) Cromo totale Cr tot. Cromo VI- Cr VI (*) Nichel - Ni Rame - Cu Selenio - Se (*) Fenoli Idrocarburi totali (*) Solventi organici aromatici Solventi organici azotati (*) Mensile!" 22 di 29

23 PROFILO ANALITICO 16 (Impianto TAS Sezione TAPO) S1/A3 - Scarico parziale acque di processo organiche in ingresso al trattamento biologico (torri S1000A/B) Arsenico -As Cadmio - Cd Cromo VI- Cr VI Mercurio - Hg Nichel - Ni Piombo - Pb Rame - Cu Selenio - Se Solventi organici clorurati Pesticidi fosforati Pesticidi totali - fosforati esclusi tra cui: Aldrin Dieldrin Endrin Isodrin Fenoli Solventi organici azotati Solventi organici aromatici Idrocarburi totali Trimestrale PROFILO ANALITICO 17 (Impianto TAS Sezione TAPO) S1/A2 - Scarico parziale acque di processo organiche contenenti metalli pesanti pretrattate (campione a monte vasca S516) Arsenico - As Cadmio - Cd Cromo VI - Cr VI Mercurio - Hg Nichel - Ni Piombo- Pb Rame - Cu Selenio - Se Trimestrale 23 di 29

24 PROFILO ANALITICO 18 - RIFIUTI PRODOTTI IMPIANTO TAS Fanghi da trattamento acque reflue industriali Residuo 105 C Residuo a 600 C Carbonio Organico Totale Fenoli totali Solventi organici clorurati Solventi organici azotati Solventi organici aromatici Idrocarburi leggeri < C12 Idrocarburi pesanti >C12 1,3 Butadiene Benzene POP(*) IPA Arsenico As (**) Bario Ba (**) Cadmio Cd (**) Cromo totale Cr tot. (**) Rame Cu (**) Mercurio Hg (**) Molibdeno - Mo (**) Piombo Pb (**) Nichel Ni (**) Antimonio Sb (**) Selenio Se (**) Zinco Zn (**) #$%&#$""!"$'#()*+ # * ', #$, #$,. ** /// */ )0 '0 -# # (**) Analisi sul tal quale e sull eluato del test di cessione secondo DM 27 settembre di 29

25 5 INDICATORI DI PERFORMANCE AMBIENTALE Di seguito si riportano i principali indicatori delle prestazioni ambientali suddivisi per singolo impianto. Tali indicatori saranno calcolati su base annua in funzione del funzionamento di ciascun impianto. 5.1 INDICATORI FORNO F3 Si elencano i principali indicatori proposti per il per l identificazione delle prestazioni ambientali del forno F3 individuati dal Gestore: Indicatore di consumo specifico di materie prime rispetto ai rifiuti inceneriti Fattore di utilizzo reagenti. Si propone di calcolare il fattore per le seguenti materie prime: soda caustica per la neutralizzazione degli inquinanti acidi nella colonna di lavaggio fumi, per l abbattimento degli ossidi di azoto nei fumi, sorbalite per la depurazione fumi, calce idrata e solfuro organico in soluzione per il trattamento chimico-fisico delle acque di processo dell impianto. Consumo di materia prima (ton)/ quantità di rifiuto incenerito(ton). Indicatore di produzione specifica di energia rispetto ai rifiuti inceneriti Energia recuperata dal rifiuti Produzione di energia totale (tep)/ quantità di rifiuto incenerito(ton). Indicatore di consumo specifico di energia rispetto ai rifiuti inceneriti Efficienza di utilizzo energetico Consumo di energia totale (tep)/ quantità di rifiuto incenerito(ton). Indicatore di consumo idrico specifico rispetto ai rifiuti inceneriti Efficienza di utilizzo risorsa idrica Consumo totale (m3 di acqua demineralizzata + m 3 di acqua industriale)/ quantità di rifiuto incenerito(ton). Indicatore di produzione specifica di rifiuti prodotti rispetto ai rifiuti inceneriti Rifiuto autoprodotto su rifiuto incenerito quantità di rifiuto prodotto (ton)/ quantità di rifiuto incenerito(ton) Indicatori di emissione in atmosfera specifici rispetto ai rifiuti inceneriti: Fattore di emissione in atmosfera di Polveri: Flusso di massa annuo di polveri emesso al camino E3 (kg) / quantità di rifiuto incenerito(ton). Fattore di emissione in atmosfera di Ossidi di Azoto: Flusso di massa annuo di NO emesso al camino E3 (kg) / quantità di rifiuto incenerito(ton). Fattore di emissione in atmosfera di Monossido di Carbonio: Flusso di massa annuo di CO emesso al camino E3 (kg) / quantità di rifiuto incenerito(ton). 25 di 29

26 Fattore di emissione in atmosfera di Ossidi di Zolfo: Flusso di massa annuo di SO emesso al camino E3 (kg) / quantità di rifiuto incenerito(ton). Fattore di emissione in atmosfera di TOC: Flusso di massa annuo di TOC emesso al camino E3 (kg) / quantità di rifiuto incenerito(ton). Fattore di emissione in atmosfera di Acido Cloridrico: Flusso di massa annuo di HCl emesso al camino E3 (kg) / quantità di rifiuto incenerito(ton). Fattore di emissione in atmosfera di Acido Fluoridrico: Flusso di massa annuo di HF emesso al camino E3 (kg) / quantità di rifiuto incenerito(ton). 5.2 INDICATORI IMPIANTO TAS Si elencano i principali indicatori proposti per il per l identificazione delle prestazioni ambientali dell impianto TAS individuati dal Gestore: Indicatore di consumo specifico di materie prime rispetto ai rifiuti reflui trattati Fattore di utilizzo reagenti. Si propone di calcolare il fattore per le seguenti materie prime: calce idrata per la regolazione del ph, cloruro ferroso e policlururo di alluminio quali agenti flocculanti,, soda caustica ed acido acetico per il trattamento biologico. Consumo di materia prima (ton)/ quantità di rifiuto- refluo trattato(ton). Indicatore di consumo specifico di energia rispetto ai rifiuti reflui trattati Efficienza di utilizzo energetico Consumo di energia totale (tep)/ quantità di rifiuto- refluo trattato (ton). Indicatore di consumo idrico specifico rispetto ai rifiuti reflui trattati Efficienza di utilizzo risorsa idrica Consumo di acqua industriale(m 3 )/ quantità di rifiuto - refluo trattato (ton). Indicatore relativi alle rese di abbattimento Efficienza di abbattimento % Azoto Totale Efficienza di abbattimento % COD Efficienza di abbattimento % Solidi sospesi Indicatore di produzione specifica di rifiuti prodotti rispetto ai ai rifiuti reflui trattati Rifiuto autoprodotto su rifiuto - refluo trattato quantità di rifiuto prodotto (ton)/ quantità di rifiuto - refluo trattato (ton) 5.3 INDICATORI FORNO FIS Si elencano i principali indicatori proposti per il per l identificazione delle prestazioni ambientali del forno FIS individuati dal Gestore: 26 di 29

27 Indicatore di consumo specifico di energia rispetto agli sfiati inceneriti Efficienza di utilizzo energetico Consumo di energia totale (tep)/ quantità di sfiati inceneriti(ton). Indicatore di consumo idrico specifico rispetto agli sfiati inceneriti Efficienza di utilizzo risorsa idrica Consumo di acqua industriale (m 3 )/ quantità di sfiati inceneriti(ton). Indicatori di emissione in atmosfera specifici rispetto agli sfiati inceneriti: Fattore di emissione in atmosfera di Ossidi di Azoto: Flusso di massa annuo di NO emesso al camino E1 (kg) / quantità di sfiati incenerito(ton). Fattore di emissione in atmosfera di Monossido di Carbonio: Flusso di massa annuo di CO emesso al camino E1 (kg) / quantità di sfiati inceneriti(ton). Fattore di emissione in atmosfera di TOC: Flusso di massa annuo di TOC emesso al camino E1 (kg) / quantità di sfiati inceneriti(ton). 5.4 INDICATORI FORNO F2 Si elencano i principali indicatori proposti per il per l identificazione delle prestazioni ambientali del forno F2 individuati dal Gestore: Indicatore di consumo specifico di materie prime rispetto agli sfiati inceneriti Fattore di utilizzo reagenti. Si propone di individuare quale reagente significativo la soda caustica impiegata per la depurazione fumi. Consumo di materia prima (ton)/ quantità di sfiati inceneriti(ton). Indicatore di consumo specifico di energia rispetto agli sfiati inceneriti Efficienza di utilizzo energetico Consumo di energia totale (tep)/ quantità di sfiati inceneriti(ton). Indicatore di consumo idrico specifico rispetto agli sfiati inceneriti Efficienza di utilizzo risorsa idrica Consumo di acqua industriale (m 3 )/ quantità di sfiati inceneriti(ton). Indicatori di emissione in atmosfera specifici rispetto agli sfiati inceneriti: Fattore di emissione in atmosfera di Polveri: Flusso di massa annuo di polveri emesso al camino E2 (kg) / quantità di sfiati inceneriti(ton). Fattore di emissione in atmosfera di Ossidi di Azoto: Flusso di massa annuo di NO emesso al camino E2 (kg) / quantità di sfiati inceneriti(ton). Fattore di emissione in atmosfera di Monossido di Carbonio: Flusso di massa annuo di CO emesso al camino E2 (kg) / quantità di sfiati inceneriti(ton). 27 di 29

28 Fattore di emissione in atmosfera di Ossidi di Zolfo: Flusso di massa annuo di SO emesso al camino E2 (kg) / quantità di sfiati inceneriti(ton). Fattore di emissione in atmosfera di TOC: Flusso di massa annuo di TOC emesso al camino E2 (kg) / quantità di sfiati inceneriti(ton). Fattore di emissione in atmosfera di Acido Cloridrico: Flusso di massa annuo di HCl emesso al camino E2 (kg) / quantità di sfiati inceneriti(ton). 6 PROPOSTA DI VERIFICA DELLA CONFORMITÀ DELL IMPIANTO 6.1 COMUNICAZIONE DEI RISULTATI DEGLI AUTOCONTROLLI L aspetto divulgativo delle prestazioni dell impianto e degli esiti dei monitoraggi riveste particolare importanza sia nell ottica della trasparenza che della conseguente graduale accettazione dell opera ed acquisizione di fiducia nella gestione da parte dell opinione pubblica. Secondo quanto previsto dalla Sezione F dell Allegato all Autorizzazione Integrata Ambientale n. 690 del 24/10/07, viene trasmessa annualmente alle Autorità Competenti (entro il 30 aprile) una relazione contenente il resoconto delle risultanze dei monitoraggi effettuati nel presente Piano. Inoltre, ai sensi dell art. 15 comma 3 del D. Lgs. n. 133/05, viene presentata annualmente (entro il 30 giugno) alle Autorità Competenti una relazione per il Forno Inceneritore F VERIFICA DI CONFORMITÀ La valutazione di conformità al limite dei risultati delle campagne analitiche periodiche sarà eseguita in conformità alle linee guida sulle migliori tecnologie disponibili per il monitoraggio che prevedono il confronto tra il valore misurato e il limite di legge considerando l intervallo di incertezza correlato. Da tale valutazione possono scaturire tre gradi di conformità: 1. Conformità: quando il valore misurato conforme al limite anche se incrementato del valore assoluto dell incertezza; 2. Non Conformità: quando il valore misurato è superiore al limite anche se ridotto sottraendo il valore assoluto dell incertezza; Nei casi di non conformità al limite di legge il gestore dell impianto redige immediatamente una breve relazione contenente: 28 di 29

29 una valutazione delle possibili cause del superamento limite (corredata delle misure dei principali parametri di processo durante il periodo di campionamento); la definizione di adeguate azioni correttive (tra le quali potrebbe essere ricompresa la ripetizione della campagna di analisi). 29 di 29

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